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MaIn
01-11-14, 01:43
col taglio del finanziamento pubblico, i partiti sono vicini al fallimento - Politica (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/partiti-canna-gas-col-taglio-finanziamento-pubblico-87672.htm)

PARTITI ALLA CANNA DEL GAS - COL TAGLIO DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO, I BILANCI 2013 SI SONO CHIUSI CON UN ROSSO DI 82 MILIONI - SENZA I SOLDI DELLO STATO, LA POLITICA DIVENTERÀ L’HOBBY DEI RICCONI (DA PASSERA A DELLA VALLE)Le donazioni con il 2 per mille non decollano, le campagne di tesseramento non tirano più, lo Stato chiuderà del tutto i rubinetti nel 2017 - Da “Farsa Italia” al Pd, dalla Lega ai cespugli del centrodestra, tutti devono tagliare personale, chiudere le sedi e pagare i debiti…http://adv.ilsole24ore.it/RealMedia/ads/Creatives/default/empty.gif (http://adv.ilsole24ore.it/RealMedia/ads/click_lx.ads/www.dagospia.it/13/politica/257282078/Ticker_01/default/empty.gif/6a2b467a796c514f7859304144586b2f)
Ettore Livini per “la Repubblica (http://www.repubblica.it/)”
http://www.dagospia.com/img/foto/08-2012/bersani-berlusconi-184448_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/408264.htm)BERSANI, BERLUSCONILe salamelle della Festa Democratica (lunga vita a loro) e i maxi-assegni di Silvio Berlusconi a Forza Italia & C. non bastano più. Il taglio del finanziamento pubblico ai partiti – sceso dai 290 milioni del 2010 ai 40 previsti quest’anno – ha colto la politica italiana in contropiede. E l’ex-Eldorado della “Partiti Spa” è sull’orlo del crac. Carta canta: i bilanci 2013 delle maggiori formazioni tricolori si sono chiusi in rosso per 82 milioni, 70 in più di due anni fa, malgrado la rocambolesca spending review avviata da tutti in zona Cesarini.
http://www.dagospia.com/img/foto/08-2012/bersani-berlusconi-184447_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/408263.htm)BERSANI, BERLUSCONIIl raddoppio a 35 milioni della raccolta di contributi individuali – buona parte dei quali sborsati di tasca loro dai Parlamentari – è servito appena a limitare i danni: le donazioni con il 2 per mille non decollano, le campagne di tesseramento – complice la crisi – non tirano più, lo Stato chiuderà del tutto i rubinetti nel 2017. E la politica italiana si prepara a un 2014 ancora più nero dove si è già capito che ci sarà ancora da tirare (e molto) la cinghia. Il piatto piange per tutti. Il taglio del tetto ai rimborsi spese individuali da 670mila a 170mila euro l’anno (scenderà a 80mila nel 2014) imposto dal Pd a senatori e deputati non ha impedito ai conti di Largo del Nazareno di chiudere in rosso per 10,8 milioni. Il Tesoriere Francesco Bonifazi, fedelissimo di Matteo Renzi, ha sforbiciato le spese per il personale (-20%), ridotto dell’80% quelle informatiche e sta provando a disdire in anticipo gli affitti di via del Tritone e via Tomacelli.
http://www.dagospia.com/img/foto/07-2014/matteo-salvini-571406_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/571406.htm)MATTEO SALVINI Gli onorevoli democratici hanno versato nelle casse del partito 5,48 milioni, molto più dell’anno scorso (21mila euro Pierluigi Bersani, 18mila Rosy Bindi, 14.250 Maria Elena Boschi). L’orizzonte però resta buio visto che dallo Stato arriveranno quest’anno solo 12 milioni (erano 57 tre anni fa) e far quadrare i conti sarà un’impresa. Le cose vanno ancora peggio nel centro-destra, totalmente Berlusconi-dipendente, salvo il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che, nato a fine 2013, non ha presentato rendiconto. Forza Italia (in rosso per 25,5 milioni) è stata tenuta a galla da una «donazione liberale» di 15 milioni dell’ex-Cavaliere, che garantisce con fideiussioni personali gli 83 milioni di disavanzo accumulati dal partito. Tutte le altre formazioni dell’area dipendano a filo doppio da San Lorenzo in Lucina. Fi ha donato 500mila euro al Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo, 750mila a Fratelli d’Italia e 1,2 milioni al Movimento grande sud di Gianfranco Miccichè.
http://www.dagospia.com/img/foto/03-2014/angelino-alfano-cartellone-317548_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/540554.htm)ANGELINO ALFANO CARTELLONE ELETTORALE NCDIl peggio, tra l’altro, rischia di dover ancora arrivare. Il bilancio del Popolo della Libertà (cui Forza Italia ha “condonato” un credito di 14 milioni) si è chiuso in passivo per 15,5 milioni e dice papale papale che sarà «impossibile far fronte» ad altri 13,9 milioni di debiti con Fi, malgrado il partito abbia chiuso 76 sedi locali, tagliato 70 posti di lavoro e ridotto le spese per 5,6 milioni. La rottamazione dell’ex Pdl, ormai politicamente una scatola vuota, rischia di essere complessa come quella di Rifondazione Comunista e Alleanza Nazionale, finite in liquidazione, sparite dall’arena politica ma capaci di macinare milioni di perdite anche post-mortem. Stessa sorte toccata all’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, fuori dal Parlamento, in perdita per 9 milioni («servirà una profonda spending review», ammette la relazione di bilancio) e travolta pure dalla richiesta di parcelle arretrate per 2,5 milioni dello Studio legale di Sergio Scicchitano, ex consigliere giuridico del magistrato.
http://www.dagospia.com/img/foto/09-2012/antonio-pietro-189384_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/413188.htm)ANTONIO DI PIETROIn acque agitate, finanziariamente parlando, naviga pure la Lega di Matteo Salvini. Il popolo padano, forse a causa degli scandali di Trota & C., ha perso un po’ della sua passione. Le entrate da tesseramento si sono dimezzate, così come quelle delle feste di partito. I tagli alle spese (-20%) sono stati mangiati via dai 3 milioni di spese legali per il caso Belsito. E la voragine nei conti si è allargata a 25 milioni in due anni. Un po’ meglio va alla meteora Scelta Civica che grazie ad alcune robuste donazioni (100mila euro dall’ex manager Parmalat Enrico Bondi, 60mila da Alberto Bombassei) e a 2,4 milioni di rimborsi elettorali è riuscita a consolarsi dei 2.234 euro incassati con il tesseramento chiudendo i conti in sostanziale pareggio.
http://www.dagospia.com/img/foto/08-2012/antonio-pietro-leader-183432_tn.jpg (http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-124151/407251.htm)ANTONIO DI PIETRO LEADER DELL'ITALIA DEI VALORI Una storia a parte sono i conti del Movimento5Stelle. Grillo & C. hanno rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico e i parlamentari pentastellati hanno versato oltre 7 milioni al Fondo garanzia per le Pmi rinunciando a parte dello stipendio. I gruppi di Camera e Senato hanno percepito 6,2 milioni come contributo omnicomprensivo del Parlamento e le pure spese di funzionamento della rappresentanza parlamentare hanno regalato un bilancio in attivo per 2,7 milioni. Manca però all’appello (a parte le auto-certificazioni del Blog dell’ex- comico) una reale fotografia certificata di tutte gli altri costi elettorali e per l’attività fuori dal Parlamento. Ma il fundraising all’americana tra elettori e sostenitori dei 5Stelle – nel profondo rosso di una politica italiana orfana di 250 milioni di aiuti pubblici – è forse davvero l’unica strada per riportare un po’ d’ossigeno alla disastrata ditta Partiti Spa.
http://adv.ilsole24ore.it/RealMedia/ads/Creatives/default/empty.gif (http://adv.ilsole24ore.it/RealMedia/ads/click_lx.ads/www.dagospia.it/13/politica/257282078/Ticker_01/default/empty.gif/6a2b467a796c514f7859304144586b2f)

Gianky
01-11-14, 10:01
Una sana cura dimagrante dei partiti non è assolutamente negativa, certamente rimane il pericolo che la politica possa divenire appannaggio dei soli ricchi e dei loro portavoce. Necessita quindi un deciso impegno civico del popolo, ma per fare ciò occorre anche che i partiti tornino a dire e ad agire, veramente, per il bene comune.

MaIn
01-11-14, 13:10
vero ma quello del risveglio del popolo è un cane che si morde la coda.
se pensi solo a vizi (alcol, fumo, gioco d'azzardo, cibo spazzatura) che noi italiani abbiamo e i cui soldi potremmo investire in istruzione personale, ammodernamento energetico (impianti metano in auto, fotovoltaico sui tetti, caldaie a pellet...) avendo il doppio vantaggio dell'investimento e del mancato danno.


lo stesso dicasi per i partiti: se si risvegliassero potrebbero attirar gente ma non facendolo non attirano gente attiva e rimangono ancora più in letargo.

gran parte delle battaglie dei militanti dovrebbe essere trasferita non solo nel momento del comitato elettorato e del manuale cencelli nel posto pubblico
ma in una gara a chi fa meglio attività sociale tra iniziative sportive, ludiche, ambientali, di stile di vita....

MaIn
01-11-14, 13:11
cmq un lato positivo c'è: le destre (lega, pdl) sono messe decisamente peggio di centrosinistra e m5s.

MaIn
02-11-14, 15:47
de benedetti meno generoso, conti in bilico per libertà e giustizia - Politica (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/rivoluzione-morale-stanca-sorgenio-de-benedetti-taglia-contributi-87767.htm)

2 NOV 2014 11:40LA RIVOLUZIONE MORALE STANCA – IL SORGENIO DE BENEDETTI TAGLIA I CONTRIBUTI E “LIBERTÀ E GIUSTIZIA” RISCHIA DI CHIUDERE I BATTENTI – LA CIR DICE CHE È COLPA “DELLA CONGIUNTURA” – UN’ALTRA VITTIMA DEL PATTO DEL NAZARENO?

Gdem88
03-11-14, 17:22
ma in una gara a chi fa meglio attività sociale tra iniziative sportive, ludiche, ambientali, di stile di vita....

Essendo un concetto che ti ho visto enunciare più volte ci tengo ad intervenire in merito...il problema è che, a differenza degli anni '50-'60-'70, nella società non si guarda più ai partiti come un mondo dove trovare tutto ciò che riguarda la vita civile: amicizie, amori, svaghi, sport oltre che normale vita di partito. Con la nascita dell'assiociazionismo ognuno si dedica a quello che più gli preme, ma non va dai partiti a cercarlo...si dedica al volontariato civile, sociale, associativo per i fatti suoi. Né i partiti possono sperare di poter recuperare il ruolo "totalitario" che avevano prima che si diffondesse il ruolo dell'associazionismo, perchè sarebbe una vana speranza e sarebbe anche controproducente, perchè sarebbe visto come pura strategia di proselitismo.

Non sono i partiti ad aver rinunciato al ruolo che avevano, è la società che è cambiata...una volta nel mio paese Acli e Coop facevano tutto: scampagnate, podistica, bocciofila, polisportiva, corse ciclistiche etc etc...ora non lo fanno più perchè c'è un Gruppo Podistico, associazioni sportive varie, la Pro Loco etc etc etc.

Sono cambiate anche le persone, sicuramente tu guardi ai partiti anche con un punto di vista da simpatizzante radicale...ma il partito radicale è particolare, anche perchè è una piccola elite di attivisti nel sociale attraverso le mille associazioni radicali.

Così non funziona per gli altri partiti:

1) Gli iscritti possono certamente essere coinvolti, ma un circolo di partito difficilmente riuscirà a mettere su un Gruppo d'Acquisto Solidale...le persone si iscrivono guardando alla politica nazionale, già faticano su quella locale, di certo non smaniano per farsi dire dal direttivo come devono organizzare il loro stile di vita. NOn c'è più l'ideologia a regolare la vita dei tesserati, le esperienze sono tante e ogni famiglia vive a modo suo. S può sensibilizzare certo, ma è difficile fare più di quello.

2) Gli iscritti ai partiti già oggi sono la spina dorsale di molte comunità locali...nell'associazionismo, nelle amministrazioni locali ( che nei comuni medio- piccoli comuni equivalgono praticamente a volontariato), nei sindacati, nel volontariato sociale...spesso sono gli iscritti ai partiti/ ai sindacati ad essere la spina dorsale,perchè sono le fasce socialmente impegnate della popolazione che tengono in piedi un tessuto sociale sempre più ndividualista e lontano dalla partecipazione civica. Il problema semmai è ( storia vera) che gli iscritti ai partiti sono talmente presi a tenere in piedi e attive le loro associazioni che magari faticano anche a mettere in piedi un'azione di partito...uno ha la riunione della podistica, l'altro della pro loco, l'altro del comune, l'altro della commissione cultura, l'altro della banda...

MaIn
03-11-14, 18:08
tu stai pensando a persone già (iper)attive e ti do ragione sulla loro descrizione.
ma io sto pensando a quelle a cui serve un appoggio per attivarsi.
poi, come spesso accade, abbiamo due visioni diverse su cosa debba fare un movimento di sinistra.

Gdem88
03-11-14, 18:16
Ma anche per quelle a cui serve un appoggio per attivarsi....non vedo questa domanda di partiti più presenti nella società, sinceramente...anzi vedo un diffusissimo rifiuto preconcetto che a stento si riesce a superare anche per le cose più semplici

amaryllide
06-11-14, 01:03
Una sana cura dimagrante dei partiti non è assolutamente negativa, certamente rimane il pericolo che la politica possa divenire appannaggio dei soli ricchi e dei loro portavoce
nel capitalismo, comandano i quattrini, e quindi l'unico modo per avere un minimo di democrazia è mettere più ostacoli possibili nel passaggio diretto di soldi dai più ricchi ai partiti. Il finanziamento pubblico è l'unico modo per permettere anche ai partiti meno compiacenti coi magnati di sopravvivere. E che venga usato per fini distorti dai partiti è un problema relativo, che si può risolvere solo con la pubblicizzazione totale di contributi e bilanci e ovviamente per converso leggi draconiane per fondi neri e sperpero di denaro pubblico. E comunque, un partito che non usa al meglio i soldi presi dallo stato, danneggia solo se stesso, perchè gli sprechi non gli permetteranno di fare una campagna elettorale all'altezza dei partiti rivali.

MaIn
06-11-14, 01:33
nel capitalismo, comandano i quattrini, e quindi l'unico modo per avere un minimo di democrazia è mettere più ostacoli possibili nel passaggio diretto di soldi dai più ricchi ai partiti. Il finanziamento pubblico è l'unico modo per permettere anche ai partiti meno compiacenti coi magnati di sopravvivere. E che venga usato per fini distorti dai partiti è un problema relativo, che si può risolvere solo con la pubblicizzazione totale di contributi e bilanci e ovviamente per converso leggi draconiane per fondi neri e sperpero di denaro pubblico. E comunque, un partito che non usa al meglio i soldi presi dallo stato, danneggia solo se stesso, perchè gli sprechi non gli permetteranno di fare una campagna elettorale all'altezza dei partiti rivali.

un modo di vedere le cose molto di nicchia :)

amaryllide
07-11-14, 22:29
un modo di vedere le cose molto di nicchia :)

è di nicchia constatare che senza soldi pubblici i partiti diventano proprietà privata dei finanziatori, e che ovviamente questi saranno i cittadini più benestanti, e chiederanno in cambio politiche a loro favore e contro i lavoratori?
Tanto per fare un esempio di cosa voglia dire mettere i partiti nelle mani dei privati, il finanziatore principe di Renzi, il finanziere Serra, ha scommesso al ribasso (adesso non mi ricordo bene come si chiama tecnicamente lo strumento finanziario per farlo, ma questo è di fatto, ovvero c'è gente che fa miliardi non perchè un'azienda crese e ne detiene azioni, ma perchè investe sul suo fallimento!) su MPS, e, casualmente, il suo finanziato fino ad oggi (e sono ormai più di due settimane di crolli in borsa a ripetizione) non ha detto UNA parola per mettere a freno la speculazione dicendo che se MPS avrà problemi, ci penserà lo stato (che è quello che è stato fatto in mezza Europa, non è un golpe comunista come certa propaganda liberista spaccia).