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Visualizza Versione Completa : Immigrazione, cattivismo e mainstream



MaIn
28-03-16, 18:02
Gdem88: Ciccio hai la memoria corta, ti ricordo che quando tu flirtavi con lui io già ci litigavo da una legislatura...sei tu quello che flirta oi comunisti e affini e poi se ne pente :D



Gdem88: Di rancori verso i comunisti kattivi, caro il mio vecchietto, puoi averne quanti ne vuoi :D rimane scolpita nel marmo la tua contraddizione ovvero l'attrazione fatale per i kompagni...è odio-amore




Gdem88: A me fare che sia tu a fare il risiko delle idee politiche...hai pare sul femminismo in stile Undertaker/ Candido ma fai prediche da radical-socialista...non funziona caro :D ma va anche bene così, basta che non lo dici a Sanders :D :D


ma io infatti parlo con i komunisti kattivi e anche con i fasci e con i capitalisti, appunto perchè voglio capire le istanze che rendono quei movimenti appetibili ed elaborarne in funzione libertaria e solidale ovvero da sinistra.
del resto, poi, se c'è da ricordare ai legaioli che sono degli ani che vomitano merda mica mi trovo in compagnia di piddini e liberali ma del fascio kav e dei komunisti amaryllide e don peppe.
mica è colpa mia se i piddini sul meridione glissano e anzi tutto sommato non sembrano in disaccordo con la lega (con cui hanno fatto anche un governo, oltre che gli ultimi 5 anni con i berlusconiani :p)
ovviamente la lezione di nenni con togliatti è stata interiorizzata per cui non mi metto in condizioni di sudditanza culturale ai komunisti.

MaIn
28-03-16, 18:07
Qui ti sei buttato sul politichese spinto che manco le convergenze parallele :D lo dicevo io che sei doroteo dentro...la "destra becera" è quella che pensa che la donna debba stare a casa e non avere una sua carriera, la destra becera è quella che pensa che la violenza sulle donne non sia un problema...la destra becera è quella che parla di razzismo contro i bianchi usando la caricatura della destra amica del popolo contro i sinistrati hippie terzomondisti che puntano alla sostituzione della popolazione per far estinguere il ceppo bianco caucasico...quella è la destra becera, e in questo portale è talmente forte che occupa quasi tutto l'arco di destra e anche una fetta di quella che dovrebbe essere la sinistra...altro che il PD, che al più in questo momento può essere definito per lo più come centrista e liberale, checché ne dicano i fanatici liberisti alla Iannis.

Proprio qui su TP sembra di stare in un incrocio tra la Bible Belt clerical-reazionaria e i Tea Party...esperienze americane che hanno radicalizzato la destra USA e che sembrano aver attecchito qui, mutatis mutandis.

Possiamo lamentarci quanto vogliamo dell'egemonia della destra, ma rendiamoci conto anche di quanto questa egemonia e il bombardamento continuo di propaganda becera stiano influenzando anche la sinistra...ormai anche solo l'idea che si debba dare assistenza a chi è disperso in mare sui barconi a volte sembra rivoluzionaria, anche a sinistra! La destra è come una marea nera di petrolio, ormai sta coprendo tutto...qui su TP cè il fenomeno contrario alla terza via, non c'è la contaminazione tra sinistra socialista e centro liberale ma c'è la contaminazione tra sinistra socialcomunista e destra sociale e radicale sui temi dello statalismo, dell'euroscetticismo e dell'anti-immigrazionismo.

Non lo dico io eh, fatti un giro per i forum e sono sicuro che potrai constatarlo tu stesso...a parte le battute, questo problema magari riguarderà te solo marginalmente, ma riguarda tantissimi altri utenti "puristi de sinistra" alla grande.

Ormai ciò che sta alla sinistra del PD sta venendo divorato da questa nuova alleanza rosso-bruna, proprio mentre negli utenti del PD si diffonde il centrismo renziano spinto. Chi ne fa le spese: il socialdemocratico medio, quello di buonsenso, quello aperto al pensiero liberale e al confronto, il riformista che crede nel dialogo sociale, nei corpi intermedi senza estremizzazioni...ideal-tipo che pare si stia estinguendo, se dovessi contare gli utenti che ricadono nella categoria non userei probabilmente più di una mano, e di utenti ne conosco decine.


Qui ognuno per i fatti suoi, chi per le sue esperienze di vita, chi perché odia Renzi, chi perché ce l'ha su con i sindacati ... si sta avendo una deriva da una parte liberista e dall'altra di destra sociale che distrugge e atomizza la sinistra riformista, che semplicemente ormai non esiste quasi più in questo forum.

ecco questo è un vero problema.
io i mie due cent in merito li dico:

1) andare a vedere le varie istanze non rappresentante (la già citata questione maschile ma a suo tempo anche il precariato giovanile) ed elaborarne in una visione solidale e libertaria. di sinistra appunta

2) fornire le armi culturali atte a vincere un dibattito con le destre. sia ai militanti che al ceto politico.

3) mostrare nel sociale un impegno (stile leghe dei socialisti o anche le parrocchie) che possa accrescere il rispetto della popolazione



tu ad esempio sei inserito nelle giovanili del pd, non riesci a convincere qualche giovane dem a fare un po' di politica online su questo sito.
una volta, ai tempi di uolter, il pd aveva anche organizzato le sezioni online se ricordo bene.
considerare l'area del centrosinistra e questa di internazionale progressista come una sezione online (allargata ovviamente a tutta la coalizione).
bastano 3-4 persone per riprendere la superiorità contro le destre di tp

Gdem88
28-03-16, 18:12
ma io infatti parlo con i komunisti kattivi e anche con i fasci e con i capitalisti, appunto perchè voglio capire le istanze che rendono quei movimenti appetibili ed elaborarne in funzione libertaria e solidale ovvero da sinistra.
del resto, poi, se c'è da ricordare ai legaioli che sono degli ani che vomitano merda mica mi trovo in compagnia di piddini e liberali ma del fascio kav e dei komunisti amaryllide e don peppe.
mica è colpa mia se i piddini sul meridione glissano e anzi tutto sommato non sembrano in disaccordo con la lega (con cui hanno fatto anche un governo, oltre che gli ultimi 5 anni con i berlusconiani :p)
ovviamente la lezione di nenni con togliatti è stata interiorizzata per cui non mi metto in condizioni di sudditanza culturale ai komunisti.

mi spiace ma qui deliri...di brutto anche XD

Gdem88
28-03-16, 18:15
ecco questo è un vero problema.
io i mie due cent in merito li dico:

1) andare a vedere le varie istanze non rappresentante (la già citata questione maschile ma a suo tempo anche il precariato giovanile) ed elaborarne in una visione solidale e libertaria. di sinistra appunta

2) fornire le armi culturali atte a vincere un dibattito con le destre. sia ai militanti che al ceto politico.

3) mostrare nel sociale un impegno (stile leghe dei socialisti o anche le parrocchie) che possa accrescere il rispetto della popolazione



tu ad esempio sei inserito nelle giovanili del pd, non riesci a convincere qualche giovane dem a fare un po' di politica online su questo sito.
una volta, ai tempi di uolter, il pd aveva anche organizzato le sezioni online se ricordo bene.
considerare l'area del centrosinistra e questa di internazionale progressista come una sezione online (allargata ovviamente a tutta la coalizione).
bastano 3-4 persone per riprendere la superiorità contro le destre di tp

Sei troppo ottimista: il mio pessimismo nasce proprio da quei "komunisti kattivi" con cui parli per andare contro ai leghisti...guardali bene e vedrai che, loro sì, hanno parecchi punti di contatto coi leghisti, ultimamente.

Anche quelli più vicini all'antagonismo da liceo in stile Molly ormai flirtano con diversi argomenti della destra, e quella non è empatia...è subalternità

Ormai qui su TP POl abbiamo un Front National nostrano destra-centrodestra-sinistra-rossobruni al 50%, con almeno un altro 30-40% di antipolitici destrofili.

Ecco spiegato il perché, già da tempo, l'unica a scendere a patti coi liberali.

Kavalerists
28-03-16, 23:56
Sei troppo ottimista: il mio pessimismo nasce proprio da quei "komunisti kattivi" con cui parli per andare contro ai leghisti...guardali bene e vedrai che, loro sì, hanno parecchi punti di contatto coi leghisti, ultimamente.

Anche quelli più vicini all'antagonismo da liceo in stile Molly ormai flirtano con diversi argomenti della destra, e quella non è empatia...è subalternità

Ormai qui su TP POl abbiamo un Front National nostrano destra-centrodestra-sinistra-rossobruni al 50%, con almeno un altro 30-40% di antipolitici destrofili.

Ecco spiegato il perché, già da tempo, l'unica a scendere a patti coi liberali.
A voi di "sinistra" vi ha dato alla testa l'accettazione acritica di una sorta di religione dell'accoglienza illimitata, senza filtri nè controlli, nulla...ed in base a questa religione chiudete gli occhi sulle conseguenze economiche e sociali. Ed ecco che Molly, solo perchè non è una deficiente indottrinata da tutte le forme di religiosità sinistrosa del politicamente corretto, diventa una che "flirta con la Lega" solo perchè magari riflette ed ha dei dubbi sulla sostenibilità di certe scelte sull'immigrazione fatte dalla sinistra ufficiale ( e quant'è facile insultare gli altri pur di non dover ammettere la demenzialità di certe scelte...i komunisti sono cattivi e noi poveri piddini siamo costretti ad infognarci coi liberisti, gnegnegne ).

Gdem88
29-03-16, 00:22
A voi di "sinistra" vi ha dato alla testa l'accettazione acritica di una sorta di religione dell'accoglienza illimitata, senza filtri nè controlli, nulla...ed in base a questa religione chiudete gli occhi sulle conseguenze economiche e sociali. Ed ecco che Molly, solo perchè non è una deficiente indottrinata da tutte le forme di religiosità sinistrosa del politicamente corretto, diventa una che "flirta con la Lega" solo perchè magari riflette ed ha dei dubbi sulla sostenibilità di certe scelte sull'immigrazione fatte dalla sinistra ufficiale ( e quant'è facile insultare gli altri pur di non dover ammettere la demenzialità di certe scelte...i komunisti sono cattivi e noi poveri piddini siamo costretti ad infognarci coi liberisti, gnegnegne ).

Ecco un esempio di propaganda demagogica: eccola!!! L'ottimo, l'esempio perfetto: ecco i difensori del popolo da una parte e gli hippies che vogliono immigrazione illimitata senza filtri né controlli dall'altra.....PALLE!

Continuare a ripetere fandonie non le fa diventare vere, le ripete Undertaker, le ripete Perseo, le ripeti tu...a macchinetta e ovunque, a mò di lavaggio del cervello.

Ecco la solita retorica del "buonismo da sconfiggere", del "politicamente corretto"... i soliti argomenti di destra verso chiunque è contro il mainstream anti-immigrazionista. Basta fandonie, è già da tempo che siete voi la vulgata diffusa ovunque, ormai dire il contrario è rivoluzionario...i veri conformisti siete proprio voi, lo schieramento tipico dei commenti FB e online, l'argomento facile e comodo, di pancia, il commento che finalmente ti fa sfogare e sentire in pace col mondo, l'argomento populista per cui siete solo voi a rappresentare il popolo contro le élites pluto-giudaico-massoniche immigrazioniste...ancora una volta PALLE.

Chi non la pensa come voi non è un buonista cieco che vuole l'immigrazione senza controlli, quella è l'immagine che in modo becero volete propagandare: chi non la pensa come voi semplicemente respinge la retorica cattivista che vuole portare la sinistra a fare la destra, e si pone il problema di regolare l'immigrazione coinvolgendo l'Europa e non con argomenti euroscettici, ancora una volta sintonizzati con la destra.

Kavalerists
29-03-16, 00:31
Ecco un esempio di propaganda demagogica: eccola!!! L'ottimo, l'esempio perfetto: ecco i difensori del popolo da una parte e gli hippies che vogliono immigrazione illimitata senza filtri né controlli dall'altra.....PALLE!

Continuare a ripetere fandonie non le fa diventare vere, le ripete Undertaker, le ripete Perseo, le ripeti tu...a macchinetta e ovunque, a mò di lavaggio del cervello.

Ecco la solita retorica del "buonismo da sconfiggere", del "politicamente corretto"... i soliti argomenti di destra verso chiunque è contro il mainstream anti-immigrazionista. Basta fandonie, è già da tempo che siete voi la vulgata diffusa ovunque, ormai dire il contrario è rivoluzionario...i veri conformisti siete proprio voi.
Girati la frittata dal lato che preferisci, la verità è che il mainstream è pro-immigrazione: Boldrini, Bergoglio, Repubblica, solo per fare pochi nomi ma rappresentativi ( la politica e la stampa in buona parte, la chiesa tutta ).
E gli argomenti libdemprog ( "di sinistra" te lo risparmio, caso mai dovessi offenderti.. ) contro chiunque sia contrario all'immigrazione senza controlli sono anch'essi sempre i soliti: xenofobi, razzisti, nazzzzzisti ecc.ecc

Gdem88
29-03-16, 00:33
Girati la frittata dal lato che preferisci, la verità è che il mainstream è pro-immigrazione: Boldrini, Bergoglio, Repubblica, solo per fare pochi nomi ma rappresentativi ( la politica e la stampa in buona parte, la chiesa tutta ).
E gli argomenti libdemprog ( "di sinistra" te lo risparmio, caso mai dovessi offenderti.. ) contro chiunque sia contrario all'immigrazione senza controlli sono anch'essi sempre i soliti: xenofobi, razzisti, nazzzzzisti ecc.ecc

Il mainstream è la deriva retorica da piazza infuriata dei leoni da tastiera, quella che si vede nel linguaggio cattivista dei commenti scritti in mezzo minuto con 2 insulti ogni 3 parole che si trova su tutti i social network e anche in ampi spazi qui su TP...il commento en passant in cui ci si sfoga della giornata, il commento che si butta lì in stile Undertaker, una frasettina cattivista, tre puntini e via....liberazione, massimo risultato minima fatica!

Il commentino contro l'eterno nemico invisibile, il buonista!!! E tutti in coro: daje al buonista! Il politically correct! E tutti in coro: daje al politically correct! Giù tre parolacce, due discorsi sulle bombe atomiche sui barconi, altre due parolacce contro la Boldra e via! Lisci come l'olio, autofomentandosi a vicenda e recitando anche i ruoli delle controparti: "cosa dice la Boldra????" "sicuramente i sinistrati polically correct diranno XYZ!" "E' vero è vero, i soliti sinistrati buonisti!!!!". L'eterno gioco della rabbia

Sui social networks è tutto così, con balle e immagini costruite ad arte con "lui è abdul e ha mille mila euro di sostengo, casa e donne / lui è Luigi pensionato che rovista nella monnezza" sui forum pure, i giornali della destra sparano a manetta, i siti di notizie che fanno a gara a chi fomenta di più...ma per favore, piantiamola una buona volta con sta storia di sentirsi i supereroi contro il mainstream

Kavalerists
29-03-16, 00:45
Chi non la pensa come voi non è un buonista cieco che vuole l'immigrazione senza controlli, quella è l'immagine che in modo becero volete propagandare: chi non la pensa come voi semplicemente respinge la retorica cattivista che vuole portare la sinistra a fare la destra, e si pone il problema di regolare l'immigrazione coinvolgendo l'Europa e non con argomenti euroscettici, ancora una volta sintonizzati con la destra.

Quando vedrò i controlli ci crederò...

Non c'è nessuna retorica cattivista, è solo questione di realismo, pragmatismo, sostenibilità. E' la vostra scelta immigrazionista, totalizzante e incriticabile, che porta a generare reazioni e sentimenti "cattivi".

La sinistra dovrebbe fare la sinistra e pensare in primis ai problemi e alle necessità del popolo italiano. Punto.

Hahahahaha, l'Europa... l'abbiamo vista all'opera... ognuno per se e gli altri si fottano.

L'euroscetticismo è trasversale, giustamente, ci sono formazioni di dx e di sx. Il PD non c'è, ovvio...:rolleyes:

Gdem88
29-03-16, 00:50
Quando vedrò i controlli ci crederò...

Non c'è nessuna retorica cattivista, 'è solo questione di realismo, pragmatismo, sostenibilità. E' la vostra scelta immigrazionista, totalizzante e incriticabile, che porta a generare reazioni e sentimenti "cattivi".

La sinistra dovrebbe fare la sinistra e pensare in primis ai problemi e alle necessità del popolo italiano. Punto.

Hahahahaha, l'Europa... l'abbiamo vista all'opera... ognuno per se e gli altri si fottano.

L'euroscetticismo è trasversale, giustamente, ci sono formazioni di dx e di sx. Il PD non c'è, ovvio...:rolleyes:

Quella dei controlli inesistenti è un'altra balla, la sinistra degli hippies che sono contro le frontiere la vedete solo voi.

La retorica cattivista c'è eccome, fatti un bel giro sul forum e la vedrai senza problemi, così come vedrai i giochini retorici di rilanciarsi la palla e gli argomenti triti e ritriti contro i nemici immaginari, la boldra etc etc etc etc. Così pure sui social e su tutti i luoghi già citati, quelli che fomentano il mainstream anti-immigrazione perché fa vendere copie / ricevere visite. Conformismo allo stato puro, rabbia che si autoalimenta e si autofomenta, commenti allucinanti scritti di pancia come se fossero bazzecole.

La sinistra ha una storia lunga...se tu vuoi prenderne solo una parte è una tua scelta, solo tua.

Il PD per fortuna non sposa le idee euroscettiche, le stesse che indeboliscono ogni risposta di sistema ai problemi, immigrazione in primis. Di certo non è colpa degli europeisti se i governi più influenzati dall'anti-immigrazionismo ( gli stessi idolatrati dai cattivisti) rifiutano la distribuzione dei profughi nei diversi paesi.

Kavalerists
29-03-16, 00:56
Il mainstream è la deriva retorica da piazza infuriata dei leoni da tastiera, quella che si vede nel linguaggio cattivista dei commenti scritti in mezzo minuto con 2 insulti ogni 3 parole che si trova su tutti i social network e anche in ampi spazi qui su TP...il commento en passant in cui ci si sfoga della giornata, il commento che si butta lì in stile Undertaker, una frasettina cattivista, tre puntini e via....liberazione, massimo risultato minima fatica!

Il commentino contro l'eterno nemico invisibile, il buonista!!! E tutti in coro: daje al buonista! Il politically correct! E tutti in coro: daje al politically correct! Giù tre parolacce, due discorsi sulle bombe atomiche sui barconi, altre due parolacce contro la Boldra e via! Lisci come l'olio, autofomentandosi a vicenda e recitando anche i ruoli delle controparti: "cosa dice la Boldra????" "sicuramente i sinistrati polically correct diranno XYZ!" "E' vero è vero, i soliti sinistrati buonisti!!!!". L'eterno gioco della rabbia

Sui social networks è tutto così, con balle e immagini costruite ad arte con "lui è abdul e ha mille mila euro di sostengo, casa e donne / lui è Luigi pensionato che rovista nella monnezza" sui forum pure, i giornali della destra sparano a manetta, i siti di notizie che fanno a gara a chi fomenta di più...ma per favore, piantiamola una buona volta con sta storia di sentirsi i supereroi contro il mainstream
E invece la realtà vista da Piddinia che immagini fornisce su Abdul e sul pensionato?
Abdul che ti chiede l'elemosina, poverino ( però nei momenti di pausa dal "lavoro" tira fuori dalla tasca della tutina sudicia due smartphone da 600euro l'uno - se non li ha rubati - e con uno telefona e con l'altro si diletta col giochino )?
E al pensionato al minimo gli aumentano la pensione ( oppure non deve pagare le bollette, ma no, questo è un diritto che spetta solo ai rom... )?

Kavalerists
29-03-16, 01:18
Quella dei controlli inesistenti è un'altra balla, la sinistra degli hippies che sono contro le frontiere la vedete solo voi.

La retorica cattivista c'è eccome, fatti un bel giro sul forum e la vedrai senza problemi, così come vedrai i giochini retorici di rilanciarsi la palla e gli argomenti triti e ritriti contro i nemici immaginari, la boldra etc etc etc etc. Così pure sui social e su tutti i luoghi già citati, quelli che fomentano il mainstream anti-immigrazione perché fa vendere copie / ricevere visite. Conformismo allo stato puro, rabbia che si autoalimenta e si autofomenta, commenti allucinanti scritti di pancia come se fossero bazzecole.

La sinistra ha una storia lunga...se tu vuoi prenderne solo una parte è una tua scelta, solo tua.

Il PD per fortuna non sposa le idee euroscettiche, le stesse che indeboliscono ogni risposta di sistema ai problemi, immigrazione in primis. Di certo non è colpa degli europeisti se i governi più influenzati dall'anti-immigrazionismo ( gli stessi idolatrati dai cattivisti) rifiutano la distribuzione dei profughi nei diversi paesi.
Sì, certo gli immigrati li hanno paracadutati di notte, di nascosto... l'operazione Coelum nostrum...
La retorica cattivista se c'è è generata dal superamento del limite di sopportazione. A proposito di controlli, Kabobo, se non sbaglio, prima di massacrare un paio di passanti aveva avuto un foglio di espulsione...minimo che dopo il sottoscritto o qualcun altro commenta il thread con la foto del cappio, anche se il cappio lo meriterebbero altri prima di Kabobo...
Le dichiarazioni della Boldrini, molto eloquenti, sono su tutti i giornali. Qualsiasi commento sarebbe superfluo, come inutile sarebbe da parte tua qualsiasi tentativo di difesa del soggetto.
La sinistra ha una storia lunga...but it took the wrong step years ago. E comunque credo che nulla sia così perfetto da poter essere preso in toto, compreso il percorso della sinistra.Non è tanto questione di essere euroscettici ( che non c'è comunque nulla di male ), quanto di non essere europeisti in maniera succube e acritica.
Prima di tutto sarebbe da vedere chi sono e quanti sono i veri profughi ( che sfuggono realmente da paesi in guerra e non clandestini venuti a parassitare welfare a gratis ), sempre a proposito di controlli.
Orban fa benissimo, non c'è più nulla da redistribuire, suddividere ecc. C'è da bloccare. Non c'è più posto, punto.

Gdem88
29-03-16, 01:18
E invece la realtà vista da Piddinia che immagini fornisce su Abdul e sul pensionato?
Abdul che ti chiede l'elemosina, poverino ( però nei momenti di pausa dal "lavoro" tira fuori dalla tasca della tutina sudicia due smartphone da 600euro l'uno - se non li ha rubati - e con uno telefona e con l'altro si diletta col giochino )?
E al pensionato al minimo gli aumentano la pensione ( oppure non deve pagare le bollette, ma no, questo è un diritto che spetta solo ai rom... )?

Piddinia semplicemente a queste becerate non si presta.

Gdem88
29-03-16, 01:21
Sì, certo gli immigrati li hanno paracadutati di notte, di nascosto... l'operazione Coelum nostrum...
La retorica cattivista se c'è è generata dal superamento del limite di sopportazione. A proposito di controlli, Kabobo, se non sbaglio, prima di massacrare un paio di passanti aveva avuto un foglio di espulsione...minimo che dopo il sottoscritto o qualcun altro commenta il thread con la foto del cappio, anche se il cappio lo meriterebbero altri prima di Kabobo...
Le dichiarazioni della Boldrini, molto eloquenti, sono su tutti i giornali. Qualsiasi commento sarebbe superfluo, come inutile sarebbe da parte tua qualsiasi tentativo di difesa del soggetto.
La sinistra ha una storia lunga...but it took the wrong step years ago. E comunque credo che nulla sia così perfetto da poter essere preso in toto, compreso il percorso della sinistra.Non è tanto questione di essere euroscettici ( che non c'è comunque nulla di male ), quanto di non essere europeisti in maniera succube e acritica.
Prima di tutto sarebbe da vedere chi sono e quanti sono i veri profughi ( che sfuggono realmente da paesi in guerra e non clandestini venuti a parassitare welfare a gratis ), sempre a proposito di controlli.
Orban fa benissimo, non c'è più nulla da redistribuire, suddividere ecc. C'è da bloccare. Non c'è più posto, punto.

E con l'accettazione di Orban ti confermi fuori posto su questi lidi, caso mai ci fosse stato il dubbio ;)

Kavalerists
29-03-16, 01:22
Piddinia semplicemente a queste becerate non si presta.
La realtà è becera, Piddinia può pure mettersi la benda nera sugli occhi per non vedere, però poi eviti di accusare gli altri di ogni nefandezza, solo perchè la religione dell'accoglienza deve prevalere a tutti i costi sulla realtà.

Gdem88
29-03-16, 01:27
La realtà è becera, Piddinia può pure mettersi la benda nera sugli occhi per non vedere, però poi eviti di accusare gli altri di ogni nefandezza, solo perchè la religione dell'accoglienza deve prevalere a tutti i costi sulla realtà.

No, la retorica anti-immigrazionista è becera...e contagiosa, ahimé. Per fortuna nella realtà, fuori dalla propaganda a bombardamento del mainstream ultracattivista contro i feticci usati per fomentare costantemente la rabbia, ci sono anche persone che resistono al conformismo rabbioso e ragionano sui problemi. Si, perché nessuno si nasconde...semplicemente non si ragiona di pancia. Vale per il PD, vale per fortuna anche per buona parte della sinistra che non è subalterna al cattivismo.

Kavalerists
29-03-16, 01:29
E con l'accettazione di Orban ti confermi fuori posto su questi lidi, caso mai ci fosse stato il dubbio ;)
Sì, non ho dogmi da difendere, se uno fa scelte giuste fa scelte giuste, non me ne frega nulla di quale partito faccia parte e da quale parte del sistema parlamentare sia schierato il suo partito, e del resto non credo che Hollande o Renzi siano di sinistra solo perchè sono nel PSE...
Per altro anche Austria, Grecia, Macedonia, Serbia si sono rotti le palle di accogliere vagonate di nonsisachecosa chiamati profughi..
Ma Orban è un becero fascista, ovvio... gli altri sono compagni che sbagliano...

Gdem88
29-03-16, 01:31
Sì, non ho dogmi da difendere, se uno fa scelte giuste fa scelte giuste, non me ne frega nulla di quale partito faccia parte e da quale parte del sistema parlamentare sia schierato il suo partito, e del resto non credo che Hollande o Renzi siano di sinistra solo perchè sono nel PSE...
Per altro anche Austria, Grecia, Macedonia, Serbia si sono rotti le palle di accogliere vagonate di nonsisachecosa chiamati profughi..
Ma Orban è un becero fascista, ovvio... gli altri sono compagni che sbagliano...

Fai benissimo a difendere Orban, è pienamente in linea dopotutto...la coerenza è importante. Viva Orban, alfiere della sinistra cattivista à la carte.

Sono contento di poter dire che in questa sezione Orban non è di casa, anzi.

Kavalerists
29-03-16, 01:34
No, la retorica anti-immigrazionista è becera...e contagiosa, ahimé. Per fortuna nella realtà, fuori dalla propaganda a bombardamento del mainstream ultracattivista contro i feticci usati per fomentare costantemente la rabbia, ci sono anche persone che resistono al conformismo rabbioso e ragionano sui problemi. Si, perché nessuno si nasconde...semplicemente non si ragiona di pancia. Vale per il PD, vale per fortuna anche per buona parte della sinistra che non è subalterna al cattivismo.
Se ragionare sui problemi con la testa significa, solo per fare un esempio, avere come gran risultato le periferie come certe zone di Milano o Roma ( e non parliamo di Londra o Parigi sennò c'è da mettersi le mani ai capelli ) allora sarebbe stato molto meglio ogni tanto fare un bel ragionamento di pancia...Che poi con la testa si possono fare pure dei bei voli pindarici, ma poi è la pancia ad essere più aderente alla realtà, alle sue necessità, e a riportarti coi piedi per terra.

Kavalerists
29-03-16, 01:37
Fai benissimo a difendere Orban, è pienamente in linea dopotutto...la coerenza è importante. Viva Orban, alfiere della sinistra cattivista à la carte.

Sono contento di poter dire che in questa sezione Orban non è di casa, anzi.
Vero, meglio avere di casa Hollande e la Clinton, sono così di sinistra...

Gdem88
29-03-16, 01:39
Se ragionare sui problemi con la testa significa, solo per fare un esempio, avere come gran risultato le periferie come certe zone di Milano o Roma ( e non parliamo di Londra o Parigi sennò c'è da mettersi le mani ai capelli ) allora sarebbe stato molto meglio ogni tanto fare un bel ragionamento di pancia...Che poi con la testa si possono fare pure dei bei voli pindarici, ma poi è la pancia ad essere più aderente alla realtà, alle sue necessità, e a riportarti coi piedi per terra.

Certo, vallo a dire agli amici che come te simpatizzano per Orban e che per anni hanno governato Milano e Parigi, dato che la citi come esempio. Così almeno mettiamo tutti sullo stesso piano e magari iniziamo a non fare "voli pindarici" di comodo sull'immigrazione, capendo che se si ragiona con la testa e non con la panza si può arrivare a realizzare che i problemi di emarginazione sociale nelle periferie hannor radici ben più profonde e una pluralità di cause.


Tutta la vita Hollande e Clinton, per Orban e l'autoritarismo nazionalista ci sono altre sezioni.

Anche solo pensare di poter venire a incensare Orban nella sezione dei progressisti è fuori dal mondo e dà l'idea di quanto si stia perdendo coscienza dei confini minimi tra destra e sinistra.

Kavalerists
29-03-16, 02:16
Certo, vallo a dire agli amici che come te simpatizzano per Orban e che per anni hanno governato Milano e Parigi, dato che la citi come esempio. Così almeno mettiamo tutti sullo stesso piano e magari iniziamo a non fare "voli pindarici" di comodo sull'immigrazione, capendo che se si ragiona con la testa e non con la panza si può arrivare a realizzare che i problemi di emarginazione sociale nelle periferie hannor radici ben più profonde e una pluralità di cause.


Tutta la vita Hollande e Clinton, per Orban e l'autoritarismo nazionalista ci sono altre sezioni.

Anche solo pensare di poter venire a incensare Orban nella sezione dei progressisti è fuori dal mondo e dà l'idea di quanto si stia perdendo coscienza dei confini minimi tra destra e sinistra.
Ed una di queste è di sicuro l'eccessivo numero di elementi allogeni, culturalmente e socialmente non integrabili.
Ok, per par condicio puoi venire su CeC ed incensare Verdini.

Gdem88
29-03-16, 11:36
Ed una di queste è di sicuro l'eccessivo numero di elementi allogeni, culturalmente e socialmente non integrabili.
Ok, per par condicio puoi venire su CeC ed incensare Verdini.

No, quello magari piace più a te, dato che condivide l'identità partitica europea col tuo beniamino Orbàn, nello stesso partito che impone l'asuterità da anni.

Mancava l'eterna riproposizione dell'"invasione allogena", Perseo maitre a penser sempre di più. Magari poi si sostiente anche la selezione tra etnie e culture all'ingresso, roba incommentabile per quanto è allucinante.

MaIn
29-03-16, 15:49
suggerirei di passare a qualcosa di più tecnico, come analizzare qualche modello di gestione dell'immigrazione, altrimenti si finisce solo con lo scambio di accuse.

credo sia il caso di partire con francia e spagna che sono i Paesi che più si avvicinano all'Italia per dimensione economica e demografica e per collocazione regionale.
sarebbero anche interessanti i modelli statunitense, Paese che gestisce l'immigrazione da sempre e cmq Paese esportatore di modelli,
e l'Australia il cui modello mi pare sia stato accettato dal partito polliano socialdemocratico di kav e traiano dopo l'iniziale rifiuto.

Kavalerists
30-03-16, 00:24
No, quello magari piace più a te, dato che condivide l'identità partitica europea col tuo beniamino Orbàn, nello stesso partito che impone l'asuterità da anni.

Mancava l'eterna riproposizione dell'"invasione allogena", Perseo maitre a penser sempre di più. Magari poi si sostiente anche la selezione tra etnie e culture all'ingresso, roba incommentabile per quanto è allucinante.
No, a me non piace...comunque per ora è al governo col tuo Renzi, questa è la realtà. Scusa sai, ma io preferisco Orban a Verdini, assolutamente.
No, a me non frega nulla dell'etnia e della religione, mai stato per graduatorie di razze ( difesa delle diversità contro il razzismo omologazionista questo sì ) o antislamico per partito preso ( ovviamente contrario ad ogni fondamentalismo religioso e a chi vorrebbe imporlo agli altri, come sono contrario all'esportazione di democrazia ), ho sempre detto che finlandesi o marocchini, il problema principale resta di sostenibilità economica, a fronte dei problemi economici ed occupazionali che devono affrontare larghe fasce di italiani. Il discorso di adattabilità tra culture e stili di vita quello invece è un prolema reale. Ad esempio, gli albanesi, dei quali tanto male si parla e non sempre a torto, hanno un codice antico, il Kanun (https://it.wikipedia.org/wiki/Kanun) che stabilisce alcune regole di comportamento tra loro shqiptar, ma non si sognerebbero minimamente di imporlo agli altri, o di reclamare il diritto di rifarsi ad esso anche risiedendo all'estero. Altri invece pretendono di svincolarsi dalle leggi del paese che li ospita e contiuare a regolarsi con le loro usanze e leggi, tipo la Sharia. E questo non è ammissibile, è inutile che cerchiamo di fare gli accoglienti e i tolleranti.

Kavalerists
30-03-16, 00:32
suggerirei di passare a qualcosa di più tecnico, come analizzare qualche modello di gestione dell'immigrazione, altrimenti si finisce solo con lo scambio di accuse.

credo sia il caso di partire con francia e spagna che sono i Paesi che più si avvicinano all'Italia per dimensione economica e demografica e per collocazione regionale.
sarebbero anche interessanti i modelli statunitense, Paese che gestisce l'immigrazione da sempre e cmq Paese esportatore di modelli,
e l'Australia il cui modello mi pare sia stato accettato dal partito polliano socialdemocratico di kav e traiano dopo l'iniziale rifiuto.
Le politiche di controllo dell'immigrazione messe in atto dall' Australia sono più che accettabili e da prendere a modello, anche perchè sicuramente gli australiani hanno la fortuna ( o hanno avuto la capacità politica ) di non avere, al contrario dell'Italia, politici che teorizzano gli splendori dei confini colabrodo, anzi tutt'altro... e infatti hanno politiche al riguardo di tutt'altro tenore rispetto a noi italiani e all'Europa in genere.

MaIn
02-04-16, 10:43
posto questo articolo come base di partenza per l'analisi delle leggi presenti nei vari Paesi, con particolare interesse verso l'Australia e Paesi simili a noi come Francia e Spagna.
l'articolo è del 2013 quindi alcune cose saranno magari cambiate da allora.
se ricordo bene ho postato qualcosa sulla legge australiana quando nella discussione in cui si formò il partito socialdemocratico polliano

Immigrazione, così funziona nel resto del mondo - Panorama (http://www.panorama.it/news/esteri/immigrazione-emergenza-europa/immigrazione-canada-australia-politiche-leggi-riforme/)

Immigrazione, così funziona nel resto del mondoDalle porte aperte del Canada all'irraggiungibile Australia che non lascia avvicinare i barconi alle sue coste, passando per la Danimarca che paga gli immigrati per andarsene

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15 ottobre 2013



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Immigrazione, emergenza in tutta Europa (http://www.panorama.it/news/esteri/immigrazione-emergenza-europa/)
Immigrazione, così funziona nel resto del mondo
http://static.panorama.it/wp-content/uploads/2013/10/Immigrazione-cosi-funziona-nel-resto-del-mondo-620x372.jpg?5495ceWashington. Bambine figlie di immigrati messicani negli Usa partecipano a una manifestazione in favore della riforma della legge sull'immigrazione (Credits: Drew Angerer/Getty Images)


http://static.panorama.it/wp-content/uploads/2014/06/IO-FB-50x50.jpg?5495ce (http://www.panorama.it/autore/anna-mazzone/)Anna Mazzone (http://www.panorama.it/autore/anna-mazzone/)




Tutti i Paesi del mondo "combattono" (è proprio il caso di dirlo) con i flussi migratori che a seconda dei momenti storici si intensificano. E' naturale che gli Stati che più si trovano a fronteggiare il numero di migranti in arrivo sono quelli con le economie più floride, dagli Usa al Canada, passando per l'Australia e la Germania. Ognuno ha trovato un approccio diverso, a seconda delle necessità (vedasi richiesta da parte del mondo del lavoro) e, soprattutto, delle possibilità. Si va dalle porte aperte del Canada al divieto di sbarco in Australia. Vediamo Paese per Paese come viene affrontato il tema dell'immigrazione e quello dell'asilo politico, che comunque - a differenza delle leggi sull'immigrazione - è sancito dalla Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, siglata dalla maggior parte dei paesi occidentali il 28 luglio 1951.
Canada. Per combattere la mancanza di manodopera qualificata, sin dal boom economico degli anni '70 il Canada ha scelto politiche per l'immigrazione che sono particolarmente flessibili e aperte. Secondo gli ultimi dati, risalenti a tutto il 2010, circa il 21.3% dell'intera popolazione canadese è composto da immigrati. Ad aprile di quest'anno Toronto ha poi reso ulteriormente flessibile l'accesso al Paese e i visti di studio e di lavoro per persone con qualifiche specifiche (si va da ingegneri e architetti a carpentieri e cuochi per intenderci), in modo tale da attirare anche gli imprenditori stranieri e convincerli a insediarsi in Canada per portare avanti il loro business. In sostanza, tutti gli immigrati che ricevono fondi da aziende o gruppi di investimento canadesi per il loro start-up possono immediatamente richiedere una residenza permanente. Qualora gli affari dovessero andare male, l'imprenditore non è comunque soggetto ad alcuna deportazione e mantiene la residenza nel Paese, così come la possibilità di iniziare un nuovo business.
Diritto di asilo politico. Sulla pagina del governo canadese che riguarda i visti di ingresso nel Paese si legge in evidenza (http://www.canadavisa.com/canadian-immigration-refugee-status.html) che "Ogni persona che patisce una persecuzione ha diritto a essere protetta". Il Canada ha riconosciuto il diritto all'asilo politico dal 1951, quando è stata siglata la Convenzione sullo status dei rifugiati a Ginevra. Il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della persona è anche inscritto nella Carta canadese dei Diritti e delle Libertà. In virtù di questo lo scorso agosto il governo canadese ha incoraggiato i gay di Russia (http://www.canadavisa.com/canadian-immigration-refugee-status.html) , affinché chiedessero asilo a Toronto per sfuggire alle "persecuzioni" perpetrate dal Cremlino ai danni degli omosessuali.
Australia. Se il Canada è una sorta di paradiso per gli immigrati, l'Australia è per certo il loro inferno. Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, nel 2012 l'Australia ha ricevuto circa 15.800 richieste di asilo, segnando un 37% in più rispetto al 2011. Il Dipartimento per l'Immigrazione e la Cittadinanza sancisce in modo netto che, in base al Migration Act del 1958, tutti i non cittadini o tutte le persone che risiedono illegalmente nel Paese devono essere arrestate e deportate. Anche tutti coloro che hanno un visto scaduto rientrano nella categoria degli "illegali", inclusi i bambini e i figli dei richiedenti asilo. Tutti, nessuno escluso, non possono restare sul suolo australiano e vengono "deportati" in centri di detenzione (http://www.sbs.com.au/news/article/2013/07/24/rape-and-torture-manus-island-whistleblower) , come quello diManus Island in Papua Nuova Guinea. Qui, in attesa dell'asilo, possono restare per mesi o anche lunghi anni. Le organizzazioni per i diritti civili e umani hanno denunciato più volte le politiche migratorie australiane, ma l'unica risposta finora ricevuta dal governo è stato lo spostamento di alcuni bambini (non tutti) dai centri di detenzione alle "comunità di detenzione" o in case famiglia. Ma, a febbraio di quest'anno risultavano ancora 1.060 bambini tra la popolazione del centro di detenzione di Papua Nuova Guinea. Nessun barcone di disperati può approdare in Australia, questo è poco ma sicuro. E anche i fratellastri neozelandesi non scherzano in quanto a inflessibilità: una volta ottenuto il visto, se non si rispettano certi criteri si può essere deportati. Lo sa bene lo chef sudafricano sovrappeso (http://news.panorama.it/esteri/obesita-nuova-zelanda-immigrazione-chef-sudafrica) che, non corrispondendo alle tabelle della "buona salute" sancite dal ministero della Sanità di Wellington, è stato invitato a lasciare il territorio della Nuova Zelanda quanto prima.
Giappone. Dire che l'impero del Sol Levante ha leggi sull'immigrazione "restrittive" è un eufemismo. Il Giappone da secoli è promotore dell'isolazionismo culturale e, pertanto, ha sempre messo in campo politiche anti-migratorie, per scoraggiare i flussi nella sua direzione. Al 2010 risultavano migranti sul territorio nipponico l'1.7% della popolazione totale. Ma, esattamente come per il Canada, il Giappone sta assistendo a un lento e inesorabile declino della natalità di casa, con conseguente invecchiamento della popolazione. Secondo le analisi, nel 2060 il numero di cittadini giapponesi si ridurrà di un terzo rispetto ai 128 milioni di oggi. Un vero dramma per l'economia nipponica e così il governo di Tokyo ha deciso di correre ai ripari, aprendo le porte agli immigrati. Sostanzialmente, il Giappone ha un sistema a punti per ottenere il visto di residenza e di lavoro sul suo territorio. Il nuovo sistema è entrato in vigore quest'anno: gli immigrati guadagnano punti sulla base del loro curriculum accademico o sulla loro esperienza nel settore degli affari. Tutti quelli che hanno delle capacità specialistiche (come docenti, medici e manager d'azienda) possono godere di una corsia preferenziale per ottenere un visto di residenza e lavoro. Insomma, l'impero del Sol Levante premia con la green card i più meritevoli in vari campi. Per tutti gli altri le porte restano serrate.
Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono l'unico Paese al mondo dove il visto di residenza può essere ottenuto anche grazie a una cospicua dose di fortuna. Negli Usa esiste la lotteria degli immigrati, che - pagando una quota di partecipazione - sognano che il loro nome venga estratto. Ma solo i cittadini provenienti da un Paese "con un basso tasso di immigrazione verso gli Usa" possono partecipare alla lotteria. Gli Stati Uniti sono terra di frontiera da sempre. Eldorado dei migranti di tutto il mondo, possono "vantare" la prima legislazione in merito datata 1790 (Naturalization Act). Negli ultimi due secoli si sono susseguite norme per fermare il flusso di migranti da particolari Paesi del mondo (come il Chinese Exclusion Act) e per fissare delle quote. Ma è nel 1952 che viene creato un Servizio per la Naturalizzazione e l'Immigrazione. Gli Usa permettono a più di 1 milione di migranti ogni anno di ottenere la residenza legale e hanno due diversi tipi di visto: uno per tutti coloro che desiderano vivere nel Paese a termine e che non sono da considerare "immigrati", pertanto per loro non vale la logica del numero massimo di visti dato ai diversi Paesi del mondo, e poi ci sono tutti coloro che vogliono lavorare negli Usa e che devono presentare un'offerta di impiego sul territorio americano e, contestualmente, l'azienda che sigla l'offerta deve presentare al dipartimento per l'Immigrazione un certificato che attesta che non c'è nessun altro lavoratore americano che possa ricoprire quel ruolo. Infine, ci sono i visti per studenti, famiglie e turisti, che appartengono a una categoria separata e sono limitati nel tempo. Le macro-categorie si suddividono poi in una serie di sottocategorie, che vanno a normare casi specifici o particolari.
A luglio 2013 il Senato Usa ha votato la riforma sull'Immigrazione voluta dal presidente Barack Obama, che adesso dovrà andare al vaglio della Camera, dove si preannunciano le barricate dei Repubblicani. La riforma voluta dal Presidente sin dal suo primo mandato promette un percorso che arriva fino alla cittadinanza per milioni di immigrati illegali che vivono e lavorano sul territorio statunitense, la maggior parte dei quali sono latinos. In più, vengono stanziati nuovi fondi per rafforzare i controlli di frontiera con il Messico.
E adesso passiamo all'Europa. La Svezia è il primo Paese dell'indice MIPEX (Migrant Integration Policy Index) ed è nota per l'accoglienza riservata ai profughi musulmani provenienti da aree di guerra (come Somalia, Iraq e Siria). Ma con la crisi economica, il tasso di disoccupazione tra gli stranieri è balzato al 16% e in concomitanza si sono tenute numerose proteste contro gli immigrati accusati di "rubare" il lavoro agli svedesi. Il governo sta valutando se ritoccare le politiche migratorie rendendole più rigide, in modo tale da far diminuire il flusso degli immigrati e, allo stesso tempo, cercare di placare la piazza. Per quanto riguarda il diritto d'asilo, si calcola che nel 2012 il numero dei richiedenti sia salito di circa il 50% rispetto all'anno precedente, sfiorando le 44.000 persone. Causa delle diverse guerre in Medio oriente e in alcune zone africane, ma è anche vero che - visto che il lavoro in Svezia è diminuito - molti migranti preferiscono scegliere direttamente la strada dell'asilo politico che li mette a carico del governo svedese.
Spagna. Un boom economico lungo un decennio ha visto aumentare la popolazione di immigrati in terra spagnola dal 2 al 12%. A fine 2010 il numero degli immigrati in Spagna toccava i 5.6 milioni di individui. Merito non solo dell'economia che andava a gonfie vele, ma anche delle politiche socialiste volute dal governo di José Luis Rodríguez Zapatero che erano particolarmente attente ai temi dell'immigrazione e che in totale apertura garantivano scuole, servizi e sanità a tutte le persone legalmente insediate in Spagna. Ma tra immigrazione e integrazione ci passa il mare e così con l'inizio della crisi i rappresentanti locali del Partido Popular (che oggi è al governo con Mariano Rajoy) hanno cominciato a chiedere la "riduzione" degli ingressi e, al tempo stesso, la diminuzione dei servizi erogati agli immigrati. Cosa che il premier Zapatero si è rifiutato di accettare. La Spagna è tra i Paesi europei più aperti nei confronti degli immigrati, ma negli ultimi due anni il flusso invece che in entrata è stato in uscita.
Chi vorrebbe più vivere in un paese in crisi profonda dove trovare lavoro è un miracolo? Così, il governo conservatore di Rajoy ha lanciato la "residenza per arabi e russi", come è stata soprannominata. Sostanzialmente, è possibile ottenere un visto per residenti in Spagna contestualmente all'acquisto di un immobile dai 500.000 euro in su. La nuova norma entrerà in vigore il 1 gennaio del 2014 e molti ricchi europei (come i vicini francesi) già stanno pensando di comprare casa in Spagna per godere della residenza e quindi di un regime fiscale più basso.
Francia. Eurostat stima che in Francia ci siano 7.2 milioni di immigrati nati all'estero, che corrispondono a poco più dell'11% della popolazione totale. Recentemente (a gennaio 2013) il pacchetto di norme volute dal governo dell'ex presidente Nicolas Sarkozy, che punivano con la detenzione dalle 24 alle 48 ore gli immigrati illegali, è stato superato dal voto dell'Assemblea generale che ha cancellato anche il cosiddetto "reato di solidarietà", che colpiva tutti coloro che aiutavano un immigrato illegale con il carcere fino a 5 anni e una multa pecuniaria non superiore ai 30.000 euro. Le nuove misure per l'immigrazione allineano la Francia con gli altri Paesi europei, portando le ore di custodia per un immigrato illegale arrestato a 16 e depenalizzando l'aiuto dato agli illegali, qualora "motivato da ragioni umanitarie" e dove non si ravveda sfruttamento del lavoro.
Il ministro degli Interni Manuel Valls, in seguito al voto di gennaio 2013, ha nettamente preso le distanze dalle politiche del governo Sarkozy, annunciando tre nuove misure: un processo più rapido per le deportazioni (solo un terzo degli immigrati illegali arrestati durante la presidenza di Sarkozy è stato deportato), un monitoraggio più stringente sul lavoro dei giudici per l'immigrazione, andando a bacchettare le sentenze "fallimentari", ossia quelle che sfociano in appello e, infine, il cambio del sistema di raccolta dati. Ad esempio, i "ritorni volontari" degli immigrati ai loro Paesi d'origine fino a qualche mese fa venivano ancora classificati come deportazioni.
Diritto di asilo politico. Il governo socialista del presidenteFrançois Hollande ha anche promesso una riforma delle leggi sull'immigrazione che renda più ampie le possibilità per i richiedenti asilo politico e i residenti di lungo corso. La riforma doveva approdare in Parlamento a settembre di quest'anno, ma se ne riparlerà nel 2014. Troppo forti le pressioni del Front National capeggiato da Marine Le Pen, che chiedono di ridurre il numero degli immigrati e non di dare loro più diritti. La Francia è il secondo Paese in Europa per richieste di asilo politico, con un totale di 61.000 domande a fine 2012.
Germania. Berlino è l'Eldorado europeo di centinaia di migliaia di migranti ogni anno. L'economia va bene, il lavoro c'è, e in tanti sognano di trasferirsi in Germania, terra abituata da sempre a notevoli flussi migratori, basti pensare a quelli "interni" tra Est e Ovest dopo la caduta del Muro. Ma, nonostante questo, non esiste alcun meccanismo formale per regolarizzare la posizione della maggior parte di questi immigrati. Tra il 1955 e il 1973 la Germania (occidentale) ha reclutato circa 14 milioni di immigrati come "lavoratori ospiti" (Gastarbeiter). Alla fine del programma molti datori di lavoro non hanno voluto cercare nuovi dipendenti provenienti da fuori e hanno preferito sostenere quelli già sul territorio tedesco e che avevano acquisito un'esperienza. Ma il loro status non è stato formalmente sancito, e oggi la Germania si trova in una situazione in cui gli immigrati di terza generazione (nati sul territorio tedesco) vengono ancora classificati come "figli di lavoratori ospiti", e una volta diventati adulti devono aspettare a lungo, anche anni, prima di poter avere la cittadinanza.
La Commissione insediata ad hoc per definire le leggi sull'immigrazione nel 2001 ha suggerito un approccio più flessibile nei confronti dei non-cittadini. Sulla scia di ciò due atti, nel 2005 e nel 2007, sono stati fortemente criticati per non facilitare la naturalizzazione degli individui senza documenti, soprattutto quelli impiegati con bassi redditi. Secondo la legislazione del 2007, per diventare cittadino tedesco un lavoratore al di fuori dell'Unione europea deve dimostrare di avere un reddito annuo di almeno 85.000 euro e deve essere in possesso di un passaporto (cosa praticamente impossibile per i richiedenti asilo politico). Insomma, se paragonato a Francia, Italia e Spagna, il sistema tedesco punta a essere molto più restrittivo sulle regolarizzazioni generali e molto più flessibile riguardo alla naturalizzazione/regolarizzazione di piccoli gruppi di "immigrati privilegiati".
Danimarca. Il caso danese è considerato molto controverso ed è oggetto di feroci critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani. Il governo offre incentivi per lasciare il Paese agli immigrati che non riescono a integrarsi con la cultura della Danimarca. Gli incentivi sono una "conquista" del partito xenofobo Danish People's Party, che sul suo sito recita: "La Danimarca non è un paese per immigrati e non lo è mai stato. Per questo noi non accetteremo la trasformazione in una società multietnica". Centrale nelle politiche anti-immigrazione danesi è la cosiddetta "legge dei 24 anni", secondo la quale uno sposo/sposa straniera di un cittadino danese può richiedere la cittadinanza solo se entrambi hanno compiuto il ventiquattresimo anno d'età. Nel caso in cui lo sposo/sposa sia un rifugiato o abbia figli nati in Danimarca o sia gravemente malato o soffra di handicap, la norma decade.
Gran Bretagna. Il Regno Unito ha visto drammaticamente aumentare il sumero degli immigrati negli ultimi 10 anni. Sono passati dai circa 4.5 milioni del 2001 a 7.5 milioni a fine 2011 e le politiche sull'immigrazione sono entrate di diritto nel dibattito politico, proprio nella cosiddetta "patria del multiculturalismo". A breve il Parlamento britannico discuterà un disegno di legge (http://news.panorama.it/esteri/immigrazione-londra-rimpatri)contenente le ultime norme sull'immigrazione, ben più restrittive di quelle attualmente in vigore. E' previsto il rimpatrio immediato per tutti coloro che arrivano in Gran Bretagna con precedenti penali o per coloro che commettono reati sul suolo britannico. Vengono poi ridotte da 17 a 4 le motivazioni di richiesta d'asilo politico.
I due nuovi paradisi degli immigrati: Russia e Cina
Russia. La Federazione russa ha introdotto una legge federale sullo stato legale dei cittadini stranieri nel 2002. Secondo la legge gli immigrati devono ottenere un documento valido di immigrazione nel momento in cui passano la frontiera del Paese. Questo documento inizialmente non può superare i 90 giorni. Qualora vogliano richiedere un permesso di soggiorno lavorativo devono provare di avere già un'offerta di lavoro siglata dall'ente o dall'azienda che li richiede. Se entro 90 giorni la richiesta non viene accettata per vizi formali o sostanziali, gli immigrati devono immediatamente lasciare la Federazione, pena l'arresto e la conseguente deportazione. Diciamo che - a discrezione - il presidente può regalare la cittadinanza senza passare per la procedura burocratica, come è successo per Gerard Depardieu, grande amico di Vladimir Putin, che è stato riconosciuto cittadino russo pur non avendo mai risieduto sul territorio della Federazione.
Le politiche migratorie in Russia sono comunque molto restrittive e l'esplosione di gruppi xenofobi e nazionalisti non fanno sperare in qualche apertura. I recenti scontri a Mosca (http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-24514345) , che hanno portato a più di 400 arresti, sono stati scatenati da un accoltellamento ai danni di un cittadino russo imputato a un immigrato caucasico. Gruppi di nazionalisti hanno messo a ferro e fuoco le strade della periferia della capitale cantando slogan razzisti.
Diritto di asilo politico. Il caso Snowden fa scuola. Mosca concede l'asilo politico ai richiedenti che provengono da aree di guerra o la cui vita sia in serio pericolo qualora fossero costretti a tornare nei Paesi d'origine.
Cina. A luglio 2013 la Cina ha varato una nuova legge sull'immigrazione, la più imponente degli ultimi venti anni. Alla base delle nuove norme c'è la volontà del governo di Pechino di rendere più dure le punizioni per gli stranieri che entrano illegalmente nel Paese per viverci e lavorare. Per la prima volta, la legge sancisce che gli immigrati illegali qualora scoperti possono essere detenuti per un tempo che va da 5 a 15 giorni. E' vero che in questi anni cittadini dello Myanmar, del Vietnam e della Corea del Nord sono stati regolarmente arrestati (e poi deportati) se colti in flagranza di reato nell'atto di attraversare legalmente i confini cinesi, ma per gli stranieri provenienti da altri Paesi la detenzione è stata molto meno frequente. Oggi invece è legge che vale per tutti.
Gli immigrati illegali sono inoltre puniti con una multa tra i 5.000 yuan e i 20.000 (604-2.400 euro) prima della deportazione. Il datore di lavoro di immigrati illegali, invece, è soggetto a una sanzione che può arrivare fino a 100.000 yuan (circa 12.000 euro). Secondo il ministero per la Sicurezza pubblica nel 2012 sono stati arrestati 47.100 immigrati illegali. La nuova legge punta anche a riformare il sistema delle green cards, che - sin dal 2004 - autorizza i cittadini stranieri a risiedere in modo permanente sul territorio cinese. Alla fine del 2011 solo 4.752 individui hanno ricevuto una green card in Cina. Quello cinese è stato definito "il sistema più difficile del mondo" per ottenere un soggiorno di residenza.