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Visualizza Versione Completa : quale è la differenza tra repubblicani, socialdemocratici e progressisti?



MaIn
03-01-16, 01:31
quale è la differenza tra repubblicani, socialdemocratici e progressisti? e cosa hanno in comune?

Crescenzo Garofalo
05-01-16, 23:58
Non mi sembra debba esserci per forza differenza.I mazziniani sarebbero le tre correnti insieme.

Frescobaldi
07-01-16, 00:59
Di primo acchito, potrei dire che una prima differenza tra repubblicanesimo e socialdemocrazia la si potrebbe individuare nella contrapposizione Mazzini-Marx.

Per quanto riguarda il PRI, Ugo La Malfa parla di “premarxismo”:

“La tradizione del movimento operaio e contadino mazziniano (le cosiddette fratellanze) a forte educazione democratica, si mantiene tuttora nel Partito repubblicano e gli dà, anche ideologicamente, un profondo carattere “sociale”, anche se di una socialità che io ho chiamato premarxista. E di ciò non si può non tenere conto. […] Il Partito socialdemocratico è marxista, il Partito repubblicano è premarxista. Ma tutti e due, avendo una base “sociale” a forte educazione democratica, devono arrivare a concezioni più moderne, a quelle che io chiamo le esperienze post-marxiste del Partito laburista in Inghilterra e del Partito democratico negli Stati Uniti d’America”.

U. La Malfa, febbraio 1954

MaIn
07-01-16, 07:37
Di primo acchito, potrei dire che una prima differenza tra repubblicanesimo e socialdemocrazia la si potrebbe individuare nella contrapposizione Mazzini-Marx.

Per quanto riguarda il PRI, Ugo La Malfa parla di “premarxismo”:

“La tradizione del movimento operaio e contadino mazziniano (le cosiddette fratellanze) a forte educazione democratica, si mantiene tuttora nel Partito repubblicano e gli dà, anche ideologicamente, un profondo carattere “sociale”, anche se di una socialità che io ho chiamato premarxista. E di ciò non si può non tenere conto. […] Il Partito socialdemocratico è marxista, il Partito repubblicano è premarxista. Ma tutti e due, avendo una base “sociale” a forte educazione democratica, devono arrivare a concezioni più moderne, a quelle che io chiamo le esperienze post-marxiste del Partito laburista in Inghilterra e del Partito democratico negli Stati Uniti d’America”.

U. La Malfa, febbraio 1954


però dopo bad godesberg (1959) la maggiore socialdemocrazia continentale divenne post-marxista,
anche i mangiarane quantomeno dopo epinay.
non so le elaborazioni della socialdemocrazia scandinava

in quanto all'italia, le elaborazioni teoriche furono già fondate da rosselli e l'esperienza di governo diretta e indiretta in uno Stato democratico e capitalista è durata quasi tutto il novecento (ci contiamo anche giolitti) anche se bisogna aspettare craxi per un formale allontanemto dal marxismo

lucrezio
21-01-16, 20:09
Come ricorda Paolo Lingua nel suo Bellissimo “Mazzini il riformista”( ECIG) nella riunione fondativa della I Internazionale del 28 settembre 1864 gli emissari di Mazzini furono vicini a prenderne il controllo con l’ appoggio di Francesi e Polacchi e di una parte delle Trade Union , contro i tedeschi vicini a Marx, imponendo uno statuto con un ispirazione simile a quello della Fratellanza Artigiana Universale Italiana basato sui concetti di Dio come valore morale, di avanzamento tramite l’ istruzione e l’ associazionismo, e una legislazione che promanasse da associazione specifiche operaraie, ma non in contrapposizione ad altre classi. , propugnando “l’ agitazione legale per ottenere una riforma fiscale tendente a far si che non gravi direttamente o indirettamente sulla vita , ma sul superfluo della vita”, una fratellanza fra tutti i popoli , ma che non soprimesse l'amore per la Patria . Enghels riuscì a ribaltare la situazione e alla fine Mazzini fu espulso . Come dice giustamente Maln a bad godesberg nel 1959 le cose cambiarono per i tedeschi , e via via anche per gli altri partiti socialisti. Non mi sembra che molte delle impostazioni successive a quella svolta siano state così diverse da quanto proposto da Mazzini poco meno che un secolo prima