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LupoSciolto°
26-06-16, 17:33
Elezioni in Spagna, i tre scenari possibili per evitare un nuovo stallo
Grande coalizione, governo di minoranza o di sinistra: ecco cosa può succedere

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2016/06/26/Esteri/Foto/RitagliWeb/cd377419b657c368f7e6f2197181ac94-kUPI-U1080967605006mqG-1024x576@LaStampa.it.jpg











26/06/2016
MARCO BRESOLIN


INVIATO A MADRID

«Non ci sarà un terzo turno di elezioni». Tutti i principali leader politici spagnoli lo hanno ripetuto in campagna elettorale, promettendo il massimo sforzo per arrivare a un accordo che sblocchi la situazione e ridia - dopo sei mesi di vacatio - un governo alla Spagna. Eppure la situazione non dovrebbe cambiare di molto rispetto alle politiche del 20 dicembre scorso: unica variante probabile, il sorpasso di Podemos sui socialisti per effetto dell’alleanza con i comunisti di Izquierda Unida. Per il resto nessun partito dovrebbe superare il 30%: quali sono dunque le vie d’uscita possibili?

La Spagna torna al voto tra l’effetto Brexit e i timori per l’ingovernabilità (http://www.lastampa.it/2016/06/26/esteri/oggi-la-spagna-torna-al-voto-tra-effetto-brexit-e-timori-per-lingovernabilit-nxXEAI9Kx3lrFCA7WbTBxJ/pagina.html)

Scenario 1, la grande coalizione
L’unico caso in cui basterebbero due partiti per avere la maggioranza è quello di un inedito accordo (in Spagna, ma non nel resto d’Europa) tra socialisti e popolari (a cui si aggiungerebbe anche Ciudadanos che, pur di governare, non si tirerebbe indietro). Molto difficile, ma visto il rischio stallo e le incertezze post Brexit non del tutto impossibile. Una grande coalizione anti-Podemos magari guidata da una personalità super partes, esattamente come accadde in Italia nel 2011 con Mario Monti al posto di Silvio Berlusconi. Un governo tecnico, insomma, di quelli che «ce lo chiede l’Europa».

Scenario 2, l’astensione dei socialisti
Se i socialisti dovessero arrivare terzi, alle spalle di Unidos Podemos, il leader Pedro Sanchez potrebbe essere costretto alle dimissioni. In quel caso il Psoe finirebbe nelle mani della “ditta” andalusa formata dalla coppia Felipe Gonzalez e Susana Diaz. I quali sarebbero pronti a decidere per un’astensione del Psoe in modo da favorire un governo di minoranza del Pp con Ciudadanos. A una condizione: Mariano Rajoy dovrà farsi da parte e lasciare il posto a qualcun altro.

Scenario 3, il governo di sinistra
Dall’inizio della campagna elettorale Pablo Iglesias tende la mano ai socialisti, unico partito con cui potrebbe allearsi. Da soli non riuscirebbero ad arrivare ai 176 seggi necessari per la maggioranza, ma questo è l’ultimo dei problemi (con l’astensione di alcuni deputati nazionalisti l’obiettivo è alla portata). Il fatto è che il Psoe è spaccato: metà partito non ne vuol sapere di allearsi con Podemos, che è il principale competitor interno alla sinistra. Altra questione: chi guiderebbe questa coalizione? Chi arriva davanti. Ma se è quasi certo il sorpasso di Podemos in termini di voti assoluti, non è detto che lo stesso accada in termini di seggi. In quel caso entrambi reclamerebbero il primato, sbarrando la strada a questo - difficile - scenario.

Elezioni in Spagna, i tre scenari possibili per evitare un nuovo stallo - La Stampa (http://www.lastampa.it/2016/06/26/esteri/elezioni-in-spagna-i-tre-scenari-possibili-per-evitare-un-nuovo-stallo-lCYmFbrgelUMuYoorbKo6O/pagina.html)

Kavalerists
26-06-16, 18:23
Non so, pensare ad un governo di sinistra è un pò difficile visto i livelli di litigiosità cui sono arrivati, ed i veti incrociati che ormai da tempo si scambiano PSOE e Podemos-IU. Purtroppo la tradizione a sinistra è anche questo...
Ritengo comunque il primo scenario il peggiore tra i due rimasti: meglio un altro governo di centrodestra ma basta, basta! governi tecnici alla Monti:vom: , emanazioni dirette, senza il minimo filtro, della UE e dei suoi luridi burocrati parrucconi.

Avanguardia
26-06-16, 21:23
Tifo astensione!

Avanguardia
26-06-16, 21:30
Infatti, adesso, ho appreso che l' affluenza è stata del 51,2% , mente a dicembre era stata del 58,2%. Va bene così, magari con un piccolo sforzo l' astensione avrebbe raggiunto il 50% ma dai, accontentiamoci di averla sfiorata.

Gli exit poll comunicano il Partito Popolare di centrodestra in vantaggio, segue Podemos, comunque sempre il solito stallo.

RibelleInEsilio
27-06-16, 17:21
Direi una bella delusione per Iglesias... La Spagna, un paese a blocchi, situazione decisamente difficile. Mi chiedo come potrà governare Rajoy.

LupoSciolto°
27-06-16, 19:13
Situazione allucinante. Comunque di Podemos non mi fido. Hanno voltato le spalle al Venezuela ce prima elogiavano.

Venezuela: Podemos critica la táctica de Maduro y la compara con la de Rajoy | España | EL PAÍS (http://politica.elpais.com/politica/2016/05/18/actualidad/1463591536_581999.html)

Kavalerists
27-06-16, 20:20
Podemos secondo me è un partito che attirava voti anche presentandosi come partito nuovo, diverso dagli altri ( al di là dei programmi proprio come immagine ), un pò come il M5S da noi, ma forse più caratterizzato a sinistra. Secondo me il fatto di essersi unito con IU, che rimane un partito comunque "vecchio", nel senso di partito rientrante negli schemi classici, al di là della giustezza o meno delle ragioni dell'alleanza, non li ha favoriti, anzi.

Gianky
28-06-16, 13:10
Bah io facevo il tifo per Unidos Podemos e la delusione è evidente, devo dire che le ultime uscite di Iglesias mi sono piaciute assai poco e non devono essere piaciute nemmeno agli elettori spagnoli, soprattutto a quelli di IU. Pazienza.

Logomaco
29-06-16, 14:29
Podemos secondo me è un partito che attirava voti anche presentandosi come partito nuovo, diverso dagli altri ( al di là dei programmi proprio come immagine ), un pò come il M5S da noi, ma forse più caratterizzato a sinistra. Secondo me il fatto di essersi unito con IU, che rimane un partito comunque "vecchio", nel senso di partito rientrante negli schemi classici, al di là della giustezza o meno delle ragioni dell'alleanza, non li ha favoriti, anzi.

Il che dimostra ulteriormente come ormai per i movimenti caratterizzati come "sinistra radicale" non vi sia alcuno spazio, Tsipras li ha rottamati e la sconfitta del fronte della protesta in Francia sarà il colpo finale, anche Corbyn ora rischia grosso...in generale l'impressione è che dopo gli eventi degli ultimi giorni si sia prodotto uno spostamento a destra degli elettorati europidi, anche se dubito che nel breve periodo vi saranno conseguenze concrete, perche' questi sommovimenti verranno incalanati in modo da non disturbare troppo il sistema dominante