Giordi
28-01-15, 10:34
Le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti come la Chiesa è sottomessa Cristo. Una sottomissione fondata sull'amore e sulla lealtà. Uomo e donna sono uguali per dignità naturale, ma sono complementari nelle funzioni e nei ruoli. In questo rapporto di complementarietà, cioè in cui l'uno completa l'altro, la donna deve avere un ruolo distinto per la sua natura particolare. In questo senso, l'uomo e la donna sono disuguali "per accidens". Avendo l'uomo un maggior discernimento razionale della donna ed essendo quest'ultima più sensibile ed emotiva, è giusto che "capo" della famiglia sia il marito.
Alcune domande rivolte ai cattolici:
1) Cosa significa essere uguali per dignità naturale?
2) Alla luce delle testimonianze evangeliche che dipingono un cristo più sensibile ed emotivo (Marco 10:13-16 - Matteo 14:14 - Marco 1:40-42) che razionale. Come si può definire Cristo più razionale che sensibile ed emotivo? E' razionale implorare il perdono per chi ti uccide o per chi ti vuole vedere morto?...o forse questo è più un atteggiamento da chi è mosso dalla pietà?
3) Cristo è un essere incompleto, per cui non può essere equiparato a Dio.
Alcune domande rivolte ai cattolici:
1) Cosa significa essere uguali per dignità naturale?
2) Alla luce delle testimonianze evangeliche che dipingono un cristo più sensibile ed emotivo (Marco 10:13-16 - Matteo 14:14 - Marco 1:40-42) che razionale. Come si può definire Cristo più razionale che sensibile ed emotivo? E' razionale implorare il perdono per chi ti uccide o per chi ti vuole vedere morto?...o forse questo è più un atteggiamento da chi è mosso dalla pietà?
3) Cristo è un essere incompleto, per cui non può essere equiparato a Dio.