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cammarrone
11-12-15, 17:53
Stefonknee Wolscht, il 52enne transage che si sente una bambina :"Non voglio essere un adulto in questo momento e così vivo la mia vita nel modo in cui avrei voluto viverla quando andavo a scuola? ~ Informazione Consapevole (http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/12/stefonknee-wolscht-il-52enne-transage.html)

Tutto normale.

Rotwang
11-12-15, 20:42
Che bello prendere casi di persone con problemi psicologici e di disadattamento e generalizzarli ad un'intera categoria di genere o sessuale (come se c'entrasse qualcosa). Allora secondo questa "logica" tutti gli eterosessuali sono pedofili, stupratori e incestuosi va bene così? Devi sentirti proprio frustrato per scrivere simili cagate.

Scipione
11-12-15, 22:14
Che bello prendere casi di persone con problemi psicologici e di disadattamento e generalizzarli ad un'intera categoria di genere o sessuale (come se c'entrasse qualcosa). Allora secondo questa "logica" tutti gli eterosessuali sono pedofili, stupratori e incestuosi va bene così? Devi sentirti proprio frustrato per scrivere simili cagate.
Di fatto il poveretto emerite stronzate di quel genere ne scrive, essendo scontato per lui - come ben supponi - che non ci sia differenza fra pedofili, omosessuali e zoofili. Un omofobo, come si evince chiaramente da questo thread (https://forum.termometropolitico.it/683467-pedofili-zoofili-omosessuali-deviati-5.html) da lui iniziato.

Come già scritto, è' un esempio del livello di squallore intellettivo a cui può portare l'omofobia, tanto da portare ad accomunare all'omosessualità la pedofilia, la zooerastia e magari la necrofilia e la coprofilia. Gente che ha bisogno di convincersi di ritenere normale la propria eterosessualità, definendo l'omosessualità una patologia allo stesso livello di vere patologie, come abbiamo purtroppo letto. Anche se questo forum parla di diritti, parità e persone LGTB, gli omofobi ogni tanto ritornano con miserabili provocazioni di questo genere. :ekkekazzo: :drinky:

cammarrone
11-12-15, 23:51
Che bello prendere casi di persone con problemi psicologici e di disadattamento e generalizzarli ad un'intera categoria di genere o sessuale (come se c'entrasse qualcosa). Allora secondo questa "logica" tutti gli eterosessuali sono pedofili, stupratori e incestuosi va bene così? Devi sentirti proprio frustrato per scrivere simili cagate.

Perchè questo sarebbe un disadattato mentre un "normale" transgender no?

cammarrone
12-12-15, 00:03
Di fatto il poveretto emerite stronzate di quel genere ne scrive, essendo scontato per lui - come ben supponi - che non ci sia differenza fra pedofili, omosessuali e zoofili. Un omofobo, come si evince chiaramente da questo thread (https://forum.termometropolitico.it/683467-pedofili-zoofili-omosessuali-deviati-5.html) da lui iniziato.

Come già scritto, è' un esempio del livello di squallore intellettivo a cui può portare l'omofobia, tanto da portare ad accomunare all'omosessualità la pedofilia, la zooerastia e magari la necrofilia e la coprofilia. Gente che ha bisogno di convincersi di ritenere normale la propria eterosessualità, definendo l'omosessualità una patologia allo stesso livello di vere patologie, come abbiamo purtroppo letto. Anche se questo forum parla di diritti, parità e persone LGTB, gli omofobi ogni tanto ritornano con miserabili provocazioni di questo genere. :ekkekazzo: :drinky:

In effetti certi fenomeni cominciano davvero a farmi paura per cui non rigetto più l'aggettivo "omofobo".

Cmq la domanda vale anche per te, perché un uomo che si sente donna sarebbe normale mentre un uomo che si sente bambina è un malato?

Certo, questo è il primo caso che leggo, ma mettiamo che comincino a spuntare nuovi casi, come ti porresti ?

Rotwang
12-12-15, 02:41
mentre un "normale" transgender no?

No.

cammarrone
12-12-15, 10:35
No.

Ottima spiegazione, mi hai convinto

Rotwang
12-12-15, 15:11
Ottima spiegazione, mi hai convinto

Come faccio a convincerti che i transgender non sono malati di mente che decidono di cambiare il proprio sesso come gli gira ma invece sono nati con già interiormente l'essenza del sesso per il quale fanno l'operazione al fine di ricongiungervisi? Continua a pensare che un trans sia un/a psicopatico/a che cambi sesso per sconvolgere il tuo piccolo cervello limitato. Ad esempio un uomo che diventa una donna, non lo diventa, lo era già da prima ma in un corpo maschile che cambia per ciò che si è sempre sentita in realtà, dicesi disforia di genere.

cammarrone
12-12-15, 18:14
Come faccio a convincerti che i transgender non sono malati di mente che decidono di cambiare il proprio sesso come gli gira ma invece sono nati con già interiormente l'essenza del sesso per il quale fanno l'operazione al fine di ricongiungervisi? Continua a pensare che un trans sia un/a psicopatico/a che cambi sesso per sconvolgere il tuo piccolo cervello limitato. Ad esempio un uomo che diventa una donna, non lo diventa, lo era già da prima ma in un corpo maschile che cambia per ciò che si è sempre sentita in realtà, dicesi disforia di genere.

E allo stesso modo il tizio qua si sente una bambina. Quindi?

Ernesto
12-12-15, 19:33
Secondo me è omosessualità repressa

cammarrone
12-12-15, 20:05
Secondo me è omosessualità repressa

E che c'entra coi bambini?

Rotwang
12-12-15, 20:39
E allo stesso modo il tizio qua si sente una bambina. Quindi?

No, sentirsi bambini a quarant'anni è un problema psicologico che va evidentemente curato, sentirsi qualcosa sessualmente è un'identità di genere, non un problema psicologico (che guarda caso si colma con la transizione sessuale appunto), ahò le basi scientifiche sessuali qui mancano proprio. Un po' come chi paragona l'omosessualità alla pedofilia, la prima è un orientamento sessuale come tutti gli altri, la seconda è una parafilia e credo lo sia anche sentirsi bambini da adulti.

Rotwang
12-12-15, 20:40
Secondo me è omosessualità repressa

Non c'entrano niente gli orientamenti sessuali con l'identità di genere e il sesso, non ti vergogni ad avere Bakunin in foto? Non gli fai di certo onore ;)

cammarrone
13-12-15, 01:10
No, sentirsi bambini a quarant'anni è un problema psicologico che va evidentemente curato, sentirsi qualcosa sessualmente è un'identità di genere, non un problema psicologico (che guarda caso si colma con la transizione sessuale appunto), ahò le basi scientifiche sessuali qui mancano proprio. Un po' come chi paragona l'omosessualità alla pedofilia, la prima è un orientamento sessuale come tutti gli altri, la seconda è una parafilia e credo lo sia anche sentirsi bambini da adulti.

Si si come no, io l'unica cosa che ho capito è che voi stabilite le regole del gioco e in maniera del tutto arbitraria decidete che una cosa è un problema psicologico e l'altra no senza uno straccio di prova, ma soli perché vi conviene in questo attuale momento storico.
E comunque la disforia di genere è ancora un disturbo x ora.
Ma del resto se esiste un'identità di genere diversa da quella biologica perché non può esistere qualcuno con un'età interiore diversa da quella anagrafica?

Io già ce la vedo la prossima theory of age scuommiottare quella gender:

" l'età è un costrutto sociale, è la società che ci condiziona a comportarci da adulti. L'unica età che avanza è quella anagrafica, ma quella interiore può restare immutata"

Ernesto
13-12-15, 02:18
E che c'entra coi bambini?
Non parlavo di lui...

Ernesto
13-12-15, 02:18
Non c'entrano niente gli orientamenti sessuali con l'identità di genere e il sesso, non ti vergogni ad avere Bakunin in foto? Non gli fai di certo onore ;)
Non parlavo della persona su cui verte il thread.

cammarrone
13-12-15, 09:03
Non parlavo di lui...

Ah parlavi di me....benissimo hai detto la tua.

Sentenza
13-12-15, 13:05
Sono solo convenzioni, ogni epoca ha le sue. Prima sentirsi femmina quando si era maschi era considerato una malattia. Magari fra vent'anni sentirsi adolescente quando si ha novant'anni sarà considerato normale, e fra quarant'anni sarà regolare sentirsi gatto quando si è umano.

Rotwang
13-12-15, 13:52
Sono solo convenzioni, ogni epoca ha le sue. Prima sentirsi femmina quando si era maschi era considerato una malattia. Magari fra vent'anni sentirsi adolescente quando si ha novant'anni sarà considerato normale, e fra quarant'anni sarà regolare sentirsi gatto quando si è umano.

Tu invece ti senti già un coglione e l'hai sdoganato, bravo!

Rotwang
13-12-15, 13:54
Si si come no, io l'unica cosa che ho capito è che voi stabilite le regole del gioco e in maniera del tutto arbitraria decidete che una cosa è un problema psicologico e l'altra no senza uno straccio di prova, ma soli perché vi conviene in questo attuale momento storico.
E comunque la disforia di genere è ancora un disturbo x ora.
Ma del resto se esiste un'identità di genere diversa da quella biologica perché non può esistere qualcuno con un'età interiore diversa da quella anagrafica?

Io già ce la vedo la prossima theory of age scuommiottare quella gender:

" l'età è un costrutto sociale, è la società che ci condiziona a comportarci da adulti. L'unica età che avanza è quella anagrafica, ma quella interiore può restare immutata"

Veramente fino a ieri avete stabilito voi le "regole del gioco" cioè chi non è etero o non soffre di disforia di genere è un malato da curare (o sterminare). Il resto del delirio non lo commento neanche, non hai alcun tipo di base di conoscenza sulla sessualità umana se non la propria convinzione suprematista eterosessuale che come al solito fa danni sociali.

Ernesto
13-12-15, 14:24
Comunque la sessualità di un individuo non può essere vista come una malattia. La persona di questo video ha indubbiamente dei disturbi che probabilmente son da accreditare a uno shock infantile (lo si evince da una frase).
L'omosessualità è una cosa normale.

Ernesto
13-12-15, 14:27
Io già ce la vedo la prossima theory of age scuommiottare quella gender:

" l'età è un costrutto sociale, è la società che ci condiziona a comportarci da adulti. L'unica età che avanza è quella anagrafica, ma quella interiore può restare immutata"
Guarda che è già accaduto,più o meno, prima dell'arrivo dei gender.
Basti pensare che prima delle teorie di Piaget il bambino era considerato un adulto in miniatura e che, durante la Rivoluzione Industriale, molti operai avevano 10 anni (cosa che nel mondo succede ancora grazie al capitalismo). Quindi nell'800 la società costringeva esseri umani di 10 anni a comportarsi da adulti.

Sentenza
13-12-15, 14:38
Tu invece ti senti già un coglione e l'hai sdoganato, bravo!

Sì va bene sta di fatto che quello che ho detto io non è una mia opinione, è un dato di fatto.

Sentenza
13-12-15, 14:39
Comunque la sessualità di un individuo non può essere vista come una malattia. La persona di questo video ha indubbiamente dei disturbi che probabilmente son da accreditare a uno shock infantile (lo si evince da una frase).
L'omosessualità è una cosa normale.

E meno male che hai Che Guevara come avatar... Umorismo malsano?

Rotwang
13-12-15, 15:05
Sì va bene sta di fatto che quello che ho detto io non è una mia opinione, è un dato di fatto.

Quindi ora le opinioni diventano dati di fatto? Wow

Sentenza
13-12-15, 15:07
Quindi ora le opinioni diventano dati di fatto? Wow

Ah è un'opinione che fino a qualche anno fa l'omosessualità era una malattia?

Rotwang
13-12-15, 15:24
Ah è un'opinione che fino a qualche anno fa l'omosessualità era una malattia?

Sì, poi smentita dai dati scientifici di organizzazioni della sanità, è la scienza che vi sbugiarda, oscurantisti patetici. Vi snerva l'idea che qualcosa diverso da voi sia lecito e non faccia del male a nessuno.

Sentenza
13-12-15, 15:28
Sì, poi smentita dai dati scientifici di organizzazioni della sanità, è la scienza che vi sbugiarda, oscurantisti patetici. Vi snerva l'idea che qualcosa diverso da voi sia lecito e non faccia del male a nessuno.

Ah ok me lo sono inventato, non è vero che l'OMS la annoverava fra le malattie mentali.

Ernesto
13-12-15, 15:41
Ah è un'opinione che fino a qualche anno fa l'omosessualità era una malattia?
Sul Che:

Era un uomo natoo negli anni 20 e morto negli anni 60. In quel periodo sull'argomento vi era totale oscurantismo sull'argomento. Lui è stato un gigante della Storia con qualche ombra, ma son state di più le luci.


Sul resto...
Fortunatamente ci siamo evoluti, fino a qualche anno fa era tollerato il delitto d'onore.

Sentenza
13-12-15, 15:43
Sul Che:

Era un uomo natoo negli anni 20 e morto negli anni 60. In quel periodo sull'argomento vi era totale oscurantismo sull'argomento. Lui è stato un gigante della Storia con qualche ombra, ma son state di più le luci.

Specifichiamo, era un medico.



Sul resto...
Fortunatamente ci siamo evoluti, fino a qualche anno fa era tollerato il delitto d'onore.

Non c'entra un'emerita fava.

Ernesto
13-12-15, 16:00
Specifichiamo, era un medico.



Non c'entra un'emerita fava.Come non c'entra un'emerita fava il fatto che fino a qualche anno fa era considerata una malattia. Fino a qualche anno gli epilettici venivano uccisi perchè considerati indemoniati, fino a qualche anno fa gli affetti dalla Sindrome di Down venivano nascosti e rinchiusi perchè considerati un brutto auspicio, fino a qualche anno fa i gay eran considerati malati. Bei tempi vero?

Sentenza
13-12-15, 16:04
Come non c'entra un'emerita fava il fatto che fino a qualche anno fa era considerata una malattia. Fino a qualche anno gli epilettici venivano uccisi perchè considerati indemoniati, fino a qualche anno fa gli affetti dalla Sindrome di Down venivano nascosti e rinchiusi perchè considerati un brutto auspicio, fino a qualche anno fa i gay eran considerati malati. Bei tempi vero?

Il delitto d'onore non c'entra una fava. Il delitto d'onore è una questione puramente culturale, non scientifica. L'OMS classificava l'omosessualità come malattia fino a pochi anni fa. Tu dici: sbagliava. Io rispondo: allora l'OMS può sbagliare. Risultato: non portatemi come prova scientifica il parere dell'OMS, visto che può sbagliare. Io uso il ragionamento: se sei maschio e ti credi femmina qualche problema ce l'hai, nessuno mi convince che mentalmente sei a posto.

Scipione
13-12-15, 16:07
Non c'entra un'emerita fava.
Eh, no, c'entra invece. Vuol dire che i concetti, sia quello di normalità che quello di giustizia, sono relativi e soggetti a mutamenti. :ekkekazzo: :drinky:

Sentenza
13-12-15, 16:09
Eh, no, c'entra invece. Vuol dire che i concetti, sia quello di normalità che quello di giustizia, sono relativi e soggetti a mutamenti. :ekkekazzo: :drinky:

La scienza no. L'attrazione gravitazionale segue le stesse leggi da sempre.

Scipione
13-12-15, 16:13
La scienza no. L'attrazione gravitazionale segue le stesse leggi da sempre.
E questa cosa c'entra? Si vede che alcune leggi sono immutabili ed altre no. :D :drinky:

Sentenza
13-12-15, 16:14
E questa cosa c'entra? Si vede che alcune leggi sono immutabili ed altre no. :D :drinky:

Ma perché con te non sono mai riuscito a fare un ragionamento? Ma di cosa parli? O rispondi in tema o non rispondere. Che razza di risposta è questa?

Scipione
13-12-15, 16:28
Ma perché con te non sono mai riuscito a fare un ragionamento? Ma di cosa parli? O rispondi in tema o non rispondere. Che razza di risposta è questa?
Scusa, ma tu metti sulllo stesso piano le leggi della fisica e quelle che riguardano i rapporti sociali? E poi sono io quello che dovrebbe ragionare? Tsk! :ekkekazzo: :drinky:

Sentenza
13-12-15, 16:33
Scusa, ma tu metti sulllo stesso piano le leggi della fisica e quelle che riguardano i rapporti sociali? E poi sono io quello che dovrebbe ragionare? Tsk! :ekkekazzo: :drinky:

Infatti non stavamo parlando di rapporti sociali. Guarda che sono stato proprio io a dire che il delitto d'onore non c'entra niente con la scienza. Ma hai letto la discussione o posti a minchia?

cammarrone
13-12-15, 20:27
Guarda che è già accaduto,più o meno, prima dell'arrivo dei gender.
Basti pensare che prima delle teorie di Piaget il bambino era considerato un adulto in miniatura e che, durante la Rivoluzione Industriale, molti operai avevano 10 anni (cosa che nel mondo succede ancora grazie al capitalismo). Quindi nell'800 la società costringeva esseri umani di 10 anni a comportarsi da adulti.

Ma non lo erano.
Inoltre qui stiamo parlando del processo inverso. Adulti che si sentono bambini

Ernesto
13-12-15, 21:00
Ma non lo erano.
Inoltre qui stiamo parlando del processo inverso. Adulti che si sentono bambini
Nell'articolo traspare uno shock infantile, non imputabile all'orientamento sessuale dell'individuo. Questa è una persona che ha avuto indubbiamente dei traumi, forse dovuti al fatto che per una larga fetta della sua vita ha dovuto nascondere la sua sessualità (parla di un figlio) per farsi accettare socialmente.

cammarrone
13-12-15, 22:21
Nell'articolo traspare uno shock infantile, non imputabile all'orientamento sessuale dell'individuo. Questa è una persona che ha avuto indubbiamente dei traumi, forse dovuti al fatto che per una larga fetta della sua vita ha dovuto nascondere la sua sessualità (parla di un figlio) per farsi accettare socialmente.

Ah ecco, "traspare". Del resto se uno ha un trauma infantile lo manifesta a 50 anni suonati dopo aver avuto moglie e figlio. Tutto torna...

Scipione
13-12-15, 23:36
Infatti non stavamo parlando di rapporti sociali. Guarda che sono stato proprio io a dire che il delitto d'onore non c'entra niente con la scienza. Ma hai letto la discussione o posti a minchia?
E le leggi della fisica cosa c'entrano con l'omosessualità? (A proposito di postare a minchia... :rolleyes: ). :drinky:

Scipione
13-12-15, 23:38
Ah ecco, "traspare". Del resto se uno ha un trauma infantile lo manifesta a 50 anni suonati dopo aver avuto moglie e figlio. Tutto torna...
E la tua omofobia, a quale trauma infantile è dovuta? :ekkekazzo: :drinky:

cammarrone
14-12-15, 01:43
E la tua omofobia, a quale trauma infantile è dovuta? :ekkekazzo: :drinky:

Pottebbe essere omosessualità repressa, no? Ormai ripetete sempre le stesse boiate quindi vi anticipo io.

Ernesto
14-12-15, 02:19
Ah ecco, "traspare". Del resto se uno ha un trauma infantile lo manifesta a 50 anni suonati dopo aver avuto moglie e figlio. Tutto torna...
I traumi possono uscire in qualsiasi momento. Il soggetto in questione può aver subito una seduta di ipnosi regressiva che ha riportato in galla il trauma (che magari era stato rimosso)

Ernesto
14-12-15, 02:19
Pottebbe essere omosessualità repressa, no? Ormai ripetete sempre le stesse boiate quindi vi anticipo io.
Solitamente lo è

Scipione
14-12-15, 07:22
Solitamente lo è
Solo che cammarrone non se n'è ancora accorto.... :snob: :drinky:

cammarrone
14-12-15, 11:35
I traumi possono uscire in qualsiasi momento. Il soggetto in questione può aver subito una seduta di ipnosi regressiva che ha riportato in galla il trauma (che magari era stato rimosso)

Si vabbè, con le ipotesi possiamo divagare all'infinito...

Karl Popper
14-12-15, 15:28
No, sentirsi bambini a quarant'anni è un problema psicologico che va evidentemente curato, sentirsi qualcosa sessualmente è un'identità di genere, non un problema psicologico

In base a quale criterio stabilisci se una cosa è un disturbo psicologico o meno?
Voglio un parametro oggettivo.


(che guarda caso si colma con la transizione sessuale appunto)

Sono piuttosto sicuro che anche l'uomo-bambina adesso ha raggiunto il suo stato di felicità.


aò le basi scientifiche sessuali qui mancano proprio.

Ne prendiamo atto. Adesso leggiamo il seguito....


Un po' come chi paragona l'omosessualità alla pedofilia, la prima è un orientamento sessuale come tutti gli altri, la seconda è una parafilia e credo lo sia anche sentirsi bambini da adulti.

Meno male che abbiamo qui uno scienziato mancato.
Talmente scienziato che menziona il concetto di parafilia che è un perfetto esempio di una cosa che NON è scientifica.
Infatti le nozioni scientifiche per essere tali devono essere empiricamente validate e falsificabili.

Ecco un bel esercizio per te: elaborare un test mediante il quale io possa falsificare la nozione per cui la pedofilia è una parafilia e rispettivamente l'affermazione per cui l'omosessualità NON lo è.

Per la cronaca: non è che se una cosa viene detta da una persona cha ha Dr. davanti al nome allora quella cosa è scienza, ma nemmeno se viene detta da un'istituzione come l'OMS o l'APA.
Il metodo scientifico è appunto stato creato per evitare che il concetto di VERITÀ fosse associato con quello che una o più persone stabilivano arbitrariamente, sostituendo il "blaterare" con la verificabilità empirica.
Il DSM, che contiene il concetto di "parafilia", è un perfetto esempio di cosa la scienza NON è: decisioni prese per alzata di mano, definizioni inventate, non misurabili, non testabili, non contestabili, non falsificabili. La scienza non si basa sulla democrazia e non sforna nozioni tautologiche; queste sono caratteristiche di nozioni metafisiche.

Per concludere...
Il concetto di "normalità" è relativo, non esiste un criterio oggettivo per stabilire cosa è normale.
Il concetto di "normalità" sorge nella testa dei singoli individui, che tendono a vedere come normale quello che più si avvicina alla propria mentalità, alla propria cultura e alle proprie abitudini, rispettivamente come non normale in diverse gradazioni le cose che si allontanano.

In questa discussione ho letto diverse persone che argomentavano in base al loro relativo concetto di normalità. Non risolverete il problema della visione della transessualità come cosa NON normale gettando a vostra volta sul tavolo la vostra rivisitazione del concetto di "normalità". Non risolvete il relativismo gettando altro relativismo.
Con il vostro modus operandi in realtà state solo dando l'approvazione verso quel meccanismo che porta a discriminare coloro che non si avvicinano al proprio relativo concetto di normalità.
Se volete risolvere le discriminazioni allora dovreste dare il buon esempio e smettere di discriminare a vostra volta seguendo un meccanismo parallelo a quelli di omofobi e transfobi.

Karl Popper
14-12-15, 21:40
Come già scritto, è' un esempio del livello di squallore intellettivo a cui può portare l'omofobia, tanto da portare ad accomunare all'omosessualità la pedofilia, la zooerastia e magari la necrofilia e la coprofilia.

Il fatto che tu trovi offensivo il paragone fa capire che anche tu hai intolleranza verso altre categorie di inclinazioni sessuali, quindi che cosa sei qui a predicare? Di sicuro non la tolleranza e il rispetto!


definendo l'omosessualità una patologia allo stesso livello di vere patologie, come abbiamo purtroppo letto

Quali sono le vere patologie? Ah si, aspetta....


la pedofilia, la zooerastia e magari la necrofilia e la coprofilia

Cioè, ogni cosa è una patologia tranne l'omosessualità... :rolleyes:

Quando scrivi un tuo punto di vista magari sarebbe il caso di iniziare la frase con "secondo me".... non spacciare le tue opinioni per dati di fatto o nozioni scientifiche.

Sentenza
14-12-15, 21:42
E le leggi della fisica cosa c'entrano con l'omosessualità? (A proposito di postare a minchia... :rolleyes: ). :drinky:

Lo ammetti quindi che l'omosessualità non ha nulla di scientifico?

Karl Popper
14-12-15, 22:24
Lo ammetti quindi che l'omosessualità non ha nulla di scientifico?

Confermo, non c'è nulla di scientifico nella decisione presa decenni fa, ovvero togliere l'omosessualità dalla classificazione di parafilia, così come non c'è nulla di scientifico nell'aver lasciato invece tante altre cose (pedofilia, zoofilia, coprofilia), così come non c'è nulla di scientifico nell'aver inserito originariamente l'omosessualità.

L'ho detto e lo ripeto: il DSM è soltanto un manualetto contenente definizioni e nozioni tautologiche, non sono nozioni falsificabili né testabili in alcun modo, quindi non c'entrano niente con la scienza!

Dare un'occhiatina al principio di falsificabilità non farebbe male: https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_falsificabilit%C3%A0

Ma nemmeno alla voce metodo scientifico: https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientifico

Essendo le nozioni contenute nel DSM NON verificabili, non falsificabili da nessun test, ogni possibile versione del DSM è tanto valida quanto l'altra: il DSM con o senza omosessualità è ugualmente valido, non c'è nessun criterio oggettivo per scartare l'una o l'altra versione.

Scipione
14-12-15, 22:25
Il fatto che tu trovi offensivo il paragone fa capire che anche tu hai intolleranza verso altre categorie di inclinazioni sessuali, quindi che cosa sei qui a predicare? Di sicuro non la tolleranza e il rispetto!
Oh, fare un unico minestrone di tutti gli ingredienti: la tua specialità, evidentemente. :rolleyes:




Quali sono le vere patologie? Ah si, aspetta....



Cioè, ogni cosa è una patologia tranne l'omosessualità... :rolleyes:
Ah, sì, dimenticavo l'eterosessualità. Un'altra patologia... :hmmml: :drinky:


Quando scrivi un tuo punto di vista magari sarebbe il caso di iniziare la frase con "secondo me".... non spacciare le tue opinioni per dati di fatto o nozioni scientifiche.
Che sciocchezza. Se devo citare qualcuno, non è evidentemente un'opinione mia... :ekkekazzo: :drinky:

Karl Popper
14-12-15, 22:34
Oh, fare un unico minestrone di tutti gli ingredienti: la tua specialità, evidentemente.

La tua specialità invece qual'è? Decidere arbitrariamente cosa è una patologia e cosa no? E parlarne come se fosse scienza?



Ah, sì, dimenticavo l'eterosesualità. Un'altra patologia...

Stai cercando di stuprare la logica? Cioè, se una cosa è la norma allora il suo opposto lo è anche? Ti faccio notare che quello che sta avanzando la pretesa di definire praticamente ogni inclinazione sessuale come "patologia" sei tu, quindi non cercare di rigirare la palla a me: non sono io quello che deve dar spiegazioni sul concetto di patologia, che non ho mai menzionato. L'onere della prova è tuo.

Karl Popper
14-12-15, 22:36
Che sciocchezza. Se devo citare qualcuno, non è evidentemente un'opinione mia...

Che sia tua o di qualcun'altro poco importa. Si tratta comunque di una pura e semplice opinione, quindi non me la metti giù come se fosse un dato di fatto.

Scipione
14-12-15, 23:08
La tua specialità invece qual'è? Decidere arbitrariamente cosa è una patologia e cosa no? E parlarne come se fosse scienza?
O tu rappresenti il pensiero riduttivo, che vede solamente nell'eterosessualità la norma, senza considerare la variabilità esistente nell'orientamento sessuale naturale oppure, eliminando la categorizzazione finirai comunque per rendere tutto normale o tutto anormale. Deciditi.


Infatti le nozioni scientifiche per essere tali devono essere empiricamente validate e falsificabili. Stai cercando di stuprare la logica? Sto cercando di capire la "tua" logica.


Cioè, se una cosa è la norma allora il suo opposto lo è anche?Non divagare. Io l'opposto della norma, nella questione, non lo vedo proprio. Il colore blu e il colore rosso non sono opposti, come non lo sono il bianco e il nero. Sono solo colori diversi. :ekkekazzo: :drinky:


Ti faccio notare che quello che sta avanzando la pretesa di definire praticamente ogni inclinazione sessuale come "patologia" sei tu, quindi non cercare di rigirare la palla a me: non sono io quello che deve dar spiegazioni sul concetto di patologia, che non ho mai menzionato. L'onere della prova è tuo.
Io non sto avanzando nessuna pretesa, essendomi limitato - da quando scrivo su questo forum - a considerare eterosessualità ed omosessualità, come varianti della sessualità umana. Ma pensa un po'... :rolleyes: :drinky:

Scipione
14-12-15, 23:16
Che sia tua o di qualcun'altro poco importa. Si tratta comunque di una pura e semplice opinione, quindi non me la metti giù come se fosse un dato di fatto.
Io non metto giù niente come se fosse un dato di fatto. Non ho questa pretesa. Naturalmente, i dati di fatto possono benissimo prestarsi ad essere differentemente interpretati. :ekkekazzo: :drinky:

Karl Popper
15-12-15, 00:07
O tu rappresenti il pensiero riduttivo, che vede solamente nell'eterosessualità la norma, senza considerare la variabilità esistente nell'orientamento sessuale naturale oppure, eliminando la categorizzazione finirai comunque per rendere tutto normale o tutto anormale. Deciditi.

Mi sa che non ci siamo capiti...

Quello che sta sparando contro le preferenze sessuali altrui NON sono io, MA tu.

Hai scritto si o no che la zoofilia, la pedofilia, la coprofilia sono patologie? E lo confermi?

Il bello è che adesso stai cercando di far passare me per un omofobo, quando chiaramente quello che si è messo a predicare contro le altrui inclinazioni sei TU.

Ho chiesto semplici spiegazioni e ancora non si sono lette: in base a quale parametro stabilisci che un'inclinazione sessuale è una patologia? E ritieni che quanto asserisci sia scientifico?



Io non sto avanzando nessuna pretesa, essendomi limitato - da quando scrivo su questo forum - a considerare eterosessualità ed omosessualità, come varianti della sessualità umana. Ma pensa un po'... :rolleyes: :drinky:

Si certo, per poi infangare un'altra lunga lista di inclinazioni sessuali.

Sono io che soffro di qualche problema in termini logici, oppure è coretti dire che predicare la nozione per cui l'omosessualità è normale non equivale a predicare la nozioni che tutte le altre inclinazioni sessuali minoritarie invece sono patologiche?

Ernesto
15-12-15, 00:58
Si vabbè, con le ipotesi possiamo divagare all'infinito...
Qualsiasi cosa può riportare a galla un trauma rimosso

Karl Popper
15-12-15, 01:01
Qualsiasi cosa può riportare a galla un trauma rimosso

L'avere un disturbo dell'identità di genere può anche dipendere da un trauma?

Scipione
15-12-15, 15:40
Mi sa che non ci siamo capiti...

Quello che sta sparando contro le preferenze sessuali altrui NON sono io, MA tu.

Hai scritto si o no che la zoofilia, la pedofilia, la coprofilia sono patologie? E lo confermi?

Il bello è che adesso stai cercando di far passare me per un omofobo, quando chiaramente quello che si è messo a predicare contro le altrui inclinazioni sei TU.
Io non sto facendo passare nessuno per omofobo, tranne Maccaronne. Per altro io non ho predicato alcunchè, poichè - dal basso della mia III elementare (un po' al di sotto del livello culturale di MAD) - non posso di certo esplicitare giudizi personali di ordine medico, che spettano ad acculturate istituzioni.


Ho chiesto semplici spiegazioni e ancora non si sono lette: in base a quale parametro stabilisci che un'inclinazione sessuale è una patologia? E ritieni che quanto asserisci sia scientifico?
Ho già risposto in precedenza. Dal momento che tu dai la parvenza d'essere uno spirito critico libero, perchè non espliciti i motivi per cui coprofilia e zoofilia non sono da considerare patologie? Ovviamente contrapponendoti non a me, ma a coloro che le classificano tali (vedi DMS).





Si certo, per poi infangare un'altra lunga lista di inclinazioni sessuali.



Sono io che soffro di qualche problema in termini logici, oppure è coretti dire che predicare la nozione per cui l'omosessualità è normale non equivale a predicare la nozioni che tutte le altre inclinazioni sessuali minoritarie invece sono patologiche?
Veramente ho considerata normale anche l'eterosessualità, ma evidentemente non te ne sei ancora accorto. Per il resto non ho infangato nessuno. Se a te non dispiacciono pedofili, coprofagi, necrofili e compagnia bella, sono scelte che riguardano solo te. Se il mio ti sembra un pregiudizio, esplicita chiaramente qual è il tuo pensiero in merito. :rolleyes: :drinky:

Rotwang
18-12-15, 13:06
Che tristezza che uno che si richiami al grande Karl Popper, che diceva di essere intolleranti con gli intolleranti, difenda l'omofobia e voglia parametri "oggettivi" su affermazioni che sottolineano la patologia di zoofilia, necrofilia o pedofilia. Sono parafilie, chiedi ad un medico o ad uno psichiatra o psicologo cosa significa, finto filosofo dell'internet. Dimostrami tu che l'eterosessualità non sia strettamente correlata allo stupro e alla pedofilia o alla coprofagia ^_^

Molly
18-12-15, 14:20
Stefonknee Wolscht, il 52enne transage che si sente una bambina :"Non voglio essere un adulto in questo momento e così vivo la mia vita nel modo in cui avrei voluto viverla quando andavo a scuola? ~ Informazione Consapevole (http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/12/stefonknee-wolscht-il-52enne-transage.html)

Tutto normale.

Uno spirito libero è sempre una bella cosa

paolo.rica
18-12-15, 14:51
La signora dell'articolo potrebbe essere un caso patologico, un fatto traumatico, un disturbo psichico..... non vedo perchè collegarlo alla sua situazione di genere. E se è collegabile spiegacene perchè. ma sostenere che quello che dicono gi altri è esplicitamente errato senza spiegare con chiarezza il tuo punto di vista impedisce di discutere su qualsiasi argomento. Non sono un difensore del genere gay e parecchi di loro mi stanno pure cordialmente antipatici per motivi che non attengono al loro essere gay. Ma se vogliamo discuterne serenamente, senza preconcetti e senza parolacce o offese gratuite .... potrebbe essere utile.

Ucci Do
18-12-15, 23:07
La signora dell'articolo potrebbe essere un caso patologico, un fatto traumatico, un disturbo psichico..... non vedo perchè collegarlo alla sua situazione di genere. E se è collegabile spiegacene perchè. ma sostenere che quello che dicono gi altri è esplicitamente errato senza spiegare con chiarezza il tuo punto di vista impedisce di discutere su qualsiasi argomento. Non sono un difensore del genere gay e parecchi di loro mi stanno pure cordialmente antipatici per motivi che non attengono al loro essere gay. Ma se vogliamo discuterne serenamente, senza preconcetti e senza parolacce o offese gratuite .... potrebbe essere utile.
Forse prima occorerebbe capire perchè nel mondo lgbtxy il tizio non debba esser considerato un caso umano da curare ma uno "spirito libero" da magnificare.

paolo.rica
19-12-15, 00:07
Non so se la persona in oggetto sia uno spirito libero o meno, ho quasi zero elementi per dirlo ed è estremamente superficiale e parziale il tenore dell'articolo. Non capisco manco perchè dovremmo considerarlo uno spirito da magnificare, assunto per ipotesi che non si tratti di disturbi della personalità o altri problemi.

Ma quello che mi premeva sottolineare è che se si parla di "malattia" o di devianza o di rapporto con una scarsa moralità e cose di questo tipo, senza alcun supporto alla proria tesi, in barba a tutti quelli che la pensano diversamente, secondo me si fa disinformazione grossolana.

Bisognerebbe anche mettere i paletti fra le proprie impressioni personali, i propri convincimenti, le proprie opinioni e...... le patologie, le inclinazioni sessuali, le realtà attinenti ai gay assodate e riconosciute tali negli ambienti medico scientifici o psicologici o antropologici o sociali. Pero' non leggo commenti in merito, quindi....

Ucci Do
19-12-15, 00:23
Non so se la persona in oggetto sia uno spirito libero o meno, ho quasi zero elementi per dirlo ed è estremamente superficiale e parziale il tenore dell'articolo. Non capisco manco perchè dovremmo considerarlo uno spirito da magnificare, assunto per ipotesi che non si tratti di disturbi della personalità o altri problemi.

Ma quello che mi premeva sottolineare è che se si parla di "malattia" o di devianza o di rapporto con una scarsa moralità e cose di questo tipo, senza alcun supporto alla proria tesi, in barba a tutti quelli che la pensano diversamente, secondo me si fa disinformazione grossolana.

Bisognerebbe anche mettere i paletti fra le proprie impressioni personali, i propri convincimenti, le proprie opinioni e...... le patologie, le inclinazioni sessuali, le realtà attinenti ai gay assodate e riconosciute tali negli ambienti medico scientifici o psicologici o antropologici o sociali. Pero' non leggo commenti in merito, quindi....
I miei paletti sono molto semplici e terra terra...anche se ormai sono considerati superati....tipo maternità, paternità, famiglia, una sola madre, salvaguardia della vita e tutela della donna...cose così.

Sui gay, che ognuno faccia come meglio crede a letto...ma se mi devo rapportare con una persona in quanto gay e quindi detentrice de facto di diritti che mi alita in faccia incattivita, io mollo il colpo.

Poi io non sono democratico quindi capisco che la mia pisizione possa fare ribrezzo ad alcuni...e mi prendo la libertà di provare ribrezzo (e compassione) per un padre malato di mente che si mette il ciuccio in bocca rivendicando il suo diritto di sentirsi ("e quindi di essere") una bambina.

paolo.rica
19-12-15, 00:38
I miei paletti sono molto semplici e terra terra...anche se ormai sono considerati superati....tipo maternità, paternità, famiglia, una sola madre, salvaguardia della vita e tutela della donna...cose così.

Sui gay, che ognuno faccia come meglio crede a letto...ma se mi devo rapportare con una persona in quanto gay e quindi detentrice de facto di diritti che mi alita in faccia incattivita, io mollo il colpo.

Poi io non sono democratico quindi capisco che la mia pisizione possa fare ribrezzo ad alcuni...e mi prendo la libertà di provare ribrezzo.
La penso del tutto uguale a te in riferimento alla famiglia, al papa' e mamma diversi ecc...ecc... Idem per quanto riguarda le predilezioni a letto, escluso il tizio che mi alita in faccia incattivito, che come democratico convinto avviso una sola volta del vaffanculo in arrivo e, se non bastasse, di uno schiaffone in rampa di lancio.

Non penso che i tuoi paletti siano terra terra, ma abbastanza chiari e condivisi. Il punto è che spesso i gay credono di essere piu' realisti del re, ritengono di avere delle prerogative personalizzate nei comportamenti col prossimo, e ritengono di essere vittime della società omofoba e sessista che non riconosce loro esattamente gli stessi diritti degli etero.

Scipione
19-12-15, 04:01
....Non penso che i tuoi paletti siano terra terra, ma abbastanza chiari e condivisi. Il punto è che spesso i gay credono di essere piu' realisti del re, ritengono di avere delle prerogative personalizzate nei comportamenti col prossimo, e ritengono di essere vittime della società omofoba e sessista che non riconosce loro esattamente gli stessi diritti degli etero.
Beh, forse in italia - sul piano dei diritti civili - qualche lamentela può anche essere considerata legittima... :ekkekazzo: :drinky:

http://static.repubblica.it/repubblica/esteri/_2015/unioni-gay/mappa-gay.gif

paolo.rica
19-12-15, 12:08
In Italia sicuramente hanno qualche diritto in meno che in tantissimi altri paesi ; ma questo non consente una posizione patologica di vittimismo da una parte e di aggressività dialettica (e non solo) dall'altra (...alitata in faccia di cui si parlava....). Spiegavo appunto l'opportunità di evitare becere generalizzazioni sulle "malattie" dei gay, sulla connessione con la pedofilia, sulla trasmissione un po' generica e cialtrona della sessualità "malata o sana".

Ma che in Italia, per motivi politici, religiosi, culturali e quant'altro, abbiano dei diritti in meno che altrove, il che a mio avviso non è sempre negativo a prescindere, non puo' giustificare, sempre a mio avviso, la petulanza, il costante urlo di dolore seguito dall' "alitate in faccia" delle povere vittime.

La mia personale opinione è che buona parte del ritardo della legittimazione "gaya" sia imputabile principalmente ai gay stessi che, sempre secondo me, hanno scelto negli anni dei veicoli poco produttivi e poco apprezzati per urlare ed illustrare le loro richieste.

Potrei farti un excursus su come i gay, dagli anni 50 a stamattina, si sono molto spesso nascosti, o si sono presentati ocme "macchiette da avanspettacolo" o come fenomeni da baraccone, o come oggetto del ludibrio del prossimo, o come il targhet di pietismi di comodo nelle famiglie bene europee e non solo, o come oggetto sconsiderato dell'assoluta mancanza di morale sostenuta dagli stessi gay in processione a San Francisco come a Parigi o a Roma negli anni 70 e 80.

Aggiungiamoci una spruzzatina di oscurantismo cattolico, di perbenismo borghese e di ignoranza scientifica sul tema .... ed il quadro è completo. :D

Karl Popper
19-12-15, 14:23
Che tristezza che uno che si richiami al grande Karl Popper, che diceva di essere intolleranti con gli intolleranti, difenda l'omofobia


1) Non sto difendendo l'omofobia e non sto manifestando omofobia. Rileggi quello che ho scritto, ma prima di farlo togliti quella coda di paglia.


2) Io infatti sono intollerante con gli intolleranti: tu stai manifestando intolleranza verso quelle inclinazioni sessuali che sono arbitrariamente classificate come parafilie e quindi io sono intollerante verso di te.





e voglia parametri "oggettivi" su affermazioni che sottolineano la patologia di zoofilia, necrofilia o pedofilia. Sono parafilie, chiedi ad un medico o ad uno psichiatra o psicologo cosa significa, finto filosofo dell'internet.


Se tu avessi letto le cose importanti scritti da Popper - quelle VERAMENTE importanti - allora conosceresti anche la definizione della parola SCIENZA e quindi il principio di falsificabilità.


Quello che Popper diceva era che una teoria o una nozione scientifica per poter essere considerata tale deve essere formulata in una maniera tale per cui sia possibile elaborare un esperimento che possa dimostrare la sua falsità.


In generale una caratteristica delle nozioni scientifiche è quella di basarsi sull'empirismo: solo ciò che è oggettivo e quindi misurabile o testabile può essere scienza.


Fatte queste premesse, mi devi spiegare come dovrei fare io a verificare empiricamente la validità dell'affermazione "zoofilia, necrofilia o pedofilia. Sono parafilie".


Te lo dico io: non è possibile, perché la parola parafilia è stata INVENTATA , non c'è alla base nessun parametro oggettivo o misurabile e quindi la classificazione di una determinata inclinazione sessuale come PARAFILIA o NON PARAFILIA è del tutto arbitraria.


L'affermazione "la pedofilia è una parafilia", così come l'affermazione "l'omosessualità non è una parafilia", è un perfetto esempio di tautologia.


"Una tautologia (dal greco ταυτολογία, composto di ταὐτό lo stesso — τό lo e αὐτό stesso — e λογία per λόγος discorso), in logica, è un'affermazione vera per definizione, quindi fondamentalmente priva di valore informativo"


https://it.wikipedia.org/wiki/Tautologia


Se mi parli di parafilie mi stai parlando di un perfetto esempio di qualcosa che è PRIVO DI OGNI VALORE SCIENTIFICO in quanto UNA NOZIONE SCIENTIFICA NON PUÒ ESSERE TAUTOLOGICA ma DEVE INVECE BASARSI SULLA VERIFICABILITÀ EMPIRICA.


Io parto dal presupposto che qualsiasi cosa che non è scienza è sostanzialmente una stronzata: a dare aria alla bocca con puttanate metafisiche sono tutti bravi.


Adesso ripetimi ancora una volta che x, y e z sono parafilie perché lo dicono gli psichiatri: è il perfetto esempio di una fallacia logica nota "argomentum ab auctoritatem", che consiste nel proclamare un'autorità (nel tuo caso gli psichiatri) e affermare che se lo dice lui/lei allora è vero.


L''argomentum ab auctoritatem è una FALLACIA LOGICA, cioè una cosa che non sta logicamente in piedi. Infatti L'UNICO MODO DI DIMOSTRARE CHE UNA NOZIONE È VERA OPPURE FALSA È PORTARE DELLE PROVE OGGETTIVE e siccome il concetto di PARAFILIA è un esempio perfetto di definizione tautologica non è possibile dimostrare la VERITÀ o la FALSITÀ dell'affermazione "X è una parafilia" o "Y non è una parafilia".


Quindi per concludere: tanto valeva che mi parlavi di tarocchi, Corano, Bibbia e simili visto che il concetto di parafilia non ha un valore scientifico maggiore di queste cose.



Dimostrami tu che l'eterosessualità non sia strettamente correlata allo stupro e alla pedofilia o alla coprofagia ^_^


Non vedo perché dovrei. Io non sono il tipo di persona che rincorre ipotesi campate per aria e nemmeno nozioni metafisiche o tautologiche, a differenza tua.


Per esseri chiari: non credo ci sia una correlazione tra eterosessualità, stupro, pedofilia e coprofilia, così come non ritengo che ci sia correlazione tra omosessualità, stupro, pedofilia e coprofilia. Ritengo invece che siano 4 differenti variabili della sessualità umana: omosessualità/eterosessualità riguarda la variabile relativa alla preferenza per un sesso o per l'altro, lo stupro riguarda la variabile "modalità di approccio al sesso", la pedofilia (contrapposta alla teleiofilia, e cioè la preferenza sessuale nei confronti degli adulti) riguarda la variabile "preferenza per uno stadio di sviluppo" e infine la coprofagia riguarda la variabile "catalizzatore dell'eccitazione sessuale" che per la maggior parte delle persone sono le parti intime, per altre persone sono i piedi e per altre ancora sostanze del corpo umano o indumenti.


Sono variabili indipendenti le une dalle altre.

GILANICO
19-12-15, 16:05
E' proprio il caso di dire: "Non fare di tutta l'erba un Fascio"..

E' un transessuale con la sindrome di Peter Pan di cui molti eterosessuali (sia maschi che femmine) ne sono affetti, eterosessuali che non soffrono di disforia di genere, dove la propria anima (o mente) corrisponde con il proprio aspetto fisico/esteriore.

Molly
19-12-15, 16:06
Forse prima occorerebbe capire perchè nel mondo lgbtxy il tizio non debba esser considerato un caso umano da curare ma uno "spirito libero" da magnificare.

Magari questo sarà un caso umano, ma allora lo sono anche quegli adulti convinti che sia normale che una dodicenne vergine semita abbia partorito un bimbo bianco e ariano, e che ogni sabato pomeriggio affidano come niente fosse i loro figli a dei pedofili conclamati e seriali. La differenza è che il primo è uno spirito libero perché sa che il suo stile di vita comporta la riprovazione della massa borghese e se ne frega, i secondi sono la massa borghese.

paolo.rica
19-12-15, 16:25
... e tu hai staccato il biglietto per l'inferno. :devilish::devilish::devilish:









:D

Ucci Do
20-12-15, 15:19
Magari questo sarà un caso umano, ma allora lo sono anche quegli adulti convinti che sia normale che una dodicenne vergine semita abbia partorito un bimbo bianco e ariano, e che ogni sabato pomeriggio affidano come niente fosse i loro figli a dei pedofili conclamati e seriali. La differenza è che il primo è uno spirito libero perché sa che il suo stile di vita comporta la riprovazione della massa borghese e se ne frega, i secondi sono la massa borghese.
Ok vai a fare la rivoluzione dicendo al mondo che questo travone che si sente una bambina e che esige che il mondo lo consideri tale è come la Madonna.

Hasta la victoria siempre.

Il proletariato vincerà!

druido
20-12-15, 16:29
Veramente i pedofili par exellence sono gli omosessuali. Hai preso proprio un pessimo esempio. Tant'è vero che in Francia si chiamano Pederaste, e pederasta etimologicamente deriva da pedofilo. I pederasti francesi, tra lo ro si chiamano l'un l'altro col diminutivo "pedè" e questo è normalissimo. L'ispiratore del movimento per i diritti gay italiano Mario Mieli, a pagina 62 di: " elementi di critica omosessuale" scriveva: « Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l'Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica »

Scipione
20-12-15, 18:23
Veramente i pedofili par exellence sono gli omosessuali. Hai preso proprio un pessimo esempio. Tant'è vero che in Francia si chiamano Pederaste, e pederasta etimologicamente deriva da pedofilo. I pederasti francesi, tra lo ro si chiamano l'un l'altro col diminutivo "pedè" e questo è normalissimo. L'ispiratore del movimento per i diritti gay italiano Mario Mieli, a pagina 62 di: " elementi di critica omosessuale" scriveva: « Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l'Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica »
Ecco un altro che spara cazzate. Coloro che rivolgono le loro attenzioni alle bambine, evidentemente sono eterosessuali. Ed è noto ai più che la maggior parte di queste situzioni si verifica nell'ambito familiare. Certo che confondere deliberatamente omosessualità, eterosessualità e pedofilia deve essere proprio una gran soddisfazione.... :rolleyes: :drinky:

cammarrone
21-12-15, 01:00
E' proprio il caso di dire: "Non fare di tutta l'erba un Fascio"..

E' un transessuale con la sindrome di Peter Pan di cui molti eterosessuali (sia maschi che femmine) ne sono affetti, eterosessuali che non soffrono di disforia di genere, dove la propria anima (o mente) corrisponde con il proprio aspetto fisico/esteriore.

Quindi stiamo parlando di due disturbi mentali, non è che uno va bene e l'altro no.

cammarrone
21-12-15, 01:12
Io parto dal presupposto che qualsiasi cosa che non è scienza è sostanzialmente una stronzata: a dare aria alla bocca con puttanate metafisiche sono tutti bravi.


Per questa affermazione il vero Karl Popper ti avrebbe criticato

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Scientismo

Critiche a una tale razionalità costruttivista, su cui si fonda lo scientismo, sono venute anche da Karl Popper, che rifacendosi ad Hayek intravede nel dogmatismo metodologico tipico dello scientismo il presupposto del totalitarismo, dato che esso ritiene di avere cognizioni sufficienti per pianificare ogni progettualità umana in maniera oggettiva, escludendo i fattori soggettivi come dei fastidiosi inconvenienti; ne deriva un modo di pensare «ingegneristico» e collettivista, incline a degenerare nel collettivismo politico.[7] Lo scientismo inoltre, secondo Popper, non tiene conto che la scienza non procede passivamente per induzione, ma è sempre il frutto dell'inventiva umana e dunque occorre rivalutare il ruolo fondamentale che in essa assumono altre forme di pensiero come la metafisica.[8] Egli considera un grande pericolo la passività tecnica tipica dell'addestramento scientifico, temendo «l'eventualità che ciò divenga una cosa normale, proprio come vedo un grande pericolo nell'aumento della specializzazione, che è anch'esso un fatto storico innegabile: un pericolo per la scienza e, in verità, anche per la nostra civiltà».[9] Scettico sulla possibilità di approdare a una qualunque certezza in ambito scientifico, ma non sulla necessità di ricercare onestamente la verità che è invece il presupposto di un sano razionalismo critico, Popper sostiene l'inconsistenza di concetti come quello tanto invocato di metodo scientifico, con cui si crede a sproposito di poter valutare una teoria in base a un presunto criterio oggettivo:



« Non esiste alcun metodo scientifico in nessuno di questi tre sensi: [...] non c'è alcun metodo per scoprire una realtà scientifica; non c'è alcun metodo per accertare la verità di un'ipotesi scientifica, cioè nessun metodo di verificazione; non c'è alcun metodo per accertare se un'ipotesi è probabilmente vera. »



(Karl R. Popper, prefazione a La non esistenza del metodo scientifico (1956)[10])

Renzo Mattei
30-12-15, 18:56
Come faccio a convincerti che i transgender non sono malati di mente che decidono di cambiare il proprio sesso come gli gira ma invece sono nati con già interiormente l'essenza del sesso per il quale fanno l'operazione al fine di ricongiungervisi? Continua a pensare che un trans sia un/a psicopatico/a che cambi sesso per sconvolgere il tuo piccolo cervello limitato. Ad esempio un uomo che diventa una donna, non lo diventa, lo era già da prima ma in un corpo maschile che cambia per ciò che si è sempre sentita in realtà, dicesi disforia di genere.


http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20111009104033/nonciclopedia/images/thumb/d/d7/Dennis_Avner,_l'uomo_gatto.jpg/500px-Dennis_Avner,_l'uomo_gatto.jpg

lui aveva interiormente l'essenza del gatto alla quale si è ricongiunto tramite bisturi e non solo... anche questo è differente?