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Visualizza Versione Completa : Grillo: l'unità d'Italia non c'è mai stata, è un equivoco



Rasputin
07-06-10, 21:04
Le stonature di Grillo- LASTAMPA.it (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/237792/)

«L’unità è il frutto di un killeraggio del Sud dove hanno preso qualsiasi cosa e ammazzato migliaia di persone. Tutti questi eroi del Risorgimento bisognerebbe cominciare a ridimensionarli molto».


Sono molto perplesso, essendo un "unionista" nonostante tutto.
Ogni processo di unificazione nazionale, dalla Francia all'Inghilterra, ha avuto guerre intestine e repressioni brutali.
Per carità: quei paesi hanno un'identità nazionale più radicata.

Ma metterci a picconare anche quel poco che rimane, che senso ha ? Vogliamo balcanizzarla ancora questa Penisola ? :giagia:

democraziaafilieracorta
08-06-10, 08:21
Ero nel meetup n. 69, tanto da ricevere la proposta di essere in lista col M5S alle regionali: non ho accettato e ne sono uscito perché non sopporto il culto della personalità (nome di Grillo nel simbolo), e non sopporto capi, leader, guru, pagliacci, spaventapasseri ... non sopporto più Grillo.
... ma questa volta Grillo ha detto una verità, sulla nascita violenta e truffaldina del Regno d'Italia, e bisogna dargliene atto -non senza sottolineare, sorridendo, che, dicendo quel che ha detto, si è proposto davvero come "la Lega del 2000"-.
Io non sono 'unionista' né 'separatista': per me è il POPOLO SOVRANO, cioè la comunità, che deve decidere se e con chi stare assieme all'interno di un unico Stato: io non sarò mai promotore di secessioni o balle simili, ma non mi muoverò mai contro chi pacatamente e democraticamente chiedesse di verificare la scelta di 'stare assieme' o di 'divorziare' da altre comunità.
... e per me, i confini delle varie patrie non sono né sacri né intangibili, né inviolabili: debbono poter essere modificati secondo le scelte democraticamente assunte dalle comunità pacificamente insediate nei diversi territori.

Rasputin
08-06-10, 09:08
Ero nel meetup n. 69, tanto da ricevere la proposta di essere in lista col M5S alle regionali: non ho accettato e ne sono uscito perché non sopporto il culto della personalità (nome di Grillo nel simbolo), e non sopporto capi, leader, guru, pagliacci, spaventapasseri ... non sopporto più Grillo.
... ma questa volta Grillo ha detto una verità, sulla nascita violenta e truffaldina del Regno d'Italia, e bisogna dargliene atto -non senza sottolineare, sorridendo, che, dicendo quel che ha detto, si è proposto davvero come "la Lega del 2000"-.
Io non sono 'unionista' né 'separatista': per me è il POPOLO SOVRANO, cioè la comunità, che deve decidere se e con chi stare assieme all'interno di un unico Stato: io non sarò mai promotore di secessioni o balle simili, ma non mi muoverò mai contro chi pacatamente e democraticamente chiedesse di verificare la scelta di 'stare assieme' o di 'divorziare' da altre comunità.
... e per me, i confini delle varie patrie non sono né sacri né intangibili, né inviolabili: debbono poter essere modificati secondo le scelte democraticamente assunte dalle comunità pacificamente insediate nei diversi territori.
Carissimo, ma il punto è questo: se adottassimo il mezzo democratico, salvo cataclismi, mi pare che gli italiani vogliono e vorranno in gran parte che l'Italia rimanga così com'è.
Solo una stretta minoranza, anche all'interno degli elettori della Lega, mette in discussione i confini.
La richiesta di divorzio si tradurrebbe in un flop.

ps: sul "culto della personalità" di Grillo... Se tra qualche anno avrai ragione, ti farò i complimenti.
Siamo un movimento agli inizi, e Grillo è il personaggio "mediatico": ovvio che abbia una visibilità alta.
Ma lui manterrà la parola: non si candiderà, non molti di noi vogliono che si candidi e lo sa bene.
Abbiamo bisogno di giovani come Davide Bono in Piemonte o Favia ( lo so che ti farà incazzare sto nome) in Emilia: mi hanno detto che quando Bono entra in Consiglio Regionale, tutti gli altri consiglieri lo guardano come un marziano.
Lui si mette lì con la webcam, scrive tutto, appunta tutto e poi manda le sue relazioni al M5S.
Si è tagliato lo stipendio di più della metà.
Si è rifiutato un sostanzioso rimborso elettorale: rifiutato direttamente, senza sotterfugi del tipo "beneficenza" e roba simili.

Quindi vogliamo avere un po' di fiducia ? Chi altro ha fatto queste cose nel panorama politico italiano ?

cantone Nordovest
08-06-10, 12:16
[QUOTE=democraziaafilieracorta;1230303]Ero nel meetup n. 69, tanto da ricevere la proposta di essere in lista col M5S alle regionali: non ho accettato e ne sono uscito perché non sopporto il culto della personalità (nome di Grillo nel simbolo), e non sopporto capi, leader, guru, pagliacci, spaventapasseri ... non sopporto più Grillo[/I]

E invece ci vuole un CONTROLLO FORTE x evitare la deriva degli interessi particolari e l'arrembaggio dei soliti professionisti della politica che si buttano a cavalcare i nuovi movimenti - sputtanandoli poi inevitabilmente ... !

cantone Nordovest
08-06-10, 12:31
Grillo ha perfettamente ragione !

... e per almeno due considerazioni :

1a) il risorgimento ha visto una dinastia FRANCESE quali erano i Savoia , che a corte parlava FRANCESE , foraggiare (con l’aiuto determinante , peraltro , anche dell’Inghilterra) la spedizione di un simpatico brigante qual era Giuseppe Garibaldi … alla conquista di un Regno , il Regno del Sud , retto da un monarca e una corte che parlavano il più verace dei dialetti locali !

Ferdinando di Napoli , passato alla storia come il Re Lazzarone , aderì completamente allo spirito del popolo che era chiamato a governare .

E governò anche niente male , se è vero come è vero che le porcellane di Capodimonte e la PRIMA ferrovia italiana menavano giusto vanto e internazionale notorietà al Paese e al Regno dell’Italia del Sud (la Sicilia era un Regno a parte , unito nella persona del sovrano nel cd. Regno delle 2 Sicilie .. ma l’Isola aveva un suo proprio Parlamento baronale e propria amministrazione – era insomma uno Stato fatto e finito) .

I successori di Ferdinando il Re lazzarone furono altrettanti aderenti allo spirito del popolo che erano chiamati a governare . E le finanze del Regno di Napoli erano in attivo !!

Ecco , la conquista fu l’espressione della smodata ambizione di una corte di lingua e cultura FRANCESE , di allargare i propri possedimenti territoriali a danno di una corte di lingua e cultura ITALIANA/AUTOCTONA (la corte di Napoli non parlava l’italiano , che allora nemmeno esisteva se non come lingua puramente letteraria , parlava il dialetto – salvo ovviamente che nei rapporti internazionali con le varie ambascerie , dove si usava la lingua franca europea che allora non era l’inglese ma il francese)

2a) considerazione : la scuola ci ha sempre insegnato che i Borboni erano stranieri e i Savoia italiani ! Ma valaaaaaaaaaaaa !

Sulla presunta “italianità” dei Savoia già si è detto

Quanto ai Borbone - la casa Borbone trae origine in Francia e poi i suoi rami si estero alla Spagna e al Sud della penisola italiana … e allora ? Forse che l’odierno Re Juan Carlos di Borbone non è percepito dai suoi sudditi spagnoli quale un Re in tutto e per tutto “nazionale” ?

Certo che la retorica risorgimental-unitarista ce ne ha inculcate di balle … !

EURIDICE
08-06-10, 14:03
Carissimo, ma il punto è questo: se adottassimo il mezzo democratico, salvo cataclismi, mi pare che gli italiani vogliono e vorranno in gran parte che l'Italia rimanga così com'è.
Solo una stretta minoranza, anche all'interno degli elettori della Lega, mette in discussione i confini.
La richiesta di divorzio si tradurrebbe in un flop.
?


6 sicuro???

x me , in un ipotetico referendum x la indipendenza del veneto , gli elettori sceglierebbero x la ricostituzione della repubblca d Venezia

Anders
08-06-10, 14:07
6 sicuro???

x me , in un ipotetico referendum x la indipendenza del veneto , gli elettori sceglierebbero x la ricostituzione della repubblca d Venezia

secondo me anche in Lombardia il risultato sarebbe incerto.
Beppe Grillo ha ragione, basta con questa retorica nazionalista italiana.

vota dc
08-06-10, 14:53
Carissimo, ma il punto è questo: se adottassimo il mezzo democratico, salvo cataclismi, mi pare che gli italiani vogliono e vorranno in gran parte che l'Italia rimanga così com'è.
Solo una stretta minoranza, anche all'interno degli elettori della Lega, mette in discussione i confini.
La richiesta di divorzio si tradurrebbe in un flop.


Al sud è probabile, ma nelle regioni ai confini molti se ne andrebbero. Anche perchè spesso non sono neanche neolatini e non c'è più la scusante della guerra fredda per rimanere.

Fede
08-06-10, 17:43
Mi sembra che questo revisionismo sull'unità d'Italia sia un pò una "moda" come il 2012 o gli Ufo.
Ma pensate sul serio che il sud era ricco e prosperoso? avanzato? Probabilmente era ricco chi regnava ma le condizioni della popolazione erano da servi della gleba nei latifondi!
Qualcuno pensa che la povertà e l'indigenza delle popolazioni meridionali nascano solo dopo l'unità?
Non metto in dubbio che saranno stati utilizzati mezzi repressivi, plebisciti discutibili etc., è noto che la storia è scritta dai vincitori!

Pensate sul serio ad una scissione: dove vanno a finire tutti i figli di immigrati meridionali che abitano al nord? Per fare un esempio:
io ho 24 anni e sono di Milano città, quando facevo la scuola media (inferiore) di milanesi "doc" erano in 2 su una classe di 20(e non ero io:)). Quasi nessun giovane parla il dialetto milanese, quasi nessuno è legato ad una "cultura" milanese/lombarda. La percentuale forse cambia un pò se si va nell'hinterland ricco o nella provincia Monza-Brianza perchè nell'hinterland sorto nel boom economico potete immaginare...
e come fatto più recente aggiungo la grande immigrazione di extracomunitari che hanno rimarcato una differenza tra Italiani/Stranieri e, purtroppo, non c'è una seria politica d'integrazione per colmare questa differenza (ma questo è un'altro discorso).

Io simpatizzo per questo movimento e mi dispiace di questa "uscita" di Grillo che vuole cavalcare per forza le novità che escono in rete (perchè mi pare che dalla rete sia venuta fuori questa polemica revisionista, i neoborboni!!!), speriamo ci ripensi su un pò.

Operaio
09-06-10, 20:58
Le stonature di Grillo- LASTAMPA.it (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/237792/)

«L’unità è il frutto di un killeraggio del Sud dove hanno preso qualsiasi cosa e ammazzato migliaia di persone. Tutti questi eroi del Risorgimento bisognerebbe cominciare a ridimensionarli molto».


Sono molto perplesso, essendo un "unionista" nonostante tutto.
Ogni processo di unificazione nazionale, dalla Francia all'Inghilterra, ha avuto guerre intestine e repressioni brutali.
Per carità: quei paesi hanno un'identità nazionale più radicata.

Ma metterci a picconare anche quel poco che rimane, che senso ha ? Vogliamo balcanizzarla ancora questa Penisola ? :giagia:

Come dargli torto?

x_alfo_x
10-06-10, 16:41
Le stonature di Grillo- LASTAMPA.it (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/237792/)

«L’unità è il frutto di un killeraggio del Sud dove hanno preso qualsiasi cosa e ammazzato migliaia di persone. Tutti questi eroi del Risorgimento bisognerebbe cominciare a ridimensionarli molto».


Sono molto perplesso, essendo un "unionista" nonostante tutto.
Ogni processo di unificazione nazionale, dalla Francia all'Inghilterra, ha avuto guerre intestine e repressioni brutali.
Per carità: quei paesi hanno un'identità nazionale più radicata.

Ma metterci a picconare anche quel poco che rimane, che senso ha ? Vogliamo balcanizzarla ancora questa Penisola ? :giagia:


Perchè tu pensi che raccontare una storia piena di retorica e di menzogne sia necessaria come collante di una nazione? Allora già di per sè è sintomo di debolezza. Mentire farà ancora più danni, anche perchè nasconde la verità su di una unità mai realmente voluta fare. A che serve? E' una retorica in cui le elitè di oggi si autocelebrano, che sono poi le stesse di ieri

x_alfo_x
10-06-10, 16:48
Mi sembra che questo revisionismo sull'unità d'Italia sia un pò una "moda" come il 2012 o gli Ufo.
Ma pensate sul serio che il sud era ricco e prosperoso? avanzato? Probabilmente era ricco chi regnava ma le condizioni della popolazione erano da servi della gleba nei latifondi!
Qualcuno pensa che la povertà e l'indigenza delle popolazioni meridionali nascano solo dopo l'unità?
Non metto in dubbio che saranno stati utilizzati mezzi repressivi, plebisciti discutibili etc., è noto che la storia è scritta dai vincitori!

Pensate sul serio ad una scissione: dove vanno a finire tutti i figli di immigrati meridionali che abitano al nord? Per fare un esempio:
io ho 24 anni e sono di Milano città, quando facevo la scuola media (inferiore) di milanesi "doc" erano in 2 su una classe di 20(e non ero io:)). Quasi nessun giovane parla il dialetto milanese, quasi nessuno è legato ad una "cultura" milanese/lombarda. La percentuale forse cambia un pò se si va nell'hinterland ricco o nella provincia Monza-Brianza perchè nell'hinterland sorto nel boom economico potete immaginare...
e come fatto più recente aggiungo la grande immigrazione di extracomunitari che hanno rimarcato una differenza tra Italiani/Stranieri e, purtroppo, non c'è una seria politica d'integrazione per colmare questa differenza (ma questo è un'altro discorso).

Io simpatizzo per questo movimento e mi dispiace di questa "uscita" di Grillo che vuole cavalcare per forza le novità che escono in rete (perchè mi pare che dalla rete sia venuta fuori questa polemica revisionista, i neoborboni!!!), speriamo ci ripensi su un pò.


Il revisionismo, chiamiamolo così, non è altro che il filone della storia, opposto alla storia-fiaba
utilizzata come strumento politico, mai preso in considerazione e parte già all'indomani
dell'Unità d'Italia anche da uomini del Nord e importanti esponenti delle istituzioni.
E' una storia che per sbuggiardare quella che si basa su opinioni, per essere credibile,
deve necessariamente basarsi sui fatti e quindi su documenti.

Il bello che poi dici che è noto che la storia la scrivano i vincitori,
e se è noto perchè ripeti le stesse cazzate come se fossero vere?

E quindi Beppe Grillo dovrebbe ritirare quello detto per dire vabè
da questo momento ritorniamo a raccontarci le frottole per essere tutti Italiani!

Rasputin
10-06-10, 17:07
Perchè tu pensi che raccontare una storia piena di retorica e di menzogne sia necessaria come collante di una nazione? Allora già di per sè è sintomo di debolezza. Mentire farà ancora più danni, anche perchè nasconde la verità su di una unità mai realmente voluta fare. A che serve? E' una retorica in cui le elitè di oggi si autocelebrano, che sono poi le stesse di ieri
Sarò brutale: se avessimo dovuto aspettare le "masse" ( specie del Centro-sud Italia), saremmo ancora alla Roma papalina e all'Inquisizione

x_alfo_x
10-06-10, 17:29
Sarò brutale: se avessimo dovuto aspettare le "masse" ( specie del Centro-sud Italia), saremmo ancora alla Roma papalina e all'Inquisizione

Evidentemente le masse si sono schierate sempre contro il terrore,
gli affamatori del popolo, contro i falsi ideali, le false libertà,
le menzogne di un mondo che vediamo ancora oggi fallimentare e spero prossimo alla fine!

Fede
12-06-10, 11:23
Il bello che poi dici che è noto che la storia la scrivano i vincitori,
e se è noto perchè ripeti le stesse cazzate come se fossero vere?

Perchè le "cazzate" non stanno da una sola parte! E quella dell'impero borbonico come paradiso terrestre, super avanzato, super ricco è una cazzata!
Bisogna stare attenti a chi scrive la storia perchè la scrivono tutti macchiandona con interessi anche i "revisionisti"!
Ci sono anche quelli convintissimi dell'inesistenza dell'olocausto!

Ti rendi conto di come un'Italia divisa sia sempre stata al serivizio delle altre potenze straniere che ne facevano quello che volevano e se la spartivano?

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
questo pezzo dell'inno che non si canta e non si ricorda secondo me è quello più importante e da tenere a mente!

Rasputin
12-06-10, 13:13
Evidentemente le masse si sono schierate sempre contro il terrore,
gli affamatori del popolo, contro i falsi ideali, le false libertà,
le menzogne di un mondo che vediamo ancora oggi fallimentare e spero prossimo alla fine!
Il mondo finirà tra 5 miliardi di anni.
Le masse hanno sempre amato credere nelle superstizioni: l'idea di "stato laico" è avulsa a buona parte degli italiani.

Ecco una delle ragioni per cui apprezzo l'unità d'Italia; purtroppo oggi la situazione è ben diversa

vota dc
12-06-10, 17:46
Ma pensate sul serio che il sud era ricco e prosperoso? avanzato? Probabilmente era ricco chi regnava ma le condizioni della popolazione erano da servi della gleba nei latifondi!
Qualcuno pensa che la povertà e l'indigenza delle popolazioni meridionali nascano solo dopo l'unità?

Alcuni ne sono convinti al punto che minacciano di chiudere i rubinetti...al nord! Comunque le regioni meridionali sono in passivo e per quanto fosse povero il meridione prima dell'unità in ogni caso era AUTOSUFFICIENTE.


Pensate sul serio ad una scissione: dove vanno a finire tutti i figli di immigrati meridionali che abitano al nord?

A loro conviene tornare al sud perchè al nord c'è troppa gente e un sud indipendente sarebbe incentivato a produrre, anche perchè la classe dirigente dall'unità in poi (la mafia) dovrebbe fare spazio ad un'altra: quando c'è l'indipendenza non c'è spazio per i parassiti collaborazionisti.


Per fare un esempio:
io ho 24 anni e sono di Milano città, quando facevo la scuola media (inferiore) di milanesi "doc" erano in 2 su una classe di 20(e non ero io:)). Quasi nessun giovane parla il dialetto milanese, quasi nessuno è legato ad una "cultura" milanese/lombarda. La percentuale forse cambia un pò se si va nell'hinterland ricco o nella provincia Monza-Brianza perchè nell'hinterland sorto nel boom economico potete immaginare...


Trieste è da sempre considerata una città opulenta: un quarto di milione di abitanti e nodo commerciale di un enorme Impero. Milano ha quasi due milioni di abitanti ed è solo il capoluogo di una regione. Le città andrebbero demolite perchè non sono altro che dormitori e uffici amministrativi che vengono mantenuti dalle campagne circostanti.
In ogni caso il sistema di nord come valvola di sfogo dove mandare i meridionali per fare i lavori di amministrazione (che i settentrionali non vogliono fare) è un modello che avrebbe bisogno di una continua espansione territoriale, per questo non c'è alternativa ad un sud autosufficiente ed indipendente.

x_alfo_x
13-06-10, 12:23
Perchè le "cazzate" non stanno da una sola parte! E quella dell'impero borbonico come paradiso terrestre, super avanzato, super ricco è una cazzata!

Nessuno dice che il regno borbonico (che non era un impero) era il paradiso terrestre, ma neanche il regno del male assoluto come vengono descritte le nazioni che escono perdenti da una guerra.

Non vantava certamente lo sviluppo dei first comer ma che era comunque in linea con gli altri Stati del Nord Italia e, anche grazie alla posizione geografica e strategica al centro del Mediterraneo, poteva contare di eccellenze in diversi settori

E' stata premiata all'esposizione internazionale di Parigi del 1856 come terzo paese come miglior sviluppo industriale. Mongiana è in Calabria, è un paese nato qualche centinaia di anni fa, tutti operai, e i resti di quello che era è visibile, vi è un museo. Gli abitanti dopo l'unità, chiusa come fosse ferro vecchio, la più grande acciaieria d'Italia con 1500 dipendenti, sono emigrati per fare lo stesso lavoro a Terni, costruita dopo, o altrove al Nord e in America

x_alfo_x
13-06-10, 12:54
Il mondo finirà tra 5 miliardi di anni.
Le masse hanno sempre amato credere nelle superstizioni: l'idea di "stato laico" è avulsa a buona parte degli italiani.

Ecco una delle ragioni per cui apprezzo l'unità d'Italia; purtroppo oggi la situazione è ben diversa

Ma infatti i fanatici del laicismo abbatterebbero intere città per renderle laiche, però bisognerebbe radere al suolo l'intera Italia per laicizzarla. Modificherebbero il calendario, brucerebbero libri e i poeti che hanno reso grande questa civiltà puzzerebbero di cultura.

Vendere le terre demaniali impiegate per gli usi civici ed espropriare beni della Chiesa in nome della libertà (mi ricorda qualcosa, sarà evidentemente l'anticamera) per rivenderli a chi? Privare il popolo di un importante funzione di politica sociale della Chiesa a sostegno degli indigenti è stato un crimine

SEMPRE LIBERO
17-06-10, 13:36
Grillo non ha torto. L'Unità d'Italia è stata fatta contro la volontà delle popolazioni, sopratutto del Sud che già, da almeno 800 anni avevano uno Stato.

Tutti i misteri, le stragi, le commistioni di potere, le mafie, sono figlie di questa unità raggiunta con l'inganno e la violenza.

Altro è il discorso di spezzare questa unità. Oramai siamo tutti sulla stessa barca e quindi cerchiamo tutti assieme di non affondare.

Hic sunt leones
24-06-10, 10:41
grillo è l'equivalente di michael moore in america è solo una valvola di sfogo creata del sistema per mantenere sotto sedativo la gente ormai piena di problemi sociali e economici.
grillo usa delle battaglie spesso giuste per un fine sbagliato, usa l'arma dell'antipolitica come narcotizzante delle masse ormai in balia di una classe dirigente sempre più arroccata e decisa a non mollare l'osso in attesa dello sfascio totale.
il fenomeno dei comici porta bandiera della nuova politica nasce in francia
in francia c'era un comico di nome coluche che ha praticamente creato questo filone della politica "sedativa" o per meglio dire dell'antipolitica per le masse inferocite da un sistema diventato sempre più classista ed esclusivista.
coluche, moore e grillo contro il sistema ma creati dallo stesso sistema come valvola di sfogo.
la convergenza del santone mediatico grillo verso il filone del revisionismo storico è una normale conseguenza per un movimento come il suo che lotta nel racimolare consensi di un elettorato ormai all'ultimo stato confusionale, politico e ideologico.

Rasputin
24-06-10, 13:41
grillo è l'equivalente di michael moore in america è solo una valvola di sfogo creata del sistema per mantenere sotto sedativo la gente ormai piena di problemi sociali e economici.
grillo usa delle battaglie spesso giuste per un fine sbagliato, usa l'arma dell'antipolitica come narcotizzante delle masse ormai in balia di una classe dirigente sempre più arroccata e decisa a non mollare l'osso in attesa dello sfascio totale.
il fenomeno dei comici porta bandiera della nuova politica nasce in francia
in francia c'era un comico di nome coluche che ha praticamente creato questo filone della politica "sedativa" o per meglio dire dell'antipolitica per le masse inferocite da un sistema diventato sempre più classista ed esclusivista.
coluche, moore e grillo contro il sistema ma creati dallo stesso sistema come valvola di sfogo.
la convergenza del santone mediatico grillo verso il filone del revisionismo storico è una normale conseguenza per un movimento come il suo che lotta nel racimolare consensi di un elettorato ormai all'ultimo stato confusionale, politico e ideologico.
Questa tendenza a voler classificare tutto e a voler liquidare, mi sembra uno dei sintomi della "narcosi" a cui fai riferimento.

Grillo è fuori dal "sistema" da almeno 20 anni: avrebbe potuto continuare tranquillamente a fare spettacoli nei teatri guadagnando fior di soldi e di fama.

Se ha deciso di mettersi in gioco, non lo ha fatto perchè glielo ha chiesto qualche Spectre, ma perchè ha qualcosa da dire.

Italiano
24-06-10, 16:06
Pensate sul serio ad una scissione: dove vanno a finire tutti i figli di immigrati meridionali che abitano al nord?

Chiedilo alla moglie di Bossi che è appunto figlia di immigrati meridionali.

La secessione auspicata dai leghisti non ha mai incluso un pogrom post-secessione.

Le motivazioni sono economiche e di autogoverno locale: dubito che a molti figli di meridionali nati e cresciuti al nord fa piacere pagare tasse più alte per mantenere il resto d'Italia e dubito che a molti dispiacerebbe essere governati da uno stato geograficamente più prossimo al luogo in cui vivono.

Hic sunt leones
25-06-10, 09:04
Questa tendenza a voler classificare tutto e a voler liquidare, mi sembra uno dei sintomi della "narcosi" a cui fai riferimento.

Grillo è fuori dal "sistema" da almeno 20 anni: avrebbe potuto continuare tranquillamente a fare spettacoli nei teatri guadagnando fior di soldi e di fama.

Se ha deciso di mettersi in gioco, non lo ha fatto perchè glielo ha chiesto qualche Spectre, ma perchè ha qualcosa da dire.
Io classifico le cose per quello che sono in base ad argomentazioni valide prive di alcun tipo di pregiudizio di sorta, non faccio complottismo, il complottismo lo lascio a certi partiti che cercano di racimolare consensi in qualsiasi modo.
:ciaociao:

Piani eterni
25-06-10, 11:21
Grillo ha detto una cosa ovvia, l'unità è stata voluta da un'elite e non dal popolo. Tanto è vero che dopo 150 anni stiamo ancora a discuterne.

Ada De Santis
25-06-10, 11:21
Questa tendenza a voler classificare tutto e a voler liquidare, mi sembra uno dei sintomi della "narcosi" a cui fai riferimento.

Grillo è fuori dal "sistema" da almeno 20 anni: avrebbe potuto continuare tranquillamente a fare spettacoli nei teatri guadagnando fior di soldi e di fama.

Se ha deciso di mettersi in gioco, non lo ha fatto perchè glielo ha chiesto qualche Spectre, ma perchè ha qualcosa da dire.

Dice solo cavolate, come tutti i comici falliti che si danno alla politica.
ADA

Ada De Santis
25-06-10, 16:34
grillo è l'equivalente di michael moore in america è solo una valvola di sfogo creata del sistema per mantenere sotto sedativo la gente ormai piena di problemi sociali e economici.
grillo usa delle battaglie spesso giuste per un fine sbagliato, usa l'arma dell'antipolitica come narcotizzante delle masse ormai in balia di una classe dirigente sempre più arroccata e decisa a non mollare l'osso in attesa dello sfascio totale.
il fenomeno dei comici porta bandiera della nuova politica nasce in francia
in francia c'era un comico di nome coluche che ha praticamente creato questo filone della politica "sedativa" o per meglio dire dell'antipolitica per le masse inferocite da un sistema diventato sempre più classista ed esclusivista.
coluche, moore e grillo contro il sistema ma creati dallo stesso sistema come valvola di sfogo.
la convergenza del santone mediatico grillo verso il filone del revisionismo storico è una normale conseguenza per un movimento come il suo che lotta nel racimolare consensi di un elettorato ormai all'ultimo stato confusionale, politico e ideologico.

Analisi perfetta, solo i comici possono fare queste pagliacciate che non portano a niente.
ADA

Ada De Santis
25-06-10, 16:41
Le stonature di Grillo- LASTAMPA.it (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/237792/)

«L’unità è il frutto di un killeraggio del Sud dove hanno preso qualsiasi cosa e ammazzato migliaia di persone. Tutti questi eroi del Risorgimento bisognerebbe cominciare a ridimensionarli molto».


Sono molto perplesso, essendo un "unionista" nonostante tutto.
Ogni processo di unificazione nazionale, dalla Francia all'Inghilterra, ha avuto guerre intestine e repressioni brutali.
Per carità: quei paesi hanno un'identità nazionale più radicata.

Ma metterci a picconare anche quel poco che rimane, che senso ha ? Vogliamo balcanizzarla ancora questa Penisola ? :giagia:

QUOTO RASPUTIN.HAI PERFETTAMENTE RAGIONE BRAVO
ADA

tojo
26-06-10, 18:34
Game over. :giagia:

http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/68410-il-61-dei-cittadini-del-nord-sono-favorevoli-alla-secessione-dal-resto-ditalia.html#post1273444

Ada De Santis
26-06-10, 18:41
Game over. :giagia:

http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/68410-il-61-dei-cittadini-del-nord-sono-favorevoli-alla-secessione-dal-resto-ditalia.html#post1273444

Che vuoi che rappresenti il 65% del nord , in confronto al resto dell'ITALIA, poi non ci crede nemmeno BOSSI:
ADA

Rasputin
26-06-10, 20:04
Game over. :giagia:

http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/68410-il-61-dei-cittadini-del-nord-sono-favorevoli-alla-secessione-dal-resto-ditalia.html#post1273444
E' un sondaggio farsa.
Nemmeno la base della Lega ormai crede nella secessione

Anders
27-06-10, 11:03
Che vuoi che rappresenti il 65% del nord , in confronto al resto dell'ITALIA, poi non ci crede nemmeno BOSSI:
ADA

per secedere non dobbiamo chiedere il permesso a voi e chissenefrega di Bossi.
altri sondaggi effettuati da giornali locali henno evidenziato la volontà di comaschi e varesotti di lasciare l'Italia (il paese delle banane).
addio Italia a non rivederci

Anders
27-06-10, 11:05
E' un sondaggio farsa.
Nemmeno la base della Lega ormai crede nella secessione

i sondaggi hanno sempre un valore relativo ma su quali basi lo definisci un sondaggio farsa? forse perché non ti piacciono i risultati......
Grillo ha perfettamente ragione e dice l'ovvio: l'Italia non esiste, non esiste il popolo italiano.

tojo
27-06-10, 11:30
Che vuoi che rappresenti il 65% del nord , in confronto al resto dell'ITALIA, poi non ci crede nemmeno BOSSI:
ADA
Punto primo: il Nord rappresenta la maggior parte della popolazione italiana, quindi (a rigor di logica) la maggioranza del Nord significa la maggioranza (per lo meno relativa) del Paese. Ma anche se il Nord avesse un terzo della popolazione di tutta Italia, poco cambierebbe dal punto di vista politico: nel caso di un referendum per la separazione di una parte del Paese, il referendum stesso andrebbe tenuto solo nella parte candidata a secedere, quindi non conta se la popolazione ivi residente fosse 10.000.000 o 1.000 persone. :giagia:

Punto secondo: che cacchio c'entra Bossi? Forse non è passato adeguatamente il messaggio-chiave di questo sondaggio: lo scollamento ormai avvenuto tra federalisti/autonomisti/secessionisti e Lega Nord; oggi la maggioranza dei settentrionali è iper-federalista ed addirittura secessionista, senza però essere leghista!

Ada De Santis
27-06-10, 13:15
Punto primo: il Nord rappresenta la maggior parte della popolazione italiana, quindi (a rigor di logica) la maggioranza del Nord significa la maggioranza (per lo meno relativa) del Paese. Ma anche se il Nord avesse un terzo della popolazione di tutta Italia, poco cambierebbe dal punto di vista politico: nel caso di un referendum per la separazione di una parte del Paese, il referendum stesso andrebbe tenuto solo nella parte candidata a secedere, quindi non conta se la popolazione ivi residente fosse 10.000.000 o 1.000 persone. :giagia:

Punto secondo: che cacchio c'entra Bossi? Forse non è passato adeguatamente il messaggio-chiave di questo sondaggio: lo scollamento ormai avvenuto tra federalisti/autonomisti/secessionisti e Lega Nord; oggi la maggioranza dei settentrionali è iper-federalista ed addirittura secessionista, senza però essere leghista!

Tojo, ho letto i post, non leghisti che vogliono la secessione , francamente fanno , impressione, se fosse vero tutto quello che dicono L'Italia finirebbe col non esistere più, all'animadel progresso, una frantumazione, speriamo che siano solo corbellerie, comunque quanto odio hanno seminato, si odiano persino tra di loro, NON MI PIACE IO SONO PER UN'ITALIA UNITA:
ADA

tojo
27-06-10, 16:33
NON MI PIACE IO SONO PER UN'ITALIA UNITA:
ADA
Dammi una valida ragione per voler l'Italia unita, e che sia una ragione dei tempi di oggi (quindi non tirarmi fuori né Mazzini, né Cavour, che tra l'altro non voleva il Sud annesso al Piemonte, né tutto il cavanserraglio nazionaloide): ti trovi veramente così bene nell'Italia di oggi?

Ada De Santis
27-06-10, 16:46
Dammi una valida ragione per voler l'Italia unita, e che sia una ragione dei tempi di oggi (quindi non tirarmi fuori né Mazzini, né Cavour, che tra l'altro non voleva il Sud annesso al Piemonte, né tutto il cavanserraglio nazionaloide): ti trovi veramente così bene nell'Italia di oggi?

tojo, un conto è non trovarsi bene economicamente, sappiamo benissimo che siamo in crisi, ma la crisi si combatte uniti non disuniti, io intendo LA NAZIONE, come una grande famiglia, che si rimbocca le maniche , per poter uscire da tempi economicamente incerti. non è una soluzione dividersi è un atto di egoismo puro.In realtà è come dire io penso a me stesso gli altri si arrangino.
NON MI PIACE.
ADA

tojo
27-06-10, 17:01
tojo, un conto è non trovarsi bene economicamente, sappiamo benissimo che siamo in crisi, ma la crisi si combatte uniti non disuniti, io intendo LA NAZIONE, come una grande famiglia, che si rimbocca le maniche , per poter uscire da tempi economicamente incerti. non è una soluzione dividersi è un atto di egoismo puro.In realtà è come dire io penso a me stesso gli altri si arrangino.
NON MI PIACE.
ADA
Peccato che il mondo funziona così, da sempre e sarà così per sempre.

La Politica è mossa dai desideri e dai bisogni economici, moltissimi dei quali sono di tipo egoistico, esattamente sul modello "voi altri arrangiatevi": io sono stufo dell'Italia non certo perché mi senta poco italiano (anche se andrebbe esteso per bene il concetto di "italiano"), o perché rimpianga il popolo longobardo (che non ho mai conosciuto), od addirittura i celti; io sono stufo di essere italiano perché questo Paese mi toglie ogni speranza sul futuro, mi tassa e tartassa per dare i soldi a politici e sfaticati, distrugge i miei sogni di avanzamento sociale.

Tutto il resto è aria fritta, propaganda messa in giro per tenere buone le pecore, mentre il pastore le sta tosando. Fine.

Ada De Santis
27-06-10, 17:06
Peccato che il mondo funziona così, da sempre e sarà così per sempre.

La Politica è mossa dai desideri e dai bisogni economici, moltissimi dei quali sono di tipo egoistico, esattamente sul modello "voi altri arrangiatevi": io sono stufo dell'Italia non certo perché mi senta poco italiano (anche se andrebbe esteso per bene il concetto di "italiano"), o perché rimpianga il popolo longobardo (che non ho mai conosciuto), od addirittura i celti; io sono stufo di essere italiano perché questo Paese mi toglie ogni speranza sul futuro, mi tassa e tartassa per dare i soldi a politici e sfaticati, distrugge i miei sogni di avanzamento sociale.

Tutto il resto è aria fritta, propaganda messa in giro per tenere buone le pecore, mentre il pastore le sta tosando. Fine.

Ci sei arrivato? Che è un falso problema, bravo tojo
, cerchiamo di cambiare le cose.
ADA

globulonero
20-07-10, 19:02
6 sicuro???

x me , in un ipotetico referendum x la indipendenza del veneto , gli elettori sceglierebbero x la ricostituzione della repubblca d Venezia

:D:crepapelle::33112::756347834::18035::3345:

Hic sunt leones
20-07-10, 20:14
per secedere non dobbiamo chiedere il permesso a voi e chissenefrega di Bossi.
altri sondaggi effettuati da giornali locali henno evidenziato la volontà di comaschi e varesotti di lasciare l'Italia (il paese delle banane).
addio Italia a non rivedercise vuoi andartene dall'Italia vai pure le frontiere sono spalancate
adios

Piani eterni
21-07-10, 11:19
La Svizzera prediletta dai suoi vicini

La maggioranza degli abitanti delle regioni limitrofe della Svizzera desidererebbero essere annessi alla Confederazione. Lo dice un sondaggio del settimanale Weltwoche effettuato nelle regioni del Baden-Württemberg (Germania), del Vorarlberg (Austria), della Savoia/Alta Savoia (Francia) e di Como/Varese.

Stando all'inchiesta realizzata su 1791 persone dall'Istituto SwissOpinion su richiesta della Weltwoche, l'idea di secessione conquista la maggior parte delle popolazioni delle regioni interessate.

Nel Vorarlberg, il 52% delle persone intervistate sostiene l'idea di aderire alla Svizzera (35% i contrari). La proporzione dei favorevoli è del 48% nella Savoia e Alta Savoia (39% contrari) e nel Baden-Württemberg (40% contrari).

Tra gli abitanti della zona di Como e Varese la percentuale dei "secessionisti" è del 52%, mentre il 44% si oppone all'opzione elvetica.

I più aperti ad un avvicinamento alla Svizzera sono i giovani, rileva il sondaggio pubblicato mercoledì dalla Weltwoche. In generale, le persone politicamente di destra sono piuttosto favorevoli alla secessione, mentre gli anziani e i simpatizzanti di sinistra sono più reticenti.

Gli argomenti principali in favore della Svizzera sono la democrazia diretta, il sistema economico liberale e il regime fiscale.

Il sondaggio fa seguito a una mozione depositata nel mese di marzo dal deputato dell'Unione democratica di centro (destra nazional conservatrice) Dominique Baettig, che chiedeva al governo svizzero di proporre un quadro costituzionale e legale che preveda d'integrare, in qualità di nuovo cantone svizzero, una regione limitrofa interessata.

Nella sua risposta, il Consiglio federale ha respinto quello che ha definito «un atto politico ostile» che gli Stati vicini potrebbero considerare «provocatorio».

swissinfo.ch e agenzie