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Visualizza Versione Completa : XXVI Seduta del Senato: Principi di Intervento Minimo del Governo



Supermario
02-07-10, 07:59
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XXVI Seduta del Senato



Principi di Intervento Minimo del Governo



Fase presentazione pdl e dichiarazioni voto







Chiedo gentilmente ai signori Senatori interessati se possono postare le loro proposte entro stasera alle 21.

In modo da far partire tutte le votazioni nello stesso momento.

Manderò dei pvt per avvertirli di farlo.


Grazie.

John Galt
02-07-10, 10:42
DDL GALT

Il Senato di PIR ritiene che i principi minimi di intervento dello Stato siano i seguenti:


118. I cittadini dell’ITALIA hanno diritto al lavoro, cioè diritto di ricevere un lavoro garantito e
retribuito secondo la quantità e la qualità [delle loro prestazioni].
Il diritto al lavoro è assicurato dall’organizzazione socialista dell’economia nazionale,
dall’aumento incessante delle forze produttive della società sovietica, dall’eliminazione della
possibilità di crisi economiche e dalla liquidazione della disoccupazione.
119. I cittadini dell’ITALIA hanno diritto al riposo.
Il diritto al riposo è assicurato dalla riduzione della giornata lavorativa fino a 7 ore per l’immensa
maggioranza degli operai, dall’istituzione di congedi annuali per gli operai e gli impiegati con
mantenimento del salario, e dalla predisposizione di un’ampia rete di sanatori, case di riposo e
club, posta al servizio dei lavoratori.
120. I cittadini dell’ITALIA hanno diritto all’assistenza materiale durante la vecchiaia, nonchè in
caso di malattia e di perdita della capacità lavorativa.
Questo diritto è assicurato dall’ampio sviluppo dell’assicurazione sociale degli operai e degli
impiegati a carico dello Stato, dall’assistenza medica gratuita ai lavoratori, e dall’ampia rete di
stazioni di cura messa a disposizione dei lavoratori.
121. I cittadini dell’ITALIA hanno diritto alla istruzione. Questo diritto è assicurato dall’istruzione
elementare, generale ed obbligatoria, dal carattere gratuito dell’istruzione, compresa l’istruzione
superiore, da un sistema di borse di studio statali per l’immensa maggioranza degli studenti delle
scuole superiori, dall’insegnamento scolastico nella lingua materna e dall’organizzazione
dell’insegnamento professionale, tecnico e agronomico gratuito per i lavoratori nelle officine, nei
sovchoz, nelle stazioni di macchine e trattori e nei kolchoz.
122. Alla donna sono accordati nell’ITALIA diritti uguali a quelli dell’uomo in tutti i campi della
vita economica, statale, culturale e socio-politica.
La possibilità di esercitare questi diritti è assicurata dall’attribuzione alla donna dello stesso diritto
dell’uomo al lavoro, alla retribuzione del lavoro, al riposo, all’assicurazione sociale e
all’istruzione; dalla tutela, da parte dello Stato, degli interessi della madre e del bambino; dalla
concessione di congedi di gravidanza alla donna, con mantenimento del salario, e da un’ampia rete
di case di maternità, di nidi e di giardini d’infanzia.
123. L’uguaglianza giuridica dei cittadini dell’ITALIA indipendentemente dalla loro nazionalità e
razza, in tutti i campi della vita economica, statale, culturale e socio-politica, è legge irrevocabile.
Qualsiasi limitazione diretta o indiretta dei diritti e, al contrario, qualsiasi attribuzione di privilegi
diretti o indiretti ai cittadini in dipendenza della razza o della nazionalità alla quale appartengano,
così come qualsiasi propaganda di settarismo razziale o nazionale, ovvero di odio e disprezzo, è
punita dalla legge.
124. Allo scopo di assicurare ai cittadini la libertà di coscienza, la Chiesa nell’ITALIA è separata
dallo Stato e la scuola dalla Chiesa. La libertà di praticare culti religiosi e la libertà di propaganda
antireligiosa sono riconosciute a tutti i cittadini.
125. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di consolidare il regime socialista, ai
cittadini dell’ITALIA è garantita dalla legge:
a) la libertà di parola;
b) la libertà di stampa;
c) la libertà di riunione e di comizi;
d) la libertà di cortei e manifestazioni di strada.
Questi diritti dei cittadini sono assicurati mettendo a disposizione dei lavoratori e delle loro
organizzazioni le tipografie, le scorte di carta, gli edifici sociali, le strade, i mezzi di
comunicazione e le altre condizioni materiali necessarie per il loro esercizio.
126. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di sviluppare 1’autonomia
organizzativa e l’attività politica delle masse popolari, è assicurato ai cittadini dell’ITALIA il diritto
di unirsi in organizzazioni sociali: sindacati, consorzi cooperativi, organizzazioni della gioventù,
organizzazioni sportive e di difesa, associazioni culturali, tecniche e scientifiche, mentre i cittadini
più attivi e più coscienti provenienti dalle file della classe operaia e da altri strati di lavoratori si
riuniscono nel Partito Comunista (bolscevico) dell’ITALIA, che è il reparto d’avanguardia dei
lavoratori nella loro lotta per il consolidamento e lo sviluppo del regime socialista, e che
rappresenta il nucleo direttivo di tutte le organizzazioni dei lavoratori, sia sociali che statali.
127. Ai cittadini dell’ITALIA è assicurata l’inviolabilità della persona. Nessuno può essere
sottoposto ad arresto se non in base a sentenza (postanovlenie) di un tribunale o con la conferma del
procuratore.
128. L’inviolabilità del domicilio dei cittadini e il segreto della corrispondenza epistolare sono
tutelati dalla legge.
129. L’ITALIA accorda il diritto di asilo ai cittadini stranieri perseguitati per avere difeso gli
interessi dei lavoratori, o per la loro attività scientifica, o per avere partecipato a lotte di liberazione
nazionale.
130. Ogni cittadino dell’ITALIA è tenuto ad osservare la Costituzione
ad eseguire le leggi, ad osservare la disciplina del lavoro, a
comportarsi con onestà nei confronti del dovere sociale e a rispettare le regole della convivenza
socialista.
131. Ogni cittadino dell’ITALIA è tenuto a salvaguardare e a consolidare la proprietà sociale
socialista, come base sacra e inviolabile del regime sovietico, fonte della ricchezza e della potenza
della patria, fonte di vita agiata e civile per tutti i lavoratori.
Coloro che attentano alla proprietà sociale, socialista, sono nemici del popolo.
132. Il servizio militare generale è obbligatorio per legge. Il servizio militare nell’Armata Rossa
Operaio-contadina è obbligo d’onore per tutti i cittadini dell’ITALIA.
133. La difesa della patria è sacro dovere di ogni cittadino dell’ITALIA. Il tradimento della patria – la
violazione del giuramento, il passaggio al nemico, il danno causato alla potenza militare dello Stato,
lo spionaggio – è punito con il massimo rigore della legge, come il più grave dei misfatti.

*-RUDY-*
02-07-10, 17:09
Il Senato di PIR invita gli organi legislativi reali a:

1) Attenersi strettamente agli obblighi costituzionali e a cessare il diffuso malcostume di delegare i processi legislativi ad altri soggetti amministrativi, non eletti dal popolo. Conseguentemente a negare diritti di "veto" implicito o esplicito, a questi soggetti non autorizzati dalla carta costituzionale.

2) Prima di votare un qualsivoglia atto di legge, verificare che l'esercizio di quel potere sia autorizzato espressamente dalla Costituzione.

3) Nell'esercizio della propria autorita' costituzionale, a non finanziare occupazione pubblica attraverso la creazione di posizioni lavorative "burocratiche" che distanzino il privato cittadino dagli organi legislativi. A tal fine sono da evitarsi le posizioni lavorative in aree particolarmente critiche circa l'amministrazione e l'interpretazione della legge per soggetti non eletti direttamente dal popolo. Da ultimo, a promuovere la formazione civica del lavoratore pubblico "conscio" delle limitazioni costituzionali, dei poteri dei vari parlamenti, nazionali, federali o regionali e del suo ruolo nella macchina pubblica.


4) Approvare un limite del numero di mandati consecutivi dei vari eletti, in modo da riavvicinare il potere legislativo al popolo.

Burton Morris
02-07-10, 20:42
Non ho capito, ma perché il ddl Galt parte da 118?

Supermario
02-07-10, 22:26
Dichiaro chiusa questa fase.


A breve aprirò la seduta di voto.