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Visualizza Versione Completa : La Curia di Milano e le scuole pro omosessuali (qualsiasi cosa siano)



Malandrina
13-11-14, 10:54
Milano, la Curia ai professori di religione: "Segnalateci tutte le scuole pro omosessuali"

Una richiesta scritta ai 6.102 insegnanti di religione della Diocesi ambrosiana per avere la segnalazione dei colleghi e dei progetti che nella loro scuola trattano con gli alunni temi legati all’omosessualità e all’identità di genere. La lettera, riservata, è stata messa online sul portale a cui accedono solo i prof di religione con una password. E appena in Curia è arrivata la notizia che il contenuto della missiva stava per diventare pubblico, come d’incanto la lettera è sparita. Con la precisazione che si trattava solo di «un’indagine informale». Alcuni docenti di religione però l’avevano già stampata e si erano interrogati sul suo significato, prima di girarla a Repubblica.

«Cari colleghi — si legge nella lettera scritta dal responsabile di settore della Diocesi, don Gian Battista Rota — come sapete in tempi recenti gli alunni di alcune scuole italiane sono stati destinatari di una vasta campagna tesa a delegittimare la differenza sessuale affermando un’idea di libertà che abilita a scegliere indifferentemente il proprio genere e il proprio orientamento sessuale». Una lettera che pare dunque pensata per mettere in piedi un sistema di contromisure che “proteggano” gli ignari studenti dalla “campagna” di indottrinamento e dal confronto con i temi “sensibili” per la chiesa cattolica. «Per valutare in modo più preciso la situazione e l’effettiva diffusione dell’ideologia del “gender” - scrive la Curia - vorremmo avere una percezione più precisa del numero delle scuole coinvolte, sia di quelle in cui sono state effettivamente attuate iniziative in questo senso, sia di quelle in cui sono state solo proposte».

Detto ciò, la richiesta è chiara: «Per questo chiederemmo a tutti i docenti nelle cui scuole si è discusso di progetti di questo argomento di riportarne il nome nella seguente tabella, se possibile entro la fine della settimana». La Curia conferma quella che definisce «indagine informale mirata a conoscere i progetti scolastici relativi al tema della differenza di genere».Sempre don Rota, responsabile del servizio per l’Insegnamento religione cattolica, cerca di mettere un freno alle polemiche e innesta la retromarcia rispetto alla lettera che esprimeva preoccupazione di fronte alla «campagna per delegittimare la differenza sessuale»: «L’iniziativa è contestualizzata nell’ambito della formazione in servizio dei docenti. La richiesta di informazioni nasce dalla preoccupazione che gli eventuali discorsi su temi così delicati e all’ordine del giorno del dibattito pubblico, vengano sempre affrontati dagli insegnanti di religione con competenza e rispetto delle posizioni di tutti».

Appena il testo della lettera ha cominciato a girare, c’è stato chi fra i prof di religione ha deciso di ritirarsi dall’insegnamento e chi invece ha girato il documento alle associazioni Lgbt. «È incredibile che una Diocesi di una città moderna come Milano chieda agli insegnanti di religione di segnalare le scuole in cui si parla di identità e orientamento sessuale - commenta Maria Silvia Fiengo, editrice ed esponente del Movimento famiglie Arcobaleno - I prof dovrebbero trasformarsi in “spioni” per conto di Dio (o di chi per lui) sul lavoro dei colleghi, dipendenti dello Stato. Non si capisce sulla base di quale investitura la Chiesa metta il naso in iniziative culturali proposte dalle scuole su temi di attualità e interesse anche per i ragazzi».

Milano, la Curia ai professori di religione: "Segnalateci tutte le scuole pro omosessuali" - Repubblica.it (http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/11/13/news/milano_la_curia_ai_professori_di_religione_segnala teci_tutte_le_scuole_pro_omosessuali-100415845/)

GILANICO
13-11-14, 11:07
Il patriarcato conservatore di destra agisce in molteplici modi per portare il proprio verbo, anche sotto forme religiose, specialmente quelle che riguardano la religioni monoteistiche.
Sinceramente non mi ha stupito come notizia.

Malandrina
13-11-14, 11:21
Come ho scritto nel titolo, non so cosa intenda la Curia per "scuole pro omosessuali" e, all'opposto, quali siano eventualmente le "scuole anti omosessuali".

In sintesi: discutere del gender, ossia di un qualcosa che esiste, significa essere pro omosessuali?

manihi
13-11-14, 11:44
Come ho scritto nel titolo, non so cosa intenda la Curia per "scuole pro omosessuali" e, all'opposto, quali siano eventualmente le "scuole anti omosessuali".

In sintesi: discutere del gender, ossia di un qualcosa che esiste, significa essere pro omosessuali?

come al solito la chiesa vuole intromettersi dove non le compete:
non sta alla chiesa sindacare cosa e come si insegna nelle scuole italiane

Ucci Do
13-11-14, 18:32
Dove sarebbe il problema?

Sulla base di che cosa sarebbe precluso alla Chiesa avere "una percezione più precisa del numero delle scuole coinvolte" a ideologizzare i ragazzi circa la teoria del gender?

Di piu', perchè invece dovrebbe essere corretto dire, come ha detto la tizia rappresentante delle famiglie arcobaleno, che i ragazzi hanno interesse (devono avere interesse, dico io) per tali teorie?

Molly
13-11-14, 18:45
qui non si tratta della solita intromissione della chiesa negli affari di stato, si voleva fare una schedatura non diversa da quella che certi siti neonazisti hanno fatto di professori universitari ebrei, è roba da eversori

Ucci Do
13-11-14, 19:07
qui non si tratta della solita intromissione della chiesa negli affari di stato, si voleva fare una schedatura non diversa da quella che certi siti neonazisti hanno fatto di professori universitari ebrei, è roba da eversori

...a parte il fatto che pare che la Curia milanese abbia dichiarato che il testo della richiesta era inappropriato (mi sa che dovete aggiornarvi: oggi è l'ideologia del gender, purtroppo, ad influenzare la Chiesa e non viceversa)...a parte questo mi spieghi cosa ci sarebbe di eversivo nel conoscere il numero delle scuole milanesi in cui si propone ai ragazzi l'ideologia del gender?

Giò
13-11-14, 21:05
Dove sarebbe il problema?

Sulla base di che cosa sarebbe precluso alla Chiesa avere "una percezione più precisa del numero delle scuole coinvolte" a ideologizzare i ragazzi circa la teoria del gender?

Di piu', perchè invece dovrebbe essere corretto dire, come ha detto la tizia rappresentante delle famiglie arcobaleno, che i ragazzi hanno interesse (devono avere interesse, dico io) per tali teorie?

La libertà va bene se serve a far svolgere manifestazioni oscene come il gay pride, ma se consente alla Chiesa di attuare una giusta vigilanza ove si legittima - sottilmente o apertamente - un abominio come l'omosessualità allora i progressisti nostrani non possono far altro che "gridare" la loro indignazione.

Malandrina
13-11-14, 21:12
La libertà va bene se serve a far svolgere manifestazioni oscene come il gay pride, ma se consente alla Chiesa di attuare una giusta vigilanza ove si legittima - sottilmente o apertamente - un abominio come l'omosessualità allora i progressisti nostrani non possono far altro che "gridare" la loro indignazione.

Il fatto che sia un abominio è del tutto soggettivo.

Resta il fatto che ancora non ho capito perché le scuole in cui si parla di gender siano etichettate come pro omosessuali. Bisogna tacere sull'esistenza dello stesso per essere a norma dal punto di vista cattolico, tralasciando il piccolo particolare che non di tratta di scuole confessionali?

LiberoCittadino
13-11-14, 21:16
La libertà va bene se serve a far svolgere manifestazioni oscene come il gay pride, ma se consente alla Chiesa di attuare una giusta vigilanza ove si legittima - sottilmente o apertamente - un abominio come l'omosessualità allora i progressisti nostrani non possono far altro che "gridare" la loro indignazione.

Abominio :44:

Giò
13-11-14, 21:21
Abominio :44:

Sì, è un vero schifo.

Giò
13-11-14, 21:24
Il fatto che sia un abominio è del tutto soggettivo.

Resta il fatto che ancora non ho capito perché le scuole in cui si parla di gender siano etichettate come pro omosessuali. Bisogna tacere sull'esistenza dello stesso per essere a norma dal punto di vista cattolico, tralasciando il piccolo particolare che non di tratta di scuole confessionali?

Nient'affatto: è qualcosa di oggettivo sotto il profilo morale, ma per i relativisti - come gran parte di voi (se non tutti) sostenitori dei falsi diritti 'gay' - non ci sono punti fermi e quindi qualsiasi cosa è, almeno potenzialmente, "legittima" o degna di considerazione.

Da quello che evinco dall'articolo, il fine è segnalare quelle scuole pubbliche in cui si trattano temi legati all'omosessualità e quali, fra esse, presentano l'omosessualità come fatto normale.
Ovviamente, questo non solo è un diritto ma addirittura un dovere che rientra nella missione educativa della Chiesa.

Malandrina
13-11-14, 21:44
Nient'affatto: è qualcosa di oggettivo sotto il profilo morale, ma per i relativisti - come gran parte di voi (se non tutti) sostenitori dei falsi diritti 'gay' - non ci sono punti fermi e quindi qualsiasi cosa è, almeno potenzialmente, "legittima" o degna di considerazione.

Da quello che evinco dall'articolo, il fine è segnalare quelle scuole pubbliche in cui si trattano temi legati all'omosessualità e quali, fra esse, presentano l'omosessualità come fatto normale.
Ovviamente, questo non solo è un diritto ma addirittura un dovere che rientra nella missione educativa della Chiesa.

Basta che si limiti a farne la cernita e a non interferire

Giò
13-11-14, 21:54
Basta che si limiti a farne la cernita e a non interferire

Che cosa vuol dire "inteferire"? Ti risulta che la Chiesa abbia il "potere" di far allontanare determinati insegnanti che trattano certi argomenti? Ha forse il potere di cambiare i programmi scolastici?
Non mi pare proprio. L'Italia odierna non è l'Italia del '29 (purtroppo, aggiungo io).

Malandrina
13-11-14, 22:02
Che cosa vuol dire "inteferire"? Ti risulta che la Chiesa abbia il "potere" di far allontanare determinati insegnanti che trattano certi argomenti? Ha forse il potere di cambiare i programmi scolastici?
Non mi pare proprio. L'Italia odierna non è l'Italia del '29 (purtroppo, aggiungo io).

L'insegnante di religione nella scuola media di mia figlia era il vicario, ad esempio, ossia il facente funzioni della dirigente scolastica. Volendo, avrebbe potuto interferire.

Giò
13-11-14, 22:15
L'insegnante di religione nella scuola media di mia figlia era il vicario, ad esempio, ossia il facente funzioni della dirigente scolastica. Volendo, avrebbe potuto interferire.

L'azione del dirigente scolastico è segnata dai limiti che prevedono le leggi e i regolamenti stessi.

Molly
13-11-14, 22:21
...a parte il fatto che pare che la Curia milanese abbia dichiarato che il testo della richiesta era inappropriato (mi sa che dovete aggiornarvi: oggi è l'ideologia del gender, purtroppo, ad influenzare la Chiesa e non viceversa)...a parte questo mi spieghi cosa ci sarebbe di eversivo nel conoscere il numero delle scuole milanesi in cui si propone ai ragazzi l'ideologia del gender?

è la schedatura delle scuole e quindi degli insegnanti sgraditi da parte di uno stato straniero ad essere un'operazione da servizi segreti, se non sbaglio gli insegnanti di religione poi vengono scelti dalla chiesa e non dal ministero dell'istruzione e quindi si tratta pure di terrorismo ai danni dei lavoratori.
e il tutto per cosa? quando i gay avranno fatto un centesimo dei danni che hanno fatto preti, vescovi, cardinali e papi (e anche alcuni semplici fedeli se permetti) potremo riparlare anche del monitoraggio dell'ideologia lgbt

Giò
13-11-14, 22:26
è la schedatura delle scuole e quindi degli insegnanti sgraditi da parte di uno stato straniero ad essere un'operazione da servizi segreti, se non sbaglio gli insegnanti di religione poi vengono scelti dalla chiesa e non dal ministero dell'istruzione e quindi si tratta pure di terrorismo ai danni dei lavoratori.
e il tutto per cosa? quando i gay avranno fatto un centesimo dei danni che hanno fatto preti, vescovi, cardinali e papi (e anche alcuni semplici fedeli se permetti) potremo riparlare anche del monitoraggio dell'ideologia lgbt

La Chiesa non è uno "Stato straniero", ma è parte integrante della realtà italiana. Esiste lo Stato della Città del Vaticano, ma la Chiesa ha natura soprannazionale.

Ucci Do
13-11-14, 22:31
Abominio :44:
"Eversivo" invece.....

Molly
13-11-14, 22:48
La Chiesa non è uno "Stato straniero", ma è parte integrante della realtà italiana. Esiste lo Stato della Città del Vaticano, ma la Chiesa ha natura soprannazionale.

la chiesa è un'organizzazione politica che gode di particolari trattamenti di favore per un malinteso senso di "libertà religiosa" che dovrebbe invece essere libertà spirituale. ma a chi risponde questa organizzazione politica? non è un partito, non ha elettori nè iscritti, non consente ai suoi seguaci di partecipare alla formazione delle sue regole interne, e va benissimo così perché al contrario dello stato nessuno è costretto ad aderire a questa organizzazione, ma se non vogliamo considerarla uno stato straniero trattasi comunque di un organismo estraneo a quella che dovrebbe essere una democrazia, nè più nè meno come una multinazionale o una loggia massonica. se il dirigente di una multinazionale o il gran maestro di una loggia massonica dicessero di segnalare persone che affrontano argomenti sgraditi probabilmente succederebbe un casino.

Giò
13-11-14, 23:05
la chiesa è un'organizzazione politica che gode di particolari trattamenti di favore per un malinteso senso di "libertà religiosa" che dovrebbe invece essere libertà spirituale. ma a chi risponde questa organizzazione politica? non è un partito, non ha elettori nè iscritti, non consente ai suoi seguaci di partecipare alla formazione delle sue regole interne, e va benissimo così perché al contrario dello stato nessuno è costretto ad aderire a questa organizzazione, ma se non vogliamo considerarla uno stato straniero trattasi comunque di un organismo estraneo a quella che dovrebbe essere una democrazia, nè più nè meno come una multinazionale o una loggia massonica. se il dirigente di una multinazionale o il gran maestro di una loggia massonica dicessero di segnalare persone che affrontano argomenti sgraditi probabilmente succederebbe un casino.

La Chiesa non è un'organizzazione politica, ma è un organismo di natura religiosa, com'è a tutti evidente. Se la Chiesa gode di un particolare riconoscimento dallo Stato italiano è perché il Cattolicesimo fa parte integrante delle tradizioni storiche e culturali del popolo italiano.

Molly
13-11-14, 23:16
La Chiesa non è un'organizzazione politica, ma è un organismo di natura religiosa, com'è a tutti evidente. Se la Chiesa gode di un particolare riconoscimento dallo Stato italiano è perché il Cattolicesimo fa parte integrante delle tradizioni storiche e culturali del popolo italiano.

e allora la chiesa non dovrebbe essere sotto il controllo dello stato italiano anziché indipendente?

Giò
13-11-14, 23:27
e allora la chiesa non dovrebbe essere sotto il controllo dello stato italiano anziché indipendente?

No, perché ha una finalità eminentemente diversa. Resta il fatto che la posizione della Chiesa in Italia è regolata da un Concordato stipulato bilateralmente.

Malandrina
14-11-14, 08:06
Lettera ai prof di religione sui gay
La Curia milanese chiede scusa

La missiva indirizzata ai docenti per chiedere loro di «segnalare» le scuole in cui si parla di identità sessuale ha scatenato un putiferio

di Paolo Foschini

«La comunicazione mandata sabato 8 novembre agli insegnanti di religione della Diocesi di Milano da un collaboratore del Servizio Insegnamento Religione Cattolica è formulata in modo inappropriato e di questo chiediamo scusa». Cosi la Curia di Milano guidata dal cardinale Angelo Scola, alla fine, ha tentato di rimediare con una netta presa di distanza all’autogol segnato nella propria stessa porta da uno dei suoi uomini di fiducia, il responsabile del Servizio insegnamento della Religione cattolica della Diocesi ambrosiana don Gian Battista Rota, dopo che questi aveva scritto una lettera riservata agli oltre 6mila docenti di religione per chieder loro di «segnalare» le scuole in cui si parla di gay e identità sessuale.

Interrogazioni al Governo
Nel giro di poche ore sulla Curia milanese si è scatenato l’inferno. Non solo da parte di tutte le associazioni gay ma dall’intero panorama politico, con interrogazioni al Governo e annunci di manifestazioni davanti al Palazzo arcivescovile. Il presidente della Cei in persona, Angelo Bagnasco, interpellato in proposito dai cronisti si era mostrato incredulo: «Mi sembra estremamente improbabile e strano che possa esserci un censimento di questo tipo nelle scuole». L’iniziativa aveva creato un tale imbarazzo ai vertici della Curia medesima che la lettera stessa, non appena questa ha cominciato a circolare, era stata fatta sparire dal portale della rete in cui era originariamente pubblicata: un sito riservato appunto ai prof di religione, accessibile solo tramite password, salvo che alcuni tra i prof non appena letta la missiva e fatto un salto sulla sedia l’avevano subito stampata. E inviata a la «Repubblica» che per prima l’ha resa pubblica. «Cari colleghi – iniziava la lettera - come sapete in tempi recenti gli alunni di alcune scuole italiane sono stati destinatari di una vasta campagna tesa a delegittimare la differenza sessuale affermando un’idea di libertà che abilita a scegliere indifferentemente il proprio genere e il proprio orientamento sessuale». E proseguiva: «Per valutare in modo più preciso la situazione e l’effettiva diffusione dell’ideologia del `gender´, vorremmo avere una percezione più precisa del numero delle scuole coinvolte, sia di quelle in cui sono state effettivamente attuate iniziative in questo senso, sia di quelle in cui sono state solo proposte. Per questo chiederemmo a tutti i docenti nelle cui scuole si è discusso di progetti di questo argomento di riportarne il nome nella seguente tabella, se possibile entro la fine della settimana. Grazie per la collaborazione».

Intento originario
A prendere l’iniziativa, come scrive don Rota, era stato un suo collaboratore che egli non nomina ma che risponde al nome di don Fabio Landi: animato da buone intenzioni, dice. Ma alla fine, dopo una giornata intera in cui non hanno fatto che accumularsi critiche pesantissime, la Curia ha deciso che c’era solo una cosa da fare: chiedere scusa, appunto. «L’intento originario – precisa lo stesso don Rota tentando di difendere il suo collaboratore - era esclusivamente quello di conoscere dagli insegnanti di religione il loro bisogno di adeguata formazione per presentare, dentro la società plurale, la visione cristiana della sessualità in modo corretto e rispettoso di tutti». Una lettera, questa sì, divulgata formalmente dal portavoce del cardinale Scola e scritta con un lessico – a cominciare dall’espressione «società plurale» – in cui l’arcivescovo in persona sa di potersi rispecchiare. E a quel punto la polemica è finita.

Lettera ai prof di religione sui gay La Curia milanese chiede scusa - Corriere.it (http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_novembre_13/lettera-prof-religione-gay-curia-milanese-chiede-scusa-3742304c-6b68-11e4-8c60-d3608edf065a.shtml)

LiberoCittadino
14-11-14, 11:09
"Eversivo" invece.....

non saprei perché non so a cosa ti riferisci

mentre abominio fa proprio ridere.

Ucci Do
14-11-14, 11:20
non saprei perché non so a cosa ti riferisci

mentre abominio fa proprio ridere.

molly ha dichiarato qualche post prima del tuo che l'iniziativa della Curia è eversiva.

oggettivamente è ridicolo.

abominio è, come giustamente dice malandrina, un sentire di Gio' (ed in un certo senso anche mio)...su cui puoi non essere d'accordo

Ucci Do
14-11-14, 11:21
Cmq Gio' hai visto che bei tempi?

Ora è la Chiesa ad adeguarsi alle interferenze dell'ideologia del gender et similia e non viceversa.

Allegria.

:)

Giò
14-11-14, 12:07
Cmq Gio' hai visto che bei tempi?

Ora è la Chiesa ad adeguarsi alle interferenze dell'ideologia del gender et similia e non viceversa.

Allegria.

:)

Beh, quando si va contro la dottrina sotto il pretesto del rinnovamento della pastorale questi sono i risultati...

LiberoCittadino
14-11-14, 12:11
molly ha dichiarato qualche post prima del tuo che l'iniziativa della Curia è eversiva.

oggettivamente è ridicolo.

abominio è, come giustamente dice malandrina, un sentire di Gio' (ed in un certo senso anche mio)...su cui puoi non essere d'accordo

due ridicolaggini.
si faranno buona compagnia?

Molly
14-11-14, 16:44
un'entità esterna che cerca di influenzare delle prerogative dello stato tramite velate minacce io la chiamo eversione, se conoscete un termine migliore ammetterò di avere sbagliato

LiberoCittadino
14-11-14, 18:39
lobbismo

Molly
14-11-14, 19:25
lobbismo

e allora vada per lobbismo

Ucci Do
14-11-14, 21:43
un'entità esterna (ideologia del gender) che cerca di influenzare delle prerogative dello stato (del vaticano rispetto a cui la nostra storia e il nostro presente si connettono) tramite velate minacce (minacce? ahahahahahah) io la chiamo eversione, se conoscete un termine migliore ammetterò di avere sbagliato

fixed

Giò
14-11-14, 22:04
fixed

Come entità esterna io scriverei: i pazzi progressisti.

Molly
15-11-14, 11:31
Come entità esterna io scriverei: i pazzi progressisti.

non so se era diretto a me, ma nel caso ci tengo a specificare che io non sono assolutamente progressista, anzi

Ucci Do
16-11-14, 10:22
non so se era diretto a me, ma nel caso ci tengo a specificare che io non sono assolutamente progressista, anzi
Posso quindi chiederti se il tuo schierarti rispetto a certa ideologia del gender risponde ad una esigenza personale?
Se si perche' pensi che tale istanza individuale debba essere introdotta s scuola e inculcata tra i minorenni?

Malandrina
16-11-14, 10:23
Non mi pare che trattare un argomento o discuterne sia sinonimo di "inculcare". Non stiamo parlando della tabellina del 7, eh...

LiberoCittadino
16-11-14, 10:26
Un po' come inculcare l'ideologia del cattolicesimo durante l'ora di religione.

Ucci Do
16-11-14, 11:55
Un po' come inculcare l'ideologia del cattolicesimo durante l'ora di religione.
Assolutamente no e lo sai.
Il cristianesimo e' stato (per circa 700 anni) e in un certo qual modo ancora e' parte integrante dell'occidente europeo.
Credo che, nonostante questo (che puo' non piacerci ma che e' un dato di fatto con una valenza innegabile), i genitori possano comunque evitare l'ora di religione.

Giò
16-11-14, 14:43
Non mi pare che trattare un argomento o discuterne sia sinonimo di "inculcare". Non stiamo parlando della tabellina del 7, eh...

E per quale motivo si dovrebbe parlare di una perversione come l'omosessualità a dei ragazzini? O addirittura a dei bambini...

Giò
16-11-14, 14:46
Un po' come inculcare l'ideologia del cattolicesimo durante l'ora di religione.

Educare le giovani generazioni secondo i dettami della religione cattolica è cosa buona e giusta:

1) per l'intrinseca veridicità del Cattolicesimo;

2) perché è, da oltre un millennio, la religione dei nostri padri.

Detto questo, frequentare l'ora di religione cattolica non è strettamente obbligatorio. Non mi pare che invece siano previste esenzioni per queste "lezioni", se così le si può chiamare, sul gender.

Malandrina
16-11-14, 14:48
Ribadisco che considerare l'omosessualità come "perversione" o "abominio" è del tutto soggettivo. Se vuoi evitare che i tuoi figli vengano a conoscenza del fatto che esistono al mondo persone omosessuali, li iscrivi in una scuola privata gestita da suore o da preti.


OT: il fatto che questo spazio non sia di fatto moderato non giustifica l'insulto, anche se indiretto.

Giò
16-11-14, 15:02
Ribadisco che considerare l'omosessualità come "perversione" o "abominio" è del tutto soggettivo. Se vuoi evitare che i tuoi figli vengano a conoscenza del fatto che esistono al mondo persone omosessuali, li iscrivi in una scuola privata gestita da suore o da preti.


OT: il fatto che questo spazio non sia di fatto moderato non giustifica l'insulto, anche se indiretto.

Quindi un cittadino italiano cattolico o che comunque non è favorevole a cose del genere - a prescindere dal credo religioso - dovrebbe essere costretto a mandare i propri figli ad una scuola privata, sborsando quindi dei soldi che invece avrebbe potuto risparmiarsi mandandoli alla pubblica, per non dover rischiare di sentire certe amenità? Qua poi si sa benissimo che non è questione di sapere se esistano o meno gli omosessuali. Il problema è il voler neanche tanto surrettiziamente instillare nelle coscienze dei più giovani l'idea della "normalità" dell'omosessualità. Il fatto è che l'omosessualità NON è normale perché non è NATURALE. Questo ovviamente viene messo in discussione dai relativisti, dai laicisti, dai liberali progressisti, ecc. di ogni latitudine e genere, dato che negano il patrimonio etico del Cattolicesimo Romano, che include una visione della sessualità inscindibile dalla procreazione sulla base della legge naturale e prevede nel matrimonio tra uomo e donna la base insostituibile della famiglia, quale cellula fondamentale per l'esistenza e la continuità della società. Si tratta di uno scontro tra diverse visioni del mondo. In merito nessun compromesso è possibile.
Sulla soggettività del definire come perversione o abominio l'omosessualità, non posso che dissentire. Chiunque analizzi senza preconcetti la natura dell'atto sessuale (e quindi, di conseguenza, la sua finalità) non potrà che constatare come il rapporto omosessuale sia autoreferenziale e meramente indirizzato a soddisfare un piacere venereo momentaneo.

Malandrina
16-11-14, 15:16
Giò, pure il rapporto eterosessuale è al 99,9% meramente indirizzato a soddisfare un piacere venereo momentaneo, essù...

L'omosessualità è un orientamento sessuale, esattamente come l'eterosessualità. Preferisci che un ragazzino di 12-13 anni si senta una sorta di mostro abominevole e perverso perché attratto da persone dello stesso sesso?

Tralasciando le botte, che sono certissima tu condannerai, approvi il comportamento di questo professore?

Il prof che picchia l’alunno 14enne e gli dice «Essere gay è brutto» - Corriere.it (http://www.corriere.it/cronache/14_novembre_16/prof-che-picchia-l-alunno-14enne-dice-essere-gay-brutto-9c873b12-6d8b-11e4-a925-1745c90ecb18.shtml)

Giò
16-11-14, 15:30
Giò, pure il rapporto eterosessuale è al 99,9% meramente indirizzato a soddisfare un piacere venereo momentaneo, essù...

Non è il caso di mettersi a discutere di percentuali, impossibili da fare, ma una cosa è certa: il rapporto omosessuale non può che essere quello e basta. Il rapporto eterosessuale assolutamente no.


L'omosessualità è un orientamento sessuale, esattamente come l'eterosessualità. Preferisci che un ragazzino di 12-13 anni si senta una sorta di mostro abominevole e perverso perché attratto da persone dello stesso sesso?

Tralasciando le botte, che sono certissima tu condannerai, approvi il comportamento di questo professore?

Il prof che picchia l’alunno 14enne e gli dice «Essere gay è brutto» - Corriere.it (http://www.corriere.it/cronache/14_novembre_16/prof-che-picchia-l-alunno-14enne-dice-essere-gay-brutto-9c873b12-6d8b-11e4-a925-1745c90ecb18.shtml)


"Esattamente come l'eterosessualità" un par di balle.
Finiamola con questo egualitarismo insulso.

Riguardo al comportamento del professore, se ne possono contestare vivamente i modi, ma non c'è nulla di male nel dire pubblicamente che l'omosessualità è qualcosa di estraneo alla normalità e all'essere dell'uomo.

Molly
16-11-14, 15:34
Posso quindi chiederti se il tuo schierarti rispetto a certa ideologia del gender risponde ad una esigenza personale?
Se si perche' pensi che tale istanza individuale debba essere introdotta s scuola e inculcata tra i minorenni?

ma questa "ideologia gender" cosa sarebbe? perchè gender signifca genere e l'identità di genere è una cosa diversa dall'orientamento sessuale. se parliamo di lgbt racchiudiamo entrambe le cose ma allora esiste una cultura lgbt che è una cosa, e poi probabilmente esiste anche il lobbismo che credo sia quello a cui vi riferite voi quando parlate di "ideologia".

l'omosessualità è una cosa che esiste ed esiste fin dall'adolescenza ed è giusto che se ne parli già dalle superiori, sia come tema di attualità (secondo me alle superiori bisognerebbe trattare molta più attualità e molta meno matematica, ovviamente senza limitare l'attualità ai soli diritti individuali) sia anche perché può aiutare i ragazzi e le ragazze non etero a non autoemarginarsi.

detto questo comunque non è che cado dal pero, lo so benissimo che la maggior parte dei partiti e degli esponenti cosidetti "progressisti" non sono minimamente interessati ai diritti ma cavalcano l'onda delle rivendicazioni lgbt per scopi elettorali o politici (la sinistra di mezzo mondo ha abbandonato le politiche di sinistra sia in campo interno che esterno e spesso si distinguono dalle destre unicamente per una diversa visione sui diritti gay; ma se il programma è lo stesso allora è meglio votare per dei tizi in giacca e cravatta sedicenti "gay friendly" che per dei minchioni machisti e vanitosi che pensano che i gay stiano lì a guardare il culo a loro:rolleyes:) , così come molti cantanti od artisti osannati nella cultura lgbt, in questo ambiente ci si sono inseriti per visibilità; è vero anche che si è creata una vera e propria moda attorno a questo "fenomeno" che riguarda sia i "pro gay" che gli "anti gay", un continuo rincorrersi che a volte cade anche nel cattivo gusto.

poi forse dirò una cosa banale o presuntuosa ma credo veramente che oggi ci si perda troppo nelle etichettature, il movimento lgbt nasceva come una sorta di autodifesa da una società bigotta violenta e repressiva, e gli omosessuali si incontravano nei loro locali, ascoltando un certo tipo di musica e vestendosi in un certo modo, non per una qualche moda esibizionista ma come forma di difesa/protesta e di manifestazione di orgoglio di fronte a deficenti che cercavano di rendere loro la vita un inferno.
ora mi sembra che tutto sia asservito alle solite logiche di mercato, devi decidere che orientamento hai così saprai che musica ascoltare, in che locali andare, che vestiti comprare, che taglio di capelli farti, insomma più che ideologia lgbt siamo di fronte alla mercificazione di questo movimento, col risultato che è effettivamente diventato una moda, nei locali gay ormai ci vanno più etero che non.

(mi scuso per la solita spataffiata senza punteggiatura spero sia leggibile comunque):rolleyes:

Malandrina
16-11-14, 15:38
Non è il caso di mettersi a discutere di percentuali, impossibili da fare, ma una cosa è certa: il rapporto omosessuale non può che essere quello e basta. Il rapporto eterosessuale assolutamente no.




"Esattamente come l'eterosessualità" un par di balle.
Finiamola con questo egualitarismo insulso.

Riguardo al comportamento del professore, se ne possono contestare vivamente i modi, ma non c'è nulla di male nel dire pubblicamente che l'omosessualità è qualcosa di estraneo alla normalità e all'essere dell'uomo.

Ergo "è brutto".
Anche essere mancini una volta era considerato qualcosa di estraneo alla normalità e ti costringevano a diventare destrorso, con risultati pessimi peraltro.
Se tu sei in pace con la tua coscienza a fare sentire in colpa un ragazzino o una ragazzina perché gay, benissimo. Questo per me è un abominio, non l'essere gay.

Giò
16-11-14, 16:34
Ergo "è brutto".
Anche essere mancini una volta era considerato qualcosa di estraneo alla normalità e ti costringevano a diventare destrorso, con risultati pessimi peraltro.
Se tu sei in pace con la tua coscienza a fare sentire in colpa un ragazzino o una ragazzina perché gay, benissimo. Questo per me è un abominio, non l'essere gay.

Scusa ma paragonare l'essere mancini o meno con l'orientamento o identità sessuale nell'essere di una persona lo trovo totalmente fuori luogo.

Malandrina
16-11-14, 17:41
Scusa ma paragonare l'essere mancini o meno con l'orientamento o identità sessuale nell'essere di una persona lo trovo totalmente fuori luogo.

Io no, perché anche l'essere mancini per molto tempo è stato considerato un qualcosa di profondamente sbagliato

Giò
16-11-14, 17:45
Io no, perché anche l'essere mancini per molto tempo è stato considerato un qualcosa di profondamente sbagliato

Ti pare che le due cose abbiano lo stesso peso?

Malandrina
16-11-14, 17:46
Ti pare che le due cose abbiano lo stesso peso?

Per me sì

Giò
16-11-14, 17:52
Per me sì

:44::44::44::44:

Malandrina
16-11-14, 17:54
Quando capirai che per me l'omosessualità non rappresenta un'anomalia, fammi un fischio

Giò
16-11-14, 17:57
Quando capirai che per me l'omosessualità non rappresenta un'anomalia, fammi un fischio

Quello l'ho capito bene, ma mi lascia senza parole il fatto che tu consideri lo scrivere con la destra piuttosto che con la sinistra una 'questione' di pari importanza all'identità sessuale di una persona.

Malandrina
16-11-14, 18:00
Quello l'ho capito bene, ma mi lascia senza parole il fatto che tu consideri lo scrivere con la destra piuttosto che con la sinistra una 'questione' di pari importanza all'identità sessuale di una persona.

Di nessuna importanza, in effetti

Giò
16-11-14, 18:04
Di nessuna importanza, in effetti

Quindi secondo te è indifferente essere uomo o donna?

Malandrina
16-11-14, 18:12
Quindi secondo te è indifferente essere uomo o donna?

Per me è importante nella misura in cui non crea problemi all'uomo o alla donna in questione.

Giò
16-11-14, 18:27
Per me è importante nella misura in cui non crea problemi all'uomo o alla donna in questione.

Cioè?

Malandrina
16-11-14, 18:44
Cioè che se la loro identità di genere non crea problemi a loro, non li crea di certo a me.

LiberoCittadino
16-11-14, 19:48
Quindi secondo te è indifferente essere uomo o donna?

indifferente rispetto a cosa?

LiberoCittadino
16-11-14, 19:49
Quello l'ho capito bene, ma mi lascia senza parole il fatto che tu consideri lo scrivere con la destra piuttosto che con la sinistra una 'questione' di pari importanza all'identità sessuale di una persona.

è di pari importanza.

LiberoCittadino
16-11-14, 19:52
Assolutamente no e lo sai.
Il cristianesimo e' stato (per circa 700 anni) e in un certo qual modo ancora e' parte integrante dell'occidente europeo.
Credo che, nonostante questo (che puo' non piacerci ma che e' un dato di fatto con una valenza innegabile), i genitori possano comunque evitare l'ora di religione.

anche il socialismo è parte integrante dell'occidente europeo. non per questo assieme un valore positivo.

vedi, io trovo che tra ideologia e religione non ci sia differenza alcuna.

Molly
16-11-14, 21:53
Quindi secondo te è indifferente essere uomo o donna?

a parte che nell'ambito sociale è indifferente a meno che tu non intenda i rapporti sociali come bar sport per gli uomini e circolo di cucito per le donne, comunque l'omosessualità non c'entra niente con l'identità sessuale che un individuo ha di se stesso

Giò
16-11-14, 22:56
Cioè che se la loro identità di genere non crea problemi a loro, non li crea di certo a me.

Scusa, ma tu pensi che saresti la stessa identica persona se fossi uomo anziché donna?
:D

Giò
16-11-14, 22:57
a parte che nell'ambito sociale è indifferente a meno che tu non intenda i rapporti sociali come bar sport per gli uomini e circolo di cucito per le donne, comunque l'omosessualità non c'entra niente con l'identità sessuale che un individuo ha di se stesso

Non è questione di bar sport, è che l'essere uomo piuttosto che donna non è proprio indifferente nella determinazione della personalità di un individuo.

Molly
16-11-14, 23:03
Non è questione di bar sport, è che l'essere uomo piuttosto che donna non è proprio indifferente nella determinazione della personalità di un individuo.

ok ok resta comunque il mistero di cosa c'entri con l'omosessualità il sentirsi uomo o donna

Giò
16-11-14, 23:22
ok ok resta comunque il mistero di cosa c'entri con l'omosessualità il sentirsi uomo o donna

C'entra perché l'omosessualità è evidentemente una deviazione dall'attrazione naturale che l'uomo prova per la donna e viceversa.

LiberoCittadino
17-11-14, 00:19
l'omosessualità è abominevole perché gli uomini sono diversi dalle donne

:44:

Malandrina
17-11-14, 08:12
Scusa, ma tu pensi che saresti la stessa identica persona se fossi uomo anziché donna?
:D

Non ti seguo più, mi spiace... :confused:
Si sta parlando di identità di genere e della relative problematiche, non di biologia. Perlomeno, non credo proprio che la Curia sia interessata al fatto che ai ragazzi viene spiegato che le femmine sono XX e i maschi XY.

Molly
17-11-14, 09:52
C'entra perché l'omosessualità è evidentemente una deviazione dall'attrazione naturale che l'uomo prova per la donna e viceversa.

non è quello il problema altrimenti la bisessualità sarebbe accettata

GILANICO
17-11-14, 11:44
C'entra perché l'omosessualità è evidentemente una deviazione dall'attrazione naturale che l'uomo prova per la donna e viceversa.

L'omosessualità è un orientamento naturale in quanto esso nasce appunto dal rapporto monogamico tra un uomo ed una donna eterosessuali.
Bisognerebbe domandarsi perché tale orientamento sia molto più accettato in età giovanile/adolescenziale (salvo rari casi), mentre una volta adulti iniziano discriminazioni su discriminazioni.
Tale orientamento esiste anche nel regno animale: Omosessualità negli animali - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_negli_animali)

GILANICO
17-11-14, 11:47
Non esiste omosessuale che non sia nato al di fuori di un rapporto eterosessuale tra un uomo ed una donna.

Ucci Do
17-11-14, 16:10
anche il socialismo è parte integrante dell'occidente europeo. non per questo assieme un valore positivo.


ed infatti viene studiato, cosi' come viene studiato il fascismo


ora mi devi spiegare cosa cavolo c'entri il propagandare l'uguaglianza del gender, lìomogenitorialità, etc... a scuola



vedi, io trovo che tra ideologia e religione non ci sia differenza alcuna

Andremo in ot ma la differenza è ontologica e non superabile.

LiberoCittadino
17-11-14, 23:57
ed infatti viene studiato, cosi' come viene studiato il fascismo


ora mi devi spiegare cosa cavolo c'entri il propagandare l'uguaglianza del gender, lìomogenitorialità, etc... a scuola




Andremo in ot ma la differenza è ontologica e non superabile.

il punto ė l'uso che fai delle parole propagandare e ideologia, da cui il mio post sul propagandare l'ideologia della religione cattolica.

"propagandare l'ideologia evoluzionista" dicono nella bible belt....

Ucci Do
18-11-14, 18:09
il punto ė l'uso che fai delle parole propagandare e ideologia, da cui il mio post sul propagandare l'ideologia della religione cattolica.

"propagandare l'ideologia evoluzionista" dicono nella bible belt....

dai libero non nascondiamoci dietro il grammar nazism.

il discorso è molto semplice...o le maestre/i ricordano incidentalmente (e come plausibile contesto di allargamento dialettico durante l'insegnamento delle materie) agli alunni che ci sono gli omosessuali, che ci sono i transessuali e che ci sono omosessuali che vogliono avere un bambino oppure introducono un qualcosa di estraneo in un corretto insegnamento tentando di plasmare i ragazzi circa la normalizzazione.

Tu evidentemente sei sicuro che si sia nel prima caso...e avrai le tue buone ragioni per pensare che tali incisi e richiami siano assolutamente neutrale e senza alcun interesse e per ritenere che non vi sia alcun intento "trasformatore".

Se permetti non credo sia un discorso da omofobi e retrogradi voler vederci chiaro.

LiberoCittadino
18-11-14, 19:19
dai libero non nascondiamoci dietro il grammar nazism.

il discorso è molto semplice...o le maestre/i ricordano incidentalmente (e come plausibile contesto di allargamento dialettico durante l'insegnamento delle materie) agli alunni che ci sono gli omosessuali, che ci sono i transessuali e che ci sono omosessuali che vogliono avere un bambino oppure introducono un qualcosa di estraneo in un corretto insegnamento tentando di plasmare i ragazzi circa la normalizzazione.

Tu evidentemente sei sicuro che si sia nel prima caso...e avrai le tue buone ragioni per pensare che tali incisi e richiami siano assolutamente neutrale e senza alcun interesse e per ritenere che non vi sia alcun intento "trasformatore".

Se permetti non credo sia un discorso da omofobi e retrogradi voler vederci chiaro.

Non c'è nulla da trasformare Ucci.

La fuori ci sono gli omosessuali, i transessuali, e alcuni di loro si vogliono sposare, hanno figli o vorrebbero averne.

Nascondere la realtà del mondo ai bambini non la modifica.

Presentare questa realtà come "negativa" questo si sarebbe un propagandare ideologico.

Molly
18-11-14, 19:20
dai libero non nascondiamoci dietro il grammar nazism.

il discorso è molto semplice...o le maestre/i ricordano incidentalmente (e come plausibile contesto di allargamento dialettico durante l'insegnamento delle materie) agli alunni che ci sono gli omosessuali, che ci sono i transessuali e che ci sono omosessuali che vogliono avere un bambino oppure introducono un qualcosa di estraneo in un corretto insegnamento tentando di plasmare i ragazzi circa la normalizzazione.

Tu evidentemente sei sicuro che si sia nel prima caso...e avrai le tue buone ragioni per pensare che tali incisi e richiami siano assolutamente neutrale e senza alcun interesse e per ritenere che non vi sia alcun intento "trasformatore".

Se permetti non credo sia un discorso da omofobi e retrogradi voler vederci chiaro.

ma non esiste la trasformazione, semmai puoi dire che in seguito ad un'opera di educazione sull'omosessualità, uno studente confuso sul suo orientamento possa accettarsi come omosessuale ma non c'è nesuna trasformazione, solo un'accettazione.
un altro discorso sarebbe se questa educazione punta a far "decidere" agli studenti di "scegliere" un orientamento sessuale stabilito da tenersi e in cui identificarsi per tutta la vita, ma questo è quello che volete anche voi limitando però la "scelta" alla sola eterosessualità etichettando tutto il resto come devianza

Ucci Do
18-11-14, 22:42
Sono stato frainteso: con "trasformazione" intendevo primariamente quel processo di persuasione del modo di pensare (soprattutto in termine di matrimonio ed adozione) e la presentazione del reale in termini relativistici, piu' che del modo di essere sessualmente.

LiberoCittadino
18-11-14, 23:40
la resta è molto più persuasiva della scuola, ucci.

Molly
19-11-14, 00:23
Sono stato frainteso: con "trasformazione" intendevo primariamente quel processo di persuasione del modo di pensare (soprattutto in termine di matrimonio ed adozione) e la presentazione del reale in termini relativistici, piu' che del modo di essere sessualmente.

perchè l'idea che matrimonio ed adozione siano diritti spettanti esclusivamente agli etero non è forse derivata dalla persuasione che si riceve dai proprio genitori e che loro hanno ricevuto dai loro genitori? non so come venga fatta l'educazione sul tema omosessualità nelle scuole, certo se fanno propaganda per temi come matrimonio e adozione in chiave politica è grave ma non credo sia così, se la "materia" viene illustrata e discussa con buonsenso è abbastanza normale che alla fine se ne esca quantomeno accettando l'idea delle unioni civili e dibattendo sull'oppurtunità o meno di una parificazione al matrimonio con conseguenti anche adozioni

Ucci Do
19-11-14, 10:40
la resta è molto più persuasiva della scuola, ucci.

Volevi scrivere la realtà?

Si si mi va benissimo e sono d'accordo con quanto affermi.

Cio' detto non si puo' neanche ignorare il fatto che la scuola (sopratutto se frequentata da adolescenti) è, insieme alla famiglia, il luogo in cui la forma mentis del ragazzo acquisisce se non altro delle direttive e delle angolazioni con cui confrontarsi e guardare la realtà.

LiberoCittadino
19-11-14, 11:01
Volevi scrivere la realtà?

Si si mi va benissimo e sono d'accordo con quanto affermi.

Cio' detto non si puo' neanche ignorare il fatto che la scuola (sopratutto se frequentata da adolescenti) è, insieme alla famiglia, il luogo in cui la forma mentis del ragazzo acquisisce se non altro delle direttive e delle angolazioni con cui confrontarsi e guardare la realtà.

(si scusa. quando scrivo con l'iphone faccio disastri).

appunto che la realtà non va nascosta e in una scuola laica
va raccontata per quello che è. è la reatà non ha colore, non ha ideologia, non plagia le menti.

Essere omosessuali o transessuali è di per se una caratteristica neutrale, come essere biondi o bassi.

che poi l'essere per alcuni (per motivi religiosi, filosofici o per reazione rispetto al babbo bisex) sia fonte di problema etici, morali o estetici è un discorso che comunque non si può affrontare a scuola con dei bambini.

nelle famiglie ognuno fa giustamente quel che crede. non metto bocca.

Pestis nigra
20-11-14, 01:23
un altro discorso sarebbe se questa educazione punta a far "decidere" agli studenti di "scegliere" un orientamento sessuale stabilito da tenersi e in cui identificarsi per tutta la vita, ma questo è quello che volete anche voi limitando però la "scelta" alla sola eterosessualità etichettando tutto il resto come devianza

Fino a che non si provi che omosessualità ed eterosessualità sono geneticamente prestabilite questo discorso non ha senso.

Molly
20-11-14, 10:19
Fino a che non si provi che omosessualità ed eterosessualità sono geneticamente prestabilite questo discorso non ha senso.

non ci vedo nessuna importanza nelle cause