Visualizza Versione Completa : Calcolare la stabilità di un paese e le probabiltià di ribellioni sociali, politiche.
Come potrebbe funzionare un programma che ti permette di prevedere lo scoppio di rivolte in un dato paese?quali criteri andrebbero presi?
sbizzarritevi...
Credo che dovrebbe valutare troppe variabili, forse è per questo che non esiste.
Altrimenti avremmo inventato la Cliologia.
La cliodinamica esiste, se ne parla in un thread ma per me qualcosa del genere si può fare o almeno tentare
un primo criterio potrebbe essere quello dell'indice Gini che misura le differenze nei redditi, per me se in un paese ci sono troppi ricchi e troppi poveri tende all'instabilità, mentre se c'è una larghissima classe media è il contrario
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_income_equality
un altro ancora l'età media, se in una nazione ci sono tanti giovani è lecito aspettarsi "energia" in quel paese, di qualsiasi tipo, lavorativo ma anche politica in senso lato...
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_median_age
E' vero, ma al momento non è una scienza.
I due indici che indichi sicuramente vanno presi in considerazione, però il problema è capire come usarli. Dopotutto l'assenza di una solida classe media non porta necessariamente all'instabilità; magari c'è più criminalità ma il regime politico non è necessariamente debole. Piuttosto l'assenza di una classe media sicuramente implica l'assenza della democrazia sostanziale.
Uno Stato con molti giovani forse è meno stabile, perché ci dovrebbe essere maggiore tensione al miglioramento sociale, rispetto alle opportunità disponibili, ma è anche vero che questo non vale ovunque.
Un altro fattore d'instabilità potrebbe essere dato dall'inclusione politica dei cittadini, cioè dove i cittadini non sono/non si sentono rappresentati politicamente l'instabilità dovrebbe essere maggiore, ma non so se esista un indice del genere.
E' vero, ma al momento non è una scienza.
una scienza de noartri diciamo...:cool:
diciamo che ho speranza prima o poi arriviamo a qualcosa, ci vuole un pò di tempo, di studio e allenamento e per me a una futurologia arriveremo.
I due indici che indichi sicuramente vanno presi in considerazione, però il problema è capire come usarli.
questo è l'aspetto difficile, io credo si debba guardare al passato e poi aggiungerci del nostro, certo non sono criteri "scientifici" al 100% ma semmai criteri probabilistici.
Dopotutto l'assenza di una solida classe media non porta necessariamente all'instabilità; magari c'è più criminalità ma il regime politico non è necessariamente debole. Piuttosto l'assenza di una classe media sicuramente implica l'assenza della democrazia sostanziale.
Un altro fattore d'instabilità potrebbe essere dato dall'inclusione politica dei cittadini, cioè dove i cittadini non sono/non si sentono rappresentati politicamente l'instabilità dovrebbe essere maggiore, ma non so se esista un indice del genere.
per questi aspetti esiste già un "democracy index":https://en.wikipedia.org/wiki/Democracy_Index
è un indice che racchiude diversi criteri per stabilire il grado di democrazia di un paese
anch'io penso che se un paese ha un'alta libertà e forte rappresentatività le liti sono facilmente canalizzabili e non tendono a sfociare in ribellioni
magari c'è un continuo tasso di litigiosità e polemiche ma a basso livello
mentre nei regimi autoritari ci sono lunghi periodi di calma (appunto dovuti al carattare rpressivo) e poi scoppi improvvisi di rivolte sociali, quando proprio la pentola non ce la più e salta
del tasso di divorzi cosa ne pensi?
potrebbe essere che un uomo, se tiene famiglia, ha più da perdere e quindi sia più ingabbiato negli schemi sociali, nel rispetto della legge etc?
Come potrebbe funzionare un programma che ti permette di prevedere lo scoppio di rivolte in un dato paese?quali criteri andrebbero presi?
sbizzarritevi...
si dovrebbero analizzare diversi fattori, disoccupazione giovanile, squilibrio tra maschi e femmine, crescita-decrescita dell econmia, percentuale di giovani in rapporto alla popolazione... e credo anche la secolarizzazione/religiosità possa giocare in questo ambito
secondo me anche la presenza di forti minoranze etniche
una scienza de noartri diciamo...:cool:
diciamo che ho speranza prima o poi arriviamo a qualcosa, ci vuole un pò di tempo, di studio e allenamento e per me a una futurologia arriveremo.
questo è l'aspetto difficile, io credo si debba guardare al passato e poi aggiungerci del nostro, certo non sono criteri "scientifici" al 100% ma semmai criteri probabilistici.
per questi aspetti esiste già un "democracy index":https://en.wikipedia.org/wiki/Democracy_Index
è un indice che racchiude diversi criteri per stabilire il grado di democrazia di un paese
anch'io penso che se un paese ha un'alta libertà e forte rappresentatività le liti sono facilmente canalizzabili e non tendono a sfociare in ribellioni
magari c'è un continuo tasso di litigiosità e polemiche ma a basso livello
mentre nei regimi autoritari ci sono lunghi periodi di calma (appunto dovuti al carattare rpressivo) e poi scoppi improvvisi di rivolte sociali, quando proprio la pentola non ce la più e salta
del tasso di divorzi cosa ne pensi?
potrebbe essere che un uomo, se tiene famiglia, ha più da perdere e quindi sia più ingabbiato negli schemi sociali, nel rispetto della legge etc?
L'indice di democrazia non mi sembra molto affidabile, perchè indipendetemente da come la si pensi non si puà sostenere che gli USA...o l'India o il Sudafrica siano democrazie solo perchè si svolgono elezioni non troppo truccate, quando è sotto gli occhi di tutti che solo il fatto di disporre di molti soldi o grandi reti clientelari permette di essere eletti. La Democrazia è altra cosa. Sicuramente sarebbe interessante poter costruire un indice del genere, ma ai fini del thread è più utile un indice di rappresentatività politica, che non necessariamente coincide con forme prettamente democratiche.
Riguardo al tasso dei divorzi credo che possa essere un indicatore del grado di coesione sociale, in quanto se vi sono molti divorzi l'istituto famigliare è in pericolo e quindi la società meno coesa, anche se non è detto che una società meno coesa sia più instabile - l'Italia non è certo molto coesa, ma al momento sicuramente non c'è in vista alcuna rivoluzione.
secondo me anche la presenza di forti minoranze etniche
giusto :snob:
Se le rivolte non possono essere prevedute,
possono però essere pagate :3
Come potrebbe funzionare un programma che ti permette di prevedere lo scoppio di rivolte in un dato paese?quali criteri andrebbero presi?
sbizzarritevi...
Studia Hegel
Esistono già dei software che usano le polizie più avanzate del mondo per controllare la violenza.
Le variabili sono N infinite o quasi anche perché è la stessa società che cambia (in peggio) continuamente.
occidentale
24-05-16, 14:43
Studia Hegel
:confused:
:confused:
Provò a fare una cosa del genere
metti un linke, non ho la scienza infusa
?
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
padre dello storicismo
Maestro di marx
la dialettica storica
ah beh in quel senso sì ma la futurologia dev'essere più precisa, molto di più
e ce la faremo
ah beh in quel senso sì ma la futurologia dev'essere più precisa, molto di più
e ce la faremo
Nou!
Un sistema non potrà mai comprendere se stesso
Per questo ci vorrebbe un altro sistema più complesso
Come misura del benessere diffuso:
- scostamento fra reddito medio e reddito mediano.
- % di proprietari di almeno una casa o patrimonio netto equivalente.
Sono tutti indici interessanti, ma la povertà non porta necessariamente a ribellioni. Infatti nei Paesi poveri tutte queste ribellioni mica ci sono, semmai quando ci sono o sono pilotate dall'alto oppure hanno sono dovute a differenze etniche.
-omogeneità etnica
-indice gini
-rapporto numerico uomini/donne
-libertà di espatrio
Allora...
Indice Gini
Età media
Democracy Index (in senso lato)
Nuzialità
Diversity index
% di proprietari di prima casa
rapporto uomini/donne
emigrazione
altro?
che poi comincio a fare i calcoli per le nazioni più importanti...
Ho scoperto che esiste pure il Misery Index, è la semplice sommatoria del tasso di inflazione e di quello di disoccupazione
https://en.wikipedia.org/wiki/Misery_index_(economics)
Allora...
Indice Gini
Età media
Democracy Index (in senso lato)
Nuzialità
Diversity index
% di proprietari di prima casa
rapporto uomini/donne
emigrazione
altro?
che poi comincio a fare i calcoli per le nazioni più importanti...
DEI PARAMETRI STORICI
tipo morti per atti di terrorismo o per repressione sociale (ad esempio... se negli usa gli sbirri ammazzano è più probabile la rivolta rispetto al canada o all'uk dove è un evento raro)
tasso di omicidi tput court (più un popolo è violento più è probabile si rivolti con violenza)
il Misery Index nn lo prenderei in considerazione visto che i parametri di disoccupazione ed inflazione sono costantemente manipolati dai governi
e non sono sicuro che la repressione dei cops porti alla reazione anzi potrebbe essere il contrario...
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