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Visualizza Versione Completa : "I genitori iperprotettivi creano danni psicologici permanenti nei figli". La ricerca



Cuordy
07-09-15, 15:18
"L'iperprotettività dei genitori verso i figli, soprattutto durante il periodo dell'infanzia e della crescita, può causare loro dei danni psicologici permanenti da adulti". A mettere in guardia le mamme e i papà dall'essere troppo apprensivi è una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of Positive Psychology, una delle più vaste su questo tema. Gli studiosi hanno seguito più di 5000 persone fin dalla loro nascita, nel 1946: dall'analisi è emerso che i partecipanti cresciuti senza genitori troppo "opprimenti" erano proprio quelli che risultavano avere il punteggio più alto in sondaggi riguardanti la felicità e il loro benessere generale.
Se è noto da tempo quanto l'infanzia abbia profondi effetti sulla crescita di un individuo, la ricerca è una delle prime a "calcolare" sul lungo periodo l'impatto di alcuni comportamenti da parte dei genitori. Al contrario di alcuni studi precedenti, secondo i quali i figli con legami molto stretti con madri e padri sono più predisposti a creare una relazione forte con il partner, dagli esperimenti condotti dai ricercatori della University College London è emerso che i più "infelici" erano proprio i volontari che, intervistati all'età di circa quarant'anni, ricordando l'infanzia descrivevano la mamma e il papà come iperprotettivi.
"Un controllo costante, psicologico, sui bambini può limitare la loro indipendenza e può, infine, farli sentire meno capaci di regolare il proprio comportamento in base alle situazioni", spiegano gli studiosi. Invadere la loro privacy o prendere decisioni al posto loro può aumentare il bisogno da parte del piccolo di una o di entrambe le figure genitoriali. Ma ciò non significa lasciare fare ai figli ciò che più vogliono: nessuna ripercussione a livello psicologico c'è stata sui bambini ai quali i genitori ogni tanto vietavano di uscire fuori a giocare.
"I genitori sono vitali per il benessere mentale delle future generazioni - spiega l'autore dello studio, il professor Mai Stafford della Medical Research Council’s Lifelong Health and Ageing unit dell'università inglese -. Da questo punto di vista bisognerebbe ridurre le pressioni economiche e di altro tipo sulle mamme e sui papà, in modo che possano dedicarsi a creare una relazione migliore con i loro figli, senza eccessi".

"I genitori iperprotettivi creano danni psicologici permanenti nei figli". La ricerca su 5000 volontari nati nel 1946 (http://m.huffpost.com/it/entry/8088452?ref=fbpr)

Ada De Santis
07-09-15, 16:25
Cuordy io risponderei volentieri , ma ti rendi conto che i bambini nati nel 46 a quelli nati che so nell'80 c è un salto generazionale enorme e un cambio di società altrettanto enorme ? Come fai a mettere a confronto due epoche così distanti ? Mentalità così diverse , modo di vivere così diverso ?
Anche i genitori sono diversi ;

Cuordy
07-09-15, 17:48
Cuordy io risponderei volentieri , ma ti rendi conto che i bambini nati nel 46 a quelli nati che so nell'80 c è un salto generazionale enorme e un cambio di società altrettanto enorme ? Come fai a mettere a confronto due epoche così distanti ? Mentalità così diverse , modo di vivere così diverso ?
Anche i genitori sono diversi ;

Non ho capito cosa cambia. Un genitore troppo protettivo rimane un genitore troppo protettivo, a prescindere dall'epoca in cui esercita il suo ruolo, dato che comunque parliamo di epoche molto vicine tra loro.

Hatshepsut
07-09-15, 17:55
ma non sono convinta che 'legame stretto' sia sinonimo di iperprotettivita' o controllo.
Se si riesce a costruire un legame stretto basato sul rispetto degli spazi dei figli, secondo me quei figli saranno ben predisposti ad instaurare legami a loro volta.
Si puo' fare ma e' difficile, perche' mi sembra che almeno fino a una certa eta' siano i figli stessia cercare di stare sicuri sotto l'ala iperprotettiva dei genitori.

Ada De Santis
07-09-15, 17:56
Non ho capito cosa cambia. Un genitore troppo protettivo rimane un genitore troppo protettivo, a prescindere dall'epoca in cui esercita il suo ruolo, dato che comunque parliamo di epoche molto vicine tra loro.
Scusami a me non sembrano vicine se pensi che il salto generazionale si è accorciato di molto .Io questa statstica con questi risultati non mi convincono . Senz'altro un genitore troppo protettivo resta tale a prescindere dall'epooca .

david477
07-09-15, 17:57
Oltre che nel periodo dell'infanzia direi che provocano danni ancora peggiori quei genitori che dopo i 25 anni non sbattono fuori di casa i figli con un calcio nel culo


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Ada De Santis
07-09-15, 18:02
ma non sono convinta che 'legame stretto' sia sinonimo di iperprotettivita' o controllo.
Se si riesce a costruire un legame stretto basato sul rispetto degli spazi dei figli, secondo me quei figli saranno ben predisposti ad instaurare legami a loro volta.
Si puo' fare ma e' difficile, perche' mi sembra che almeno fino a una certa eta' siano i figli stessia cercare di stare sicuri sotto l'ala iperprotettiva dei genitori.
Trovo giusto il tuo ragionamento , stavo per scrivere una cosa del genere , mi hai anticipata, infatti gli stessi bambini cercano di stare più che possono con i propri genitori per un bisogno di protezione . .questo quando sono molto piccoli già nell'infanzia m quando vanno a scuola combatti con una società diversa , tutto diventa più complicato.

Cuordy
07-09-15, 20:28
ma non sono convinta che 'legame stretto' sia sinonimo di iperprotettivita' o controllo.
Se si riesce a costruire un legame stretto basato sul rispetto degli spazi dei figli, secondo me quei figli saranno ben predisposti ad instaurare legami a loro volta.
Si puo' fare ma e' difficile, perche' mi sembra che almeno fino a una certa eta' siano i figli stessia cercare di stare sicuri sotto l'ala iperprotettiva dei genitori.


Non mi pare che lo studio parli di semplice "legame stretto" ma piuttosto di eccessiva invadenza. Mi sembra che l'articolo suddivida i figli che hanno avuto "legami stretti" con i figli che hanno avuto troppa protezione.

Secondo me non è quanto un figlio sta sotto l'ala protettiva ma quanto questa ala è protettiva. Se è protettiva sino al soffocamento rischia di creare seri danni nella crescita delle persone. Roger Waters ci ha fatto mezzo disco su questo suo trauma (The Wall). :)

carapintadas
08-09-15, 08:17
noi siamo un esempio di genitori molto protettivi.Mi spiego...essendo due dipendenti statali abbiamo avuto molto tempo da dedicare loro,giornalmente almeno una mezza gg quindi sempre la ns compagnia,il parco giochi,le gite...poi essendo molto casalinghi e abitando in campagna le serate brevi tutti assieme e al mattino sveglia presto e di nuovo a giocare assieme..tanto che ci siamo resi conto che avevano 12 e 11 anni e ancora dormivamo spessissimo tutti assieme nel mega lettone.Poi anche di carattere i due pargolotti si sono presi e vanno daccordissimo.Il rovescio della medaglia???...si un pochino c'è..non tanto nella femmina(che però si è sposata con il suo compagno di banco delle superiori..a 20..ed ho già due nipoti)..ma nel maschio che vedo un pochino morbido..specie sul lavoro e nelle decisioni importanti.Avremo tempo di sviscerare cercando di capirci cosa non semplice da una fredda tastiera:)

Hatshepsut
08-09-15, 16:01
Non mi pare che lo studio parli di semplice "legame stretto" ma piuttosto di eccessiva invadenza. Mi sembra che l'articolo suddivida i figli che hanno avuto "legami stretti" con i figli che hanno avuto troppa protezione.

Secondo me non è quanto un figlio sta sotto l'ala protettiva ma quanto questa ala è protettiva. Se è protettiva sino al soffocamento rischia di creare seri danni nella crescita delle persone. Roger Waters ci ha fatto mezzo disco su questo suo trauma (The Wall). :)

Concordo.

Mi riferivo a questo passaggio dell'articolo:
Al contrario di alcuni studi precedenti, secondo i quali i figli con legami molto stretti con madri e padri sono più predisposti a creare una relazione forte con il partner, dagli esperimenti condotti dai ricercatori della University College London è emerso che i più "infelici" erano proprio i volontari che, intervistati all'età di circa quarant'anni, ricordando l'infanzia descrivevano la mamma e il papà come iperprotettivi.

Cuordy
08-09-15, 19:42
Concordo.

Mi riferivo a questo passaggio dell'articolo:
Al contrario di alcuni studi precedenti, secondo i quali i figli con legami molto stretti con madri e padri sono più predisposti a creare una relazione forte con il partner, dagli esperimenti condotti dai ricercatori della University College London è emerso che i più "infelici" erano proprio i volontari che, intervistati all'età di circa quarant'anni, ricordando l'infanzia descrivevano la mamma e il papà come iperprotettivi.




Mi pare che il giornalista sia stato poco chiaro, quindi è facile confondersi.

Se si parla di "eccesso di protettività" non ho dubbi sul fatto che sia deleterea.

Se si parla di "legami molto stretti", in condizioni normali, credo non ci sia alcun problerma...

Hatshepsut
09-09-15, 09:58
Mi pare che il giornalista sia stato poco chiaro, quindi è facile confondersi.

Se si parla di "eccesso di protettività" non ho dubbi sul fatto che sia deleterea.

Se si parla di "legami molto stretti", in condizioni normali, credo non ci sia alcun problerma...

Si, mi sembrava che l'articolo mettesse sullo stesso piano il legame stretto con l'iperprotettività. In effetti ho un esempio in famiglia di una mamma che sta un po' troppo addosso alla figlia, non nel senso di protezione ansiosa, ma di guida (o plagio) nelle idee, nella visione delle cose. Sostituirsi al bambino, pensando al suo posto, rientra nell'eccesso di controllo credo.

Cuordy
09-09-15, 12:29
Si, mi sembrava che l'articolo mettesse sullo stesso piano il legame stretto con l'iperprotettività. In effetti ho un esempio in famiglia di una mamma che sta un po' troppo addosso alla figlia, non nel senso di protezione ansiosa, ma di guida (o plagio) nelle idee, nella visione delle cose. Sostituirsi al bambino, pensando al suo posto, rientra nell'eccesso di controllo credo.

Mmm... "ni" secondo me...

L'educazione ovviamente comportata che il bambino in certi ambiti deve essere portato a pensare nella giusta maniera. In questi ambiti indirizzarlo credo sia la cosa giusta da fare.in altri ambiti o in fasi alterne è più che giusto lasciarlo fare come meglio crede lui, soprattutto nei giochi ecc

Hatshepsut
09-09-15, 13:04
Mmm... "ni" secondo me...

L'educazione ovviamente comportata che il bambino in certi ambiti deve essere portato a pensare nella giusta maniera. In questi ambiti indirizzarlo credo sia la cosa giusta da fare.in altri ambiti o in fasi alterne è più che giusto lasciarlo fare come meglio crede lui, soprattutto nei giochi ecc

Eh! Forse bisogna distinguere gli insegnamenti sui valori che vuoi trasmettere al figlio e quelli sui (chiamiamoli) gusti.
I primi rientrano nel legame stretto, nella guida, nel trasmettere la propria idea di famiglia e di vita, i secondi nell' iperprotettività, nel controllo, nel soffocare.

antite
12-09-15, 21:47
Io parlo per esperienza personale.. Mia figlia e' Russa... mi sembra che la cosa dello stretto legame familiare e' tipico italiano... mia figlia ha iniziato la scuola come tutti gli altri bambini . poi dal 2 anno ha frequentato un "doposcuola" militare. la c'e' questa usanza e' Cosacca . Siamo una famiglia unita ma non e' la controlliamo tutto il tempo . poi quest'anno frequenta la scuola di aviazione . e' felicissima di questo perche segue le orme di suo nonno . anche se e' cosi giovane ha gia diverse ore di volo su un aereo biposto. sempre istruita dal nonno. . poi ha fatto praticamente 8 anni di scuola militare al pomeriggio, diciamo che si sa difendere molto bene.. :)

per la mia esperienza la iperprotettivita e' una questione specialmente italiana o in maniera minore europea .

massena
12-09-15, 22:26
la mamma italiana è iperprotettiva e tende a controllare troppo cosa fa il figlio. il padre si dedica meno a questo aspetto dell'educazione e tende a delegare alla mamma.
io ho spesso scontri con mia moglie che vuole essere sempre presente nelle decisioni che prendono i figli (e che cosa possono decidere ragazzini di 12 e 10 anni?) e tende a negare loro ogni libertà senza motivi concreti (anche quando non è in ballo la loro sicurezza).
fortunatamente sono molto autonomi, viviamo in un contesto sicuro (un paese di 400 abitanti, prima eravamo in campagna), escono con la bicicletta e vanno a giocare al campetto senza controllo.
io insisto molto sul fatto che devono imparare a gestirsi da subito (in milanese si dice "desciularsi"). aiuta molto il fatto che vadano agli scout, dove imparano un sacco di cose (tipo cucinarsi il pranzo) e stanno lontani da casa senza i genitori, con adulti che gli insegnano ad "arrangiarsi" da soli o al massimo a chiedere le cose ai loro coetanei.
anche io vengo da quella scuola...

massena
12-09-15, 22:36
Oltre che nel periodo dell'infanzia direi che provocano danni ancora peggiori quei genitori che dopo i 25 anni non sbattono fuori di casa i figli con un calcio nel culo


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sono uscito a 26, con la naja per non tornare più una volta terminati i 10 mesi di "prigionia al servizio dello stato" (avevo trovato lavoro durante il militare, dato che mi sono dato da fare nel tempo libero dal servizio)
spero che i miei figli se ne vadano prima, magari per andare a studiare in un altro paese, cosa che io non ho avuto il coraggio di fare (nonostante mio padre mi dicesse di andare)

Darwin
12-09-15, 23:21
Nello stesso modalità per cui i bambini tenuti in ambienti troppo asettici non sviluppano gli anticorpi adatti e risultano più malaticci , lo stesso per tutti gli altri aspetti della vita i figli devono acquisire gli 'anticorpi' comportamentali di approccio verso l'esterno.
Questo sia nel permettergli un minimo di libertà e quindi di assunzione di responsabilità (esempio i miei figli sono andati a scuola da soli in bicicletta a partire dalla terza elementare) sia nel confronto con realtà diverse , e qui ad esempio la scuola pubblica la ritengo molto meglio delle scuole confessionali.

elsombrero
12-09-15, 23:37
Quindi.... Fuori dalle palle dei genitori ragazi trentenni ...

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Darwin
12-09-15, 23:55
Quindi.... Fuori dalle palle dei genitori ragazi trentenni ...

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Sicuramente la possibilità di avere introiti continuativi ed affitti bassi li aiuterebbero.

ps: rimango anch'io del parere che appena possibile debbano andarsene.

Cuordy
13-09-15, 10:26
Nello stesso modalità per cui i bambini tenuti in ambienti troppo asettici non sviluppano gli anticorpi adatti e risultano più malaticci , lo stesso per tutti gli altri aspetti della vita i figli devono acquisire gli 'anticorpi' comportamentali di approccio verso l'esterno.
Questo sia nel permettergli un minimo di libertà e quindi di assunzione di responsabilità (esempio i miei figli sono andati a scuola da soli in bicicletta a partire dalla terza elementare) sia nel confronto con realtà diverse , e qui ad esempio la scuola pubblica la ritengo molto meglio delle scuole confessionali.

Non avevi paura che non fossero ancora pronti per affrontare il percorso in bicicletta e venissero investiti?

Darwin
13-09-15, 11:24
Non avevi paura che non fossero ancora pronti per affrontare il percorso in bicicletta e venissero investiti?

Li accompagni in bicicletta e vedi come si comportano.
Un bambino di 8 anni non è un deficiente sa benissimo come comportarsi se lo responsabilizzi.
Ovvio che il rischio esiste ma qui si ricade nel discorso dell'iperprotezione , non puoi proteggerli da tutto e soprattutto non li rendi responsabili ed in grado di affrontare il mondo esterno.

In tutti i casi ero favorito dal fatto che la mia cittadina è piena di piste ciclabili e per andare alle scuole elementari dovevano fare meno di due chilometri attraversando solo un paio di strade poco trafficate.

carapintadas
13-09-15, 11:33
apprensione genitoriale non ha età...così ero quando piccoli...così sono ora.Ieri siamo andati assieme a raduno moto del mio conc Benelli io con la mia e Jak con la sua..arrivati abbiamo imparato che prima di arrivare al ristorante si sarebbe fatto un lungo giro in collina di circa 120km...ecco che è scattata la molla protettrice,non conosco la compagnia..venti moto...mi sono guardato attorno e io ho rinunciato e di conseguenza anche lui...siamo andati direttamente al luogo mangereccio percorrendo la distanza collinare noi due con passo turistico.Scelta azzeccatissima...visto i racconti poi..a tavola:snob:

Darwin
13-09-15, 11:44
apprensione genitoriale non ha età...così ero quando piccoli...così sono ora.Ieri siamo andati assieme a raduno moto del mio conc Benelli io con la mia e Jak con la sua..arrivati abbiamo imparato che prima di arrivare al ristorante si sarebbe fatto un lungo giro in collina di circa 120km...ecco che è scattata la molla protettrice,non conosco la compagnia..venti moto...mi sono guardato attorno e io ho rinunciato e di conseguenza anche lui...siamo andati direttamente al luogo mangereccio percorrendo la distanza collinare noi due con passo turistico.Scelta azzeccatissima...visto i racconti poi..a tavola:snob:

Quando il mio jack aveva 16 anni ci siamo fatti gli appennini a piedi zaino in spalla da Porretta Terme al passo della Cisa sul crinale in 7 giorni.
Visto che andava molto più veloce di me : cartina in mano e ci troviamo a quel passo o a quel rifugio.Ovviamente non ero propriamento tranquillo ma così l'ho sgrezzato.
Il risultato è che da quando ha 20 anni gira il mondo da solo.

carapintadas
13-09-15, 12:14
Quando il mio jack aveva 16 anni ci siamo fatti gli appennini a piedi zaino in spalla da Porretta Terme al passo della Cisa sul crinale in 7 giorni.
Visto che andava molto più veloce di me : cartina in mano e ci troviamo a quel passo o a quel rifugio.Ovviamente non ero propriamento tranquillo ma così l'ho sgrezzato.
Il risultato è che da quando ha 20 anni gira il mondo da solo.lo so..è un mio errore..stiamo bene assieme ma lui da solo non viaggia..ne in moto ne in aereo..miente.Riconosco che sono troppo chioccia..che sono portato a spianare tutto a tutti..lo faccio per gli altri per lavoro vuoi che non lo faccia per i miei cari...ma così sono morbidini..senza il quid necessario per il salto di qualità.Vedi ora lavora da un paio di anni come perito meccanico..ed ora è in cassa integrazione..e il suo sogno sarebbe fare il Vigile del Fuoco...ho acconsentito e spronato a che sia Volontario antincendi boschivi e faccia tutti i corsi per tentare...il concorso pubblico.:cool:

Cuordy
13-09-15, 12:31
Li accompagni in bicicletta e vedi come si comportano.
Un bambino di 8 anni non è un deficiente sa benissimo come comportarsi se lo responsabilizzi.
Ovvio che il rischio esiste ma qui si ricade nel discorso dell'iperprotezione , non puoi proteggerli da tutto e soprattutto non li rendi responsabili ed in grado di affrontare il mondo esterno.

In tutti i casi ero favorito dal fatto che la mia cittadina è piena di piste ciclabili e per andare alle scuole elementari dovevano fare meno di due chilometri attraversando solo un paio di strade poco trafficate.


Ho capito.

Ada De Santis
13-09-15, 12:43
lo so..è un mio errore..stiamo bene assieme ma lui da solo non viaggia..ne in moto ne in aereo..miente.Riconosco che sono troppo chioccia..che sono portato a spianare tutto a tutti..lo faccio per gli altri per lavoro vuoi che non lo faccia per i miei cari...ma così sono morbidini..senza il quid necessario per il salto di qualità.Vedi ora lavora da un paio di anni come perito meccanico..ed ora è in cassa integrazione..e il suo sogno sarebbe fare il Vigile del Fuoco...ho acconsentito e spronato a che sia Volontario antincendi boschivi e faccia tutti i corsi per tentare...il concorso pubblico.:cool:
Beh così è un pò troppo non lo lasci crescere , poi che un genitore per tutta la vita è in ansia , questo è vero .Abbiamo sempre paura che succeda qualcosa se non siamo con loro . Io ho una fglia, forse è più semplice che tirare su un maschio .

Darwin
13-09-15, 12:53
lo so..è un mio errore..stiamo bene assieme ma lui da solo non viaggia..ne in moto ne in aereo..miente.Riconosco che sono troppo chioccia..che sono portato a spianare tutto a tutti..lo faccio per gli altri per lavoro vuoi che non lo faccia per i miei cari...ma così sono morbidini..senza il quid necessario per il salto di qualità.Vedi ora lavora da un paio di anni come perito meccanico..ed ora è in cassa integrazione..e il suo sogno sarebbe fare il Vigile del Fuoco...ho acconsentito e spronato a che sia Volontario antincendi boschivi e faccia tutti i corsi per tentare...il concorso pubblico.:cool:

Guarda che c'è anche il risvolto della medaglia , se tuo figlio per risparmiare va in un ostello a 13 dollari a notte ad Inglewood(Los Angeles) hai un bel dirgli che è un cretino e poteva permettersi un quartiere un po più tranquillo ed un po meno di ansia per il padre.

Ada De Santis
13-09-15, 13:12
Io e mio marito abbiamo un difetto , quando parte anche se viaggia sempre con il marito, sa che se non ci vuole fare stare in ansia deve telefonare e più il viagiio e più sono le telefonate .

Dario
13-09-15, 13:38
"L'iperprotettività dei genitori verso i figli, soprattutto durante il periodo dell'infanzia e della crescita, può causare loro dei danni psicologici permanenti da adulti".

"I genitori iperprotettivi creano danni psicologici permanenti nei figli". La ricerca su 5000 volontari nati nel 1946 (http://m.huffpost.com/it/entry/8088452?ref=fbpr)
Concordo al ciento pè ciento.

carapintadas
13-09-15, 17:10
Beh così è un pò troppo non lo lasci crescere , poi che un genitore per tutta la vita è in ansia , questo è vero .Abbiamo sempre paura che succeda qualcosa se non siamo con loro . Io ho una fglia, forse è più semplice che tirare su un maschio .la femmina ha un anno in più...mi ha già dato due nipotini e si è sposata con il compagno di banco delle superiori...mi sta costringendo a vendere casa per prenderne una immensa per stare tutti assieme...e giornalmente me lo ricorda portandomi i piccoli.Credo sia questione di fine mese...poi mi rimetterò in gioco per altri venti anni..ma anche mia moglie vuole così ed io..obbedisco:)

Ada De Santis
13-09-15, 17:25
[QUOTE=carapintadas;14726664]la femmina ha un anno in più...mi ha già dato due nipotini e si è sposata con il compagno di banco delle superiori...mi sta costringendo a vendere casa per prenderne una immensa per stare tutti assieme...e giornalmente me lo ricorda portandomi i piccoli.Credo sia questione di fine mese...poi mi rimetterò in gioco per altri venti anni..ma anche mia moglie vuole così ed io..obbedisco:)[/QUOTE
E tu OBBEDISCI , è bello stare tutti insieme .;)

Malandrina
13-09-15, 17:48
Noi siamo tutto meno che iperprotettivi. Ovviamente, l'ansia c'è, ma riteniamo sia giusto che le ragazze abbiano i loro spazi e le loro esperienze (nei limiti).
È anche vero che abbiamo creato una rete infragenitoriale, di cui i figli non sono a conoscenza, per cui al minimo segno di "eccessivo stravizio" verremmo immediatamente informati.

Dario
13-09-15, 18:09
Mmm... "ni" secondo me...

L'educazione ovviamente comportata che il bambino in certi ambiti deve essere portato a pensare nella giusta maniera. In questi ambiti indirizzarlo credo sia la cosa giusta da fare.in altri ambiti o in fasi alterne è più che giusto lasciarlo fare come meglio crede lui, soprattutto nei giochi ecc
Ecco, questo "in certi ambiti deve essere portato a pensare nella giusta maniera" mi piace poco. Perchè penso che gli ambiti potrebbero essere, per esempio, la religione, la politica, ecc. In questi ambiti secondo me l'indirizzo dovrebbe essere molto soft, per evitare di prevaricare il bambino o il ragazzo. E capisco che non sia facile, perchè bisogna accettare che le nostre idee e il nostro credo possano essere messi in discussione.

Dario
13-09-15, 18:21
la femmina ha un anno in più...mi ha già dato due nipotini e si è sposata con il compagno di banco delle superiori...mi sta costringendo a vendere casa per prenderne una immensa per stare tutti assieme...e giornalmente me lo ricorda portandomi i piccoli.Credo sia questione di fine mese...poi mi rimetterò in gioco per altri venti anni..ma anche mia moglie vuole così ed io..obbedisco:)
Secondo me faresti un errore.

Forse lo psicologo de noantri potrebbe azzardare che si è sposata giovanissima per fuggire dall'iperprotezione e adesso che si sente libera (perchè sposata) vuole vivere la famiglia d'origine. Il che è positivo, ma esiste sempre il pericolo di incomprensioni e punti di vista diversi, magari su decisioni importanti. E questo potrebbe portare a rotture. Quindi devi valutare bene i pro e i contro e le motivazioni del fatto.

E sopratutto non ascoltare troppo gli psicologi de noantri. :D

Dario
13-09-15, 18:25
Comunque io ritengo che l'educazione migliore, quando si parla di principi, di etica e di moralità la si deve dare con l'esempio e non con le parole.

L'esempio resta, le parole volano.

Ada De Santis
13-09-15, 18:27
Secondo me faresti un errore.

Forse lo psicologo de noantri potrebbe azzardare che si è sposata giovanissima per fuggire dall'iperprotezione e adesso che si sente libera (perchè sposata) vuole vivere la famiglia d'origine. Il che è positivo, ma esiste sempre il pericolo di incomprensioni e punti di vista diversi, magari su decisioni importanti. E questo potrebbe portare a rotture. Quindi devi valutare bene i pro e i contro e le motivazioni del fatto.

E sopratutto non ascoltare troppo gli psicologi de noantri. :DDario hai ragione certo devono essere sicuri di andare daccordo, che ci sia rispetto , allora penso che in una casa grande in cui puoi ritagliare i tuoi spazi , si potrebbe provare , detto da una psicologa de noantri ,:D

carapintadas
13-09-15, 18:55
Secondo me faresti un errore.

Forse lo psicologo de noantri potrebbe azzardare che si è sposata giovanissima per fuggire dall'iperprotezione e adesso che si sente libera (perchè sposata) vuole vivere la famiglia d'origine. Il che è positivo, ma esiste sempre il pericolo di incomprensioni e punti di vista diversi, magari su decisioni importanti. E questo potrebbe portare a rotture. Quindi devi valutare bene i pro e i contro e le motivazioni del fatto.

E sopratutto non ascoltare troppo gli psicologi de noantri. :Dcon la Clio ho un rapporto favoloso...la casa che vuole è come il casale dei miei genitori..dietro una decina di metri sono due grossi appartament uno sopra all'altro di 150mq l'uno con ingresso indipendente e giardino in comune e con i pro servizi(due garage,cantina e taverna,solarium e gazego con cucina esterna sempre in comune.Ho parlato con mio genero...ormai secondo figlio maschio ed è daccordissimo...mi butterò a capofitto..pensando solo ai nipotini(addio alla mia vecchiaia..benestante..):cool:
..chiaramente intesterò già tutto ai due ragazzi..e appena anche il maschio vorra sposarsi..vedremo il da farsi.

carapintadas
13-09-15, 18:59
Comunque io ritengo che l'educazione migliore, quando si parla di principi, di etica e di moralità la si deve dare con l'esempio e non con le parole.

L'esempio resta, le parole volano.l'esempio è tutto...è la max soddisfazione quando i miei ragazzi sono da me..a tavola..direi quasi giornalmente e li vedo sereni e felici...spesso la femmina mi abbraccia e mi dice"grazie papà"..io la guardo e dico"ma per cosa"...per tutto mi sossurra all'orecchio,ed io vado in brodo di giuggiole:iapiiiiiii:

Ada De Santis
13-09-15, 19:10
l'esempio è tutto...è la max soddisfazione quando i miei ragazzi sono da me..a tavola..direi quasi giornalmente e li vedo sereni e felici...spesso la femmina mi abbraccia e mi dice"grazie papà"..io la guardo e dico"ma per cosa"...per tutto mi sossurra all'orecchio,ed io vado in brodo di giuggiole:iapiiiiiii:
Sono venuti bravi e buoni come te e tua moglie , bella soddisfazione, in bocca al lupo per tutti i tuoi magnifici progetti .;)

carapintadas
13-09-15, 19:21
Sono venuti bravi e buoni come te e tua moglie , bella soddisfazione, in bocca al lupo per tutti i tuoi magnifici progetti .;)grazie...mi ci vuole..spero di riuscire a vedere pagato..il tutto:facepalmi::cool:

Ada De Santis
13-09-15, 19:25
grazie...mi ci vuole..spero di riuscire a vedere pagato..il tutto:facepalmi::cool:
Certo sono pensieri , ma vedrai che la farai .:snob:

Darwin
13-09-15, 20:36
con la Clio ho un rapporto favoloso...la casa che vuole è come il casale dei miei genitori..dietro una decina di metri sono due grossi appartament uno sopra all'altro di 150mq l'uno con ingresso indipendente e giardino in comune e con i pro servizi(due garage,cantina e taverna,solarium e gazego con cucina esterna sempre in comune.Ho parlato con mio genero...ormai secondo figlio maschio ed è daccordissimo...mi butterò a capofitto..pensando solo ai nipotini(addio alla mia vecchiaia..benestante..):cool:
..chiaramente intesterò già tutto ai due ragazzi..e appena anche il maschio vorra sposarsi..vedremo il da farsi.

Doverosa premessa per scansare eventuali equivoci: non esiste il modello educativo migliore e sicuro , dipende dalle circostanze e dalle diverse sensibilità , in poche parole si va a prenderci e si ci riesci la maggior parte del merito è grazie al fondoschiena.

Fatta questa premessa io e te siamo sicuramente coerenti nella diversità di trattamento.
Pensa che io quando il grande era vicino alla laurea magistrale (24 anni) ho anticipato a lui e alla sorella una parte della loro futura eredità (diciamo per ciascuno una somma necessaria per comprare una metà di un bell' appartamento) nella loro piena disponibilità ma con la consapevolezza che non avrebbero avuto altro da me , ovviamente li avrei mantenuti finchè non sarebbero diventati economicamente indipendenti.
Anche qui è stato un rischio ma finora hanno dimostrato di gestire i loro soldi molto bene , li hanno incrementati e hanno dimostrato a me ma soprattutto a loro stessi di essere capaci di gestirsi in maniera autonoma.

Cuordy
13-09-15, 21:01
Ma qui sono l'unico ad avere difficoltà a conciliare il mio modo di educare con quello dell'altro genitore?

Ma forse per questo argomento ci vuole un 3D specifico.

Malandrina
13-09-15, 21:12
Noi abbiamo deciso di sostenere l'uno le posizioni dell'altra davanti alle figlie. Eventuali divergenze di vedute si discutevano privatamente.
Davanti a loro fronte comune, sempre.

Darwin
13-09-15, 21:43
Ma qui sono l'unico ad avere difficoltà a conciliare il mio modo di educare con quello dell'altro genitore?

Ma forse per questo argomento ci vuole un 3D specifico.

No , anch'io ho avuto alcune divergenze con mia moglie più protettiva e chioccia di me ma contenute e mediate fra di noi e presentando ai figli un fronte unico , estremamente necessario a mio avviso.
In poche parole si trattava di quanto il guinzaglio doveva essere tenuto lungo , ma sempre di guinzaglio si trattava.

Poi da 9 anni a questa parte per cause di forza maggiore le decisioni sono ricadute tutte sulle mie spalle , ed ovviamente le responsabilità.

Darwin
13-09-15, 21:44
Noi abbiamo deciso di sostenere l'uno le posizioni dell'altra davanti alle figlie. Eventuali divergenze di vedute si discutevano privatamente.
Davanti a loro fronte comune, sempre.

Come ho appena finito di dire assolutamente necessario ancora di più delle decisioni prese.

massena
13-09-15, 22:49
anche noi facciamo fronte comune, ma le piccole carogne sanno bene che io sono più facile da intenerire...

Dario
14-09-15, 02:22
con la Clio ho un rapporto favoloso...la casa che vuole è come il casale dei miei genitori..dietro una decina di metri sono due grossi appartament uno sopra all'altro di 150mq l'uno con ingresso indipendente e giardino in comune e con i pro servizi(due garage,cantina e taverna,solarium e gazego con cucina esterna sempre in comune.Ho parlato con mio genero...ormai secondo figlio maschio ed è daccordissimo...mi butterò a capofitto..pensando solo ai nipotini(addio alla mia vecchiaia..benestante..):cool:
..chiaramente intesterò già tutto ai due ragazzi..e appena anche il maschio vorra sposarsi..vedremo il da farsi.
Va tutto benissimo, io sarei solo un pò cauto ad intestare tutto ai ragazzi. Nella vita non si sa mai, e le liti peggiori vengono sempre fuori dai soldi.

Con mille auguri e complimenti.

Dario
14-09-15, 02:25
Ma qui sono l'unico ad avere difficoltà a conciliare il mio modo di educare con quello dell'altro genitore?

Ma forse per questo argomento ci vuole un 3D specifico.
Credo che sia molto comune. Il fronte comune quando si tratta di cose importanti va bene, ma i figli capiscono che uno è più malleabile dell'altro, e questo non è un male.

carapintadas
14-09-15, 06:07
Doverosa premessa per scansare eventuali equivoci: non esiste il modello educativo migliore e sicuro , dipende dalle circostanze e dalle diverse sensibilità , in poche parole si va a prenderci e si ci riesci la maggior parte del merito è grazie al fondoschiena.

Fatta questa premessa io e te siamo sicuramente coerenti nella diversità di trattamento.
Pensa che io quando il grande era vicino alla laurea magistrale (24 anni) ho anticipato a lui e alla sorella una parte della loro futura eredità (diciamo per ciascuno una somma necessaria per comprare una metà di un bell' appartamento) nella loro piena disponibilità ma con la consapevolezza che non avrebbero avuto altro da me , ovviamente li avrei mantenuti finchè non sarebbero diventati economicamente indipendenti.
Anche qui è stato un rischio ma finora hanno dimostrato di gestire i loro soldi molto bene , li hanno incrementati e hanno dimostrato a me ma soprattutto a loro stessi di essere capaci di gestirsi in maniera autonoma.ho ricevuto il medesimo trattamento dai miei genitori...quando nel 97 di è deciso di ristrutturare la casa padronale e ricavarne due unità una per loro e una per mia sorella..e a me sono stati liquidati l'equivalente di un terzo che mi ha permesso di acquistare la mia prima casa.Ora...sono stati liquidati anche diversi investimenti e ringrazierò per sempre la lungimiranza dei miei vecchi che hanno evitato il rischio di liti familiari....e sopratutto elargito nel momento del bisogno.Ora che sono molto anziani e malati sono seguiti costantemente da noi due con l'aiuto esterno di una badante nella loro casa di sempre.:)

carapintadas
14-09-15, 06:15
ho piacere però di tornare in argomento con il titolo spiegando questo.Mio genero è stato integrato nella famiglia appena mi sono accorto che aveva veramente la testa attaccata al collo...e nonostante mi avesse "portato via"la mia bambina era il genero che si cercava.Però la sua vita familiare era l'opposto della ns..i suoi della stessa ns età ma completamente differenti..con una mentalità modernissima dove ognuno bada a se stesso e si gestisce come vuole.Una volta sistematosi con noi ho visto come apprezzava la ns unità familiare(siamo disponibili al 100% h24),,ma ha dimostrato anche una grinta sul lavoro e una capacità di autonomia che i miei figli manco sapevano che potesse esistere.Ecco questo..in questo periodo sociale lo aiuta a primeggiare sul lavoro...mentre la ns storia famigliare lo aiuta ad ammorbidire certi tratti del suo carattere..insomma si sta instaurando un ottimo rapporto;)

erinnot
14-09-15, 07:12
"L'iperprotettività dei genitori verso i figli, soprattutto durante il periodo dell'infanzia e della crescita, può causare loro dei danni psicologici permanenti da adulti". A mettere in guardia le mamme e i papà dall'essere troppo apprensivi è una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of Positive Psychology, una delle più vaste su questo tema. Gli studiosi hanno seguito più di 5000 persone fin dalla loro nascita, nel 1946: dall'analisi è emerso che i partecipanti cresciuti senza genitori troppo "opprimenti" erano proprio quelli che risultavano avere il punteggio più alto in sondaggi riguardanti la felicità e il loro benessere generale.
Se è noto da tempo quanto l'infanzia abbia profondi effetti sulla crescita di un individuo, la ricerca è una delle prime a "calcolare" sul lungo periodo l'impatto di alcuni comportamenti da parte dei genitori. Al contrario di alcuni studi precedenti, secondo i quali i figli con legami molto stretti con madri e padri sono più predisposti a creare una relazione forte con il partner, dagli esperimenti condotti dai ricercatori della University College London è emerso che i più "infelici" erano proprio i volontari che, intervistati all'età di circa quarant'anni, ricordando l'infanzia descrivevano la mamma e il papà come iperprotettivi.
"Un controllo costante, psicologico, sui bambini può limitare la loro indipendenza e può, infine, farli sentire meno capaci di regolare il proprio comportamento in base alle situazioni", spiegano gli studiosi. Invadere la loro privacy o prendere decisioni al posto loro può aumentare il bisogno da parte del piccolo di una o di entrambe le figure genitoriali. Ma ciò non significa lasciare fare ai figli ciò che più vogliono: nessuna ripercussione a livello psicologico c'è stata sui bambini ai quali i genitori ogni tanto vietavano di uscire fuori a giocare.
"I genitori sono vitali per il benessere mentale delle future generazioni - spiega l'autore dello studio, il professor Mai Stafford della Medical Research Council’s Lifelong Health and Ageing unit dell'università inglese -. Da questo punto di vista bisognerebbe ridurre le pressioni economiche e di altro tipo sulle mamme e sui papà, in modo che possano dedicarsi a creare una relazione migliore con i loro figli, senza eccessi".

"I genitori iperprotettivi creano danni psicologici permanenti nei figli". La ricerca su 5000 volontari nati nel 1946 (http://m.huffpost.com/it/entry/8088452?ref=fbpr)

E' difficile per un genitore gestire il potere di inibizione che può esercitare sui propri figli.
La falsa coscienza ( a cui siamo sottoposti tutti) tesa al decoro,alla compiacenza ci travia ,ma è necessaria per il sociale.

Ma non capisco dove la dedizione diventa oppressione.
Neanche come mai l'incidenza delle mie azioni ,va ad inferire (a volte) sulla vita dei figli.
Ecco mi preoccupa questo,e non trovo un Cristo che sbrogli un poco di questa matassa.

Hatshepsut
14-09-15, 08:30
Ma qui sono l'unico ad avere difficoltà a conciliare il mio modo di educare con quello dell'altro genitore?

Ma forse per questo argomento ci vuole un 3D specifico.
Presente!

massena
14-09-15, 09:45
Va tutto benissimo, io sarei solo un pò cauto ad intestare tutto ai ragazzi. Nella vita non si sa mai, e le liti peggiori vengono sempre fuori dai soldi.

Con mille auguri e complimenti.

senza contare che i fratelli litigano in genere su istigazione dei rispettivi coniugi.

spero di non litigare mai con mio fratello. i genitori ci hanno intestato tutto (al 50%) anni fa, ma non ne abbiamo la disponibilità. mio padre, che ha la sua età, tende a non occuparsi più di niente. per ora io e mio fratello gestiamo senza toccare nulla. al momento "buono" (spero più tardi possibile) avverrà la spartizione. fortunatamente non abbiamo, per ora, bisogno di soldi in più rispetto ai nostri guadagni.

Dario
14-09-15, 12:46
A fronte di 100 storie idilliache ce ne sono 100 tragiche, dove la fratellanza è finita a botte o peggio. Bisogna valutare caso per caso.

Inviato dal mio GT-I9070

Dario
14-09-15, 13:07
E' difficile per un genitore gestire il potere di inibizione che può esercitare sui propri figli.
La falsa coscienza ( a cui siamo sottoposti tutti) tesa al decoro,alla compiacenza ci travia ,ma è necessaria per il sociale.

Ma non capisco dove la dedizione diventa oppressione.
Neanche come mai l'incidenza delle mie azioni ,va ad inferire (a volte) sulla vita dei figli.
Ecco mi preoccupa questo,e non trovo un Cristo che sbrogli un poco di questa matassa.
Se tu lo trovassi sarebbe troppo facile fare i genitori. Il che non è dato.

Dario
14-09-15, 13:10
...ma ha dimostrato anche una grinta sul lavoro e una capacità di autonomia che i miei figli manco sapevano che potesse esistere...
E questa secondo me è un pò la differenza fra l'autodeterminazione e l'iperprotettività. Poi ovviamente ognuno nasce con il proprio carattere.

Malandrina
14-09-15, 13:21
A fronte di 100 storie idilliache ce ne sono 100 tragiche, dove la fratellanza è finita a botte o peggio. Bisogna valutare caso per caso.

Inviato dal mio GT-I9070

Tutte le storie di fratellanze finite a gambe all'aria che conosco io, e sono davvero tante, sono sempre e solo state dovute a questioni economiche (a volte dietro sollecitazioni di mogli/mariti vari).

erinnot
14-09-15, 14:06
Se tu lo trovassi sarebbe troppo facile fare i genitori. Il che non è dato.

Difficile segnare i limiti dell'autodeterminazione,
la stessa parola ha una ambiguità
che rischia ammorbare l' esempio.

Dario
14-09-15, 14:46
Tutte le storie di fratellanze finite a gambe all'aria che conosco io, e sono davvero tante, sono sempre e solo state dovute a questioni economiche (a volte dietro sollecitazioni di mogli/mariti vari).
Questa è anche la mia esperienza, non personale per fortuna.

carapintadas
14-09-15, 16:30
E questa secondo me è un pò la differenza fra l'autodeterminazione e l'iperprotettività. Poi ovviamente ognuno nasce con il proprio carattere.lo so..è una marcia in più che non hanno i figli con genitori come noi...ma poi a loro mancano altre cose..il giudizio finale spetterà solo..a ns Signore..per chi è credente;)

massena
15-09-15, 10:32
a proposito di iperprotettività.
anche lo stato ci si mette...
ieri i miei figli hanno iniziato la scuola, in un posto nuovo rispetto agli anni precedenti.
la piccola va in quinta elementare.
PARE CHE SIA PROIBITO USCIRE DA SCUOLA SENZA UN ACCOMPAGNATORE.
in definitiva qualcuno deve andare a prenderla all'uscita- abitiamo a 2-300 metri dalla scuola, deve attraversare una strada e poi un parchetto. niente da fare, ci deve essere un adulto.
io 1000 anni fa andavo nella stessa scuola e credo che mi abbiano accompagnato il primo giorno del primo anno, poi andavo e tornavo da solo. mia figlia è in grado già di farsi da mangiare e fa molte cose in autonomia, ma non può uscire da scuola da sola. appena posso parleremo con il preside.
mistero....

Hatshepsut
15-09-15, 10:33
a proposito di iperprotettività.
anche lo stato ci si mette...
ieri i miei figli hanno iniziato la scuola, in un posto nuovo rispetto agli anni precedenti.
la piccola va in quinta elementare.
PARE CHE SIA PROIBITO USCIRE DA SCUOLA SENZA UN ACCOMPAGNATORE.
in definitiva qualcuno deve andare a prenderla all'uscita- abitiamo a 2-300 metri dalla scuola, deve attraversare una strada e poi un parchetto. niente da fare, ci deve essere un adulto.
io 1000 anni fa andavo nella stessa scuola e credo che mi abbiano accompagnato il primo giorno del primo anno, poi andavo e tornavo da solo. mia figlia è in grado già di farsi da mangiare e fa molte cose in autonomia, ma non può uscire da scuola da sola. appena posso parleremo con il preside.
mistero....

Si è vero, anche io andavo e venivo da scuola da sola, alle elementari... altri tempi. Tante regole in più, credo che la scuola non voglia prendersi nessuna responsabilità.

Malandrina
15-09-15, 10:37
a proposito di iperprotettività.
anche lo stato ci si mette...
ieri i miei figli hanno iniziato la scuola, in un posto nuovo rispetto agli anni precedenti.
la piccola va in quinta elementare.
PARE CHE SIA PROIBITO USCIRE DA SCUOLA SENZA UN ACCOMPAGNATORE.
in definitiva qualcuno deve andare a prenderla all'uscita- abitiamo a 2-300 metri dalla scuola, deve attraversare una strada e poi un parchetto. niente da fare, ci deve essere un adulto.
io 1000 anni fa andavo nella stessa scuola e credo che mi abbiano accompagnato il primo giorno del primo anno, poi andavo e tornavo da solo. mia figlia è in grado già di farsi da mangiare e fa molte cose in autonomia, ma non può uscire da scuola da sola. appena posso parleremo con il preside.
mistero....

Questo vale per tutte le scuole e credo sia legato a un problema assicurativo. Se non vado errata, puoi sollevare la scuola da responsabilità di vario tipo solo a partire dalla terza o quarta elementare, dichiarando che tuo figlio può tornare a casa da solo.
Occhio che se ritardi all'uscita chiamano i vigili.

Hatshepsut
15-09-15, 10:41
Questo vale per tutte le scuole e credo sia legato a un problema assicurativo. Se non vado errata, puoi sollevare la scuola da responsabilità di vario tipo solo a partire dalla terza o quarta elementare, dichiarando che tuo figlio può tornare a casa da solo.
Occhio che se ritardi all'uscita chiamano i vigili.

Già e se un bambino si ammala in classe, per esempio gli viene la febbre, chiamano i genitori per venirlo a prendere. Se non trovano nessuno o il genitore ritarda più del previsto, la scuola deve chiamare il 118. Così mi è stato detto dalla scuola di mia figlia l'anno scorso.

Malandrina
15-09-15, 10:42
Già e se un bambino si ammala in classe, per esempio gli viene la febbre, chiamano i genitori per venirlo a prendere. Se non trovano nessuno o il genitore ritarda più del previsto, la scuola deve chiamare il 118. Così mi è stato detto dalla scuola di mia figlia l'anno scorso.

Vero.
La cosa migliore è lasciare altri recapiti "autorizzati" (i nonni, vicini o altra persona di fiducia), in modo che non succedano casini.

Cuordy
15-09-15, 17:38
a proposito di iperprotettività.
anche lo stato ci si mette...
ieri i miei figli hanno iniziato la scuola, in un posto nuovo rispetto agli anni precedenti.
la piccola va in quinta elementare.
PARE CHE SIA PROIBITO USCIRE DA SCUOLA SENZA UN ACCOMPAGNATORE.
in definitiva qualcuno deve andare a prenderla all'uscita- abitiamo a 2-300 metri dalla scuola, deve attraversare una strada e poi un parchetto. niente da fare, ci deve essere un adulto.
io 1000 anni fa andavo nella stessa scuola e credo che mi abbiano accompagnato il primo giorno del primo anno, poi andavo e tornavo da solo. mia figlia è in grado già di farsi da mangiare e fa molte cose in autonomia, ma non può uscire da scuola da sola. appena posso parleremo con il preside.
mistero....

Erano altri tempi. Mille anni fa potevi anche uscire di casa e lasciare le chiavi inserite nella porta. Oggi è meglio non farlo.

Dario
15-09-15, 18:52
Erano altri tempi. Mille anni fa potevi anche uscire di casa e lasciare le chiavi inserite nella porta. Oggi è meglio non farlo.
Non erano mille anni, a Grosseto lo facevamo ancora 30-40 anni fa.

Cuordy
15-09-15, 20:26
Non erano mille anni, a Grosseto lo facevamo ancora 30-40 anni fa.


Dovevo mettere le virgolette. Ho ripreso l'espressione di Massena che credo volesse essere ironico quando ha detto "mille anni fa" invece che dire "molto tempo fa". :)

Mia mamma a quel tempo faceva salire in casa persino gli zingari. Anche loro erano diversi da quelli di oggi.

massena
15-09-15, 22:04
Dipende sempre da dove si abita. Ho abitato per 15 anni in provincia di Rimini. Non ho mai chiuso la macchina . La porta di casa aveva una semplice serratura yale. Le chiavi di emergenza erano nel portavaso sotto al portico.
Da un paio di mesi siamo tornati in provincia di Milano.

BlackSheep
23-09-15, 15:56
Noi abbiamo deciso di sostenere l'uno le posizioni dell'altra davanti alle figlie. Eventuali divergenze di vedute si discutevano privatamente.
Davanti a loro fronte comune, sempre.


se riuscissi a farlo capire a mia moglie, avrei risolto la metà dei miei problemi...

FRUGALE
23-09-15, 16:08
Io son dell'idea che a un figlio si debba dare tutto il sostegno possibile: affettivo, morale e non da ultimi materiale ed economico.
Altrimenti cosa lo hai messo al mondo a fare?

FRUGALE
23-09-15, 16:09
se riuscissi a farlo capire a mia moglie, avrei risolto la metà dei miei problemi...

Succede anche a casa mia, colpa dell'emotività femminile.

david477
23-09-15, 16:10
Io son dell'idea che a un figlio si debba dare tutto il sostegno possibile: affettivo, morale e non da ultimi materiale ed economico.
Altrimenti cosa lo hai messo al mondo a fare?

Perché materiale ed economico ?

Per farlo crescere uno smidollato che pensa che i soldi caschino dal cielo o crescano per terra ?


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FRUGALE
23-09-15, 16:24
Perché materiale ed economico ?

Per farlo crescere uno smidollato che pensa che i soldi caschino dal cielo o crescano per terra ?


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Non devi dargli SOLO il sostegno materiale ed economico, ma anche quello.
Ad esempio se c'hai due soldi da parte non aspetti di passare a miglior vita per darglieli, casomai se deve metter su famiglia gli dai una mano a prender casa... così hanno fatto i miei con me.
O meglio: tutti i miei conoscenti della mia generazione che hanno messo al mondo dei figli hanno avuto una mano dai genitori, chi più chi meno...se uno deve andare a fare il proletario a vita è meglio che se ne stia a casa del babbo.

david477
23-09-15, 16:34
Non devi dargli SOLO il sostegno materiale ed economico, ma anche quello.
Ad esempio se c'hai due soldi da parte non aspetti di passare a miglior vita per darglieli, casomai se deve metter su famiglia gli dai una mano a prender casa... così hanno fatto i miei con me.
O meglio: tutti i miei conoscenti della mia generazione che hanno messo al mondo dei figli hanno avuto una mano dai genitori, chi più chi meno...se uno deve andare a fare il proletario a vita è meglio che se ne stia a casa del babbo.

Assolutamente non sono d'accordo

Poi non lamentatevi se i giovani crescono molli e svogliati e preferiscono stare a casa di mamma e papi fino a 40 anni


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Malandrina
23-09-15, 16:39
Succede anche a casa mia, colpa dell'emotività femminile.
No, è questione di rispetto della persona che hai accanto. Se ne sminuisci l'autorevolezza davanti ai figli, è finita.

FRUGALE
23-09-15, 16:50
Assolutamente non sono d'accordo

Poi non lamentatevi se i giovani crescono molli e svogliati e preferiscono stare a casa di mamma e papi fino a 40 anni


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A me non sembra di essere svogliato e a trent'anni mi sono sposato.
I miei mi hanno mantenuto durante il periodo universitario anche se lavoricchiavo già e mi hanno aiutato a comprare la casa, che è poi un semplice appartamento di 100 mq. Alcuni miei conoscenti, di famiglia più benestante, hanno avuto la casa nuova per regalo di matrimonio, ma sono più o meno tutte persone impegnate dedite al lavoro e alla famiglia.
Ovvio che il ragazzino, anche se te lo puoi permettere, non devi coprirlo di giocattoli, dolci, abiti firmati, feste, vacanze ecc ecc, perché allora sì che diventa viziato e quando ha vent'anno i giocattoli sono le puttane e i dolci la droga.
Il figlio va educato, prima di tutto. Ma anche supportato.

david477
23-09-15, 17:39
A me non sembra di essere svogliato e a trent'anni mi sono sposato.
I miei mi hanno mantenuto durante il periodo universitario anche se lavoricchiavo già e mi hanno aiutato a comprare la casa, che è poi un semplice appartamento di 100 mq. Alcuni miei conoscenti, di famiglia più benestante, hanno avuto la casa nuova per regalo di matrimonio, ma sono più o meno tutte persone impegnate dedite al lavoro e alla famiglia.
Ovvio che il ragazzino, anche se te lo puoi permettere, non devi coprirlo di giocattoli, dolci, abiti firmati, feste, vacanze ecc ecc, perché allora sì che diventa viziato e quando ha vent'anno i giocattoli sono le puttane e i dolci la droga.
Il figlio va educato, prima di tutto. Ma anche supportato.

Non è che stavo parlando per forza di te




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carapintadas
23-09-15, 19:10
Non devi dargli SOLO il sostegno materiale ed economico, ma anche quello.
Ad esempio se c'hai due soldi da parte non aspetti di passare a miglior vita per darglieli, casomai se deve metter su famiglia gli dai una mano a prender casa... così hanno fatto i miei con me.
O meglio: tutti i miei conoscenti della mia generazione che hanno messo al mondo dei figli hanno avuto una mano dai genitori, chi più chi meno...se uno deve andare a fare il proletario a vita è meglio che se ne stia a casa del babbo.hanno fatto così con noi...e farò altrettanto con i miei figli..e spero con i nipoti:cool:

Dario
23-09-15, 19:46
Perché materiale ed economico ?

Per farlo crescere uno smidollato che pensa che i soldi caschino dal cielo o crescano per terra ?
Non so come fare a dire di essere d'accordo con te. :D

david477
23-09-15, 20:39
Non so come fare a dire di essere d'accordo con te. :D

Usa parole tue vecchio mio [emoji4]


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massena
24-09-15, 16:12
A me non sembra di essere svogliato e a trent'anni mi sono sposato.
I miei mi hanno mantenuto durante il periodo universitario anche se lavoricchiavo già e mi hanno aiutato a comprare la casa, che è poi un semplice appartamento di 100 mq. Alcuni miei conoscenti, di famiglia più benestante, hanno avuto la casa nuova per regalo di matrimonio, ma sono più o meno tutte persone impegnate dedite al lavoro e alla famiglia.
Ovvio che il ragazzino, anche se te lo puoi permettere, non devi coprirlo di giocattoli, dolci, abiti firmati, feste, vacanze ecc ecc, perché allora sì che diventa viziato e quando ha vent'anno i giocattoli sono le puttane e i dolci la droga.
Il figlio va educato, prima di tutto. Ma anche supportato.

direi uguale alla mia situazione.
quando ho preso la patente mi hanno comprati una macchina usata.
quando ho messi su famiglia mi hanno dato una bella mano per la casa.
questo non mi ha impedito di studiare, lavorare e mantenere 2 figli.

credo che comunque più che l'aiuto economico (apprezzato ma non strettamente necessario - potevo comprarmi una casa più piccola) il maggior aiuto che mi hanno dato è la mia educazione, non frutto di "lezioni" ma dell'esempio quotidiano, basato sul lavoro e sul rispetto reciproco.

Amalie
05-10-15, 15:42
ci vuole la via di mezzo come per ogni cosa!
Bisogna essere iperprotettivi quando è il caso e lasciare libertà in altri!
certo che con i tempi che corrono molte persone educate all'autonomia totale , quando era piu' facile per un genitore concederla, tendono ad essere cmq iperprotettive nei confronti dei propri figli !

Druuna
06-10-15, 14:05
Io son dell'idea che a un figlio si debba dare tutto il sostegno possibile: affettivo, morale e non da ultimi materiale ed economico.
Altrimenti cosa lo hai messo al mondo a fare?

Se però gli risolvi sempre tutti i problemi tu, lui non sarà mai in grado di affrontare i problemi per conto suo. In pratica lo avrai reso invalido ad affrontare la vita da solo.