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Visualizza Versione Completa : il problema del politicamente corretto a sinistra



MaIn
09-01-16, 22:41
credo che sia uno dei maggiori problemi.
in particolare, il femminismo e il terzomondismo.
mettono i paraocchi alla sinistra non permettendola di analizzare la società e quindi di capirne e rappresentarne le istanze.
un problema può avere soluzioni di destra o soluzioni libertaria e solidali
ma se si nega il problema adducendo che il farlo notare è di destra
allora l'unica soluzione che si prospetterà sarà quella di destra poichè la sinistra ha rinunciato.

Gdem88
10-01-16, 17:37
credo che sia uno dei maggiori problemi.
in particolare, il femminismo e il terzomondismo.
mettono i paraocchi alla sinistra non permettendola di analizzare la società e quindi di capirne e rappresentarne le istanze.
un problema può avere soluzioni di destra o soluzioni libertaria e solidali
ma se si nega il problema adducendo che il farlo notare è di destra
allora l'unica soluzione che si prospetterà sarà quella di destra poichè la sinistra ha rinunciato.

A me pare al contrario che ci sia una buona dose di mitizzazione di questo buonismo...se vai su Cronaca sembra che il PD sia una SeL al 30% con le stesse posizioni e amica dei centri sociali, figuriamoci XD l'antibuonismo è una bandiera molto usata per squalificare i progressisti, non solo in Italia ma nel mondo ( consiglio di leggere le polemiche della destra repubblicana incarnata ultimamente da Trump contro i liberal, ci si troveranno molte similitudini con la retorica anti-buonisti che c'è su Cronaca e sul Nazionale).

Poi però c'è un'altro filone, che è quello che abbiamo sollevato con Michéa e la sua critica all'illuminismo e al progressismo dei diritti civili contrapposto a quello dei diritti sociali. La sua critica è naturalmente ben più radicale della tua, quindi alla tua posso anche rispondere in sintesi ( la sua è proprio una lettura diversa della società e della storia rispetto alla mia ).

Nello specifico quali sarebbero le soluzioni o le modifiche da fare? So che a te sta a cuore il tema del femminismo come piaga moderna, ma io continuo a non vedere questa influenza nefasta così diffusa nella società...a meno di non considerare nefasta la lotta per le pari opportunità, che mi pare più che legittima; se citi le posizioni più estreme del femminismo, vedi "tutti i maschi si devono vergognare", non mi risulta che quella sia una posizione del csx o di sue esponenti, la posizione ascrivibile al csx più forte che ho letto è stata quella della Marina Terragni, all'epoca civatiana nel PD, che diceva che la questione della violenza sulle donne e delle pari opportunità, non è una "questione femminile" ma una "questione maschile", perché erano gli uomini che dovevano per primi mobilitarsi per cambiare le cose.

Gdem88
10-01-16, 17:42
Sull'immigrazione, quale sarebbe la politica da sposare? Non è neanche vero che sul locale i partiti di csx siano tutti sulle posizioni di Scveik/Raymond o di SeL, anni fa fece scalpore e scandalo, giusto per intenderci, la notizia dei "sindaci sceriffi" del PD, Penati in primis

Bisogna sposare le ricette della destra? Oppure quali contorni dovrebbe avere una politica progressista diversa da quella attuale ma non arrendevole alla propaganda leghista?

MaIn
10-01-16, 17:55
la terragni suscito parecchia rabbia tra gli antifemminista, appunto perchè "questione maschile" è lo storico nome del forum in cui si riuniscono gli antifemmnisti:
Forum sulla Questione Maschile - Indice (http://www.questionemaschile.org/forum/index.php)

rimanendo in tema, concretamente si potrebbe proporre leggi regionali in ogni regione governata dal PD così come sono state già fatte in veneto, lombardia, liguria e piemonte sui padri separati. La questione dell'affido condiviso e di un minimo di assistenza per i padri separati, numeri entrambi non secondari a quelli dei gay con figli, è un problema sociale lasciato alle destre. Ecco i danni provocati dal femminismo. Se si provava a rispondere a questa tesi, si era automaticamente di destra (così come si era automaticamente di destra ai tempi dei DS se si difendeva Israele).

Alcune questioni sono ancora aperte, oltre alla citate:
1) i finanziamenti all'imprenditoria femminile in Italia devono cessare. Non hanno senso di esistere visto che l'Italia è uno dei Paesi europei con la più presenza di donne imprenditrici
2) devono cessare le borse di studio per le donne visto che le donne sono attualmente la maggioranza degli studenti (o almeno si dovrebbe compensare con altrettanti provvedimenti pro uomini) in facoltà che li vedono minoranze
3) le cattedre e i corsi di genere finanziati devono cessare. Le femministe si trovino un lavoro serio e lo Stato impieghi quei soldi per le ragazze madri
4) si deve prendere atto che non esiste discriminazione salariale con i contratti collettivi
5) si devono intraprendere campagne di salute anche al maschile. qualche passo qui si è mosso
6) si deve intervenire sui paria della società: carcerati e barboni. in stragrande maggioranza uomini. sui primi va dato al ministro orlando di aver fatto molto
7) si deve riformare il diritto di famiglia, introducendo i contratti privati tra i coniugi in misura preponderante rispetto all'attuale situazione
8) bisogna concretizzare l'affido condiviso che oggi è soprattutto sulla carta (e contro cui le femminste lottarono)


ci devono essere inoltre battaglie culturali anche nella cultura mainstream della sinistra.
se a livello popolare, vi sono ancora grosse sacche di maschilismo,
a livello di cultura mainstream vige l'idea della "donna vittima, uomo oppressore" che non ha alcun senso ed è , per citarti, anti-illuministica poichè le responsabilità sono individuali.
a livello popolorare invece bisogna combattere il pericoloso intreccio tra cultura patriarcale volgarizzata e capitalistica per cui alla fine un uomo viene valutato per quante donne ha e per quanti soldi ha. un vero schifo, che riduce gli uomini a bancomat da monta.

MaIn
10-01-16, 18:01
Sull'immigrazione, quale sarebbe la politica da sposare? Non è neanche vero che sul locale i partiti di csx siano tutti sulle posizioni di Scveik/Raymond o di SeL, anni fa fece scalpore e scandalo, giusto per intenderci, la notizia dei "sindaci sceriffi" del PD, Penati in primis

Bisogna sposare le ricette della destra? Oppure quali contorni dovrebbe avere una politica progressista diversa da quella attuale ma non arrendevole alla propaganda leghista?


ho sempre rimprovato alla sinistra di aver lasciato la questione immigrati alla destra.
non ho mai nascosto di essere favorevole ad un modello australiano con una grossa barriera all'ingresso e una veloce integrazione per chi ha capacità/volontà di integrarsi.
nè voglio nascondere che ho preferenze tra gli stessi migranti.

la sinistra è bella e buona finchè non sono loro a frequentare quartiere popolari o non sono i loro figli ad andare a scuola con ragazzini che rallentano le classi.... poi vedi le lotte dei genitori per spostarsi in classi più performanti.

allora non prendiamo in giro. occorre un intervento deciso sull'immigrazione dove la coercizione non può essere trascurata rispetto all'accoglienza. da sempre diritto e dovere sono due parole andate di pari passo.

non sono esperto della materia, fossi per me corsi obbligatori di lingua e costumi italiani sarebbero una necessità così come far trovare, a donne provenienti da Paese patriarcali, un'associazionismo in grado di insegnare che qui sono persone libere e non proprietà.

Gdem88
10-01-16, 18:11
la terragni suscito parecchia rabbia tra gli antifemminista, appunto perchè "questione maschile" è lo storico nome del forum in cui si riuniscono gli antifemmnisti:
Forum sulla Questione Maschile - Indice (http://www.questionemaschile.org/forum/index.php)

rimanendo in tema, concretamente si potrebbe proporre leggi regionali in ogni regione governata dal PD così come sono state già fatte in veneto, lombardia, liguria e piemonte sui padri separati. La questione dell'affido condiviso e di un minimo di assistenza per i padri separati, numeri entrambi non secondari a quelli dei gay con figli, è un problema sociale lasciato alle destre. Ecco i danni provocati dal femminismo. Se si provava a rispondere a questa tesi, si era automaticamente di destra (così come si era automaticamente di destra ai tempi dei DS se si difendeva Israele).

Non condivido la tua analisi: tempo fa se ricordi abbiamo già avuto modo di parlarne e ti avevo fornito una serie di notizie, posizioni, dati, convegni che dimostravano l'attenzione del PD per il tema dei padri separati...non vedo alcuna barriera ultrafemminista che impedisca la discussione in merito, non negli ultimi anni almeno. Sul tema, che è sicuramente da sviluppare, mi pare che negli ultimi anni si sia discusso molto. Non conosco le politiche messe in campo in tutte le regioni e sicuramente ci sarà ancora da fare, ma non mi pare certo un tabù, tanto che già la Cecilia Carmassi resp welfare con Bersani aveva anni fa svolto un'opera di sensibilizzazione e informazione in merito.

Anche su Israele non concordo: nel 2005 ( il PD nacque nel 2008) già c'era Sinistra per Israele con Fassino ( segretario DS), Emanuele Fiano e Furio Colombo dentro ;) è vero che nei DS c'era molta simpatia per i palestinesi ma non era così univoca.

Quanto ai punti elencati, sui primi 4 non sono particolarmente d'accordo. Sugli altri si può lavorare. Questo comunque penso derivi dalla lettura della società: per me un problema di pari opportunità c'è e va affrontato dal lato femminile, per te non è così e anzi la questione è ribaltata.

Quanto alla battaglia culturale, sono d'accordissimo sugli stereotipi maschili, che sono una piaga, e sono abbastanza d'accordo che non debbano esserci generalizzazioni, cosa che non vuol dire, ad esempio, dire che il femminicidio non esiste.

Gdem88
10-01-16, 18:15
ho sempre rimprovato alla sinistra di aver lasciato la questione immigrati alla destra.
non ho mai nascosto di essere favorevole ad un modello australiano con una grossa barriera all'ingresso e una veloce integrazione per chi ha capacità/volontà di integrarsi.
nè voglio nascondere che ho preferenze tra gli stessi migranti.

la sinistra è bella e buona finchè non sono loro a frequentare quartiere popolari o non sono i loro figli ad andare a scuola con ragazzini che rallentano le classi.... poi vedi le lotte dei genitori per spostarsi in classi più performanti.

allora non prendiamo in giro. occorre un intervento deciso sull'immigrazione dove la coercizione non può essere trascurata rispetto all'accoglienza. da sempre diritto e dovere sono due parole andate di pari passo.

non sono esperto della materia, fossi per me corsi obbligatori di lingua e costumi italiani sarebbero una necessità così come far trovare, a donne provenienti da Paese patriarcali, un'associazionismo in grado di insegnare che qui sono persone libere e non proprietà.

Guarda, io sulle preferenze per "omogeneità culturale" fra migranti ho combattuto in prima persona una battaglia furiosa nel parlamento di TP-POL, quindi su questo non ci troviamo proprio :D sono anche contrarissimo alle classi ghetto, se è quello che suggerisci ;) ci vuole potenziamento extra e obbligatorio per chi è indietro, semmai, come ci vuole una politica anche urbanistica che eviti la formazione di ghetti cittadini e aree degradate.

Sui corsi di lingua potrei anche essere d'accordo, sulla rieducazione culturale assolutamente no, se esula il rispetto di quelle consuetudini che di fatto sono complementari al rispetto della legge :-)

Gdem88
10-01-16, 18:17
Insomma, se c'è da perfezionare qualcosa si può benissimo perfezionare, ma continuo a lottare per una visione alternativa a quella della destra sul tema dell'immigrazione; l'alternativa buonismo hippie sinistro/ buonsenso razionale destro è pura propaganda.

MaIn
10-01-16, 18:36
Guarda, io sulle preferenze per "omogeneità culturale" fra migranti ho combattuto in prima persona una battaglia furiosa nel parlamento di TP-POL, quindi su questo non ci troviamo proprio :D sono anche contrarissimo alle classi ghetto, se è quello che suggerisci ;) ci vuole potenziamento extra e obbligatorio per chi è indietro, semmai, come ci vuole una politica anche urbanistica che eviti la formazione di ghetti cittadini e aree degradate.

Sui corsi di lingua potrei anche essere d'accordo, sulla rieducazione culturale assolutamente no, se esula il rispetto di quelle consuetudini che di fatto sono complementari al rispetto della legge :-)


le classi ghetto si facevano prima della gelmini e in qualche modo si continuano a fare perchè si è tutti froci con il culo degli altri. molti genitori quando si tratta dei figli diventano iene che vogliono solo il meglio, specie a sinistra dove ancora (per fortuna) vige un certo rispetto per lo studio (in realtà vige di più tra chi ha origine contadina e semianalfabeta ma questo è altro discorso)
l'omogeneità culturale non mi dispiace, anche se preferire parlare di accordo con Paesi amici.
per esempio potremmo ospitare molti immigrati venezuelani in cambio di posizioni petrolifere.
e poi l'omogeneità non è detto debba esserci per forza: filippini, cingalesi e indiani mi stanno abbastanza simpatici.

cosa significa rieducazione culturale?
ma se vai in iran, ti dicono o no che le donne è meglio vadano accompagnate e devono coprirsi il capo?
persino in italia, ti dicono cosa puoi fare e cosa non conviene fare (tipo girare di notte per una determinata zona, portare il portafogli in un luogo)
allo stesso modo, in italia bisognerebbe insegnare quali sono usi e costumi del luogo.
e credo che persino nella maggioranza, il socialista nencini, si sia convinto dell'utilità di questa cosa.


sui ghetti cittadini stendo un velo pietoso.

MaIn
10-01-16, 18:42
vedi gdem... tu sei culturalmente un (ex) giovane diessino.
guarda quanti ostacoli hai fatto a tematiche presenti, addirittura negandone alcune o con un "bla bla bla" sui fondi per imprenditoria/studentesse(non giustificati da nessun numero attualmente).

se questi ostacoli vengono in un dibattito online (quindi privo di voto) e da te che sei gggiovane e caratterialmente abbastanza democristiano ;) quindi disponibile al compromesso, figurati le posizioni all'interno della sinistra.

ma queste posizioni avranno le solite conseguenze:

1) voti a destra
2) prime leggi in merito fatte da destra e poi, legge 40 docet, si sa quanto sia difficile riequilibrarle
3) assunzioni populistiche della sinistra, come de luca sull'immigrazione o le politiche dei ds sul liberismo. si diventerà più realisti del re

Gdem88
10-01-16, 19:31
le classi ghetto si facevano prima della gelmini e in qualche modo si continuano a fare perchè si è tutti froci con il culo degli altri. molti genitori quando si tratta dei figli diventano iene che vogliono solo il meglio, specie a sinistra dove ancora (per fortuna) vige un certo rispetto per lo studio (in realtà vige di più tra chi ha origine contadina e semianalfabeta ma questo è altro discorso)
l'omogeneità culturale non mi dispiace, anche se preferire parlare di accordo con Paesi amici.
per esempio potremmo ospitare molti immigrati venezuelani in cambio di posizioni petrolifere.
e poi l'omogeneità non è detto debba esserci per forza: filippini, cingalesi e indiani mi stanno abbastanza simpatici.

cosa significa rieducazione culturale?
ma se vai in iran, ti dicono o no che le donne è meglio vadano accompagnate e devono coprirsi il capo?
persino in italia, ti dicono cosa puoi fare e cosa non conviene fare (tipo girare di notte per una determinata zona, portare il portafogli in un luogo)
allo stesso modo, in italia bisognerebbe insegnare quali sono usi e costumi del luogo.
e credo che persino nella maggioranza, il socialista nencini, si sia convinto dell'utilità di questa cosa.


sui ghetti cittadini stendo un velo pietoso.
Le classi ghetto sono un espediente sbagliato anzitutto a livello educativo e d'integrazione, non fanno che ritardare ancora di più i bambini nel doppio processo di apprendimento e di integrazione. Ribadisco: semmai possono essere previsti corsi extra ed immagino che di progetti del genere ce ne siano a iosa. Le classi ghetto così come sono pensate dalla destra non sono la soluzione.

Sulla cultura io non prenderei certo a riferimento l'Iran come esempio di integrazione...un regime ultraconservatore e teocratico non mi pare proprio l'esempio da seguire. Anche qui ribadisco: se parliamo di nozioni di cultura italiana volte a rafforzare il rispetto della legge, nozioni che peraltro mancano anche a molti italiani, ci può stare come cosa. Se si tratta di campi di rieducazione iran-style direi proprio di no...e mi stupisce che da radicale tu mi faccia questo esempio XD

Sui ghetti cittadini molto ci sarebbe da dire e ancora più da fare, ma non è certo un tabù, come già detto: batsa vedere il dibattito a Milano sulla città policentrica.

Gdem88
10-01-16, 19:39
vedi gdem... tu sei culturalmente un (ex) giovane diessino.
guarda quanti ostacoli hai fatto a tematiche presenti, addirittura negandone alcune o con un "bla bla bla" sui fondi per imprenditoria/studentesse(non giustificati da nessun numero attualmente).

se questi ostacoli vengono in un dibattito online (quindi privo di voto) e da te che sei gggiovane e caratterialmente abbastanza democristiano ;) quindi disponibile al compromesso, figurati le posizioni all'interno della sinistra.

ma queste posizioni avranno le solite conseguenze:

1) voti a destra
2) prime leggi in merito fatte da destra e poi, legge 40 docet, si sa quanto sia difficile riequilibrarle
3) assunzioni populistiche della sinistra, come de luca sull'immigrazione o le politiche dei ds sul liberismo. si diventerà più realisti del reSui fondi per studentesse e imprenditoria devi aver letto male: non ho fatto nessun bla bla, mi sono semplicemente limitato a dire, in modo anche abbastanza diretto, che non sono per niente d'accordo :D

il ragionamento sulla visione della società italiana attuale è semmai un ragionamento di fondo, che rimane la più forte differenza che esiste tra noi.
Il problema è che mi pare tu veda dei tabù dove non ce ne sono, quantomeno nel centrosinistra, e che parallelamente tu proponga una visione che a me personalmente pare un po' troppo subalterna a quella della destra ;) come tu stesso affermi, non sono certamente un barricadero per carattere, ma almeno sulla visione complessiva dei problemi di una società non posso pensarla in modo simile a Banderas, abbi pazienza :D

Quanto al resto, come già detto mi pare che su padri separati e immigrazione, giusto per citare due temi fra quelli che hai citato, la discussione sia sostanzialmente aperta da anni e tutt'altro che ideologica, il PD non è SeL e non sono mai mancati i "sindaci sceriffi" e una buona varietà di posizioni in merito, come non è mancata, negli ultimi anni, l'attenzione alle nuove povertà, compresa quella dei padri separati.

Certo, devo farti notare che forse è la tua visione ad essere abbastanza controcorrente con il movimento progressista non solo italiano ma internazionale :-P su temi come le pari opportunità

P.s. su quanto l'attacco al "politicamente corretto" sia spesso un'arma di propaganda di massa e un modo tipico della destra per giustificare posizioni spesso xenofobe ti invito a guardare anche solo i thread simili segnalati in fondo a questa pagina dal forum stesso ;) vedrai che è da anni che c'è questo refrain del "basta col politicamente corretto dei radical chic contro i bisogni della gente comune" agitato dai settori conservatori e di destra.

Questo non vuol dire che tu sia uno di loro, ovviamente, ma è la retorica della "sinistra asservita al politically correct" che è tipica della destra mondiale

MaIn
10-01-16, 19:49
e se alla destra mondiale sarà venuto questo sfottò e ha attecchito ci sarà un perchè? :rolleyes:

un po' come quanto si sfotte i legaioli di essere ignoranti o i berlusconiani di essere corrotti :D

Gdem88
10-01-16, 20:00
e se alla destra mondiale sarà venuto questo sfottò e ha attecchito ci sarà un perchè? :rolleyes:

un po' come quanto si sfotte i legaioli di essere ignoranti o i berlusconiani di essere corrotti :D

Dipende cosa consideri per attecchito, considerando che di solito a ripeterlo a macchinetta sono solo tutti i destri :D solitamente più sono beceri e più stranamente ce l'hanno col politically correct per cui non possono dire ai quattro venti checche, negri, froci, troiette, mangiabanane e amenità simili...facci caso ;) la denuncia del politically correct viene proprio da lì

MaIn
11-01-16, 01:19
Dipende cosa consideri per attecchito, considerando che di solito a ripeterlo a macchinetta sono solo tutti i destri :D solitamente più sono beceri e più stranamente ce l'hanno col politically correct per cui non possono dire ai quattro venti checche, negri, froci, troiette, mangiabanane e amenità simili...facci caso ;) la denuncia del politically correct viene proprio da lì


non credo sia così.
l'uomo della strada può dire quanto vuole a destra e manca le amenità.
nel dibattito politico invece si è sempre stati un po' più evoluti e dà fastidio il doppiopesismo e la morale imposta.

MaIn
11-01-16, 01:26
Non condivido la tua analisi: tempo fa se ricordi abbiamo già avuto modo di parlarne e ti avevo fornito una serie di notizie, posizioni, dati, convegni che dimostravano l'attenzione del PD per il tema dei padri separati...non vedo alcuna barriera ultrafemminista che impedisca la discussione in merito, non negli ultimi anni almeno. Sul tema, che è sicuramente da sviluppare, mi pare che negli ultimi anni si sia discusso molto. Non conosco le politiche messe in campo in tutte le regioni e sicuramente ci sarà ancora da fare, ma non mi pare certo un tabù, tanto che già la Cecilia Carmassi resp welfare con Bersani aveva anni fa svolto un'opera di sensibilizzazione e informazione in merito.

.



https://www.youtube.com/watch?v=kq_6AOcW9Gc


a monte ci può anche essere una convergenza ma sulla base della piattaforma attuale le nostre prospettive divergono
:D

Gdem88
11-01-16, 10:46
https://www.youtube.com/watch?v=kq_6AOcW9Gc


a monte ci può anche essere una convergenza ma sulla base della piattaforma attuale le nostre prospettive divergono
:D

Pensa, molti di quelli contro il politicamente corretto i gay li discriminano ben peggio :D

Gdem88
11-01-16, 10:49
non credo sia così.
l'uomo della strada può dire quanto vuole a destra e manca le amenità.
nel dibattito politico invece si è sempre stati un po' più evoluti e dà fastidio il doppiopesismo e la morale imposta.

Mi baso sulla realtà dei fatti, da La Russa a Trump passando per Orban, Kakczynski, Borghezio, Sarah Palin :D che tanto diversi dai destri polliani non sono