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Visualizza Versione Completa : Un gay e' integrato se e' ricco...



GILANICO
20-12-14, 00:42
https://www.youtube.com/watch?v=TIBx6tvYrA4

Un Gay è integrato se è ricco, se è povero è fregato, la connotazione non è tanto del gay o della donna, ma del ricco e del povero. La ricchezza economica, oltre alla libertà, li può dare la possibilità di farsi un istruzione scolastica, e quindi, di stare lontano del marciume del mondo proletario, fatto solamente di industrie e capannoni, di vessazioni continue dei padroni, di servilismo e schiavitù, di povertà e di destini segnati.

Il filosofo Mario Mieli scrisse:

Cosi può capitare che un omosessuale, indotto a sentirsi colpevole del sistema poiché trasgredisce al tabù antigay, tenti in ogni modo di riscattarsi di fronte alla società, adeguandosi alle altre regole, diventando conservatore e reazionario, repressivo e mortifero a sua volta (persino fascista, aggiungo io). L'omosessuale può cosi trasformarsi in strumento del capitale: "sappiamo benissimo," osserva Angelo Pezzana, "che gli omosessuali che hanno il potere, cioè che vivono in situazioni di potere, sono proprio quelli che combattono contro la liberazione omosessuale".
A proposito del "fascino discreto dei Pèdès", alcuni compagni del Glh (Groupe de libèration Homosexuel) hanno scritto:
" cosi come il movimento nero americano a dovuto lottare contro la borghesia nera, che si opponeva violentemente alla rivolta dei ghetti e che mima la società bianca razzista, allo stesso modo non si può dire che qualunque omosessuale sia, a priori, dei nostri, anche se...perchè, se ogni omosessuale subisce la repressione sessuale, ciò avviene in modo diverso a seconda della sua posizione sociale, del suo condizionamento, e delle sue idee.
La Francia giascardiana permette agli omosessuali di vivere, di sopravvivere dignitosamente, arcadicamente, nell'ipocrisia e nel camuffamento.
Questo tipo di omosessuale inserito è il primo ad opporsi alla nostra rivolta, egli fa ugualmente parte dei nostri nemici".

L'onere accecante della condanna interiorizzata, le condizioni di illibertà e di disperazione in cui vivono, inducono ancora oggi molti omosessuali ad accontentarsi di una forma di adattamento qualunque, a sognare i vestiti, la casa e i sorrisi fascisti dell'"uomo vogue" (con la quale vorrebbe a suo tempo scopare e identificarsi), e/o ad aspirare al conseguimento di ulteriori diritti civili, che il figlio omosessuale di un proletario non potrebbe mai permettersi di aspirare, aggiungo io.

Nichi Vendola sull'omosessualità:

"L'omosessualità maschile è quella che mette in crisi l'ordine simbolico del mondo, che mette in crisi l'iconografia dell'eterocapitalismo, dell'essere il luogo dell'esercizio del potere assoluto.
L'anatema nei confronti della persecuzione omosessuale, che non riguarda le classi aristocratiche (salvo il caso di Oscar Wilde), dipende in linea di massima da un problema storico-secolare, dovuta alle grandi industrializzazioni che ci furono in Europa.
Fu per via dei grandi deficit demografici che in qualche maniera tematizzerà la necessità di vivere la sessualità all'interno della "modernità", soprattutto come funzione procreante, e di conseguenza, riproduzione di nuova manodopera (forza lavoro)".

AGGIUNGO IO:

"Appunto per questo motivo l'amplesso omosessuale è sempre stato visto dal popolo come un vizio da benestanti/aristocratici"

SEMPRE NICHI VENDOLA:

"Un certo tipo di libertinaggio di stampo omoerotico è da sempre stato consentito soltanto all'interno dell'otium delle alte aristocrazie, se travalica qual recinto, "contaminando" i corpi dei giovani delle classi operaie (servilisti del sistema capitalistico), diventerebbe un principio di "INSOBURDINAZIONE ANARCHICA".

MaIn
23-12-14, 16:48
il welfare infatti non è questione di uguaglianza ma di libertà: la scolarizzazione, la sanità pubblica consentono di fare al proletario di categorie emarginate la stessa cosa che il denaro ha consentito di fare al ricco. immagina a tal proposito la 194 e l'aborto. non che le donne non lo facessero. ma potevano farlo, in sicurezza, solo le donne di una certa base economica all'estero o con medici compiacenti. per le altre i cucchiai d'oro di quart'ordine.
ancora oggi, del resto, un venuta allo scoperto è relativamente facile per un personaggio affermato, risulta più complessa in condizioni di dipendenza economica.

sulla licenza sessuale sessuale concessa ai ceti alti, sarebbe interessante aprire un 3d tra chi è appassionato di storia
in particolare, dividendo quella in Paesi cattolici e protestanti, le esperienze extraeuropee, il regime nazifascista e quelli comunisti.

GILANICO
23-12-14, 18:49
il welfare infatti non è questione di uguaglianza ma di libertà: la scolarizzazione, la sanità pubblica consentono di fare al proletario di categorie emarginate la stessa cosa che il denaro ha consentito di fare al ricco.

E' vero, anche se, onestamente, il denaro "facilita" la vita di coloro che lo posseggono, il tabù, in questi casi, vale solamente per le classi meno agiate.
Esistono diversi tipi di scolarizzazione, esiste la scolarizzazione proletaria e la scolarizzazione per i benestanti, come del resto, esistono anche diversi tipi di sanità.
C'è quella pubblica (dove ti ritrovi ad aspettare 2 - 3 - 4 mesi, se non anche dipiù, per fare un esame), poi c'è quella privata (dove ti basta sganciare centoni alla volta ed il giorno dopo il medico ti visita subito).

Due pesi e due misure differenti, a seconda del ceto sociale che appartieni.

l'inquirente
28-12-14, 02:09
CarE

io sono comunemente considerato un depravato, perverso, schifoso, malato, perché sono un barbone senza soldi tutta

Poi conosco gentA che fa di peggio, sempre drogata, paga ragazzi bisognosi, abusa della sua posizione, ma però hanno i soldi e allora sono brave persone originali ma simpatiche

GILANICO
28-12-14, 18:49
CarE

io sono comunemente considerato un depravato, perverso, schifoso, malato, perché sono un barbone senza soldi tutta

Poi conosco gentA che fa di peggio, sempre drogata, paga ragazzi bisognosi, abusa della sua posizione, ma però hanno i soldi e allora sono brave persone originali ma simpatiche

Questo è il potere del denaro, che ti fa apparire agli occhi degli alti come un santo benefattore e civilizzato, quando poi, tolta la maschera, sei soltanto un mostro malvagio.
Tale potere ti permette anche di eccedere senza che possa nascere alcun problema, uscendotene pulito e profumato come sempre.