Visualizza Versione Completa : Quali sono i più grandi Italiani della Storia?
Patriottardo
04-07-10, 10:00
Nell'arte, nella filosofia, nella letteratura, nella scienza, nella politica, nell'arme... :)
Nell'arte, nella filosofia, nella letteratura, nella scienza, nella politica, nell'arme... :)
Ce ne sono veramente troppi, a parte che nella filosofia, che è come la Polonia(la filosofia).
Gaius Iulius Caesar
06-07-10, 18:40
Quelli che ammiro maggiormente:
- Giulio Cesare
- Publio Virgilio Marone
- Marco Tullio Cicerone
- Marco Aurelio
- Lucio Anneo Seneca
- Ottaviano Augusto
- Dante Alighieri
- Francesco Petrarca
- Niccolò Machiavelli
- Leonardo di ser Piero da Vinci
- Giulio Cesare
- Leonardo Da Vinci
- Giuseppe Garibaldi
- Giuseppe Mazzini
- Dante Alighieri
- Gofredo Mameli
- Enrico Toti
- Cristoforo Colombo
- Fabrizio Quattrocchi
- Benito Mussolini
Mah. Per meritare l'aggettivo grande bisogna avere molta capacità ed applicarla per una giusta causa.
Leonardo avrebbe potuto essere un grande, ma da vegetariano nonviolento che era ha creato un sacco di armi dimostrandosi incoerente ed insensibile.
Giulio Cesare avrebbe potuto essere un grande patriota, ha fatto pure le conquiste, eppure si è rivelato un cancro per la repubblica che avrebbe dovuto servire.
Quindi direi Eugenio di Savoia che ha usato le proprie capacità per salvare l'Europa.
Mah. Per meritare l'aggettivo grande bisogna avere molta capacità ed applicarla per una giusta causa.
Leonardo avrebbe potuto essere un grande, ma da vegetariano nonviolento che era ha creato un sacco di armi dimostrandosi incoerente ed insensibile.
Giulio Cesare avrebbe potuto essere un grande patriota, ha fatto pure le conquiste, eppure si è rivelato un cancro per la repubblica che avrebbe dovuto servire.
Quindi direi Eugenio di Savoia che ha usato le proprie capacità per salvare l'Europa.
Eugenio di Savoia mica era italiano...
Eugenio di Savoia mica era italiano...
Di origini, sì.
Theta Wave
06-08-10, 21:54
Lorenzo Valla senza il quale staremmo ancora perfettamente immersi in un pantano patrologico-scolastico.
occidentale
07-08-10, 02:58
Lorenzo Valla senza il quale staremmo ancora perfettamente immersi in un pantano patrologico-scolastico.
Dimenticato anche lui....aimè.
occidentale
07-08-10, 02:59
Mah. Per meritare l'aggettivo grande bisogna avere molta capacità ed applicarla per una giusta causa.
Leonardo avrebbe potuto essere un grande, ma da vegetariano nonviolento che era ha creato un sacco di armi dimostrandosi incoerente ed insensibile.
Giulio Cesare avrebbe potuto essere un grande patriota, ha fatto pure le conquiste, eppure si è rivelato un cancro per la repubblica che avrebbe dovuto servire.
Quindi direi Eugenio di Savoia che ha usato le proprie capacità per salvare l'Europa.
Cesare non ebbe scelta. O salvava se stesso e le sue idee oppure sarebbe finito male, siamo onesti. La Repubblica era morta un secolo prima.
occidentale
07-08-10, 03:04
Comunque tra gli statisti metterei
Cesare
Scipione l'Africano Maggiore (senza il quale la Spagna sarebbe una nazione di cultura punica-semitica)
Augusto
Camillo Benso Conte di Cavour
Francesco Crispi
Giovanni Giolitti
Benito Mussolini
Tra i militari e i condottieri
Arduino d'Ivrea
Gian Galeazzo Visconti
Lorenzo dei Medici detto il magnifico
Giovanni dei Medici detto dalle Bande Nere
Emanuele Filiberto di Savoia detto Testa di Ferro
Alessandro Farnese
Eugenio di Savoia
edera rossa
10-08-10, 00:25
Bruto
Michelangelo
Alfieri
Foscolo
Leopardi
Caracciolo
Mazzini
Garibaldi
Cattaneo
Daniele Manin
Pisacane.
Sauro
naturalmente tutti repubblicani.
Nick Granchio
10-08-10, 15:19
Mazzini sicuramente,
mentre Mussolini una ------------------che ha distrutto il Paese
edera rossa
10-08-10, 17:52
Bruto
Michelangelo
Alfieri
Foscolo
Leopardi
Caracciolo
Mazzini
Garibaldi
Cattaneo
Daniele Manin
Pisacane.
Sauro
naturalmente tutti repubblicani.
e ci aggiungo anche il buon Meucci
Emilio Lussu
Raimondo Scintu
Goffredo Mameli
Giuseppe Garibaldi
Giovanni Falcone
Rosario Livatino
Paolo Borsellino
Durand de la Penne
I 300 di Sapri
Brigata Sassari
I 5000 della Repubblica Romana
Peppino Impastato
Il comandante diavolo Guillet
Gli scugnizzi napoletani della resistenza anti tedesca
Brigata Osoppo
La Julia e la Tridentina
La Folgore e la Nembo
Matilde di Canossa
Rita Atria
Ambrosoli
I resistenti siculi all'invasione Usa e al tradimento mafioso.
Lucio Vero
30-10-10, 18:35
http://farm1.static.flickr.com/197/443356462_a78690d906.jpg
Il Padre della Patria! :gluglu:
Eugenio di Savoia mica era italiano...
no era turcomanno....
Nacque in Francia, ma era un Savoia, quindi un piemontese e parlava in italiano in famiglia, dato che dall'epoca di Emanuele Filiberto (il Testa di Ferro), Casa Savoia spostò la capitale da Chambery a Torino e proclamò l'italiano lingua ufficiale e di corte.
Che poi avesse come personaggio una dimensione europea, (fu forse il primo europeista della storia, anche se con una accezione per bene e cristiana e non giacobina e analoga a quella attuale), é fuori di ogni dubbio.
Fu fedele servitore dell'Imperatore, parlava perfettamente Tedesco e Francese (che usava come lingua diplomatica parimenti con il tedesco nella Corte Imperiale e nell'invio degli ordini militari durante le campagne militari).
Troppi italiani sono stati GRANDISSIMI nella storia....
impossibile non dimenticarne qualcuno:
Leonardo da Vinci,
Dante Alighieri,
i re, i principi e le regine Savoia,
Giuseppe Garibaldi,
il Petrarca,
il Manzoni,
Cristoforo Colombo,
il Pigafetta,
Camillo Benso di Cavour,
Galileo Galilei,
Il comandante Amedeo Guillet
il Duca d'Aosta,
il Duca degli Abruzzi,
tutti i santi e le sante italiani/e
Giulio Cesare,
Virgilio,
Cesare Augusto,
Tiberio, etc...
Arduino d'Ivrea
Gian Galeazzo Visconti
Lorenzo dei Medici
Giovanni dei Medici dalle Bande Nere
Emanuele Filiberto di Savoia il Testa di Ferro
Alessandro Farnese
Eugenio di Savoia
Falcone, Borsellino, il generale Dalla Chiesa, Ambrosoli, Edgardo Sogno.........troppi.....
etc..etc....troppi sinceramente....
a parte i grandi del passato, tutti coloro che criticano e criticarono i miti massonico-Risorgimentali.
P.S. Cavour parlava in francese principalmente
a parte i grandi del passato, tutti coloro che criticano e criticarono i miti massonico-Risorgimentali.
P.S. Cavour parlava in francese principalmente
mi mancava questa notizia bomba.....io sapevo che parlava in piemontese alle persone con cui era in confidenza e con cui aveva famigliarità, italiano in sede istituzionale e francese solo per la corrispondenza diplomatica....un pò come tutta la diplomazia internazionale del tempo.
Oggi Berlusconi, seppure parli benissimo in inglese con dignitari di stati stranieri, parla però normalmente in italiano....
venetoimpenitente
24-11-11, 02:58
Ottaviano Augusto
Archimede
Parmenide
Armando Diaz
Luca Giordano
Croce
Giuseppe Verdi
Vico
Giordano Bruno
Enrico Fermi
Ettore Fieramosca
Vivaldi
Bellini
Marco Aurelio
Falcone e Borsellino
La Brigata Catanzaro
Virgilio
Majorana
Dulbecco
Quasimodo
Pirandello
Verga
Leonardo da Vinci
Michelangelo
Cimarosa
Giovanni Paisiello
Caravaggio
Salvator Rosa
etc etc
Maria Vittoria
24-11-11, 08:47
Cimabue
Giotto
Filippo Brunelleschi
Piero della Francesca
Frà Luca Pacioli
Il Ghirlandaio
Leon Battista Alberti
Raffaello Sanzio
Andrea della Gondola detto il Palladio
Personalmente, aggiungo :
http://static.fanpage.it/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2011/03/post-mattei-300x225.jpg
garibaldi
cavour
degasperi
i 3 più grandi italiani lo erano per la metà :D
Maria Vittoria
25-11-11, 08:00
garibaldi
cavour
degasperi
i 3 più grandi italiani lo erano per la metà :D
dettagli ... il padre della patria secondo Virgilio era un esule ...
Eric Draven
01-12-11, 02:03
Impossibile fare una graduatoria.
Potrei citarne 100 e dimenticarmene altri 1000.
Immaginando una pistola alla tempia,risponderei Guglielmo Marconi
Ada De Santis
01-12-11, 13:52
Personalmente, aggiungo :
http://static.fanpage.it/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2011/03/post-mattei-300x225.jpg
Concordo Ivan , se lo dimenticano sempre tutti invece fu un Grande Uomo.
Gliulio Cesare
Dante Alighieri
Leonardo da Vinci
Cristoforo Colombo
Giovanni da Verrazzano
Sandro Botticelli
Eugenio di Savoia
Conte di Cavour
Felice Orsini
Giuseppe Garibaldi
Francesco Baracca
Guglielmo Marconi
Filippo Tommaso Marinetti
Duca d'Aosta
Enrico Mattei
Giulio Cesare, Enrico Fermi, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, i partigiani, Giuseppe Verdi, Alessandro Manzoni, Giuseppe Mazzini, Giacomo Matteotti, Giovanni XXIII, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Galileo Galilei, Dante Alighieri, Giuseppe Garibaldi, Cristoforo Colombo, Guglielmo Marconi, Caravaggio, Giotto, Enrico Mattei
E sono solo alcuni...
Maria Vittoria
02-08-12, 10:21
Giulio Cesare, Enrico Fermi, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, i partigiani, Giuseppe Verdi, Alessandro Manzoni, Giuseppe Mazzini, Giacomo Matteotti, Giovanni XXIII, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Galileo Galilei, Dante Alighieri, Giuseppe Garibaldi, Cristoforo Colombo, Guglielmo Marconi, Caravaggio, Giotto, Enrico Mattei
E sono solo alcuni...
quando scrivi "i partigiani" in pratica descrivi il popolo italiano ambosesso, perciò risulti esauriente senza bisogno di aggiungere inutili nominativi.
quando scrivi "i partigiani" in pratica descrivi il popolo italiano ambosesso, perciò risulti esauriente senza bisogno di aggiungere inutili nominativi.
Descrivo il popolo italiano (donne, uomini, bambini, ragazzi) che ha lottato contro la dittatura per la liberazione dell'Italia. A mio parere sono grandi italiani, se avrebbero fatto come noi ora saremmo ancora sotto una dittatura
Southern Comfort
02-08-12, 21:57
Oggi Berlusconi, seppure parli benissimo in inglese con dignitari di stati stranieri
http://www.youtube.com/watch?v=8oExfLlLRuI
Maria Vittoria
03-08-12, 11:23
Descrivo il popolo italiano (donne, uomini, bambini, ragazzi) che ha lottato contro la dittatura per la liberazione dell'Italia. A mio parere sono grandi italiani, se avrebbero fatto come noi ora saremmo ancora sotto una dittatura
anche fra noi ci sono partigiani che lottano quotidianamente per migliorare la realtà nella quale viviamo.
anche fra noi ci sono partigiani che lottano quotidianamente per migliorare la realtà nella quale viviamo.
Allora dovrei mettere "persone che lottano contro il governo facendo manifestazioni"?!?
Io ho messo partigiani perché si sono organizzati ed hanno tramato e combattuto veramente contro la guerra, contro la dittatura, che sono stati uccisi, sono stati arrestati. Tutto questo per l'Italia. Dimmi se questi non meritano di essere definiti grandi italiani?
Maria Vittoria
03-08-12, 16:12
non è il manifestare che rende partigiani; lo sai anche tu.
E sì, confermo che considero la partigianeria una dote italiana ... perciò i partigiani di ogni tempo, sesso & età possono essere definiti grandi italiani
:-)
non è il manifestare che rende partigiani; lo sai anche tu.
E sì, confermo che considero la partigianeria una dote italiana ... perciò i partigiani di ogni tempo, sesso & età possono essere definiti grandi italiani
:-)
Si pero oggi di persone vogliono cambiare ce ne sono poche. Fino a vent'anni fa si, dopo Falcone e Borsellino basta! Ora non si fa niente, tutti che si lamentano della crisi, ma poi quando c'è da fare come in Grecia o Spagna, si tirano indietro.
Maria Vittoria
03-08-12, 16:56
non si tratta di seguire qualcuno o di tirare qualcuno.
Essere partigiano di una giusta causa significa sapersi attivare anche dal basso, dal proprio quotidiano, senza fare rumore e per migliorare la realtà esistente.
In questo l'italiano sa essere insuperabile, sia come individuo che come popolo.
Beh, giusto, l'essere partigiano vuol dire fare qualcosa, anche di piccolo, ma farlo! Noi non stiamo facendo niente, obbiettivamente
Maria Vittoria
04-08-12, 06:48
Beh, giusto, l'essere partigiano vuol dire fare qualcosa, anche di piccolo, ma farlo! Noi non stiamo facendo niente, obbiettivamente
ci troviamo all'interno di un sistema che non consente di mostrare le piccole azioni quotidiane positive, che alla lunga faranno riemergere le doti italiane.
Pazienza & perseveranza.
:chefico:
Ada De Santis
04-08-12, 07:04
ci troviamo all'interno di un sistema che non consente di mostrare le piccole azioni quotidiane positive, che alla lunga faranno riemergere le doti italiane.
Pazienza & perseveranza.
:chefico:
Concordo , speriamo però di non metterci troppo, la situazione è così difficile e complicata, ma dobbiamo farcela, vedo che sei mattutina anche tu.
Ti auguro una buona giornata.........:)
Maria Vittoria
04-08-12, 07:32
Concordo , speriamo però di non metterci troppo, la situazione è così difficile e complicata, ma dobbiamo farcela, vedo che sei mattutina anche tu.
Ti auguro una buona giornata.........:)
Ciao Ada
l'alba è il momento migliore
;-)
Ada De Santis
04-08-12, 07:35
Ciao Ada
l'alba è il momento migliore
;-)
E' vero, non si sentono rumori, l'aria è più fresca , tutto sembra più quieto.
:)
Ada De Santis
04-08-12, 07:37
Anche se questa mattina sono triste, la moglie di un mio caro amico , è morta, lui è così straziato, che non so più cosa dirgli, ma cosa puoi dire davanti a certe cose? Cara MARIA VITTORIA, qualsiasi parola diventa inutile.
Maria Vittoria
04-08-12, 07:53
Anche se questa mattina sono triste, la moglie di un mio caro amico , è morta, lui è così straziato, che non so più cosa dirgli, ma cosa puoi dire davanti a certe cose? Cara MARIA VITTORIA, qualsiasi parola diventa inutile.
Prima, all'alba appunto, per strada ci siamo incontrati: noi cinofili impegnati nella prima passeggiata & gli adolescenti con gli occhi stralunati per la notte bianca.
Il dolore dobbiamo imparare ad accettarlo; imparare a farlo in silenzio fa parte del gioco della vita.
Un abbraccio affettuoso
Ada De Santis
04-08-12, 08:06
Prima, all'alba appunto, per strada ci siamo incontrati: noi cinofili impegnati nella prima passeggiata & gli adolescenti con gli occhi stralunati per la notte bianca.
Il dolore dobbiamo imparare ad accettarlo; imparare a farlo in silenzio fa parte del gioco della vita.
Un abbraccio affettuoso
Lo conosco bene il dolore, ma a volte è inaccettabile poi con il tempo, riesci a conviverci.
Un abbraccio affettuoso anche te.
Sei tanto cara.:)
Maria Vittoria
04-08-12, 08:11
Concordo , speriamo però di non metterci troppo, la situazione è così difficile e complicata, ma dobbiamo farcela, vedo che sei mattutina anche tu.
Ti auguro una buona giornata.........:)
Buona giornata anche a te e agli amici forumisti
:-)
Ada De Santis
04-08-12, 08:17
Buona giornata anche a te e agli amici forumisti
:-)
Ciao Maria Vittoria e grazie per le tue belle e saggie parole
:)
Nell'arte, nella filosofia, nella letteratura, nella scienza, nella politica, nell'arme... :)
Ogni volta c'è una discussione sui personaggi d'Italia, viene dimenticato il più importante statista della storia moderna: Vittorio Emanuele II.
E' un personaggio che gli storici hanno poco esaltato, nonostante la toponomastica lo celebri in ogni via e piazza. Viene spesso surrogato dalle figure di Garibaldi e Cavour.
I motivi secondo me, risalgono alla sconfitta nella seconda guerra mondiale. I monarchici erano i perdenti, e per riscattare la dignità degli italiani dovevano essere cancellati. Altro motivo fu il passaggio da monarchia a Repubblica. La festa dell'Unità d'Italia, venne rimpiazzata dalla festa della Repubblica. Infine il revanscismo di alcune frange nel sud italia verso i Savoia, anche questo molto strumentalizzato per rivendicare la questione meridionale solo a partire dagli anni 70 del secolo scorso.
Ma l'unica "colpa" di Vittorio Emanuele, fu quella di rappresentare un simbolo, una dinastia. La sua dote, essere l'uomo giusto al posto giusto. Non eccelleva in niente, ma ebbe due o tre intuizioni che gli permisero di compiere quel prodigio di astuzia, tattica e diplomazia, che fu l'unità. Era un uomo grezzo, lontano dai fasti della corte, ma la sua storia, il suo essere più popolano che aristocratico, la sua passione, lo resero tremendamente romantico.
occidentale
04-08-12, 08:48
Ogni volta c'è una discussione sui personaggi d'Italia, viene dimenticato il più importante statista della storia moderna: Vittorio Emanuele II.
E' un personaggio che gli storici hanno poco esaltato, nonostante la toponomastica lo celebri in ogni via e piazza. Viene spesso surrogato dalle figure di Garibaldi e Cavour.
I motivi secondo me, risalgono alla sconfitta nella seconda guerra mondiale. I monarchici erano i perdenti, e per riscattare la dignità degli italiani dovevano essere cancellati. Altro motivo fu il passaggio da monarchia a Repubblica. La festa dell'Unità d'Italia, venne rimpiazzata dalla festa della Repubblica. Infine il revanscismo di alcune frange nel sud italia verso i Savoia, anche questo molto strumentalizzato per rivendicare la questione meridionale solo a partire dagli anni 70 del secolo scorso.
Ma l'unica "colpa" di Vittorio Emanuele, fu quella di rappresentare un simbolo, una dinastia. La sua dote, essere l'uomo giusto al posto giusto. Non eccelleva in niente, ma ebbe due o tre intuizioni che gli permisero di compiere quel prodigio di astuzia, tattica e diplomazia, che fu l'unità. Era un uomo grezzo, lontano dai fasti della corte, ma la sua storia, il suo essere più popolano che aristocratico, la sua passione, lo resero tremendamente romantico.
Che non eccellesse in niente può essere vero.
Ma aveva un fiuto eccezionale, direi animalesco, per scegliere i suoi collaboratori politici.
Non sbagliò mai la sua valutazione.
Che non eccellesse in niente può essere vero.
Ma aveva un fiuto eccezionale, direi animalesco, per scegliere i suoi collaboratori politici.
Non sbagliò mai la sua valutazione.
:giagia: ha vissuto un periodo di grazia per un ventennio fino alla breccia di porta pia. Si muoveva in europa, come un vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro. Non sbagliava un colpo. Rischio la corona per Garibaldi. Cavour non era entusiasta della spedizione dei mille, ma c'era Vittorio Emanuele sempre dietro Garibaldi. Mi piacerebbe si mettesse per un momento da parte il nostro eterno divisivismo per rivalutare questa figura.
Maria Vittoria
04-08-12, 11:36
Ogni volta c'è una discussione sui personaggi d'Italia, viene dimenticato il più importante statista della storia moderna: Vittorio Emanuele II.
E' un personaggio che gli storici hanno poco esaltato, nonostante la toponomastica lo celebri in ogni via e piazza. Viene spesso surrogato dalle figure di Garibaldi e Cavour.
I motivi secondo me, risalgono alla sconfitta nella seconda guerra mondiale. I monarchici erano i perdenti, e per riscattare la dignità degli italiani dovevano essere cancellati. Altro motivo fu il passaggio da monarchia a Repubblica. La festa dell'Unità d'Italia, venne rimpiazzata dalla festa della Repubblica. Infine il revanscismo di alcune frange nel sud italia verso i Savoia, anche questo molto strumentalizzato per rivendicare la questione meridionale solo a partire dagli anni 70 del secolo scorso.
Ma l'unica "colpa" di Vittorio Emanuele, fu quella di rappresentare un simbolo, una dinastia. La sua dote, essere l'uomo giusto al posto giusto. Non eccelleva in niente, ma ebbe due o tre intuizioni che gli permisero di compiere quel prodigio di astuzia, tattica e diplomazia, che fu l'unità. Era un uomo grezzo, lontano dai fasti della corte, ma la sua storia, il suo essere più popolano che aristocratico, la sua passione, lo resero tremendamente romantico.
:giagia: ha vissuto un periodo di grazia per un ventennio fino alla breccia di porta pia. Si muoveva in europa, come un vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro. Non sbagliava un colpo. Rischio la corona per Garibaldi. Cavour non era entusiasta della spedizione dei mille, ma c'era Vittorio Emanuele sempre dietro Garibaldi. Mi piacerebbe si mettesse per un momento da parte il nostro eterno divisivismo per rivalutare questa figura.
La seconda guerra mondiale fu persa dal Regime Fascista capeggiato dal socialista Benito Mussolini.
Durante il lungo Risorgimento, il Popolo Italiano utilizzò la monarchia sabaudia - di chiara matrice d'Oltralpe - per arrivare all'Unificazione & alla Liberazione dalle prepotenze straniere.
Evviva il Popolo Italiano & la Sua Res Publica grande nella storia senza bisogno di individualismi !
La seconda guerra mondiale fu persa dal Regime Fascista capeggiato dal socialista Benito Mussolini.
Durante il lungo Risorgimento, il Popolo Italiano utilizzò la monarchia sabaudia - di chiara matrice d'Oltralpe - per arrivare all'Unificazione & alla Liberazione dalle prepotenze straniere.
Evviva il Popolo Italiano & la Sua Res Publica grande nella storia senza bisogno di individualismi !
ok, ma il topic è: Quali sono i più grandi Italiani della Storia.
Capisco a te non piacciano gli "individualismi", ma che ci scrivi a fare in un topic come questo allora?
Maria Vittoria
04-08-12, 12:14
ok, ma il topic è: Quali sono i più grandi Italiani della Storia.
Capisco a te non piacciano gli "individualismi", ma che ci scrivi a fare in un topic come questo allora?
perché l'interessante è proprio superare l'obsoleta abitudine di cercare singoli eroi o capri espiatori & imparare come popolo a condividere le gioie e i dolori della vita politica
perché l'interessante è proprio superare l'obsoleta abitudine di cercare singoli eroi o capri espiatori & imparare come popolo a condividere le gioie e i dolori della vita politica
E il merito, l'ambizione, la voglia di superarsi dov'è? Sui record dei 100 metri alle olimpiadi c'è scritto Usain Bolt, mica Umanità.
Maria Vittoria
04-08-12, 14:28
E il merito, l'ambizione, la voglia di superarsi dov'è? Sui record dei 100 metri alle olimpiadi c'è scritto Usain Bolt, mica Umanità.
ricordare le persone che compongono - ad esempio - la Squadra Italiana di fioretto femminile non incentiva l'individualismo & celebra l'encomiabile merito di saper giocare
:)
ricordare le persone che compongono - ad esempio - la Squadra Italiana di fioretto femminile non incentiva l'individualismo & celebra l'encomiabile merito di saper giocare
:)
veramente ricordare la Vezzali che vince in 4 diverse olimpiadi, la fa diventare un modello al quale ispirarsi per promuovere lo sport. Quando Paolo Rossi segnava ai mundial tutti i ragazzini indossavano la maglia numero 10. Quando Buffon parava ai mondiali 2006, tutti portavano la sua numero 1. Comunque stiamo andando fuori dal seminato. E' un 3d sui grandi italiani della storia. Quindi è individuale, sissignore, se non ti piace l'individualismo e vuoi filosofeggiare, puoi aprirne un altro su questo tema.
Maria Vittoria
04-08-12, 17:12
veramente ricordare la Vezzali che vince in 4 diverse olimpiadi, la fa diventare un modello al quale ispirarsi per promuovere lo sport. Quando Paolo Rossi segnava ai mundial tutti i ragazzini indossavano la maglia numero 10. Quando Buffon parava ai mondiali 2006, tutti portavano la sua numero 1. Comunque stiamo andando fuori dal seminato. E' un 3d sui grandi italiani della storia. Quindi è individuale, sissignore, se non ti piace l'individualismo e vuoi filosofeggiare, puoi aprirne un altro su questo tema.
No, non si tratta di individualismo.
Come già ho scritto, il fatto che sia doveroso rendere onore alla persona non deve far dimenticare mai l'idealità sociale che anima sia la persona stessa che la sua squadra.
E' un fatto che dovremmo insegnare alle nuove generazioni: come nessuno si salva da solo, nessun individualista diventa un eroe.
Bisogna vedere cosa si intende per Italiano.
Ad esempio Archimede se vale il principio etnico non andrebbe inserito tra gli italiani perché greco o ellenico.
Mentre potrebbe essere considerato italiano Trajano, che era spagnolo, ma all'epoca la Spagna romanizzata era parte integrante della nazione romana.
Ergo se vale il principio geografico, i re longobardi andrebbero considerati italiani, e anche i greci della Magna Grecia, gli etruschi, gli arbereche, ma non i romani delle provincie.
Se lale il principio etnico, allora sarebbero italiani i romani di lingua latina e/o volgare, mentre sarebbero esclusi i grecofoni, i semiti e le altre popolazioni non ancora romanizzate dell'impero.
Per il medioevo lasciamo il principio geografico, anche se si sono dubbi, Marko Pilic o Marco Polo politicamente sarebbe considerato italiano, etnicamente croato.
Garibaldi per il principio geografico non sarebbe italiano.
occidentale
24-10-12, 00:53
Bisogna vedere cosa si intende per Italiano.
Ad esempio Archimede se vale il principio etnico non andrebbe inserito tra gli italiani perché greco o ellenico.
Mentre potrebbe essere considerato italiano Trajano, che era spagnolo, ma all'epoca la Spagna romanizzata era parte integrante della nazione romana.
Ergo se vale il principio geografico, i re longobardi andrebbero considerati italiani, e anche i greci della Magna Grecia, gli etruschi, gli arbereche, ma non i romani delle provincie.
Se lale il principio etnico, allora sarebbero italiani i romani di lingua latina e/o volgare, mentre sarebbero esclusi i grecofoni, i semiti e le altre popolazioni non ancora romanizzate dell'impero.
Per il medioevo lasciamo il principio geografico, anche se si sono dubbi, Marko Pilic o Marco Polo politicamente sarebbe considerato italiano, etnicamente croato.
Garibaldi per il principio geografico non sarebbe italiano.
Errori a raffica, secondo me.
Polo nacque in territorio dello Stato da Mar da famiglia veneziana, quindi si dovrebbe dire che era veneto, tuttalpiù.
l'Etiopico
25-11-12, 19:31
contro la dittatura per la liberazione dell'Italia.
Chi? Dove? Quando?
Io tra i grandi italiani metto anche Boccaccio, Caravaggio (aahh come mi fa sballare quell'uomo lì), Bernini e Canova, e sicuramente me ne sto dimenticando qualcuno.
Vorrei però citarne un altro, uno molto più recente, il cui nome farà magari storcere il naso a qualcuno, se accostato a quelli dei grandi del passato. A me non importa, storcano pure il naso, il suo nome entra di diritto in questa lista, lui è un grande italiano, che porta in giro per il mondo la nostra (o per meglio dire la sua, di riflesso nostra) creatività, nonché in qualche modo la lingua italiana. Si chiama Simone Legno, disegnatore e ideatore di Tokidoki, marchio strafamoso in tutto il mondo, che va per la maggiore negli Stati Uniti, ma non solo. Non avete idea di quanto il suo lavoro venga apprezzato (giustamente) in tanti Paesi, ovunque sia arrivato. Mi fan morire le ragazze americane quando su Youtube cercano di pronunciare a modo loro gli sfiziosi nomi italiani che lui dà ai suoi personaggi e si chiedono che cosa vogliano dire. Il suo esempio fa capire, se mai ce ne fosse bisogno, che noi non siamo piccoli, il nostro gusto e la nostra creatività possono arrivare molto, molto lontano.
LupoSciolto°
26-09-13, 11:11
Carlo Pisacane
Giuseppe Mazzini
Giuseppe Garibaldi
Gaetano Bresci
Gabriele D'Annunzio
Alceste De Ambris
Filippo Corridoni
Tommaso Marinetti
Fecia di Cossato
Salvo D'Acquisto
Stanis Ruinas
Giuseppe Di Vittorio
Pietro Nenni
Enrico Mattei
Peppino Impastato
Giovanni Falcone
Paolo Borsellino
Luigi Di Bella
Gino Strada
portsmouth
18-03-15, 16:12
Filippo Tommaso Marinetti
Fioravante
22-04-15, 15:13
Cavour.
della lista di Lupo Sciolto solo Bresci.
Maria Vittoria
26-05-15, 11:40
Francesco Petrarca, Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Giuseppe Mazzini
Maria Vittoria
26-05-15, 11:42
non ho scritto alcun architetto, perché l'architettura è arte che esige un lavoro di squadra e non conosco la composizione della squadra di Vitruvio , di Filippo Brunelleschi e di Andrea della Gondola detto Palladio
Maria Vittoria
26-05-15, 11:59
Proseguendo nel ragionamento, considero in particolar modo degno di memoria chi operò per migliorare la realtà nelle generazioni dei secoli.
Credo utile una Storia del Costume Europeo per comprendere l'evoluzione dell'istituzione familiare, che rese possibile l'arte di Vitruvio, dei Maestri Comacini e di Giotto, Filippo Brunelleschi, Francesco Petrarca, Dante Alighieri, Andrea della Gondola detto Palladio e delle botteghe artigiane che seppero interpretare con poetica maestria la definizione della Nostra Disciplina
ARCHITECTURA EST FIRMITATIS UTILITATIS VENUSTATIS PIA RATIO IN BONUM
visto che vivaldi boccaccio e dante sono stati citati,
io ci metterei:
cellini
gian battista vico (che lo possiamo vedere come un anticipatore di hegel)
galileo
leonardo
bartolomeo cristofori (inventore del pianoforte o meglio del fortepiano)
trotula de ruggiero (prima ginecologa d'europa)
italo marchioni (inventore del cono gelato)
bernini
michelangelo
volta
colombo
Josef Scveik
08-06-15, 10:20
Carlo Pisacane
Giuseppe Mazzini
Giuseppe Garibaldi
Gaetano Bresci
Gabriele D'Annunzio
Alceste De Ambris
Filippo Corridoni
Tommaso Marinetti
Fecia di Cossato
Salvo D'Acquisto
Stanis Ruinas
Giuseppe Di Vittorio
Pietro Nenni
Enrico Mattei
Peppino Impastato
Giovanni Falcone
Paolo Borsellino
Luigi Di Bella
Gino Strada
Mettere Bresci, Impastato e Gino Strada accanto a fascisti e nazionalisti del cavolo suona come una bestemmia.
Maria Vittoria
12-06-15, 06:33
Le opere in Italia sono più o meno importanti delle persone?
Se ogni persona è più importante delle opere dovremmo dimenticare gli operatori individuali e ragionare sulle relazioni sociali
Josef Scveik
12-06-15, 11:12
Cito Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza arrestato in italia:
» Pietro Pinna rifiutò d?impugnare le armi ? Amoreno Martellini (http://serenoregis.org/2009/02/04/pietro-pinna-rifiuto/)
https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Pinna
Fioravante
17-06-15, 16:29
Cito Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza arrestato in italia:
» Pietro Pinna rifiutò d?impugnare le armi ? Amoreno Martellini (http://serenoregis.org/2009/02/04/pietro-pinna-rifiuto/)
https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Pinna
Un bello scemo.
Fioravante
17-06-15, 16:32
Ma dobbiamo subire le incursioni di Josef?
Lo vedo imperversare ovunque....
Maria Vittoria
22-06-15, 08:49
"la libertà è partecipazione"
Giorgio Gaber
Quelli che ammiro maggiormente:
- Giulio Cesare
- Publio Virgilio Marone
- Marco Tullio Cicerone
- Marco Aurelio
- Lucio Anneo Seneca
- Ottaviano Augusto
- Dante Alighieri
- Francesco Petrarca
- Niccolò Machiavelli
- Leonardo di ser Piero da Vinci
fino ad augusto non si puo parlare di italiani(a meno che non si intenda un cm termine geografico) gli altri lo sono ma in una concezione diversa dalla nostra
Maria Vittoria
22-06-15, 10:05
fino ad augusto non si puo parlare di italiani(a meno che non si intenda un cm termine geografico) gli altri lo sono ma in una concezione diversa dalla nostra
Credo sia opportuno ragionare proprio sui residenti nella penisola italiana e nelle isole di sua pertinenza geografica; perché "nulla è possibile senza geometria"
Credo sia opportuno ragionare proprio sui residenti nella penisola italiana e nelle isole di sua pertinenza geografica; perché "nulla è possibile senza geometria"
ma per l'amor di dio...solo che proprio faccio fatica a considerare italiano qualcuno nato prima del 1100-1200
Maria Vittoria
25-06-15, 05:51
ma per l'amor di dio...solo che proprio faccio fatica a considerare italiano qualcuno nato prima del 1100-1200
per te è italiano anche chi nasce da genitori italiani, o da madre italiana o da padre italiano, anche se fuori dai confini geofisici? ... la famiglia di Napoleone Bonaparte era della Lunigiana, emigrata in Corsica: Napoleone era di tradizione italiana, era còrso oppure francese?
E Martino, nato nella Pannonia Romana il 4 Luglio, appartenente all'Ordine Equestre per tradizione ungherese; profondamente italiano per la PIETAS cristiano-cattolica Romana dimostrata nelle opere di bene; cooptato Vescovo di Tours per volontà del popolo ... ?
Anche quando l'Italia non sarà più rappresentata dal livello statale; anche quando l'Italia tornerà ad essere una Regione d'Europa, anche allora ci chiederemo quali sono i più grandi Italiani della Storia?
Maria Vittoria
30-07-15, 08:40
Verde Visconti
Senza dubbio, Leonardo da Vinci.
Fioravante
14-09-15, 17:18
Marconi, Meucci, Morin.
Maria Vittoria
21-09-15, 08:18
Marconi, Meucci, Morin.
Guglielmo Marconi non era italoinglese (oltre tutto inglese in linea materna?) ?!
LEONARDO, MICHELANGELO, CRISTOFORO COLOMBO... E FRANCESCO D'ASSISI... Subito dopo ENRICO CARUSO.
Geralt di Rivia
05-10-15, 14:59
Giulio Cesare è sicuramente il più grande condottiero della storia dell'umanità.
Tutti gli altri condottieri si sono ispirati a lui, da Carlo Magno a Napoleone Bonaparte, senza contare che lo stesso Cesare applicava alla perfezione le tattiche dei condottieri nati prima di lui come Alessandro Magno.
Fioravante
05-10-15, 18:00
Certo Cesare fu il migliore.
Leonardo da Vinci, insuperabile ed unico.
Leonardo grandissimo mente, ma la storia la fanno i condottieri, o almeno la facevano un tempo!
Su Cristoforo Colombo, comunque ho qualche dubbio... Non si vantava troppo di essere Italiano, anzi preferiva ispanizzarsi come Cristobal Colon... per cui mi rimangio quello che ho scritto sopra... Al suo posto metterei Amerigo Vespucci.
occidentale
06-10-15, 00:58
Leonardo grandissimo mente, ma la storia la fanno i condottieri, o almeno la facevano un tempo!
Su Cristoforo Colombo, comunque ho qualche dubbio... Non si vantava troppo di essere Italiano, anzi preferiva ispanizzarsi come Cristobal Colon... per cui mi rimangio quello che ho scritto sopra... Al suo posto metterei Amerigo Vespucci.
Colon lo usava solo in Spagna, comunque. Anche se Vespucci in effetti era superiore come teorico e tecnico.
Colon lo usava solo in Spagna, comunque. Anche se Vespucci in effetti era superiore come teorico e tecnico.
Già, ma Colombo dopo il primo viaggio dimorava stabilmente in Spagna, tanto che molti non sapevano neppure che era italiano e per un certo periodo vi fu addirittura una diatriba perché gli spagnoli volevano attribuirsi la nazionalità dello scopritore delle Americhe. Quindi fu Colon per tutto il resto della sua vita....
Colombo scoperse qualcosa che non sapeva bene se esistesse. Vespucci sapeva invece cosa cercare, non le Indie, ma un altro continte che si frapponeva fra l'Europa e l'Asia. Non è a caso che le Americhe abbiano il suo nome.
Geralt di Rivia
06-10-15, 16:04
Leonardo grandissimo mente, ma la storia la fanno i condottieri, o almeno la facevano un tempo!
Su Cristoforo Colombo, comunque ho qualche dubbio... Non si vantava troppo di essere Italiano, anzi preferiva ispanizzarsi come Cristobal Colon... per cui mi rimangio quello che ho scritto sopra... Al suo posto metterei Amerigo Vespucci.
Oltre a Cesare che tutti gli antichi romani erano il migliore popolo di tutti i tempi.
Gli imperi successivi si ispiravano alla costituzione romana.
Geralt di Rivia
06-10-15, 16:48
Già, ma Colombo dopo il primo viaggio dimorava stabilmente in Spagna, tanto che molti non sapevano neppure che era italiano e per un certo periodo vi fu addirittura una diatriba perché gli spagnoli volevano attribuirsi la nazionalità dello scopritore delle Americhe. Quindi fu Colon per tutto il resto della sua vita....
Colombo scoperse qualcosa che non sapeva bene se esistesse. Vespucci sapeva invece cosa cercare, non le Indie, ma un altro continte che si frapponeva fra l'Europa e l'Asia. Non è a caso che le Americhe abbiano il suo nome.
Oltre ai conquistatori ci sono anche gli inventori come Leonardo da Vinci che fanno la storia, perché la scienza permette il miglioramento delle condizioni di vita della gente, e si applica anche alle spese militari che servono ai condottieri.
Colombo era coraggioso e tenace, ma credeva di andare in India e sbagliò del tutto i calcoli sulle dimensioni della Terra, sarebbe fallito e disperso in mare se non c'era il continente americano in mezzo, insomma pura fortuna. Fino alla fine della sua vita, anche se secondo me un dubbio gli è venuto, credeva che quelle fossero le Indie. Era un avventuriero con un grande amore del rischio (come è ritratto nel Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez di Leopardi) e del viaggio.
Vero che si naturalizzò spagnolo, ma di origine era senza dubbio italiano, o meglio della Repubblica di Genova, è stato scoperto un documento in cui fa da testimone e giura di essere Colombo Cristoforo, cittadino genovese, anche se risale a prima del suo viaggio, i genovesi non gli vollero finanziare le imprese, nemmeno i portoghesi, quindi ovvio che abbia avuto gratitudine per gli spagnoli che l'hanno accolto, pure con diffidenza. Non si sa però se nacque sul confine col Piemonte, a Savona, oppure proprio nella città di Genova, dove però di sicuro passò i primi anni di vita. La vita giovanile di Colombo è sempre stata un po' confusa e poco conosciuta, è stata ricostruita postuma. Nel 1992 ci fecero pure un particolareggiato cartone animato che narrava per filo e per segno la vita del navigatore. I ritratti sono tutti postumi, qualcuno ha ipotizzato anche che fosse di origine ebraica e che abbia quindi cambiato nome, inventandosi delle generalità, per sfuggire alle persecuzioni, ma questa tesi è respinta dalla maggioranza degli storici, così come quella del Colombo nativo di Barcellona, ormai poco considerata anche in Spagna, dove è riconosciuto che Colombo era di Genova. Molti navigatori spagnoli e portoghesi erano in realtà degli italiani in trasferta: Vespucci, Pigafetta (cronista di Magellano), Giovanni da Verrazzano, ad esempio.
Di origini, sì.
Però lui stessi si firmava "Eugenio von Savoy": un misto di italiano, tedesco e francese.
Un casino, cioè.
Oltre ai conquistatori ci sono anche gli inventori come Leonardo da Vinci che fanno la storia, perché la scienza permette il miglioramento delle condizioni di vita della gente, e si applica anche alle spese militari che servono ai condottieri.
Infatti secondo me esiste un solo immenso genio:
Galileo Galilei.
Leonardo grandissimo mente, ma la storia la fanno i condottieri, o almeno la facevano un tempo!
No. La storia non la hanno MAI fatta i condottieri, che sono stati sempre trascinati dagli eventi.
O forse vuoi dire che gli USA devono la loro storia a Grant e Lee?
O che l'evento che ha segnato indelebilmente la storia dell'occidente moderno, cioè la Rivoluzione francese, sia dovuta ai comandanti dell'esercito repubblicano (di cui non mi sovviene alcun nome: e credo neanche a te).
E non vado più indietro, perché Gesù Cristo ha veramente cambiato la storia.
Anche Maometto, se è per questo.
O Martin Lutero, che è riuscito a mettere le ali a metà del mondo di allora.
Nessuno condottiero: solo i califfi, che però non avrebbero potuto cavalcare fino in Spagna senza essere mossi (loro e le truppe) dalla loro fede.
I condottieri, infatti, sono solo lo strumento.
E non cambiano niente: assecondano l'evolversi della storia.
Il naso di Cleopatra insegna.
Flavio Simmaco
15-01-16, 16:13
Uno dei più grandi italiani del '900 è lo scrittore Primo Levi: le sue opere hanno fatto commuovere e riflettere sul l'orrore del nazismo e dell'antisemitismo.
occidentale
15-01-16, 23:48
uno dei più grandi italiani del '900 è lo scrittore primo levi: Le sue opere hanno fatto commuovere e riflettere sul l'orrore del nazismo e dell'antisemitismo.
:d
Leonardo da Vinci, insuperabile ed unico.
no, ma proprio no
come artista ok, può anche essere, ma come scienziato proprio no
Oltre ai conquistatori ci sono anche gli inventori come Leonardo da Vinci che fanno la storia, perché la scienza permette il miglioramento delle condizioni di vita della gente, e si applica anche alle spese militari che servono ai condottieri.
nessuna delle "invenzioni" di leonardo è stata usata
occidentale
06-02-16, 14:04
nessuna delle "invenzioni" di leonardo è stata usata
Insomma......
Bill Carson
21-03-16, 08:15
Visto che mi pare che non l abbia nominato nessuno (non ho letto proprio tutto il thread) lo faccio io: Sergio Leone
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Sarebbe un lungo elenco, e come ha fatto notare qualcuno, potrebbero esserci alcuni dubbi e precisazioni sul concetto di "italiano" : vale l'etnia, la lingua, o la cittadinanza?
Perchè se facciamo valere la cittadinanza, allora in ambito sportivo uno dei più grandi andrebbe considerato Reinhold Messner che però è di madrelingua tedesca.
Nel campo dei condottieri, ci sarebbe quel Napoleone Bonaparte, considerato il più grande di Francia, in quanto burocraticamente cittadino d'oltralpe per un pelo (nato appena un anno dopo il furto della Corsica da parte dei mangiarane) ma etnicamente sicuramente italiano, e, almeno in gioventù, sicuramente simpatizzante della causa corsa e non francofilo.
Per quelli diciamo "certi", sia come cittadinanza (intesa chiaramente anche come quella di stati pre-unitari o impero romano!) che come etnia, allora direi :
In campo musicale, Giuseppe Verdi secondo me è in vetta, seguito da Giacomo Puccini e Gioacchino Rossini.
Nelle arti classiche direi Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio e Raffaello.
In ambito letterario non si può non citare il padre della lingua italiana, nonchè fra i primi ad indicare i veri confini d'Italia, Dante Alighieri.
Nella scienza il posto d'onore lo darei a Galileo Galilei, e poi Guglielmo Marconi, Alessandro Volta ed Enrico Fermi.
Per quanto riguarda condottieri, militari in genere, patrioti e simili direi Giulio Cesare, Giuseppe Garibaldi, Salvo d'Acquisto, Nazario Sauro, Ciro Menotti, Maria Pasquinelli.
A parte, in quanto sia militare e patriota che letterato, va Gabriele D'Annunzio.
In ambito cinematografico Sergio Leone, Vittorio Gassman, Gian Maria Volontè, Federico Fellini e Giancarlo Giannini.
Nello sport Vittorio Pozzo, Pietro Mennea, Valentino Rossi e Roberto Baggio.
Anche la Pasquinelli? Almeno avesse sparato a Tito.
Anche la Pasquinelli? Almeno avesse sparato a Tito.
Non era a disposizione, Tito, da quelle parti...
Comunque, non è per l'assassino in sè, che è comunque un gesto condannabile e in definitiva inutile, ma per il valore simbolico, cioè che c'era chi fra gli italiani dell'Istria non si voleva arrendere a quell'infamata.
Perchè fra i colpevoli non c'è solo Tito, che con le sue armate non poteva davvero conquistarsi tutto il territorio, ma gli Alleati che erano disposti a cedere alle sue assurde richieste, e poco ci mancava che non gli dessero pure Trieste.
Comunque siam d'accordo sull'infima statura immorale di tito (minuscolo)?
Comunque siam d'accordo sull'infima statura immorale di tito (minuscolo)?
Direi di si. Dal punto di vista italiano è una schifezza, uno dei peggiori nemici.
E pensare che per colpa dell'antifascismo fanatico e dei comunisti ci sono pure italiani a cui piaceva e piace ancora questo soggetto
Cmq anch'io trovo la Pasquinelli un personaggio affascinante, al di là del gesto, ha avuto del coraggio e un idealismo seppur ingenuo indice di grande forza d'animo, poteva costarle molto più caro.
Direi di si. Dal punto di vista italiano è una schifezza, uno dei peggiori nemici.
E pensare che per colpa dell'antifascismo fanatico e dei comunisti ci sono pure italiani a cui piaceva e piace ancora questo soggetto
Don Peppe.
Io mi considero antifascista nel senso di antidittatura ma Tito mi fa schifo, mi ricordo anche della Osoppo.
occidentale
11-04-16, 23:55
Signori rimaniamo in tema.
Del resto non mi pare il caso di parlare di letame. E Tito e' letame di ottima qualita' per gli italiani degni di questo nome. Come del resto anche per i veri comunisti, mi si dice.
occidentale
12-04-16, 00:02
Visto che si parlava di comunisti, ne nomino uno che fu una persona assolutamente degna di rispetto, a differenza di quel sepolcro imbiancato di Togliatti. Amadeo Bordiga.
Tie'.:D
occidentale
12-04-16, 00:02
Scienziati.
Enrico Fermi.
Visto che si parlava di comunisti, ne nomino uno che fu una persona assolutamente degna di rispetto, a differenza di quel sepolcro imbiancato di Togliatti. Amadeo Bordiga.
Tie'.:D
Grandi italiani comunisti? Felice Cascione.
occidentale
12-04-16, 00:04
FOndatori del futuro, purtroppo all'estero.
Andrea Viterbi
occidentale
12-04-16, 00:08
Grandi italiani comunisti? Felice Cascione.
Dogliotti era un povero stronzo, sia chiaro. Lo era prima, pare. Non era ritenuto degno di affidamento o stima nel suo reparto e incline alla fuga e alla diserzione. Insomma un vigliacco e un vile.
Dogliotti era un povero stronzo, sia chiaro. Lo era prima, pare. Non era ritenuto degno di affidamento o stima nel suo reparto e incline alla fuga e alla diserzione. Insomma un vigliacco e un vile.
Comunque Cascione era una persona nobile, magari ingenuo.
Maria Vittoria
18-04-16, 08:12
chi scrivereste nella storia dello sport italiano ?
chi scrivereste nella storia dello sport italiano ?
Roberto Baggio, Giuseppe Meazza, Valentino Rossi, Marcello Lippi, Vittorio Pozzo, Carlo Ancelotti, Roberto Mancini, Enzo Bearzot, Silvio Piola, Alberto Tomba, Valentina Vezzali, Giacomo Agostini, Alberto Ascari, Omar Sivori (naturalizzato).
Nathan Drake
22-06-16, 13:31
Non ho letto tutto il thread e me ne scuso, ma due nomi vorrei aggiungere :) , magari non proprio fra quelli che hanno cambiato la Storia ma ok;
uno -forse è già stato detto, magari non è notissimo- il Comandante Diavolo
e poi l'umile Fabrizio Quattrocchi.
occidentale
22-06-16, 15:35
Germano Nicolini - Wikipedia (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjVz-X337vNAhUM1iwKHas4BcAQFggeMAA&url=https%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FGerman o_Nicolini&usg=AFQjCNFRTNCAdKRcRles292UES3iFGBgkA&sig2=KSyT5F_io1tFnsMyaB6egA)Di comandante Diavolo ne abbiamo due.
Questo, che fu vittima di una indecente serie di errori giudiziari.
occidentale
22-06-16, 15:36
Amedeo Guillet - Wikipedia (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjVz-X337vNAhUM1iwKHas4BcAQFggpMAE&url=https%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FAmedeo _Guillet&usg=AFQjCNEWlS8Kvt5PprKPpUKf2C9YTor4sg&sig2=klp4fS9AosJumeweQQ5fDg)E questo, che fu il nostro Lawence d'Arabia.
Anche la Pasquinelli? Almeno avesse sparato a Tito.
Pasquinelli? Quella inequilibrata assassina e delinquente?
occidentale
22-06-16, 15:58
Poeti
Direi ovviamente Dante Alighieri.
occidentale
22-06-16, 15:58
Ma anche Cecco Angiolieri.
occidentale
22-06-16, 15:59
« A la stagion che ‘l mondo foglia e fiora
acresce gioia a tut[t]i fin' amanti:
vanno insieme a li giardini alora
che gli auscelletti fanno dolzi canti;
la franca gente tutta s'innamora,
e di servir ciascun trag[g]es' inanti,
ed ogni damigella in gioia dimora;
e me, n'abondan mar[r]imenti e pianti.
Ca lo mio padre m'ha messa ‘n er[r]ore,
e tenemi sovente in forte doglia:
donar mi vole a mia forza segnore,
ed io di ciò non ho disìo né voglia,
e ‘n gran tormento vivo a tutte l'ore;
però non mi ralegra fior né foglia. »
Ricorderei anche la Compiuta Donzella.
occidentale
22-06-16, 16:09
Come poeta e religioso
Annoterei Jacopone da Todi
Rick Hunter
25-06-16, 03:02
Giulio Cesare come militare
Ottaviano Augusto come politico
Virgilio come poeta
Cicerone come prosatore
Tito Livio come storico
Degli italiani dopo il Risorgimento
Garibaldi come militare
Cavour come politico
Mazzini come pensatore
Leopardi come poeta
Manzoni come prosatore
Ma ce ne sono tantissimi altri sia in epoca romana che poi medievale, rinascimentale, risorgimentale e nel XX secolo.
Scipione l'Africano
Giulio Cesare
Augusto
Cicerone
Virgilio
Orazio
Boezio
Cassiodoro
Leone Magno
Gregorio Magno
Guido d'Arezzo
Leonardo Fibonacci
Ruggero di Lauria
San Tommaso d'Aquino
Dante Alighieri
Francesco Petrarca
Giovanni Boccaccio
Giotto
Filippo Brunelleschi
Donatello
Masaccio
Lorenzo il Magnifico
Michelangelo
Leonardo
Raffaello
Macchiavelli
Tiziano
Ludovico Ariosto
Galileo Galilei
Giordano Bruno
Giovan Battista Basile
Raimondo Montecuccoli
Ambrigio Spinola
Eugenio di Savoia
Cesare Beccaria
Galvani
Volta
Torricelli
Garibaldi
Cavour
Marconi
Meucci
Pacinotti
Ferrari
Scipione l'Africano
Giulio Cesare
Augusto
Cicerone
Virgilio
Orazio
Boezio
Cassiodoro
Leone Magno
Gregorio Magno
Guido d'Arezzo
Leonardo Fibonacci
Ruggero di Lauria
San Tommaso d'Aquino
Dante Alighieri
Francesco Petrarca
Giovanni Boccaccio
Giotto
Filippo Brunelleschi
Donatello
Masaccio
Lorenzo il Magnifico
Michelangelo
Leonardo
Raffaello
Macchiavelli
Tiziano
Ludovico Ariosto
Galileo Galilei
Giordano Bruno
Giovan Battista Basile
Raimondo Montecuccoli
Ambrigio Spinola
Eugenio di Savoia
Cesare Beccaria
Galvani
Volta
Torricelli
Garibaldi
Cavour
Marconi
Meucci
Pacinotti
Ferrari
Aggiungiamo Barsanti e Matteucci?
Aggiungiamo Barsanti e Matteucci?
Si, e anche i musicisti Monteverdi, Vivaldi, Palestrina, Corelli, Scarlatti, Pergolesi, Rossini, Verdi e Puccini
Si, e anche i musicisti Monteverdi, Vivaldi, Palestrina, Corelli, Scarlatti, Pergolesi, Rossini, Verdi e Puccini
Direi che la lista è completa, se non consideriamo lo sport. Manca solo uno ma non ho voglia di riaprire la polemica.
occidentale
25-06-16, 20:50
Io sulla diatriba Roma antica avrei una proposta, in modo da toglierci di torno eventuali contestatori.
Chi dei romani antichi nacque in territorio italiano o nelle aree adesso intese come Italia, puo' essere ritenuto italiano.
Ergo si Cesare, Augusto, Pompeo o Catullo o Cicerone.
No Traiano, Adriano, ecc ecc.
Vi va?
occidentale
25-06-16, 20:51
Delle Casate e Dinastie italiane metterei in evidenza i Gonzaga, che per primi assunsero come loro insegna il tricolore bianco rosso e verde sotto Vincenzo I.
:D
Io sulla diatriba Roma antica avrei una proposta, in modo da toglierci di torno eventuali contestatori.
Chi dei romani antichi nacque in territorio italiano o nelle aree adesso intese come Italia, puo' essere ritenuto italiano.
Ergo si Cesare, Augusto, Pompeo o Catullo o Cicerone.
No Traiano, Adriano, ecc ecc.
Vi va?
Sì e no. Nel senso che se Traiano e Augusto sono nati da genitori che si sono trasferiti in Spagna dall'Italia allora sono italiani, altrimenti no.
occidentale
25-06-16, 20:55
Sì e no. Nel senso che se Traiano e Augusto sono nati da genitori che si sono trasferiti in Spagna dall'Italia allora sono italiani, altrimenti no.
Traiano si. Adriano no, allora.
occidentale
25-06-16, 20:56
Mica per altro, ma per essere ordinati e precisi, e farla finita con i contestatori sgrammaticati nello scrivere quanto nell'argomentare.
Traiano si. Adriano no, allora.
Tanto Adriano non fu grande....
Italia dopo l'anno 1000/1100
Tanto Adriano non fu grande....
Italia dopo l'anno 1000/1100
Sei in minoranza. Italia sempre.
Io ci aggiungerei pure Federico II
Io ci aggiungerei pure Federico II
E io sarei d'accordo
occidentale
26-06-16, 20:24
Tanto Adriano non fu grande....
Italia dopo l'anno 1000/1100
:rolleyes:
Io ci aggiungerei pure Federico II
A questo punto, non ci starebbero anche gli Altavilla? Non dico Ruggero I e il Guiscardo, ma Ruggero II, ha costituito il regno più grande in Italia nel medioevo. :p
A questo punto, non ci starebbero anche gli Altavilla? Non dico Ruggero I e il Guiscardo, ma Ruggero II, ha costituito il regno più grande in Italia nel medioevo. :p
Erano Normanni, Federico ormai era italiano, dopo 200 anni...
e poi rimase subito orfano e cresciuto a Palermo
Erano Normanni, Federico ormai era italiano, dopo 200 anni...
e poi rimase subito orfano e cresciuto a Palermo
Ruggero II no! Nato e cresciuto in Sicilia, se per italiano dobbiamo intendere anche chi nasce sul territorio. Anche se alla fine i normanni secondo me fanno capitolo a parte, cioè, le loro erano guerre di conquista, ma non per la "madre patria". Per intenderci gli Altavilla se ne fregavano della Normandia. Come i normanni se ne fregavano a loro volta dei loro antenati scandinavi. Furono un popolo camaleontico, capaci di mischiarsi con le culture dei paesi sottomessi: tanto i normanni erano francesi, quanto gli Altavilla siciliani\italiani.
Ma poi scusate, mi è venuta una curiosità, quali parametri state usando per definire la cultura italiana? In epoca Rinascimentale già posso capire che c'è un'identità, ma prima? I romani erano latini, hanno rappresentato la base della nostra cultura, ma eravamo comunque profondamente diversi. Forse l'elemento di concordanza era la religione Cristiana, ma quella praticata dai romani non era il culto dei medioevali, giacché molte delle "innovazioni" introdotte, furono proprio di epoca medioevale. Dal canto suo la penisola in quegli anni era un calderone di culture: A Nord e al Centro i longobardi, forse il Papato rispecchiava maggiormente l'idea di italianità, ma neanche, A Sud, poi, non ne parliamo: Longobardi, Greci Bizantini, Saraceni\Arabi. Dopo Carlo Magno status quo, fino all'arrivo dei Normanni nel Sud. Insomma, per puro esercizio di geopolitica parliamo di Italia, italiana, nella realtà, la cultura era molto frammentata e c'era sicuramente dell'italianità, ma ancora ibrida.
L'unico parametro adatto mi sembra allora quello territoriale: Chi è nato qui, può essere considerato "italiano".
FrancoAntonio
27-06-16, 11:02
Non ho letto tutto il thread e me ne scuso, ma due nomi vorrei aggiungere :) , magari non proprio fra quelli che hanno cambiato la Storia ma ok;
uno -forse è già stato detto, magari non è notissimo- il Comandante Diavolo
e poi l'umile Fabrizio Quattrocchi.per Comandante Diavolo intendi Amedeo Guillet?
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/7/78/Amedeo_Guillet.jpg/258px-Amedeo_Guillet.jpg
perchè esiste un altro Comandante Diavolo, il partigiano Germano Nicolini
Segesto II
06-07-16, 23:09
Si, e anche i musicisti Monteverdi, Vivaldi, Palestrina, Corelli, Scarlatti, Pergolesi, Rossini, Verdi e Puccini
Ci metterei Guido d arezzo, inventore della notazione musicale
Vittorio Alfieri. Credo che nessuno l'abbia detto ancora.
Gianni Brera l'hanno detto?
occidentale
19-07-16, 13:14
:eek:
Aggiungo Giovanni e Sebastiano Caboto e Giovanni da Verrazzano, Odorico da Pordenone, Alvise Cadamosto, Giovanni Pian del Carpine, tutti esploratori
occidentale
20-07-16, 00:14
Aggiungo Giovanni e Sebastiano Caboto e Giovanni da Verrazzano, Odorico da Pordenone, Alvise Cadamosto, Giovanni Pian del Carpine, tutti esploratori
Classe Navigatori - Wikipedia (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjx1KG5xoDOAhWGlSwKHSx4DCYQFggpMAE&url=https%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FClasse _Navigatori&usg=AFQjCNGovk_1tLOyDH7fdpPfDSmNSBs61g)
occidentale
20-07-16, 00:17
I condottieri, va.
occidentale
20-07-16, 00:17
Alberico da Barbiano
occidentale
20-07-16, 00:18
Bartolomeo Colleoni
occidentale
20-07-16, 00:18
Raimondo Montecuccoli
occidentale
20-07-16, 00:18
Muzio Attendolo Sforza
occidentale
20-07-16, 00:18
Emanuele Filiberto Duca d'Aosta
occidentale
20-07-16, 00:19
Eugenio di Savoia
occidentale
20-07-16, 00:19
Giuseppe Garibaldi
occidentale
20-07-16, 00:19
Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi
occidentale
20-07-16, 00:19
Giovanni delle Bande Nere
occidentale
20-07-16, 00:20
Armando Diaz
Luca Pacioli, l'inventore della partita doppia.
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