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MaIn
28-03-16, 13:36
su TP circolano molti anarcocapitalisti che vanno facendo i ciucci presuntuosi sulle inefficienze dei sistemi di democrazia sociale (in senso lato).
peccato che l'anarcocapitalismo non sia presente in nessun luogo.
ovvero 'sta gente prima di sparare giudizi a destra e a manca su come dovrebbe andare il mondo e adattarsi alle loro idee,
dovrebbero concretizzare qualcosa perchè fino ad allora parlano di cose che non stanno nè in cielo nè in terra.
fatti e non seghe mentali

Kavalerists
28-03-16, 13:54
Sono peggio dei Testimoni di Geova... potremmo chiamarli la setta dei Testimoni di Rothbard :vom: .

Jerome
10-07-16, 16:19
Continuiamo qui la discussione Kavalerists

Jerome
10-07-16, 16:23
Soprattutto tra loro.
Ma vedi io ho capito da tempo cosa intendano per "libertà" coloro che si definiscono liberali, liberisti, miniarchici o anarcocapitalisti.
Sei tu che, da ingenuo idealista entusiasta, ti fai ancora illusioni.

Lo sto capendo. L'anarcocapitalista è peggio del peggior stalinista. Non vuole la libertà ma solo la PROPRIA libertà, sono favorevoli anche al mercato degli schiavi come nell'antica Roma (non è uno scherzo). (...) Il sogno di Rothbard era la "villa" romana mixata col feudo medievale. La chiamano privatopia.(...) Ho letto parti della sua Ethic of Liberty, è favorevole anche alla faida in stile mafioso, a vendere i figli, al potere assoluto sui minorenni da parte dei genitori, alla schiavitù, ecc. In pratica la filosofia di Al Capone.


Me li immagino: lo schiavo lo fa per propria libera scelta mica lo costringono o lo ricattano... Ti sembra di sentire Hermes? https://proxy-de.hide.me/go.php?u=fLKO2SKwslvtv7NtcOWQsYEocB8IU%2FT202Z8YH6 M0jC5oqayK3OPe0kC21Kl26umhhguTbW5%2F8Ugsg%3D%3D&b=29


Essendo schiavo, anche se si vendesse di sua volontà, dopo non può più andarsene, quindi non è più libera scelta.



Hai preso proprio il peggiore. Da mettere fuorilegge, altro che il mein kampf...


Come dare un significato osceno ed un alone tetro alla parola libertà.
Aveva ragione Lenin a dire che la libertà è una cosa tropo preziosa e va centellinata...diversamente poi nascono i Rothbard e peggio ancora i suoi accoliti.


ma Rothbard è un nemico della libertà, sostiene il feudalesimo. Cmq non andiamo OT, apriamo piuttosto una discussione sugli anarcocazzaristi.


E' sempre il solito discorso liberale: libero chi può permetterselo ( portafoglio, proprietà ) gli altri possono morire... o decidere liberamente di fare gli schiavi...
Sì, ma fallo in territorio "neutro" https://proxy-de.hide.me/go.php?u=fLKO2SKwslvtv7NtcOWQsYEocB8IU%2FT202Z8YH6 M0jC5oqayK3OPe0kC21Kl26uzhhEiEbu%2Btw%3D%3D&b=29, tipo Repubblicani, Siocialdemocratici, Progressisti, dove il moderatore è MaIn... .

Jerome
10-07-16, 16:27
Sono peggio dei Testimoni di Geova... potremmo chiamarli la setta dei Testimoni di Rothbard :vom: .

e guai a toccare il loro dio...
questa fa il paio con le cazzate che hai scritto su rothbard (...) quando non leggero' piu' le tue paturnie in pubblico.

Jerome
10-07-16, 16:39
Un certo Mister Libertarian, forse lo stesso che (s)ragiona qui su TP, in un sito ha postato un commento di risposta ad un utente perplesso, riguardante il riassunto di alcune posizioni controverse di Rothbard (sembra di sentire un legaiolo): 1) Razza: in verità Rothbard non entra nel merito della questione del quoziente intellettivo dei neri; dice solo che i progressisti non devono censurare come "razzista" un'indagine scientifica, anche quando affronta temi politicamente scorretti. 2) Cessione dei figli: qui Rothbard dice che in un sistema libertario i genitori hanno un diritto di custodia sui figli minori che implica anche il diritto di cederli. La differenza rispetto al nostro attuale sistema è che oggi le procedure di adozione sono mediate dalle burocrazie statali, con grande aumento dei costi e dei tempi. In realtà un tempo quello di Rothbard era il sistema naturale anche da noi: quanti genitori che non potevano permettersi di allevare i propri figli li affidavano ad altre famiglie! Nelle campagne era prassi comune. Ad esempio un cugino di mia madre, nato in una povera famiglia contadina, venne affidato e cresciuto in una benestante famiglia di città. Questo non significa che i nuovi genitori diventano proprietari del bambino, ma solo titolari dei diritti/doveri di custodia, che scadono comunque alla maggiore età. Si noti inoltre che per Rothbard la maggiore età non si raggiunge a 18 anni, che è una data burocratica e arbitraria, ma anche prima se il giovane con le sue azioni dimostra di essere già una persona capace di badare a sè. 3) Poteri d'indagine della polizia. Rothbard dice che la polizia non gode di nessun privilegio legale rispetto ai privati, e se l'arrestato si rivela innocente la polizia deve essere condannata per le violenze commesse. Se invece l'arrestato si dimostra colpevole, i poteri coercitivi d'indagine della polizia sono legittimi se non eccedono l'entità del reato commesso, come spiega nel paragrafo successivo. 4) Schiavitù per debiti. Qui occorre tener conto che in una società libertaria non esiste la sanzione penale per i criminali, ma solo la sanzione civilistica. I criminali quindi non vanno in galera per essere mantenuti a spese dei contribuenti, ma devono risarcire integralmente la vittima del danno che gli hanno arrecato: è questa la cosa più importante, che i nostri attuali sistemi penali statalizzati spesso trascurano. Questo era il sistema che funzionava in tutti gli ordinamenti giuridici pre-statuali. Se il ladro o l'assassino non aveva il denaro per risarcire la vittima, poteva essere legittimamente condannato ai lavori forzati fino all'estinzione del suo debito. Forse tu hai il cuore tenero verso i delinquenti, e pensi che in casi come questi ci debba rimettere, come al solito, la vittima? Si vede chiaramente che R. si rifà alla Torah, da ebreo laico, proponendo la faida privata occhio per occhio: Dovrebbe essere evidente che la nostra teoria della pena proporzionale – per cui le persone possono essere punite perdendo i loro diritti al punto in cui esse li hanno tolti agli altri – è una teoria della pena schiettamente punitiva, una teoria “dente (o due denti) per dente” [12]. La punizione gode di una cattiva reputazione presso i filosofi, che generalmente scartano velocemente il concetto etichettandolo come “primitivo” o “barbaro”, e poi vanno avanti portando la discussione su altre due principali teorie della pena: quella della deterrenza e quella della riabilitazione. Ma scartare un ragionamento solamente perché considerato “barbaro” difficilmente può essere sufficiente; dopo tutto, è possibile che in questo caso, i “barbari” insistano su un concetto che era superiore ai credi più moderni. Il professor H.L.A. Hart descrive nel seguente modo la “forma più grezza” di proporzionalità, così come l’abbiamo sostenuta qui (la legge del taglione): [Essa è] la nozione per cui ciò che il criminale ha fatto dovrebbe essere fatto a lui, e dovunque si pensi alla punizione come primitiva, come spesso è, questa idea si riafferma: l’assassino dovrebbe essere ucciso, l’assalitore violento dovrebbe essere picchiato.” [13] Ma “primitiva” è una critica scarsamente valida e lo stesso Hart ammette che questa forma “grezza” mostra meno difficoltà che le versioni più “raffinate” delle tesi proporzionali-retributiva. La sua unica critica ragionata, che egli sembra pensare congedi il problema, è una citazione da Blackstone: Ci sono un gran numero di crimini le cui pene, qualora seguissimo l’approccio punitivo, si manifesterebbero come assurde ed inique. Il furto non può essere punito col furto, la diffamazione con la diffamazione, la contraffazione con la contraffazione, l’adulterio con l’adulterio.” Ma questi sono criticismi scarsamente convincenti. Furto e contraffazione costituiscono una rapina, ed il ladro può certamente essere obbligato a fornire alla vittima quanto sottratto e i danni proporzionali; in questo caso non c’è alcun problema concettuale. L’adulterio, nell’ottica libertaria, non è nemmeno un crimine, e neanche, come si vedrà più avanti, la “diffamazione”. [14] Torniamo dunque alle due maggiori teorie moderne, e vediamo se esse forniscono un criterio per la pena che davvero incontri la nostra idea di giustizia, come la retribuzione sicuramente fornisce. [15] La deterrenza era il principio proposto dall’utilitarismo come parte integrante del suo aggressivo rigetto dei principi di giustizia e di legge naturale, e della sostituzione di questi cosiddetti principi metafisici con un severo pragmatismo. Lo scopo pratico della pena si supponeva fosse dissuadere ulteriori crimini, sia che tale dissuasione venisse dal criminale stesso, sia che venisse da altri membri della società. Ma questo criterio di deterrenza implica schemi di pena che pressoché tutti considererebbero enormemente ingiusti. Per esempio, se non ci fosse nessuna pena per nessun crimine, un grande numero di persone commetterebbe furti meschini, come rubare frutta da una bancarella. D’altro canto, la maggior parte delle persone ha incorporata in se stessa una più grande contrarietà a commettere un omicidio piuttosto che commettere qualche futile taccheggio, e sarebbe molto meno predisposta a commettere un grosso crimine. Dunque, se l’obiettivo della pena è quello di avere un effetto deterrente per il crimine, allora una pena assai maggiore dovrebbe essere richiesta per prevenire il taccheggio invece che prevenire gli omicidi, un sistema che va contro gli standard etici della maggior parte delle persone. Come risultato, adottando il criterio della deterrenza, ci dovrebbe essere una rigida pena capitale per furti trascurabili – per il ladro di caramelle – mentre gli assassini potrebbero incorrere solo in una pena di pochi mesi in galera. [16] In modo simile, una classica critica al principio di deterrenza è che, se la deterrenza fosse il nostro solo criterio, sarebbe perfettamente appropriato per la polizia o la corte giustiziare pubblicamente per un crimine una persona che sanno essere innocente, ma della cui colpevolezza essi hanno convinto il pubblico. L’esecuzione concordata di un uomo innocente – tenuto conto, ovviamente, del fatto che l’accordo può essere tenuto segreto – eserciterebbe un effetto deterrente in modo tanto completo quanto l’esecuzione di un colpevole. E di nuovo, ovviamente, anche una tale politica va violentemente contro gli standard di giustizia di pressappoco chiunque. Il fatto che circa chiunque considererebbe tali schemi di pena grotteschi, nonostante il loro adempimento del criterio di deterrenza, mostra che le persone sono interessate in qualcosa di più importante della deterrenza stessa. Cosa questo potrebbe essere è indicato dall’obiezione prevalente secondo cui queste scale di pena basate sulla deterrenza, o l’uccisione di un uomo innocente, invertono chiaramente la nostra solita visione di giustizia. Invece che avere una pena che “si adegui al crimine” commesso, viene in questo modo classificata in proporzione inversa alla sua gravità, o assegnata all’innocente piuttosto che al colpevole. In breve, il principio di deterrenza implica una clamorosa violazione del senso intuitivo secondo cui la giustizia presuppone una qualche forma di adeguamento e proporzionalità della pena alla parte colpevole, e ad essa soltanto. Il più recente criterio di pena, e che si suppone essere il più “umanitario”, è quello della “riabilitazione” del criminale. Per la giustizia di vecchio stampo, l’argomentazione è a sostegno o del risarcimento o dello scoraggiare futuri crimini, concentrandosi sul punire il criminale; il nuovo criterio tenta umanamente di riformarlo e riabilitarlo. Ma facendo ulteriori considerazioni, il principio “umanitario” di riabilitazione non solo conduce ad ingiustizie palesi ed arbitrarie, ma pone anche un potere arbitrario ed enorme di decidere del destino degli uomini nelle mani di coloro che dispensano la pena. Così, supponiamo che Smith sia un genocida, mentre Jones abbia rubato un po’ di frutta da una bancarella. Invece che essere condannati in proporzione ai loro crimini, le loro sentenze sono ora indeterminate, con l’incarcerazione che terminerebbe nel momento in cui essi apparissero “riabilitati” con successo. Ma questo conferisce nelle mani di un gruppo arbitrario di supposti riabilitatori il potere di determinare la vita dei prigionieri. Significherebbe che, invece che uguaglianza di fronte alla legge – un criterio basilare in giustizia – ovvero a crimini identici seguono uguali pene, un uomo potrebbe andare in prigione per poche settimane, se viene velocemente “riabilitato”, mentre un altro potrebbe rimanere in prigione indefinitamente. Così, nel nostro caso di Smith e Jones, supponiamo che il genocida Smith sia, secondo il nostro consiglio di “esperti”, rapidamente riabilitato. Egli sarebbe rilasciato in tre settimane, tra gli applausi dei supposti riformatori di successo. Nel frattempo, Jones, il ladro di frutta, persiste nell’essere incorreggibile e chiaramente non-riabilitabile, almeno agli occhi del consiglio di esperti. Seguendo la logica di tale principio, egli deve rimanere incarcerato indefinitamente, forse per il resto della sua vita: mentre il crimine era trascurabile, egli continuerebbe ad avere un cattivo ascendente sui suoi mentori “umanitari”. Così, il Professor K.G. Armstrong scrive sul principio del metter sulla retta via: Lo schema logico delle pene sarà quello di dare a ciascun criminale un trattamento di riabilitazione fino a che egli non sia sufficientemente cambiato per gli esperti al punto da certificarlo corretto. Su questa teoria, qualsiasi sentenza deve essere indeterminata – “essere determinata secondo il desiderio dello Psicologo”, forse – dato che non c’è più alcuna base per il principio considerato di dare un limite alla pena. “Hai rubato una pagnotta? Bene, dobbiamo correggerti, anche se prenderà il resto della tua vita”. Dal momento che è colpevole, il criminale perde i suoi diritti come essere umano. … Questa non è una forma di umanitarismo che desidero.” [17] La tirannia e le palesi ingiustizie della teoria “umanitaria” della pena-come-correzione non sono mai state palesate in una maniera più scintillante di come abbia mostrato C.S. Lewis. Notando che i “riformatori” chiamano le azioni da loro proposte “guarigione” o “terapia” piuttosto che “pena”, Lewis aggiunge: Ebbene, non facciamoci ingannare da un nome. Essere sottratto senza consenso alla mia casa e ai miei amici; perdere la mia libertà; subire tutte quelle aggressioni alla mia personalità che la moderna psicoterapia sa come portare a termine … sapere che questo processo non finirà mai fino a quando i miei carcerieri saranno riusciti nel loro intento o io sarò diventato abbastanza furbo da imbrogliarli facendo credere loro in un successo solo apparente – a chi importa se tutto ciò viene chiamato Pena o no? Che esso includa la gran parte degli elementi per cui qualsiasi pena viene temuta – vergogna, esilio, prigionia ed anni mangiato dalle locuste – è ovvio. Solo un’enorme immeritatezza potrebbe giustificare tutto ciò; ma la non meritatezza è proprio il concetto che la teoria Umanitaria ha gettato a mare.” Lewis va avanti per dimostrare la tirannia particolarmente dura che probabilmente verrebbe imposta dagli “umanitari” che hanno intenzione di infliggere le loro “riforme” e “cure” alla popolazione: Tra tutte le tirannie, una tirannia esercitata per il bene delle sue vittime può darsi che sia la più oppressiva. Potrebbe essere meglio vivere sotto baroni briganti piuttosto che sotto pii ficcanaso onnipotenti. La crudeltà del barone brigante potrebbe di tanto in tanto riposare, la sua cupidigia potrebbe ad un certo punto essere soddisfatta; ma quelli che ci tormentano per il nostro stesso bene ci tormenteranno senza fine in quanto loro lo stanno facendo con l’approvazione della loro stessa coscienza. Loro avrebbero più possibilità di accedere al Paradiso qualora rendessero allo stesso tempo più probabile la realizzazione dell’Inferno in terra. Questa grande gentilezza ferisce come un insulto intollerabile. Essere “curati” contro il proprio volere, e curati contro stati che potremmo non considerare malattie, deve essere messo al livello di quelli che non hanno ancora raggiunto l’età della ragione o coloro che mai la raggiungeranno; essere messi in classe con gli infanti, gli imbecilli e gli animali domestici. Ma per essere puniti, comunque severamente, perché noi lo abbiamo meritato, perché noi “avremmo dovuto sapere meglio”, dobbiamo essere trattati come esseri umani fatti ad immagine e somiglianza di Dio.” Inoltre, come dice Lewis, i legislatori possono usare il concetto di “malattia” come mezzo per etichettare qualsiasi azione che a loro non piace come “crimine” ed infliggere poi una legge totalitaria nel nome della terapia. Se il crimine e la malattia devono essere trattati allo stesso modo, ne segue che qualsiasi stato mentale che i nostri padroni decidono di chiamare “malattia” può essere trattato come crimine; e curato in modo compulsivo. Sarebbe vano implorare che gli stati mentali che non piacciono al governo non debbano sempre coinvolgere depravazione morale e non debbano quindi sempre meritare la confisca della libertà. Per i nostri padroni non saranno usati concetti come Merito e Pena, ma quelli di malattia e cura… Non sarà persecuzione. Anche se il trattamento fosse doloroso, anche se fosse eterno, anche se fosse fatale, questo sarebbe solo un incidente increscioso; l’intenzione era puramente terapeutica. Persino nella medicina ordinaria ci sono operazioni dolorose ed operazioni fatali; così anche in questa. Ma siccome questi sono “trattamenti”, non pene, essi possono essere criticati solo da compagni-esperti, e su basi tecniche, e mai da uomini in quanto uomini e sul terreno della giustizia.” [18] Così, vediamo che l’approccio curativo della pena tanto di moda può essere almeno tanto grottesco e molto più incerto ed arbitrario del principio di deterrenza. La punizione rimane la nostra unica teoria giusta e percorribile di pena, ed un trattamento uguale per crimini uguali è fondamentale per tale giustizia retributiva. La giustizia barbara risulta essere quella giusta, mentre quelle “moderna” ed “umanitaria” risultano essere delle parodie grottesche della giustizia. Tratto da The Ethics of Liberty di Murray N. Rothbard, capitolo Pena e proporzionalità parte II Traduzione di Adriano Gualandi Adattamento a cura di Giovanni Barone

Jerome
10-07-16, 16:45
Hai preso proprio il peggiore. Da mettere fuorilegge, altro che il mein kampf... siamo quasi sullo stesso livello, eh. Approva pure la tortura per crimini comuni in certi casi, peggio di Bush! è chiaro che si tratta di un fanatico intellettualista e di un sociopatico; se il sospetto è colpevole di sicuro (ad esempio se colto in flagrante) è indifferente che venga torturato, secondo lui: "Suppose ... police beat and torture a suspected murderer to find information (not to wring a confession, since obviously a coerced confession could never be considered valid). If the suspect turns out to be guilty, then the police should be exonerated, for then they have only ladled out to the murderer a parcel of what he deserves in return; his rights had already been forfeited by more than that extent. But if the suspect is not convicted, then that means that the police have beaten and tortured an innocent man, and that they in turn must be put into the dock for criminal assault" (The Ethics of Liberty, cap. Self defense)

Jerome
10-07-16, 17:09
su TP circolano molti anarcocapitalisti che vanno facendo i ciucci presuntuosi sulle inefficienze dei sistemi di democrazia sociale (in senso lato). peccato che l'anarcocapitalismo non sia presente in nessun luogo. ovvero 'sta gente prima di sparare giudizi a destra e a manca su come dovrebbe andare il mondo e adattarsi alle loro idee, dovrebbero concretizzare qualcosa perchè fino ad allora parlano di cose che non stanno nè in cielo nè in terra. fatti e non seghe mentali le famose privatopie feudali

Kavalerists
10-07-16, 17:34
A parte le considerazioni che si possono fare su certi sogettoni che abbiamo sul forum, che io ho in ignore e che quelli sono e quelli rimangono, ho letto buone parte del tuo post sui deliri di Rothbard. Io voglio sintetizzare 8 anche perché c’è poco da aggiungere, certe affermazioni si commentano da sole ) e dico che lui è solo a punta più eclatante dell’iceberg dell’anarcocapitalismo, dove questo delirio della mente umana si manifesta nella sua forma più estremizzata. Ma appunto per capire secondo me come si arriva a Rothbard non si può non partire da quello che sta all’origine del percorso che arriva a lui e alle sue affermazioni, nel caso da te postato sul senso della pena, il crimine o sulla “proprietà” dei figli. Ed il punto di partenza sta piaccia o no nell’ideologia liberale che ha come suo fondamento esclusivo l’individuo, con tutto ciò che gli è correlato, visto in maniera totalmente non solo avulsa da un contesto di società, ma messo su un piano di superiorità rispetto alla società stessa di cui fa parte. Ed estremizzando questa visone con l’esaltazione parallela dell’egoismo insito nella natura umana, con la “religione” della proprietà, privilegiando ed incoraggiando tutto ciò che è separazione dell’individuo da ogni altro individuo e dal loro insieme come parte della tanto aborrita società non si può non arrivare alla mostruosità-Rothbard, dove non esiste concetto di comunità, nazione, stato… nulla, tutta resta a livello di rapporti tra atomi distinti e separati. A me più che etica della Libertà ( a proposito ritorno sul significato osceno con cui questi anarcocapitalisti ammorbano la parola libertà ) sembra l’esaltazione del Caos; certo considerando certe “basi di partenza” che loro fanno proprie, si capisce anche il perchè del totale ed incondizionato filo-sionismo del 99% degli adepti di questa immonda setta presenti sul nostro forum…

MaIn
10-07-16, 17:37
A parte le considerazioni che si possono fare su certi sogettoni che abbiamo sul forum, che io ho in ignore e che quelli sono e quelli rimangono, ho letto buone parte del tuo post sui deliri di Rothbard. Io voglio sintetizzare 8 anche perché c’è poco da aggiungere, certe affermazioni si commentano da sole ) e dico che lui è solo a punta più eclatante dell’iceberg dell’anarcocapitalismo, dove questo delirio della mente umana si manifesta nella sua forma più estremizzata. Ma appunto per capire secondo me come si arriva a Rothbard non si può non partire da quello che sta all’origine del percorso che arriva a lui e alle sue affermazioni, nel caso da te postato sul senso della pena, il crimine o sulla “proprietà” dei figli. Ed il punto di partenza sta piaccia o no nell’ideologia liberale che ha come suo fondamento esclusivo l’individuo, con tutto ciò che gli è correlato, visto in maniera totalmente non solo avulsa da un contesto di società, ma messo su un piano di superiorità rispetto alla società stessa di cui fa parte. Ed estremizzando questa visone con l’esaltazione parallela dell’egoismo insito nella natura umana, con la “religione” della proprietà, privilegiando ed incoraggiando tutto ciò che è separazione dell’individuo da ogni altro individuo e dal loro insieme come parte della tanto aborrita società non si può non arrivare alla mostruosità-Rothbard, dove non esiste concetto di comunità, nazione, stato… nulla, tutta resta a livello di rapporti tra atomi distinti e separati. A me più che etica della Libertà ( a proposito ritorno sul significato osceno con cui questi anarcocapitalisti ammorbano la parola libertà ) sembra l’esaltazione del Caos; certo considerando certe “basi di partenza” che loro fanno proprie, si capisce anche il perchè del totale ed incondizionato filo-sionismo del 99% degli adepti di questa immonda setta presenti sul nostro forum…


se non ci piazzi un richiamo contro israele ovunque non sei contento :rolleyes:

Jerome
10-07-16, 18:19
se non ci piazzi un richiamo contro israele ovunque non sei contento :rolleyes: anche perché i kibbutz ad esempio non c'entrano nulla e Rothbard era isolazionista. Kav è come FLenzi se non nominano Israele/USA come massima negatività non sono soddisfatti. :D

Jerome
10-07-16, 18:21
A parte le considerazioni che si possono fare su certi sogettoni che abbiamo sul forum, che io ho in ignore e che quelli sono e quelli rimangono, ho letto buone parte del tuo post sui deliri di Rothbard. Io voglio sintetizzare 8 anche perché c’è poco da aggiungere, certe affermazioni si commentano da sole ) e dico che lui è solo a punta più eclatante dell’iceberg dell’anarcocapitalismo, dove questo delirio della mente umana si manifesta nella sua forma più estremizzata. Ma appunto per capire secondo me come si arriva a Rothbard non si può non partire da quello che sta all’origine del percorso che arriva a lui e alle sue affermazioni, nel caso da te postato sul senso della pena, il crimine o sulla “proprietà” dei figli. Ed il punto di partenza sta piaccia o no nell’ideologia liberale che ha come suo fondamento esclusivo l’individuo, con tutto ciò che gli è correlato, visto in maniera totalmente non solo avulsa da un contesto di società, ma messo su un piano di superiorità rispetto alla società stessa di cui fa parte. Ed estremizzando questa visone con l’esaltazione parallela dell’egoismo insito nella natura umana, con la “religione” della proprietà, privilegiando ed incoraggiando tutto ciò che è separazione dell’individuo da ogni altro individuo e dal loro insieme come parte della tanto aborrita società non si può non arrivare alla mostruosità-Rothbard, dove non esiste concetto di comunità, nazione, stato… nulla, tutta resta a livello di rapporti tra atomi distinti e separati. A me più che etica della Libertà ( a proposito ritorno sul significato osceno con cui questi anarcocapitalisti ammorbano la parola libertà ) sembra l’esaltazione del Caos; certo considerando certe “basi di partenza” che loro fanno proprie, si capisce anche il perchè del totale ed incondizionato filo-sionismo del 99% degli adepti di questa immonda setta presenti sul nostro forum… Tutte le ideologie partono dall'individuo, preso da solo o in società. la società è un agglomerato di individui, non un organismo unico. Rothbard oltre che dal liberalismo parte secondo me da una sua concezione distorta e rielaborata della legge mosaica (come Marx parte da Hegel sostituendo la materia allo spirito). Il suo Dio anziché Yahweh è il Mercato. 1) Io sono il Mercato, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine... Non ti prostrerai davanti a quelle cose... 2 Non pronunciare invano il nome del Mercato... 3 Osserva il Mercato per santificarlo... 4Onora il Mercato 5 Non uccidere. 6Non tradire il Mercato 7 Non rubare. 8 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 9-10 Non desiderare la casa del tuo prossimo... né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo se non puoi comprarla, altrimenti ti sparano.

Jerome
10-07-16, 18:30
Checché ne dica il duca-conte della Gladio, il vero volto dell'anarcocazzarismo sono le cazzate immonde di Felipe K.

Kavalerists
10-07-16, 18:45
Tutte le ideologie partono dall'individuo, preso da solo o in società. la società è un agglomerato di individui, non un organismo unico. Rothbard oltre che dal liberalismo parte secondo me da una sua concezione distorta e rielaborata della legge mosaica (come Marx parte da Hegel sostituendo la materia allo spirito). Il suo Dio anziché Yahweh è il Mercato. 1) Io sono il Mercato, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine... Non ti prostrerai davanti a quelle cose... 2 Non pronunciare invano il nome del Mercato... 3 Osserva il Mercato per santificarlo... 4Onora il Mercato 5 Non uccidere. 6Non tradire il Mercato 7 Non rubare. 8 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 9-10 Non desiderare la casa del tuo prossimo... né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo se non puoi comprarla, altrimenti ti sparano.
Il mercato è Dio, il denaro che ne è l'essenza lo spirito santo, le borse sono i templi dove officiano i loro rituali... tutto, ogni aspetto della vita è da rapportare e da considerare in funzione della volontà di questo dio: "ce lo chiedono i mercati", "vediamo quali saranno le reazioni dei mercati", e così via...
Quale merda di vita può attendere l'umanità se simili alieni prendessero il sopravvento ce lo possiamo immaginare, già il neoliberismo ci fa assaggiare i prodromi...bisognerebbe trovare il modo di fermare queste bestie, ad ogni costo, con ogni mezzo, prima del punto di non ritorno.

Kavalerists
10-07-16, 18:45
Kanon, ma tu sei Keynez? Un'altra trasformazione???

Kavalerists
10-07-16, 18:49
se non ci piazzi un richiamo contro israele ovunque non sei contento :rolleyes:
Sì, MaIn, visto che Keynez ha accennato alla Torah non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione...:D
Però ho anche affermato una verità...o per te il filosionismo degli anarcocapitalisti è un caso?

Kavalerists
10-07-16, 18:50
Kav è come FLenzi se non nominano Israele/USA come massima negatività non sono soddisfatti. :D
Vero, te lo concedo.:snob:

Kavalerists
10-07-16, 18:54
Checché ne dica il duca-conte della Gladio, il vero volto dell'anarcocazzarismo sono le cazzate immonde di Felipe K.
Di uno squallore ripugnante, ma tutti eh...pure la massa dei cloni bambi-krauti che ammorba il Fognoscala, rendendolo invivibile.
Peccato, perchè senza certe presenze oscene il Bar non sarebbe male da frequentare.

Jerome
10-07-16, 18:56
Kanon, ma tu sei Keynez? Un'altra trasformazione??? è il mio nuovo nick credevo lo sapessi. Motivi vari...

Jerome
10-07-16, 18:58
Sì, MaIn, visto che Keynez ha accennato alla Torah non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione...:D Però ho anche affermato una verità...o per te il filosionismo degli anarcocapitalisti è un caso? Comunque non tutti, Ron Paul è visto molto male da Israele perché è isolazionista e vuole tagliare i fondi.

Jerome
10-07-16, 18:59
Di uno squallore ripugnante, ma tutti eh...pure la massa dei cloni bambi-krauti che ammorba il Fognoscala, rendendolo invivibile. Peccato, perchè senza certe presenze oscene il Bar non sarebbe male da frequentare. Bamba viene poco al Bar per fortuna (comunque BdK è fascista più che anarcoscemoliberista, quando è serio - ossia quasi mai - parla sempre di Evola).

Jerome
10-07-16, 19:01
Il mercato è Dio, il denaro che ne è l'essenza lo spirito santo, le borse sono i templi dove officiano i loro rituali... tutto, ogni aspetto della vita è da rapportare e da considerare in funzione della volontà di questo dio: "ce lo chiedono i mercati", "vediamo quali saranno le reazioni dei mercati", e così via... Quale merda di vita può attendere l'umanità se simili alieni prendessero il sopravvento ce lo possiamo immaginare, già il neoliberismo ci fa assaggiare i prodromi...bisognerebbe trovare il modo di fermare queste bestie, ad ogni costo, con ogni mezzo, prima del punto di non ritorno. Chomsky ha detto che se i rothbardiani dovessere prendere il potere ci sarebbero forme di tirannia, prima o poi, come se ne sono viste poche. Tipo satrapi mesopotamici dell'epoca assiro-babilonese...

Kavalerists
10-07-16, 19:05
Comunque per approfondire:

https://forum.termometropolitico.it/153939-l-anarco-capitalismo-l-ideologia-di-paperon-de-paperoni-2.html

Interessanti il primo... e l'ultimo post...:rolleyes:

Jerome
10-07-16, 19:08
Comunque per approfondire: https://forum.termometropolitico.it/153939-l-anarco-capitalismo-l-ideologia-di-paperon-de-paperoni-2.html Interessanti il primo... e l'ultimo post...:rolleyes: Kraut pure lui è fascista dato che è Dumini. Poi c'è Troll che si avvicina vagamente all'anarcocapitalismo ma dice di non esserlo perché non riconosce i diritti naturali. L' "anarco cazzarista/conservatore/paleolibertario/thatcheriano-berlusconiano-trumpista-pinochetista" è Felipe il deficiente.

Kavalerists
10-07-16, 19:08
è il mio nuovo nick credevo lo sapessi. Motivi vari...
ah, quindi avevo indovinato quando dicevo che Kanon era Keynez...:D

Kavalerists
10-07-16, 19:10
Comunque non tutti, Ron Paul è visto molto male da Israele perché è isolazionista e vuole tagliare i fondi.
e grazie al cavolo, eh... anche io ce l'avrei con uno che mi taglia i fondi.
ma mica perchè segue un'ideologia oscena eh... fatti molto più pratici.

Jerome
10-07-16, 19:10
I kibbutz sono delle comunità socialistiche, anche se John Orr dice siano privatopie anarcocapitaliste.

Jerome
10-07-16, 19:11
ah, quindi avevo indovinato quando dicevo che Kanon era Keynez...:D Si, volevo cambiare del tutto dicendo che non ero io, ma tanto qualcuno lo sapeva e altri l'han capito quindi confesso e basta. Infatti l'avatar (Robert Downey jr. in Sherlock Holmes) e la frase di Marat in firma sono uguali a quelli che avevo.

Kavalerists
10-07-16, 19:13
Bamba viene poco al Bar per fortuna (comunque BdK è fascista più che anarcoscemoliberista, quando è serio - ossia quasi mai - parla sempre di Evola).
Guarda, di coglioni anarcocapitalisti che cercano di darsi un "tono" ideologico mascherandosi da fascisti è pieno il forum, ce n'è uno famoso anche nel link che ho postato e che per fortuna è da anni che non scrive più, a meno che non si sia riciclato in qualche clone.
Mi dovrebbero spiegare cosa c'entra l'anarcoapitalismo col concetto di "Tutto nello Stato".

Kavalerists
10-07-16, 19:15
Si, volevo cambiare del tutto dicendo che non ero io, ma tanto qualcuno lo sapeva e altri l'han capito quindi confesso e basta. Infatti l'avatar (Robert Downey jr. in Sherlock Holmes) e la frase di Marat in firma sono uguali a quelli che avevo.
ok, nessun problema... però ti chiamerò Keynez,mi piace di più. :D

Jerome
10-07-16, 19:15
Guarda, di coglioni anarcocapitalisti che cercano di darsi un "tono" ideologico mascherandosi da fascisti è pieno il forum, ce n'è uno famoso anche nel link che ho postato e che per fortuna è da anni che non scrive più, a meno che non si sia riciclato in qualche clone. Mi dovrebbero spiegare cosa c'entra l'anarcoapitalismo col concetto di "Tutto nello Stato".John Orr scrive ancora, ma poco. se intendi lui.

Jerome
10-07-16, 19:15
ok, nessun problema... però ti chiamerò Keynez,mi piace di più. :D va bene, anche Gianky lo chiamano Ultima Legione.

Jerome
10-07-16, 19:20
A proposito del loro riempirsi la bocca di diritto naturale (come Giò ma senza religione) e diritti fondamentali della persona, nei fatti negandoli, ha risposto pienamente Evo Morales: "Se il mondo intero non riconosce questa realtà, che gli stati nazionali non si occupano nemmeno in misura minima di provvedere a salute, istruzione e nutrimento, allora ogni giorno i più fondamentali diritti umani sono violati." Non c'è diritto alla vita se non c'è mantenimento in vita, la proprietà deriva dalla vita, e abbiamo diritto quindi a prendere quello che ci serve, si chiama diritto di resistenza... Da qui la frase dell'Ami du Peuple, di derivazione rousseuiana e a mo' di ammonimento per i vari "troll", non provocate troppo che poi la rabbia esplode e sono disastri per tutti: "i capitalisti, gli aggiotatori, i monopolisti, i mercanti di lusso, i legulei, gli ex-nobili, sono tutti sostenitori del vecchio regime [...] non dobbiamo trovare strano che il popolo, spinto dalla disperazione, si faccia giustizia da solo [...] il saccheggio di qualche magazzino alle cui porte saranno appesi gli accaparratori metterà fine alle malversazioni" (J.-P. Marat, 25 febbraio 1793)

Jerome
10-07-16, 19:22
Guarda, di coglioni anarcocapitalisti che cercano di darsi un "tono" ideologico mascherandosi da fascisti è pieno il forum, ce n'è uno famoso anche nel link che ho postato e che per fortuna è da anni che non scrive più, a meno che non si sia riciclato in qualche clone. Mi dovrebbero spiegare cosa c'entra l'anarcoapitalismo col concetto di "Tutto nello Stato". Quindi anche Amerigodumini è anarcocapitalista? Possibile, quando è Kraut fa sempre discorsi contro le tasse.

Kavalerists
10-07-16, 19:30
Comunque anarcocapitalismo è un ossimoro se lo consieriamo dal punto di vista dell'anarchismo tradizionale, ma non lo è dal punto di vista del capiatalismo, che trova nella totale assenza di regole ( "anarchia" in questo senso ) il suo perfetto brodo di coltura.
Deregulation, privatizzazioni, liberalizzazioni, menostato-più mercato...insomma tutte le piacevolezze con le quali i liberisti ormai senza freno stanno infettando i nostri giorni.
Ma la meta finale reale di tutte queste manovre è sempre quella, ricordiamolo, perchè l'obiettivo del massimo profitto possibile si raggiunge solo con la schiavitù...

Kavalerists
10-07-16, 19:31
John Orr scrive ancora, ma poco. se intendi lui.
no, mi riferivo a quella cosa chiamata steppenwolf, il quale, ricordo, a volte, per sua stessa ammissione, postava dopo abbondanti libagioni alcoliche.

Jerome
10-07-16, 19:33
no, mi riferivo a quella cosa chiamata steppenwolf, il quale, ricordo, a volte, per sua stessa ammissione, postava dopo abbondanti libagioni alcoliche. Un altro mix di nazi e neolib? Povero Hesse, però quando vedo nick name tedeschi penso subito che sono nazi. Un tempo c'era anche Liberamente un ex radicale iperliberista, mi pare fu anche l'amministratore di PIR.

Kavalerists
10-07-16, 19:36
A proposito del loro riempirsi la bocca di diritto naturale (come Giò ma senza religione) e diritti fondamentali della persona, nei fatti negandoli, ha risposto pienamente Evo Morales: "Se il mondo intero non riconosce questa realtà, che gli stati nazionali non si occupano nemmeno in misura minima di provvedere a salute, istruzione e nutrimento, allora ogni giorno i più fondamentali diritti umani sono violati." Non c'è diritto alla vita se non c'è mantenimento in vita, la proprietà deriva dalla vita, e abbiamo diritto quindi a prendere quello che ci serve, si chiama diritto di resistenza... Da qui la frase dell'Ami du Peuple, di derivazione rousseuiana e a mo' di ammonimento per i vari "troll", non provocate troppo che poi la rabbia esplode e sono disastri per tutti: "i capitalisti, gli aggiotatori, i monopolisti, i mercanti di lusso, i legulei, gli ex-nobili, sono tutti sostenitori del vecchio regime [...] non dobbiamo trovare strano che il popolo, spinto dalla disperazione, si faccia giustizia da solo [...] il saccheggio di qualche magazzino alle cui porte saranno appesi gli accaparratori metterà fine alle malversazioni" (J.-P. Marat, 25 febbraio 1793)

Non ti credere, non credo abbiano dimenticato che a tirare troppo la corda prima o dopo si spezza, è che evidentemente questa volta si sentono più sicuri. Ed in effetti a guardare la situazione mondiale il pallino del gioco ce l'hanno loro in mano, purtroppo.

Kavalerists
10-07-16, 19:43
Un altro mix di nazi e neolib? Povero Hesse, però quando vedo nick name tedeschi penso subito che sono nazi. Un tempo c'era anche Liberamente un ex radicale iperliberista, mi pare fu anche l'amministratore di PIR.
Sì, quando parlo di naziliberisti non parlo a vanvera.
Io ovviamente intendo "nazi" nel senso appunto di vera essenza del liberismo: i cazzi miei e gli altri possono morire.
Secondo me l'individualismo-egoismo esaperato fino all'estreme conseguenze è la cosa più "nazi" che esista, nel senso spregiativo del termine. Ma non ne voglio fare alcun riferimento all'ideologia nazionalsocialista: senza addentrarsi in giudizi di merito sono due cose assolutamente differenti.

Jerome
10-07-16, 19:49
Non ti credere, non credo abbiano dimenticato che a tirare troppo la corda prima o dopo si spezza, è che evidentemente questa volta si sentono più sicuri. Ed in effetti a guardare la situazione mondiale il pallino del gioco ce l'hanno loro in mano, purtroppo. anche Luigi XVI e Nicola II si credevano intoccabili e sacri.

Kavalerists
10-07-16, 20:15
anche Luigi XVI e Nicola II si credevano intoccabili e sacri.
Keynez, mi sembra che la situazione sia parecchio cambiata, sono altri tempi, hanno altre armi e non intendo solo in senso stretto; a quei tempi tutto era relativamente più facile. Su certe cose ha ragione Troll, anche se pure a me mi costa doverlo ammettere... e se comunque non mi voglio rassegnare.

Jerome
10-07-16, 21:37
Keynez, mi sembra che la situazione sia parecchio cambiata, sono altri tempi, hanno altre armi e non intendo solo in senso stretto; a quei tempi tutto era relativamente più facile. Su certe cose ha ragione Troll, anche se pure a me mi costa doverlo ammettere... e se comunque non mi voglio rassegnare.

Troll sinceramente faccio fatica a capire cosa vuol dire, per cui non lo leggo più.

Logomaco
11-07-16, 00:42
Pare ci sia una certa compatibilità fra anarcoliberismo e stirnerismo (entrambi si pongono in contrapposizione con le visioni idealistiche/storicistiche di ogni colore, in un certo senso il primo è una versione più moderata del secondo, che sfocia nel nichilismo)

Kavalerists
11-07-16, 06:59
Troll sinceramente faccio fatica a capire cosa vuol dire, per cui non lo leggo più.
L'ho già scritto in maniera più articolata in un altro thread non ricordo dove, credo su Febbre: Troll è un ereditiero che difende i suoi privilegi, ammantando il tutto con il linguaggio che conosciamo, punto...tutto il resto ideologie comprese per lui hanno ben poca importanza, se non dal punto divista del dibattito in cui dilettarsi, sfogando tutte le sue conoscenze filosofiche, frutto di anni di letture ( e lo credo bene, non avendo un cazzo da fare... ).

Bisogna riconoscere che al momento il mondo gira per il verso di quelli come lui, questo intendevo dire.

Jerome
11-07-16, 09:52
L'ho già scritto in maniera più articolata in un altro thread non ricordo dove, credo su Febbre: Troll è un ereditiero che difende i suoi privilegi, ammantando il tutto con il linguaggio che conosciamo, punto...tutto il resto ideologie comprese per lui hanno ben poca importanza, se non dal punto divista del dibattito in cui dilettarsi, sfogando tutte le sue conoscenze filosofiche, frutto di anni di letture ( e lo credo bene, non avendo un cazzo da fare... ).

Bisogna riconoscere che al momento il mondo gira per il verso di quelli come lui, questo intendevo dire.

Comunque l'ho messo in ignore list, perché se no finisce male (per lui) e in flame. Secondo me ha ragione don Peppe, è uno come david477 a cui passano la paghetta perché non faccia troppi danni.

Kavalerists
11-07-16, 10:08
Comunque l'ho messo in ignore list, perché se no finisce male (per lui) e in flame. Secondo me ha ragione @don Peppe (https://forum.termometropolitico.it/member.php?u=6328), è uno come david477 a cui passano la paghetta perché non faccia troppi danni.

Questo di sicuro, e deve essere pure bella consistente, ma soprattutto ha un grande avvenire di ozioso gaudente in prospettiva futura.
David477 non so, mi sembra molto più gonfiato e costruito come personaggio, e sicuramente la paghetta dei suoi è arrivata troppo tardi per prevenire i danni. :D

Jerome
11-07-16, 10:15
Questo di sicuro, e deve essere pure bella consistente, ma soprattutto ha un grande avvenire di ozioso gaudente in prospettiva futura.
David477 non so, mi sembra molto più gonfiato e costruito come personaggio, e sicuramente la paghetta dei suoi è arrivata troppo tardi per prevenire i danni. :D

Non so quanto consistente dato che siamo su un forum e ognuno può dire quello che vuole. David477 ha fatto uso di eroina abbondantemente per questo che è così ma almeno non è anarcocapitalista.

Jerome
11-07-16, 17:16
Comunque non lavorare (tranne disoccupati e persone che svolgono comunque un'attività) è anticostituzionale, roba da fascioanarcocapitalisti. Uno degli articoli più "sovietici" (ma non disprezzabili) della Costituzione:La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

MaIn
11-07-16, 20:48
mah. io ho l'impressione che se si fa la media socio-economica tra le persone di sinistra rossa tipo amaryllide /scevik, sinistra riformista tipo gdem, sinistra "nera" tipo kav da un lato
e anarcocapitalisti, fascio, legaioli dall'altro
i primi sono mediamente più solidi che i secondi.
forse è solo un'impressione ma secondo me.... :rolleyes:

Jerome
11-07-16, 20:49
mah. io ho l'impressione che se si fa la media socio-economica tra le persone di sinistra rossa tipo amaryllide /scevik, sinistra riformista tipo gdem, sinistra "nera" tipo kav da un lato
e anarcocapitalisti, fascio, legaioli dall'altro
i primi sono mediamente più solidi che i secondi.
forse è solo un'impressione ma secondo me.... :rolleyes:

Solidi in che senso?

MaIn
11-07-16, 20:53
Solidi in che senso?


nel senso che non hanno bisogno dell'aiuto dello Stato e che da un peggioramento delle condizioni dell' Italia sarebbero meno colpiti.

Jerome
11-07-16, 20:57
nel senso che non hanno bisogno dell'aiuto dello Stato e che da un peggioramento delle condizioni dell' Italia sarebbero meno colpiti.

Quindi gli anarcocapitalisti sono potenziali poveri? Autolesionismo?

MaIn
11-07-16, 21:02
Quindi gli anarcocapitalisti sono potenziali poveri? Autolesionismo?


non faccio lo psicologo :)

ti aggiungo pure che dai discorsi fatti, i duosiciliani sono abbastanza benestanti mentre se fai la media e soprattutto la moda tra i padani escono redditti e proprietà molto inferiori.

Kavalerists
11-07-16, 23:18
Comunque non lavorare (tranne disoccupati e persone che svolgono comunque un'attività) è anticostituzionale, roba da fascioanarcocapitalisti. Uno degli articoli più "sovietici" (ma non disprezzabili) della Costituzione:La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo molto disatteso, sia che venga preso come diritto che come dovere...

Kavalerists
11-07-16, 23:26
mah. io ho l'impressione che se si fa la media socio-economica tra le persone di sinistra rossa tipo amaryllide /scevik, sinistra riformista tipo gdem, sinistra "nera" tipo kav da un lato
e anarcocapitalisti, fascio, legaioli dall'altro
i primi sono mediamente più solidi che i secondi.
forse è solo un'impressione ma secondo me.... :rolleyes:
Dopo nazicom e rossobruno, sinistra nera mi mancava...:D
Sia mai che qualcosa possa sfuggire ad una qualsivoglia categorizzazione, sarebbe come se vi mancasse l'aria...
Eh sì, diciamo che non mi posso affatto lamentare, dai...
e non invidio neppure i più benestanti di me, come piacerebbe credere ai venefici e perniciosi liberisti.

MaIn
11-07-16, 23:30
Dopo nazicom e rossobruno, sinistra nera mi mancava...:D
Sia mai che qualcosa possa sfuggire ad una qualsivoglia categorizzazione, sarebbe come se vi mancasse l'aria...


e vuoi vedere che se denigro il fascismo mussoliniano quelli che sfuggono alle categorizzazioni si incazzano ? :D
poi senti chi parla.... "sionista" a manca e a destra :rolleyes:

Jerome
11-07-16, 23:44
e vuoi vedere che se denigro il fascismo mussoliniano quelli che sfuggono alle categorizzazioni si incazzano ? :D
poi senti chi parla.... "sionista" a manca e a destra :rolleyes:

:snob:

Kavalerists
11-07-16, 23:55
e vuoi vedere che se denigro il fascismo mussoliniano quelli che sfuggono alle categorizzazioni si incazzano ? :D
poi senti chi parla.... "sionista" a manca e a destra :rolleyes:

Dipende da cosa denigri...
Eh sì, il sonismo è trasversale, da manca a destra.


:snob:
Me ne vado, indignato e offeso.:snob: :29236350:






:D

Kavalerists
12-07-16, 00:03
...Comunque Sinistra Nera è evocativo, ha un certo fascino, un non so che di oscuro.
Un pò come Black Sabbath. :D

MaIn
13-07-16, 21:33
...Comunque Sinistra Nera è evocativo, ha un certo fascino, un non so che di oscuro.
Un pò come Black Sabbath. :D

non esagerare ora


https://www.youtube.com/watch?v=hkXHsK4AQPs

Kavalerists
13-07-16, 23:16
non esagerare ora


https://www.youtube.com/watch?v=hkXHsK4AQPs
Grandi...immensi. Nei pregi e nei difetti.
Eterni.