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Visualizza Versione Completa : il socialismo e la scienza/tecnica moderne sono figli del cristianesimo?



MaIn
28-09-15, 22:44
porto come spunto questo:


Scrive Adalberto Andreani: Le similitudini tra Cristianesimo e Socialismo | Avanti! (http://www.avantionline.it/2015/09/scrive-adalberto-andreani-le-similitudini-tra-cristianesimo-e-socialismo/#.Vgmkv0lxnmQ)

Come il Cristianesimo è stato una spinta innovatrice e rivoluzionaria che ha operato una indiscutibile funzione in un determinato momento storico…come il liberismo…così il socialismo ha agito da centro propulsore di energie nuove nelle masse lavoratrici, perché ha saputo essere per queste verbo di vita e liberazione… M.Fanoli..”Disegno storico del socialismo”… Sono mille le similitudini tra Cristianesimo e Socialismo, negli scritti del cosiddetto socialismo umanitario premarxista…… Per questo ed altri motivi, pur condividendo per tradizione familiare un laicismo di fondo, ed una spinta per la libertà religiosa in Europa, ho un concetto diverso per le religioni e per la storia. Il socialismo umanitario nasce dal Cristianesimo avanzato, mentre la religione Islamica è contro il socialismo…Quanto alla non aggressività nei secoli dell’Islam…ho forti dubbi, rivedendo la storia dell’Europa, senza scomodare Carlo Martello e la battaglia di Poitiers, non molto distante da Parigi, e quanto accaduto, pochi mesi or sono proprio a Parigi. Solo qualche intellettuale socialista e qualche studioso cattolico avanzato, possono darci lumi, in questa generale pochezza di cultura politica, dove sicuramente tutti sanno chi è Messi, ma pochi sanno chi è Carlo detto ‘Martello’…ed in quale contesto storico si colloca.Adalberto Andreani

MaIn
28-09-15, 22:46
per quanto riguarda la tecnica, l'ipotesi sarebbe:

la fine della sacralità della natura e la sua visione come oggetto e come mezzo avrebbe permesso lo sviluppo della mentalità oggettiva scientifica e lo sfruttamento della natura grazie alla tecnica

Gianky
06-10-15, 09:46
E' vero che il cristianesimo è fondato come le altre due religioni abramitiche sullo sfruttamento della Natura da parte dell'uomo posto antropologicamente al centro dell'Universo, ancor di più l'Universo costruito dal Creatore ad uso e consumo dell'Uomo. Il monoteismo, al contrario del monismo, ha proprio questa deleteria interpretazione della Creazione, ma non arrivo ad affermare che lo sviluppo scientifico sia figlio unicamente di questa concezione monoteistica della natura, non si spiegherebbe altrimenti il perché nell'altra grande religione abramitica, l'Islam, non si è avuto questo straordinario sviluppo scientifico che si è avuto in Occidente.

Darwin
07-10-15, 21:54
Per quanto riguarda la scienza e la tecnica consiglio sempre questo libro:

La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna - Russo Lucio - Libro - Feltrinelli - Universale economica. Saggi - IBS (http://www.ibs.it/code/9788807883231/russo-lucio/rivoluzione-dimenticata-pensiero.html)

emv
08-10-15, 00:22
per quanto riguarda la tecnica, l'ipotesi sarebbe:

la fine della sacralità della natura e la sua visione come oggetto e come mezzo avrebbe permesso lo sviluppo della mentalità oggettiva scientifica e lo sfruttamento della natura grazie alla tecnica

E' vero solo in parte. Per la scienza e la tecnica indubbiamente il razionalismo cristiano è stato decisivo ma per il socialismo il discorso è differente.
Ciò su cui non si è riflettuto abbastanza è il ruolo del protestantesimo che una volta occupate le corti del nord-europa, cacciati i cattolici si sono messi sotto l'influenza dell'ebraismo. Si tratta di un processo molto logico in quanto una volta eliminata l'influenza di Roma restava solo l'ebraismo che è dotato di un sapere antichissimo e suggestivo. L'influenza fu avvertita fortemente da Calvino, Zwingli e altri, nelle loro teologie. Importanti esponenti dell'ebraismo riconoscevano nel socialismo di Karl Marx la realizzazione niente meno che del Mosaismo.
Mosè fu il legislatore che introdusse il Giubileo: ogni 50 anni si estinguevano i debiti, liberavano gli schiavi e si redistribuiva la terra che veniva restituita ai precedenti proprietari. Fu il primo tentativo documentato di socialismo della storia. Era talmente utopistico che già alcuni secoli prima di Cristo non si faceva più in quella maniera radicale poichè la nazione di Israele risultava troppo indebolita nella competizione con le altre nazioni confinanti.

Direi che l'autore dell'articolo ha ignorato l'importanza dell'ebraismo che certamente ha operato su una base cristiana di radicalismo evangelico e puritano.

"Quale luminosa corrispondenza trovano gli orientamenti ebraici nel Comunismo!"
Cadmi Cohen

"I rivoluzionari ebrei e i comunisti ebrei che attaccano il principio della proprietà privata, il cui monumento più solido è costituito ancora dai Codici di Diritto Civile di Giustinano, Ulpiano ecc... altro non fanno che ripetere ciò che fecero i loro antenati che resistettero a Vespasiano e a Tito"
Heinrich Heine

"Il socialismo ed il moseismo [...] rivelano un'identità soprendente".
Alfredo Nossig

"Carlo Marx, l'ebreo che ha il compito di realizzare quanto hanno ordinato i nostri Profeti [...] per mezzo delle rivendicazioni del Proletariato." dal giornale ebraico Haihiut, Varsavia 1928

Il Giubileo come grande rivoluzione: l’esperienza ebraica (http://www.meetingrimini.org/detail.asp?c=1&p=6&id=723&key=3&pfix=)