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Visualizza Versione Completa : Niente preghiere per le vittime dell'omofobia



Claude74
16-05-15, 10:14
Bagnasco vieta di pregare per le vittime dell'omofobia (http://gayburg.blogspot.it/2015/05/bagnasco-vieta-di-pregare-per-le.html)

Da una parte dovevano aspettarselo. Mi chiedo cosa spinga un gay - non self hating - a rimanere all'interno della più grande agenzia per la diffusione dell'omofobia del mondo.

Ci sono confessioni che accolgono positivamente l'omosessualità. Se proprio non si riesce a fare a meno di credere, almeno si creda in un dio un pò meno stronzo.

Claude74
16-05-15, 10:15
oops, mi è scappata una roba poco pol cor... chissà se i libert-ariani mi difenderanno :D

Felipe K.
16-05-15, 10:17
non si sceglie in cosa credere così come secondo voi non si sceglie se preferire il cazzo e il culo peloso

Claude74
16-05-15, 10:34
non si sceglie in cosa credere così come secondo voi non si sceglie se preferire il cazzo e il culo peloso

ma la confessione religiosa si può ben scegliere. Il dio è più o meno lo stesso, e anche i riti. In più puoi bere anche un pò di vino!

amaryllide
17-05-15, 00:58
Bagnasco vieta di pregare per le vittime dell'omofobia (http://gayburg.blogspot.it/2015/05/bagnasco-vieta-di-pregare-per-le.html)

Da una parte dovevano aspettarselo. Mi chiedo cosa spinga un gay - non self hating - a rimanere all'interno della più grande agenzia per la diffusione dell'omofobia del mondo.
la quantità sproporzionata di corvi neri omosex, magari? :D

Saburosakai
17-05-15, 01:00
La Massoneria ama i finocchi? Questa mi giunge nuova .... :-)

Scipione
17-05-15, 01:52
non si sceglie in cosa credere così come secondo voi non si sceglie se preferire il cazzo e il culo peloso
Tu cosa preferisci? :ekkekazzo: :drinky:

Felipe K.
17-05-15, 09:45
Tu cosa preferisci? :ekkekazzo: :drinky:

la fica

Giordi
17-05-15, 11:10
non si sceglie in cosa credere

Nel momento in qui credi in qualcosa fai già una scelta... Hai detto un'altra delle tue solite vaccate....


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Felipe K.
17-05-15, 12:22
Nel momento in qui credi in qualcosa fai già una scelta... Hai detto un'altra delle tue solite vaccate....


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veramente no. a me piacerebbe molto credere, però la mia forma mentis me lo impedisce.

Giordi
17-05-15, 12:30
veramente no. a me piacerebbe molto credere, però la mia forma mentis me lo impedisce.

In che modo te lo impedisce? ... e perché mai dovrebbe piacerti una cosa che non hai mai provato? ... Perché forse i credenti ti sembrano più felici di te?


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Felipe K.
17-05-15, 12:35
vorrei poter conoscere qualcosa di diverso dal nichilismo della ragione

Giordi
17-05-15, 12:37
vorrei poter conoscere qualcosa di diverso dal nichilismo della ragione

Perché?


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Druuna
20-05-15, 12:11
veramente no. a me piacerebbe molto credere, però la mia forma mentis me lo impedisce.

La tua forma mentis è la somma di una serie di input culturali e di riflessioni...in pratica è una scelta.
Mentre i gusti sessuali non la sono.

Felipe K.
21-05-15, 00:16
La tua forma mentis è la somma di una serie di input culturali e di riflessioni...in pratica è una scelta.
Mentre i gusti sessuali non la sono.

non ne sarei così sicuro

Druuna
21-05-15, 10:15
non ne sarei così sicuro

Allo stato delle conoscenze attuali, così pare.
Poi, di sicuro c'è solo una cosa, indubbiamente. E non è l'esistenza di dio.

Felipe K.
21-05-15, 17:05
Allo stato delle conoscenze attuali, così pare.
Poi, di sicuro c'è solo una cosa, indubbiamente. E non è l'esistenza di dio.

chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini

manihi
21-05-15, 17:09
chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini

chiediamolo ai tanti preti che li hanno abusati

Felipe K.
21-05-15, 17:18
chiediamolo ai tanti preti che li hanno abusati

chiediamoglielo, anche se non vedo come possa risultare utile ai fini della questione

manihi
21-05-15, 17:34
diciamo che (forse) è colpa di quei preti se quelle persone sono diventate dei pedofili

Felipe K.
21-05-15, 17:47
diciamo che (forse) è colpa di quei preti se quelle persone sono diventate dei pedofili

certamente, ma continuo a non capire cosa c'entri

manihi
21-05-15, 17:53
certamente, ma continuo a non capire cosa c'entri

al post 17 tu hai scritto:

"chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini "

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Felipe K.
21-05-15, 18:10
al post 17 tu hai scritto:

"chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini "

-------------------





discutevamo dell'eventualità che le preferenze sessuali possano non essere innate, come sostiene invece druuna.

i preti non c'entrano assolutamente nulla, siete fissati e sinceramente un pò patetici.

Claude74
21-05-15, 18:17
chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini

questa tua asserzione ha come implicito che l'orientamento sessuale sia assimilabile ad una preferenza in sè patologica come quella pedofila. Oltre ad invitare tutti a non raccogliere l'ennesima cialtronata da parte tua, faccio notare che le preferenze sessuali si sviluppano di solito prima del periodo in cui di solito si hanno rapporti sessuali. Sono esse perciò che imprimono una direzione alla scelta del partner sessuale piuttosto che il contrario. Cioè l'esatto opposto della pedofilia "trasmessa".

Felipe K.
21-05-15, 18:29
il fatto che sia una preferenza sessuale "patologica" (perché gli psichiatri non hanno ancora deciso di toglierla dal dsm dopo una votazione per posta) non significa nulla. è una prefernza sessuale, e sembra non essere affatto innata.

Druuna
21-05-15, 19:19
chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini

A parte che secondo me è l'inverso, ossia chi subisce un abuso da bambino, può avere comportamenti pedofili, ma siccome non conosco dei dati (se esistono), fossi in te mi asterrei dallo stabilire queste equazioni. Tra l'altro credo che la maggioranza dei bambini siano abusati da familiari perfettamente etero in famiglie perfettamente etero, visto che, (questo sì è accertato) la stragrande maggioranza degli abusi avviene in famiglie perfettamente etero ad opera di etero.
Detto questo, sarò lenta io, ma non capisco cosa c'entri questo con il fatto che non si sceglie di essere omosessuali.

Come ti è stato fatto notare, infatti, sei tu che hai stabilito un collegamento artificioso che non ha nulla a che fare con la questione di cui si parlava in precedenza (ossia che il gusto sessuale non si sceglie).

Druuna
21-05-15, 19:23
il fatto che sia una preferenza sessuale "patologica" (perché gli psichiatri non hanno ancora deciso di toglierla dal dsm dopo una votazione per posta) non significa nulla. è una prefernza sessuale, e sembra non essere affatto innata.

Il problema è che stabilisci tu, senza fondamento, che la pedofilia sia una preferenza sessuale. Salvo poi, subito dopo affermare che sia un trauma (abuso sessuale) a indurre una persona a sviluppare una concezione distorta della relazione sessuale.

Poi ci sarebbe anche da discutere sul fatto se uno di 18 anni fa sesso con una persona di 17, sia da classificare come pedofilia (e infatti l'età a cui è accettata la possibilità del "consenso" è inferiore a quella stabilità per la "maggiore età" in molti paesi ed è anche variabile); ma questa questione è COMPLETAMENTE OT... anche se, per curiosità, mi verrebbe voglia di chiederti a che età hai fatto sesso la prima volta... :rolleyes:

Claude74
21-05-15, 19:49
il fatto che sia una preferenza sessuale "patologica" (perché gli psichiatri non hanno ancora deciso di toglierla dal dsm dopo una votazione per posta) non significa nulla. è una prefernza sessuale, e sembra non essere affatto innata.
Ma quella omosessuale sì, dato che è l'orientamento sessuale a determinare la ricerca di rapporti omosessuali, e non è il fatto di averli subiti a determinare l'orientamento. O forse pensi che tutti gli omosessuali siano stati stuprati a loro volta da altri omosessuali?

Inoltre, anche i pedofili "per apprendimento" non percepiscono la propria preferenza come qualcosa sulla quale possano avere un controllo, perchè ne sono determinati, esattamente come gli eterosessuali sono determinati a provare attrazione per persone dell'altro sesso. Con la differenza che la preferenza pedofila è potentemente patologica.

Non si può scegliere ciò che si desidera, per definizione desideri e credenze sono fuori dal nostro controllo consapevole.

Scipione
21-05-15, 21:28
Ma quella omosessuale sì, dato che è l'orientamento sessuale a determinare la ricerca di rapporti omosessuali, e non è il fatto di averli subiti a determinare l'orientamento. O forse pensi che tutti gli omosessuali siano stati stuprati a loro volta da altri omosessuali? .......
Considerazioni, quelle di felipe, che, per altro, dovrebbero giustificare - utilizzando lo stesso "ragionamento" - anche le origini dell'orientamento eterosessuale. :ekkekazzo: :drinky:

Felipe K.
22-05-15, 09:46
Il problema è che stabilisci tu, senza fondamento, che la pedofilia sia una preferenza sessuale. Salvo poi, subito dopo affermare che sia un trauma (abuso sessuale) a indurre una persona a sviluppare una concezione distorta della relazione sessuale.

Poi ci sarebbe anche da discutere sul fatto se uno di 18 anni fa sesso con una persona di 17, sia da classificare come pedofilia (e infatti l'età a cui è accettata la possibilità del "consenso" è inferiore a quella stabilità per la "maggiore età" in molti paesi ed è anche variabile); ma questa questione è COMPLETAMENTE OT... anche se, per curiosità, mi verrebbe voglia di chiederti a che età hai fatto sesso la prima volta... :rolleyes:


Ma quella omosessuale sì, dato che è l'orientamento sessuale a determinare la ricerca di rapporti omosessuali, e non è il fatto di averli subiti a determinare l'orientamento. O forse pensi che tutti gli omosessuali siano stati stuprati a loro volta da altri omosessuali?

Inoltre, anche i pedofili "per apprendimento" non percepiscono la propria preferenza come qualcosa sulla quale possano avere un controllo, perchè ne sono determinati, esattamente come gli eterosessuali sono determinati a provare attrazione per persone dell'altro sesso. Con la differenza che la preferenza pedofila è potentemente patologica.

Non si può scegliere ciò che si desidera, per definizione desideri e credenze sono fuori dal nostro controllo consapevole.

la state buttando in caciara, non avete seguito neanche UN passaggio logico sensato

Claude74
22-05-15, 10:13
Caro Wittgenstein de noartri, illuminaci tu

Druuna
22-05-15, 10:38
la state buttando in caciara, non avete seguito neanche UN passaggio logico sensato

Veramente sei tu che hai deragliato scrivendo:


chissà come mai i pedofili sono stati quasi tutti abusati da bambini

dopodichè non hai più saputo come uscirne.

Giordi
22-05-15, 10:40
Veramente sei tu che hai deragliato scrivendo:



dopodichè non hai più saputo come uscirne.

Esattamente...

Pestis nigra
23-05-15, 21:40
La tua forma mentis è la somma di una serie di input culturali e di riflessioni...in pratica è una scelta.
Mentre i gusti sessuali non la sono.
Avete finalmente trovato il gene frocio?

Ah, era una balla? Mannaggia.


una preferenza in sè patologica come quella pedofila.
Amico Friz, patologico è ciò che ti procura danno. Essere pedofili non procura alcun danno a sé stessi.

Claude74
23-05-15, 21:44
Avete finalmente trovato il gene frocio?

Ah, era una balla? Mannaggia.

In compenso abbiamo trovato il gene PEZZO DI MERDA (vedasi 3d chiuso sul referendum inIrlanda per capire)

Claude74
23-05-15, 21:46
Amico Friz, patologico è ciò che ti procura danno. Essere pedofili non procura alcun danno a sé stessi.

Ma lo procura alle vittime, come il sadismo

Comunque belli questi, che per difendere le loro tesi omofobe sono disposti pure a normalizzare la pedofilia.

Questa sì che è una malattia

Pestis nigra
23-05-15, 21:49
In compenso abbiamo trovato il gene PEZZO DI MERDA (vedasi 3d chiuso sul referendum inIrlanda per capire)
A furia di fare solo anal qualche pezzo di merda lo si trova...


Ma lo procura alle vittime, come il sadismo
E chi se ne frega delle vittime; l'impulso sessuale vuole essere appagato a priori.

Pestis nigra
23-05-15, 21:52
Comunque belli questi, che per difendere le loro tesi omofobe sono disposti pure a normalizzare la pedofilia.

Questa sì che è una malattia

Malattia è ciò che ti procura danno, n'altra volta.
Capa tosta.

E poi che ne sai delle mie idee sui <cut>?
Abbiamo mangiato nello stesso piatto?

Claude74
23-05-15, 21:56
Malattia è ciò che ti procura danno, n'altra volta.
Capa tosta.

E poi che ne sai delle mie idee sui <cut>?
Abbiamo mangiato nello stesso piatto?

Ma la pedofilia è aberrante, come la tu voglia mettere andiamo!
Il pedofilo non può non sapere che causerà un danno andando col minore, cioè procurerò sofferenza.

Anche la psicopatia non causa sofferenza in prima persona, ma saresti pronto a sostenere che i serial killer non hanno alcuna patologia?

La mancanza di capacità di immedesimazione E' una patologia in se stessa, che però, proprio per il motivo che priva della possibilità di provare dolore empatico, non causa sofferenza soggettiva.

Comunque, continua a sostenere che la pedofilia o il sadismo o la psicopatia non sono condizioni patologiche, che ci divertiamo

Scipione
23-05-15, 22:32
....Amico Friz, patologico è ciò che ti procura danno. Essere pedofili non procura alcun danno a sé stessi.
Ma 'ste cazzate quanto ci metti ad elaborarle? In generale nessun crimine commesso contro altri procura danni a se stessi. Agli altri, magari, si... :rolleyes: :drinky:

Pestis nigra
23-05-15, 22:52
Ma 'ste cazzate quanto ci metti ad elaborarle? In generale nessun crimine commesso contro altri procura danni a se stessi. Agli altri, magari, si... :rolleyes: :drinky:
E che c'entra con la diatriba se sia patologico o meno?


Ma la pedofilia è aberrante, come la tu voglia mettere andiamo!
Anche l'omosessualità, perché aberrante è ciò che "devia, che si allontana da ciò che è o è considerato normale".



Il pedofilo non può non sapere che causerà un danno andando col minore, cioè procurerò sofferenza.
Sarà sadico, che non è una patologia, quindi apposto.


Anche la psicopatia non causa sofferenza in prima persona, ma saresti pronto a sostenere che i serial killer non hanno alcuna patologia?
Se soffrono per il loro stato allora è patologia, altrimenti no, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".



La mancanza di capacità di immedesimazione E' una patologia in se stessa, che però, proprio per il motivo che priva della possibilità di provare dolore empatico, non causa sofferenza soggettiva.

Allora non è patologia, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".


All right, baby.

Scipione
23-05-15, 23:06
E che c'entra con la diatriba se sia patologico o meno?
A dimostrazione della fallacia del tuo esempio... :ekkekazzo:


Anche l'omosessualità, perché aberrante è ciò che "devia, che si allontana da ciò che è o è considerato normale".
In irlanda la maggior parte dei cittadini ha validato i matrimoni gay... Tutti anormali anche là o, forse, il tuo concetto di normalità e da rivedere? :rolleyes:


Sarà sadico, che non è una patologia, quindi apposto.
Il sadico è normale? A me non pare proprio.... :ekkekazzo:


Se soffrono per il loro stato allora è patologia, altrimenti no, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".
Tu hai una grande confusione in testa. Un serial killer che "soffre per il suo stato" è comunque patologico (e forse anche più) rispetto al killer che non soffre per tale condizione. Idem uno stupratore seriale, che magari va poi a confessarsi da un prete. Dopo di certo diventa normale.... :D



Allora non è patologia, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".
E chi lo stabilisce? Il paziente? :D per altro c'è anche chi non sa di essere malato... Ma guarda un po'... :rolleyes: :drinky:

Pestis nigra
23-05-15, 23:21
A dimostrazione della fallacia del tuo esempio... :ekkekazzo:
Tu mescoli roba penale come i crimini e roba medica come le patologie e ti credi pure sapiente :V.



In irlanda la maggior parte dei cittadini ha validato i matrimoni gay... Tutti anormali anche là o, forse, il tuo concetto di normalità e da rivedere? :rolleyes:
Probabilmente sei avvezzo a confondere i piani di ragionamento come sant'Anselmo: normale è cio che è "consueto, ordinario, regolare", checché votino gli irlandesi.
Il concetto di "normale" è uno solo ed è statistico.



Il sadico è normale? A me non pare proprio.... :ekkekazzo:
A meno che vivi nel mondo di Findus - gli esseri viventi sono tutti sadici.




Tu hai una grande confusione in testa. Un serial killer che "soffre per il suo stato" è comunque patologico (e forse anche più) rispetto al killer che non soffre per tale condizione. Idem uno stupratore seriale, che magari va poi a confessarsi da un prete. Dopo di certo diventa normale.... :D
Solo il serial killer che soffre per il suo stato è patologico, perché patologia "nella pratica medica [è] il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".

La 4° volta che lo scriverò almeno datemi un pupazzo.



E chi lo stabilisce? Il paziente? :D per altro c'è anche chi non sa di essere malato... Ma guarda un po'... :rolleyes: :drinky:
Chi non sa di essere malato non è malato, perché tra il concetto di malato e di malattia c'è un abisso, come mi insegnò il professore di Medicina Legale.
Nel caso fisiologico la patologia è nel concetto di malattia, nel caso psicologico la patologia è nel concetto di malato.

Nel senso che se il pazzo soffre allora è in uno stato patologico, se non soffre no.
Invece se il cardiopatico soffre è malato, se non soffre non è malato, ma la patologia c'è ugualmente perché i danni istologici ci sono a priori.

Claude74
23-05-15, 23:36
E che c'entra con la diatriba se sia patologico o meno?


Anche l'omosessualità, perché aberrante è ciò che "devia, che si allontana da ciò che è o è considerato normale".



Sarà sadico, che non è una patologia, quindi apposto.


Se soffrono per il loro stato allora è patologia, altrimenti no, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".



Allora non è patologia, perché patologia è "nella pratica medica il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".


All right, baby.

Va bene, "i pedofili, i sadici e gli psicopatici non sono affetti da patologie mentali" Pestis Nigra dixit.

Valuto se metterlo come firma.

Scipione
24-05-15, 01:12
Tu mescoli roba penale come i crimini e roba medica come le patologie e ti credi pure sapiente :V.
Tu invece dimostri di non sapere un cazzo di medicina, oltre quelle tre righe prese dalla settimana enigmistica. Sbaglio o sei tu che hai scritto che patologico è ciò che ti procura danno? Oppure te ne sei già dimenticato?



Probabilmente sei avvezzo a confondere i piani di ragionamento come sant'Anselmo: normale è cio che è "consueto, ordinario, regolare", checché votino gli irlandesi.
Il concetto di "normale" è uno solo ed è statistico.
Quello che fa confusione sei proprio tu. Il concetto di normale è stastistico? Bene, questo significa che per gli irlandesi il matrimonio gay è da considerare consueto, ordinario, regolare. Buono a sapersi. :D




A meno che vivi nel mondo di Findus - gli esseri viventi sono tutti sadici.E anche tutti masochisti, certo.... :eek:





Solo il serial killer che soffre per il suo stato è patologico, perché patologia "nella pratica medica [è] il termine per indicare una malattia in atto, uno stato patologico, una condizione di sofferenza dell’organismo".
Ancora con la settimana enignistica.... Il serial killer, soffra o meno, è sempre patologico. Ma se è sadico non lo è.... :rolleyes:


La 4° volta che lo scriverò almeno datemi un pupazzo.
Per farmi un voodoo? :eek1:



Chi non sa di essere malato non è malato, perché tra il concetto di malato e di malattia c'è un abisso, come mi insegnò il professore di Medicina Legale.
Nel caso fisiologico la patologia è nel concetto di malattia, nel caso psicologico la patologia è nel concetto di malato.
Interessante.... Chi non sa di essere malato non può però farsi l'autodiagnosi o stabilire di essere normale, visto che la diagnosi non spetta al presunto malato ma solo al medico. Peraltro esistono anche i malati immaginari. Questi dove li collochiamo? Nel limbo? :rolleyes:


Nel senso che se il pazzo soffre allora è in uno stato patologico, se non soffre no.
Invece se il cardiopatico soffre è malato, se non soffre non è malato, ma la patologia c'è ugualmente perché i danni istologici ci sono a priori.
E chi ha deciso se è pazzo? Il medico, ovviamente. E indipendentemente dal fatto che il pazzo soffra o meno sempre pazzo rimane. Idem per il cardiopatico. Hai tanta confusione in testa, spero solo che tu non ne soffra troppo..... :ekkekazzo: :drinky:

Scipione
24-05-15, 01:15
Va bene, "i pedofili, i sadici e gli psicopatici non sono affetti da patologie mentali" Pestis Nigra dixit.

Valuto se metterlo come firma.
Prima, però, bisogna stabilire se pestis nigra è normale.... :teach: :drinky:

Druuna
25-05-15, 22:01
Anche l'omosessualità, perché aberrante è ciò che "devia, che si allontana da ciò che è o è considerato normale".


Dipende da chi considera "normale" cosa... :rolleyes: