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Visualizza Versione Completa : progressismo o riformismo?



MaIn
23-04-16, 22:24
secondo me, sarebbe meglio il nome "riformismo" piuttosto che progressismo.
in fondo anche i comunisti hanno in mente quel che secondo loro sarebbe un progresso.
quel che distingue i partiti che qui si indicano con progressismo rispetto ai comunisti
è l'idea che si debba riformare le istituzioni cioè si distinguono più sul metodo che sui contenuti.

Gdem88
24-04-16, 23:08
Uhmm...io la vedo diversamente, i due termini riguardano ambiti diversi.

La questione del metodo ( ma anche dell'atteggiamento e della mentalità aggiungerei) ha a che fare con il termine "riformista". Tempo fa alcuni critici del termine riformismo dicevano: "Riformisti siamo tutti, ormai agendo tutti in un sistema democratico il termine riformismo, che si contrapponeva alla rivoluzione, ha perso senso"...ebbene, secondo me ad oggi la parola "riformista" ha ancora un senso perché si contrappone al termine "massimalista".

Chi è il massimalista? Massimalista è l'ultraradicale, l'antipragmatico, quello del "tanto peggio tanto meglio", quello che preferisce piantare la bandierina senza ottenere nulla piuttosto che scendere a compromessi, il settario, il minoritario, quello che si riempie la bocca di grandi discorsi e che vuole epurare gli altri per sentirsi più puro, il giacobino del 2000 che vuole tagliare teste a non finire...per non parlare del qualunquista e del populista, quelli per cui sono tutti uguali e tutti rubano e tutti devono essere messi al bando o al muro.

Chi è il riformista? Quoto Baaria:

«È uno che sa che a sbattere la testa contro il muro, è la testa che si rompe e non il muro... Riformista è chi vuole cambiare il mondo per mezzo del buon senso, senza tagliare la testa a nessuno...».

questo termine, oggi più che qualche anno fa, ha assunto un nuovo e fondamentale valore come descrizione di un metodo e di una mentalità pragmatici, capaci di discutere e di fare sintesi, di proporre in modo realista e studiare i problemi senza semplificazioni, facilonerie, demagogie.

Gdem88
24-04-16, 23:09
Progressismo invece, per me, vuol dire pensare che la civiltà possa andare sempre avanti, grazie al progresso scientifico, civile e sociale...e lavorare perché questo progresso ci sia, senza tentazioni reazionarie e senza ricadute.

Il progressismo lo vedo più affine alle questioni dei diritti civili e sociali.

MaIn
25-04-16, 11:42
Progressismo invece, per me, vuol dire pensare che la civiltà possa andare sempre avanti, grazie al progresso scientifico, civile e sociale...e lavorare perché questo progresso ci sia, senza tentazioni reazionarie e senza ricadute.

Il progressismo lo vedo più affine alle questioni dei diritti civili e sociali.


il termine "progressismo" mi fa storcere un po' il naso (solo un po', mica nausee) perchè è come se dietro ci fosse già un'utopia pensata da applicare alla società .
vero che la scienza e la tecnologia portano progresso ma le dinamiche sociali non per forza sono progressiste e chi indica poi quale rapporto sociale è un rapporto progressista e invece quale reazionario? this is question :)

Gdem88
25-04-16, 14:02
il termine "progressismo" mi fa storcere un po' il naso (solo un po', mica nausee) perchè è come se dietro ci fosse già un'utopia pensata da applicare alla società .
vero che la scienza e la tecnologia portano progresso ma le dinamiche sociali non per forza sono progressiste e chi indica poi quale rapporto sociale è un rapporto progressista e invece quale reazionario? this is question :)

Sul termine progressista si è anche applicata molto la retorica del cattivismo mainstream, per cui progressista=buonista hippie...forse suona storto anche per quello ;) al di là comunque di quella retorica conformista che è il cattivismo da social network/forum/bar, se parliamo di rapporto progressista, per me, parliamo di un rapporto che dà sempre maggiori garanzia di libertà e autorealizzazione delle persone.

La piena applicazione della 194, ad esempio, è progressista...come è progressista la parità di retribuzione uomo/donna, i diritti LGBT, la pari dignità per ogni religione...insomma, sebbene a volte la storia possa essere ( o sembrare) ciclica, essere progressista vuol dire pensare, anche con una buona dose di ottimismo e determinazione, che si possa sempre andare avanti, se non in tutti i fronti almeno su alcuni.


https://www.youtube.com/watch?v=oURtRQ6q7ng


:D :D :D

Kavalerists
25-04-16, 14:06
secondo me, sarebbe meglio il nome "riformismo" piuttosto che progressismo.
in fondo anche i comunisti hanno in mente quel che secondo loro sarebbe un progresso.
quel che distingue i partiti che qui si indicano con progressismo rispetto ai comunisti
è l'idea che si debba riformare le istituzioni cioè si distinguono più sul metodo che sui contenuti.
beh, anche i liberisti hanno in mente quello che secondo loro sarebbero riforme...

MaIn
25-04-16, 16:49
Sul termine progressista si è anche applicata molto la retorica del cattivismo mainstream, per cui progressista=buonista hippie...forse suona storto anche per quello ;) al di là comunque di quella retorica conformista che è il cattivismo da social network/forum/bar, se parliamo di rapporto progressista, per me, parliamo di un rapporto che dà sempre maggiori garanzia di libertà e autorealizzazione delle persone.

La piena applicazione della 194, ad esempio, è progressista...come è progressista la parità di retribuzione uomo/donna, i diritti LGBT, la pari dignità per ogni religione...insomma, sebbene a volte la storia possa essere ( o sembrare) ciclica, essere progressista vuol dire pensare, anche con una buona dose di ottimismo e determinazione, che si possa sempre andare avanti, se non in tutti i fronti almeno su alcuni.


:D :D :D


più che il kattivismo online mi veniva in mente l'urss.
che video è?
la connessione me lo blocca

MaIn
25-04-16, 16:50
beh, anche i liberisti hanno in mente quello che secondo loro sarebbero riforme...


già.
questo era il dibattito di qualche anno fa, quando tutti dicevano di essere riformatori anche quelli che volevano a lavorarti tutto il giorno per 4 soldi.

Kavalerists
25-04-16, 17:05
già.
questo era il dibattito di qualche anno fa, quando tutti dicevano di essere riformatori anche quelli che volevano a lavorarti tutto il giorno per 4 soldi.
Questo è il dibattito DA qualche anno a questa parte... non mi sembra che quelli che volevano farti lavorare tutto il giorno per 4 soldi abbiano cambiato idea o sono scomparsi, anzi...

Gdem88
25-04-16, 17:37
più che il kattivismo online mi veniva in mente l'urss.
che video è?
la connessione me lo blocca
E' il video della canzone "Vogliamo andare avanti" del "Duo di Piadena" in favore del PSI nel 1972 :D "vogliamo andare avanti avanti avanti, nella democrazia, e il voto socialista è la tua garanzia!"

MaIn
25-04-16, 17:48
Questo è il dibattito DA qualche anno a questa parte... non mi sembra che quelli che volevano farti lavorare tutto il giorno per 4 soldi abbiano cambiato idea o sono scomparsi, anzi...

no, loro no. ma il dibattito non c'è più.
ormai abbiamo dato il culo senza ritegno.
luttazzi fece uno spettacolo in cui descriva la prima volta di sesso anale. se lo becchi in rete :D

zlais
25-04-16, 17:58
progressista è un termine politicamente nato, se non erro, tra le fila dei repubblicani statunitensi a inizio XX secolo, illustre esponente ne fu teddy roosevelt.
ai tempi i repubblicani erano forti nel nord-est e nell'ovest del paese, nelle zone più dinamiche e più popolose, infatti vinceva largamento quasi tutte le elezioni, i democratici erano relegati al sud, arretrato economicamente e umiliato politicamente dopo la guerra di secessione.
alla fine comunque i progressisti si scissero dal gop, tanto che wilson, presidente noto per aver portato gli usa nella grande guerra e aver gestito la pace con famoso principio delle nazionalità e dell'autodeterminazione etnica dei popoli, potè vincere grazie a questa divisione (una delle prime cose che fece fu reintrodurre la segretazione razziale a washington dc...), fu l'ultimo caso in cui tra i primi due votati alla presidenza non risultarono un democratico e un repubblicano

il capitalismo usa cominciava a soffrire di un freno del suo impeto creativo a vantaggio della rendita, per cui si propose di introdurre una tassazione più progressiva, in particolare su successioni e redditi elevati, di regolare i cartelli tra le imprese e stabilire i primi diritti dei consumatori e dei lavoratori, in modo da rivitalizzare il capitalismo disincentivando la rendita e rafforzare il mercato interno.
"altrimenti torneremo a quell'aristocrazia di cui ci siamo liberati cacciando la monarchia inglese, una aristocrazia non più di sangue, ma di soldi, comunque fuori dallo spirito americano che premia il merito e l'intraprendenza"