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MaIn
28-01-16, 20:22
I grandi complotti? Impossibile non scoprirli - Le Scienze (http://www.lescienze.it/news/2016/01/27/news/improbabilita_teorie_complotto_persone_coinvolte_s ilenzio-2944662/)

Un ricercatore ha formulato un'equazione che permette di stabilire quanto a lungo può essere mantenuto un segreto in funzione del numero di persone che ne sono a conoscenza, dimostrando l'assoluta inverosimiglianza di teorie come quella dei falsi sbarchi sulla Luna, che implicano un segreto condiviso da centinaia di migliaia di persone(red)
società (http://www.lescienze.it/argomento/societ%C3%A0)matematica (http://www.lescienze.it/argomento/matematica)
Le grandi cospirazioni non possono restare segrete molto a lungo: più persone sono coinvolte, prima vengono scoperte, e anche molto presto. Lo dimostra la formula elaborata da un ricercatore dell'Università di Oxford, Robert Grimes, che la illustra in un articolo pubblicato su “PLoS One”. (http://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0147905)

Grimes - un fisico che lavora nella ricerca sul cancro – ha iniziato a interessarsi al problema a causa del numero di lettere ed e-mail che riceve da persone convinte dell'esistenza di cospirazioni che riguardano argomenti scientifici, come per esempio il presunto complotto per far credere agli sbarchi sulla Luna che, secondo queste persone, non sarebbero mai avvenuti. "Di solito si respingono a priori queste teorie del complotto e non si bada ai loro sostenitori, ma io ho voluto seguire l'approccio opposto, e vedere se e come sarebbero possibili le cospirazioni. Così, ho considerato il requisito essenziale per un buon complotto, il segreto.”

http://www.lescienze.it/images/2016/01/26/160546651-4ef88862-bb6d-4e63-8e21-3da4bb8b71a3.jpgEdward Snowden (© Smertin Pavel/ITAR-TASS Photo/Corbis)Grimes ha quindi sviluppato un'equazione che esprime la probabilità che un complotto venga scoperto perché qualcuno fa la spia oppure commette un paso falso. La formula prende in considerazione numerosi fattori, dal numero dei congiurati al tempo per cui si protrae la cospirazione fino al rischio di morte dei cospiratori in base alla loro età.

Tuttavia, per funzionare l'equazione richiede una stima realistica della possibilità che ogni singolo individuo sveli il complotto, direttamente o indirettamente. Grimes si è quindi basato sui dati relativi a tre complotti reali che sono stati scoperti - fra cui il famigerato progetto Prisma della National Security Agency degli Stati Uniti smascherato da Edward Snowden - e ha poi calcolato il tempo che quattro ipotetiche cospirazioni avrebbero potuto resistere senza essere scoperte al di là

di ogni dubbio.

Per esempio, la simulazione di sbarchi lunari mai avvenuti avrebbe richiesto la partecipazione al complotto di ben 411.000 persone e questo avrebbe portato alla sua scoperta entro 3 anni 8 mesi. Il presunto complotto per nascondere che le vaccinazioni non sono sicure richiederebbe il silenzio di 22.000 persone, se si includono fra i cospiratori solo l'OMS e i Centri statunitensi per il controllo delle malattie, ma di ben 736.000 persone se, come sarebbe più plausibile, si includessero le aziende farmaceutiche. In questo caso il segreto resisterebbe solo per 3 anni e 2 mesi. Più o meno lo stesso tempo (3 anni e 3 mesi) potrebbe resistere l'occultamento di una cura per il cancro da parte delle grandi case farmaceutiche, e poco di più (3 anni e 9 mesi) durerebbe una frode sui cambiamenti climatici.

http://www.lescienze.it/images/2016/01/27/165346550-f1aa7cdc-cee9-4207-bbb8-76252d161684.jpg© Lars Dickhoff/Demotix/CorbisGrimes ha anche calcolato il numero massimo di persone che potrebbero prendere parte a un complotto riuscendo a mantenere il segreto per un certo tempo. Per non farsi scoprire per almeno 5 anni, i "congiurati" non dovrebbero essere più di 2521, mentre per passare inosservati per 10 anni devono essere coinvolte meno di 1000 persone. Se infine si volesse ordire un inganno che duri almeno un secolo ci si dovrebbe limitare a 125 cospiratori.

“Spero che mostrando quanto siano improbabili certi presunti complotti, alcuni dei loro sostenitori riconsiderino le proprie convinzioni”, ha concluso Grimes. “Ma questo, naturalmente, non convincerà tutti; ci sono ampie prove che la credenza nei complotti è spesso più ideologica che razionale.”