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Visualizza Versione Completa : Vizietti, ricatti e telefonate del ex sindaco di Corleto Perticara Rosaria Vicino



svicolone
01-04-16, 20:41
Vizietti, ricatti e telefonate. Questa donna (arrestata) sputtana il Pd
http://www.liberoquotidiano.it/resizer/480/-1/true/1459492593531.JPG--vizietti__ricatti_e_telefonate__questa_donna__arre stata__sputtana_il_pd.JPG?1459492600000


In una sorta di Risiko politico lucano, l'ex sindaco di Corleto PerticaraRosaria Vicino (Pd), era un asso e anche se guidava un comune di 2500 anime, se la giocava ad armi pari con politici apparentemente più potenti di lei, come il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo e il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. La Procura di Potenza le ha dedicato 800 pagine nell'ordinanza di custodia cautelare, muovendole tredici capi d'accusa, come riporta Repubblica. Tra i vezzi dell'ex sindaca c'era quello di usare la macchina di servizio per andare al parrucchiere e quando il comandante della Polizia municipale le faceva notare che non era proprio il massimo della correttezza, lei rispondeva: "Io sono sindaco e quindi capo della polizia. Prendo la macchina e faccio quello che voglio". A spese di altri anche l'affitto di casa sua, in particolare a carico dell'azienda che lavorava ai pozzi petroliferi del suo paese. La piccola Corleto Perticara infatti è in quel pezzo di Basilicata toccato dalle estrazioni di gas e petrolio, una manna per un paesino destinato all'estinzione e per il sindaco un ottima valvola di sfogo per i suoi piani clientelari.
Le raccomandazioni - Dura la vita dei sindaci nei piccoli comuni, con la fila fuori la porta di gente che chiede lavoro, casa e sussidi. Un fardello che la Vicino si era voluta accollare, tenendo "sotto scacco la Total" come emerge delle carte degli inquirenti. E così regalava un lavoro a tutti quelli che poteva e voleva: "Giuseppina alla mensa della scuola, Nicola, Rocco, Carla, Rocchina e Immacolata, mi raccomando. Poi: Salvatore me lo devi mettere al numero uno: tiene la terza media ma è come se fosse diplomato. È intelligente. È bravo. Per il pane devi pigliare anche da De Angelis, è un fornaio di qui. Bravo buon prezzo ed è buono". La Vicino si sentiva come investita da una missione obbligatoria: "Perché insomma deve essere chiaro: il nostro ruolo dei sindaci è cambiato, è diventato l'ufficio di collocamento (...). E voi a me mi dovete tenere contenta".
Le vendette - Non sempre però chi ascoltava le sue richieste al telefono "la teneva contenta" e così l'ex sindaca Pd faceva capire con chi si aveva a che fare: "Ho già detto a Total: se dobbiamo stare a guardare noi, starete a guardare tutti, non esce una carta da qua! Nessuna autorizzazione, niente! Se i nostri devono stare a guardare, non vogliamo lavorare!".
Vizietti, ricatti e telefonate. Questa donna (arrestata) sputtana il Pd - Sfoglio - Libero Quotidiano (http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11893898/rosaria-vicino-pd-arrestata-ricatti-total-corleto-perticara.html)

servono altri link per definire il pd?

svicolone
02-04-16, 15:03
Il Pd e la guerra per bande sugli appalti del petrolio
Caso Guidi: la guerra in Basilicata tra la corrente del sottosegretario De Filippo legato al sindaco di Corleto e il governatore Pittella. In ballo controllo del territorio, ma pure affari e posti di lavoro



Massimo Malpica (http://www.ilgiornale.it/autore/massimo-malpica-109080.html) - Sab, 02/04/2016 - 10:42










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Roma - Una cricca dem con le mani nel petrolio. Non ci sono solo le intercettazioni tra l'ormai ex ministro Federica Guidi e il suo compagno interessato al business dell'oro nero, ma anche gli «interessi illeciti» su quel colossale affare «di taluni politici e amministratori locali lucani» che, in nome dei petroeuro, «non hanno avuto remore nello svilire la pubblica funzione rivestita, incamerando dai predetti imprenditori compensi della più disparata natura, in cambio di pressioni per affidare lavori e contratti».
http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2014/02/26/1393407967-federicaguidiansa.jpg



Il ministro Guidi (al centro) durante la fiducia di lunedì al Senato




Qualcuno è rimasto invischiato nel greggio ritrovandosi indagato. Altri, come il ministro o il sottosegretario Vito De Filippo, sono stati messi in mezzo dalle intercettazioni. Ma il meccanismo di «sfruttamento politico» delle trivellazioni in Lucania rischia di bruciare la già non immacolata immagine del Pd.
«L'ENI HA DATO UN HOTELAL SOTTOSEGRETARIO»Quale sia l'interesse dei politici sul petrolio lo si capisce dalla chiacchiera intercettata tra due vigili urbani del comune «petrolifero» di Corleto. Uno dei due, autista del sindaco Pd, spiega che una nuova candidatura dipende dal governatore, Pittella, «che a suo dire avrebbe l'interesse a gestire qua il petrolio ovvero a sistemare i cazzi suoi proprio come avrebbe già fatto il suo predecessore, Vito De Filippo». Segue esempio del «sistemare i cazzi suoi», paradossale e de relato. Perché secondo il vigile, il sottosegretario alla Salute «avrebbe a sua volta ricevuto dall'Eni un hotel a Milano».
LA GUIDI? INTERVERRÀ«A NOSTRO FAVORE»A novembre 2014 il dirigente Tecnimont Franco Broggi rivela a Gianluca Gemelli, compagno del ministro dello Sviluppo Economico Guidi, l'avvenuto incontro tra quest'ultima e un rappresentante Tecnimont. Ne sarebbe emerso un intervento del ministro a favore della società ingegneristica italiana. «Sta circolando corrispondenza interna - spiega Broggi - dove si dice che la persona (identificata come la Guidi, ndr) interverrà a nostro favore verso Total».
TUTTI INSIEME INTERESSATAMENTEAl centro del filone che vede indagati tra gli altri il sindaco Pd e il revisore dei conti del comune di Corleto Perticara, una dinastia di consiglieri regionali Pd, la moglie dell'ad di Saipem Sergio Polito, c'è la Outsourcing srl. La società per il gip è il prototipo di quelle create «evidentemente in funzione delle future commesse da parte della Total (...) e in ciò agevolate da taluni amministratori locali legati a loro volta da rapporti di parentela con i vari soci e/o amministratori delle medesime società». A fondare la Outsourcing a Corleto nel 2007 sono Vincenzo Robortella, figlio del consigliere regionale Pd Pasquale, e la moglie di Carmelo Donnoli, revisore dei conti del comune. I fondatori, nel 2011, aumentano il capitale sociale vendendo due quote da 5mila euro (incassando su ognuna 100mila euro di sovrapprezzo) a Paquale Criscuolo, imprenditore (indagato pure lui) attivo nell'indotto petrolifero, e alla moglie dell'ad di Saipem, Palma Augusto. Due anni dopo, toccherà anche a Salvatore Fiore, figlio del sindaco Pd di Corleto, Rosaria Vicino, entrare in società. E quando Robortella jr viene eletto in Regione, cede le quote al padre «uscente».
ARRIVANO I SOLDILa Outsourcing realizza un centro servizi da affittare alle società petrolifere. Quasi metà dei soldi per costruire l'edificio sono pubblici. Un finanziamento di 450mila euro concesso da Sviluppo Basilicata, spa controllata al 100 per cento proprio dalla Regione, nonostante la prima richiesta fosse stata considerata «irricevibile». Per il gip, quei soldi vengono presi grazie ad «artifizi e raggiri», e «in assenza dei presupposti previsti», poiché la società era «inattiva e priva di dipendenti». Mentre abbondavano i soci «eccellenti» se, si legge nell'ordinanza, «sin da subito ha assunto rilievo, seppure in via meramente presuntiva, l'intreccio di rapporti esistenti tra i vari soggetti ricoprenti cariche nelle società a vario titolo interessate alla vicenda». Tanto che gli inquirenti, parlando delle «società» costituite da amministratori per «tramite di moglie e figli» per «accaparrarsi finanziamenti vari ed appalti di lavori» legati al petrolio, indica la Outsourcing «e le sue vicissitudini societarie» come «dimostrazione evidente» che la realizzazione del Centro oli «con tutti gli interessi economici ad esso sottesi» fosse divenuto «obiettivo preferenziale» dei politici, locali «e non solo». Una cartina di tornasole di come in Basilicata «si fosse concentrato un vero sistema di malaffare diffuso» che toccava vari «livelli istituzionali».
L'ASSE TRA SINDACO E SOTTOSEGRETARIOCome l'«asse» tra la sindaco del Pd Rosaria Vicino e il sottosegretario alla Salute De Filippo. Tra i due «sin dalle prime intercettazioni è emersa una commistione di interessi di varia natura». Il sindaco Pd è a capo di un «potentato» che controlla «anche grazie ai posti di lavoro ottenuti e distribuiti» grazie alle società petrolifere (ma anche la coop bianca La Cascina per la mensa Total promette al sindaco 11 assunzioni), tramite i quali incassa «consenso elettorale». Che poi «spende» con De Filippo, «ottenendone pure benefici personali». L'asse è così forte che la Vicino, intercettata col parroco, si preoccupa che il governatore Marcello Pittella, pure lui del Pd ma di altra «corrente», «vuol mettere la bandierina a Corleto». Grazie al petrolio, l'amministratrice Pd mantiene gli equilibri politici interni ai dem e «condiziona ogni forma di scelta» sul territorio. Arriva a usare i vigili per «indagini private contro avversari politici», chiedendo lumi su eventuali abusi edilizi di un consigliere M5S. E «controlla» la cuoca della scuola, che le fa pulizie a casa e passa al sindaco il cibo della mensa. Un elemento che per il giudice conferma il quadro «grottesco» della sindaca «profittatrice».

Il Pd e la guerra per bande sugli appalti del petrolio - IlGiornale.it (http://www.ilgiornale.it/news/politica/pd-e-guerra-bande-sugli-appalti-petrolio-1241592.html)

bel partito, il pd, vero?

adry571
02-04-16, 17:49
Tutti gli incontri dei presidenti Dalle carte emergono gli intrecci con Rosaria Vicino e Gianluca Gemelli - Cronache - Il Quotidiano della Basilicata


(http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/745731/Tutti-gli-incontri-dei-presidenti-.html)Cosa si sono detti il governatore Pittella e il compagno dell'ex ministro Guidi (arrestato nell’inchiesta sul Centro Oli di Corleto) quando si incontrarono, in quella mattina d’ottobre di due anni fa? Fatti citati nell’ordinanza del giudice e riferiti anche a De Filippo

di ROCCO PEZZANO
«Il contenuto di alcune conversazioni intercettate sull'utenza in uso al sindaco di Corleto - dice il giudice - ha permesso di registrare proprio nel periodo pre-elettorale, un particolare interessamento da parte di politici, candidati e non, del Partito democratico, verso il territorio (il comprensorio dei comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara, Gorgoglione, Gallicchio e Armento) coinvolto direttamente o indirettamente dall'attività di estrazione petrolifera, da fare campo di conquista anche attraverso vere e proprie guerre intestine tra le varie anime dello stesso partito».
«Da un lato - si legge nell’ordinanza - vi è la figura di Vito De Filippo, punto di riferimento politico di Rosaria Vicino, e dall’altro l'attuale “governatore” della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che con la sua azione politica avrebbe cercato di mettere le “bandierine” (per richiamare il termine usato dalla Vicino) sui territori da conquistare».
C’è, nel provvedimento, un intero capitolo intitolato “I rapporti politici tra Vicino e De Filippo e gli interessi privatistici”.
De Filippo incarica, nella primavera del 2014, la Vicino di fare campagna elettorale per il candidato Mario Maiolo (calabrese, poi non eletto). Vicino non si fa pregare. Il risultato lo comunica, trionfante, al telefono: «Pd 622 voti; Pittella 261; Maiolo 349». (http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/745731/Tutti-gli-incontri-dei-presidenti-.html)

Metabo
13-04-16, 12:22
Petrolio, un'altra tegola su Renzi. Indagato il sottosegretario De Vito - IlGiornale.it (http://www.ilgiornale.it/news/politica/petrolio-unaltra-tegola-su-renzi-indagato-sottosegretario-de-1245821.html)
Petrolio, un'altra tegola su Renzi. Indagato il sottosegretario De VitoIl sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo (Pd), è indagato con l'accusa di induzione indebita nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata



Luca Romano (http://www.ilgiornale.it/autore/luca-romano.html) - Mer, 13/04/2016 - 10:04










commenta (http://www.ilgiornale.it/news/politica/petrolio-unaltra-tegola-su-renzi-indagato-sottosegretario-de-1245821.html#)




Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo (Pd), è indagato con l'accusa di induzione indebita nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata.
http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2016/04/13/1460535097-de-vito.jpg





La notizia è stata pubblicata stamani da "La Repubblica" e dall'edizione della Basilicata del "Quotidiano del Sud". Secondo quanto riportano i due quotidiani, De Filippo è indagato nel filone "Tempa Rossa", il Centro Oli della Total a Corleto Perticara (Potenza), per i suoi rapporti con l'ex sindaco del paese, Rosaria Vicino (Pd), ai domiciliari dallo scorso 31 marzo. Tra i nuovi indagati, oltre a De Filippo, vi sarebbe anche la sua segretaria, Mariachiara Montemurro, consigliera comunale in quota Pd a Gallicchio (Potenza).
Il reato di cui De Filippo è accusato sarebbe da mettere in relazione proprio con i suoi rapporti con Vicino. Nell'ordinanza eseguita il 31 marzo erano riportate intercettazioni telefoniche in cui Vicino parlava della necessità di "sistemare" uno dei suoi figli all'Eni: per riuscirci avrebbe chiesto l'intervento del sottosegretario (che è stato presidente della Regione Basilicata per otto anni, dal 2005 al 2013). Altre registrazioni telefoniche registravano l'impegno di Vicino a sostegno di liste elettorali con esponenti politici vicini a De Filippo, come la stessa Montemurro. Quest'ultima veniva utilizzata da De Filippo come "canale" di comunicazione con Vicino per informarla dei progressi nell'attività per arrivare all'assunzione del figlio.

svicolone
13-04-16, 22:16
vedete qualche intervento dei galoppini piddini?