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Visualizza Versione Completa : quanti sono i comunisti e gli anarchici in Italia oggi?



MaIn
30-11-14, 22:59
secondo voi, quanti sono i movimenti (quali?) e i militanti comunisti in italia? e quanti gli anarchici?

Aldino
30-11-14, 23:43
Non saprei quantificare... purtroppo pochi e tra i giovani il renzismo avanza... :(

amaryllide
30-11-14, 23:51
Non saprei quantificare... purtroppo pochi e tra i giovani il renzismo avanza... :(
davvero? E dove vivi? QUi da me sulla RIviera Romagnola, a parte la kasta piddina (che comunque sta perdendo sempre più peso) prontamente riconvertitasi da Bersani a Renzi, trovare un piddino, giovane o vecchio, è come trovare un democristo fino a 20 anni fa.

MaIn
01-12-14, 12:15
davvero? E dove vivi? QUi da me sulla RIviera Romagnola, a parte la kasta piddina (che comunque sta perdendo sempre più peso) prontamente riconvertitasi da Bersani a Renzi, trovare un piddino, giovane o vecchio, è come trovare un democristo fino a 20 anni fa.


ma la domanda è quanti sono i comunisti, non quanti sono i piddini.
cmq anche a me pare che renziani e grillini siano maggioranza tra gli under 40. magari non ci credono ma votano ciascuno il proprio come ultima risorsa, per disperazione.

Gianky
01-12-14, 12:40
davvero? E dove vivi? QUi da me sulla RIviera Romagnola, a parte la kasta piddina (che comunque sta perdendo sempre più peso) prontamente riconvertitasi da Bersani a Renzi, trovare un piddino, giovane o vecchio, è come trovare un democristo fino a 20 anni fa.


Com'è che diceva il vecchio Nenni? Piazze piene, urne vuote.

Aldino
01-12-14, 13:46
In sicilia, tra i giovanissimi e gli under 40 il renzismo va forte.. come andava forte il berlusconismo, il mito del successo.. il vuoto pneumatico.

Thomas Lenin
06-12-14, 19:15
da me ci sono pochi interessati alla politica quindi figuriamoci se ci sono comunisti "ahimè" basta guardare su wikipedia nei partiti comunisti l'ultimo tesseramento e sommandoli anno dopo anno dimezzano sempre di più, sperando in unico PC

furioso2013
06-12-14, 20:36
ma scusate, il comunismo è rimasto fermo al 1850, come potete pensare chi è nato con la tastiera in mano, con la possibilità di spostarsi da un capo all'altro del mondo vi possa seguire ?

voi lascereste tutto per toranre a vivere in una grotta e come unico mezzo di trasporto un mulo e il carretto ?

Thomas Lenin
06-12-14, 21:04
ma scusate, il comunismo è rimasto fermo al 1850, come potete pensare chi è nato con la tastiera in mano, con la possibilità di spostarsi da un capo all'altro del mondo vi possa seguire ?

voi lascereste tutto per toranre a vivere in una grotta e come unico mezzo di trasporto un mulo e il carretto ?
ti rispondo con una vecchia aforisma: si stava meglio quando si peggio
p.s. quindi direi era meglio un tempo :D

furioso2013
06-12-14, 21:11
ti rispondo con una vecchia aforisma: si stava meglio quando si peggio
p.s. quindi direi era meglio un tempo :D

cioè quando c'era benito ?

battute a parte, i comunisti (o meglio i marxisti) hanno grosse resposnabilità dal mio punto di vista ovvio.
vero che forse era più sicuro vivere nelle grotte in mezzo ad una collina.
difficile essere colpiti da alluvioni, ma trovo difficile pensare che il cosidetto uomo moderno rinuncerebbe alle sue comodità per tornare nelle grotte.
certo ancora oggi c'è chi vive come allora, ma non per questo dobbiamo tronare tutti al punto di partenza, forse è meglio far avanzare gli altri.

questo per dire che riconosco nel marxismo una giusta filosofia, se rapportata al suo periodo, a quel modo di vivere e probabilmente valida fino alla fine degli anni 70.

poi ha perso valore perchè non è stato capace di rinnovarsi.

come dire che per curarsi era meglio lo sciamano e la sua tenda piuttosto ch eun ospedale e un valido chirurgo che abbia studiato.

claudiop7878
07-12-14, 13:04
siete rimasti in pochi e rimarette sempre meno finchè continuerete a stare coi rom che rubano,coi musulmani che nei loro paesi quelli come voi li uccidono,coi figli di papa dei centri sociali che sfasciano il negozio di chi se l è sudato ,a gridare al pericolo fascista che è morto e sepolto ps e non datemi del fascista piuttosto domandatevi ma gente come che guevara o lenin ragionerebbe come voi??

Thomas Lenin
07-12-14, 15:00
cioè quando c'era benito ?

battute a parte, i comunisti (o meglio i marxisti) hanno grosse resposnabilità dal mio punto di vista ovvio.
vero che forse era più sicuro vivere nelle grotte in mezzo ad una collina.
difficile essere colpiti da alluvioni, ma trovo difficile pensare che il cosidetto uomo moderno rinuncerebbe alle sue comodità per tornare nelle grotte.
certo ancora oggi c'è chi vive come allora, ma non per questo dobbiamo tronare tutti al punto di partenza, forse è meglio far avanzare gli altri.

questo per dire che riconosco nel marxismo una giusta filosofia, se rapportata al suo periodo, a quel modo di vivere e probabilmente valida fino alla fine degli anni 70.

poi ha perso valore perchè non è stato capace di rinnovarsi.

come dire che per curarsi era meglio lo sciamano e la sua tenda piuttosto ch eun ospedale e un valido chirurgo che abbia studiato.
no benito meglio di no io intendevo come partito comunista :p, per il rinnovamento hai ragione, mah c'è sempre tempo e speranza per qualche cambiamento anche ora tipo un nuovo PCI

furioso2013
07-12-14, 16:43
no benito meglio di no io intendevo come partito comunista :p, per il rinnovamento hai ragione, mah c'è sempre tempo e speranza per qualche cambiamento anche ora tipo un nuovo PCI

il problema non sono le sigle, ma le idee, le motivazioni.
lo so che voi non ci "sentite", ma secondo me in italia manca un partito in grado di unire il sociale con il piccolo capitale privato, stile svezia.
peccato !

MaIn
07-12-14, 18:49
cmq in italia abbiamo carc,comunisti internazionlisti,partito alternativa comunista,comunisti anarchici,partito comunista dei lavoratori,rifondazione comunista,partito comunista d'italia,sinistra popolare(quella di rizzo si chiama così?)

Thomas Lenin
07-12-14, 20:30
cmq in italia abbiamo carc,comunisti internazionlisti,partito alternativa comunista,comunisti anarchici,partito comunista dei lavoratori,rifondazione comunista,partito comunista d'italia,sinistra popolare(quella di rizzo si chiama così?)
il partito di rizzo si chiama comunisti sinistra popolare, (c-sp) o anche partito comunista

LupoSciolto°
08-12-14, 17:32
I comunisti sono pochi, ahimè! Da una parte le sirene del renzismo, come già accennato da altri utenti, rapiscono le menti dei più giovani. Dall'altra dobbiamo fare i conti con fenomeni populistici come il grillismo e il salvinismo (a mio pare, cosa un po' diversa da leghismo bossiano).

Prc e Pdci perdono pezzi. Sinistra Popolare non può nemmeno candidarsi alle elezioni. Tralasciando le sette (Lotta Continua e Pmli) , sembra che gli unici "attivi" siano quelli di Socialismo Patriottico e di Comunismo e Comunità. Ma, purtroppo, sono ancora troppo pochi. Pochissimi.

Gli anarchici, invece, vanno considerati come rottami storici. Per me non fanno testo.

LupoSciolto°
08-12-14, 17:35
il problema non sono le sigle, ma le idee, le motivazioni.
lo so che voi non ci "sentite", ma secondo me in italia manca un partito in grado di unire il sociale con il piccolo capitale privato, stile svezia.
peccato !

Già sarebbe qualcosa un partito di quel tipo. Ma il palmismo e la socialdemocrazia nordica sono stati abiurati da tutto il centro-sinistra al servizio del capitale, capitale che richiede sempre più privatizzazioni e delocalizzazioni.

Uniche alternative: giungere ad una forma di "socialismo di mercato" o a un modello di tipo sovietico.

Non so, onestamente, quanto potrebbe durare il secondo modello all'interno di un sistema globale. Anche se il secondo sarebbe il mio preferito.

LupoSciolto°
08-12-14, 18:34
Lotta continua=lotta comunista*

furioso2013
08-12-14, 20:56
Già sarebbe qualcosa un partito di quel tipo. Ma il palmismo e la socialdemocrazia nordica sono stati abiurati da tutto il centro-sinistra al servizio del capitale, capitale che richiede sempre più privatizzazioni e delocalizzazioni.

Uniche alternative: giungere ad una forma di "socialismo di mercato" o a un modello di tipo sovietico.

Non so, onestamente, quanto potrebbe durare il secondo modello all'interno di un sistema globale. Anche se il secondo sarebbe il mio preferito.

caspita il modello sovietico: ma se ha fallito in pieno.

guarda basterebbe che abbandonaste l'idea del marxismo e si troverebbe facilmete la strada per un socialismo vermanente sociale.
il fatto è che ce chi ci guadagna a tenere in piedi il prorpio partitino.

LupoSciolto°
09-12-14, 00:58
caspita il modello sovietico: ma se ha fallito in pieno.

guarda basterebbe che abbandonaste l'idea del marxismo e si troverebbe facilmete la strada per un socialismo vermanente sociale.
il fatto è che ce chi ci guadagna a tenere in piedi il prorpio partitino.

E chi lo dice che è fallito in pieno? Problemi ce n'erano, certo, ma è stata l'azione congiunta di USA-Europa-Israele-Vaticano ad aver dato la spallata mortale.


L'URSS garantiva , per lo meno, cibo, lavoro e casa.


Ma qui, come scritto altrove, nessuno vuole ricostruire quell'esperienza. Almeno non pari-pari.

Io non abbandono l'idea del marxismo (che inizialmente ispirava anche la tua amata socialdemocrazia, non dimentichiamolo) e in buona parte nemmeno l'idea leninista.

Perché nel regno delle socialdemocrazie peggiorano i diritti dei lavoratori? Perché agli sfruttatori non è stato messo il guinzaglio. Solo il socialismo reale l'ha fatto. Poi, ripeto, tante cose vanno ripensate e aggiornate. Non c'è dubbio.

Della serie: non è che ritengo giusto sbatterti in galera perché non sei marxista. Però ritengo giusto sbattere in galera chi affama gli operai o chi delocalizza.

Egomet
09-12-14, 02:43
,comunisti internazionalisti,)

Esiste una pletora di sigle, ognuna con il proprio anacronistico giornale e il proprio sparuto gruppo di militanti, accomunate dalle medesime pratiche: distribuzione di materiale cartaceo, qualche sporadico presidio e poi il silenzioso ritorno nei ranghi.
Il reale discrimine, a mio avviso, non andrebbe ricercato tanto tra una sigla e l'altra quanto piuttosto tra le formali dichiarazioni di anti-capitalismo e il tentativo di condurre un'esistenza che vada in quella direzione.
Se utilizzassimo questo semplice criterio per censire la galassia della "sinistra radicale" (tanto per usare un termine privo di reali connotazioni, caro a certa stampa), il già esiguo numero dei suoi appartenenti calerebbe drasticamente.

amaryllide
09-12-14, 05:07
il problema non sono le sigle, ma le idee, le motivazioni.
lo so che voi non ci "sentite", ma secondo me in italia manca un partito in grado di unire il sociale con il piccolo capitale privato, stile svezia.
di che partito svedese stai parlando? Spero non i socialdemocratici!

amaryllide
09-12-14, 05:10
Il reale discrimine, a mio avviso, non andrebbe ricercato tanto tra una sigla e l'altra quanto piuttosto tra le formali dichiarazioni di anti-capitalismo e il tentativo di condurre un'esistenza che vada in quella direzione.
il capitalismo (e il suo superamento nel comunismo) è un MODO DI PRODUZIONE, non una regola di vita personale. CHi vive in un regime capitalista non può condurre un'esistenza anticapitalista, può lottare contro il capitalismo, ma non può vivere al di fuori di esso, a meno che non faccia l'eremita, ma in quel caso non è anticapitalista, è semplicemente asociale.

amaryllide
09-12-14, 05:12
caspita il modello sovietico: ma se ha fallito in pieno.
ha fallito perchè ha avuto contro le massime potenze capitaliste mondiali. Facile dire all'assediato che non riesce a dare da mangiare ai suoi figli tutti i giorni!

furioso2013
09-12-14, 14:05
ha fallito perchè ha avuto contro le massime potenze capitaliste mondiali. Facile dire all'assediato che non riesce a dare da mangiare ai suoi figli tutti i giorni!

vuoi forse dirmi che la "povertà" della seconda economia mondiale era colpa degli stati "capitalisti" ?
no dai non ci credo.
e le spese militari, e le spese per invadere e controllare altri paesi, e le spese per la corsa allo spazio per "prestigio" ?

con le dimensioni che aveva non riusciva ad essere autosufficiente ?
e l'agicoltura ?
e le fabbriche ?

giusto per capire .

Egomet
11-12-14, 02:44
[QUOTE]il capitalismo è un MODO DI PRODUZIONE

Chiaro; tuttavia ciò non implica un asservimento totale alle sue regole (infatti ho scritto "vada in quella direzione", non "lo superi"), a meno che non si mascheri il completo adeguamento ai suoi dettami-più o meno consapevole- con le affermazioni stile "o tutto o nulla", confortevole rifugio da cui è possibile scagliare sentenze e lamentarsi, senza mai pagare dazio.


CHi vive in un regime capitalista non può condurre un'esistenza anticapitalista


E' possibile tentare di sottrarsi a certe dinamiche alienanti, purché se ne abbia il coraggio, oppure abbracciare integralmente l'organizzazione imposta dell'esistenza.

amaryllide
12-12-14, 01:08
Chiaro; tuttavia ciò non implica un asservimento totale alle sue regol
il modo di produzione economico è tale proprio perchè coinvolge L'INTERO processo economico, quindi non è materialmente possibile rifiutarne le regole. Per il solo fatto di mangiare, sei sceso a patti col modo di produzione capitalistico dei prodotti alimentari.

Egomet
12-12-14, 02:54
il modo di produzione economico è tale proprio perchè coinvolge L'INTERO processo economico, quindi non è materialmente possibile rifiutarne le regole. Per il solo fatto di mangiare, sei sceso a patti col modo di produzione capitalistico dei prodotti alimentari.

Sai benissimo di che cosa parlo, non perdiamoci in sofismi dialettico-materialisti.
Non si sta discutendo del processo produttivo all'origine della tua cena, bensì di comportamenti concreti potenzialmente liberanti.
Mi rendo conto di quanto la scienza economica possa essere consolante, del resto chi non si sentirebbe a proprio agio nell'inerzia dettata da cause di forza maggiore?
Il punto non è negare o meno l'aspetto totalizzante del sistema produttivo capitalista, in un certo senso sotto gli occhi di tutti, ma valutare l'urgenza di certe risposte.
Dunque la questione di fondo rimane la medesima:giustificare la propria adesione alla "organizzazione imposta dell'esistenza" facendo ricorso a tutto l'armamentario dialettico, oppure provare a svincolarsi dalla morsa?
A me pare che la prima opzione goda di un grande consenso tra le fila dei cosiddetti "anti-capitalisti".
(Tra l'altro la mia collaborazione con soggetti "anti-capitalisti" fautori della seconda scelta è del tutto legata alla contingenza, infatti non penso possa esistere alcuna via praticabile in senso sociale o comunitario).

amaryllide
14-12-14, 03:54
Sai benissimo di che cosa parlo, non perdiamoci in sofismi dialettico-materialisti.
Non si sta discutendo del processo produttivo all'origine della tua cena, bensì di comportamenti concreti potenzialmente liberanti.
fai esempi pratici. Ma che siano comportamenti concreti che possano avere risvolti sociali, non comportamenti egoistici che non hanno la minima possibilità di incidere sulla società in quanto perseguibili al massimo da infime minoranze.

Josef Scveik
14-12-14, 11:57
fai esempi pratici. Ma che siano comportamenti concreti che possano avere risvolti sociali, non comportamenti egoistici che non hanno la minima possibilità di incidere sulla società in quanto perseguibili al massimo da infime minoranze.
Per esempio sono i centri sociali (non certo Rizzo) ad accorrere in difesa degli sfrattati e in favore del diritto alla casa.

amaryllide
14-12-14, 15:02
Per esempio sono i centri sociali (non certo Rizzo) ad accorrere in difesa degli sfrattati e in favore del diritto alla casa.
giusto, ma quanti sono quelli che stanno nei centri sociali? Se fossero 10 volte tanto, e quindi costituissero per chi comanda un problema serio, pensi che non li metterebbero fuori legge in 5 minuti?

MaIn
14-12-14, 15:08
Per esempio sono i centri sociali (non certo Rizzo) ad accorrere in difesa degli sfrattati e in favore del diritto alla casa.


ma quindi un'organizzazione no profit o un assessorato che fa la stessa cosa è alternativa come i centri sociali?

Josef Scveik
14-12-14, 17:57
giusto, ma quanti sono quelli che stanno nei centri sociali? Se fossero 10 volte tanto, e quindi costituissero per chi comanda un problema serio, pensi che non li metterebbero fuori legge in 5 minuti?
Ma sono già fuori legge e sono già un problema, non a caso si è legiferato appositamente per contrastare le occupazioni.



ma quindi un'organizzazione no profit o un assessorato che fa la stessa cosa è alternativa come i centri sociali?I verbi vanno coniugati bene: se lo facessero e lo facessero come principio politico e non come una tantum caritatevole....

amaryllide
16-12-14, 00:53
ma quindi un'organizzazione no profit o un assessorato che fa la stessa cosa
ci sono assessori che vanno di persona a fermare la polizia che sta eseguendo lo sgombero di uno sfrattato? Dove?