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Visualizza Versione Completa : II Tavolo Senatoriale sul gioco e sul regolamento



Supermario
08-06-10, 22:34
Buonasera.

Mi sembrava opportuno prima dell' estate ritrovarci tutti quanti per tirare un pò le somme e per fare un bilancio di metà legislatura del Senato, dei suoi meccanismi e su come eventualmente migliorarlo ulteriormente.


Vado ad elencare qualche mia consierazione strettamente personale.


Lati positivi

- Ho notato che nel gioco di politica virtuale la politica reale ha ( lentamente ma constantemente ) conquistato spazio a discapito del lato giudiziario del gioco.
Se oggi si parla molto di più e in maniera meno superficiale di un tempo di politica reale è proprio grazie a questa specializzazione che abbiamo conferito alle due camere.

- Le ultime modifiche al regolamento hanno abbassato sensibilmente i giorni di udienza e velocizzato i lavori del Senato a mio avviso portando notevole benefico.

- Molti partiti ( principalmente nel CDX ) sono riusciti a coinvolgere nei lavori del Senato i propri iscritti, attraverso i thread pubblicati nel transatlantico.
Questo è molto positivo e mi congratulo con chi organizza queste iniziative perche ampliano anche all' esterno le discussioni sui temi di politica reale svolte nelle mura virtuali Senato, avvicinando così le istituzioni agli elettori.
Spero che in futuro questa diventi attività e prassi comune per ogni lista e coalizione.

- In Costituente è stato fatto un buon lavoro quando si è pensato di introdurre le proposte di legge d' iniziativa popolare.
Questo strumento, che in un primo momento era sconosciuto ai più e che aveva portato alcuni a considerare il Senato (a torto ) come un organo chiuso e di elite, ha permesso e permetterà in futuro ad ogni singolo cittadino di entrare dentro il Senato, in modo da parlare e di esporre personalmente le proprie proposte all' attenzione dei Senatori.
Mi auguro che in futuro i partiti e le liste pubblicizzino e spingano i propri iscritti ad usare sempre di più questo strumento di democrazia e partecipazione diretta.



Lati negativi

- Ho notato che vi è circa un 30% dei Senatori che non partecipa attivamente al lavoro del Senato.
Non presenta proposte di legge, non presenta emendamenti, non interviene neppure in aula per esprimere un pensiero o una posizione personale.
Si limitano a votare quando il Presidente del Senato gli invia il link delle schede di voto.
Questo l' ho notato sia a dx che a sx.
Chiedo alle varie liste presenti in Senato se non è il caso di suggerire ai propri Senatori qualche sostituzione in modo tale da permettere ad eventuali scalpitanti riserve ( Occidentale docet ) di entrare in Senato e dare il loro prezioso contributo.

- Va rivista la legge costituzionale sulla decadenza dei membri del parlamento e in particolar modo di quelli del Senato.
L' attuale legge è tarata per la Camera dei Deputati, ma il Senato ha tempistiche e meccanismi diversi.
Invito i Senatori costituzionalisti dei vari schiarimenti di elaborare con me una proposta comune in tal senso da presentare alla Camera dei Deputati.

- A mio avviso va data la possibilità ai Senatori di presentare proposte di legge alternative ( e non solo emendamenti ) nelle udienze dove si discute una legge di iniziativa popolare.

- L on. Senatore Rudy ha proposto di introdurre elementi economici e studi di settore nel Senato, in modo da simulare una copertura finanziaria.
A mio avviso l' intento del Senatore Rudy è più che legittimo, ma quanto da lui proposto è forse troppo "pesante" per il momento, auspico invece una riforma finanziaria del Senato in maniera molto più "light".. magari partendo da una semplice perizia finanziaria che non deve essere in nessun modo vincolante per l' approvazione della legge dibatutta al Senato.. da allegare all' albo delle leggi approvate.




Attendo i vostri pareri e ulteriori punti da aggiungere e discutere.



Supermario

Presidente del Senato.



.

occidentale
08-06-10, 22:39
di certo senato sembra lavorare meglio di camera .....

Garat
08-06-10, 22:52
di certo senato sembra lavorare meglio di camera .....

Io direi che la Camera è più fiacca del Senato, tutto qui.
La colpa non è di popolare, è della natura della Camera.
Le regole possono essere manovrate fino ad un certo punto, dopodiché non c'è molto da fare.

occidentale
08-06-10, 23:09
non volevo attribuire delle colpe sia chiaro.....

Cesare
09-06-10, 01:09
Io devo fare un mea culpa, ho poco tempo in questo periodo per seguire le lunghe discussioni, ad ogni modo cercherò per quanto mi è possibile di essere più presente (magari facendo una proposta di legge) e tempestivo nelle votazioni.

Rasputin
09-06-10, 08:59
Da parte mia, posso solo fare mea culpa per non aver presentato ancora un ddl.
Ma sono impantanato negli ultimi esami, poi sapete della mia passione per il Nazionale..

Se il gruppo Upp ha qualche "riserva" scalpitante, sono pronto a farmi da parte in ogni caso

Von Righelli
09-06-10, 11:34
Faccio parte del 30% :D
Al mio attivo c'è soltato una bozza di legge sulla giustizia molto tecnica che ha influito parzialmente su quella poi elaborata...cercheremo di fare di più.

Newborn
09-06-10, 12:02
Condivido in gran parte le considerazioni di Supermario

-le leggi di iniziativa popolare a mio avviso sono sicuramente utili ma limitano un po' il lavoro del senato perchè vanno a ridurne lo spazio di discussione e lo fanno in modo poco modificabile. Mi spiego meglio: ci sono molte iniziative su temi che sarebbero potuti essere discussi più ampiamente dal senato.

A mio avviso inoltre va tolta la possibilità che queste iniziative siano presentate da senatori in carica (se sono popolari devono essere di membri fuori dall'istituzione senato). Sono favorevole alla possibilità di proporre leggi alternative in modo di non dover votare proposte quasi a scatola chiusa

-Contrario a qualsiasi inserimento di norme su coperture finanziarie ecc che vanno solo a complicare il gioco e a renderlo più difficoltoso

-Propongo un nuovo strumento di gioco all'interno di senato. Una seduta su un tema di attualità politica nel quale si discute una legge nel parlamento italiano (es. adesso quella sulle intercettazioni adesso o l'abolizione delle province nella carta delle autonomia) e si vota se "tu fossi deputato/senatore al parlamento italiano la voteresti?".
Una roba molto easy, semplice e veloce senza creazione di testi ma con solo discussione e voto. Ovviamente quel tema potrebbe essere riproposto e discusso ampiamente nelle solite sedute normali

Supermario
09-06-10, 12:54
Io devo fare un mea culpa, ho poco tempo in questo periodo per seguire le lunghe discussioni, ad ogni modo cercherò per quanto mi è possibile di essere più presente (magari facendo una proposta di legge) e tempestivo nelle votazioni.


Da parte mia, posso solo fare mea culpa per non aver presentato ancora un ddl.
Ma sono impantanato negli ultimi esami, poi sapete della mia passione per il Nazionale..

Se il gruppo Upp ha qualche "riserva" scalpitante, sono pronto a farmi da parte in ogni caso


Faccio parte del 30% :D
Al mio attivo c'è soltato una bozza di legge sulla giustizia molto tecnica che ha influito parzialmente su quella poi elaborata...cercheremo di fare di più.


Grazie per la vostra sincerità :) vi fa certamente onore.

Alla fine non vi chiedo di proporre leggi articolate o chissà cosa.

Penso che sia anche solo sufficente leggere una dichiarazione di voto motivata, per contribuire ad ampliare il dibattito in aula.

C@scista
09-06-10, 16:10
- L on. Senatore Rudy ha proposto di introdurre elementi economici e studi di settore nel Senato, in modo da simulare una copertura finanziaria.
A mio avviso l' intento del Senatore Rudy è più che legittimo, ma quanto da lui proposto è forse troppo "pesante" per il momento, auspico invece una riforma finanziaria del Senato in maniera molto più "light".. magari partendo da una semplice perizia finanziaria che non deve essere in nessun modo vincolante per l' approvazione della legge dibatutta al Senato.. da allegare all' albo delle leggi approvate.


Attendo i vostri pareri e ulteriori punti da aggiungere e discutere.



Supermario

Presidente del Senato.



.

Perizie finanziarie in questa simulazione non sono tecnicamente possibili ma qualcosa si puo' fare .
A breve spiegherò dettagliatamente questa posizione del PCF

C@scista
09-06-10, 16:12
Sono assolutamente d'accordo con l'idea del senatore supermario di concedere la possibilità ai Senatori di presentare proposte di legge alternative ( e non solo emendamenti ) nelle sedute in cui si discute una legge di iniziativa popolare.
Discorso completam,ente diverso invece per il cosiddetto controllo finanziario.
Perizie finanziarie in questa simulazione non sono tecnicamente possibili (ovvero non è possibile inserire nella simulazione in cui consiste questo forum una perizia finanziaria) al massimo si puo' prevedere per chi propone le leggi di mettere nel testo anche da dove intende attigere il finanziamento della legge (come ad esempio fecero il sottoscritto e il senatore Occidentale nella legge per il mutuo sociale che indica specificamente il finanziamento da cui attingere)

*-RUDY-*
09-06-10, 16:25
quanto andra' avanti questo tavolo di discussione?


sono anche io per una riforma light, ma cio' che e' piu' importante e' fare passare il concetto di copertura finanziaria. Altrimenti si arriva all'eccesso che i cosiddetti senatori piu' attivi se ne infischiano platealmente col solo scopo di proporre cose che non sono praticabili se non per cementare il consenso nel proprio partito, e le gerarchie nelle loro coalizioni.

PL e' un partito liberale, fiscal-conservatore e pragmatico per certi versi. Ci togliano dalla rissa politica di partiti e coalizioni che non ci competono... ma riteniamo doveroso presentare una riforma finanziaria per le attivita' del senato.

Spero che gli amici di LILLA e del PDL e perche' no pure di UPP mi stiano ad ascoltare. Daltronde ho discusso in privato con molti di voi, senza trovare particolari obiezioni.

*-RUDY-*
09-06-10, 16:51
la mia proposta e' pronta. Prima che la presenti lasciatemela introdurre.

Si tratta di una semplice, in linea con quanto detto dal presidente supermario, analisi costi-benefici in soli 4 punti che idealmente andrebbe presentata in calce al progetto di legge che tocchi aree critiche come economia-finanza-fisco-previdenza-sanita-difesa-politiche ambientali e sociali.

Sono anche disposto a fornire una simulazione di come avrei compilato l'analisi costi benefici con riferimento a una delle proposte di legge gia' approvate o da approvarsi, cosi' per dimostrarvi che si tratta di un lavoro di al massimo 1-2 ore. Per i senatori attivissimi non dovrebbe essere un problema.

Restiamo quindi con la seguente: indicatemi un contesto legislativo realistico per il senato... io poi presento il testo della mia proposta con tanto di simulazione su quel testo legislativo.

C@scista
09-06-10, 16:57
PL e' un partito liberale, fiscal-conservatore e pragmatico per certi versi. Ci togliano dalla rissa politica di partiti e coalizioni che non ci competono... ma riteniamo doveroso presentare una riforma finanziaria per le attivita' del senato.

.
Dei principi liberal - liberisti sinceramente al PCF non importa proprio un bel nulla di nulla per cui i reduci del ronnismo in questa sede possono anche risparmiarci la predichina liberaloide da strapazzo riservandola alla loro campagna elttorale.


la mia proposta e' pronta. Prima che la presenti lasciatema introdurre.

Si tratta di una semplice, in linea con quanto detto dal presidente supermario, analisi costi-benefici in soli 4 punti che idealmente andrebbe presentata in calce al progetto di legge che tocchi aree critiche come economia-finanza-fisco-previdenza-sanita-difesa-politiche ambientali e sociali.

Sono anche disposto a fornire una simulazione di come avrei compilato l'analisi costi benefici con riferimento a una delle proposte di legge gia' approvate o da approvarsi, cosi' per dimostrarvi che si tratta di un lavoro di al massimo 1-2 ore. Per i senatori attivissimi non dovrebbe essere un problema.

Restiamo quindi con la seguente: indicatemi un contesto legislativo realistico per il senato... io poi presento il testo della mia proposta con tanto di simulazione su quel testo legislativo.
La posizione del PCF in ogni caso è la seguente: voteremo si esclusivamente ad una riforma che preveda l'obbligo di indicare nei ddl da dove si prenderanno i finanziamenti e voteremo no a qualsiasi altra proposta diversa da questa.

Detto questo tanto per lasciare al senatore Rudy la possibilità di spiegarsi fino in fondo lo invito ad applicare il suo esempio alla legge sulle politiche familiari recentemente approvata dal senato
http://forum.politicainrete.net/transatlantico/52462-gazzetta-ufficiale-i-legislatura-di-pir-2.html#post1229137
post 18

*-RUDY-*
09-06-10, 17:09
Ecco e' questo l'atteggiamento che non ritengo sia rispettoso di quest'aula.

In linea di principio, prima di dire Si o No, bisognerebbe ascoltare la proposta, possibilmente senza idee preconcette.

Ora sono al lavoro. In pausa pranzo, cioe' tra due ore, dovrei avere il tempo di fare la simulazione.

C@scista
09-06-10, 17:14
Ecco e' questo l'atteggiamento che non ritengo sia rispettoso di quest'aula.

.
Potrei rispondere in modo duro a questa battuta del rappresentante di un piccolo partito come PL ma diciamo semplicemente che noi del PCF propendiamo fortemente per il no alla proposta di PL ma le diamo la possibilità di spiegare fino in fondo la sua proposta lasciandole la possibilità di convincere il nostro gruppo a cambiare idea con le sue argomentazioni.

*-RUDY-*
09-06-10, 17:15
grazie, spero intervengano anche gli altri cosi' da fare un dialogo tra piu' parti politiche e non solo tra me e te.

C@scista
09-06-10, 17:19
Cambiando argomento vorrei sottoporre all'attenzione di tutti anche il discorso sugli emendamenti molto importante:attualmente chi vita no ad una legge ha però la possibilità di votare si ad un emendamento a quella stessa legge ma amio avviso cioò non risponde alle dinamiche delle votazioni che avvngono in tutti i parlamenti reali in cui se si vota si ad un emendamento si vota anche a favore della legge emendata altrimenti si vota semplicemente no a tutta la legge.
Il PCF propone di inserire nel regolamento del senato una riforma degli emendamenti di questo tipo


Il voto a favore di un emendamento è possibile solo se si vota a favore del testo emndato altrimenti automaticamente il voto all'emndamento sarà interpretato come negativo

*-RUDY-*
09-06-10, 17:40
contrario a questa norma... per ovvi motivi di logica che evidentemente sfuggono al PCF.


ad ogni modo mi e' successa una emergenza, mi devo assentare dal mio ufficio questo pomeriggio per cui postero' la cosa il prima possibile..

C@scista
09-06-10, 18:33
contrario a questa norma... per ovvi motivi di logica che evidentemente sfuggono al PCF.


..

La logica sta tutta dalla parte della proposta presentata dal PCF (e mi meravigli molto che il Senatore Rudy faccia finta di non capire): che senso ha infatti votare no ad una proposta di legge e nello stesso tempo votare si ad un emendamento al testo di legge che si pretende di bocciare? sarebbe come se si sostituissero delle tegole di un tetto di una casa ma nello stesso tempo si cercasse di abbattere l'edificio che sta sotto al tetto.

Supermario
09-06-10, 19:39
La logica sta tutta dalla parte della proposta presentata dal PCF (e mi meravigli molto che il Senatore Rudy faccia finta di non capire): che senso ha infatti votare no ad una proposta di legge e nello stesso tempo votare si ad un emendamento al testo di legge che si pretende di bocciare? sarebbe come se si sostituissero delle tegole di un tetto di una casa ma nello stesso tempo si cercasse di abbattere l'edificio che sta sotto al tetto.



Anche io sono contrario alla modifica.

E il senso di questa mia scelta stà nel fatto che reputo un diritto per un Senatore appoggiare un emendamento che reputa migliorativo ad una proposta che invece non condivide per niente.

*-RUDY-*
09-06-10, 21:28
Anche io sono contrario alla modifica.

E il senso di questa mia scelta stà nel fatto che reputo un diritto per un Senatore appoggiare un emendamento che reputa migliorativo ad una proposta che invece non condivide per niente.


questione di logica appunto. si puo' votare sempre per il meno peggio....

l'unica cosa che si potrebbe fare e' fare prima votare tutti gli emendamenti e poi il testo... e questa sarebbe una cosa logica.. solo che le votazioni durerebbero settimane intere.

Supermario
09-06-10, 21:38
questione di logica appunto. si puo' votare sempre per il meno peggio....

l'unica cosa che si potrebbe fare e' fare prima votare tutti gli emendamenti e poi il testo... e questa sarebbe una cosa logica.. solo che le votazioni durerebbero settimane intere.


Infatti io ho scelto l' attuale impostazione proprio per saltare un passaggio e abbreviare i tempi.

Quello che propone l' on. C@scista è perlomeno antidemocratico.. in quanto se si impone con il regolamento, che per votare favorevole ad un emendamento, bisogna anche votare a favore della legge che non si condivide.. in pratica si vieta al Senatore di esercitare il suo potere legislativo.

Le proposte di legge sarebbero emendate solo da chi le condivide.. mentre a chi non le condivide non è permesso neppure tentare di porre rimedio..

Sinceramente mi pare un pò da stupidi non capire questa cosa..

*-RUDY-*
09-06-10, 23:07
un altra cosa..

se il pcf tramite cascista la smettono di provar a inserire poison pills a dritta e a manca, ne guadagna il confronto civile e democratico per provare a migliorare il regolamento del senato.

*-RUDY-*
09-06-10, 23:29
ok adesso posto la mia proposta.

ho deciso di chiamarla


Regolamento sulla Trasparenza Economica delle Proposte di Legge di Senato

-) Ogni proposta di legge presentata in Senato deve riportare in calce la compilazione dell'analisi costi-benefici sotto indicati.

-) L'analisi costi-benefici (ACB) consiste di 4 punti piu' una eventuale conclusione: Individuazione Aree di Intervento, Analisi Costi-Benefici Netti, Analisi Interporale, Analisi di Sensibilita' Economica e Conclusione.

-) Riferimenti per la compilazione del formulario ACB sono di sotto riportati.


1. Delimitazione dell'ambito di analisi del progetto di legge:
vanno qui delimitati l'area e l'arco temporale degli effetti rilevanti del progetto di legge da valutare. A questa fase pertiene la corretta delimitazione di:
1. ambito geografico e istituzionale;
2. aree di legge che vengono toccata da questa manovra. (Basta fare riferimento ai classici ministeri presenti in un governo, es. difesa o sanita')
3. Gruppi di riferimento rilevanti per le delibere di Senato Senato, ovvero i soggetti in relazione ai quali il legislatore è chiamato a valutarne seppur tentativamente i benefici (es. piccole medie imprese o ceto medio, o flora e fauna)


2. Individuazione di benefici e costi netti dell'intervento. In tale area vanno individuati tutti gli effetti che si prevede l'intervento produrrà sia in termini di risorse consumate nella sua realizzazione, sia in termini di effetti positivi e negativi derivanti dallo stesso, in maniera diretta e indiretta. E’ sufficiente presentare un elenco di tali effetti positivi e negativi. Se possible aggiungere stime.

3. Analisi intertemporale. In tale area vanno identificati effetti temporali della proposta di legge, ad esempio se si prevede l’entrata in vigora in piu’ fasi o se si prevede che la manovra sia solamente transitoria. Includere inoltre qui’ stime, se ce ne sono, stime di crescita economica nel medio-lungo termine.

4. Analisi di sensibilità. Data l’impossibilita’ di ottenere previsioni certe, è possibile costruire scenari ipotetici alternativi per le diverse variabili economico-fiscali che vengono toccata dalla manovra e indicare come queste variano al variare delle altre.

5. Da ultimo e’ possibile aggiungere una conclusione che rafforzi criticamente la bonta' dell'intervento in luce dei quattro punti sovra-elencati.

*-RUDY-*
09-06-10, 23:31
tra mezzora procedero' a fare la simulazione...

sto consultando i links delle discussioni per ripassarmi il testo passato dal PCF per fare vedere come si sarebbe potuto presentare e migliorare con la mia proposta.
I link che sto consultando sono
http://forum.politicainrete.net/1151538-post8.html
http://forum.politicainrete.net/1114382-post7.html

fatemi sapere se ce ne sono altri.

zulux
10-06-10, 01:26
...visto che se ne è già parlato... propongo di inserire l'obbligo per chi presenta una legge di indicare la finanziabilità...

*-RUDY-*
10-06-10, 05:38
ok questa e' la simulazione. Ho messo i miei commenti in parentesi, qualora sia possibile estrapolare dal testo dei semplici scenari numerici li ho fatti, per il resto insomma discutiamone assieme.


Simulazione Edilizia Popolare



1. Delimitazione dell'ambito di analisi del progetto di legge:

La legge prevede l’istituzione del Mutuo sociale volto a finanziare progetti di edilizia popolare attraverso una virtuosa collaborazione tra Stato, Province, Comuni e Regione e privati cittadini.
Il finanziamento del fondo per il Mutuo sociale viene attraverso il bilancio del ministero dei lavori pubblici quindi attraverso le tasse pagate dai privati cittadini.


2. Individuazione di benefici e costi netti dell'intervento.

Benefici attivi e relativi costi: -) creare formule di finanziamento per famiglie disagiate, i costi non sono specificati nella vigente legge. -) riduzione tassazione diretta a carico delle famiglie disagiate tramite esenzioni di vario tipo, anche qui’ i costi non sono specificati.
Benefici Passivi e costi: -) riduzione dell’illegalita’ nel mercato delle case -) incremento dell’occupazione in quanto si tratta di una manovra espansiva -) riqualificazione ambientale di realta’ disagiate. Per tutti queste cose i costi non sono ben chiari e si riallacciano a quelli diretti.


(C’e’ da dire che per essere onesti, la riqualificazione ambientale passerebbe anche attraverso altre iniziative quali investimenti in infrastrutture che non sono minimamente discussi.
Il finanziamento di tutte queste cose avviene tendenzialmente attraverso l’aumento nella spesa e come riferimento pratico viene dato “autorizza l'assunzione di impegni di spesa quindicennali per 70 miliardi a partire dal 2000 e per 81 miliardi a partire dall'esercizio successivo.” Da dove vengano fuori questi 70 miliardi e’ facile da capirsi, tasse! Per quanto riguarde le stime, non e’ difficile ipotizzare che una casa venga a costare in media diciamo 100.000 euro per dirla buona che spalmato su un mutuo di 30 anni al tasso di interesse reale del 6.5% piu’ tasse, varebbe a dire una rata mensile di circa 280 euro. Ora si vorrebbe dire che le famiglie aventi un reddito di 280*5 = 1400 euro al mese pagherebbero esattamente la stessa cifra, mentre le famiglie con reddito diciamo di 1000 euro pagherebbero 200 euro al mese. Ho come il sospetto che questi conti del ddl Galt-Cascista non stiano molto in piedi. Qualche scenario con famiglie dal reddito 1000, 1500, 2000 euro avrebbe reso la cosa piu’ evidente.)

3. Analisi intertemporale.

(Non e’ minimamente discussa e questa e’ una grave pecca della legge approvata, non si capisce come le case dovrebbero spuntare fuori come funghi. Il riferimento allo sblocco dei fondi per l’edilizia ha una parvenza di analisi interporale ma e’ di fatto venduta come analisi statica. Una cosa di buon senso sarebbe dire che si prevede un piano sperimentale di alcuni anni in alcune localita’ campione stabilite dalle singole regioni, per poi estendere il piano in maniera generale nel decennio successivo. Cosi’ facendo si eviterebbe di fare pagare al privato cittadino cose di cui non si e’ sicuri della buona riuscita.)

4. Analisi di sensibilità.
(Non discussa e anche qui’ si sarebbe potuto portare la discussione a livelli generalmente piu’ ampi.

In linea di principio si potrebbe dire che l’innalzamento della quota media del 20% puo’ essere rinegoziata al rialzo nel caso in cui la famiglia venga ad avere un reddito piu’ altro. Il mio punto e’ che bisognerebbe fare passare il concetto che si spera che la famiglia si tiri fuori dalla sua condizione disagiata in futuro. Se questo avvenisse permetterebbe di ripagare il debito in minore tempo e su base piu’ ampia, visto che sembra un sistema a ripartizione costruire piu’ case creando maggiori fondi. Questa dinamica legata al buon risultato del ciclo economico in generale mi pare sia totalmente sottavalutata.)

5. conclusione:

fatele voi.

*-RUDY-*
10-06-10, 05:43
i miei commenti in generale:


come vedete la formulazione ACB inquadra una proposta di ampio respiro come quella cascista-galt dandole una sostanza che non solo aumenta la trasparenza economica di quanto si va a discutere al senato, ma permette una discussione piu' ampia.
Gli effetti intertemporali e di sensibilita' economica non hanno a che vedere con previsioni del futuro difficilmente ottenibili, ma con un minimo di buon senso nel rendere l'implementazione di tale proposta fattibile. Per quanto riguarda i costi e benefici in cifre, pare evidente come l'esercizio di galt-cascista sia totalmente campato in aria. Basterebbe dire le cose per come stanno, cioe' che alla fine della fiera una cosa del genere la pagherebbe Pantalone! pensare a un implementazione graduale, ritornando alla analisi interporale, permetterebbe di digerire la cosa meglio.


In sintesi credo si tratti di fare le cose con una Trasparanza degna di una istituzione popolare e non di un circolo delle bocciofila dove chi la spara piu' grossa vince.

*-RUDY-*
10-06-10, 05:47
altra cosa mi piacerbebe sentire l'opinione del mio collega vicepresidenze, di solito molto presente e propositivo quando si tratta di queste cose. Adesso le carte sono state scoperte e se ne puo' discutere tranquillamente.

C@scista
10-06-10, 10:02
Anche io sono contrario alla modifica.

E il senso di questa mia scelta stà nel fatto che reputo un diritto per un Senatore appoggiare un emendamento che reputa migliorativo ad una proposta che invece non condivide per niente.

Presidente insisto: il PCF intende sottoporre all'assembla del Senato questa proposta di riforma del regolamento sugli emendamenti per cui presentiamola all'assemblea che poi deciderà a maggioranza se approvarla o no

C@scista
10-06-10, 10:38
Sulla proposta presentata da Progetto Liberale dopo aver visto l'esempio dimostrato dal senatore Rudy l'opinione del PCF è negativa (è un sitema autoreferenziale ed estremamente macchinoso ) per cui voteremo contro tale proposta.

C@scista
10-06-10, 10:39
...visto che se ne è già parlato... propongo di inserire l'obbligo per chi presenta una legge di indicare la finanziabilità...

Su questa proposta invece il PCF conferma la propria disponbilità: ogni testo dei disegni di legge dovrebbe indicare le fonti da cui trarrà il finanziamento.

C@scista
10-06-10, 10:43
Condivido in gran parte le considerazioni di Supermario

-le leggi di iniziativa popolare a mio avviso sono sicuramente utili ma limitano un po' il lavoro del senato perchè vanno a ridurne lo spazio di discussione e lo fanno in modo poco modificabile. Mi spiego meglio: ci sono molte iniziative su temi che sarebbero potuti essere discussi più ampiamente dal senato.






Sono assolutamente d'accordo con l'idea del senatore supermario di concedere la possibilità ai Senatori di presentare proposte di legge alternative ( e non solo emendamenti ) nelle sedute in cui si discute una legge di iniziativa popolare.
.

Sull'idea di riformare le leggi di iniziativa popolare poi mi sembra che ci sia di fatto un consenso unanime

Supermario
10-06-10, 13:09
Sulla proposta del Senatore Newborn di proibire ai Senatori eletti di presentare progetti di legge d' iniziativa popolare, posso dire di essere d' accordo, ma che penso che una modifica del regolamento in tal senso possa essere oggetto di ricorso costituzionale, in quanto la costituzione garantisce ad ogni cittadino ( senza distinzioni ) la possibilità di presentare tali iniziative.

Supermario
10-06-10, 13:11
Nel suo insieme la prosta del senatore Rudy è avvincente e interessante, ma ho paura che non è votabile in quanto andrebbe a rendere troppo difficili le cose per i partiti della spesa pubblica.

La ringrazio cmq per questo tentativo di chiarezza e di concretezza.

C@scista
10-06-10, 14:04
Sulla proposta del Senatore Newborn di proibire ai Senatori eletti di presentare progetti di legge d' iniziativa popolare, posso dire di essere d' accordo, ma che penso che una modifica del regolamento in tal senso possa essere oggetto di ricorso costituzionale, in quanto la costituzione garantisce ad ogni cittadino ( senza distinzioni ) la possibilità di presentare tali iniziative.

Si su questo ha senz'altro ragione occorre una legge costituzionale da presentare alla Camera per vietare ai senatori di presentare leggi d'iniziativa popolare. Però basta una semplice modifica del regolamento del senato per permettere piu flessibilità nella fase di discussione dei disegni di legge ad iniziativa popolare magari consentendo non solo gli emendamenti ma anche testi di legge alternativi.
Che ne pensate?

Supermario
10-06-10, 14:07
Si su questo ha senz'altro ragione occorre una legge costituzionale da presentare alla Camera per vietare ai senatori di presentare leggi d'iniziativa popolare. Però basta una semplice modifica del regolamento del senato per permettere piu flessibilità nella fase di discussione dei disegni di legge ad iniziativa popolare magari consentendo non solo gli emendamenti ma anche testi di legge alternativi.
Che ne pensate?

Questo punto avevo già scritto che lo condividevo e a mio avviso non dovrebbe creare nessun tipo di problema costituzionale.

Oggi o domani pubblicherò una prima bozza, con tutti gli emendamenti condivisi.

*-RUDY-*
10-06-10, 15:50
Si su questo ha senz'altro ragione occorre una legge costituzionale da presentare alla Camera per vietare ai senatori di presentare leggi d'iniziativa popolare. Però basta una semplice modifica del regolamento del senato per permettere piu flessibilità nella fase di discussione dei disegni di legge ad iniziativa popolare magari consentendo non solo gli emendamenti ma anche testi di legge alternativi.
Che ne pensate?

cioe' fammi capire, vorresti mettere un regolamento che e' anti-costituzionale?

ma non sei te l'esperto di diritto...

cmq poi non vedo il problema, mi puoi fare un elenco di quante volte un senatore ha presentato un ddl di iniziativa popolare?

qui' si arriva al punto di privare un senatore del diritto di firma di una cosa garantita dalla costituzione....

C@scista
10-06-10, 16:15
cioe' fammi capire, vorresti mettere un regolamento che e' anti-costituzionale?

ma non sei te l'esperto di diritto...

cmq poi non vedo il problema, mi puoi fare un elenco di quante volte un senatore ha presentato un ddl di iniziativa popolare?

qui' si arriva al punto di privare un senatore del diritto di firma di una cosa garantita dalla costituzione....

Lei non ha capito (forse dovrebbe prestare maggiore attenzione ) quello che io e il presidente del senato abbiamo detto.
le faccio un riassuntino per farle capire:
1) Io e il presidente del Senato abbiamo constatato che giuridicamente non si puo' impedire ai senatori di presentare proposte di leggi ad iniziativa popolare (come propone il senatore Occidentale di ICU) se non modificando la costituzione
2) in considerazione di questo, secondo il mio giudizio come anche secondo quello del senatore Supermario, tale proposta non puo' essere inserita nel regolamento del senato (ma eventualmente occorre che si presenti alla camera un disegno di legge costituzionale)
3) Io e il presidente del senato riteniamo però che si possa modificare senza problemi il regolamento del senato introducendo durante la discussione in senato dei ddl ad iniziativa popolare la possibilità di presentare non solo emendamenti ma anche testi di legge alternativi.
Chiaro ora?

*-RUDY-*
10-06-10, 17:30
ripeto che siamo in fase di dibattito e considerando il question time all'inglese come un modello di dibattito non ho problemi a fare domande.. ti ringrazio per la risposta.

circa il presentare testi alternativi... poniamo che passi sia il testo di iniziativa popolare, sia quello alternativo... come si dovrebbe interpretare la cosa?

Newborn
10-06-10, 18:04
Contrario alla proposta di Rudy che complicherebbe solamente il gioco inutilmente. Voterò quindi no.

Favorevole alla proposta in merito alla possibilità di presentare testi alternativi alle leggi di iniziativa popolare

Ho sempre in piedi la proposta di una seduta ad hoc sui provvedimenti reali della politica italiana con sola discussione e voto.

Da domani sto per un paio di giorni a Londra quindi non sarò presente, buona continuazione

*-RUDY-*
10-06-10, 18:07
buon viaggio, impara un po' di inglese che non fa mai male ;)

C@scista
10-06-10, 18:15
circa il presentare testi alternativi... poniamo che passi sia il testo di iniziativa popolare, sia quello alternativo... come si dovrebbe interpretare la cosa?

Beh no questo è impossibile : se si vota si ad un disegno di legge A di iniziativa popolare non si puo' certo votare si anche ad un disegno di legge B alternativo a quello di iniziativa popolare A (questo infatti negli attuali turni di dibattito al senato sulle leggi ordinarie in cui si votano sempre testi alternativi non avviene mai) per cui alla fine ci sarà in ogni caso una maggioranza su un testo A (di inziativa popolare)e una minoranza su un testo B alternativo al ddl di iniziativa popolare (o viceversa)

Supermario
10-06-10, 19:08
Se oltre al testo d' iniziativa popolare ci sarà un altro testo alternativo.. andranno entrambi ai voti e passerà quello che ottiene la maggioranza dei presenti come avviene per le udienze normali.

C@scista
11-06-10, 14:17
Oggi o domani pubblicherò una prima bozza, con tutti gli emendamenti condivisi.

Benissimo : aspettiamo di vedere la proposta allora

*-RUDY-*
11-06-10, 18:43
ho cercato di allargare la discussione fuori dal senato.. visto che qui' non mi stanno arrivando grandi aiuto, ma solo insabbiature da parte del PCF.

Aspetto ancora qualche giorno, poi eventualmente presentero' una proposta correttiva.. che nolenti o volenti quelli del pcf, portero' ai voti in aula.

Cesare
12-06-10, 01:39
La proposta di Rudy mi pare ragionevole e chiara. Considerando che nel gioco è impossibile per ovvi motivi valutarne poi nel tempo gli esiti prodotti, la presenza di un approfondita analisti costi-benefici è l'unica che possa dare credibilità alle manovre finanziarie.

C@scista
13-06-10, 00:27
ho cercato di allargare la discussione fuori dal senato.. visto che qui' non mi stanno arrivando grandi aiuto, ma solo insabbiature da parte del PCF.

Aspetto ancora qualche giorno, poi eventualmente presentero' una proposta correttiva.. che nolenti o volenti quelli del pcf, portero' ai voti in aula.

Sia chiaro che se al piccolo e insignificante partito di PL verrà concesso di portare in aula la proposta del senatore Rudy in tal caso anche il PCF chiede di portare in aula la proposta delsenatore C@cista sugli emendamenti

Supermario
13-06-10, 01:25
Sia chiaro che se al piccolo e insignificante partito di PL verrà concesso di portare in aula la proposta del senatore Rudy in tal caso anche il PCF chiede di portare in aula la proposta delsenatore C@cista sugli emendamenti

Premesso che il Presidente del Senato non ritiene insignificante nessun partito che è riuscito ad eleggere anche un solo Senatore in questa aula.. come è stato deciso già durante il DDL sulle doppie candidature siete liberi di portare emendamenti in aula.. anche se questo naturalmente prolungherà i tempi di lavoro, in quanto dovremmo dedicare una sessione solo per gli emendamenti prima di quella dedicata al voto finale.. che a seconda di come vanno a finire i primi.. come risultato finale non è poi così scontato..

*-RUDY-*
13-06-10, 01:57
i partiti.

Intanto ho incassato il si' alla proposta da fuori senato, ne presentero' una correttiva la settimana prossima.

quanto all'insignificante ho idea di riuscire a prendere almeno 9 voti in aula.

C@scista
18-06-10, 09:01
La Presidenza del Senato ha eleborato una prima bozza di testo di riforma del regolamento del Senato basata sui punti in cui c'è il massimo consenso?

Supermario
18-06-10, 13:02
La Presidenza del Senato ha eleborato una prima bozza di testo di riforma del regolamento del Senato basata sui punti in cui c'è il massimo consenso?

Si, per ora è in un file del mio PC, ma stasera sarà pubblicata.

Supermario
18-06-10, 21:58
Regolamento del Senato





Introduzione e Linea guida




Lo scopo del Senato è quello permettere una discussione seria, dettagliata ed esaustiva dei temi scelti e trattati, con lo scopo finale di produrre e approvare delle leggi sulla materia in questione.

Il gioco virtuale del Senato vuole inoltre essere una vera e propria palestra d' oratoria politica, dove i vari Senatori si sfideranno in accesi contraddittori pubblici, in difesa dei propri ideali, delle proprie convinzioni e dei propri valori.



Art. 1 - Tutta l'attività del Senato sarà svolta in una sottosezione del Parlamento Virtuale, dedicata.
Nella sottosezione saranno presenti obbligatoriamente due thread in rilievo e chiusi ai non addetti ai lavori:

- Albo delle leggi approvate
- Ufficio di Presidenza del Senato

Art. 2 - Al termine delle elezioni del Senato e alla distribuzione ufficiale dei seggi, il Senatore eletto, con più post all'attivo assume l' incarico di presidente provvisorio del Senato.

Art. 3 - Entro tre giorni dalla proclamazione ufficiale dei risultati delle elezioni ad opera della amministrazione, il presidente provvisorio dovrà aprire la prima seduta del Senato, se non lo farà, questo compito spetterà al secondo Senatore con più post all'attivo o a tutti gli altri che seguiranno come numero di post, fino a quando la seduta non sarà ufficialmente aperta.
In questa seduta della durata di 48 ore si dovranno presentare le candidature per la carica di Presidente del Senato e per le due vicepresidenze del Senato.
Nelle successive 48 ore ci saranno le operazioni di voto.

La carica del Presidente del Senato sarà attribuita secondo Costituzione.
Le cariche di Vicepresidente del Senato saranno attribuite nelle stesse modalità di quelle previste per il Presidente del Senato.

Il Presidente del senato puo' essere destituito nel caso e con le modalità previste dalla Costituzione.
I Vicepresidenti possono a loro volta essere destituiti con le stesse modalità previste dalla Costituzione per la destituzione del Presidente del senato.

Art. 4 - Una volta eletto il Presidente del Senato, le varie liste o coalizioni politiche presenti in Senato dovranno indicare pubblicamente ed ufficialmente il loro capogruppo presso l' ufficio di presidenza.
Fatto ciò il Presidente del Senato dovrà convocare i capigruppo nel suo ufficio di presidenza per stabilire i temi da dibattere.

I temi che potranno essere presi in esame sono quelli permessi dalla Costituzione per il Senato.

Il regolamento del Senato prevede che si possano discutere fino ad un massimo di quattro temi per ogni turno di discussione.
Un turno di discussione può durare un massimo di venti giorni escluse le operazioni di voto.

La riunione per stabilire i temi da dibattere si dovrà ripetere ad ogni inizio turno di dibattito fino alla fine della legislatura.

Art. 5 - La scelta dei temi da trattare dovrà seguire le seguenti indicazioni:

- Da uno a due temi possono essere scelti dal Presidente del Senato, fra quelli proposti dai rappresentanti dei gruppi politici.

- Un tema verrà scelto, a rotazione, da un rappresentante di un gruppo politico.
Per determinare la scaletta di scelta si seguirà l' ordine alfabetico delle sigle ufficiali.
Chi ha beneficiato di questa possibilità non potrà proporre altri temi al Presidente del Senato per quel turno di discussione.

- Un quarto tema può essere proposto dal Governo in carica.

Il relatore di questo progetto di legge potrà essere il capo del governo stesso o il ministro competente.

Il Governo potrà comunque presentare una propria proposta di legge per ogni tema trattato dal Senato nel turno di dibattito, attraverso il capo del governo o il ministro competente.

Questa facoltà del Governo in carica però non inciderà nella libertà di ogni Senatore o delle singole liste di presentare un proprio progetto di legge.

Il Presidente del Senato dovrà vigilare in modo tale che non ci si orienti a trattare grandi temi ( come ad esempio economia o diritti civili ) in un unico turno di discussione, ma che piuttosto essi siano suddivisi in più argomenti specifici e trattati , in più turni di discussione.

Non potrà porre veti alle libere scelte tematiche dei partiti, ma piuttosto dovrà fare opera di persuasione e convincimento sul buonsenso di chi ha proposto un tema troppo vago o generalista.

Nel caso che durante il suo svolgimento ci si accorga che un tema è troppo grande e complesso, il Presidente del Senato potrà suddividerlo in due o più sottotemi che verranno poi votati separatamente e se approvati assumeranno la valenza di Legge del Senato.

Art. 6 - Una volta scelti i temi, spetterà al Presidente del Senato aprire una seduta del Senato ufficiale per ognuno di essi e regolamentare i lavori.

Art. 7 - Il Presidente del Senato dovrà far svolgere tre fasi ben distinte per ogni tema entro e non oltre la durata di un turno di discussione.
Il presidente del Senato potrà autogestirsi come meglio crede, l' importante è che riesca a completare tutte le fasi, entro il turno di dibattito di massimo venti giorni escluse le operazioni di voto.

Le tre fasi sono:

- Dibattito libero
- Presentazione delle leggi e dichiarazione di voto.
- Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti.

Nella fase di dibattito i Senatori potranno liberamente dibattere fra di loro sul tema in questione ed eventualmente carpire se ci sono possibilità d' intesa con altre liste su posizioni comuni.

Nella fase di dibattito libero, chi vuole potrà presentare in anteprima delle proprie bozze di legge sul tema in questione, cercare consensi, appoggi, ascoltare critiche, accogliere o respingere emendamenti, rifiutare o promettere il voto sulla proposta di un collega.


Nella fase di presentazione delle leggi e dichiarazione di voto, i relatori dovranno semplicemente postare nel thread apposito aperto dal Presidente del Senato il loro progetto di legge.
In questa fase i Senatori che lo vorranno fare potranno anche presentare ufficialmente gli emendamenti non accolti dal relatore nella fase precedente.
Tutti i Senatori potranno anche esprimere la loro dichiarazione di voto.


Art.8 - I progetti di legge dovranno essere presentati in aula in questa forma:

- Dovrà essere riportato in calce il titolo del Tema trattato e il nome del suo relatore.

- Dovrà seguire un testo libero di presentazione della legge e annunciazione d' intenti che questa legge vuole perseguire.

- Successivamente ci dovrà essere una seconda parte, divisa dalla prima , titolata in calce "Proposte", nella quale si dovranno elencare una o più proposte concrete per finalizzare e rendere pratica l' annunciazione d' intenti della prima parte.

Art. 9 - Terminate le due fasi iniziali il Presidente del Senato, aprirà un nuovo thread con la fase di voto vera e propria.
Il voto avrà una durata di 48 ore e dovrà essere conteggiato entro il turno di dibattito.

Tutte le deliberazioni del Senato non sono valide se non è presente la maggioranza dei componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo nei casi che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.

Art. 10 - Tutte quelle proposte di legge approvate, diventeranno leggi ufficiali dello Stato, fino a quando non verranno modificate parzialmente o sostituite completamente con l' approvazione di un altra proposta di legge, sul medesimo tema.
Le leggi approvate in ogni caso non potranno più essere modificate o sostituite, e quello specifico tema non potrà più essere trattato fino alla fine della legislatura.
Solo nella legislatura successiva si potrà tornare a legiferare su quello specifico tema.
I temi delle leggi non approvate potranno essere di nuovo presentati al turno di dibattito successivo.
Le leggi approvate verranno riportate nel Trhead "Albo delle leggi approvate" messo in rilievo nel sottoforum "Senato".

Art. 11 - Ogni legge approvata, oltre ad una numerazione progressiva, porterà anche il nome del proprio relatore e un titolo.
Le leggi successivamente parzialmente o totalmente modificate manterranno la numerazione e il titolo originale.
Al nome del relatore di una legge parzialmente modificata si aggiungerà quello del nuovo relatore che ha presentato la modifica approvata.

Ogni legge approvata sarà riportata nel trhead "Albo delle leggi approvate".
Nel titolo del thread dovrà anche essere specificato il numero della legislatura.

Il Thread dovrà essere organizzato in questo modo:

Ogni legge approvata avrà un suo personale post, dove sarà riportato il discorso di presentazione del relatore, e il testo di legge per intero.

Seguiranno i link della specifica fase di discussione e della specifica fase di presentazione e voto, in modo da creare un veloce e pratico archivio delle leggi approvate dal Senato.

Art. 12 - Nel caso di richiesta ufficiale di 5 Senatori, il Presidente del Senato e i rappresentanti ufficiali delle liste presenti in Senato ( o i loro sostituti indicati fra gli altri senatori ) andranno a formare una commissione che entro cinque giorni dovrà redigere le varie modifiche al regolamento interno del Senato, da presentate successivamente in aula per l' approvazione finale.
In commissione ogni rappresentante avrà un potere di voto calcolato in base a quanti Senatori rappresenta.
Le modifiche così proposte per essere definitivamente approvate dovranno raggiungere la maggioranza speciale richiesta dalla Costituzione.

Art.13 - Fermo restanto che I Senatori decadranno secondo le modalità previste dalla Costituzione, al Presidente e Vicepresidenti spetta la compilazione di una tabella delle presenze/assenze da mostrarsi in apposito thread intitolato "Presenze/Assenze al Senato".

Art.14 - In osservanza alla Costituzione il Senato accoglierà in aula le proposte di legge d' iniziativa popolare.
Spetterà al Presidente del Senato controllare che la proposta di legge sia conforme come forma a quanto richiesto dal regolamento interno del Senato.
I Senatori e il Governo potranno presentare degli emendamento o delle proposte alternative sul tema della legge d' iniziativa popolare.
Le leggi d' iniziativa popolare saranno discusse e approvate in due singole fasi della durata massima di 96 ore per la fase di dibattito e di 48 ore per la fase di voto.
Le leggi di iniziativa popolare approvate prenderanno il nome del loro relatore e riceveranno la numerazione progressiva delle leggi del Senato.


Disposizione transitoria



Le norme sull'elezione e destituzione dei vicepresidenti di cui ai commi 5 e 7 dell'articolo 3 non esprimono effetti nei confronti dei vicepresidenti in carica all'entrata in vigore di questa legge
Essi rimangono in carica fino alle successiva elezione del Senato a seguito della quale avrà piena forza l'articolo 3.

C@scista
19-06-10, 15:58
Il gruppo dei senatori del PCF approva le proposte di emendamento del regolamento del Senato presentate dalla Presidenza.
Ottima in particolare la proposta di inrodurre la possibilità di presentare nella fase di dicusiine delle leggi di iniziativa popolare anche testi di legge alternativi

Burton Morris
20-06-10, 19:00
Ok, la bozza va bene. :chefico:

*-RUDY-*
20-06-10, 19:48
daro' la mia opinione entro domani.

*-RUDY-*
21-06-10, 18:36
chiedo al presidente di conferire in privato. ho alcuni dubbi circa l'articolo 7 per cui prima di presentare una contro-proposta voglio rendermi conto se intendo la cosa nel modo sbagliato.

Supermario
21-06-10, 19:41
chiedo al presidente di conferire in privato. ho alcuni dubbi circa l'articolo 7 per cui prima di presentare una contro-proposta voglio rendermi conto se intendo la cosa nel modo sbagliato.

Quando vuole mi trova su MSN.

Supermario
27-09-10, 13:43
Da stasera continueremo a dibattere sul regolamento e presenterò una nuova bozza.

Grazie.

C@scista
27-09-10, 13:50
Da stasera continueremo a dibattere sul regolamento e presenterò una nuova bozza.

Grazie.

Con una nuova proposta aggiuntiva a quelle discusse finora immagino: Puo' anticiparne per sommi capi il contenuto Presidente?

Supermario
29-09-10, 19:16
Con una nuova proposta aggiuntiva a quelle discusse finora immagino: Puo' anticiparne per sommi capi il contenuto Presidente?

Al livello regolamentare stò cercando di evitare un altro caso Jhon Galt / Rudy sui temi da dibattere al Senato, dando al Presidente del Senato più poteri per arbitrare meglio la questione e per evitare che temi troppo generalisti o poco chiari arrivino in aula.

Vorrei inoltre inserire un vademecum su come il Presidente del Senato si deve comportare con la preparazione delle schede di voto.. in modo da creare una prassi che sia sempre valida anche nel futuro.

occidentale
30-09-10, 04:17
Al livello regolamentare stò cercando di evitare un altro caso Jhon Galt / Rudy sui temi da dibattere al Senato, dando al Presidente del Senato più poteri per arbitrare meglio la questione e per evitare che temi troppo generalisti o poco chiari arrivino in aula.

Vorrei inoltre inserire un vademecum su come il Presidente del Senato si deve comportare con la preparazione delle schede di voto.. in modo da creare una prassi che sia sempre valida anche nel futuro.

Condivido l'intenzione.

C@scista
30-09-10, 09:38
Al livello regolamentare stò cercando di evitare un altro caso Jhon Galt / Rudy sui temi da dibattere al Senato, dando al Presidente del Senato più poteri per arbitrare meglio la questione e per evitare che temi troppo generalisti o poco chiari arrivino in aula.

Vorrei inoltre inserire un vademecum su come il Presidente del Senato si deve comportare con la preparazione delle schede di voto.. in modo da creare una prassi che sia sempre valida anche nel futuro.

Mi sembra un'ottima idea soprattutto la seconda di cui c'è una grande necessità (ad esempio nell'ultima votazione si è presentato un caso di emendamenti contrapposti molto complicato da gestire)

Supermario
30-09-10, 13:24
Mi sembra un'ottima idea soprattutto la seconda di cui c'è una grande necessità (ad esempio nell'ultima votazione si è presentato un caso di emendamenti contrapposti molto complicato da gestire)

A dire la verità stò procedendo ad una riscrittura quasi totale del regolamento.. solo nella forma sia ben inteso.. per questo stò impiegando tanto a presentare la bozza.

C@scista
01-10-10, 11:51
A dire la verità stò procedendo ad una riscrittura quasi totale del regolamento.. solo nella forma sia ben inteso.. per questo stò impiegando tanto a presentare la bozza.

In tal caso Presidente le consiglio di accelerare i tempi: il Senato terminerà la legislatura il 10 ottobre e abbiamo solo 10 giorni di tempo per approvare una riforma del regolamento di quest'assemblea (e lei sa che la procedura per farlo è molto lenta)

occidentale
01-10-10, 12:15
In tal caso Presidente le consiglio di accelerare i tempi: il Senato terminerà la legislatura il 10 ottobre e abbiamo solo 10 giorni di tempo per approvare una riforma del regolamento di quest'assemblea (e lei sa che la procedura per farlo è molto lenta)

NOve giorni sono pochi, forza presidente.

Supermario
01-10-10, 12:49
In tal caso Presidente le consiglio di accelerare i tempi: il Senato terminerà la legislatura il 10 ottobre e abbiamo solo 10 giorni di tempo per approvare una riforma del regolamento di quest'assemblea (e lei sa che la procedura per farlo è molto lenta)


NOve giorni sono pochi, forza presidente.

Lo sò purtroppo.

Conto di pubblicare il testo integrale entro lunedi sera, altrimenti se ne riparlerà nella prossima legislatura.

C@scista
02-10-10, 22:33
Lo sò purtroppo.

Conto di pubblicare il testo integrale entro lunedi sera, altrimenti se ne riparlerà nella prossima legislatura.

Beh almeno un tentativo di approvare la riforma del regolamento del senato in quest'ultima settimana della legislatura è doveroso: proviamoci!

Supermario
02-10-10, 22:45
Beh almeno un tentativo di approvare la riforma del regolamento del senato in quest'ultima settimana della legislatura è doveroso: proviamoci!

Ho bisogno di un paio di orette tranquille davanti al PC, spero che almeno domani la mia donna mi dia tregua :D

Supermario
04-10-10, 13:52
Bozza regolamento completato al 90% mi manca solo l' ultima parte che sarà inserita domani alle 13.

Vi prego di dare una prima lettura.










Regolamento del Senato





Introduzione e Linea guida
Lo scopo del Senato è quello di permettere una discussione seria, pluralista ed esaustiva dei temi di politica reale di volta in volta scelti dai partiti ivi rappresentati, con lo scopo finale di elaborare e presentare dei disegni di legge concorrenti fra loro sulla materia in questione e di giungere alla approvazione di un unica legge sulla materia in questione da archiviare nel registro delle leggi approvate.



Il Senato
Tutta l'attività del Senato sarà svolta in una sottosezione del Parlamento Virtuale, nominata "Senato di Pir".
Nella sottosezione saranno presenti obbligatoriamente tre thread messi in rilievo e chiusi ai non addetti ai lavori:

- Albo delle leggi approvate.
- Ufficio di Presidenza del Senato.
- Presenze dei Senatori.

L' Albo delle leggi approvate sarà unico per tutte le legislature e quindi non andrà mai chiuso o rinnovato, mentre i restanti due al termine di ogni legislatura saranno chiusi e archiviati e sostituiti da analoghi thread dedicati alla nuova legislatura in corso.



Insediamento del Senato.
Al termine delle elezioni del Senato e alla distribuzione ufficiale da parte della amministrazione di PIR dei seggi, il Senatore eletto, con più post all'attivo assumerà l' incarico di presidente provvisorio del Senato.
Ricevuto così l' incarico il presidente provvisorio entro tre giorni, dalla distribuziona ufficiale dei seggi, dovrà aprire la prima seduta del Senato, se non lo farà, questo compito spetterà al secondo Senatore con più post all'attivo o a tutti gli altri che seguiranno come numero di post, fino a quando la seduta non sarà ufficialmente aperta.
Gli eletti Senatori non sono tenuti ad accettare ufficialmente la loro carica in aula, decadranno solo e soltanto nei casi previsti dalla Costituzione.
In questa seduta della durata di 48 ore si dovranno presentare le candidature per la carica di Presidente del Senato e per le due vicepresidenze del Senato.
Nelle successive 48 ore in seduta unica si dovranno tenere le operazioni di voto per l' elezione del Presidente del Senato e per i due vicepresidenti.



Il Presidente del Senato
La carica del Presidente del Senato sarà attribuita secondo Costituzione.
Le cariche di Vicepresidente del Senato saranno attribuite nelle stesse modalità previste per quelle del Presidente del Senato.
Il Presidente del senato puo' essere destituito nei casi e con le modalità previste dalla Costituzione
I Vicepresidenti possono a loro volta essere destituiti con le stesse modalità previste dalla Costituzione per la destituzione del Presidente del senato.

Il Presidente del Senato ha il compito di vigilare sulla regolarità dei lavori del Senato e sul rispetto del regolamento.
Il Presidente del Senato ha la responsabilità e pertanto l' ultima parola su ogni controversia e disputa regolamentare che riguarda il Senato, egli dovrà rispondere del suo operato solo e soltanto davanti alla corte costituzionale.



Gruppi Parlamentari al Senato
Una volta eletto il Presidente del Senato, le varie liste o coalizioni politiche presenti in Senato dovranno indicare pubblicamente ed ufficialmente il loro capogruppo presso l' ufficio di presidenza.
Basta un solo Senatore eletto per formare un gruppo parlamentare.



La scelta dei temi da dibattere

Il Presidente del Senato periodicamente dovrà convocare i capigruppo nel suo ufficio di presidenza per stabilire i temi da dibattere nel turno di discussione.
La riunione per stabilire i temi da dibattere si dovrà ripetere ad ogni inizio turno di dibattito fino alla fine della legislatura.
Un turno di discussione può durare un massimo di venti giorni escluse le operazioni di voto e non si può svolgere più di un turno di discussione per volta.
I temi che potranno essere presi in esame sono quelli permessi dalla Costituzione per il Senato.
Si potranno discutere fino ad un massimo di quattro temi per ogni turno di discussione.

La scelta dei temi da trattare dovrà seguire le seguenti indicazioni:
- Da uno a due temi possono essere scelti dal Presidente del Senato, fra quelli proposti dai rappresentanti dei gruppi politici.
- Un tema verrà scelto, a rotazione, da un rappresentante di un gruppo politico.
Per determinare la scaletta di scelta si seguirà l' ordine alfabetico delle sigle ufficiali.
Chi ha beneficiato di questa possibilità non potrà proporre altri temi al Presidente del Senato per quel turno di discussione.
- Un quarto tema potrà essere proposto dal Governo in carica.
Il relatore di questo progetto di legge dovrà essere il capo del governo stesso o il ministro competente.
Il Governo potrà comunque presentare una propria proposta di legge per ogni tema trattato dal Senato nel turno di dibattito, attraverso il capo del governo o il ministro competente, ma questa facoltà comunque non inciderà sulla libertà di ogni Senatore o delle singole liste di presentare un proprio progetto di legge indipendente da quello del Governo.

Il Presidente del Senato dovrà vigilare in modo tale che non ci si orienti a trattare grandi temi in modo generalista in un unico turno di discussione, ma che piuttosto che essi siano suddivisi in più argomenti specifici e trattati in più turni di discussione, e pertanto dopo aver provato a mediare con le parti, se queste insisteranno nella direzione sbagliata, il Presidente del Senato potrà respingere o modificare un tema che va contro le indicazioni del regolamento del Senato.
Nel caso che durante il suo svolgimento ci si accorga che un tema è troppo grande e complesso, il Presidente del Senato potrà suddividerlo in due o più sottotemi che verranno poi votati separatamente e se approvati assumeranno la valenza di Legge del Senato.



Le sedute del Senato
Una volta scelti i temi, spetterà al Presidente del Senato aprire una seduta del Senato ufficiale per ognuno di essi e regolamentare i lavori.
Il Presidente del Senato dovrà far svolgere tre fasi ben distinte per ogni tema entro e non oltre la durata di un turno di discussione.
Il presidente del Senato potrà autogestirsi come meglio crede, importante è che riesca a completare la prime due fasi entro il turno di dibattito di massimo venti giorni escluse le operazioni di voto.

Le tre fasi sono:

- Dibattito libero
- Presentazione delle leggi e dichiarazione di voto.
- Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti.

Nella fase di dibattito i Senatori potranno liberamente dibattere fra di loro sul tema in questione ed eventualmente si potrà presentare in anteprima delle proprie bozze di legge sul tema in questione, cercare consensi, appoggi, ascoltare critiche, accogliere o respingere emendamenti, rifiutare o promettere il voto sulla proposta di un collega.

Nella fase di presentazione i relatori posteranno il loro progetto di legge in modo da illustrare, spiegare e promuovere quanto da loro proposto.
In questa fase i Senatori che lo vorranno fare potranno anche presentare ufficialmente gli emendamenti non accolti dal relatore nella fase precedente.
In questa fase potranno intervenire anche tutti i Senatori eletti e ognuno di essi potrà prendere parola per un orazione politica sul tema, che dovrà terminare con la propria dichiarazione di voto.

Nella terza e ultima fase indicata come: "Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti" il Presidente del Senato dovrà mettere ai voti quanto presentato nella precedente fase.
Il voto avrà una durata di 48 ore.
Tutte le deliberazioni del Senato non sono valide se non è presente la maggioranza dei componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo nei casi che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.



Le schede di voto
Le schede di voto dovranno essere compilate dal Presidente del Senato, con uno standard ben preciso da mantenere per tutta la legislatura che potrà variare a seconda delle situazioni che si presenteranno.

- Prima situazione: Un unico DDL da approvare.

Il Presidente del Senato, dovrà preparare una scheda semplice con quattro voci.
Da ricordare che il DDL sarà approvato se presente la maggioranza dei componenti del Senato, e se avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

PRESENTI [ ]
FAVOREVOLI [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


- Seconda situazione: Più di un unico DDL da approvare, "DDL "Concorrenti".

Nel caso si presentassero due o più DDL da approvare, essi saranno da considerare come "DDL Concorrenti" quindi dovranno essere messi l' uno contro l' altro.
Da ricordare che sarà approvato solo il DDL che, presente la maggioranza dei componenti del Senato, avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

PRESENTI [ ]
DDL Tizio [ ]
DDL Caio [ ]
DDL Sempronio [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


Gli emendamenti si distingueranno in "aggiuntivi" e "concorrenti".
Ci dovrà essere obligatoriamente una scheda separata per ogni emendamento aggiuntivo, mentre gli emendamenti "concorrenti" verranno votati in un unica scheda simile a quella per i DDL concorrenti.

Nota Bene: Il Senatore è tenuto ad usare la scheda fornita dalla Presidenza del Senato, la modifica parziale o totale della scheda ( intesa come inserimento di voci extra ) o l' applicazione di più di un segno di voto per ogni scheda, comporterà l' annullamento insindacabile della stessa.




I progetti di legge
I progetti di legge dovranno essere presentati in aula in questa forma:

- Dovrà essere riportato in calce il titolo del Tema trattato e il nome del suo relatore.
- Seguirà un testo di presentazione e annunciazione d' intenti che questa legge vuole perseguire.
- Successivamente dovrà figurare una seconda parte, divisa dalla prima , titolata in calce "Proposte", nella quale si dovranno elencare una o più proposte concrete per finalizzare e trasformare dalla teoria alla pratica l' annunciazione d' intenti della prima parte.



Leggi Approvate
Tutte quelle proposte di legge approvate, diventeranno leggi ufficiali dello Stato, fino a quando non verranno modificate parzialmente o sostituite completamente con l' approvazione di un altra proposta di legge, sul medesimo tema.
Le leggi approvate in ogni caso non potranno più essere modificate o sostituite, e quello specifico tema non potrà più essere trattato fino alla fine della legislatura.
Solo nella legislatura successiva si potrà tornare a legiferare su quello specifico tema.
I temi delle leggi non approvate potranno essere di nuovo presentati al turno di dibattito successivo.

Le leggi approvate verranno riportate nel Trhead "Albo delle leggi approvate" messo in rilievo nel sottoforum "Senato".
Il Thread "Albo delle leggi approvate" dovrà essere organizzato in questo modo:
- Ogni legge approvata avrà un suo personale post, dove sarà riportato il discorso di presentazione del relatore, e il testo di legge per intero.
Seguiranno i link della specifica fase di discussione e della specifica fase di presentazione e voto, in modo da creare un veloce e pratico archivio delle leggi approvate dal Senato.

Ogni legge approvata, oltre ad una numerazione progressiva, porterà anche il nome del proprio relatore e un titolo.
Le leggi successivamente parzialmente o totalmente modificate manterranno la numerazione e il titolo originale.
Al nome del relatore di una legge parzialmente modificata si aggiungerà quello del nuovo relatore che ha presentato la modifica approvata.



Disegni di Legge Popolari
In osservanza alla Costituzione il Senato accoglierà in aula le proposte di legge d' iniziativa popolare.
Spetterà al Presidente del Senato controllare che la proposta di legge sia conforme come forma a quanto richiesto dal regolamento interno del Senato.
I Senatori e il Governo potranno presentare degli emendamento o delle proposte alternative sul tema della legge d' iniziativa popolare.
Le leggi d' iniziativa popolare saranno discusse e approvate in due singole fasi della durata massima di 96 ore per la fase di dibattito e di 48 ore per la fase di voto.
Le leggi di iniziativa popolare approvate prenderanno il nome del loro relatore e riceveranno la numerazione progressiva delle leggi del Senato.



Modifiche del regolamento Senatoriale
Nel caso di richiesta ufficiale di 5 Senatori, il Presidente del Senato e i rappresentanti ufficiali delle liste presenti in Senato ( o i loro sostituti indicati fra gli altri senatori ) andranno a formare una commissione che entro cinque giorni dovrà redigere le varie modifiche al regolamento interno del Senato, da presentate successivamente in aula per l' approvazione finale.
In commissione ogni rappresentante avrà un potere di voto calcolato in base a quanti Senatori rappresenta.
Le modifiche così proposte per essere definitivamente approvate dovranno raggiungere la maggioranza speciale richiesta dalla Costituzione.



Decadenza dei Senatori
Fermo restanto che I Senatori decadranno secondo le modalità previste dalla Costituzione, ai Vicepresidenti, con la supervisione del Presidente del Senato, spetta la compilazione di una tabella delle presenze/assenze da mostrarsi in apposito thread intitolato "Presenze/Assenze al Senato".





.

Supermario
05-10-10, 07:47
.

C@scista
05-10-10, 12:33
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Mi sembra una buona proposta di riforma del regolamento del Senato ma manca ancora la parte piu interessante e probabilmente utile: ovvero una specie di manuale o guida per decidere come considerare la votazione degli emendamenti alternativi e integrativi alle leggi

Supermario
05-10-10, 12:35
Mi sembra una buona proposta di riforma del regolamento del Senato ma manca ancora la parte piu interessante e probabilmente utile: ovvero una specie di manuale o guida per decidere come considerare la votazione degli emendamenti alternativi e integrativi alle leggi

La stò scrivendo ora, e poi volevo aprire entro stasera la riunione fra i capigruppo.


Nel mentre se avete correzioni da proporre fatelo in fretta.

John Galt
05-10-10, 12:43
La carica del Presidente del Senato sarà attribuita secondo Costituzione.
Le cariche di Vicepresidente del Senato saranno attribuite nelle stesse modalità previste per quelle del Presidente del Senato.
Il Presidente del senato puo' essere destituito nei casi e con le modalità previste dalla Costituzione
I Vicepresidenti possono a loro volta essere destituiti con le stesse modalità previste dalla Costituzione per la destituzione del Presidente del senato.

Il Presidente del Senato ha il compito di vigilare sulla regolarità dei lavori del Senato e sul rispetto del regolamento.
Il Presidente del Senato ha la responsabilità e pertanto l' ultima parola su ogni controversia e disputa regolamentare che riguarda il Senato, egli dovrà rispondere del suo operato solo e soltanto davanti alla corte costituzionale.

Non condivido la parte grassettata... I VP hanno un utilità relativa come dimostrato da questa legislatura, se si tiene questa norma bisogna fare un can-can di votazioni anche per loro.

Io propongo che si torni o alla nomina diretta del Presidente, oppure alla classica norma "i due candidati più votati alle votazioni per il VP"

C@scista
05-10-10, 12:47
Non condivido la parte grassettata... I VP hanno un utilità relativa come dimostrato da questa legislatura, se si tiene questa norma bisogna fare un can-can di votazioni anche per loro.

Io propongo che si torni o alla nomina diretta del Presidente, oppure alla classica norma "i due candidati più votati alle votazioni per il VP"

Si collega ma non ti ricordi tutte le polemiche che ci furono (soprattutto da parte di UPP) quando il presidentre supermario scelse come vice Rudy ? molti (UPP in particolare) dissero che supermario scavalcava la volontà della maggioranza del senato in tale scelta.
Per ovviare a quellla polemica si è infatti deciso di modifcare il regolamento rendendolo simile a quellodella camera in cui i vice li sceglie l'assemblea votandoli

Garat
05-10-10, 12:54
Scusate, intervengo da esterno.
Non potreste provare ad ovviare all'obbiezione (giusta) di galt prevedendo una votazione unica?
Intendo dire che si potrebbe votare una terna (preidente e vicepresidenti).

Supermario
05-10-10, 13:02
Scusate, intervengo da esterno.
Non potreste provare ad ovviare all'obbiezione (giusta) di galt prevedendo una votazione unica?
Intendo dire che si potrebbe votare una terna (preidente e vicepresidenti).



Il testo da me postato lo prevede.





Nelle successive 48 ore in seduta unica si dovranno tenere le operazioni di voto per l' elezione del Presidente del Senato e per i due vicepresidenti.

Supermario
05-10-10, 13:07
Si collega ma non ti ricordi tutte le polemiche che ci furono (soprattutto da parte di UPP) quando il presidentre supermario scelse come vice Rudy ? molti (UPP in particolare) dissero che supermario scavalcava la volontà della maggioranza del senato in tale scelta.
Per ovviare a quellla polemica si è infatti deciso di modifcare il regolamento rendendolo simile a quellodella camera in cui i vice li sceglie l'assemblea votandoli



Rudy e Newborn per l' esattezza.

Per me è indifferente come sarà gestita l' elezione dei vicepresidenti, anche se però voglio far notare che in questa nuova versione del regolamento gli ho dato dei compiti ben precisi.. giusto per renderli un pò più utili e rendere più facile la vita al futuro Presidente del Senato.




Decadenza dei Senatori

Fermo restanto che i Senatori decadranno secondo le modalità previste dalla Costituzione, ai Vicepresidenti, con la supervisione del Presidente del Senato, spetta la compilazione di una tabella delle presenze/assenze da mostrarsi in apposito thread intitolato "Presenze/Assenze al Senato".

Supermario
05-10-10, 13:09
P.s. comunque invito il Senatore Galt a proporre un emendamento durante la fase di dibattito in aula a tal proposito.

Nel caso avrà il mio voto.

C@scista
05-10-10, 13:28
Il testo da me postato lo prevede.


Nelle successive 48 ore in seduta unica si dovranno tenere le operazioni di voto per l' elezione del Presidente del Senato e per i due vicepresidenti.
Ecco questa è un'ottima proposta che sveltirà enormemente i tempi e taglierà tutte le polemiche con gran vantaggio per tutti: appena eletto il senato si riunisce e si toglie il pensiero con un solo voto elegge il suuo presidente e i due vice

Supermario
05-10-10, 13:49
Ho inserito la parte che riguarda le schede di voto..

Date un occhiata..


P.s. ho preferito un approccio divulgativo a quello formale.

C@scista
05-10-10, 14:58
Le schede di voto

Le schede di voto dovranno essere compilate dal Presidente del Senato, con uno standard ben preciso da mantenere per tutta la legislatura che potrà variare a seconda delle situazioni che si presenteranno.

- Prima situazione: Un unico DDL da approvare.

Il Presidente del Senato, dovrà preparare una scheda semplice con quattro voci.
Da ricordare che il DDL sarà approvato se presente la maggioranza dei componenti del Senato, e se avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

PRESENTI [ ]
FAVOREVOLI [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


- Seconda situazione: Più di un unico DDL da approvare, "DDL "Concorrenti".

Nel caso si presentassero due o più DDL da approvare, essi saranno da considerare come "DDL Concorrenti" quindi dovranno essere messi l' uno contro l' altro.
Da ricordare che sarà approvato solo il DDL che, presente la maggioranza dei componenti del Senato, avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

PRESENTI [ ]
DDL Tizio [ ]
DDL Caio [ ]
DDL Sempronio [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


Gli emendamenti si distingueranno in "aggiuntivi" e "concorrenti".
Ci dovrà essere obligatoriamente una scheda separata per ogni emendamento aggiuntivo, mentre gli emendamenti "concorrenti" verranno votati in un unica scheda simile a quella per i DDL concorrenti.

Nota Bene: Il Senatore è tenuto ad usare la scheda fornita dalla Presidenza del Senato, la modifica parziale o totale della scheda ( intesa come inserimento di voci extra ) o l' applicazione di più di un segno di voto per ogni scheda, comporterà l' annullamento insindacabile della stessa.

Mi sembra una buona proposta tecnica molto utile per chiunque ricoprirà l'incarico di Presidente del senato in futuro .
Faccio però un'osservazione: manca l'indicazione di come risolvere i casi in intricati (come ad esempio quello dell'ultima votazione ripetuta due volte)in cui ci si trova di fronte ad un caso intricato con un gruppo di emendamenti in parte concorenti tra loro e in parte aggiuntivi

occidentale
05-10-10, 15:10
Fatta salva la precisazione del collega Cascista, che condivido, direi che la bozza adesso va bene.

John Galt
05-10-10, 17:21
Mi sembra una buona proposta tecnica molto utile per chiunque ricoprirà l'incarico di Presidente del senato in futuro .
Faccio però un'osservazione: manca l'indicazione di come risolvere i casi in intricati (come ad esempio quello dell'ultima votazione ripetuta due volte)in cui ci si trova di fronte ad un caso intricato con un gruppo di emendamenti in parte concorenti tra loro e in parte aggiuntivi

Non ho capito la funzione di scrivere "Presenti [ ]" sulla scheda, se uno vota (pro o contro o si astiene) è comunque presente.

In ogni caso per ovviare a questo problema si può decidere che, a discrezione del presidente del senato, qualora vi fossero molti emendamenti si faccia una prima votazione sugli emendamenti e poi una votazione sul testo.

Che peraltro io ritengo sia una cosa da fare sempre, prima si votano gli emendamenti e poi si da il voto sul testo finale.

Supermario
05-10-10, 20:11
Non ho capito la funzione di scrivere "Presenti [ ]" sulla scheda, se uno vota (pro o contro o si astiene) è comunque presente.


Errore mio, chiedo venia e correggo subito.





In ogni caso per ovviare a questo problema si può decidere che, a discrezione del presidente del senato, qualora vi fossero molti emendamenti si faccia una prima votazione sugli emendamenti e poi una votazione sul testo.




Condivido al 100% lo inserisco subito nel testo.

Supermario
05-10-10, 20:14
Regolamento del Senato





Introduzione e Linea guida
Lo scopo del Senato è quello di permettere una discussione seria, pluralista ed esaustiva dei temi di politica reale di volta in volta scelti dai partiti ivi rappresentati, con lo scopo finale di elaborare e presentare dei disegni di legge concorrenti fra loro sulla materia in questione e di giungere alla approvazione di un unica legge sulla materia in questione da archiviare nel registro delle leggi approvate.



Il Senato
Tutta l'attività del Senato sarà svolta in una sottosezione del Parlamento Virtuale, nominata "Senato di Pir".
Nella sottosezione saranno presenti obbligatoriamente tre thread messi in rilievo e chiusi ai non addetti ai lavori:

- Albo delle leggi approvate.
- Ufficio di Presidenza del Senato.
- Presenze dei Senatori.

L' Albo delle leggi approvate sarà unico per tutte le legislature e quindi non andrà mai chiuso o rinnovato, mentre i restanti due al termine di ogni legislatura saranno chiusi e archiviati e sostituiti da analoghi thread dedicati alla nuova legislatura in corso.



Insediamento del Senato.
Al termine delle elezioni del Senato e alla distribuzione ufficiale da parte della amministrazione di PIR dei seggi, il Senatore eletto, con più post all'attivo assumerà l' incarico di presidente provvisorio del Senato.
Ricevuto così l' incarico il presidente provvisorio entro tre giorni, dalla distribuziona ufficiale dei seggi, dovrà aprire la prima seduta del Senato, se non lo farà, questo compito spetterà al secondo Senatore con più post all'attivo o a tutti gli altri che seguiranno come numero di post, fino a quando la seduta non sarà ufficialmente aperta.
Gli eletti Senatori non sono tenuti ad accettare ufficialmente la loro carica in aula, decadranno solo e soltanto nei casi previsti dalla Costituzione.
In questa seduta della durata di 48 ore si dovranno presentare le candidature per la carica di Presidente del Senato e per le due vicepresidenze del Senato.
Nelle successive 48 ore in seduta unica si dovranno tenere le operazioni di voto per l' elezione del Presidente del Senato e per i due vicepresidenti.



Il Presidente del Senato
La carica del Presidente del Senato sarà attribuita secondo Costituzione.
Le cariche di Vicepresidente del Senato saranno attribuite nelle stesse modalità previste per quelle del Presidente del Senato.
Il Presidente del senato puo' essere destituito nei casi e con le modalità previste dalla Costituzione
I Vicepresidenti possono a loro volta essere destituiti con le stesse modalità previste dalla Costituzione per la destituzione del Presidente del senato.

Il Presidente del Senato ha il compito di vigilare sulla regolarità dei lavori del Senato e sul rispetto del regolamento.
Il Presidente del Senato ha la responsabilità e pertanto l' ultima parola su ogni controversia e disputa regolamentare che riguarda il Senato, egli dovrà rispondere del suo operato solo e soltanto davanti alla corte costituzionale.



Gruppi Parlamentari al Senato
Una volta eletto il Presidente del Senato, le varie liste o coalizioni politiche presenti in Senato dovranno indicare pubblicamente ed ufficialmente il loro capogruppo presso l' ufficio di presidenza.
Basta un solo Senatore eletto per formare un gruppo parlamentare.



La scelta dei temi da dibattere

Il Presidente del Senato periodicamente dovrà convocare i capigruppo nel suo ufficio di presidenza per stabilire i temi da dibattere nel turno di discussione.
La riunione per stabilire i temi da dibattere si dovrà ripetere ad ogni inizio turno di dibattito fino alla fine della legislatura.
Un turno di discussione può durare un massimo di venti giorni escluse le operazioni di voto e non si può svolgere più di un turno di discussione per volta.
I temi che potranno essere presi in esame sono quelli permessi dalla Costituzione per il Senato.
Si potranno discutere fino ad un massimo di quattro temi per ogni turno di discussione.

La scelta dei temi da trattare dovrà seguire le seguenti indicazioni:
- Da uno a due temi possono essere scelti dal Presidente del Senato, fra quelli proposti dai rappresentanti dei gruppi politici.
- Un tema verrà scelto, a rotazione, da un rappresentante di un gruppo politico.
Per determinare la scaletta di scelta si seguirà l' ordine alfabetico delle sigle ufficiali.
Chi ha beneficiato di questa possibilità non potrà proporre altri temi al Presidente del Senato per quel turno di discussione.
- Un quarto tema potrà essere proposto dal Governo in carica.
Il relatore di questo progetto di legge dovrà essere il capo del governo stesso o il ministro competente.
Il Governo potrà comunque presentare una propria proposta di legge per ogni tema trattato dal Senato nel turno di dibattito, attraverso il capo del governo o il ministro competente, ma questa facoltà comunque non inciderà sulla libertà di ogni Senatore o delle singole liste di presentare un proprio progetto di legge indipendente da quello del Governo.

Il Presidente del Senato dovrà vigilare in modo tale che non ci si orienti a trattare grandi temi in modo generalista in un unico turno di discussione, ma che piuttosto che essi siano suddivisi in più argomenti specifici e trattati in più turni di discussione, e pertanto dopo aver provato a mediare con le parti, se queste insisteranno nella direzione sbagliata, il Presidente del Senato potrà respingere o modificare un tema che va contro le indicazioni del regolamento del Senato.
Nel caso che durante il suo svolgimento ci si accorga che un tema è troppo grande e complesso, il Presidente del Senato potrà suddividerlo in due o più sottotemi che verranno poi votati separatamente e se approvati assumeranno la valenza di Legge del Senato.



Le sedute del Senato
Una volta scelti i temi, spetterà al Presidente del Senato aprire una seduta del Senato ufficiale per ognuno di essi e regolamentare i lavori.

Tutte le sedute del Senato ( comprese quelle che riguardano l' approvazione dei DDL costituzionali e dei DDL popolari ) avranno una numerazione progressiva in numeri romani e dovranno riportare nel titolo del thread anche la materia trattata, in modo da facilitare il lavoro degli archivisti di Stato.

Il Presidente del Senato dovrà far svolgere tre fasi ben distinte per ogni tema entro e non oltre la durata di un turno di discussione.
Il presidente del Senato potrà autogestirsi come meglio crede, importante è che riesca a completare la prime due fasi entro il turno di dibattito di massimo venti giorni escluse le operazioni di voto.

Le tre fasi sono:

- Dibattito libero
- Presentazione delle leggi e dichiarazione di voto.
- Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti.

Nella fase di dibattito i Senatori potranno liberamente dibattere fra di loro sul tema in questione ed eventualmente si potrà presentare in anteprima delle proprie bozze di legge sul tema in questione, cercare consensi, appoggi, ascoltare critiche, accogliere o respingere emendamenti, rifiutare o promettere il voto sulla proposta di un collega.

Nella fase di presentazione i relatori posteranno il loro progetto di legge in modo da illustrare, spiegare e promuovere quanto da loro proposto.
In questa fase i Senatori che lo vorranno fare potranno anche presentare ufficialmente gli emendamenti non accolti dal relatore nella fase precedente.
In questa fase potranno intervenire anche tutti i Senatori eletti e ognuno di essi potrà prendere parola per un orazione politica sul tema, che dovrà terminare con la propria dichiarazione di voto.

Nella terza e ultima fase indicata come: "Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti" il Presidente del Senato dovrà mettere ai voti quanto presentato nella precedente fase.
Il voto avrà una durata di 48 ore.
Tutte le deliberazioni del Senato non sono valide se non è presente la maggioranza dei componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo nei casi che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.



Le schede di voto
Le schede di voto dovranno essere compilate dal Presidente del Senato, con uno standard ben preciso da mantenere per tutta la legislatura che potrà variare a seconda delle situazioni che si presenteranno.

- Prima situazione: Un unico DDL da approvare.

Il Presidente del Senato, dovrà preparare una scheda semplice con quattro voci.
Da ricordare che il DDL sarà approvato se presente la maggioranza dei componenti del Senato, e se avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

FAVOREVOLI [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


- Seconda situazione: Più di un unico DDL da approvare, "DDL "Concorrenti".

Nel caso si presentassero due o più DDL da approvare, essi saranno da considerare come "DDL Concorrenti" quindi dovranno essere messi l' uno contro l' altro.
Da ricordare che sarà approvato solo il DDL che, presente la maggioranza dei componenti del Senato, avrà preso tanti voti quanto la maggioranza dei presenti.

Esempio:

DDL Tizio [ ]
DDL Caio [ ]
DDL Sempronio [ ]
CONTRARI [ ]
ASTENUTI [ ]


Gli emendamenti si distingueranno in "aggiuntivi" e "concorrenti".
Ci dovrà essere obligatoriamente una scheda separata per ogni emendamento aggiuntivo, mentre gli emendamenti "concorrenti" verranno votati in un unica scheda simile a quella per i DDL concorrenti.

Nel caso si presentassero molti emendamenti da rendere difficoltoso il senso della votazione, il Presidente del Senato, a sua discrezione, può decidere di dividere la fase di voto in due sessioni, la prima dedicata agli emendamenti, la seconda al voto di rettifica finale sul testo emendato.

Nota Bene: Il Senatore è tenuto ad usare la scheda fornita dalla Presidenza del Senato, la modifica parziale o totale della scheda ( intesa come inserimento di voci extra ) o l' applicazione di più di un segno di voto per ogni scheda, comporterà l' annullamento insindacabile della stessa.




I progetti di legge
I progetti di legge dovranno essere presentati in aula in questa forma:

- Dovrà essere riportato in calce il titolo del Tema trattato e il nome del suo relatore.
- Seguirà un testo di presentazione e annunciazione d' intenti che questa legge vuole perseguire.
- Successivamente dovrà figurare una seconda parte, divisa dalla prima , titolata in calce "Proposte", nella quale si dovranno elencare una o più proposte concrete per finalizzare e trasformare dalla teoria alla pratica l' annunciazione d' intenti della prima parte.



Leggi Approvate
Tutte quelle proposte di legge approvate, diventeranno leggi ufficiali dello Stato, fino a quando non verranno modificate parzialmente o sostituite completamente con l' approvazione di un altra proposta di legge, sul medesimo tema.
Le leggi approvate in ogni caso non potranno più essere modificate o sostituite, e quello specifico tema non potrà più essere trattato fino alla fine della legislatura.
Solo nella legislatura successiva si potrà tornare a legiferare su quello specifico tema.
I temi delle leggi non approvate potranno essere di nuovo presentati al turno di dibattito successivo.

Le leggi approvate verranno riportate nel Trhead "Albo delle leggi approvate" messo in rilievo nel sottoforum "Senato".
Il Thread "Albo delle leggi approvate" dovrà essere organizzato in questo modo:
- Ogni legge approvata avrà un suo personale post, dove sarà riportato il discorso di presentazione del relatore, e il testo di legge per intero.
Seguiranno i link della specifica fase di discussione e della specifica fase di presentazione e voto, in modo da creare un veloce e pratico archivio delle leggi approvate dal Senato.

Ogni legge approvata, oltre ad una numerazione progressiva, porterà anche il nome del proprio relatore e un titolo.
Le leggi successivamente parzialmente o totalmente modificate manterranno la numerazione e il titolo originale.
Al nome del relatore di una legge parzialmente modificata si aggiungerà quello del nuovo relatore che ha presentato la modifica approvata.



Disegni di Legge Popolari
In osservanza alla Costituzione il Senato accoglierà in aula le proposte di legge d' iniziativa popolare.
Spetterà al Presidente del Senato controllare che la proposta di legge sia conforme come forma a quanto richiesto dal regolamento interno del Senato.
I Senatori e il Governo potranno presentare degli emendamento o delle proposte alternative sul tema della legge d' iniziativa popolare.
Le leggi d' iniziativa popolare saranno discusse e approvate in due singole fasi della durata massima di 96 ore per la fase di dibattito e di 48 ore per la fase di voto.
Le leggi di iniziativa popolare approvate prenderanno il nome del loro relatore e riceveranno la numerazione progressiva delle leggi del Senato.



Modifiche del regolamento Senatoriale
Nel caso di richiesta ufficiale di 5 Senatori, il Presidente del Senato e i rappresentanti ufficiali delle liste presenti in Senato ( o i loro sostituti indicati fra gli altri senatori ) andranno a formare una commissione che entro cinque giorni dovrà redigere le varie modifiche al regolamento interno del Senato, da presentate successivamente in aula per l' approvazione finale.
In commissione ogni rappresentante avrà un potere di voto calcolato in base a quanti Senatori rappresenta.
Le modifiche così proposte per essere definitivamente approvate dovranno raggiungere la maggioranza speciale richiesta dalla Costituzione.



Decadenza dei Senatori
Fermo restanto che I Senatori decadranno secondo le modalità previste dalla Costituzione, ai Vicepresidenti, con la supervisione del Presidente del Senato, spetta la compilazione di una tabella delle presenze/assenze da mostrarsi in apposito thread intitolato "Presenze/Assenze al Senato".





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Supermario
05-10-10, 20:21
Apro subito la conferenza dei Capigruppo.

Se per domani alle 12:30 in quella sede.. mi avrete confermato un ok di massima per mandare il testo in aula.. aprirò subito dopo l' ultima seduta del Senato per questa legislatura.