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LupoSciolto°
14-10-14, 10:45
Lituania: comincia la caccia alle streghehttp://www.statopotenza.eu/wp-content/uploads/2014/10/lituania_mappa-300x237.jpg (http://www.statopotenza.eu/wp-content/uploads/2014/10/lituania_mappa.jpg)Già da qualche tempo la Lituania si sta confrontando con una particolarmente scomoda situazione di essere fra l’Est e l’Ovest, il cui conflitto economico e geopolitico, soprattutto se pensiamo agli eventi dell’Ucraina e del Donbass dell’ultimo anno, sta soltando crescendo e secondo qualcuno potrebbe potenzialmente svilupparsi anche in una guerra aperta.Infatti essendo uno Stato non veramente indipendente, ma solo un satellite fra la zona dell’asse Washington-Bruxelles (NATO e UE) e, allo stesso tempo, stare in una sorta di “linea del fronte”, il nostro paese essenzialmente costituisce un vero e proprio cuscinetto nel caso di una guerra imperialista della NATO contro la Russia; per esempio se i protettori della “democrazia” e della “libertà” decidessero, di cominciare la loro empia guerra contro la Russia, allora paesi come la Lituania dovrebbero svolgere la loro funzione di scudi umani per l’Europa Occidentale.La Lituania, così come il resto dell’Europa, è sotto l’occupazione militare di fatto delle forze armate imperialiste USA ed è diventata niente più che un fantoccio degli imperialisti.Anche se il governo e la classe dominante fomentano la continuazione e addirittura l’aumento della guerra di propaganda ed incitano alla sollevazione internazionale, in Lituania ci sono ancora relativamente molti attivisti politici e sociali con le idee chiare e una buona volontà, che si oppongono fortemente alla guerra, giustificata da slogans pseudo-patriottici e dall’isteria, che potrebbero causare ai popoli dell’Europa Orientale e Centrale nient’altro che una grave condanna ed il servire solo gli interessi del grande capitale occidentale.Chiunque provi a dissentire anche nei minimi termini sul fatto che la Lituania venga spinta nel vortice di una potenziale Terza Guerra Mondiale e che vi sia un dispiegamento di forze militari straniere (le basi NATO) nel nostro paese, o che semplicemente dica la verità sul fatto che siamo stati trasformati in una parte della zona cuscinetto pensata per la difesa di Washington, riceverà immediatamente la definizione di essere “un agente dell’influenza russa” e negli occhi di alcuni circoli diventerà qualcosa di simile ad un “nemico dello Stato”.In questa categoria ci sono persone come l’attivista sociale russo-lituano Alexandr Dolzhenko, che era ritrattto nei media mainstream (ed anche perseguitato dalle autorità) come un “sostenitore del terrorismo” per l’invio organizzato di aiuti umanitari al popolo del Donbass, così come il politico lituano e firmatario della dichiarazione d’Indipendenza, Rolandas Paulauskas, che, a causa del suo interessante ed istruttivo documentario “Capitare l’Ucraina”, ha ricevuto l’etichetta di “propagandista del Cremlino” dalla stampa mainstream “libera e democratica”.E noi, lavoratori nazionali, che fin dall’inizio delle nostre attività abbiamo chiaramente preso posizione contro l’influenza del capitale Orientale od Occidentale, a favore di una Lituania libera ed indipendente costruita su basi socialiste, contro l’UE e la NATO, siamo stati definiti come un’organizzazione aggressiva ed imperialista.Fin dall’inizio degli eventi di Euro-Maidan, abbiamo sollevato l’attenzione secondo la questione di principio che questo colpo di Stato e la giunta di Kiev che ne risultava sono nient’altro che fantocci dell’imperialismo di Washington e che lo spingere la Lituania verso la linea del fronte della macchina da guerra degli USA nell’attacco alla Russia significa forzare il popolo lituano ad una guerra che gli è estranea, che potrebbe semplicemente trasformare i lituani in carne da cannone a disposizione dell’Ovest.Per aver espresso tale posizione secondo i metodi della resistenza non violenta e legale, e per aver diffuso volantini, riguardanti la situazione interna della Lituania (nei quali non c’è una sola parola sulla “diabolica” Russia o il conflitto ucraino!), abbiamo già incontrato l’isteria dei media mainstream borghesi ed ora, anche allusioni a possibili repressioni, che potrebbero essere mascherate dietro la facciata della “legalità” o della “protezione degli interessi dello Stato”.Il governo locale, che sta svolgendo la sua funzione di fantoccio dell’imperialismo occidentale, è enormemente interessato a presentare sè stesso come un “combattente contro il terrorismo” agli occhi del corifeo della “libertà e democrazia”, mentre il volto dell’imperialismo USA, Barack Obama, nonostante il fatto che in Lituania non ci sia terrorismo, afferma che esista ed operi “dal basso verso l’alto”, anche se l’intero spettro degli attivisti anti-globalisti ed anti-imperialisti nel paese è di carattere essenzialmente non violento e politico.E’ una spiacevole ma possibile probabilità che la classe dominante, insieme agli organi della repressione di Stato nelle loro mani, possa prendere azioni nel fabbricare false accuse, sollevandole senza alcuna connessione con la realtà contro persone o gruppi che essi considerano essere sconvenienti, col risultato di renderli dei “nemici pubblici” (e colmare così il gap del non esistente terrorismo presso l’opinione pubblica), così come nell’incitare ancora più grandi passioni di preparazione alla guerra.Questo costituirebbe un aperto terrore del governo contro gli attivisti, che esprimono una posizione alternativa attraverso metodi legali e non violenti, la cui maggioranza assoluta non soltanto non sono “agenti dell’influenza russa”, ma sinceri patrioti della Lituania (di cui abbiamo in mente il paese in sè, piuttosto che l’attuale sistema fantoccio e capitalista) e del popolo lituano.Molte contemporanee tendenze in Lituania (la sorveglianza di coloro che diffondono opinioni alternative, la loro demonizzazione presso i portavoce dei media mainstream, le accuse prive di fondamento di collegamenti al “terrorismo”, le minacce e le indagini pre-processuali senza alcuna reale violazione della legge e la preparazione dell’opinione pubblica alle persecuzioni contro quelle persone e movimenti con un’opinione alternativa, attuata demonizzandole), tutto questo indica che la situazione in Lituania può considerevolmente peggiorare.In questa luce, noi, il movimento nazionale dei lavoratori, ci appelliamo a tutti i lituani che non hanno perso una chiara ragione e la buona volontà, così come a tutto il popolo del mondo progressista, in piedi nei ranghi della giusta lotta contro il globalismo e l’imperialismo, contro l’oppressione, l’umiliazione e lo sfruttamento dei popoli: se noi vogliamo sopravvivere e sconfiggere i nostri avversari, dobbiamo essere capaci, uniti e mantenerci in solidarietà.Da soli saremo solo dita deboli e facili a spezzarsi, ma insieme saremo un forte ed unito pugno.In Lituania incoraggiamo tutti i patrioti e i compagni-cittadini, tutte le persone e le organizzazioni, a schierarsi contro l’imperialismo della NATO e l’azione di portare i lituani ad essere carne da cannone americano, contro le limitazioni e le violazioni della libertà di parola, ad unirsi in un fronte di protesta sociale comune, allo scopo di difendere i loro diritti contro gli abusi di potere del governo.In Europa e nel mondo con amicizia, sincerità e speranza, invitiamo e chiediamo ai popoli di tutti i paesi e nazioni di schierarsi per gli ideali della giustizia sociale radicale, per la libertà e l’indipendenza delle nazioni, per la sovranità e la multipolarità del mondo, contro il globalismo e l’imperialismo, per esprimere fortemente la loro solidarietà col popolo lituano e con gli attivisti del nostro paese, combattendo contro la guerra imperialista, compresi noi, i lavoratori nazionali.Solo parlando forte contro le politiche degli oppressori del nostro popolo e del resto del mondo, solo manifestando solidarietà e supportandoci l’un l’altro, noi saremo in grado di vincere.

ABBASSO LA GUERRA IMPERIALISTA!PER LA LIBERTA’ E L’INDIPENDENZA DELLA LITUANIA, DELLE NAZIONI D’EUROPA E DEL MONDO!CONTRO IL TERRORISMO AMERICANO E L’OPPRESSIONE DELLE NAZIONI!LUNGA VITA ALLA LOTTA PER LA LIBERTA’ E ALLA SOLIDARIETA’ FRA LE NAZIONI!Traduzione da NACIONALISTAS (http://ltnacionalistas.wordpress.com/angliskai/lithuania-the-witch-hunt-begins/)a cura di Filippo Bovo