PDA

Visualizza Versione Completa : Got mit uns



cireno
09-03-15, 19:41
Questa scritta, Dio è con noi, stava sulle fibbie dei cinturoni dei soldati tedeschi, già dalla prima guerra mondiale. Perché itedeschi siano stati da sempre convinti che le guerre che combattevano erano volute da Dio non è un mistero, basta pensare a Martin Lutero e alla sua battaglia contro la Chiesa cattolica, per esempio e poi purtroppo le guerre con sterminio di intere popolazioni sono una costante del cristianesimo, e anche qui niente di particolarmente speciale che il Dio dell’AT. il dio primario, quello da cui tutto sarebbe originato, anche Gesù, ha aiutato le tribù ebree a uccidere, distruggere, bruciare, rapire intere popolazioni pagane. Le crociate poi, i gesuiti al seguito di Cortes, i calvinisti e i mormoni che affrontavano i pellerossa pagani, sempre Dio è stato invocato come capo e ispiratore, e in questo noi occidentali non ci siamo dimostrati affatto diversi dalle bestie nere dell’Isis.

Ci sono due Dii diversi alla base del cristianesimo: quello tirannico e vendicativo dell’AT e quello buono e generoso del Nuovo. Chiaramente il Dio dei tedeschi doveva essere il primo, così come non sarebbe invece dovuto essere quello dei gesuiti al seguito di Cortes, come invece è stato.

Ma qui vorrei discutere di YHWH, il dio degli ebrei, perché molti pensano che questo fanatismo distruttivo possa essere nato da lì.. Che dio è stato? Leggendo l’AT si trae l’idea di trovarsi davanti a un dio primitivo, perfino rozzo nei sentimenti, collerico, geloso, molto machista. E’normale che questo dio venga contrapposto a quello del NT, che è talmente diverso, quintessenza dell’amore e del perdono, da apparire come un “altro” dio, tanto diverso da costringere il vescovo Marcione, allievo di Origene, a definire il dio degli ebrei come una divinità mezzo umana, un demiurgo, una via di mezzo da il Dio che stava in alto e l'essere umano.

Marietto
09-03-15, 21:09
Ci sono due Dii diversi alla base del cristianesimo: quello tirannico e vendicativo dell’AT e quello buono e generoso del Nuovo.Che si trattasse di due divinità diverse e distinte, sono le stesse parole del Cristo a suggerirlo, quando rivolgendosi agli ebrei nel tempio disse loro: "colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete" (Giovanni 7, 28). D'altronde, il "dio vendicativo" dell'Antico Testamento ed il "dio amore" del Nuovo potrebbero benissimo essere intesi come due facce della stessa medaglia, due manifestazioni dicotomiche della divinità, la cui vera essenza è oltre gli opposti del bene e del male e non può essere razionalmente compresa ma solo misticamente intuita. Ed, in effetti, "Gesù Cristo" letteralmente significa "Yahweh salva il Messia", pertanto i due "Dii" non dovrebbero essere totalmente contrapposti, o addirittura la loro contrapposizione potrebbe essere solo apparente.

cireno
09-03-15, 21:29
mi spiace, Marietto, ma non sono d'accordo: un dio come quello che Gesù avrebbe invocato sulla croce mentre stava morendo non piò essere nemmeno lontano parente del dio degli ebrei. Sono molto d'accordo con Marcione, invece.

Saburosakai
09-03-15, 21:44
Mah, se Dio fosse veramente stato con loro avrebbero vinto alla grande, ma poiché le hanno sempre buscate di santa ragione ho i miei seri dubbi sul fatto che l' Altissimo li abbia mai appoggiati .... :-)

Marietto
09-03-15, 22:36
mi spiace, Marietto, ma non sono d'accordoNon devi dispiacerti, non essere d'accordo è del tutto naturale, specialmente su questi temi, rispetto ai quali non si può far altro che esprimere la propria soggettiva opinione. Tuttavia, mi sorge il dubbio che tu non abbia pienamente colto il senso delle mie parole: anch'io ritengo che, in un'ottica relativa umana, Geova ed il Padre non siano "parenti" ma, sul piano assoluto della divinità, potrebbe trattarsi di manifestazioni diverse dello stesso ente. Ma queste sono solo speculazioni vane e vuote. Ricondotto alla sua essenza, io penso che il messaggio cristiano riveli che il vero dio è l'uomo stesso, nel momento della sua resurrezione spirituale, quando realizza appieno le proprie potenzialità più alte e nobili.

cireno
09-03-15, 23:03
Be allora riconosciamo che se l'Uomo diventa Dio nel momento della sua resurrezione spirituale allora questa resurrezione non si è mai verificata, considerato quel Got mit Uns che da secoli chi ha la croce sul petto o nel rosario o nelle mani ha sempre portato centinaia, milioni di morti ammazzati.

Marietto
09-03-15, 23:53
questa resurrezione non si è mai verificataRoma non è stata costruita in un giorno, il cammino dell'umanità non è ancora finito e nel corso della Storia non abbiamo solo commesso crimini e violenze, abbiamo anche compiuto progressi in molti campi. Vedremo quale propensione prevarrà, quella verso l'autodistruzione (come mi capita spesso di temere, in momenti di pessimismo) o quella verso un futuro migliore (come mi capita spesso di sperare, in momenti di ottimismo). Dipende solo da noi, penso in momenti di realismo.

emv
10-03-15, 01:23
Ci sono due Dii diversi alla base del cristianesimo: quello tirannico e vendicativo dell’AT e quello buono e generoso del Nuovo. Chiaramente il Dio dei tedeschi doveva essere il primo, così come non sarebbe invece dovuto essere quello dei gesuiti al seguito di Cortes, come invece è stato.

Ma qui vorrei discutere di YHWH, il dio degli ebrei, perché molti pensano che questo fanatismo distruttivo possa essere nato da lì.. Che dio è stato? Leggendo l’AT si trae l’idea di trovarsi davanti a un dio primitivo, perfino rozzo nei sentimenti, collerico, geloso, molto machista. E’normale che questo dio venga contrapposto a quello del NT, che è talmente diverso, quintessenza dell’amore e del perdono, da apparire come un “altro” dio, tanto diverso da costringere il vescovo Marcione, allievo di Origene, a definire il dio degli ebrei come una divinità mezzo umana, un demiurgo, una via di mezzo da il Dio che stava in alto e l'essere umano.




Veramente mi permetto di ricordare le chiarissime parole di Gesù sull'esistenza dell'Inferno in cui molti, la porta stretta, finiranno. E le durissime parole contro i farisei e chi lo rifiutà, "Chi non è con me è contro di me".

Ma nessuno lo ascolta su questi punto.

Tutte queste differenze non ci sono, in termini di durezza, anche il Vangelo non scherzo

cireno
10-03-15, 09:25
Roma non è stata costruita in un giorno, il cammino dell'umanità non è ancora finito e nel corso della Storia non abbiamo solo commesso crimini e violenze, abbiamo anche compiuto progressi in molti campi. Vedremo quale propensione prevarrà, quella verso l'autodistruzione (come mi capita spesso di temere, in momenti di pessimismo) o quella verso un futuro migliore (come mi capita spesso di sperare, in momenti di ottimismo). Dipende solo da noi, penso in momenti di realismo.

Un pazzo sognatore, che le due situazioni non sono in contraddizione anzi. che si chiamava Pol Pot ha commesso atrocità nella sua malata fantasia di eliminare quello che viene chiamato progresso per ritornare a una vita dove l'uomo non è dipendente da macchine, superproduzioni, iperattività ecc. Ovviamente ha sbagliato strada e giustamente lo consideriamo un folle ma.....ecco, ma.
Ma siamo sicuri che quello che tu chiami progresso sia davvero l'aver progredito? Io avrei molti, molti, molti dubbi.

cireno
10-03-15, 09:31
Veramente mi permetto di ricordare le chiarissime parole di Gesù sull'esistenza dell'Inferno in cui molti, la porta stretta, finiranno. E le durissime parole contro i farisei e chi lo rifiutà, "Chi non è con me è contro di me".

Ma nessuno lo ascolta su questi punto.

Tutte queste differenze non ci sono, in termini di durezza, anche il Vangelo non scherzo

No, le differenze ci sono e sono notevolissime: il Vangelo è improntato all'amore fra gli esseri viventi, l'AT è la storia di un popolo che durante la prigionia in Babilonia si è riunito sotto un unico dio creato proprio per tenere unite quelle tribù legate da fratellanza anche di sangue. Prima della prigionia in babilonia gli ebrei adoravano idoli e dei diversi, sono stati i profeti, cioè uomini delle tribù, a cercare quel dio UNICO e PRIVATO da pregare.
Un po' la stessa cosa che è successa dopo la diaspora: così come il dio trovato e cercato dai profeti aveva tenuto unito un popolo così la "patria di carta"(la Bibbia e la Torah) avevano tenuto unito il popolo disperso in cento stati diversi sempre, fondamentalmente. reputati stranieri (ed è stato questo il primo motivo dell'antisemitismo)

Marietto
10-03-15, 09:51
Veramente mi permetto di ricordare le chiarissime parole di Gesù sull'esistenza dell'Inferno in cui molti, la porta stretta, finiranno. E le durissime parole contro i farisei e chi lo rifiutà, "Chi non è con me è contro di me".

Ma nessuno lo ascolta su questi punto.

Tutte queste differenze non ci sono, in termini di durezza, anche il Vangelo non scherzoOgnuno vede ciò che vuol vedere, e proietta il proprio stato d'animo in ciò che legge.

"Chi non è con me è contro di me" (Matteo 12, 30) è una frase riferita a Satana, per mezzo del quale i Farisei lo accusano di scacciare i demoni.

Matteo 12, 22-32
(22) In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. (23) E tutta la folla era sbalordita e diceva: «Non è forse costui il figlio di Davide?». (24) Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: «Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni».
(25) Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: «Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. (26) Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? (27) E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. (28) Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio. (29) Come potrebbe uno penetrare nella casa dell'uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. (30) Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. (31) Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. (32) A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro.

Marietto
10-03-15, 10:00
Ma siamo sicuri che quello che tu chiami progresso sia davvero l'aver progredito? Io avrei molti, molti, molti dubbi.Anch'io ho molti dubbi, e non a caso ho parlato di progressi e non di progresso. La differenza è sottile ma sostanziale.

Giordi
10-03-15, 10:03
Questa scritta, Dio è con noi, stava sulle fibbie dei cinturoni dei soldati tedeschi, già dalla prima guerra mondiale. Perché itedeschi siano stati da sempre convinti che le guerre che combattevano erano volute da Dio non è un mistero, basta pensare a Martin Lutero e alla sua battaglia contro la Chiesa cattolica, per esempio e poi purtroppo le guerre con sterminio di intere popolazioni sono una costante del cristianesimo, e anche qui niente di particolarmente speciale che il Dio dell’AT. il dio primario, quello da cui tutto sarebbe originato, anche Gesù, ha aiutato le tribù ebree a uccidere, distruggere, bruciare, rapire intere popolazioni pagane. Le crociate poi, i gesuiti al seguito di Cortes, i calvinisti e i mormoni che affrontavano i pellerossa pagani, sempre Dio è stato invocato come capo e ispiratore, e in questo noi occidentali non ci siamo dimostrati affatto diversi dalle bestie nere dell’Isis.

Ci sono due Dii diversi alla base del cristianesimo: quello tirannico e vendicativo dell’AT e quello buono e generoso del Nuovo. Chiaramente il Dio dei tedeschi doveva essere il primo, così come non sarebbe invece dovuto essere quello dei gesuiti al seguito di Cortes, come invece è stato.

Ma qui vorrei discutere di YHWH, il dio degli ebrei, perché molti pensano che questo fanatismo distruttivo possa essere nato da lì.. Che dio è stato? Leggendo l’AT si trae l’idea di trovarsi davanti a un dio primitivo, perfino rozzo nei sentimenti, collerico, geloso, molto machista. E’normale che questo dio venga contrapposto a quello del NT, che è talmente diverso, quintessenza dell’amore e del perdono, da apparire come un “altro” dio, tanto diverso da costringere il vescovo Marcione, allievo di Origene, a definire il dio degli ebrei come una divinità mezzo umana, un demiurgo, una via di mezzo da il Dio che stava in alto e l'essere umano.

In realtà gott (con due "t") mit uns è la traduzione del nome ebraico Immanu-El (עמנואל), che l'evangelista Matteo ci ricorda (citando Isaia) doveva essere il nome del messia... ma poi qualcuno decise che יֵשׁוּעַ o meglio Yeshu'a era più orecchiabile e così nacque il mito di Gesù... ;)

emv
10-03-15, 10:32
No, le differenze ci sono e sono notevolissime:

Ma secondo te io ho bisogno di lezioni bibliche elementari, da non conoscere le differenze?



il Vangelo è improntato all'amore fra gli esseri viventi,


Sembra tra uomini, piante e animali...




l'AT è la storia di un popolo che durante la prigionia in Babilonia si è riunito sotto un unico dio creato proprio per tenere unite quelle tribù legate da fratellanza anche di sangue. Prima della prigionia in babilonia gli ebrei adoravano idoli e dei diversi, sono stati i profeti, cioè uomini delle tribù, a cercare quel dio UNICO e PRIVATO da pregare.
Un po' la stessa cosa che è successa dopo la diaspora: così come il dio trovato e cercato dai profeti aveva tenuto unito un popolo così la "patria di carta"(la Bibbia e la Torah) avevano tenuto unito il popolo disperso in cento stati diversi sempre, fondamentalmente. reputati stranieri (ed è stato questo il primo motivo dell'antisemitismo)


Se vengo qua a ricordare l'esistenza dell'Inferno rivelata da Gesù Cristo è per bilanciare questa visione sdolcinata del Vangelo. Non c'è solo l'annuncio della grande misericordia di Dio ma anche l'ammonimento che esiste la dannazione eterna.

Per cui tutta la durezza dell'AT da storica, diventa personale su ognuno di noi!
Tutto il resto che citi è indissolubilmente legato all'accettazione e al rifiuto del messaggio di Gesù.

emv
10-03-15, 10:39
In realtà gott (con due "t") mit uns è la traduzione del nome ebraico Immanu-El (עמנואל), che l'evangelista Matteo ci ricorda (citando Isaia) doveva essere il nome del messia...



Ed è una definizione che ha un preciso significato metafisico, in quanto esclude il panteismo, che sarebbe Dio in noi.
Questo è un Dio che ci accompagna.







ma poi qualcuno decise che יֵשׁוּעַ o meglio Yeshu'a era più orecchiabile e così nacque il mito di Gesù... ;)

:facepalmi:


Inizi bene ma finisci sempre male....

Giordi
10-03-15, 10:54
Ed è una definizione che ha un preciso significato metafisico, in quanto esclude il panteismo, che sarebbe Dio in noi.
Questo è un Dio che ci accompagna.







:facepalmi:


Inizi bene ma finisci sempre male....

Perchè non è forse vero che il profeta Isaia aveva preannunciato l'arrivo di un messia dal nome Emmanuele? ...

Giordi
10-03-15, 11:09
Ed è una definizione che ha un preciso significato metafisico, in quanto esclude il panteismo, che sarebbe Dio in noi.
Questo è un Dio che ci accompagna.

Allora devi esserti perso la lezione di Benedetto XVI in cui egli non fa differenza tra i due termini..

Felipe K.
10-03-15, 11:17
gott con due t

emv
10-03-15, 11:23
Allora devi esserti perso la lezione di Benedetto XVI in cui egli non fa differenza tra i due termini..



Ma Benedetto XVI, non ha una base metafisica rigorosamente classica ma hegelianizzante. Tutta la sua filosofia è permeata quindi da questa tensione verso una chimerica sintesi di opposti, tipicamente modernistica, quello che mi sono "perso" quindi conferma quanto ho detto.

emv
10-03-15, 11:25
Perchè non è forse vero che il profeta Isaia aveva preannunciato l'arrivo di un messia dal nome Emmanuele? ...

Questa era l'unica cosa buona che avevi detto

Giordi
10-03-15, 11:31
Questa era l'unica cosa buona che avevi detto

... e non è forse vero che tra i vari Emmanuele nati si scelse invece di mitizzare un "figlio di dio" chiamato Gesù?

Giordi
10-03-15, 11:32
Ma Benedetto XVI, non ha una base metafisica rigorosamente classica ma hegelianizzante. Tutta la sua filosofia è permeata quindi da questa tensione verso una chimerica sintesi di opposti, tipicamente modernistica, quello che mi sono "perso" quindi conferma quanto ho detto.

Abbiamo scoperto che BXVI è panteista perchè dice che Dio è in noi... ahahaha... certo che tu sei davvero una macchietta!:D

Giordi
10-03-15, 11:32
gott con due t

lo avevo già fatto notare... grazie...

Felipe K.
10-03-15, 11:33
sono colto e intelligento
- cireno

emv
10-03-15, 11:40
Abbiamo scoperto che BXVI è panteista perchè dice che Dio è in noi... ahahaha... certo che tu sei davvero una macchietta!:D




Non hai alcuno strumento critico, sei impreparato sulla filosofia classica e sulla hegeliana,
ma di cosa vuoi polemizzare?

emv
10-03-15, 11:42
... e non è forse vero che tra i vari Emmanuele nati si scelse invece di mitizzare un "figlio di dio" chiamato Gesù?



Falsi messia ce ne sono sempre stati nell'ebraismo, prima e dopo Cristo

Giordi
10-03-15, 12:06
Non hai alcuno strumento critico, sei impreparato sulla filosofia classica e sulla hegeliana,
ma di cosa vuoi polemizzare?

Il giullare che a vomitato la solita cagata sei tu che con aria saccente hai detto : [Gott mit uns] è una definizione che ha un preciso significato metafisico, in quanto esclude il panteismo, che sarebbe Dio in noi.

Poi io ti ho fatto notare che BXVI non fa differenza tra "Dio in noi" e "Dio è con noi", così tu ti sei messo a parlare della cultura hegeliana di paparatzi, dimenticandoti che sei stato proprio tu a dire che il termine Dio in noi è di chiara matrice panteista.

Dunque chi è quello confuso e ignorante?

Per non parlare degli scritti di Sant'Atanasio (dottore della chiesa) in cui anche egli parla di un "Dio che è in noi" ricollegandosi a ciò che disse l'evangelista Giovanni... adesso ci manca solo che tu venga a dire che Atanasio era influenzato da Hegel (che sarebbe nato secoli dopo), e poi siamo a posto. :D

Giordi
10-03-15, 12:07
Falsi messia ce ne sono sempre stati nell'ebraismo, prima e dopo Cristo

Uno che avrebbe dovuto chiamarsi Emmanuele ma invece si chiamava Gesù probabilmente era uno di questi...

emv
10-03-15, 12:28
Il giullare che a vomitato la solita cagata sei tu che con aria saccente hai detto : [Gott mit uns] è una definizione che ha un preciso significato metafisico, in quanto esclude il panteismo, che sarebbe Dio in noi.

Poi io ti ho fatto notare che BXVI non fa differenza tra "Dio in noi" e "Dio è con noi", così tu ti sei messo a parlare della cultura hegeliana di paparatzi, dimenticandoti che sei stato proprio tu a dire che il termine Dio in noi è di chiara matrice panteista.

Dunque chi è quello confuso e ignorante?

Per non parlare degli scritti di Sant'Atanasio (dottore della chiesa) in cui anche egli parla di un "Dio che è in noi" ricollegandosi a ciò che disse l'evangelista Giovanni... adesso ci manca solo che tu venga a dire che Atanasio era influenzato da Hegel (che sarebbe nato secoli dopo), e poi siamo a posto. :D

Ammazza quanto studi... vuoi farti prete?


Quando si parla di Dio in noi non è che si intende in fusione ma attraverso noi, resta sempre accanto, con, noi.
Non è una fusione di nature.
Non so se Ratzinger abbia mai fatto una dissertazione filosofica sul Dio "in" noi o "con" noi. Probabilmente ha fatto solo
una spiegazione morale. Nel qual caso Hegel non c'entra altrimenti c'entrerebbe eccome

Non capisci le distinzioni classiche degli enti... dai su mettiti a studiare con serietà

Giordi
10-03-15, 12:44
Ammazza quanto studi... vuoi farti prete?


Quando si parla di Dio in noi non è che si intende in fusione ma attraverso noi, resta sempre accanto, con, noi.
Non è una fusione di nature.
Non so se Ratzinger abbia mai fatto una dissertazione filosofica sul Dio "in" noi o "con" noi. Probabilmente ha fatto solo
una spiegazione morale. Nel qual caso Hegel non c'entra altrimenti c'entrerebbe eccome

Non capisci le distinzioni classiche degli enti... dai su mettiti a studiare con serietà

...ergo la tua affermazione sulla necessità attraverso il gott mit uns di fare distinzione con il panteistico "Dio è in noi" è una grandissima boiata... :D

...quello che vuole farsi prete probabilmente è il seminarista Giò... poi i preti sono tendenzialmente o pedofili oppure omosessuali... non fa per me... io sono completamente etero ;)

emv
10-03-15, 13:21
OT




...quello che vuole farsi prete probabilmente è il seminarista Giò... poi i preti sono tendenzialmente o pedofili oppure omosessuali... non fa per me... io sono completamente etero ;)


Tu invidi la serenità di chi riesce a distaccarsi da ciò che sta sotto la cintola dei pantaloni,
non riesci a capacitarti che esistano persone migliori di te, per questo ti accontenti di immaginare un'unica pozzanghera in cui sguazzano tutti con te.

cireno
10-03-15, 15:30
In realtà gott (con due "t") mit uns è la traduzione del nome ebraico Immanu-El (עמנואל), che l'evangelista Matteo ci ricorda (citando Isaia) doveva essere il nome del messia... ma poi qualcuno decise che יֵשׁוּעַ o meglio Yeshu'a era più orecchiabile e così nacque il mito di Gesù... ;)

Allora: io non so il tedesco e quella scritta la ricordo per averla vista. Pensandoci è vero che Gott, dio, vuole due T ma tu hai capito ugualmente, no?
Immanuel era il nome del futuro messia? Vero, ma che c'entra con Gott mit uns? La storia dice che quella scritta in latino (Deus nobiscum) la portavano invece certi soldati romani sulle bandiere e non solo.

Perché poi dici "il mito" di Gesù? Se ci sono delle figure mitiche e non documentate devi andare molti più indietro, da Abramo a Noè....Gesù almeno ha avuto testimonianze storiche (Giuseppe Flavio e altri)

cireno
10-03-15, 15:34
... e non è forse vero che tra i vari Emmanuele nati si scelse invece di mitizzare un "figlio di dio" chiamato Gesù?

infatti non è vero e comunque non c'entra niente con Gott (con due T, ci mancherebbe),it uns

cireno
10-03-15, 15:53
Ma secondo te io ho bisogno di lezioni bibliche elementari, da non conoscere le differenze?



Sembra tra uomini, piante e animali...





Se vengo qua a ricordare l'esistenza dell'Inferno rivelata da Gesù Cristo è per bilanciare questa visione sdolcinata del Vangelo. Non c'è solo l'annuncio della grande misericordia di Dio ma anche l'ammonimento che esiste la dannazione eterna.

Per cui tutta la durezza dell'AT da storica, diventa personale su ognuno di noi!
Tutto il resto che citi è indissolubilmente legato all'accettazione e al rifiuto del messaggio di Gesù.

evito di commentare la tua risposta che ho evidenziato, non vale la pena.
Il Vangelo ha un messaggio universale, cioè rivolto a TUTTE le genti di "buona volontà" L'AT no, l'AT è la storia, molto arrangiata, di un piccolissimo popolo nomade che per restare unito si è dovuto inventare un dio personale, una storia privata che, come tutte le storie e non essendo un messaggio, contiene tutte le durezze delle storie degli umani.
Immanuel come Messia, vuol dire risorgimento, rinnovamento, e anche Herzl ha costruito un messia: il sionismo, he potrebbe benissimo essere l'Immanuel di Isaia.

Giordi
10-03-15, 15:54
Tu invidi la serenità di chi riesce a distaccarsi da ciò che sta sotto la cintola dei pantaloni,
non riesci a capacitarti che esistano persone migliori di te, per questo ti accontenti di immaginare un'unica pozzanghera in cui sguazzano tutti con te.

Tu oltre a distaccarti da ciò che è vita sessuale, ti distacchi anche da ciò che è l'amore passionale, sentimentale e romantico (come hai già spiegato in altri frangenti)... in pratica sei una persona fondamentalmente triste, incapace di trovare piaceri in questo mondo e per questo inizi a credere in altre vite, e altri posti in cui passare il tempo tra cherubini, santi e altri esseri tremendamente noiosi... buon per te! :D

Giordi
10-03-15, 15:57
infatti non è vero e comunque non c'entra niente con Gott (con due T, ci mancherebbe),it uns

In realtà c'entra eccome, visto che il termine Gott mit uns deriva proprio dal termine ebraico Immanu-El (עמנואל).

emv
10-03-15, 16:24
evito di commentare la tua risposta che ho evidenziato, non vale la pena.
Il Vangelo ha un messaggio universale, cioè rivolto a TUTTE le genti di "buona volontà" L'AT no, l'AT è la storia, molto arrangiata, di un piccolissimo popolo nomade che per restare unito si è dovuto inventare un dio personale, una storia privata che, come tutte le storie e non essendo un messaggio, contiene tutte le durezze delle storie degli umani.
Immanuel come Messia, vuol dire risorgimento, rinnovamento, e anche Herzl ha costruito un messia: il sionismo, he potrebbe benissimo essere l'Immanuel di Isaia.


Tì lasci sfuggire a proposito del vangelo un "per tutti gli esseri viventi" poi eviti di commentare, forse è proprio meglio così...

AT contro NT sai che grande rivelazione? I cattolici per 2000 anni non si erano accorti delle differenze...

Quanto agli ebrei c'è chi li considera, loro in toto, come il messia... quindi ognuno ha le opinioni più varie sull'argomento

Geralt di Rivia
10-03-15, 16:33
Schema un po' sempliciotto, se credi che tutto si risolva davvero a questo...
E' anche questo, se io amo molte donne il mio amore è superiore al tuo che ami solo una donna....:love_heart:

Geralt di Rivia
10-03-15, 16:47
Tì lasci sfuggire a proposito del vangelo un "per tutti gli esseri viventi" poi eviti di commentare, forse è proprio meglio così...

AT contro NT sai che grande rivelazione? I cattolici per 2000 anni non si erano accorti delle differenze...

Quanto agli ebrei c'è chi li considera, loro in toto, come il messia... quindi ognuno ha le opinioni più varie sull'argomento
Io ti invito piuttosto a spiegarmi che cavolo c'entrano l'essenza o l'esistenza con il bene e il male, visto che uomo può essere ed esistere con il bene o il male....

TE l'ho chiesto un sacco di volte, e tu mi parli di moto e potenza che con la religione cristiana non c'entrano nulla...

Questi termini li ha inventati la scienza quindi se devi ricorrere a questo per spiegare la religione, allora non vale nulla.

emv
10-03-15, 16:48
E' anche questo, se io amo molte donne il mio amore è superiore al tuo che ami solo una donna....:love_heart:

Posso anche dire che è diviso non superiore.

Cmq senti non rispondo alla tue domande, sono sempre molto divertenti ma abbiamo già una discussione. grazie

Geralt di Rivia
10-03-15, 16:51
Posso anche dire che è diviso non superiore.

Cmq senti non rispondo alla tue domande, sono sempre molto divertenti ma abbiamo già una discussione. grazie

Tu puoi dire quello che vuoi, a me non interessa.

Per me il tuo amore è inferiore a mio perché non riesci ad amare più di una persona alla volta.

Nell'altra discussione aspetto ancora risposte chiare, senza tirare in ballo la scienza che con la religione non c'entra nulla.

cireno
10-03-15, 18:41
Tì lasci sfuggire a proposito del vangelo un "per tutti gli esseri viventi" poi eviti di commentare, forse è proprio meglio così...

AT contro NT sai che grande rivelazione? I cattolici per 2000 anni non si erano accorti delle differenze...

Quanto agli ebrei c'è chi li considera, loro in toto, come il messia... quindi ognuno ha le opinioni più varie sull'argomento

la mamma di mia mamma era ebrea, e non mi sono mai accorto che fosse una sorta di messia. E nemmeno mia mamma loera, e nemmeno io, visto che per la legge ebraica della linea materna io dovrei essere ebreo. La mia prima moglie era ebrea, e mio figlio, dovrebbe essere ebreo, sempre per quella famosa legge: be. non mi sembra nessuno dei due nemmeno vicino a essere un messia.

Il NT non è contro il vecchio, semplicemente sono due cose diverse, legate SOLO dal fatto che Gesù di Nazareth è nato a Nazareth da padre e madre ebrei.

emv
10-03-15, 19:37
la mamma di mia mamma era ebrea, e non mi sono mai accorto che fosse una sorta di messia. E nemmeno mia mamma loera, e nemmeno io, visto che per la legge ebraica della linea materna io dovrei essere ebreo. La mia prima moglie era ebrea, e mio figlio, dovrebbe essere ebreo, sempre per quella famosa legge: be. non mi sembra nessuno dei due nemmeno vicino a essere un messia.


Appunto nella varietà di opinioni ci sta anche la tua.



Il NT non è contro il vecchio, semplicemente sono due cose diverse, legate SOLO dal fatto che Gesù di Nazareth è nato a Nazareth da padre e madre ebrei.



Non è mica così acclarato.

Marietto
10-03-15, 21:01
In realtà c'entra eccome, visto che il termine Gott mit uns deriva proprio dal termine ebraico Immanu-El (עמנואל).Scusa, ma da quale fonte hai tratto questa informazione?

Gott mit uns è tedesco e significa "Dio con noi".

ʼImmanuʻel è un nome ebraico che significa "Dio è con noi".

Dunque, i due termini hanno lo stesso significato ma non credo che derivino filologicamente uno dall'altro. Potrei sbagliarmi, naturalmente...

Personalmente, che ci fosse una profezia (riportata nei Vangeli) secondo la quale il Messia doveva chiamarsi Emanuele, mi pare un indizio a favore della storicità del Cristo, infatti se se lo fossero inventato, a questo punto lo avrebbero chiamato Emanuele. Non solo, il fatto che l'evangelista Matteo riporti una profezia apparentemente in contraddizione, denota una certa volontà di riportare fedelmente i fatti, anche quando non utili o persino critici. Come quando nei Vangeli si narra che la tomba di Gesù fu trovata vuota da delle donne, a quel tempo nessuno si sarebbe inventato una cosa del genere, perché la testimonianza delle donne non aveva alcun valore per gli uomini di quella epoca. Evidentemente, un fondamento storico c'è, riguardo a quello specifico avvenimento.

In ogni caso, non capisco perché queste discussioni debbano sempre degenerare nelle solite trite e ritrite polemiche, e non ci si possa confrontare serenamente.

emv
10-03-15, 21:25
Scusa, ma da quale fonte hai tratto questa informazione?

Gott mit uns è tedesco e significa "Dio con noi".

ʼImmanuʻel è un nome ebraico che significa "Dio è con noi".

Dunque, i due termini hanno lo stesso significato ma non credo che derivino filologicamente uno dall'altro. Potrei sbagliarmi, naturalmente...

Personalmente, che ci fosse una profezia (riportata nei Vangeli) secondo la quale il Messia doveva chiamarsi Emanuele, mi pare un indizio a favore della storicità del Cristo, infatti se se lo fossero inventato, a questo punto lo avrebbero chiamato Emanuele. Non solo, il fatto che l'evangelista Matteo riporti una profezia apparentemente in contraddizione, denota una certa volontà di riportare fedelmente i fatti, anche quando non utili o persino critici. Come quando nei Vangeli si narra che la tomba di Gesù fu trovata vuota da delle donne, a quel tempo nessuno si sarebbe inventato una cosa del genere, perché la testimonianza delle donne non aveva alcun valore per gli uomini di quella epoca. Evidentemente, un fondamento storico c'è, riguardo a quello specifico avvenimento.

In ogni caso, non capisco perché queste discussioni debbano sempre degenerare nelle solite trite e ritrite polemiche, e non ci si possa confrontare serenamente.


Purtroppo si tratta di un emerito provocatore patentato.

Come se ai tedeschi, con dei governi cristiani, interessasse qualcosa di tradurre addirittura l'ebraico in tedesco... ti dà l'idea di che personaggio sia....

Marietto
10-03-15, 23:58
L'idea che mi sono fatto di Polemiko è assolutamente positiva, e la mia critica circa il fatto che questo genere di discussioni degenerano quasi sempre nelle solite polemiche trite e ritrite era rivolta un po' a tutti, me compreso. Possibile che non riusciamo a fare di meglio? Ci divideremo per l'eternità tra chi sembra interessato solo a criticare le religione nei suoi aspetti essoterici e chi sembra ossessivamente ed incessantemente colto dal bisogno di ostentare la propria cristianità dura e pura?

emv
11-03-15, 01:53
L'idea che mi sono fatto di Polemiko è assolutamente positiva,

"Assolutamente" positiva, dopo soli 39 post che hai fatto?





ostentare la propria cristianità dura e pura?


Si dovrebbe meditare di più sulla storia di Gesù, sul Suo processo, il Calvario, ci siamo troppo anestetizzati ma bisognerebbe riscoprirlo, magari leggendolo ad alta voce. Magari meditando sull'ottimo film di Mel Gibson.

Marietto
11-03-15, 03:17
"Assolutamente" positiva, dopo soli 39 post che hai fatto?E quanti post servono per farsi un'idea, mille?

Polemiko si è sempre comportato correttamente nei miei confronti, abbiamo avuto un breve ma significativo scambio di messaggi privati e mi è sembrato una persona non prevenuta ed imparziale. Questa è l'idea, l'impressione che ne ho avuto e non credo di dovermene giustificare per il fatto di avere scritto poco nel forum.




Si dovrebbe meditare di più sulla storia di Gesù, sul Suo processo, il Calvario, ci siamo troppo anestetizzati ma bisognerebbe riscoprirlo, magari leggendolo ad alta voce. Magari meditando sull'ottimo film di Mel Gibson.La meditazione sulla vita delle grandi anime è sempre un'ottima cosa, ancor più importante e infinitamente più difficile è imitare le loro gesta ed attuare concretamente i loro insegnamenti. Ma non dobbiamo scoraggiarci, amico mio, dobbiamo perseverare!

amaryllide
11-03-15, 04:01
Mah, se Dio fosse veramente stato con loro avrebbero vinto alla grande, ma poiché le hanno sempre buscate di santa ragione ho i miei seri dubbi sul fatto che l' Altissimo li abbia mai appoggiati .... :-)
Loro ci credevano. E infatti hanno perso quasi sempre :D

cireno
11-03-15, 07:05
Marietto dice bene, ma credo che non servirà a un gran che la sua osservazione circa la apparente inevitabilità di scadere in polemichette inutili e noiose, perché in ogni forum, in ogni discussione di osteria o di piazza, alla fine qualcuno scadrà nella polemica anziché dialogare per confronto di opinioni. Peccato, perché spesso i temi che si propongono potrebbero servire anche a sviluppare le nostre conoscenze.

cireno
11-03-15, 07:29
Il tema del 3D era la differenza tra il dio dell'AT e quello del NT. Ed ancora era la presunzione di chi, Wermacht ma non solo, ha pensato e purtroppo ancora oggi crede (o vuol far credere) di agire con il consenso o addirittura l'appoggio di Dio. Meditare sulle parole di Gesù vale per chi lo vuole fare, così come si potrebbe meditare sul Libro di Giobbe, per esempio, o su Qhoelet o, nel NT, sul significato dell'Apocalisse di Giovanni, ma il tema che io ho proposto è quello che ho specificato qua sopra.

Kant, per esempio, si è chiesto come può l'uomo avere la certezza che è Dio quello che gli parla così come recitano i testi della Bibbia. Lui ha scritto che non esiste nessuna certezza mentre sarebbe sicuro che quello che ha ordinato ad Abramo, per esempio, di uccidere il proprio unico figlio non può essere Dio. Anzi Kant addirittura mette in dubbio la figura di Abramo perché un uomo, un padre, ancor più se credente in Dio, non avrebbe mai accettato di uccidere il proprio figlio ma avrebbe messo in discussione la stessa figura di Dio sospettando di non trovarsi davanti al vero Dio che mai potrebbe dare un ordine del genere. Perché mai allora l'AT, il LIBRO a tutti gli effetti almeno per l'ebraismo, presenta un dio così crudele da chiedere a un padre di uccidere il proprio figlio?
Ma ci sono molti altri esempi di questa "crudeltà" del dio dell'AT. Per esempio, in Amos 2,13 Dio dice, rivolgendosi agli uomini "Ecco, io vi schiaccerò così come un carro carico schiaccia la terra", ma che genere di dio è mai colui che manifesta tali sentimenti nei riguardi del suo stesso popolo, quello con il quale avrebbe stabilito una sorta di alleanza?
Ecco, andiamo a vedere la scritta sui cinturoni dei soldati tedeschi e chiediamoci, per esempio, se quel GOTT non era forse lo stesso che loro combattevano attraverso la battaglia antisemita.
Poteva quel GOTT essere il Dio del NT? La mia risposta è no, e non sono solo a pensarla così.

Giordi
11-03-15, 09:19
Il tema del 3D era la differenza tra il dio dell'AT e quello del NT. Ed ancora era la presunzione di chi, Wermacht ma non solo, ha pensato e purtroppo ancora oggi crede (o vuol far credere) di agire con il consenso o addirittura l'appoggio di Dio. Meditare sulle parole di Gesù vale per chi lo vuole fare, così come si potrebbe meditare sul Libro di Giobbe, per esempio, o su Qhoelet o, nel NT, sul significato dell'Apocalisse di Giovanni, ma il tema che io ho proposto è quello che ho specificato qua sopra.

Kant, per esempio, si è chiesto come può l'uomo avere la certezza che è Dio quello che gli parla così come recitano i testi della Bibbia. Lui ha scritto che non esiste nessuna certezza mentre sarebbe sicuro che quello che ha ordinato ad Abramo, per esempio, di uccidere il proprio unico figlio non può essere Dio. Anzi Kant addirittura mette in dubbio la figura di Abramo perché un uomo, un padre, ancor più se credente in Dio, non avrebbe mai accettato di uccidere il proprio figlio ma avrebbe messo in discussione la stessa figura di Dio sospettando di non trovarsi davanti al vero Dio che mai potrebbe dare un ordine del genere. Perché mai allora l'AT, il LIBRO a tutti gli effetti almeno per l'ebraismo, presenta un dio così crudele da chiedere a un padre di uccidere il proprio figlio?
Ma ci sono molti altri esempi di questa "crudeltà" del dio dell'AT. Per esempio, in Amos 2,13 Dio dice, rivolgendosi agli uomini "Ecco, io vi schiaccerò così come un carro carico schiaccia la terra", ma che genere di dio è mai colui che manifesta tali sentimenti nei riguardi del suo stesso popolo, quello con il quale avrebbe stabilito una sorta di alleanza?
Ecco, andiamo a vedere la scritta sui cinturoni dei soldati tedeschi e chiediamoci, per esempio, se quel GOTT non era forse lo stesso che loro combattevano attraverso la battaglia antisemita.
Poteva quel GOTT essere il Dio del NT? La mia risposta è no, e non sono solo a pensarla così.

Se veramente il Dio dell'AT e quello del NT fossero state divinità differenti non credi che il cosiddetto Messia lo avrebbe sottolineato durante la sua vita terrena? Perchè lasciare intendere che ci fosse un legame con lo Yahweh ebraico?

Marietto
11-03-15, 09:43
Anzi Kant addirittura mette in dubbio la figura di Abramo perché un uomo, un padre, ancor più se credente in Dio, non avrebbe mai accettato di uccidere il proprio figlio ma avrebbe messo in discussione la stessa figura di Dio sospettando di non trovarsi davanti al vero Dio che mai potrebbe dare un ordine del genere.Abramo è molto probabilmente una figura mitica ma, purtroppo, Kant fu troppo ottimista: la cronaca ci fornisce numerosi esempi di padri che uccidono la propria prole per motivi pseudo-religiosi, eccone alcuni esempi (le vittime sono quasi sempre donne):

Islam, figlia in minigonna Il padre la fa uccidere
Ha assoldato tre connazionali per far uccidere la figlia di 21 anni, rea di vestirsi in modo succinto, violando la tradizione islamica. Autore del gesto, a San Pietroburgo, un commerciante di origine azera di 46 anni
Islam, figlia in minigonna Il padre la fa uccidere - IlGiornale.it (http://www.ilgiornale.it/news/islam-figlia-minigonna-padre-fa-uccidere.html)

Pordenone: musulmano uccide la figlia 18enne, Sanaa Dafani, colpevole di aver iniziato una relazione con un italiano cattolico
Pordenone: musulmano uccide la figlia 18enne, Sanaa Dafani, colpevole di aver iniziato una relazione con un italiano cattolico (http://www.crimeblog.it/post/3381/pordedone-musulmano-uccide-la-figlia-18enne-sanaa-dafani-colpevole-di-aver-iniziano-una-relazione-con-un-italiano-cattolico)

Ragazza si converte all’Islam, il padre la uccide
Assalto dei musulmani al funerale cristiano
Ragazza si converte all?Islam, il padre la uccide | Assalto dei musulmani al funerale cristiano | Si24 - Il vostro sito quotidiano - Giornale di cronaca, politica, costume, società. Notizie dall'Italia e dal Mondo (http://www.si24.it/2014/05/05/ragazza-si-converte-allislam-il-padre-la-uccide-assalto-dei-giovani-musulmani-al-funerale-cristiano/50772/)

Giordi
11-03-15, 11:19
Scusa, ma da quale fonte hai tratto questa informazione?

Gott mit uns è tedesco e significa "Dio con noi".

ʼImmanuʻel è un nome ebraico che significa "Dio è con noi".

Dunque, i due termini hanno lo stesso significato ma non credo che derivino filologicamente uno dall'altro. Potrei sbagliarmi, naturalmente...


Molto probabilmente hanno un legame filologico visto che tra i protestanti si usava in battaglia anche il grido: "Immanuel, Gott mit uns".
The Army of Gustavus Adolphus: Cavalry Di Richard Brzezinski - a pag.21

cireno
11-03-15, 12:01
Abramo è molto probabilmente una figura mitica ma, purtroppo, Kant fu troppo ottimista: la cronaca ci fornisce numerosi esempi di padri che uccidono la propria prole per motivi pseudo-religiosi, eccone alcuni esempi (le vittime sono quasi sempre donne):

Islam, figlia in minigonna Il padre la fa uccidere
Ha assoldato tre connazionali per far uccidere la figlia di 21 anni, rea di vestirsi in modo succinto, violando la tradizione islamica. Autore del gesto, a San Pietroburgo, un commerciante di origine azera di 46 anni
Islam, figlia in minigonna Il padre la fa uccidere - IlGiornale.it (http://www.ilgiornale.it/news/islam-figlia-minigonna-padre-fa-uccidere.html)

Pordenone: musulmano uccide la figlia 18enne, Sanaa Dafani, colpevole di aver iniziato una relazione con un italiano cattolico
Pordenone: musulmano uccide la figlia 18enne, Sanaa Dafani, colpevole di aver iniziato una relazione con un italiano cattolico (http://www.crimeblog.it/post/3381/pordedone-musulmano-uccide-la-figlia-18enne-sanaa-dafani-colpevole-di-aver-iniziano-una-relazione-con-un-italiano-cattolico)

Ragazza si converte all’Islam, il padre la uccide
Assalto dei musulmani al funerale cristiano
Ragazza si converte all?Islam, il padre la uccide | Assalto dei musulmani al funerale cristiano | Si24 - Il vostro sito quotidiano - Giornale di cronaca, politica, costume, società. Notizie dall'Italia e dal Mondo (http://www.si24.it/2014/05/05/ragazza-si-converte-allislam-il-padre-la-uccide-assalto-dei-giovani-musulmani-al-funerale-cristiano/50772/)

ma che c'entra? tu parli di uomini, Kant parla di Dio. Eppoi, quegli uomini(si fa per dire) volevano lavare un'offesa alle loro idee con il sangue di chi li aveva offesi, ma il dio di Abramo cosa doveva lavare?
Continueremo, e ti darò altri esempi: dall'AT

cireno
11-03-15, 12:02
Molto probabilmente hanno un legame filologico visto che tra i protestanti si usava in battaglia anche il grido: "Immanuel, Gott mit uns".
The Army of Gustavus Adolphus: Cavalry Di Richard Brzezinski - a pag.21

mai sentito, dove lo hai pescato?

cireno
11-03-15, 12:06
Se veramente il Dio dell'AT e quello del NT fossero state divinità differenti non credi che il cosiddetto Messia lo avrebbe sottolineato durante la sua vita terrena? Perchè lasciare intendere che ci fosse un legame con lo Yahweh ebraico?

Matteo, Luca, Paolo, Giovanni e Gesù erano tutti EBREI, anzi Gesù sembra fosse pure un rabbino. E poi le parole di Gesù, riportate nei vangeli, sono state ben selezionate durante il Concilio di Nicea nel 300 e rotti d.C. E comunque, e lo ripeto, Origene e Marcione e poi diversi altri vescovi e autorità cristiane quello che scrivo io lo hanno evidenziato, prima del Concilio di Nicea.

Giordi
11-03-15, 12:29
mai sentito, dove lo hai pescato?

lo si trova anche qui... http://www.amazon.it/The-Army-Gustavus-Adolphus-Cavalry/dp/1855323508

Giordi
11-03-15, 12:32
Matteo, Luca, Paolo, Giovanni e Gesù erano tutti EBREI, anzi Gesù sembra fosse pure un rabbino. E poi le parole di Gesù, riportate nei vangeli, sono state ben selezionate durante il Concilio di Nicea nel 300 e rotti d.C. E comunque, e lo ripeto, Origene e Marcione e poi diversi altri vescovi e autorità cristiane quello che scrivo io lo hanno evidenziato, prima del Concilio di Nicea.

Cioè Gesù era figlio di Dio ed era un rabbino di una religione che credeva in Yahveh e stai cercando di dire che le due divinità erano distinte?

Giordi
11-03-15, 13:48
Molto probabilmente hanno un legame filologico visto che tra i protestanti si usava in battaglia anche il grido: "Immanuel, Gott mit uns".
The Army of Gustavus Adolphus: Cavalry Di Richard Brzezinski - a pag.21

In realtà il motto era: "Immanuel! Gott mit uns!" Una sorta di doppia invocazione...

emv
11-03-15, 13:55
Gesù non era ebreo nel senso che oggi gli si dà in quanto Egli riformula il concetto
di essere ebreo. Certamente era della casa di Davide e questo era ciò che bastava per le promesse
messianiche.

Infatti Egli dice: "Prima che abramo fosse io sono" Gv 13,19


Quindi dato che gli ebrei iniziano da abramo (ebreo da Eber il padre di Abramo)
già per questo non si considerava ebreo nel senso comune del termine.

Poi Gesù ridefinisce cosa vuol dire essere ebrei:

Ai sacerdoti che gli dicono: "Abbiamo Abramo per padre!"
risponde "Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. " Luca 3, 7

Per Gesù essere ebrei è essere i figli spirituali di tutti quei patriarchi che prima e dopo Noè hanno avuto
una fede assoluta nelle promesse di Dio.
Quindi è ignorante di Scritture chi cerca di ridefinirlo come un rabbino un po' fuori dagli schemi

Marietto
11-03-15, 20:16
ma che c'entra? tu parli di uomini, Kant parla di Dio.Cosa c'entri mi pare totalmente evidente: Abramo era un uomo e sei stato tu a scrivere che "Kant addirittura mette in dubbio la figura di Abramo perché un uomo, un padre, ancor più se credente in Dio, non avrebbe mai accettato di uccidere il proprio figlio". Ebbene, Kant fu troppo ottimista, di credenti disposti ad uccidere il proprio figlio ce ne sono eccome, come compravano i recenti casi di cronaca dei quali ho riportato qualche esempio.

cireno
11-03-15, 20:23
Gesù non era ebreo nel senso che oggi gli si dà in quanto Egli riformula il concetto
di essere ebreo. Certamente era della casa di Davide e questo era ciò che bastava per le promesse
messianiche.

Infatti Egli dice: "Prima che abramo fosse io sono" Gv 13,19


Quindi dato che gli ebrei iniziano da abramo (ebreo da Eber il padre di Abramo)
già per questo non si considerava ebreo nel senso comune del termine.

Poi Gesù ridefinisce cosa vuol dire essere ebrei:

Ai sacerdoti che gli dicono: "Abbiamo Abramo per padre!"
risponde "Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. " Luca 3, 7

Per Gesù essere ebrei è essere i figli spirituali di tutti quei patriarchi che prima e dopo Noè hanno avuto
una fede assoluta nelle promesse di Dio.
Quindi è ignorante di Scritture chi cerca di ridefinirlo come un rabbino un po' fuori dagli schemi

che sia stato un rabbi molti lo dicono, conosceva la Torah e a quel tempo ciò bastava per essere chiamato Rabbi (mio padrone). Se poi Gesù si è reso conto che la religione della sua terra, la religione dei padri, quella del Tempio, adorava un dio come Javè, una religione che si dedicava al solo popolo ebraico mentre la terra era piena di uomini che aspettavano la parola di Dio, allora l'ha trascesa, superata, e ha parlato di un dio diverso, MOLTO diverso da quel Javè che aveva imparato a conoscere fin dall'infanzia: un dio che si rivolgeva con parole di amore a tutti gli abitanti della Terra.

Possiamo stare a parlare un mese su questo ma se tu non vedi la differenza tra i due Dii e le due religioni allora è tempo perso. Io, che non sono credente, affermo qui che la religione cristiana è molto superiore a quella dell'AT e a quella musulmana, perché è stata la prima religione a non vestire un abito per un determinato popolo ma si è rivolta al mondo intero.

Marietto
11-03-15, 20:40
Molto probabilmente hanno un legame filologico visto che tra i protestanti si usava in battaglia anche il grido: "Immanuel, Gott mit uns".
The Army of Gustavus Adolphus: Cavalry Di Richard Brzezinski - a pag.21Non credo ci sia un legame filologico, semplicemente Immanuel significa Gott mit uns. È come se in italiano dicessimo "Batman, l'uomo pipistrello", le parole italiane uomo e pipistrello non derivano filologicamente dal termine inglese Batman, ne sono semplicemente la traduzione.

E, comunque, non ho capito cosa dimostrerebbe la tua tesi, anche fosse corretta...

Marietto
11-03-15, 20:54
la religione cristiana [...] è stata la prima religione a non vestire un abito per un determinato popolo ma si è rivolta al mondo intero.Non è stata la prima, basti pensare al buddhismo.

emv
12-03-15, 01:08
Non è stata la prima, basti pensare al buddhismo.



Il Buddismo non è rivolto a nessuno, Non fa proselitismo ed è ontologicamente assenza di scopo

emv
12-03-15, 01:57
che sia stato un rabbi molti lo dicono, conosceva la Torah e a quel tempo ciò bastava per essere chiamato Rabbi (mio padrone). Se poi Gesù si è reso conto che la religione della sua terra, la religione dei padri, quella del Tempio, adorava un dio come Javè, una religione che si dedicava al solo popolo ebraico mentre la terra era piena di uomini che aspettavano la parola di Dio, allora l'ha trascesa, superata, e ha parlato di un dio diverso, MOLTO diverso da quel Javè che aveva imparato a conoscere fin dall'infanzia: un dio che si rivolgeva con parole di amore a tutti gli abitanti della Terra.

Possiamo stare a parlare un mese su questo ma se tu non vedi la differenza tra i due Dii e le due religioni allora è tempo perso. Io, che non sono credente, affermo qui che la religione cristiana è molto superiore a quella dell'AT e a quella musulmana, perché è stata la prima religione a non vestire un abito per un determinato popolo ma si è rivolta al mondo intero.

E' chiamato anche rabbi in qualche pagina dei Vangeli. Non è questo il punto. Conosceva benissimo le Scritture, gliele insegnò Maria che conoscendone la nascita miracolosa sapeva a cosa doveva educarlo. Da ragazzino andava al Tempio e tutti si stupivano per la sua sapienza.
Ma è un rabbi particoalre, accetta donne al suo seguito (impensabile), perdona (ma dice di non peccare più...) e come detto prima ridefinisce l'essere ebreo come i figli spirituali spirituali e non carnali di Abramo.

Detto questo però il dividere AT dal NT non è corretto. Innazitutto perchè è Cristo stesso a ripetere continuamente che si devono adempiere le Scritture, i vangeli sono pieni di citazioni, Sue e di quelle degli evangelisti. Matteo in particolare, che scrive il Vangelo per gli ebrei, ne è ricchissimo. Quindi è il NT che chiama l'AT a fondamento e quindi lo stesso Dio. Ciò che tu chiami due "Dii" sono, secondo ovviamente l'ottica cristiana, due nature di Dio, la Giustizia, il Padre, e la Misericordia, il Figlio.

Nel paragonare AT e NT bisogna considerare che coprono spazi temporali notevolemente diversi, circa 4000 anni il primo, circa 60 anni tra vita di Gesù e Atti degli apostoli. Quindi è ovvio ci sia meno violenza.

Alcune differenze:

AT

La violenza va da Dio all'uomo,
va soprattutto contro altri popoli
solo in parte su Israele.

La Sua violenza non è mai gratuita ma strettamente connessa alla fede.
Se andiamo a vedere le geneaologie dei popoli che vengono colpiti dall'ira divina c'è sempre il capostipite che è reo di aver offeso Dio e c'è sempre un motivo che fa si che Dio scelga il più meritevole.
Ad es. Sem è premiato rispetto a Cam E Jafet perchè non deride ma ricopre il padre Noè nudo ed ebbro di vino. Ismaele maltrattava Isacco. Esau preferisce il piatto di lenticchie, ecc... e tutti perdono i loro priviegi. Queste sono alcune delle più note ma tutte le violenze hanno questo schema.
Poi un'altro motivo della durezza nelll'AT è che serve a consolidare un popolo fedele e più avanzato di tutti gli altri nella morale, non pagano (anche se ci ricasca spesso e viene ripreso dai Profeti), di costumi puliti, che non compie sacrifici umani allora diffusissimi nè prostituzione sacra e altra empietà. Perchè Dio ha bisogno di un popolo? Perchè non si rivela direttamente agli uomini? Perchè sa che non serve a nulla, che l'uomo ha bisogno di gerarchia e di essere governato, perciò Egli sceglie un popolo che diventi guida per gli altri popoli, come un sacerdote è guida per le anime, come il pastore per le pecore. Questo è essenziale, senza autorità non si va da nessuna parte. la Bibbia mostra che è sempre Dio che sceglie i suoi uomini. Come un generale si sceglie i suoi ufficiali. E' chiamato anche il Dio degli eserciti. La violenza è usata per preservare la santità del Suo popolo da tutti gli altri che erano idolatri e commettavano molti peccati gravi.



NT

La violenza va dall'uomo a Dio, con l'uccisione del Figlio.

E la violenza dall'uomo a Dio è gratuita e mai giustificata.
Il giudizio di Dio si abbatte, non è violenza ma è terribile, ma nella condanna di Gesù solo verso Israele
e non altri popoli. "Guai a voi, dottori della Legge, perché vi siete impossessati della Chiave della scienza: non siete entrati voi e impediste coloro che vogliono entrare!", e che gli "sarà tolto il Regno per darlo ad altri", cioè i privilegi di popolo eletto.
Per non parlare poi della violenza profetizzata con l'Apocalisse.
Un'altra notizia terribile è riservata a tutti i noi. Gesù ci rivela l'esistenza dell'Inferno.


Insomma messi in sequenza AT e NT sono ricchi di eventi altamente drammatici e con la morte del Figlio di Dio l'NT arriva al massimo.
Da AT a NT è la storia di una salvezza promessa un regno promesso e poi perduto tramite la fede dei patriarchi e dei profeti e poi alla fine perduto quando la promessa della Salvezza maggiore si stava compiendo.

Come credente in Dio non mi colpisce tanto la violenza che Dio usa con egiziani, amorrei, ittiti ecc... perchè come detto è sempre giustificata da offese fatte a Dio dai capostipiti delle varie tribu. E soprattutto è avvenuta ad altri. Mi colpisce molti di più che Dio mi rivela l'esistenza dell'Inferno. Una violenza che può succedere a me.


Per cui concludendo, da cristiano, li trovo perfettamente conseguenti ed entrambi terribili.

Bisogna, a corollario, notare che il tentativo di disgiungere NT da AT determina un cristianesimo senza peccato originale, perchè provato di solide basi. E quindi senza nessun vero impegno. Invece Gesù dice "Non crediate che sia venuto ad abolire la legge ma a perfezionarla". Quindi la legge rimane perchè il peccato originale resta.
Questa credenza che il Messia avrebbe annullato gli effetti del peccato dei progenitori e stabilito un regno arcadico e antinomico, una specie di età dell'oro, era una delle varie idee diffuse nell'ebraismo di allora e che Gesù condanna come "credenze di uomini".

Spero di aver dato un contributo utile perchà non credo sia tempo perso

Marietto
12-03-15, 07:13
Il Buddismo non è rivolto a nessuno, Non fa proselitismo ed è ontologicamente assenza di scopoNel corso della storia, il buddhismo ha fatto e continua a fare proselitismo, diffondendosi dall'India in tutto il mondo, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi alle culture dei popoli più diversi e disparati.

Il buddhismo non insegna assolutamente una "ontologica assenza di scopo", il Buddha era dichiaratamente contrario ad ogni forma di nichilismo.

Il buddhismo è una filosofia e pratica di vita il cui scopo è indicare una via che possa aiutare gli uomini e le donne a vincere o quantomeno alleviare la sofferenza.

cireno
12-03-15, 09:27
Non è stata la prima, basti pensare al buddhismo.

il buddismo NON è una religione. Che poi l'abbiano vestita da religione dopo la morte del buddha è un fatto, ma lui non ha mai parlato di dio o di un essere superiore che governa gli uomini, la terra e l'universo. Il buddhismo è una filosofia di vita, un tentativo di capire la sofferenza, il dolore e la morte.

cireno
12-03-15, 09:33
Nel corso della storia, il buddhismo ha fatto e continua a fare proselitismo, diffondendosi dall'India in tutto il mondo, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi alle culture dei popoli più diversi e disparati.

Il buddhismo non insegna assolutamente una "ontologica assenza di scopo", il Buddha era dichiaratamente contrario ad ogni forma di nichilismo.

Il buddhismo è una filosofia e pratica di vita il cui scopo è indicare una via che possa aiutare gli uomini e le donne a vincere o quantomeno alleviare la sofferenza.

proselitismo non è il termine esatto, forse ci starebbe meglio curiosità e studio perché non c'è nessun dio da pregare e adorare. Io stesso, dopo uno dei miei frequenti viaggi in India, mi sono iscritto a Milano a un corso di buddismo Nichiren che ho frequentato per due anni una volta la settimana, bene, questo mio studio, che tale è stato, non mi ha fatto diventare credente in qualcosa ma mi ha aperto alcune parti della mente che non sapevo di avere perché erano chiuse.

cireno
12-03-15, 09:35
Il Buddismo è un insegnamento di emancipazione, volto a liberare le persone dalle inevitabili sofferenze della vita, perciò i primi insegnamenti buddisti si focalizzarono sulla caducità di tutte le cose. Il Budda si rese conto che nulla resta uguale in questo mondo, tutto è in uno stato di costante cambiamento. Ogni senso di benessere e sicurezza che deriva da situazioni piacevoli o circostanze favorevoli – relazioni con chi amiamo, salute – viene continuamente minacciato dal fluire incessante della vita e, infine, dalla morte, il cambiamento in assoluto più radicale e profondo di tutti.
Il Budda vide che la causa della sofferenza stava proprio nell’ignoranza della natura del cambiamento stesso. Desideriamo restare attaccati a ciò che per noi ha valore, e soffriamo quando l’inevitabile processo di cambiamento della vita ci separa da queste cose. Dunque, egli pensò, ci si libera dalla sofferenza quando si elimina l’attaccamento alle cose transitorie di questo mondo.

Insomma insegnamenti che troviamo nel famoso Libro dell'AT che si chiama Qoelet

Parole di Qoèlet, figlio di Davide (http://it.wikiquote.org/wiki/Davide), re di Gerusalemme.
Vanità (http://it.wikiquote.org/wiki/Vanit%C3%A0) delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno
per cui fatica sotto il sole?
Una generazione (http://it.wikiquote.org/wiki/Generazione) va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
Il vento (http://it.wikiquote.org/wiki/Vento) soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;
gira e rigira
e sopra i suoi giri il vento ritorna.
.......................

Giordi
12-03-15, 09:56
Non credo ci sia un legame filologico, semplicemente Immanuel significa Gott mit uns. È come se in italiano dicessimo "Batman, l'uomo pipistrello", le parole italiane uomo e pipistrello non derivano filologicamente dal termine inglese Batman, ne sono semplicemente la traduzione.


Provo a spiegarmi meglio.

In quali casi pronunciamo in italiano il termine "uomo-pipistrello"? ... proprio quando ci riferiamo a Batman... per cui il termine uomo-pipistrello è filologicamente legato al termine inglese Batman... infatti non sono le parole uomo e pipistrello a derivare filoologicamente da batman, ma solo il termine composto uomo-pipistrello...


E, comunque, non ho capito cosa dimostrerebbe la tua tesi, anche fosse corretta...

voleva essere solo una semplice puntualizzazione...

Marietto
12-03-15, 17:26
il buddismo NON è una religione.Propriamente, il buddhismo è una scienza della mente. Possiamo considerarlo una religione nel significato di pratica spirituale che unisce le persone. In ogni caso, tutto quello che hai scritto è corretto, preciso e puntuale.

Quello che intendevo è che, mezzo millennio prima di Cristo, il Buddha trasmise un messaggio universale di salvezza che si rivolgeva a tutta l'umanità, ed i monaci buddhisti si sono da sempre prodigati a viaggiare per il mondo per propagarlo ovunque, ed in pochi secoli si è diffuso in tutto il continente asiatico, poi in Tibet ed oggi anche in occidente (ovviamente, sto semplificando). Dunque, non è corretto asserire che la religione cristiana sia stata la prima a fare tutto ciò. Questo volevo dire.

Marietto
12-03-15, 18:21
[/FONT]

Provo a spiegarmi meglio.

In quali casi pronunciamo in italiano il termine "uomo-pipistrello"? ... proprio quando ci riferiamo a Batman... per cui il termine uomo-pipistrello è filologicamente legato al termine inglese Batman... infatti non sono le parole uomo e pipistrello a derivare filoologicamente da batman, ma solo il termine composto uomo-pipistrello...
Se da un termine ne deriva un altro, significa che il secondo non avrebbe mai potuto essere coniato se non ci fosse stato il primo. Ad esempio, senza l'ebraico Immanuel oggi non ci potrebbe essere nemmeno l'italiano Manuele, che da quello deriva. L'espressione tedesca Gott mit uns invece esisterebbe comunque e questo perché non deriva da quel nome ebraico ma ne è la traduzione in lingua tedesca.

emv
13-03-15, 00:53
Molto probabilmente hanno un legame filologico visto che tra i protestanti si usava in battaglia anche il grido: "Immanuel, Gott mit uns".
The Army of Gustavus Adolphus: Cavalry Di Richard Brzezinski - a pag.21

Un legame filologico????:Z23177:

Ti rammento che Lutero aveva già tradotto la Bibbia in tedesco da almeno 3 secoli... :D

emv
13-03-15, 00:59
Nel corso della storia, il buddhismo ha fatto e continua a fare proselitismo, diffondendosi dall'India in tutto il mondo, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi alle culture dei popoli più diversi e disparati.

Il buddhismo non insegna assolutamente una "ontologica assenza di scopo", il Buddha era dichiaratamente contrario ad ogni forma di nichilismo.

Il buddhismo è una filosofia e pratica di vita il cui scopo è indicare una via che possa aiutare gli uomini e le donne a vincere o quantomeno alleviare la sofferenza.



Sì è vero che ha uno scopo eliminare le condizioni che favoriscono le reincarnazioni, perè c'è anche vero che come metodo le loro pratiche devono tendere a essere senza scopo. Il nulla. Così io l'ho capito.


Però mi sembrava che la discussione fosse su altro

Giordi
13-03-15, 08:50
Se da un termine ne deriva un altro, significa che il secondo non avrebbe mai potuto essere coniato se non ci fosse stato il primo. Ad esempio, senza l'ebraico Immanuel oggi non ci potrebbe essere nemmeno l'italiano Manuele, che da quello deriva. L'espressione tedesca Gott mit uns invece esisterebbe comunque e questo perché non deriva da quel nome ebraico ma ne è la traduzione in lingua tedesca.

Scusa marietto ma il tuo ragionamento è un po' lacunoso. Dici che l'espressione tedesca non deriva da quel nome ebraico, e quindi secondo la logica da te esposta il termine Gott mit uns potrebbe esistere anche senza l'esistenza del termine Immanuel... ma poi concordi con me dicendo che essendo Gott mit uns la traduzione in tedesco del nome ebraico Immanuel, ammetti implicitamente che se non esistesse il termine Immanuel, non avrebbe senso tradurre qualcosa che non esiste.

Giordi
13-03-15, 09:00
Un legame filologico????:Z23177:

Ti rammento che Lutero aveva già tradotto la Bibbia in tedesco da almeno 3 secoli... :D

Almeno 3 secoli da quando scusa?... ma hai letto il titolo del libro che ho citato?... ti sei premunito di andare a verificare a che periodo storico fa riferimento?... si parlava della guerra dei trent'anni!!... e dell'uso del motto ""Immanuel! Gott mit uns!" che veniva solennemente citato prima della battaglia.

Il fatto che qualcuno, appena un centinaio d'anni dopo la traduzione in tedesco della Bibbia, abbia deciso di usare i due termini insieme, depone a favore del "legame filologico" esistente tra i due.

cireno
13-03-15, 09:32
Eppure basterebbe aprire Wikipedia per leggere quello che io avevo già scrittto, e cioè che Gott mit uns deriva, potrebbe derivare, non tanto da Emanuele ma da quel Deus nobiscum che avevo già citato. Ecco cosa scrive Wiki

Gott mit uns (in italiano Dio con noi) era in origine il motto (http://it.wikipedia.org/wiki/Motto) dell'Ordine Teutonico (http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_Teutonico). Dopo la caduta dello stato dei Cavalieri Teutonici, divenne il motto dei re di Prussia (http://it.wikipedia.org/wiki/Re_di_Prussia) fino a divenire motto degli Imperatori tedeschi (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedesco).
Il motto pare abbia origine dell'urlo di battaglia romano Deus nobiscum, utilizzato anche delle truppe di Bisanzio (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano_d%27oriente) e compare anche durante la guerra dei trent'anni (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni) (usato da Gustavo II Adolfo di Svezia (http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_II_Adolfo_di_Svezia)).

Marietto
13-03-15, 10:16
Sì è vero che ha uno scopo eliminare le condizioni che favoriscono le reincarnazioni, perè c'è anche vero che come metodo le loro pratiche devono tendere a essere senza scopo. Il nulla. Così io l'ho capito.Hai capito male. Sarebbe un discorso lungo e complesso, anche perché ci sono notevoli differenze tra il buddhismo Theravāda (il "Veicolo degli Anziani", quello che gli accademici occidentali considerano più fedele all'insegnamento originario del Buddha storico e che, secondo i detrattori, si concentra principalmente sulla salvezza individuale), il buddhismo Mahāyāna (il "Grande Veicolo", una visione più aperta e laica che mette al centro la figura del Bodhisattva, colui che ha fatto voto di raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti e che ha sviluppato i meriti ed i poteri per poter entrare nel nirvana definitivo ma preferisce rimandarlo e restare nel mondo per aiutare l'umanità) ed il buddhismo Vajrayāna (il "Veicolo Adamantino", che concilia il buddhismo con il tantrismo e che massimamente ha divinizzato la figura del Buddha).

Siccome non è questo il tema della discussione, cercherò di essere il più sintetico possibile: il nirvana non è il nulla, il vuoto o l'assenza di scopo, come spesso viene frainteso. Il nirvana è uno stato della mente di totale beatitudine che si raggiunge nel momento in cui si estingue totalmente ogni forma di brama, che è la causa di quell'attaccamento che produce dolore (perché tutto ciò a cui ci attacchiamo è transitorio e destinato a finire). Sottolineo che anche la brama di non-esistenza, il desiderio di essere nulla, è nociva quanto la brama di esistenza, il desiderio dell'ego di esistere per sempre.

Il buddhismo ha tre scopi:

1) lo scopo più basso è quello di favorire una buona rinascita;
2) lo scopo medio è quello di consentire all'individuo di raggiungere il nirvana e vincere il dolore;
3) lo scopo alto è il raggiungimento della suprema illuminazione, non per se stessi, ma unicamente con il fine di potere aiutare nel migliore dei modi tutti gli esseri senzienti.

Per potere realizzare questi obiettivi, insegna il Buddha, sono assolutamente necessarie tre cose:

1) avere una comprensione intuitiva di come la realtà realmente è;
2) meditare ed accrescere la concentrazione mentale ed il distacco;
3) avere una condotta di vita etica e sviluppare qualità come compassione, pazienza, generosità, ecc...

Come puoi ben vedere, questa non è una prospettiva di vuoto o di assenza di scopo. È l'esatto opposto...

Marietto
13-03-15, 10:34
Scusa marietto ma il tuo ragionamento è un po' lacunoso.Non direi.

L'idea, il concetto "Dio è con noi" preesisteva al nome ebraico Immanuel e, anche se quest'ultimo non fosse mai esistito, i tedeschi avrebbero comunque pensato e formulato quel concetto, esprimendolo nella loro lingua: Gott mit uns.

Giordi
13-03-15, 10:57
Non direi.

L'idea, il concetto "Dio è con noi" preesisteva al nome ebraico Immanuel e, anche se quest'ultimo non fosse mai esistito, i tedeschi avrebbero comunque pensato e formulato quel concetto, esprimendolo nella loro lingua: Gott mit uns.

Mi fai dunque un esempio documentato antecedente alla creazione del termine ebraico Immanuel in cui è presente il concetto "Dio è con noi"? E comunque non mi sembra sia fruttuso ragionare con i "se", traendo conclusioni perentorie sulla base di ipotesi non verificabili. E' come dire che se non fosse nata la figura di Gesù prima o poi qualcuno avrebbe creduto in un altro personaggio simile, costruendoci una religione di quel tipo, etc. etc.

Giordi
13-03-15, 11:14
Eppure basterebbe aprire Wikipedia per leggere quello che io avevo già scrittto, e cioè che Gott mit uns deriva, potrebbe derivare, non tanto da Emanuele ma da quel Deus nobiscum che avevo già citato. Ecco cosa scrive Wiki

Gott mit uns (in italiano Dio con noi) era in origine il motto (http://it.wikipedia.org/wiki/Motto) dell'Ordine Teutonico (http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_Teutonico). Dopo la caduta dello stato dei Cavalieri Teutonici, divenne il motto dei re di Prussia (http://it.wikipedia.org/wiki/Re_di_Prussia) fino a divenire motto degli Imperatori tedeschi (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedesco).
Il motto pare abbia origine dell'urlo di battaglia romano Deus nobiscum, utilizzato anche delle truppe di Bisanzio (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano_d%27oriente) e compare anche durante la guerra dei trent'anni (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni) (usato da Gustavo II Adolfo di Svezia (http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_II_Adolfo_di_Svezia)).

Wikipedia è sempre un po' troppo vaga... quando dice che "pare", significa che è una ipotesi... oltretutto si cita la guerra dei trant'anni che è proprio la guerra di cui si discute nel libro da me citato... e in cui i termini Immanuel e Gott mit uns vengono usati insieme... questo perchè anche nel 1630 c'era la convinzione che i due termini fossero strettamente legati.

emv
13-03-15, 11:41
Eppure basterebbe aprire Wikipedia per leggere quello che io avevo già scrittto, e cioè che Gott mit uns deriva, potrebbe derivare, non tanto da Emanuele ma da quel Deus nobiscum che avevo già citato. Ecco cosa scrive Wiki

Gott mit uns (in italiano Dio con noi) era in origine il motto (http://it.wikipedia.org/wiki/Motto) dell'Ordine Teutonico (http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_Teutonico). Dopo la caduta dello stato dei Cavalieri Teutonici, divenne il motto dei re di Prussia (http://it.wikipedia.org/wiki/Re_di_Prussia) fino a divenire motto degli Imperatori tedeschi (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedesco).
Il motto pare abbia origine dell'urlo di battaglia romano Deus nobiscum, utilizzato anche delle truppe di Bisanzio (http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano_d%27oriente) e compare anche durante la guerra dei trent'anni (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni) (usato da Gustavo II Adolfo di Svezia (http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_II_Adolfo_di_Svezia)).




Sì, per me questa è la spiegazione definitiva.

Come dovevasi dimostrare solite strumentalizzazioni anticlericali

emv
13-03-15, 11:46
Wikipedia è sempre un po' troppo vaga... quando dice che "pare", significa che è una ipotesi... oltretutto si cita la guerra dei trant'anni che è proprio la guerra di cui si discute nel libro da me citato... e in cui i termini Immanuel e Gott mit uns vengono usati insieme... questo perchè anche nel 1630 c'era la convinzione che i due termini fossero strettamente legati.

Va bene, c'è una correlazione evidente e quindi hanno continuato a mantenerlo perchè non contrastava con la religione vigente.
La religione cristiana ha sempre mantenuto le cose che non contrastavano con essa in quanto era un modo per soddisfare le parti di una società
e tenerle unite.
Cosa doveva dire un vescovo? Lo disapprovo perchè pagano, allontanandosi così il rispetto della classe militare?
Bisognerebbe poi sapere come era vissuto dai guerrieri delle varie epoche

Marietto
13-03-15, 15:20
Mi fai dunque un esempio documentato antecedente alla creazione del termine ebraico Immanuel in cui è presente il concetto "Dio è con noi"?Un concetto è sempre e necessariamente antecedente al termine che lo definisce. Non è che prima è stato inventato il nome Immanuel e poi qualcuno ha detto, quale significato gli attribuiamo: "ci piace la pizza" oppure "dio è con noi"? Facciamo così, tiriamo a sorte... No! Se un concetto non è presente nella nostra mente, non possiamo nominarlo.

Che ci sia un legame ed un associazione tra Gott mit uns e Immanuel è indubbio, e tale legame consiste nel fatto che Immanuel significa "Gott mit uns" e per questa ragione c'è un'associazione, rafforzata dall'invocazione/acclamazione/grido di battaglia tedesco da te riportato.

Ma che il tedesco "Gott mit uns" derivi dall'ebraico Immanuel non è vero, mi dispiace, puoi arrampicarti sugli specchi finché vuoi.

Il termine italiano "madre" deriva dal latino "mater" che a sua volta deriva dal sumerico "matu", che significava "grembo", "mondo sotterraneo", "grotta sacra". Se non ci fosse stata la parola "matu", oggi non esisterebbe la parola italiana "madre". Chiaramente avremmo il concetto di madre, ma useremmo una parola diversa per definirlo.

L'etimologia delle parola "Gott" è molto incerta e problematica, ma certamente non deriva dall'ebraico El:

Nelle lingue di origine germanica come l'inglese (God), il tedesco (Gott), il danese (Gud), il norvegese (Gud), lo svedese (Gud), sono relazionati all'antico frisone, all'antico sassone e all'olandese medievale Got; all'antico e al medievale alto germanico Got; al gotico Gut; all'antico norvegese Guth e Goth nel probabile significato di "invocato". Maurice O'C Walshe[3] lo relaziona al sanscrito -hūta quindi *ghūta (invocato). Quindi forse da relazionare al gaelico e all'antico irlandese Guth (voce) e all'antico celtico *gutus (radice *gut)[4].
Fonte: Dio - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Dio#I_nomi_di_.22Dio.22:_i_loro_significati_e_le_l oro_origini)

emv
13-03-15, 16:42
Nelle lingue di origine germanica come l'inglese (God), il tedesco (Gott), il danese (Gud), il norvegese (Gud), lo svedese (Gud), sono relazionati all'antico frisone, all'antico sassone e all'olandese medievale Got; all'antico e al medievale alto germanico Got; al gotico Gut; all'antico norvegese Guth e Goth nel probabile significato di "invocato". Maurice O'C Walshe[3] lo relaziona al sanscrito -hūta quindi *ghūta (invocato). Quindi forse da relazionare al gaelico e all'antico irlandese Guth (voce) e all'antico celtico *gutus (radice *gut)[4].
Fonte: Dio - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Dio#I_nomi_di_.22Dio.22:_i_loro_significati_e_le_l oro_origini)

Questo genere di studi mi ha sempre affascinato. E' possibile che Giove, il dio pagano per eccellenza e padre, degli dei olimpici, sia in relazione con God? Il passaggio tra Giove e God potrebbe essere in Wotan-Odino. Dio della guerra germanico. Sarebbe poi affascinante una relazione tra Jahve e Giove entrambe divinità celesti e irrascibili. Da notare che temporali e tuoni sono assimilabili alla guerra. Si potrebbe anche associare Cielo-Coelum. La T può mutare a D e L, mi pare di averlo notato spesso. Ma leggerei volentieri un tuo parere.

Marietto
13-03-15, 17:19
leggerei volentieri un tuo parere.Sono io che ho letto con piacere quello che hai scritto, non è che ne sappia più di te, anzi...

Posso solo dire una banalità, e cioè che l'immagine medioevale di Dio (Deus/Geova) come un vecchio con la barba bianca che se ne sta in cielo sopra una nuvola, accigliato e burbero, intento a scagliare fulmini sugli uomini, certamente è associabile a quella di Zeus/Giove.

Divinità celesti come Zeus ed El furono associate al toro perché il verso di quest'animale potente ricordava il fragore del tuono.

emv
14-03-15, 03:28
Sono io che ho letto con piacere quello che hai scritto, non è che ne sappia più di te, anzi...

Posso solo dire una banalità, e cioè che l'immagine medioevale di Dio (Deus/Geova) come un vecchio con la barba bianca che se ne sta in cielo sopra una nuvola, accigliato e burbero, intento a scagliare fulmini sugli uomini, certamente è associabile a quella di Zeus/Giove.


Aggiungiamo che Giove pianeta è in domicilio in Sagittario, le saette.

Il passaggio da zeus a deus è molto semplice z-ts-ds-g-j , è una regola costante
Il sanscrito divyati da cui divo, dio, che ha molta assonanza con jv di jahve. I passaggi dal semitico al sanscrito sono puramente ipotetici poiche si perdono nella notte dei tempi
in quanto seguono le grandi migrazioni dal medio oriente all'india e poi gli indoeuropei fino ai celti.



Divinità celesti come Zeus ed El furono associate al toro perché il verso di quest'animale potente ricordava il fragore del tuono.

El, penso sia connesso a luce, light, leucos, lampo, da notare Elettra ed Elios.
Interessante anche il rapporto tra tuono, toro, tunder, thor.

Per quanto dicevi della Mater, notare che la materia era femmina, Mutu è certamente giusto grotta oscura. grotta proprio come grembo e Mut era la dea egizia della volta stellata, quindi Notte, m-n anche No, Nero. il Meno... e femmina il cui etimo mens è lo stesso di mestruo e di mesi strettamente connessi a Moon la luna



http://www.oikos-group.it/Content/img/nut-dea-egizi.jpg

L'etimologia è senz’altro molto affascinante

Giordi
14-03-15, 18:33
Un concetto è sempre e necessariamente antecedente al termine che lo definisce. Non è che prima è stato inventato il nome Immanuel e poi qualcuno ha detto, quale significato gli attribuiamo: "ci piace la pizza" oppure "dio è con noi"? Facciamo così, tiriamo a sorte... No! Se un concetto non è presente nella nostra mente, non possiamo nominarlo.

Che ci sia un legame ed un associazione tra Gott mit uns e Immanuel è indubbio, e tale legame consiste nel fatto che Immanuel significa "Gott mit uns" e per questa ragione c'è un'associazione, rafforzata dall'invocazione/acclamazione/grido di battaglia tedesco da te riportato.

Ma che il tedesco "Gott mit uns" derivi dall'ebraico Immanuel non è vero, mi dispiace, puoi arrampicarti sugli specchi finché vuoi.

Il termine italiano "madre" deriva dal latino "mater" che a sua volta deriva dal sumerico "matu", che significava "grembo", "mondo sotterraneo", "grotta sacra". Se non ci fosse stata la parola "matu", oggi non esisterebbe la parola italiana "madre". Chiaramente avremmo il concetto di madre, ma useremmo una parola diversa per definirlo.

L'etimologia delle parola "Gott" è molto incerta e problematica, ma certamente non deriva dall'ebraico El:

Nelle lingue di origine germanica come l'inglese (God), il tedesco (Gott), il danese (Gud), il norvegese (Gud), lo svedese (Gud), sono relazionati all'antico frisone, all'antico sassone e all'olandese medievale Got; all'antico e al medievale alto germanico Got; al gotico Gut; all'antico norvegese Guth e Goth nel probabile significato di "invocato". Maurice O'C Walshe[3] lo relaziona al sanscrito -hūta quindi *ghūta (invocato). Quindi forse da relazionare al gaelico e all'antico irlandese Guth (voce) e all'antico celtico *gutus (radice *gut)[4].
Fonte: Dio - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Dio#I_nomi_di_.22Dio.22:_i_loro_significati_e_le_l oro_origini)

Non mi arrampico su nessuno specchio. Ho solo constato che non esistendo nessuna testimonianza scritta di termini antecedenti a immanuel per nominare il concetto "Dio è con noi" è facilmente desumibile che tale concetto sia stato "partorito" in quel determinato periodo. Se fosse vero quello che dici tu allora dovremmo concludere che qualsiasi concetto è nato nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cogitare. Se Gott mit uns non è derivato da immanuel mi sai dire da dove sarebbe nato? Hai qualche documento che ne accerti la provenienza?

Marietto
14-03-15, 22:24
Se fosse vero quello che dici tu allora dovremmo concludere che qualsiasi concetto è nato nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cogitare.Qualsiasi concetto nasce in atto nel momento in cui viene cogitato ed in potenza nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cogitare.

Come ho già detto, un concetto deve essere necessariamente antecedente al termine che lo definisce, perché come potrebbe un uomo definire un concetto che non ha in mente, che gli è assolutamente sconosciuto?

Mi pare che tu sostenga che, se non fosse esistito Immanuel, in 5000 anni nessun essere umano sulla terra avrebbe mai pensato, espresso e scritto il concetto "Dio è con noi" o che, quantomeno, nessun tedesco avrebbe mai pensato, espresso e scritto le parole "Gott mit uns". A me, sembra un concetto talmente basilare, semplice, universale: qualunque credente al mondo, di qualunque religione, è naturalmente portato a pensare che il suo Dio sia con lui, sia dalla sua parte, lo aiuti (anche in battaglia).

Insomma, per accostare sacro e profano, è un po' come dire "viva la fica", non è facile capire quando e come sia nato questo concetto e chi per primo l'abbia formulato. Viene naturale pensare che sorga spontaneamente nella mente di un gran numero di persone, in tutto il mondo, e che non sia stato causato da uno specifico evento, senza il quale nessuno avrebbe mai prodotto quel pensiero.

In ogni caso, mi sembra che questa assurdissima e demenziale polemica si sia trascinata fin troppo a lungo... per me basta!

Ciao!

Giordi
15-03-15, 11:59
Qualsiasi concetto nasce in atto nel momento in cui viene cogitato ed in potenza nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cogitare.

Come ho già detto, un concetto deve essere necessariamente antecedente al termine che lo definisce, perché come potrebbe un uomo definire un concetto che non ha in mente, che gli è assolutamente sconosciuto?

Mi pare che tu sostenga che, se non fosse esistito Immanuel, in 5000 anni nessun essere umano sulla terra avrebbe mai pensato, espresso e scritto il concetto "Dio è con noi" o che, quantomeno, nessun tedesco avrebbe mai pensato, espresso e scritto le parole "Gott mit uns". A me, sembra un concetto talmente basilare, semplice, universale: qualunque credente al mondo, di qualunque religione, è naturalmente portato a pensare che il suo Dio sia con lui, sia dalla sua parte, lo aiuti (anche in battaglia).

Insomma, per accostare sacro e profano, è un po' come dire "viva la fica", non è facile capire quando e come sia nato questo concetto e chi per primo l'abbia formulato. Viene naturale pensare che sorga spontaneamente nella mente di un gran numero di persone, in tutto il mondo, e che non sia stato causato da uno specifico evento, senza il quale nessuno avrebbe mai prodotto quel pensiero.

In ogni caso, mi sembra che questa assurdissima e demenziale polemica si sia trascinata fin troppo a lungo... per me basta!

Ciao!

Io non ho detto che se non fosse esistito il termine Immanuel nessuno avrebbe esposto il concetto "Dio è con noi". Anzi, dico che prima o poi qualcuno probabilmente lo avrebbe fatto. Ma come per tutti i concetti cogitati ci vuole un inizio, un periodo, un contesto, durante il quale avrebbe senso inserirli. Per quanto ci suggeriscono i documenti storici, testi sacri e via dicendo, il termine immanuel sembra essere proprio una delle prime testimonianze in cui l'uomo ha voluto dare un nome al concetto "Dio è con noi". Non mi risulta infatti che vi siano testimonianze antecedenti a quella presente nella religione ebraica.

dimecan
15-03-15, 18:58
nessuno sapeva che Immanuel significava gott mit uns, tranne i rabbini

Giordi
15-03-15, 19:06
nessuno sapeva che Immanuel significava gott mit uns, tranne i rabbini

In realtà lo sapevano bene da quando è stata tradotta la Bibbia in tedesco... non certo da qualche rabbino.

emv
16-03-15, 00:16
Mi dispiace di dover ragione a Polemiko circa il fatto che non esiste un "Dio con noi" prima di quello ebraico. E questo è perchè
è un concetto strettamente creazionista e dunque rivelato da Dio stesso.

Evidentemente questo suo insistente interesse per la religione prelude a qualcosa

Giordi
16-03-15, 10:59
Mi dispiace di dover ragione a Polemiko circa il fatto che non esiste un "Dio con noi" prima di quello ebraico. E questo è perchè
è un concetto strettamente creazionista e dunque rivelato da Dio stesso.

Evidentemente questo suo insistente interesse per la religione prelude a qualcosa

Non si capisce il discorso che fai sul "Dio è con noi" che sarebbe un concetto strettamente creazionista, e che per tale motivo sarebbe stato rivelato da Dio stesso... spiegati meglio.

emv
16-03-15, 15:14
Non si capisce il discorso che fai sul "Dio è con noi" che sarebbe un concetto strettamente creazionista, e che per tale motivo sarebbe stato rivelato da Dio stesso... spiegati meglio.



Il paganesimo, la gnosi e l'esoterismo parlano sempre di Dio in noi mentre il cristianesimo e la rivelazione biblica di Dio con noi. La differenza metafisica è fondamentale.

In noi vuol dire che Dio è fuso nella materia, nel dna di ognuno, e che sia presente puro o in vari modi degradato (secondo le infinite teorie gnostiche) chiunque vi può accedere direttamente (gnosi) e diventare dio, questa connessione metafisica annulla il concetto di bene e di male poichè tutto è in Dio indifferenziato (monismo). La materia è generata da Dio

Con noi vuol dire che Dio non è fuso nella materia, ma al di fuori, in una dimensione parallela quindi perfettamente unito ma staccato. Accanto a ogni singolo atomo. Questo distacco metafisico determina il concetto di bene e di male poichè le creature potranno partecipare alla vita di Dio o restarne esclusi. La materia è creata da Dio
La creazione consiste nel fatto che l'universo è creato dal nulla.
Mentre la generazione consiste che l'universo esiste da sempre.

Giordi
16-03-15, 15:34
Il paganesimo, la gnosi e l'esoterismo parlano sempre di Dio in noi mentre il cristianesimo e la rivelazione biblica di Dio con noi. La differenza metafisica è fondamentale.

In noi vuol dire che Dio è fuso nella materia, nel dna di ognuno, e che sia presente puro o in vari modi degradato (secondo le infinite teorie gnostiche) chiunque vi può accedere direttamente (gnosi) e diventare dio, questa connessione metafisica annulla il concetto di bene e di male poichè tutto è in Dio indifferenziato (monismo). La materia è generata da Dio

Con noi vuol dire che Dio non è fuso nella materia, ma al di fuori, in una dimensione parallela quindi perfettamente unito ma staccato. Accanto a ogni singolo atomo. Questo distacco metafisico determina il concetto di bene e di male poichè le creature potranno partecipare alla vita di Dio o restarne esclusi. La materia è creata da Dio
La creazione consiste nel fatto che l'universo è creato dal nulla.
Mentre la generazione consiste che l'universo esiste da sempre.

Concordo.
Infatti la sola grande religione monoteista precedente all'ebraismo fu lo zoroastrismo, che era una religione tipicamente emanatistica.

emv
16-03-15, 18:22
Concordo.
Infatti la sola grande religione monoteista precedente all'ebraismo fu lo zoroastrismo, che era una religione tipicamente emanatistica.


Anche per l'ebraismo è necessario un distinguo, in quanto è una storia complessa. Già ai tempi di Gesù vi erano diverse tipi di spiritualità ebraiche che credevano a idee umane,
così le definisce Gesù stesso e con ogni probabilità avevano sviluppate delle gnosi, grrazie anche alla loro posizione geografica di crocevia di scambi commerciali tra Oriente e Occidente.
E' possibile quindi che già allora ci fossero visioni emanatiste, Kabbalah, che poi si solidificheranno nell XI secolo con il Trattato dello Zohar.

Attualmente la maggior parte dell'ebraismo probabilmente è emanazionista perchè per i rabbini lo Zohar sta sopra al Talmud e questi stanno al di sopra del Pentateuco (Torah).
Quindi ci sono coloro per i quali quel "Dio con noi" sarebbero loro stessi, il Dio che è con l'umanità, e non sono più interessati a un messia in quanto sarebbero loro stessi il messia.