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Visualizza Versione Completa : OT: L'humor nero di Dio (Massimo Fini)



LupoSciolto°
21-06-16, 18:16
UN ARTICOLO CHE POCO C'AZZECCA CON LA POLITICA. EPPURE UN ARTICOLO INTERESSANTE. COSA NE PENSATE?

Il Cardinal Biffi in un suo recente libro, Ubi fides ibi libertas, scrive che “Dio ha senso dell’umorismo”. Sarà, ma se c’è si tratta di un ‘humour nero’. Il grande poeta argentino Jorge Luis Borges per il quale leggere e scrivere era fondamentale lo ha reso cieco e proprio nel momento in cui era diventato direttore della Biblioteca di Buenos Aires. Scrive Borges: “Nessuno umili a lagrima o rimbrotto la confessione della maestria di Dio che con magnifica ironia mi diede insieme i volumi e la notte”. Se voleva proprio fargli qualche scherzetto poteva appioppargli quello reso a Eric Clapton che per una misteriosa malattia ha perso la sensibilità delle dita che a Borges serviva molto meno. E a Borges dare la malattia di Clapton che della vista ha meno bisogno. Galileo la cui passione era osservare il firmamento e le stelle (oggi non potrebbe più perché le luci delle città hanno oscurato il cielo) lo rese cieco. Beethoven, forse il più grande musicista di tutti i tempi, divenne sordo per cui è l’unico a non aver potuto ascoltare la Nona di cui l’anarchico Bakunin disse “abbatteremo la borghesia e la sua cultura, ma la Nona di Beethoven la salveremo”. Il più modesto Fogar che aveva il mito dell’avventura e del movimento Dio l’ha paralizzato. Naturalmente questo non è che un florilegio di accidenti capitati a personaggi famosi ma di scherzetti del genere il Dio ‘misericordioso’ ne fa ogni giorno a milioni di persone.
Baudelaire afferma che “l’unica scusante di Dio è di non esistere”. Non riesco veramente a capire come si possa pensare a un Dio ‘misericordioso’, così frequentemente invocato e richiamato da Papa Francesco. Basta guardarsi attorno. E’ più comprensibile Jahvè, il Dio punitivo degli ebrei che impose al padre di Isacco, per provarne la fede, di uccidere il figlio. Poi le cose andarono diversamente perché quello di Jahvè era solo, diremmo oggi, “uno scherzo da prete”.
Ma in realtà Dio non c’entra. E’ solo un’invenzione degli uomini per lenire la propria angoscia di morte. E’ la vita ad essere crudele. Quando siamo giovani la pensiamo come una “meravigliosa avventura” per dirla con le parole di una pubblicità che passa in questi mesi sui nostri teleschermi (non è il mio caso: io ho sempre provato un indicibile orrore per il futuro) ma più si invecchia e ci si avvicina alla morte più si comprende quale sia la sua autentica natura. E’ quanto aveva capito Menandro fin dal III secolo a. C quando afferma, scandalizzando noi moderni, che “caro agli Dei è chi muore giovane”.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 17 giugno 2016

fonte: L'humour nero di Dio - Massimo Fini (http://www.massimofini.it/articoli/l-humour-nero-di-dio)

Kavalerists
21-06-16, 21:42
Baudelaire afferma che “l’unica scusante di Dio è di non esistere”. Detto questo detto tutto.
E sì, “caro agli Dei è chi muore giovane”... ci si risparmierebbero tante cose... e invece "più si invecchia e ci si avvicina alla morte" e più si cerca di stare attaccati alla vita.
In effetti è difficile pensare che Dio, ammesso che esista, sia buono e misericordioso.
Gnostici, Manichei, Bogomili e Catari parlavano, in varie maniere, di un Dio buono, esterno ed estraneo alla creazione materiale, salvandolo così dal considerarlo esso stesso origine del male. Cristo viene considerato l'inviato di questo Dio superiore, per risvegliare l'uomo dal suo "sonno di morte" ( cioè dall'ignoranza della sua vera origine celeste ).
Lo gnostico Saturnino diceva: "Cristo è venuto tra di noi per liberarci dal dio maligno degli Ebrei, un dio di guerra, di vendetta, di persecuzione e di morte", che in effetti è il perfetto ritratto del dio della Bibbia.
Ma alla fine anche il dualismo gnostico mi sembra solo un escamotage non solo e non tanto per salvare Dio dall'esssere causa del male, ma anche per continuare a dare una speranza di salvezza all'uomo, nonostante l'evidenza...

LupoSciolto°
22-06-16, 21:25
Baudelaire afferma che “l’unica scusante di Dio è di non esistere”. Detto questo detto tutto.
E sì, “caro agli Dei è chi muore giovane”... ci si risparmierebbero tante cose... e invece "più si invecchia e ci si avvicina alla morte" e più si cerca di stare attaccati alla vita.
In effetti è difficile pensare che Dio, ammesso che esista, sia buono e misericordioso.
Gnostici, Manichei, Bogomili e Catari parlavano, in varie maniere, di un Dio buono, esterno ed estraneo alla creazione materiale, salvandolo così dal considerarlo esso stesso origine del male. Cristo viene considerato l'inviato di questo Dio superiore, per risvegliare l'uomo dal suo "sonno di morte" ( cioè dall'ignoranza della sua vera origine celeste ).
Lo gnostico Saturnino diceva: "Cristo è venuto tra di noi per liberarci dal dio maligno degli Ebrei, un dio di guerra, di vendetta, di persecuzione e di morte", che in effetti è il perfetto ritratto del dio della Bibbia.
Ma alla fine anche il dualismo gnostico mi sembra solo un escamotage non solo e non tanto per salvare Dio dall'esssere causa del male, ma anche per continuare a dare una speranza di salvezza all'uomo, nonostante l'evidenza...



Conosco abbastanza bene lo gnosticismo e, in effetti, molti autori "gnostici" non avevano torto nel dipingere Yahweh come un dio geloso del proprio popolo e distruttivo verso il resto del mondo.

Hynkel
01-07-16, 00:59
Il male effettivamente ha origine da Dio ma per vie trasverse

LupoSciolto°
01-07-16, 11:10
Il male effettivamente ha origine da Dio ma per vie trasverse

Se Dio è onnipotente e onnisciente, mi chiedo come abbia potuto non prevedere e, anzi, permettere a un serafino di ribellarsi alla sua volontà e di creare il cosiddetto "male".

Altra frase inquietante è la seguente: "l'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio". Da ciò posso dedurre che Dio (ammesso che esista) non è un essere perfetto.

Hynkel
01-07-16, 12:22
Se Dio è onnipotente e onnisciente, mi chiedo come abbia potuto non prevedere e, anzi, permettere a un serafino di ribellarsi alla sua volontà e di creare il cosiddetto "male".

Altra frase inquietante è la seguente: "l'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio". Da ciò posso dedurre che Dio (ammesso che esista) non è un essere perfetto.
Di Dio si può dire quello che non è, non quello che è.