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Visualizza Versione Completa : Il sabato dei cristiani



nomeutente
19-05-16, 11:34
"È questo un soggetto degno di speciale attenzione. Molti domandano quando fu cambiato il giorno. Risposte, osservazioni sono varie, spesso atte a confondere. Il dire che si osserva la Domenica al posto del Sabato per via della Resurrezione, e che in quel giorno si radunavano i primitivi cristiani, aiuta il soggetto ma non lo risolve. Senza esaminare varie altre risposte, desideriamo dare la sola che risolve in modo decisivo, e questa si trova nel capo quattro dell'Epistola agli Ebrei. Leggiamo: « Perciocché noi, che abbiamo creduto, entriamo nel riposo siccome egli disse: Talché io giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo; e questo disse benché le Sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo ».
Non occorre spiegare che Sabato e riposo significano lo stesso. Entra dunque nel Sabato — riposo — solo colui che veramente crede. Gli Ebrei osservano il Sabato — il giorno di ventiquattr'ore ma non entrarono nel riposo. Ebbero il Sabato e furono senza Sabato. L'Epistola dice: « Se Giosuè li avesse messi nel riposo, Iddio non avrebbe dipoi parlato d'altro giorno ». Gli Ebrei, nonostante la letterale osservanza del Sabato — giorno di ventiquattr'ore non entrarono nel riposo. Riposa il corpo ma non l'anima. È ricordato che Iddio riposò al settimo giorno. Ciò confonde molti. Ma è chiaro che i giorni della creazione furono periodi di tempo illimitato; se anche fossero stati di ventiquattr'ore, non cambierebbe il soggetto. Nel senso di non lavorare, la Deità non è mai stata inattiva, nemmeno nei giorni di Sabato. Gesù disse: « Il Padre mio opera infino ad ora, ed io ancora opero » (Giovanni 5:17). Ma, che cosa è questo Riposo? Ci rincresce fare paragoni. Iddio non ha bisogno di sedere, fermarsi, dormire come l'uomo. « Egli non si stanca, e non si affatica: il suo intendimento è infinito » (Isaia 40:28).
« Ecco, il Guardiano d'Israele non sonnecchia, e non dorme » (Salmo 121:4).
Il riposo di Dio non è altro che la sicurezza che Lui aveva ed ha, che il termine di tutte le cose, anche delle più contrarie, sarà alla di Lui gloria, secondo il Suo proponimento. Ci viene da ricordare Gesù che riposava in mezzo alla tempesta; è sempre calmo e sereno sotto il fuoco di domande e persecuzioni. Vero Riposo nel Figliuolo dell'Uomo.
Torniamo all'Epistola. Essa dice: « Egli [Dio] determina di nuovo un giorno: OGGI, in Davide, oggi, se udite la sua voce non indurate i vostri cuori ». L'Epistola cita il Salmo 95:8. Essa continua: « Egli resta adunque un riposo di sabato al popolo di Dio ». È chiaro che il Sabato letterale non giovò; che Dio ha destinato un'altro giorno che è altro Sabato, ed è ad imitazione del riposo di Lui stesso; questo giorno non è di ore, ma copre tutta la vita del credente, e si chiama: OGGI. Cioè, un continuo presente, un continuo affidarsi a Dio e a non dipendere dalle nostre opere. Solo chi crede e confida in Dio può davvero riposare. Alla domanda « Chi ha cambiato il sabato? », la risposta precisa è una sola: Iddio lo ha cambiato. Ebrei 4, Salmo 95 lo dichiarano. Che specie di riposo? Come quello di Dio, cioè calma confidanza di fronte a qualunque ostacolo. Quando è questo riposo? Oggi, cioè sempre, dal momento che l'uomo ha accettato Gesù Cristo. Non occorre occuparci di altri punti dottrinali, anch'essi importanti, quando dei testi chiari e precisi risolveranno l'argomento. Chi legge, senza pregiudizio, Ebrei 4, ha finito con la paura di giorni e di tempi. Entra nel presente di Dio, e viene introdotto nella nuova legge. Non siamo senza legge, ma siamo nella nuova, cioè nella Legge dello Spirito. "

cit. Giuseppe Petrelli

The Palermer
03-04-17, 12:50
"È questo un soggetto degno di speciale attenzione. Molti domandano quando fu cambiato il giorno. Risposte, osservazioni sono varie, spesso atte a confondere. Il dire che si osserva la Domenica al posto del Sabato per via della Resurrezione, e che in quel giorno si radunavano i primitivi cristiani, aiuta il soggetto ma non lo risolve. Senza esaminare varie altre risposte, desideriamo dare la sola che risolve in modo decisivo, e questa si trova nel capo quattro dell'Epistola agli Ebrei. Leggiamo: « Perciocché noi, che abbiamo creduto, entriamo nel riposo siccome egli disse: Talché io giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo; e questo disse benché le Sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo ».
Non occorre spiegare che Sabato e riposo significano lo stesso. Entra dunque nel Sabato — riposo — solo colui che veramente crede. Gli Ebrei osservano il Sabato — il giorno di ventiquattr'ore ma non entrarono nel riposo. Ebbero il Sabato e furono senza Sabato. L'Epistola dice: « Se Giosuè li avesse messi nel riposo, Iddio non avrebbe dipoi parlato d'altro giorno ». Gli Ebrei, nonostante la letterale osservanza del Sabato — giorno di ventiquattr'ore non entrarono nel riposo. Riposa il corpo ma non l'anima. È ricordato che Iddio riposò al settimo giorno. Ciò confonde molti. Ma è chiaro che i giorni della creazione furono periodi di tempo illimitato; se anche fossero stati di ventiquattr'ore, non cambierebbe il soggetto. Nel senso di non lavorare, la Deità non è mai stata inattiva, nemmeno nei giorni di Sabato. Gesù disse: « Il Padre mio opera infino ad ora, ed io ancora opero » (Giovanni 5:17). Ma, che cosa è questo Riposo? Ci rincresce fare paragoni. Iddio non ha bisogno di sedere, fermarsi, dormire come l'uomo. « Egli non si stanca, e non si affatica: il suo intendimento è infinito » (Isaia 40:28).
« Ecco, il Guardiano d'Israele non sonnecchia, e non dorme » (Salmo 121:4).
Il riposo di Dio non è altro che la sicurezza che Lui aveva ed ha, che il termine di tutte le cose, anche delle più contrarie, sarà alla di Lui gloria, secondo il Suo proponimento. Ci viene da ricordare Gesù che riposava in mezzo alla tempesta; è sempre calmo e sereno sotto il fuoco di domande e persecuzioni. Vero Riposo nel Figliuolo dell'Uomo.
Torniamo all'Epistola. Essa dice: « Egli [Dio] determina di nuovo un giorno: OGGI, in Davide, oggi, se udite la sua voce non indurate i vostri cuori ». L'Epistola cita il Salmo 95:8. Essa continua: « Egli resta adunque un riposo di sabato al popolo di Dio ». È chiaro che il Sabato letterale non giovò; che Dio ha destinato un'altro giorno che è altro Sabato, ed è ad imitazione del riposo di Lui stesso; questo giorno non è di ore, ma copre tutta la vita del credente, e si chiama: OGGI. Cioè, un continuo presente, un continuo affidarsi a Dio e a non dipendere dalle nostre opere. Solo chi crede e confida in Dio può davvero riposare. Alla domanda « Chi ha cambiato il sabato? », la risposta precisa è una sola: Iddio lo ha cambiato. Ebrei 4, Salmo 95 lo dichiarano. Che specie di riposo? Come quello di Dio, cioè calma confidanza di fronte a qualunque ostacolo. Quando è questo riposo? Oggi, cioè sempre, dal momento che l'uomo ha accettato Gesù Cristo. Non occorre occuparci di altri punti dottrinali, anch'essi importanti, quando dei testi chiari e precisi risolveranno l'argomento. Chi legge, senza pregiudizio, Ebrei 4, ha finito con la paura di giorni e di tempi. Entra nel presente di Dio, e viene introdotto nella nuova legge. Non siamo senza legge, ma siamo nella nuova, cioè nella Legge dello Spirito. "

cit. Giuseppe Petrelli

Tutto è da ricondurre a Cristo, perchè Dio l'ha esaltato è gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome, perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, in terra e sott'erra.
Egli resuscito da morte il primo giorno dopo il sabato
Per ciò, la Domenica è il giorno del Signore, perchè egli fa nuove tutte le cose.

nomeutente
04-04-17, 15:03
Tutto è da ricondurre a Cristo, perchè Dio l'ha esaltato è gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome, perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, in terra e sott'erra.
Egli resuscito da morte il primo giorno dopo il sabato
Per ciò, la Domenica è il giorno del Signore, perchè egli fa nuove tutte le cose.

Atti 4:11-13
Esso (Gesù Cristo) è quella pietra, che è stata da voi edificatori sprezzata, la quale è divenuta il capo del cantone. E in niun altro è la salute; poichè non vi è alcun altro nome sotto il cielo, che sia dato agli uomini, per lo quale ci convenga esser salvati. Or essi (capi religiosi giudei), veduta la franchezza di Pietro e di Giovanni; ed avendo inteso ch'erano uomini senza lettere, e idioti, si maravigliavano, e riconoscevan bene che erano stati con Gesù.


Filippesi 2:9-11
Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù. Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l'essere uguale a Dio. E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini; e trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce. Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome; acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee; e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.


Sulla prima parte del tuo post non v'è niente da dire ed obiettare senonché, al di là delle citazioni bibliche di riscontro, i fatti vostri sembrano tradire apertamente quanto dichiarato.

Basti considerare i culti e le venerazioni ai tanti altri nomi, alle tante madonne, ai tanti santi, santini o santoni, papi buoni o cattivi che, appunto, appartengono alla vostra prosperosa tradizione secolare e popolare.

A riguardo, ad esempio, sembra che il papa dimessosi o il penultimo papa abbia proclamato, durante il suo esercizio ministeriale, più di un calendario intero di nuovi beati.

Sull'argomento credo tu sia senz'altro molto più ferrato di me.

Venendo invece al tema del thread, ti si pone intanto una domanda che spero tu non giudichi ingenua.

Dov'è scritto che Gesù risuscitò il primo giorno dopo il sabato?

The Palermer
04-04-17, 16:49
Atti 4:11-13
Esso (Gesù Cristo) è quella pietra, che è stata da voi edificatori sprezzata, la quale è divenuta il capo del cantone. E in niun altro è la salute; poichè non vi è alcun altro nome sotto il cielo, che sia dato agli uomini, per lo quale ci convenga esser salvati. Or essi (capi religiosi giudei), veduta la franchezza di Pietro e di Giovanni; ed avendo inteso ch'erano uomini senza lettere, e idioti, si maravigliavano, e riconoscevan bene che erano stati con Gesù.


Filippesi 2:9-11
Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù. Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l'essere uguale a Dio. E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini; e trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce. Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome; acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee; e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.


Sulla prima parte del tuo post non v'è niente da dire ed obiettare senonché, al di là delle citazioni bibliche di riscontro, i fatti vostri sembrano tradire apertamente quanto dichiarato.

Basti considerare i culti e le venerazioni ai tanti altri nomi, alle tante madonne, ai tanti santi, santini o santoni, papi buoni o cattivi che, appunto, appartengono alla vostra prosperosa tradizione secolare e popolare.

A riguardo, ad esempio, sembra che il papa dimessosi o il penultimo papa abbia proclamato, durante il suo esercizio ministeriale, più di un calendario intero di nuovi beati.

Sull'argomento credo tu sia senz'altro molto più ferrato di me.

Venendo invece al tema del thread, ti si pone intanto una domanda che spero tu non giudichi ingenua.

Dov'è scritto che Gesù risuscitò il primo giorno dopo il sabato?

Sorvolo sulla forzatura dei Santi, essi sono per noi modelli di vita, utili per arrivare a Cristo seguendo le loro orme di uomini timorati di Dio e dalle doti evangeliche eroiche (esempio S.Antonio da Padova).

Il Vangelo della C.E.I.:
Luca 24,1-12

1 Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. 2 Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; 3 ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. 5 Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 6 Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, 7 dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno». 8 Ed esse si ricordarono delle sue parole.
9 E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. 10 Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. 11 Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse.
12 Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto.

Nuova Riveduta:
1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, 7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». 8 Esse si ricordarono delle sue parole.

Nuova Diodati:
1 Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto, esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 E, mentre erano grandemente perplesse a questo riguardo, ecco presentarsi loro due uomini in vesti sfolgoranti. 5 Ora, essendo esse impaurite e tenendo la faccia chinata a terra, quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come vi parlò, mentre era ancora in Galilea, 7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle mani di uomini peccatori, essere crocifisso e risuscitare il terzo giorno». 8 Ed esse si ricordarono delle sue parole. 9 Al loro ritorno dal sepolcro, raccontarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Or quelle che riferirono queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo e le altre donne che erano con loro. 11 Ma queste parole parvero loro come un'assurdità; ed essi non credettero loro. 12 Pietro tuttavia, alzatosi, corse al sepolcro e, chinatosi a guardare, non vide altro che le lenzuola che giacevano da sole; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé di quanto era accaduto.

In tutti e tre i testi, il primo giorno della settimana o il giorno dopo il sabato è sempre la Domenica, perchè è inutile ricordarti (lo sai benissimo)
che l'ultimo giorno della settimana per gli ebrei era il Sabato.

nomeutente
05-04-17, 09:36
Sorvola pure, dopo aver mostrato, da cattolico tipo, la figurina del tuo cosiddetto "santo protettore".

Non è questo il tempo di discutere di questi vostri culti satanici.

Basti ricordare che oltre ai due versetti da me riportati, relazionati alla tua considerazione sulla figura del Cristo, Unigenito Figliuolo di Dio, ve ne sono innumerevoli altri; anzi, tutta la Bibbia parla di quell'Unico e Solo personaggio, Cristo Gesù Uomo, Dio.

Per mia disposizione d'animo ne riporto un altro che bene chiarisce come quell'Uomo, alla destra di Dio, possa ben intercedere e compatire il bisogno vero e concreto di ogni altro uomo.

Ebrei 4:14-16
AVENDO adunque un gran sommo sacerdote, ch'è entrato ne' cieli, Gesù, il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede. Perciocchè noi non abbiamo un sommo sacerdote, che non possa compatire alle nostre infermità; anzi, che è stato tentato in ogni cosa simigliantemente, senza peccato. Accostiamoci adunque con confidanza al trono della grazia, acciocchè otteniamo misericordia, e troviamo grazia, per soccorso opportuno.

Chiusa questa parentesi, si prosegue con il tema del thread.

Bibbia Diodati (La traduzione di Giovanni Diodati del 1607, riveduta nel 1821) "e che per me va bene per qualche altro secolo"

Luca 24:1-12
E NEL primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse, e certe altre con loro, vennero al monumento, portando gli aromati che aveano preparati. E trovarono la pietra rotolata dal monumento. Ed entrate dentro, non trovarono il corpo del Signore Gesù. E mentre stavano perplesse di ciò, ecco, due uomini sopraggiunsero loro, in vestimenti folgoranti. I quali, essendo esse impaurite, e chinando la faccia a terra, disser loro: Perchè cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come egli vi parlò, mentre era ancora in Galilea; dicendo che conveniva che il Figliuol dell'uomo fosse dato nelle mani degli uomini peccatori, e fosse crocifisso, ed al terzo giorno risuscitasse. Ed esse si ricordarono delle parole di esso. Ed essendosene tornate dal monumento, rapportarono tutte queste cose agli undici, ed a tutti gli altri. Or quelle che dissero queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, e Giovanna, e Maria, madre di Giacomo; e le altre ch'eran con loro. Ma le lor parole parvero loro un vaneggiare, e non credettero loro. Ma pur Pietro, levatosi, corse al monumento; ed avendo guardato dentro, non vide altro che le lenzuola, che giacevano quivi; e se ne andò, maravigliandosi tra sè stesso di ciò ch'era avvenuto.

Come si può comunemente affermare non v'è dubbio, con riferimento a quanto scritto nel Vangelo di Luca, sul fatto che fu nel primo giorno della settimana che certe donne si recarono al sepolcro.......

Hai altri riferimenti biblici che confermino quanto sopra? o meglio, circa la resurrezione domenicale?

The Palermer
05-04-17, 09:54
Sorvola pure, dopo aver mostrato, da cattolico tipo, la figurina del tuo cosiddetto "santo protettore".

Non è questo il tempo di discutere di questi vostri culti satanici.

Basti ricordare che oltre ai due versetti da me riportati, relazionati alla tua considerazione sulla figura del Cristo, Unigenito Figliuolo di Dio, ve ne sono innumerevoli altri; anzi, tutta la Bibbia parla di quell'Unico e Solo personaggio, Cristo Gesù Uomo, Dio.

Per mia disposizione d'animo ne riporto un altro che bene chiarisce come quell'Uomo, alla destra di Dio, possa ben intercedere e compatire il bisogno vero e concreto di ogni altro uomo.

Ebrei 4:14-16
AVENDO adunque un gran sommo sacerdote, ch'è entrato ne' cieli, Gesù, il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede. Perciocchè noi non abbiamo un sommo sacerdote, che non possa compatire alle nostre infermità; anzi, che è stato tentato in ogni cosa simigliantemente, senza peccato. Accostiamoci adunque con confidanza al trono della grazia, acciocchè otteniamo misericordia, e troviamo grazia, per soccorso opportuno.

Chiusa questa parentesi, si prosegue con il tema del thread.

Bibbia Diodati (La traduzione di Giovanni Diodati del 1607, riveduta nel 1821) "e che per me va bene per qualche altro secolo"

Luca 24:1-12
E NEL primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse, e certe altre con loro, vennero al monumento, portando gli aromati che aveano preparati. E trovarono la pietra rotolata dal monumento. Ed entrate dentro, non trovarono il corpo del Signore Gesù. E mentre stavano perplesse di ciò, ecco, due uomini sopraggiunsero loro, in vestimenti folgoranti. I quali, essendo esse impaurite, e chinando la faccia a terra, disser loro: Perchè cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come egli vi parlò, mentre era ancora in Galilea; dicendo che conveniva che il Figliuol dell'uomo fosse dato nelle mani degli uomini peccatori, e fosse crocifisso, ed al terzo giorno risuscitasse. Ed esse si ricordarono delle parole di esso. Ed essendosene tornate dal monumento, rapportarono tutte queste cose agli undici, ed a tutti gli altri. Or quelle che dissero queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, e Giovanna, e Maria, madre di Giacomo; e le altre ch'eran con loro. Ma le lor parole parvero loro un vaneggiare, e non credettero loro. Ma pur Pietro, levatosi, corse al monumento; ed avendo guardato dentro, non vide altro che le lenzuola, che giacevano quivi; e se ne andò, maravigliandosi tra sè stesso di ciò ch'era avvenuto.

Come si può comunemente affermare non v'è dubbio, con riferimento a quanto scritto nel Vangelo di Luca, sul fatto che fu nel primo giorno della settimana che certe donne si recarono al sepolcro.......

Hai altri riferimenti biblici che confermino quanto sopra? o meglio, circa la resurrezione domenicale?

Sorvolo sulle tue accuse di satanismo, perchè non le ritengo degne di una mia considerazione e ti invito a rileggere quanto io ho scritto nel mio post precedente,
forse ti abbaglia il pregiudizio su tutto quello che è cattolico, quindi ti è sfuggitoil fatto che abbiamo postato lo stesso brano che dice le medesime cose: "Il primo giorno della settimana,
la domenica appunto, il primo giorno della settimana è la domenica, poichè l'ultimo giorno della settimana per gli ebrei era senza alcun dubbio il sabato" così come lo è per noi, il primo giorno della settimana
è la domenica.
Se poi vogliamo riformare anche il calendario, si può imbastire un'altra protesta a suo di roghi, alla quale però, io non mi sento di partecipare.

nomeutente
06-04-17, 08:16
Sorvolo sulle tue accuse di satanismo, perchè non le ritengo degne di una mia considerazione e ti invito a rileggere quanto io ho scritto nel mio post precedente,
forse ti abbaglia il pregiudizio su tutto quello che è cattolico, quindi ti è sfuggitoil fatto che abbiamo postato lo stesso brano che dice le medesime cose: "Il primo giorno della settimana,
la domenica appunto, il primo giorno della settimana è la domenica, poichè l'ultimo giorno della settimana per gli ebrei era senza alcun dubbio il sabato" così come lo è per noi, il primo giorno della settimana
è la domenica.
Se poi vogliamo riformare anche il calendario, si può imbastire un'altra protesta a suo di roghi, alla quale però, io non mi sento di partecipare.

Prova anche tu a rileggere quanto ti è stato scritto e quanto ti è stato chiesto con punto interrogativo.

La mia citazione dal Vangelo di Luca, infatti, si allineava alle tue con la semplice differenza di versione biblica.

The Palermer
06-04-17, 09:43
Prova anche tu a rileggere quanto ti è stato scritto e quanto ti è stato chiesto con punto interrogativo.

La mia citazione dal Vangelo di Luca, infatti, si allineava alle tue con la semplice differenza di versione biblica.

Non evadere come fai sempre,
l'argomento è il primo giorno della settimana o se preferisci il giorno dopo il sabato non cambia nulla
quel giorno di cui si parla è la domenica del Signore risorto.

nomeutente
06-04-17, 15:09
Non evadere come fai sempre,
l'argomento è il primo giorno della settimana o se preferisci il giorno dopo il sabato non cambia nulla
quel giorno di cui si parla è la domenica del Signore risorto.

Non c'è dubbio sul fatto che il primo giorno della settimana giudea sia la nostra domenica.

Ti è stato chiesto però, se oltre al solo versetto tratto dal Vangelo di Luca e da noi riportato comunemente, in varia lettura, ne conosci altri a conferma del fatto che Gesù fosse resuscitato il primo giorno della settimana.

Tutto qui, semplice no?

Inutile aggrovigliarsi in tanti pensieri come di solito fanno ed hanno fatto i tuoi amici cattolici di fronte a semplici domande.

The Palermer
06-04-17, 16:29
Non c'è dubbio sul fatto che il primo giorno della settimana giudea sia la nostra domenica.

Ti è stato chiesto però, se oltre al solo versetto tratto dal Vangelo di Luca e da noi riportato comunemente, in varia lettura, ne conosci altri a conferma del fatto che Gesù fosse resuscitato il primo giorno della settimana.

Tutto qui, semplice no?

Inutile aggrovigliarsi in tanti pensieri come di solito fanno ed hanno fatto i tuoi amici cattolici di fronte a semplici domande.

Ma scusami, non siete voi quelli della "Sola Scriptura"? dovrebbe bastarvi per riformare la vostra Pasqua,
ciò nonostante:

C.E.I.:

Marco 16,2

Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato.

Giovanni 20,1

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.

Nuova Riveduta:

Marco 16,2

La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

La risurrezione di Gesù
=(Mt 28:1-7; Mr 16:1-7; Gv 20:1-2)(Sl 16:8-10; At 2:23-32)(1Co 15:1-28; At 17:31) Ro 4:24-25; 1P 1:3-4
Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati.

Giovanni 20,1

La risurrezione di Gesù
=(Mt 28:1-10; Mr 16:1-8; Lu 24:1-12)(Sl 16:8-10; At 2:23-32) Ro 1:4; At 17:31 (1Co 15:1-28; 1P 1:3-4; Ap 1:18-19)
Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro.

Nuova Diodati:

Marco 16,2

La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

La risurrezione
Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto, esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato.

Giovanni 20,1

La risurrezione
Or il primo giorno dopo i sabati, al mattino quando era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide che la pietra era stata rimossa dal sepolcro.

Se vuoi posso citarti anche Matteo, (è un altro degli evangelisti) che qui ho omesso.
Quanti versetti servono per dimostrare una realtà semplice semplice?

Ora, a parte le maledizioni contro Roma Chiesa prostituta, maledetta e l'ira funesta si abbatterà su di voi,
mi spieghi perchè non dovremmo celebrare la Domenica? mi raccomando però "Sola Scriptura"

Haxel
07-04-17, 00:34
diciamo che quello che si vuole intendere è che ogni giorno è da dedicare al Signore con la nostra vita

( anche se comunque è vero che il giorno clue rimane la domenica)

The Palermer
07-04-17, 08:24
diciamo che quello che si vuole intendere è che ogni giorno è da dedicare al Signore con la nostra vita

( anche se comunque è vero che il giorno clue rimane la domenica)

Hai detto bene Haxel, ogni singolo momento della nostra esistenza deve protendere verso Dio,
il compiere la sua volontà nel nostro quotidiano è fondamentale.
Il punto è che qui si nega l'assoluta evidenza dei fatti, è una forzatura in termini per l'intelligenza umana,
i riformato-protestanti che citano il vangelo della resurrezione dove è scritto a chiare lettere che Cristo risorge di Domenica,
poi ti chiedono dove è scritto che Cristo risorge di domenica.
Mi pare un discorso molto simile al fatto di non accettare che la Vergine Maria è madre di Dio, in quanto madre del Cristo.
Insomma, cose per cervelli allenati.

nomeutente
10-04-17, 14:22
Ma scusami, non siete voi quelli della "Sola Scriptura"? dovrebbe bastarvi per riformare la vostra Pasqua,
ciò nonostante:

C.E.I.:

Marco 16,2

Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato.

Giovanni 20,1

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.

Nuova Riveduta:

Marco 16,2

La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

La risurrezione di Gesù
=(Mt 28:1-7; Mr 16:1-7; Gv 20:1-2)(Sl 16:8-10; At 2:23-32)(1Co 15:1-28; At 17:31) Ro 4:24-25; 1P 1:3-4
Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati.

Giovanni 20,1

La risurrezione di Gesù
=(Mt 28:1-10; Mr 16:1-8; Lu 24:1-12)(Sl 16:8-10; At 2:23-32) Ro 1:4; At 17:31 (1Co 15:1-28; 1P 1:3-4; Ap 1:18-19)
Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro.

Nuova Diodati:

Marco 16,2

La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole.

Luca 24,1

La risurrezione
Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto, esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato.

Giovanni 20,1

La risurrezione
Or il primo giorno dopo i sabati, al mattino quando era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide che la pietra era stata rimossa dal sepolcro.

Se vuoi posso citarti anche Matteo, (è un altro degli evangelisti) che qui ho omesso.
Quanti versetti servono per dimostrare una realtà semplice semplice?

Ora, a parte le maledizioni contro Roma Chiesa prostituta, maledetta e l'ira funesta si abbatterà su di voi,
mi spieghi perchè non dovremmo celebrare la Domenica? mi raccomando però "Sola Scriptura"

Vedi, esercitando un po' di buona volontà è più facile comprendersi.

Col tempo credo tu possa riuscire ad uscire dai tuoi grovigli mentali di preconcetti, pregiudizi, presunzioni e superstizioni.

E' però importante che non si perda quella traccia maestra, di chiarezza e semplicità.

Hai ben fatto, riportando altri richiami biblici tratti in particolare dai Vangeli, nei quali è benissimamente chiarito e specificato quale fosse il terzo giorno dopo la crocifissione, giorno interessato e segnato dalla resurrezione del Figliuolo di Dio: il primo giorno della settimana, la domenica.

E' infatti molto importante che i singoli versetti biblici vengano armonizzati, incrociati tra loro: un solo versetto non fa dottrina, così come è vero che la Scrittura si spiega e conferma con la Scrittura stessa.

Proseguiamo.

Cosa hai da dire ancora in merito a questo giorno? Hai ad esempio qualche altro riferimento biblico che ne evidenzi l'importanza "festiva" rispetto ad altri giorni?

The Palermer
10-04-17, 17:01
Vedi, esercitando un po' di buona volontà è più facile comprendersi.

Col tempo credo tu possa riuscire ad uscire dai tuoi grovigli mentali di preconcetti, pregiudizi, presunzioni e superstizioni.

E' però importante che non si perda quella traccia maestra, di chiarezza e semplicità.

Hai ben fatto, riportando altri richiami biblici tratti in particolare dai Vangeli, nei quali è benissimamente chiarito e specificato quale fosse il terzo giorno dopo la crocifissione, giorno interessato e segnato dalla resurrezione del Figliuolo di Dio: il primo giorno della settimana, la domenica.

E' infatti molto importante che i singoli versetti biblici vengano armonizzati, incrociati tra loro: un solo versetto non fa dottrina, così come è vero che la Scrittura si spiega e conferma con la Scrittura stessa.

Proseguiamo.

Cosa hai da dire ancora in merito a questo giorno? Hai ad esempio qualche altro riferimento biblico che ne evidenzi l'importanza "festiva" rispetto ad altri giorni?

Mi sembri leggermente confuso, quindi non parlare a me di chiarezza, io sono stato chiarissimo, tu forse di meno.

il giorno 04/04/2017 hai scritto:
Venendo invece al tema del thread, ti si pone intanto una domanda che spero tu non giudichi ingenua.

Dov'è scritto che Gesù risuscitò il primo giorno dopo il sabato?

Mentre il 05/04/2017 hai scritto:
Come si può comunemente affermare non v'è dubbio, con riferimento a quanto scritto nel Vangelo di Luca, sul fatto che fu nel primo giorno della settimana che certe donne si recarono al sepolcro.......

Hai altri riferimenti biblici che confermino quanto sopra? o meglio, circa la resurrezione domenicale?

Mi sembra di averti risposto, tutti i vangeli concordano, argomento chiuso, almeno spero.
La Domenica predomina su tutti gli altri giorni, proprio perchè Cristo è risorto di Domenica, non c'è null'altro da celebrare di più importante, niente che valga la metà del valore di questo giorno che cambia l'umanità e la redime definitivamente, la Domenica è il giorno perfetto perchè Dio lo ha reso tale.
Per noi Cristiani non c'è altro di più, Cristo è l'alfa e l'omega, il principio e la fine di tutto, tutto comincia e finisce con lui, la vita stessa dell'uomo senza la resurrezione di Cristo non ha alcun valore,
non protende a niente.
Se vuoi altre delucidazioni sul perchè la domenica sia il giorno più importante ti basta chiedere, sono ben pronto a riconfermarti quanto sopra...Tutto deve essere ricondotto a Cristo con buona pace dei sabatisti, degli avventisti e di qualsiasi altra fede riformata o presunta tale e qui non c'è protesta che tenga.

nomeutente
11-04-17, 08:28
mi sembri leggermente confuso, quindi non parlare a me di chiarezza, io sono stato chiarissimo, tu forse di meno.

il giorno 04/04/2017 hai scritto:
Venendo invece al tema del thread, ti si pone intanto una domanda che spero tu non giudichi ingenua.

Dov'è scritto che gesù risuscitò il primo giorno dopo il sabato?

mentre il 05/04/2017 hai scritto:
Come si può comunemente affermare non v'è dubbio, con riferimento a quanto scritto nel vangelo di luca, sul fatto che fu nel primo giorno della settimana che certe donne si recarono al sepolcro.......

Hai altri riferimenti biblici che confermino quanto sopra? O meglio, circa la resurrezione domenicale?

mi sembra di averti risposto, tutti i vangeli concordano, argomento chiuso, almeno spero.
La domenica predomina su tutti gli altri giorni, proprio perchè cristo è risorto di domenica, non c'è null'altro da celebrare di più importante, niente che valga la metà del valore di questo giorno che cambia l'umanità e la redime definitivamente, la domenica è il giorno perfetto perchè dio lo ha reso tale.
Per noi cristiani non c'è altro di più, cristo è l'alfa e l'omega, il principio e la fine di tutto, tutto comincia e finisce con lui, la vita stessa dell'uomo senza la resurrezione di cristo non ha alcun valore,
non protende a niente.
Se vuoi altre delucidazioni sul perchè la domenica sia il giorno più importante ti basta chiedere, sono ben pronto a riconfermarti quanto sopra...tutto deve essere ricondotto a cristo con buona pace dei sabatisti, degli avventisti e di qualsiasi altra fede riformata o presunta tale e qui non c'è protesta che tenga.

Chiariti i necessari aspetti elementari (non scontati) e vista la tua disponibilità, riporto la mia ultima domanda, del mio ultimo post.

Hai qualche altro riferimento biblico che evidenzi l'importanza "festiva" della domenica rispetto ad altri giorni?

The Palermer
11-04-17, 09:57
Chiariti i necessari aspetti elementari (non scontati) e vista la tua disponibilità, riporto la mia ultima domanda, del mio ultimo post.

Hai qualche altro riferimento biblico che evidenzi l'importanza "festiva" della domenica rispetto ad altri giorni?

Dunque, vediamo.
Siete voi quelli della "Sola Scriptura" 4 vangeli su 4 attestano la resurrezione nel giorno di Domenica e tu mi chiedi ancora altri riferimenti biblici?
Forse voi riformati, attraverso i vostri giochetti di taglia&cuci avete qualche passo dell' AT al quale vi appoggiate per dichiarare guerra alla domenica dei Cattolici,
se è così quest'ultimo aspetto non ricopre nessuna importanza, poichè la resurrezione di Cristo abolisce il sabato e qualsivoglia altra festa il luogo della domenica,
tutti gli altri giorni sono giorni ordinari, propedeutici alla domenica di resurrezione, poichè il Cristo è la nuova luce (al mattino prima dell'alba), egli è il nuovo giorno (al mattino molto presto)
dell'umanità, ecco perchè vi è un giorno su tutti gli altri il "Dies Domini" la Domenica, giorno della resurrezione.

Spero che ti sia chiaro il concetto, in caso contrario puoi consultare tutti i testi profetici, specie il passo di Isaia alla voce "Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce"
io non ho altro da aggiungere sull'argomento.

nomeutente
11-04-17, 14:26
Dunque, vediamo.
Siete voi quelli della "Sola Scriptura" 4 vangeli su 4 attestano la resurrezione nel giorno di Domenica e tu mi chiedi ancora altri riferimenti biblici?
Forse voi riformati, attraverso i vostri giochetti di taglia&cuci avete qualche passo dell' AT al quale vi appoggiate per dichiarare guerra alla domenica dei Cattolici,
se è così quest'ultimo aspetto non ricopre nessuna importanza, poichè la resurrezione di Cristo abolisce il sabato e qualsivoglia altra festa il luogo della domenica,
tutti gli altri giorni sono giorni ordinari, propedeutici alla domenica di resurrezione, poichè il Cristo è la nuova luce (al mattino prima dell'alba), egli è il nuovo giorno (al mattino molto presto)
dell'umanità, ecco perchè vi è un giorno su tutti gli altri il "Dies Domini" la Domenica, giorno della resurrezione.

Spero che ti sia chiaro il concetto, in caso contrario puoi consultare tutti i testi profetici, specie il passo di Isaia alla voce "Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce"
io non ho altro da aggiungere sull'argomento.

Appunto, molto probabilmente hai raggiunto i tuoi limiti di conoscenza, con riferimento alle Sacre Scritture.

Se vi foste fermati a quanto scritto nei Vangeli avreste fatto cosa senz'altro positiva, ad onore del vero.

Il vostro cammino secolare però dimostra che i soli versetti dei Vangeli, molto semplici e chiari, non bastavano.

Non è vi bastato sapere che Gesù di Nazareth, detto Cristo, fosse risuscitato nel terzo giorno, l'ottavo giorno dopo il settimo, il primo giorno di una nuova settimana.

Se ho ben capito durante i vostri concilii o sedute ecclesiastiche si è ritenuto dover aggiungere dell'altro, o meglio molto e molto altro.

A quanto risale, in atti e fatti di sacra madre chiesa cattolica apostolica romana, questo aver stabilito nella domenica il nuovo giorno di riposo dei cristiani?

The Palermer
11-04-17, 17:13
Appunto, molto probabilmente hai raggiunto i tuoi limiti di conoscenza, con riferimento alle Sacre Scritture.

Se vi foste fermati a quanto scritto nei Vangeli avreste fatto cosa senz'altro positiva, ad onore del vero.

Il vostro cammino secolare però dimostra che i soli versetti dei Vangeli, molto semplici e chiari, non bastavano.

Non è vi bastato sapere che Gesù di Nazareth, detto Cristo, fosse risuscitato nel terzo giorno, l'ottavo giorno dopo il settimo, il primo giorno di una nuova settimana.

Se ho ben capito durante i vostri concilii o sedute ecclesiastiche si è ritenuto dover aggiungere dell'altro, o meglio molto e molto altro.

A quanto risale, in atti e fatti di sacra madre chiesa cattolica apostolica romana, questo aver stabilito nella domenica il nuovo giorno di riposo dei cristiani?

Le tue domande mi stancano, non avendo argomenti validi da contrapporre continui a farle ed eccoti servito:

La Domenica come giorno speciale di riunione e di culto dei cristiani affonda le sue origini nella comunità di Gerusalemme, negli anni successivi agli eventi pasquali. Il motivo fondamentale della scelta è che in tale giorno Cristo era risorto dai morti. Quando Giovanni scrive il suo vangelo vede già due apparizioni di Cristo agli apostoli “il primo giorno della settimana”, e poi di nuovo “otto giorni dopo”, il prototipo dell’assemblea liturgica dei cristiani.
La designazione “primo giorno della settimana” viene ben presto sostituita da “giorno del Signore” (kuriaké, sottinteso hemera) (Ap. 1, 10). L’esatto equivalente latino è dies dominica; dominica, da aggettivo, passa ad essere ben presto sostantivo e si ha così la nostra attuale Domenica. Il legame della Domenica con la risurrezione di Cristo è insito nel nome stesso; è grazie alla risurrezione infatti che Cristo è stato costituito Dominus, Kurios, Signore (Rom 1, 3; Atti 2, 36).
Prima della rottura definitiva con la sinagoga, presso le comunità giudeo-cristiane, c’era una certa coesistenza tra il Sabato ebraico e la Domenica cristiana; i discepoli osservano l’uno e l’altra. È probabile che la struttura stessa della Messa, con la liturgia della parole che precede quella eucaristica, dipenda da questo fatto. I Cristiani continuavano a frequentare la Sinagoga per l’ascolto della Parola e la liturgia tradizionale, quindi essi si separavano dai loro connazionali che non condividevano la fede in Cristo e si riunivano fra di loro per celebrare l’Eucarestia.
Trascorso un po’ di tempo, i cristiani cominciarono radunarsi per conto proprio anche per la liturgia tradizionale, senza recarsi più nelle sinagoghe. Prima che esistessero quelle che Giustino chiama “Le memorie degli apostoli”[2], cioè le scritture cristiane, si servivano delle stesse letture, preghiere e canti di lode e benedizione della liturgia sinagogale, dando loro un’interpretazione sempre più marcatamente cristiana. In tal modo il primitivo nucleo di preghiere e riti detto Beraka si arricchì di quella che oggi chiamiamo liturgia della Parola.
Nel passaggio dalle primitive comunità giudeo-cristiane della Palestina a quelle ellenistiche la situazione cambia rapidamente. Non solo la Domenica cristiana non è vista come il seguito naturale del Sabato ebraico, ma le due istituzioni sono contrapposte tra di loro come Legge e Vangelo. Per il martire Ignazio d’Antiochia, all’inizio del II secolo, vivere “secondo il Sabato” o vivere “secondo la Domenica” equivale a vivere da giudei o vivere da cristiani.
Il contenuto fondamentale resta la commemorazione della risurrezione del Signore. Altro nome della Domenica è per Tertulliano quello di “giorno della risurrezione”.
Cosa rappresentasse per i cristiana al tempo delle persecuzioni la celebrazione domenicale dell’Eucaristia ce lo mostrano in modo commovente gli atti dei martiri di Abitinia, Saturnino e compagni, morti sotto la persecuzione di Diocleziano nel 305 d.C. Una frase di questi atti, citata spesso nel contesto della teologia della Domenica, viene a volte tradotta con: “Noi non possiamo vivere senza la Domenica”. Un’affermazione senza dubbio forte e bella, ma purtroppo inesatta. Il testo porta dominicum, non dominicam, o dominicus, e questo sostantivo neutro, negli scrittori africani del tempo, ha il significato di “celebrazione dei misteri del Signore”, di “convito del Signore”, cioè di Eucaristia. (Cit.)

Chiedi ancora, non c'è nessun problema, la tua onestà intellettuale a un certo punto verrà fuori.

nomeutente
13-04-17, 15:25
Le tue domande mi stancano, non avendo argomenti validi da contrapporre continui a farle ed eccoti servito:

La Domenica come giorno speciale di riunione e di culto dei cristiani affonda le sue origini nella comunità di Gerusalemme, negli anni successivi agli eventi pasquali. Il motivo fondamentale della scelta è che in tale giorno Cristo era risorto dai morti. Quando Giovanni scrive il suo vangelo vede già due apparizioni di Cristo agli apostoli “il primo giorno della settimana”, e poi di nuovo “otto giorni dopo”, il prototipo dell’assemblea liturgica dei cristiani.
La designazione “primo giorno della settimana” viene ben presto sostituita da “giorno del Signore” (kuriaké, sottinteso hemera) (Ap. 1, 10). L’esatto equivalente latino è dies dominica; dominica, da aggettivo, passa ad essere ben presto sostantivo e si ha così la nostra attuale Domenica. Il legame della Domenica con la risurrezione di Cristo è insito nel nome stesso; è grazie alla risurrezione infatti che Cristo è stato costituito Dominus, Kurios, Signore (Rom 1, 3; Atti 2, 36).
Prima della rottura definitiva con la sinagoga, presso le comunità giudeo-cristiane, c’era una certa coesistenza tra il Sabato ebraico e la Domenica cristiana; i discepoli osservano l’uno e l’altra. È probabile che la struttura stessa della Messa, con la liturgia della parole che precede quella eucaristica, dipenda da questo fatto. I Cristiani continuavano a frequentare la Sinagoga per l’ascolto della Parola e la liturgia tradizionale, quindi essi si separavano dai loro connazionali che non condividevano la fede in Cristo e si riunivano fra di loro per celebrare l’Eucarestia.
Trascorso un po’ di tempo, i cristiani cominciarono radunarsi per conto proprio anche per la liturgia tradizionale, senza recarsi più nelle sinagoghe. Prima che esistessero quelle che Giustino chiama “Le memorie degli apostoli”[2], cioè le scritture cristiane, si servivano delle stesse letture, preghiere e canti di lode e benedizione della liturgia sinagogale, dando loro un’interpretazione sempre più marcatamente cristiana. In tal modo il primitivo nucleo di preghiere e riti detto Beraka si arricchì di quella che oggi chiamiamo liturgia della Parola.
Nel passaggio dalle primitive comunità giudeo-cristiane della Palestina a quelle ellenistiche la situazione cambia rapidamente. Non solo la Domenica cristiana non è vista come il seguito naturale del Sabato ebraico, ma le due istituzioni sono contrapposte tra di loro come Legge e Vangelo. Per il martire Ignazio d’Antiochia, all’inizio del II secolo, vivere “secondo il Sabato” o vivere “secondo la Domenica” equivale a vivere da giudei o vivere da cristiani.
Il contenuto fondamentale resta la commemorazione della risurrezione del Signore. Altro nome della Domenica è per Tertulliano quello di “giorno della risurrezione”.
Cosa rappresentasse per i cristiana al tempo delle persecuzioni la celebrazione domenicale dell’Eucaristia ce lo mostrano in modo commovente gli atti dei martiri di Abitinia, Saturnino e compagni, morti sotto la persecuzione di Diocleziano nel 305 d.C. Una frase di questi atti, citata spesso nel contesto della teologia della Domenica, viene a volte tradotta con: “Noi non possiamo vivere senza la Domenica”. Un’affermazione senza dubbio forte e bella, ma purtroppo inesatta. Il testo porta dominicum, non dominicam, o dominicus, e questo sostantivo neutro, negli scrittori africani del tempo, ha il significato di “celebrazione dei misteri del Signore”, di “convito del Signore”, cioè di Eucaristia. (Cit.)

Chiedi ancora, non c'è nessun problema, la tua onestà intellettuale a un certo punto verrà fuori.

Per imparare o approfondire le vostre tradizioni e liturgie c'è sempre tempo, ma ciò non è di mio interesse.

Quel che si rileva in una parte della tua risposta è un fatto importante, in ragione di conferma biblico scritturale.

Mi riferisco al tuo richiamo circa l'apparizione del Signore Gesù Cristo all'apostolo Giovanni.

Ti pongo però altra domanda.

Riguardo al riunirsi in giorno di domenica dei primi cristiani hai qualche riferimento biblico? Capitolo e versetto?

Abbi pazienza; vedrai, sarà più facile capirsi sempreché tu non pervenga a sbroccare e parlare latino.....

The Palermer
13-04-17, 17:33
Per imparare o approfondire le vostre tradizioni e liturgie c'è sempre tempo, ma ciò non è di mio interesse.

Quel che si rileva in una parte della tua risposta è un fatto importante, in ragione di conferma biblico scritturale.

Mi riferisco al tuo richiamo circa l'apparizione del Signore Gesù Cristo all'apostolo Giovanni.

Ti pongo però altra domanda.

Riguardo al riunirsi in giorno di domenica dei primi cristiani hai qualche riferimento biblico? Capitolo e versetto?

Abbi pazienza; vedrai, sarà più facile capirsi sempreché tu non pervenga a sbroccare e parlare latino.....


Atti 20:7: «Il primo giorno della settimana mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. »

Ti dovrebbe bastare l'apparizione del Cristo Risorto il primo giorno della settimana mentre erano riuniti ma capisco che le vostre contorsioni riformatarie vi impediscono di accettare
ogni cosa che per i cattolici è palese, quindi non sbroccare tu, se ti posto anche qualcosa di Atti dove quello in cui crediamo noi è fin troppo scontato.
Adesso te ne uscirai con qualche altra domanda o con la richiesta di qualche altra prova biblica che in ogni caso sono pronto a postarti.
Anche San Paolo a volte era costretto a ripetere le cose durante le sue predicazioni, solo che lui parlava ai pagani, ora trai le tue conclusioni, in tutta serenità.

Marietto
13-04-17, 23:07
Atti 20:7: «Il primo giorno della settimana mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. »


Per gli ebrei (e, probabilmente, anche per i primi cristiani) il giorno iniziava al tramonto ed, in effetti, essendosi protratto fino a mezzanotte, è poco verosimile che il discorso di Paolo abbia avuto cominciamento all'alba: secondo il racconto evangelico, la stessa resurrezione del Cristo potrebbe anche essere avvenuta nel corso della sera o notte di quello che, per noi, è considerato sabato.

The Palermer
14-04-17, 09:04
Per gli ebrei (e, probabilmente, anche per i primi cristiani) il giorno iniziava al tramonto ed, in effetti, essendosi protratto fino a mezzanotte, è poco verosimile che il discorso di Paolo abbia avuto cominciamento all'alba: secondo il racconto evangelico, la stessa resurrezione del Cristo potrebbe anche essere avvenuta nel corso della sera o notte di quello che, per noi, è considerato sabato.

Non sono tanto d'accordo con questa tesi,
l'autore di Atti 20:7 conta il giorno da mezzanotte a mezzanotte come era in uso nell'impero romano e non come gli Ebrei cioè da tramonto a tramonto.
In ogni caso, erano riuniti per spezzare il pane, nel primo giorno della settimana e se questo dettaglio (il primo giorno della settimana) non aveva tanta valenza per le prime comunità
perchè precisare che era il primo giorno della settimana? poteva benissimo scrivere "un giorno, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane".

nomeutente
14-04-17, 09:57
Atti 20:7: «Il primo giorno della settimana mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. »

Ti dovrebbe bastare l'apparizione del Cristo Risorto il primo giorno della settimana mentre erano riuniti ma capisco che le vostre contorsioni riformatarie vi impediscono di accettare
ogni cosa che per i cattolici è palese, quindi non sbroccare tu, se ti posto anche qualcosa di Atti dove quello in cui crediamo noi è fin troppo scontato.
Adesso te ne uscirai con qualche altra domanda o con la richiesta di qualche altra prova biblica che in ogni caso sono pronto a postarti.
Anche San Paolo a volte era costretto a ripetere le cose durante le sue predicazioni, solo che lui parlava ai pagani, ora trai le tue conclusioni, in tutta serenità.

Vedrai, con calma e pazienza riuscirai a vincere le tue contrarietà.

Se ben leggi e consideri quanto ti si scrive, da essere senziente, dovresti comprendere che in nessuna parte è stato negato o messo in dubbio né che Gesù fosse risorto il primo giorno della settimana, la domenica, né che ci sono cenni biblici riguardo al fatto che i discepoli si riunissero anche di domenica, né circa il giorno in cui Iddio apparve a Giovanni nell'isola di Patmo.

Su queste cose, appunto, non c'è molto altro da dire, né da togliere, né da aggiungere.

Credo infatti, con mie buone ragioni, si sia raggiunto un po' il limite "biblico" dei riferimenti più chiari circa il giorno della domenica.

Quel che conta però, ai fini salvifici dell'anima, non è questa mutazione religiosa del giorno del riposo e della festa dal sabato alla domenica.

E' infatti noto come voi cattolici siate molto avvezzi a formulare papocchi e miscugli tra ciò che è vecchio patto e ciò che è nuovo patto, tra ciò che è giudeo, ciò che è cristiano, ciò che è pagano.

La verità in merito al nuovo giorno del Signore, giorno unico ed eterno, stabilita in Cristo, è infatti un'altra.

Per capirla è bene partire sempre dalla lettura delle Scritture, chiedendo luce e grazia divina per rimanere in quella sana attitudine di comprensione che permette allo Spirito Santo di spiegare ciò che viene dal Padre e dal Figliuolo.

Per quanto ci riguarda, spiace comunicarti che non c'è guida per proseguire nel nostro dialogo e confronto in merito al tale giorno del Signore.

The Palermer
14-04-17, 10:53
Vedrai, con calma e pazienza riuscirai a vincere le tue contrarietà.

Se ben leggi e consideri quanto ti si scrive, da essere senziente, dovresti comprendere che in nessuna parte è stato negato o messo in dubbio né che Gesù fosse risorto il primo giorno della settimana, la domenica, né che ci sono cenni biblici riguardo al fatto che i discepoli si riunissero anche di domenica, né circa il giorno in cui Iddio apparve a Giovanni nell'isola di Patmo.

Su queste cose, appunto, non c'è molto altro da dire, né da togliere, né da aggiungere.

Credo infatti, con mie buone ragioni, si sia raggiunto un po' il limite "biblico" dei riferimenti più chiari circa il giorno della domenica.

Quel che conta però, ai fini salvifici dell'anima, non è questa mutazione religiosa del giorno del riposo e della festa dal sabato alla domenica.

E' infatti noto come voi cattolici siate molto avvezzi a formulare papocchi e miscugli tra ciò che è vecchio patto e ciò che è nuovo patto, tra ciò che è giudeo, ciò che è cristiano, ciò che è pagano.

La verità in merito al nuovo giorno del Signore, giorno unico ed eterno, stabilita in Cristo, è infatti un'altra.

Per capirla è bene partire sempre dalla lettura delle Scritture, chiedendo luce e grazia divina per rimanere in quella sana attitudine di comprensione che permette allo Spirito Santo di spiegare ciò che viene dal Padre e dal Figliuolo.

Per quanto ci riguarda, spiace comunicarti che non c'è guida per proseguire nel nostro dialogo e confronto in merito al tale giorno del Signore.

Ahahah:crisiisterica:,
tu sei un personaggio davvero singolare, amico mio.
Se ho ben capito la storia è questa:

Nomeutente: Perchè voi cattolici babilonia 8x1000, adoratori di statue avete cambiato il sabato con la domenica?
Cattolico: Perchè Cristo è risorto di domenica
Nomeutente: Ma dove sta scritto che Cristo è risorto di domenica? ve lo siete inventati voi cattolici babilonia 8x1000
Cattolico: E' scritto in tutti e quattro i vangeli
Nomeutente: Lo so che è scritto nei vangeli, ma ci sono altri riferimenti biblici in merito a tale giorno?
Cattolico: Si, certo, te ne posto alcuni
Nomeutente: Oltre a quelli che hai postato ne esistono di altri?
Cattolico: Certo che si, eccotene degli altri che ti dimostrano che è la domenica il giorno del Signore
Nomeutente: Ok, è tutto chiaro, hai ragione, ma la verità è un'altra, però non posso rivelartela nè dimostrartela e poi voi cattolici avete fatto papocchi e miscugli tra Vt e NT, rimanete Babilonia 8x1000 adoratori di statue, ora ti saluto perchè questo argomento non può continuare.

Alla facciaccia dell' onestà intellettuale.:facepalmi:
Lo so caro mio, è molto più facile parlare con i cattolici ignoranti, gli raccontate 4 favolette, estraete a memoria 2 passi della bibbia e il gioco è fatto,
insomma, quando non esiste contraddittorio si ha sempre ragione.

Marietto
14-04-17, 19:38
Non sono tanto d'accordo con questa tesi,
l'autore di Atti 20:7 conta il giorno da mezzanotte a mezzanotte come era in uso nell'impero romano e non come gli Ebrei cioè da tramonto a tramonto.
In ogni caso, erano riuniti per spezzare il pane, nel primo giorno della settimana e se questo dettaglio (il primo giorno della settimana) non aveva tanta valenza per le prime comunità
perchè precisare che era il primo giorno della settimana? poteva benissimo scrivere "un giorno, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane".

Non so come calcolasse i giorni l'autore di Atti, sicuramente Gesù era culturalmente ebreo ed il giorno, per lui ed i suoi discepoli, iniziava dopo il tramonto: pertanto è anche possibile che, secondo il racconto evangelico, egli sia risorto nel corso della sera o notte del nostro sabato.

Haxel
15-04-17, 00:47
Non so come calcolasse i giorni l'autore di Atti, sicuramente Gesù era culturalmente ebreo ed il giorno, per lui ed i suoi discepoli, iniziava dopo il tramonto: pertanto è anche possibile che, secondo il racconto evangelico, egli sia risorto nel corso della sera o notte del nostro sabato.

la tomba venne comunque trovata vuota la mattina e fino all'alba persino le guardie stando al testo non si sarebbero accorte di nulla

The Palermer
15-04-17, 08:33
Non so come calcolasse i giorni l'autore di Atti, sicuramente Gesù era culturalmente ebreo ed il giorno, per lui ed i suoi discepoli, iniziava dopo il tramonto: pertanto è anche possibile che, secondo il racconto evangelico, egli sia risorto nel corso della sera o notte del nostro sabato.

Cosa vogliamo fare? riformiamo i vangeli?

The Palermer
15-04-17, 11:11
Non so come calcolasse i giorni l'autore di Atti, sicuramente Gesù era culturalmente ebreo ed il giorno, per lui ed i suoi discepoli, iniziava dopo il tramonto: pertanto è anche possibile che, secondo il racconto evangelico, egli sia risorto nel corso della sera o notte del nostro sabato.

Aggiungo che in perfetto stile Protestante, quindi eretico, questa affermazione della resurrezione nel giorno di Sabato risulta, appunto una eresia
Cristo risorge da morte il 3° giorno, così come è stato, così come profetizzato anche nell'AT.
Tutto il resto è fuffa.

Marietto
15-04-17, 22:11
Aggiungo che in perfetto stile Protestante, quindi eretico, questa affermazione della resurrezione nel giorno di Sabato risulta, appunto una eresia
Cristo risorge da morte il 3° giorno, così come è stato, così come profetizzato anche nell'AT.
Tutto il resto è fuffa.

Non nego che, secondo il racconto evangelico, Cristo sarebbe risorto il terzo giorno (non mi risulta, però, che ciò sia profetizzato nell'Antico Testamento), affermo soltanto un dato di fatto: per gli ebrei del tempo di Gesù, il giorno finiva ed iniziava intorno al tramonto (questo vale ancora oggi per le festività ebraiche: ad esempio, lo Shabbat comincia il venerdì sera e si conclude un'ora dopo il tramonto di sabato).

Haxel
16-04-17, 00:25
Non nego che, secondo il racconto evangelico, Cristo sarebbe risorto il terzo giorno (non mi risulta, però, che ciò sia profetizzato nell'Antico Testamento), affermo soltanto un dato di fatto: per gli ebrei del tempo di Gesù, il giorno finiva ed iniziava intorno al tramonto (questo vale ancora oggi per le festività ebraiche: ad esempio, lo Shabbat comincia il venerdì sera e si conclude un'ora dopo il tramonto di sabato).

quando Gesù disse " non avrete altri segni che il segno di Giona" lì si riferisce ai tre giorni che Giona passo nel ventre della balena

Marietto
16-04-17, 01:12
quando Gesù disse " non avrete altri segni che il segno di Giona" lì si riferisce ai tre giorni che Giona passo nel ventre della balena

Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. (Matteo 12, 40)

Peccato che, poi, secondo gli stessi Vangeli, Gesù sia resuscitato circa 36 ore dopo essere morto.

Comunque, anche se sono ateo, felice pasqua a tutti!

Haxel
16-04-17, 12:32
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. (Matteo 12, 40)

Peccato che, poi, secondo gli stessi Vangeli, Gesù sia resuscitato circa 36 ore dopo essere morto.

Comunque, anche se sono ateo, felice pasqua a tutti!

non è da considerarsi tre giorni come facciamo noi, ma Venerdì( sera), Sabato e Domenica( mattina presto) così si calcolavano i giorni come anche i quaranta giorni della Quaresima, gli ottaviari ecc sono rimasti così da quel conteggio


Matteo 12,38-39

38 Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose: 39 «Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta


comunque Buona Pasqua :)

Marietto
16-04-17, 12:55
E le notti, come si calcolavano?

Haxel
16-04-17, 21:15
E le notti, come si calcolavano?

questo non lo so

toros
30-04-17, 12:04
non è da considerarsi tre giorni come facciamo noi, ma Venerdì( sera), Sabato e Domenica( mattina presto) -




Proprio TU - vecchia quercia catto-romana - ironizzi nei confronti altrui di non conosere la "storia".. questa tua risposta (al forumista Marietto), dimostra che Tu, per quanto riguarda i testi ( sacri ), la tua capoccia ( infarcita da una miriade di articoli del catechismo catto-papista ) non sono per Te !!

Quei "fatidici" 3 (tre) giorni ( riguardanti la resurrezione ) NON devono essere presi alla lettera, ovvero cronologicamente !!
Possibile che il (tuo) catechismo non spieghi come "questi" si debbano interpretare ?? :teach:

Haxel
30-04-17, 12:17
Proprio TU - vecchia quercia catto-romana - ironizzi nei confronti altrui di non conosere la "storia".. questa tua risposta (al forumista Marietto), dimostra che Tu, per quanto riguarda i testi ( sacri ), la tua capoccia ( infarcita da una miriade di articoli del catechismo catto-papista ) non sono per Te !!

Quei "fatidici" 3 (tre) giorni ( riguardanti la resurrezione ) NON devono essere presi alla lettera, ovvero cronologicamente !!
Possibile che il (tuo) catechismo non spieghi come "questi" si debbano interpretare ?? :teach:

guarda che nel triduo pasquale sono presi alla lettera eh, se sapessi la liturgia pasquale i giorni sono: Giovedì Cena e istituzione dell'Eucarestia e Lavanda dei Piedi, Venerdì Santo Passione di cristo, Sabato Santo veglia Pasquale e si arriva infine alla Domenica Resurrezione

toros
30-04-17, 15:15
guarda che nel triduo pasquale sono presi alla lettera eh, se sapessi la liturgia pasquale i giorni sono: Giovedì Cena e istituzione dell'Eucarestia e Lavanda dei Piedi, Venerdì Santo Passione di cristo, Sabato Santo veglia Pasquale e si arriva infine alla Domenica Resurrezione



Vecchia quercia :eek: - hai toppato ! Sei solo chiacchere e Catechismo !


Avevo chiesto il " significato " ( NON letterale ) dei famosissimi 3 ( tre ) giorni / secondo le Scritture !!

Lascia per un attimo il (tuo) catechismo papista !!

Haxel
02-05-17, 00:13
Vecchia quercia :eek: - hai toppato ! Sei solo chiacchere e Catechismo !


Avevo chiesto il " significato " ( NON letterale ) dei famosissimi 3 ( tre ) giorni / secondo le Scritture !!

Lascia per un attimo il (tuo) catechismo papista !!

non avevi chiesto, avevi dato per scontato una cosa

The Palermer
02-05-17, 09:38
Proprio TU - vecchia quercia catto-romana - ironizzi nei confronti altrui di non conosere la "storia".. questa tua risposta (al forumista Marietto), dimostra che Tu, per quanto riguarda i testi ( sacri ), la tua capoccia ( infarcita da una miriade di articoli del catechismo catto-papista ) non sono per Te !!

Quei "fatidici" 3 (tre) giorni ( riguardanti la resurrezione ) NON devono essere presi alla lettera, ovvero cronologicamente !!
Possibile che il (tuo) catechismo non spieghi come "questi" si debbano interpretare ?? :teach:

Questa teoria dei tre giorni figurativi (confesso la mia ignoranza) non era di mia conoscenza, mi piacerebbe saperne di più,
sempre che non sia frutto di elaborazioni teoretico-masturbative del primo che passa.

nomeutente
03-05-17, 14:46
I tre giorni sono quelli toccati dagli eventi che hanno visto la cattura, la crocifissione e la resurrezione del Figliuolo di Dio, Gesù di Nazareth, il Re dei Giudei.

The Palermer
03-05-17, 16:42
I tre giorni sono quelli toccati dagli eventi che hanno visto la cattura, la crocifissione e la resurrezione del Figliuolo di Dio, Gesù di Nazareth, il Re dei Giudei.

Si parlava dei 3 giorni che riguardano la resurrezione,
se non ho capito male Toros dice che "non devono essere presi alla lettera"
è questo che mi interessava capire

toros
03-05-17, 22:30
Si parlava dei 3 giorni che riguardano la resurrezione, se non ho capito male Toros dice che "non devono essere presi alla lettera" è questo che mi interessava capire



Assolutamente non mi permetto di salire in cattedra.. ma mi stupisce questa affermazione. Possibile che i vari passi biblici non vengano "spiegati" ( dal tuo clero ), ovvero come poterli comprendere:
- quale "vero" messaggio racchiudono le Scritture,
- perchè mai sono diversi i vari passi ( nella forma e nel senso ) degli autori del Pentauteco rispetto agli autori dei Libri dei profeti,
- perchè la figura del Messia e dunque il corrispondente movimento messianico prospettava una versione sacerdotale, oppure regale e/o profetico... ecccc.? - - Eppure era la religione (!) osservata e praticata dal (vostro) Gesu' della storia !!


Quanto al tuo quesito.. ti riferisco l' esegesi "di parte" - ovvero di docenti del N.T. delle universita' pontificie Gregoriana e Lateranense di Roma / rispettivamente il biblista gesuita Joseph Moingt e R. Penna - tralascio il pensiero dei "pastori" di Meister Panzer.. che comunque non sono poi tanto diversi da questi ) -
Ora cosa voleva mai significare l' araldo dottrinario di Tarso con quei suoi passi della sua 1 Cor. 15.3/4 ( .. fu sepolto e resuscito' il 3 gg. ""secondo le Scritture"" ?? ) - - A quali Scritture si riferiva il Tarso ? Ovviamente al Tanakh (!) -

Nell' ebraismo antico in "Chi" il credente poneva la sua fede e la sua "speranza" per un possibile "incontro" ( tradotto: un' intimita' indissolubile con l' Entita' divina !) se non Nel (suo) dioYahwè ?
Ecco perchè l' autore di Salmo cap. 16 - esprime la sua granitica fiducia verso Chi mai lo aqbbandonera' nel sepolcro e dunque mai Egli lo lasciera' in balia della morte / ovvero nel suo processo di disfacimento e corruzione ( ovviamente intesa non tanto la parte materiale - ma quella parte che è "lontana" dal dioYahwè / la parte "spirituale" - quel Soffio ( vedi Gen. 2.7 ).. inalato nelle narici e che alberga in ogni fantoccio vivente - e che non potra' "vedere" Lui ).

Ora per l' autore del Salterio questo salmo è attribuito a Davide.. quando ancora nel suo tempo la dottrina della resurrezione era del tutto assente.. tuttavia ( secondo gli "specialisti" ) si voleva far intravedere una successiva "evoluzione" dottrinaria proprio su questo punto.
Tale evoluzione si concretizzera' con l' avvento sia dei Maccabei ( 2 Libro cap. 7 ) che con il Libro di Daniele, quando - per la Prima volta - la dottrina israelitica prospetta una vita post-mortem / un intervento del dioYahwè nei confronto dei credenti.. che, ora, dormono nella polvere, quelli che gli sono stati fedeli, hanno praticato la Sua volonta' - ovvero i famosi "giusti". Ecco che irrompe la dottrina della resurrezione.. eccc..eccc...
Come ben si sa - questa dottrina fu recepita solo dai farisei ed esseni - ma - non dai Sadducei.. eccc..

Ora quel 3 giorno ( secondo le Scritture ) NON deve essere inteso alla lettera ( ovvero domenica ( il famoso Primo giorno della settimana ebraica ! come infatti verranno poi riportati nei testi / Mt. 28.1 - Mrc. 16.2 .. del sepolcro vuoto eccc.. ) poi lunedi' e martedi' ! NO !!
I famosi 3 giorni.. si riferiscono proprio al celebre passo di Salmo 16.10 (!). Tuttavia il beneficio NON era riferito a Davide - ma - al "futuro" Messia/Cristo Pneumatico - ecco perchè proprio questo versetto fa "intravedere" quello che sarebbe successo - in un tempo indefinito - quando la profezia si sarebbe "concretizzata" !

Questo spiega: quel "Secondo" le Scritture ! / vuol significare che l' auspicio di re Davide ( perchè tale si trattava ) si relizzara' / concretizzera' nei confronti del - futuro - Messia/Unto e proprio su questo il dioYahwè NON lo ha lasciera' in balia della morte. Egli rivestira' dunque un' entita' Pneumatica - ovvero "spirituale", celestiale, ( quello che - poi - sarebbe apparso al Tarso sulla famosa via di Damasco !! ).

Cosi' sara' infatti per l' autore di Atti ( 2.24/27 - 13.34 ) - quel suo rimarcare.. "sciogliendolo dalle angoscie della morte.. ecc.. ) Per significare come quell' intimita' indissolubile con il dioYahwè: auspicata, prospettata nel tempo antico - ora - si è dunque avverata !

Quindi l' autore di Atti - per rimarcare quanto GIA' era tutto PRE-visto ( dalle Scritture ) - riporta tale e quale ( tecnica del copia-incolla ) gli "stessi" passi di Salmo 16.8/11 nei suoi versetti ( Atti 2.25/ 28 ) in quanto "fonte" della profezia GIA' enunciata secoli addietro.. ( nelle fatidiche Scritture ! )

Quanto all' espressione del Tarso (.. e resuscito' al 3 gg.. Secondo le Scritture ) è diventato - poi - uno degli atti di fede della nuova religione - e che viene recitata nel Credo niceno-costantinopolitano / mentre il Credo detto "apostolico" ( seppur piu' stringato ) recita al 4 e 5 articolo:
- che fu sepolto; discese agli inferi, al 3 (!) giorno resuscito' dai morti..eccc...

Questo.. secondo gli "specialisti" citati - è la differenza tra tempo "cronologico" e teologico.

E ancora.. il numero 3 ( cosi' come 5 - 7 - 10 - 12 - 40 - 70 .. eccc.. ) nelle Scritture hanno una valenza NON solo numerica ma indica un preciso "messaggio" .. ecc.. ecc... )

per esempio: Giona e i suoi famosi "3" giorni.. - ovviamente NON che il profeta è stato dentro per 3 giorni - ma ha un preciso significato .. eccc... ) !


Hastu Du verstanden ??

The Palermer
04-05-17, 08:45
Assolutamente non mi permetto di salire in cattedra.. ma mi stupisce questa affermazione. Possibile che i vari passi biblici non vengano "spiegati" ( dal tuo clero ), ovvero come poterli comprendere:
- quale "vero" messaggio racchiudono le Scritture,
- perchè mai sono diversi i vari passi ( nella forma e nel senso ) degli autori del Pentauteco rispetto agli autori dei Libri dei profeti,
- perchè la figura del Messia e dunque il corrispondente movimento messianico prospettava una versione sacerdotale, oppure regale e/o profetico... ecccc.? - - Eppure era la religione (!) osservata e praticata dal (vostro) Gesu' della storia !!


Quanto al tuo quesito.. ti riferisco l' esegesi "di parte" - ovvero di docenti del N.T. delle universita' pontificie Gregoriana e Lateranense di Roma / rispettivamente il biblista gesuita Joseph Moingt e R. Penna - tralascio il pensiero dei "pastori" di Meister Panzer.. che comunque non sono poi tanto diversi da questi ) -
Ora cosa voleva mai significare l' araldo dottrinario di Tarso con quei suoi passi della sua 1 Cor. 15.3/4 ( .. fu sepolto e resuscito' il 3 gg. ""secondo le Scritture"" ?? ) - - A quali Scritture si riferiva il Tarso ? Ovviamente al Tanakh (!) -

Nell' ebraismo antico in "Chi" il credente poneva la sua fede e la sua "speranza" per un possibile "incontro" ( tradotto: un' intimita' indissolubile con l' Entita' divina !) se non Nel (suo) dioYahwè ?
Ecco perchè l' autore di Salmo cap. 16 - esprime la sua granitica fiducia verso Chi mai lo aqbbandonera' nel sepolcro e dunque mai Egli lo lasciera' in balia della morte / ovvero nel suo processo di disfacimento e corruzione ( ovviamente intesa non tanto la parte materiale - ma quella parte che è "lontana" dal dioYahwè / la parte "spirituale" - quel Soffio ( vedi Gen. 2.7 ).. inalato nelle narici e che alberga in ogni fantoccio vivente - e che non potra' "vedere" Lui ).

Ora per l' autore del Salterio questo salmo è attribuito a Davide.. quando ancora nel suo tempo la dottrina della resurrezione era del tutto assente.. tuttavia ( secondo gli "specialisti" ) si voleva far intravedere una successiva "evoluzione" dottrinaria proprio su questo punto.
Tale evoluzione si concretizzera' con l' avvento sia dei Maccabei ( 2 Libro cap. 7 ) che con il Libro di Daniele, quando - per la Prima volta - la dottrina israelitica prospetta una vita post-mortem / un intervento del dioYahwè nei confronto dei credenti.. che, ora, dormono nella polvere, quelli che gli sono stati fedeli, hanno praticato la Sua volonta' - ovvero i famosi "giusti". Ecco che irrompe la dottrina della resurrezione.. eccc..eccc...
Come ben si sa - questa dottrina fu recepita solo dai farisei ed esseni - ma - non dai Sadducei.. eccc..

Ora quel 3 giorno ( secondo le Scritture ) NON deve essere inteso alla lettera ( ovvero domenica ( il famoso Primo giorno della settimana ebraica ! come infatti verranno poi riportati nei testi / Mt. 28.1 - Mrc. 16.2 .. del sepolcro vuoto eccc.. ) poi lunedi' e martedi' ! NO !!
I famosi 3 giorni.. si riferiscono proprio al celebre passo di Salmo 16.10 (!). Tuttavia il beneficio NON era riferito a Davide - ma - al "futuro" Messia/Cristo Pneumatico - ecco perchè proprio questo versetto fa "intravedere" quello che sarebbe successo - in un tempo indefinito - quando la profezia si sarebbe "concretizzata" !

Questo spiega: quel "Secondo" le Scritture ! / vuol significare che l' auspicio di re Davide ( perchè tale si trattava ) si relizzara' / concretizzera' nei confronti del - futuro - Messia/Unto e proprio su questo il dioYahwè NON lo ha lasciera' in balia della morte. Egli rivestira' dunque un' entita' Pneumatica - ovvero "spirituale", celestiale, ( quello che - poi - sarebbe apparso al Tarso sulla famosa via di Damasco !! ).

Cosi' sara' infatti per l' autore di Atti ( 2.24/27 - 13.34 ) - quel suo rimarcare.. "sciogliendolo dalle angoscie della morte.. ecc.. ) Per significare come quell' intimita' indissolubile con il dioYahwè: auspicata, prospettata nel tempo antico - ora - si è dunque avverata !

Quindi l' autore di Atti - per rimarcare quanto GIA' era tutto PRE-visto ( dalle Scritture ) - riporta tale e quale ( tecnica del copia-incolla ) gli "stessi" passi di Salmo 16.8/11 nei suoi versetti ( Atti 2.25/ 28 ) in quanto "fonte" della profezia GIA' enunciata secoli addietro.. ( nelle fatidiche Scritture ! )

Quanto all' espressione del Tarso (.. e resuscito' al 3 gg.. Secondo le Scritture ) è diventato - poi - uno degli atti di fede della nuova religione - e che viene recitata nel Credo niceno-costantinopolitano / mentre il Credo detto "apostolico" ( seppur piu' stringato ) recita al 4 e 5 articolo:
- che fu sepolto; discese agli inferi, al 3 (!) giorno resuscito' dai morti..eccc...

Questo.. secondo gli "specialisti" citati - è la differenza tra tempo "cronologico" e teologico.

E ancora.. il numero 3 ( cosi' come 5 - 7 - 10 - 12 - 40 - 70 .. eccc.. ) nelle Scritture hanno una valenza NON solo numerica ma indica un preciso "messaggio" .. ecc.. ecc... )

per esempio: Giona e i suoi famosi "3" giorni.. - ovviamente NON che il profeta è stato dentro per 3 giorni - ma ha un preciso significato .. eccc... ) !


Hastu Du verstanden ??

Ok, ma non ho ancora capito questi 3 giorni a quanti giorni (cronologici) corrispondono

Haxel
04-05-17, 15:24
noi crediamo che Dio ha resuscitato Cristo dalla morte come anche il NT afferma, ma crediamo che tutto si sia avverato realmente in tre giorni, in quanto il NT testimonia un evento cui gli stessi Apostoli hanno visto, cronologicamente parlando è avvenuto in 3 giorni

toros
04-05-17, 15:53
Ok, ma non ho ancora capito questi 3 giorni a quanti giorni (cronologici) corrispondono



Ti cito ancora gli"specialisti ( come dire .. non è farina del mio sacco )
Se dunque il Gesu' storico mori' il venerdi'.. in ogni caso seguiva lo Shabbat e, come da precetto, questo giorno era consacrato al dioYahwè.. ogni attivita' veniva "sospesa".
Pertanto la vita "normale" riprendeva il Primo giorno ( ovvero quello che - per noi - ora è la domenica ). Infatti anche i successivi autori lo riportano nei loro passi:
- Mrc. 16.2 - Lc. 24.1 .. ecc....
Gli "specialisti" esortano il lettore a non "fossilizzarsi" (!) sul tempo (umano) cronologico ( ovvero come letteralmente (!) è riportato nei testi ) MA su quello teologico, su quel tempo in cui si è manifestata la Potenza del dioYahwè, tramite la quale Egli ha operato il Suo strepitoso intervento !
Questo è il nocciolo ( per un credente ! ) non la sola "forma" letterale, da qui ( per chi è interessato ) il loro invito ad approfondire la lettura, la riflessione.. eccc... ecc...

Vien anche fatto osservare.. quando di parla di resurrezione - si dovrebbe sempre usare il verbo al "passivo" ( è "stato resuscitato" ), proprio per rimarcare che quell' evento è stato determinato da Lui / NON è stata una resurrezione "spontanea" - ( come del resto lo stesso araldo dottrinario di Tarso rimarca in diversi passi:
- Efes. 1.20 - Coloss. 2.12 - 1 Cor. 6.14 ... eccc...



- R. Penna - Paolo di Tarso _ cristianesimo possibile / edit. Paoline
- R. Penna - Paolo _ scriba di Gesu' / edit. EDB

Haxel
04-05-17, 16:08
Ti cito ancora gli"specialisti ( come dire .. non è farina del mio sacco )
Se dunque il Gesu' storico mori' il venerdi'.. in ogni caso seguiva lo Shabbat e, come da precetto, questo giorno era consacrato al dioYahwè.. ogni attivita' veniva "sospesa".
Pertanto la vita "normale" riprendeva il Primo giorno ( ovvero quello che - per noi - ora è la domenica ). Infatti anche i successivi autori lo riportano nei loro passi:
- Mrc. 16.2 - Lc. 24.1 .. ecc....
Gli "specialisti" esortano il lettore a non "fossilizzarsi" (!) sul tempo (umano) cronologico ( ovvero come letteralmente (!) è riportato nei testi ) MA su quello teologico, su quel tempo in cui si è manifestata la Potenza del dioYahwè, tramite la quale Egli ha operato il Suo strepitoso intervento !
Questo è il nocciolo ( per un credente ! ) non la sola "forma" letterale, da qui ( per chi è interessato ) il loro invito ad approfondire la lettura, la riflessione.. eccc... ecc...

Vien anche fatto osservare.. quando di parla di resurrezione - si dovrebbe sempre usare il verbo al "passivo" ( è "stato resuscitato" ), proprio per rimarcare che quell' evento è stato determinato da Lui / NON è stata una resurrezione "spontanea" - ( come del resto lo stesso araldo dottrinario di Tarso rimarca in diversi passi:
- Efes. 1.20 - Coloss. 2.12 - 1 Cor. 6.14 ... eccc...



- R. Penna - Paolo di Tarso _ cristianesimo possibile / edit. Paoline
- R. Penna - Paolo _ scriba di Gesu' / edit. EDB

si, ma tale aspetto è diverso dal dire che non bisogna concentrarsi sull'aspetto cronologico reale, ma appunto a notare la dottrina che si basa su questo evento

The Palermer
04-05-17, 16:19
Ti cito ancora gli"specialisti ( come dire .. non è farina del mio sacco )
Se dunque il Gesu' storico mori' il venerdi'.. in ogni caso seguiva lo Shabbat e, come da precetto, questo giorno era consacrato al dioYahwè.. ogni attivita' veniva "sospesa".
Pertanto la vita "normale" riprendeva il Primo giorno ( ovvero quello che - per noi - ora è la domenica ). Infatti anche i successivi autori lo riportano nei loro passi:
- Mrc. 16.2 - Lc. 24.1 .. ecc....
Gli "specialisti" esortano il lettore a non "fossilizzarsi" (!) sul tempo (umano) cronologico ( ovvero come letteralmente (!) è riportato nei testi ) MA su quello teologico, su quel tempo in cui si è manifestata la Potenza del dioYahwè, tramite la quale Egli ha operato il Suo strepitoso intervento !
Questo è il nocciolo ( per un credente ! ) non la sola "forma" letterale, da qui ( per chi è interessato ) il loro invito ad approfondire la lettura, la riflessione.. eccc... ecc...

Vien anche fatto osservare.. quando di parla di resurrezione - si dovrebbe sempre usare il verbo al "passivo" ( è "stato resuscitato" ), proprio per rimarcare che quell' evento è stato determinato da Lui / NON è stata una resurrezione "spontanea" - ( come del resto lo stesso araldo dottrinario di Tarso rimarca in diversi passi:
- Efes. 1.20 - Coloss. 2.12 - 1 Cor. 6.14 ... eccc...



- R. Penna - Paolo di Tarso _ cristianesimo possibile / edit. Paoline
- R. Penna - Paolo _ scriba di Gesu' / edit. EDB

Scusa la mia durezza di cranio, a quanti giorni cronologici corrispondono i 3 giorni figurativi (ipotetici) dei vangeli?

toros
04-05-17, 17:16
Scusa la mia durezza di cranio, a quanti giorni cronologici corrispondono i 3 giorni figurativi (ipotetici) dei vangeli?


Ti devo riportare ( trascrivere TUTTO ) le pagine dei due autori citati ? e il tempo dove lo trovo.. sai in ufficio non posso concermi troppe liberta' - comprendi ?

Ma mi domando.. se sei interessato all' esegesi, al significato "nascosto" dei testi / invece di consultare la rete ( seppur utile - solo - per l' immediatezza.. ) comunque molto meglio approfondire con i testi degli "specialisti" -

Mai sentito i nomi di:
- R. Penna - Barbaglio - J. Moingt - Karl H. Schelkle ( tranquillo.. non è dei Panzer / ma è catto/cristiano ) ?
Questi sono "solo" alcuni ( infatti la letterature è sterminata ..) -

The Palermer
04-05-17, 17:29
Ti devo riportare ( trascrivere TUTTO ) le pagine dei due autori citati ? e il tempo dove lo trovo.. sai in ufficio non posso concermi troppe liberta' - comprendi ?

Ma mi domando.. se sei interessato all' esegesi, al significato "nascosto" dei testi / invece di consultare la rete ( seppur utile - solo - per l' immediatezza.. ) comunque molto meglio approfondire con i testi degli "specialisti" -

Mai sentito i nomi di:
- R. Penna - Barbaglio - J. Moingt - Karl H. Schelkle ( tranquillo.. non è dei Panzer / ma è catto/cristiano ) ?
Questi sono "solo" alcuni ( infatti la letterature è sterminata ..) -

Tranquillo hai tutto il tempo che ti serve,
non trascurare il lavoro ovviamente, posta quando puoi

Gianky
17-04-18, 10:27
Non evadere come fai sempre,
l'argomento è il primo giorno della settimana o se preferisci il giorno dopo il sabato non cambia nulla
quel giorno di cui si parla è la domenica del Signore risorto.

Nessuno sa quando il Signore è risorto, o meglio quando la pie donne si recarono al Sepolcro di buon mattino il primo giorno della settimana (per gli ebrei il giorno cominciava il tramonto del Sabato e finiva al tramonto della nostra domenica) trovarono il Sepolcro vuoto. Gesù era risorto, quando? "Il Figlio dell'Uomo starà nel ventre della Terra come Giona nella balena tre giorni e tre notti", potrebbe essere risorto dopo il tramonto del Sabato, la Bibbia non lo specifica.

Gianky
17-04-18, 10:40
noi crediamo che Dio ha resuscitato Cristo dalla morte come anche il NT afferma, ma crediamo che tutto si sia avverato realmente in tre giorni, in quanto il NT testimonia un evento cui gli stessi Apostoli hanno visto, cronologicamente parlando è avvenuto in 3 giorni

In realtà i pareri sono controversi, io tenderei decisamente ad escludere che la Crocefissione sia avvenuta di venerdì, 15 Nisan Giorno degli azzimi e quindi impossibile si sia fatto processo, flagellazione e crocefissione tutto in poche ore e per giunta in un giorno festivo, e poi a smentire la crocefissione di venerdì c'è quanto scritto nel Vangelo sul fatto che le pie donne acquistarono e prepararono gli unguenti per il Cadavere, se il 15 Nisan fosse stato di venerdì non potevano farlo, giorno festivo e di riposo, 16 Nisan pure (sabato "normale"), come potevano andare la mattina presto al Sepolcro con gli unguenti già preparati? La maggior parte dei biblisti propende per la crocefissione il giovedì, ma anche in questo caso i tempi per l'acquisto e preparazione degli unguenti è troppo ristretto, io penso al mercoledì e la cronologia sarebbe questa:
Martedì, Ultima Cena ed arresto e processo in gran fretta di Gesù
Mercoledì flagellazione, crocefissione e deposizione del Cadavere nel sepolcro in fretta e furia.
Giovedì, Giorno degli azzimi festivo e di riposo.
Venerdì, le pie donne acquistano e preparano gli unguenti
Sabato, riposo
Domenica, le donne vanno al Sepolcro e lo trovano vuoto.

Gesù è stato nella tomba tre giorni e tre notti.

Rimane la questione che l'Ultima Cena non fu a questo punto cena pasquale, giacchè la Cena Pasquale veniva celebrata dagli ebrei la sera tra il 14 ed il 15 di Nisan (per questo la maggioranza dei biblisti propende per la crocefissione il giovedì), quindi nei nostri giorni della settimana tra mercoledì e giovedì, io invece penso fu celebrata tra martedì e mercoledì e non era una cena pasquale.

Shirel Levi
07-01-23, 06:09
Insabbatati o sabbatati? Osservatori del sabato?

Gli avventisti del settimo giorno si rifanno anche all'esperienza dei sabatisti intesi come "insabbatati" o "sabbatati"'. Dalla fine del dodicesimo secolo, infatti, gli oppositori dei valdesi iniziarono a chiamarli "insabbatati", "sabbatati" o altri nomi simili. Nel corso dei secoli, sono state seguite due maggiori strade interpretative riguardo al significato profondo di tali nomi. Un'interpretazione, la più seguita ancora oggi anche da parte valdese considera I valdesi della Chiesa evangelica valdese come un nuovo movimento religioso "eretico" i cui membri si distinguevano perché indossavano un tipo particolare di calzatura, i "sabots" che erano degli zoccoli così come usano ancora oggi indossare molti pastori montanari. Essa identifica Pietro Valdo di Lione come il fondatore del movimento valdese che ruppe nel medioevo con la Chiesa cattolica. Secondo questa interpretazione, i valdesi adottarono questo originale tipo di calzatura per testimoniare al popolo che erano un semplice ordine religioso cattolico popolare intento alla restaurazione della semplicità del Vangelo di Cristo del Nuovo Testamento che i "poveri di Lione" (il nome originale dei valdesi) volevano proclamare. Con i loro semplici "sabots" si distinguevano dagli altri ordini religiosi cattolici e avevano l'apparenza di genuini apostoli di Gesù. L'altra interpretazione ritiene che questi soprannomi descrivessero la fede valdese che rigettava le tradizioni non bibliche, le feste e i giorni santi designati come "sabati" istituiti dalla Chiesa cattolica romana. Questa spiegazione presuppone che i valdesi non fossero un nuovo movimento religioso e che la loro presenza fosse già attestata ben prima di Pietro Valdo. I loro insegnamenti erano basati sulla Bibbia, la sola Bibbia. La prima volta che la parola "insabbatati" venne usata per i valdesi fu nell'editto del 1192 contro gli "eretici", firmato dal re Alfonso || d'Aragona (1152-1196). In esso, i valdesi erano chiamati "insabbatati" e "I poveri di Lione". L'editto non spiega perché i valdesi fossero definiti "insabbatati". La fonte successiva è l'editto del 1157 contro gli "eretici" a firma del figlio del re Alfonso || re Pietro || d'Aragona (1174-1213). Questa volta i valdesi erano chiamati "insabbatati". Anche questo editto non dava alcuna spiegazione ne' del perché del nome, ne' del motivo dell'omissione del prefisso "in". Il fatto che nessuno dei due editti desse tali spiegazioni, indica che i termini erano noti al popolo in quel tempo. La seconda, e più plausibile, interpretazione di "insabbatati" e "sabbatati" è quella della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno e dei suoi storici, ma non dei valdesi della Chiesa evangelica valdese che associano queste parole al persistente rifiuto dei valdesi di osservare le tradizioni cattoliche, comprese feste, giorni santi e "sabati". Osservatori del sabato? Nel 1618 uno storico valdese, John Perrin (1580-1648) scrisse nel libro:[2] "I valdesi rigettano le feste romane, e osservano solamente il giorno del Sabato, per questo erano chiamati "insabbatati", perché osservavano il sabato". Con poche eccezioni, i valdesi negano oggi che gli antichi valdesi osservassero il sabato biblico. Gli avventisti del settimo giorno, dal canto loro, continuano ancora oggi a sostenere e a diffondere questa interpretazione. Una questione mai risolta. Tuttavia, l'evidenza storica indica che molti di loro osservassero il sabato biblico durante il medioevo. L'osservanza del Sabato presso I valdesi era molto diffusa in Boemia e Moravia e anche presso gli unitariani della Transilvania. Il manoscritto di un inquisitore tedesco del quindicesimo secolo riportava che i valdesi in Boemia "non celebravano le feste della vergine Maria e degli apostoli, eccetto il giorno del Signore. Non pochi celebrano il Sabato con gli ebrei".[3]

Note

Note
^ 1.
^ John Perrin, "History of the Ancient Christians inhabitating the valleys of the Alps", Griffith and Simon, Filadelfia, Pennsylvania, 1847, pag.25
^ J. Dollinger, " Beitrage zur Sektengeschichte des Mittelalters", vol 2, Beck, Munchen 1890, pag.662)

Shirel Levi
07-01-23, 06:20
I cristiani, dopo la predicazione di Paolo, hanno cominciato a celebrare il giorno di domenica, giorno della risurrezione di Cristo, abbandonando così gradualmente il sabato.

Lo Shabbat , il Sabato, nelle altre religioni.

Lo Shabbat diede origine ai diversi giorni di preghiera e di astensione dal lavoro delle altre religioni monoteiste che dalla religione ebraica derivarono.

Il giorno del riposo secondo la maggioranza della religione Cristiana è la domenica. Tuttavia oltre agli Ebrei, i Battisti del settimo giorno, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, gli Avventisti del Settimo Giorno del Movimento di Riforma, la Chiesa avventista del riposo sabatico, il Giudaismo messianico, la House of Yahweh, i Davidiani, e la Vera Chiesa di Gesù osservano il riposo dalla sera del venerdì a quella del sabato, così come raccomandato dalla Bibbia.

L'Islam ha un giorno di preghiera pubblica il venerdì. Diverse fonti non islamiche testimoniano, tuttavia, che i musulmani mantennero una tipologia di riposo simile allo Shabat per circa due secoli dopo la predicazione di Maometto. Tra questi menzioniamo il Tongdian di Du Huan, testo cinese in più volumi databile al IX secolo d.C.

Shirel Levi
07-01-23, 06:39
Joseph Bates, un capitano di marina unitosi al nascente Movimento Avventista, su ispirazione e influenza diretta dei Battisti del Settimo Giorno convinse il gruppo dell'importanza del Sabato come Settimo Giorno biblico, giorno di riposo e segno del patto tra il credente e Dio (essi riunirono i gruppi milleriti superstiti e formarono il gruppo degli Avventisti Sabatisti , gli Avventisti del Settimo Giorno).
Le origini storiche dei Battisti del Settimo Giorno vanno ricercate durante il decennio del 1650 in Inghilterra. Alcuni importanti fattori contribuirono alla nascita e poi allo sviluppo dei Battisti del Settimo Giorno, incluso il successo continuo del Battismo in generale in Inghilterra alle sue origini, ed in seguito con il suo forte sviluppo negli Stati Uniti d'America ove divenne la confessione religiosa del protestantesimo largamente maggioritaria. E poi le pubblicazioni dei Battisti del Settimo Giorno diffuse in lingua inglese riguardanti il Sabato biblico agli inizi del Seicento, e una relativa libertà religiosa da interferenza dello Stato nel Commonwealth di Oliver Cromwell. Una volta che i fattori erano tutti coalizzati, molti individui associati con i Battisti del Settimo Giorno hanno scelto di accettare le punizioni inflitte dallo Stato, piuttosto che rinunciare oppure trasgredire alle loro convinzioni personali riguardo al Sabato biblico. Il primo incontro registrato dei Battisti del Settimo Giorno si tenne presso la Chiesa Mill Yard a Londra nel 1651 sotto la guida di Peter Chamberlain.
La Chiesa Battista del Settimo Giorno di Londra, detta Chiesa Mill Yard, è la più antica Chiesa Battista del mondo e fu forse fondata da profughi Anabattisti olandesi osservatori del Sabato. Il primo pastore fu Peter Chamberlain, predicatore di origine francese, rifugiato Ugonotto e medico del re Giacomo. In genere si ritiene che il Movimento Battista è nato ad Amsterdam nel 1609. Oggi, i parrocchiani di Mill Yard si incontrano a 41 Vicarage Road a Tottenham. Mill Yard è un membro del "British Union of Seventh Day Baptists", a sua volta membro della Federazione mondiale dei Battisti del Settimo Giorno fondata nel 1965. Tuttavia molti Battisti del Settimo Giorno credono ancora che era avvenuto molti anni prima, e precisamente nel 1617 che avvenne il primo incontro dei Battisti del Settimo Giorno di Sabato con la presenza di John Trask e sua moglie. Essi ritengono che i registri di questo incontro sono stati tutti persi in un incendio. La prima Meeting House dei Battisti del Settimo Giorno tuttavia fu costruita nel 1729 a Newport (Rhode Island), ed è ora parte del Palazzo storico della Newport Society. E dopo la Chiesa Mill Yard di Londra, in Inghilterra, nel 1651, la prima ufficiale Chiesa dei Battisti del Settimo Giorno presente in America era proprio nata a Newport (Rhode Island) nel mese di dicembre del 1671. La Conferenza generale dei Battisti del Settimo Giorno è stata organizzata solo nel 1801.

Shirel Levi
08-01-23, 05:44
il sabbatianismo (da non confondere con il sabbatarianismo, l'usanza cristiana di considerare il sabato, e non la domenica, come giorno da santificare) invece, ruota intorno alle figure dei due rabbini: Sabbatai Zevi (o Shabbethai Zebi ben Mordechai) (1626-1676), nato a Smirne (Turchia) e autoproclamatosi nel 1648 il Messia, e Nathan di Gaza (o Ghazzati) (ca. 1643-1680), grande esperto della Qabbalah, seguace degli insegnamenti del famoso mistico ebraico Isaac Luria (1534-1573), e convinto sostenitore che Zevi fosse veramente il Messia, di cui Nathan divenne il profeta.

I principi del sabbatianismo erano fondati su un messianismo estremo, che affermava che il Messia, per realizzare la redenzione, doveva scendere nell'abisso del male, anche per redimere i peccati d'Israele. Da qui ne nasceva il marcato antinomismo (l'inutilità della vecchia legge morale, che, secondo Zevi, sarebbe dovuto essere sostituita da una nuova) caratteristico dell'atteggiamento del "Messia": egli, infatti, nominava il tetragramma sacro di Dio in pubblico, violava le norme di vita e mangiava cibi proibiti.

Il Frankismo era un movimento religioso ebraico eretico sabbatiano del XVIII e XIX secolo, incentrato sulla guida del pretendente al Messia ebreo Jacob Frank , che visse dal 1726 al 1791. Frank rifiutava le norme religiose e diceva che i suoi seguaci erano obbligati a trasgredire quanti più limiti morali possibile. Al suo apice sosteneva forse 50.000 seguaci, principalmente ebrei che vivevano in Polonia , così come nell'Europa centrale e orientale.