Rasputin
06-06-10, 10:44
Bravo Beppe !
Come dico: lui è stato solo un mezzo, checchè ne dicano gli anti-Grillo della domenica.
Ora il Movimento ha le potenzialità per crescere sulle sue gambe.:chefico:
"Un Grillo mannaro emigrato a Londra" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201006articoli/55618girata.asp)
Farà un film alla Moore, come Sabina Guzzanti?
«Sì, probabilmente lo farò. La Guzzanti ha fatto benissimo. Anch’io ho bisogno di uscire dall’ambito nazionale e di farmi conoscere fuori. Quello può essere un mezzo».
Cosa la frena?
«Devo ancora trovare un’équipe e una storia. Potrei seguire per tutto il mondo un maiale, una bottiglia di plastica, uno yogurt. Interessante, no?»
Perché andare all’estero?
«All’estero ci sono persone meravigliose, ho bisogno di respirare aria nuova. Qui in Italia non ho più possibilità sui media, forse nemmeno sulla Rete. Le distribuzioni sono un po’ boicottate. Allora meglio andare fuori. E poi, magari, da lì possiamo anche rientrare».
I media sono morti?
«Agonizzanti. Il futuro è mobile, avrai tutta la realtà allargata su un taccuino. Sto studiando come collocarmi in questi scenari mondiali. Cerco nuove strade».
E la politica?
«Ci siamo riuniti con una cinquantina di eletti delle nostre liste. Si sono diminuiti lo stipendio, hanno rifiutato i rimborsi. Fanno piani su acqua e rifiuti, propongono centinaia di delibere. Poi filmano e mettono tutto in rete. Fantastico».
Prossimi passi?
«Piccoli passi. In Italia si vota ogni sei mesi. Nel 2011 saremo a Torino, Milano, ovunque. Poi sceglieremo un capolista per le elezioni nazionali del 2013».
Potrebbe essere lei?
«No. Io sono solo il grande vecchio».
Come dico: lui è stato solo un mezzo, checchè ne dicano gli anti-Grillo della domenica.
Ora il Movimento ha le potenzialità per crescere sulle sue gambe.:chefico:
"Un Grillo mannaro emigrato a Londra" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201006articoli/55618girata.asp)
Farà un film alla Moore, come Sabina Guzzanti?
«Sì, probabilmente lo farò. La Guzzanti ha fatto benissimo. Anch’io ho bisogno di uscire dall’ambito nazionale e di farmi conoscere fuori. Quello può essere un mezzo».
Cosa la frena?
«Devo ancora trovare un’équipe e una storia. Potrei seguire per tutto il mondo un maiale, una bottiglia di plastica, uno yogurt. Interessante, no?»
Perché andare all’estero?
«All’estero ci sono persone meravigliose, ho bisogno di respirare aria nuova. Qui in Italia non ho più possibilità sui media, forse nemmeno sulla Rete. Le distribuzioni sono un po’ boicottate. Allora meglio andare fuori. E poi, magari, da lì possiamo anche rientrare».
I media sono morti?
«Agonizzanti. Il futuro è mobile, avrai tutta la realtà allargata su un taccuino. Sto studiando come collocarmi in questi scenari mondiali. Cerco nuove strade».
E la politica?
«Ci siamo riuniti con una cinquantina di eletti delle nostre liste. Si sono diminuiti lo stipendio, hanno rifiutato i rimborsi. Fanno piani su acqua e rifiuti, propongono centinaia di delibere. Poi filmano e mettono tutto in rete. Fantastico».
Prossimi passi?
«Piccoli passi. In Italia si vota ogni sei mesi. Nel 2011 saremo a Torino, Milano, ovunque. Poi sceglieremo un capolista per le elezioni nazionali del 2013».
Potrebbe essere lei?
«No. Io sono solo il grande vecchio».