Visualizza Versione Completa : Bullismo omofobico
Il bullismo omofobico? È una forma di violenza di genere | La ventisettesima ora (http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-bullismo-omofobico-e-una-forma-di-violenza-di-genere/)
Perchè è praticamente inestirpabile
Il bullismo omofobico? È una forma di violenza di genere | La ventisettesima ora (http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-bullismo-omofobico-e-una-forma-di-violenza-di-genere/)
Perchè è praticamente inestirpabile
galera per quelli che dicono "frocio"
galera per quelli che dicono "frocio"
Mi accontenterei di una multa e di una trentina di ore ai servizi sociali
Mi accontenterei di una multa e di una trentina di ore ai servizi sociali
fascista
fascista
disse il corvo al merlo, come sei nero!
Ma almeno l'hai letto l'articolo. Non cambiano le preferenze sessuali se lo leggi.
Il bullismo omofobico? È una forma di violenza di genere | La ventisettesima ora (http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-bullismo-omofobico-e-una-forma-di-violenza-di-genere/)
Perchè è praticamente inestirpabile
Purtroppo è un problema generazionale verticale ed orizzontale allo stesso tempo. Si eredita dal passato e si mantiene nel presente. Per il futuro non sono così pessimista, ma non sarà un futuro a breve scadenza, Per l'ignoranza e la cialtroneria diffuse sul tema, dure a morire. :nodding: :drinky:
Ancora una volta il disagio dei bambini e degli adolescenti chiama in causa i limiti degli adulti: se c’è una cosa che insegna il libro di Rivers è che per aiutarli a stare bene, per permettere a «tutti i ragazzi e le ragazze, a prescindere dal loro background, dalla loro cultura, dal loro genere, dalle loro convinzioni religiose e dal loro orientamento sessuale» di «essere istruiti in un ambiente capace di educarli e proteggerli», dobbiamo prima di tutto combattere i nostri pregiudizi, soprattutto quelli che non ci accorgiamo di avere.
In un’Italia in cui negli ultimi mesi molti tentativi di proporre un’educazione contro gli stereotipi di genere (http://27esimaora.corriere.it/articolo/bambine-e-bambini-donne-e-uominila-differenza-simpara-a-scuola/) sono stati accolti con aperta ostilità (http://27esimaora.corriere.it/articolo/niente-sesso-in-quei-travestimenti-insegnano-ai-bambini-che-papa-puo-lavare-i-piatti-e-mamma-fare-la-scienziata/) e i rettori votano le miss di ateneo (http://27esimaora.corriere.it/articolo/concorso-nazionale-per-miss-universitae-questa-la-buona-scuola/) viene da chiedere se ne saremo capaci.
***sarà sempre un insulto perché significa essere ***. Fatevene una ragione.
*** sarà sempre un insulto perché significa essere ***. Fatevene una ragione.
Ma tu credi di essere un uomo vero? E cosa ci vieni a fare in questo forum, che come qualsiasi analfabeta è in grado di leggere, parla di diritti, parità, persone LGBT. Se l'intento sono solo le tue stupide provocazioni ed offese, vai a dare il meglio di te da qualche altra parte. :ekkekazzo: :drinky:
Duca Bianco
01-06-15, 21:32
Non ho capito, questi scienziati hanno scritto un libro per dimostrare che i ragazzini si *vicendevolmente * del *
*
Ti rendi conto di essere il primo "uomo" sulla terra ad aver messo una petitio principii in un insulto?
Duca Bianco
01-06-15, 22:32
*. Sta lì il problema.
E dov è la soluzione? Fare il lavaggio del cervello ai ragazzini?
Ti rendi conto di essere il primo "uomo" sulla terra ad aver messo una petitio principii in un insulto?
insultare è un diritto umano
E dov è la soluzione? Fare il lavaggio del cervello ai ragazzini?
certo
E dov è la soluzione? Fare il lavaggio del cervello ai ragazzini?
La soluzione sta nell'insegnare che il fatto che si sia nati maschi non impone un codice cavalleresco senza possibilità di uscita per il quale si è sempre forti, dominatori e vincenti. Non ne vale la pena.
I bambini temono moltissimo la "femminilizzazione", ma invece di portare a razionalizzare questa paura, le agenzie educative (la scuola e i genitori in primis) non fanno altro che favorire la costruzione di un'identità "per opposizione". Un'identità perfezionista.
Le bambine temono altrettanto la "scompostezza", poichè lo stereotipo femminile che trova nella "puttana" il suo simbolo estremo è quello della perdita del controllo di sè. Un altro perfezionismo.
Per trovare delle soluzioni, ammesso che questo sia il termine adatto, bisognerebbe intanto ragionare sul perfezionismo sessista. Ma fin che la polemica rimane a livello di "lavaggio del cervello" che vi devo dire, allevate i vostri figli in una caverna, così avrete i cavernicoli che vi meritate
Per l'ennesima volta la moderazione ricorda a tutti la necessità del rispetto, rispetto che non deve mai mancare nelle proprie argomentazioni. Travalicando i limiti, è noto a tutti, ci si espone al rischio di sanzioni disciplinari.
La moderazione
Ritornando a bomba. Non è che le eticette in sè siano un male, ma vi è modo e modo di affibiarle. Una cosa è se si scelgono volontariamente e un'altra è se si ricevono e basta.
Dovremmo lasciar i nostri figli liberi di manipolare le etichette, elaborarle, e dar modo loro di fare una scelta ponderata e basata sull'esperienza, quando si tratterà di fare scelte importanti.
Ma questo è ciò l'ideologia antigender detesta di più. Le etichette sessuali possono solo essere quelle tradizionali, e tutto ciò che devia dalla norma (rigida) imposta è o malvagio o malato.
Dicono che siamo una società di uomini liberi. Ma a quando una società di bambini liberi?
E dov è la soluzione? Fare il lavaggio del cervello ai ragazzini?
Se si voleva un lavaggio del cervello, ci si affidava alla Chiesa Cattolica, che ha secoli d'esperienza in proposito
Marximiliano
04-06-15, 14:48
Comunque da quello che dice l'articolo il passaggio adolescenziale de "sei un F." per i maschi e "sei una P." per le femmine dev'essere importante e tutt'altro che da liquidare in poche parole
Ma di cosa state parlando? Oggi si prende in giro chi non è effemminato, chi non si depila e non si improfuma. Guardate che per fare certi discorsi bisogna osservare la realtà, non basta leggere il libro di qualche radical chic che non è mai uscito dal suo salotto.
Ma di cosa state parlando? Oggi si prende in giro chi non è effemminato, chi non si depila e non si improfuma. Guardate che per fare certi discorsi bisogna osservare la realtà, non basta leggere il libro di qualche radical chic che non è mai uscito dal suo salotto.
Va bè, allora quando io sostengo che le donne "naturali" hanno i peli nelle gambe, e gli uomini i peli sul petto, sono radical chic, hippy o tradizionalista ?
No perchè.. qualsiasi cosa viene rigirata a seconda di come vi piace.
e se tornassimo al matriarcato ?
e se tornassimo al matriarcato ?
"tornassimo"?
e se tornassimo al matriarcato ?
non è mai esistito, che si sappia.
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