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Kavalerists
26-03-16, 00:14
L’Occidente dopo il tramonto La viltà della “esportazione della democrazia” - prosecuzione dell’imperialismo coi mezzi del politicamente corretto - si manifesta nelle lagne a gettoni della Mogherini. Ma l'ipocrisia della meschinità è sconfinata: l'ISIS non è un cancro, ma la metastasi di un carcinoma riprodotto dalle cellule malate del neocolonialismo di Washington e delle marchette dei filo-atlantisti.

Tornerà la moda dei vichinghi, torneremo a vivere come dei barbari”, Franco Battiato. Politica internazionale, apparato mediatico, opinione pubblica: a loro converrà trincerarsi nell’imbarazzo del silenzio, che si connota anche come unico cordoglio. Perché non basteranno le farneticanti omelie dell’intellettualoide borghesia delle partigianerie di fraccomodo – inscenate dall’arrembaggio della indecenza del salvinismo, e della cecità del renzismo -, per filtrare la coscienza dell’Occidente nei depuratori dell’indifferenza. Da Charlie Hebdo a Zaventem, passando per il Bataclan e la metropolitana di Maelbeek, la diplomazia dell’ozio si è adagiata sui guanciali del conformismo, lasciando che la fatale emorragia del terrorismo venisse a malapena tamponata con l’opportunismo della solidarietà. La viltà della “esportazione della democrazia” – prosecuzione dell’imperialismo coi mezzi del politicamente corretto – si manifesta nelle lagne a gettoni della Mogherini. La stessa che, nemmeno 9 mesi fa, ammiccava gioviale ai petrodollari dell’Arabia Saudita, e i cui sorrisi come scimitarra trafiggevano il cuore di un’Europa soggiogata dalla sua impotenza. La commozione ad orologeria della Lady PESC è la parafrasi dell’Occidente: sull’arroganza dell’educare alla “civiltà”, cala la rivolta dell’Oriente – violentemente a salvaguardia della sua integrità -. Bruxelles, ieri, velava le turpitudini omicide di Salah. Bruxelles, oggi, lacrima lo stesso sangue che gli adepti del magrebino rivendicano.
Ma l’ipocrisia della meschinità è sconfinata: l’ISIS non è un cancro, ma la metastasi di un carcinoma riprodotto dalle cellule malate del neocolonialismo di Washington e delle marchette dei filo-atlantisti. Prima che una “guerra santa”, la jihad è la risposta (netta e marcata) alla prepotenza della militarizzazione griffata NATO – e “made in USA” -, e alla propaganda della democratizzazione coercitiva. Assecondarla è un crimine, approfondirla è un’urgenza. Frattanto, l’avanspettacolo del ridicolo prosegue, e la profezia della contemporaneità respira nella metrica di Battiato: “[...] l’analista sa che la famiglia è in crisi, da più generazioni, per mancanza di padri”

L?Occidente dopo il tramonto (http://www.lintellettualedissidente.it/italia-2/l-occidente-dopo-il-tramonto/)

cireno
26-03-16, 09:57
Il tramonto dell'Occidente è in atto da tempo, da quando ha pensato, appunto, di essere in diritto di esportare la SUA democrazia usando le bombe, gli embarghi, le menzogne.

Ma è il Capitalismo a essere sulla via del tramonto, se pensiamo che per alcuni economisti la crisi iniziata nel 2008 non terminerà prima del 2060.

E comunque sia non sarà con l'Utopia proudhoniana che si risolveranno questi gravissimi problemi

LupoSciolto°
26-03-16, 11:26
Ma è il Capitalismo a essere sulla via del tramonto, se pensiamo che per alcuni economisti la crisi iniziata nel 2008 non terminerà prima del 2060.

Però il capitalismo si difende bene. Ne dobbiamo prendere atto.


E comunque sia non sarà con l'Utopia proudhoniana che si risolveranno questi gravissimi problemi

Su questo concordo. Tu, nel dettaglio, quale ritieni sia l'alternativa preferibile?

MaIn
26-03-16, 17:05
Il tramonto dell'Occidente è in atto da tempo, da quando ha pensato, appunto, di essere in diritto di esportare la SUA democrazia usando le bombe, gli embarghi, le menzogne.

Ma è il Capitalismo a essere sulla via del tramonto, se pensiamo che per alcuni economisti la crisi iniziata nel 2008 non terminerà prima del 2060.

E comunque sia non sarà con l'Utopia proudhoniana che si risolveranno questi gravissimi problemi


mi pare che un po' tutti i Paesi (italia esclusa ovviamente) abbiano ripreso a crescere e abbiano sostanzialmente preso i livelli pre-crisi.
e se ci sono ombre su brrasile e russia,
cina e india, quasi tre miliardi di persone, continuano ad aumentare la propria ricchezza.
senza contare la corea del nord che ormai di fatti è una potenza moderna a tutti gli effetti.

il capitalismo è ben lontano dall'essere morto.
e ancora si deve mettere mano al biologico ovvero alla rivoluzione tecnologica transumanista.

Kavalerists
27-03-16, 22:10
Però il capitalismo si difende bene. Ne dobbiamo prendere atto.



il capitalismo è ben lontano dall'essere morto.


Chiunque creda che il capitalismo stia per morire, o che comunque sarà facile dargli la spallata finale, vaneggia.
Purtroppo.