PDA

Visualizza Versione Completa : Perché non facciamo più figli



Gianluca
01-09-16, 01:54
è una domanda importante, forse la domanda più importante di tutte

i figli sono il futuro, i figli sono la speranza, di noi come individui e di noi come gruppo come nazione come popolo
intendo gli italiani sebbene possa immaginare che per molti soprattutto a sinistra se gli italiani sparissero tutti e fossero rimpiazzati etnicamente da altri popoli, soprattutto africani, visti come nostre vittime da alcuni, sarebbe l'ideale

resta la domanda
perché non facciamo più figli?

alcuni dicono che è un problema di mancanza di sussidi, altri di stato sociale, altri di lavoro che non è più a tempo indeterminato

sono di solito le espressioni della narrativa delle persone di sinistra (radical chic o meno)

ma è davvero questo il motivo?

Guardando il presente ci accorgiamo che i popoli che fanno più figli hanno un reddito pro capite decisamente inferiore al nostro, in passato noi stessi emigravamo in massa per sfuggire alla povertà e alla fame ma i figli li facevamo, eccome se li facevamo e una buona parte moriva da piccolissimi, c'era una mortalità infantile pazzesca
se ci fosse ora ci sarebbero degli psicodrammi a ogni angolo di strada con gente che da di matto, all'epoca non ci pensavano più di tanto e ne facevano altri

quindi non sembra la ricchezza il problema, anzi mi ha colpito una frase:
"dove si fanno i figli è perché sono considerati una ricchezza, da noi sono considerati un costo"

e da quando abbiamo iniziato a pensare ai figli come un costo o addirittura un lusso?

In mia opinione è in atto un cambiamento culturale che ci ha portato alle seguenti cose:
1) anche se non vogliamo ammetterlo siamo viziati, rispetto ai nostri nonni abbiamo un tenore di vita pazzesco, il fatto di essere viziati ci rende meno capaci di assumerci responsabilità
2) altra evidenza chiara è che siamo più egoisti, non siamo abituati a sacrificarci e a donare in modo gratuito e incondizionato, siamo più cattivi insomma, più focalizzati su noi stessi.
3) Abbiamo aspettative gigantesche, purtroppo non corroborate dalla realtà e questo ci rende frustrati e insicuri. Una persona così non sa donare, non sa esaudire e in buona sostanza non sa affatto amare. Qui c'è un articolo molto bello che vi suggerisco di leggere:
https://concettodelsolk.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/

qui delle argomentazioni sul problema economico:

L’intento del Governo è buono? Forse. In Italia si fanno sempre meno bambini. Ma di solito non è perché una donna e un uomo non hanno cura della propria fertilità ma perché a 30 anni ancora non hanno un lavoro (e ne fanno tre insieme, uno per passione sotto pagato, due per sopravvivere) spesso vivono ancora con i genitori (e no, non sono bamboccioni, sono persone che si smazzano ma che non beneficiano più di nessuna sicurezza, nessuna tutela, nessuna salvaguardia), e quando decidono di “metter su famiglia” o hanno qualcuno che li aiuta (quasi sempre la famiglia d’origine) o semplicemente, anche se lo vorrebbero come lo volevano le nostre madri e come lo volevamo noi, NON LO POSSONO FARE PER RAGIONI ECONOMICHE. Poi c’è chi ha un figlio e magari quello straccio di lavoro rischia di perderlo pure.


Viziata io, non penso. E non ne faccio una questione personale. Conosco e vivo tutti i giorni con coetanei e colleghi che avrebbero tutta la voglia di questo mondo di mettere al mondo dei figli e farsi una famiglia. E non lo fanno perché non sono in grado di assicurare un futuro a se stessi, figurarsi a un bambino che non 1) non ha chiesto di nascere e 2) ha tutto il diritto di essere accudito e allevato nel miglior modo possibile. Generalizzare e ridurre la questione al "siamo tutti figli di papà, con zero voglia di fare figli" mi sembra alquanto riduttivo


C'è una differenza oggettiva tra ieri e oggi. Prima il precariato era una stagione della vita, adesso è la vita. E se permetti ci si pensa due volte a mettere al mondo un bambino. Senza dimenticare che c'è chi, legittimamente, sceglie di non averne. Siamo in uno stato diritto, almeno finché dura. Non dimentichiamolo.

ma come si fa ad essere sicuri del proprio futuro? Forse stiamo parlando di una mancanza di ottimismo? ma quella è una attitudine non una realtà oggettiva.

Poi mi hanno fatto l'esempio della Germania, sempre sia lodata, dove ci sono sussidi e aiuto di stato pazzeschi, dove il lavoro è pagato meglio mica maltrattano i poveri lavoratori come da noi, da noi sono sadici in Germania sono giusti! E poi vogliamo parlare degli asili nido e dei servizi e del welfare tedeschi?
Oh signora mia non c'è nemmeno da parlarne!

poi vado a vedere i tassi di natalità e scopro che i tedeschi fanno meno figli di noi... ma come? E gli asili nido? E il welfare? E le paghe doppie? E l'economia (nessuno si sognerebbe di dire che l'economia tedesca sia peggio di quella italiana spero)? E allora come è possibile? Non può essere contraddice i luoghi comuni di questi estremisti di sinistra e neofemministe quindi qualcosa non torna
https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_natalit%C3%A0

una volta ho litigato con uno che diceva che da noi non si facevano più figli perché non facciamo come la Finlandia che regala una scatola ai nascituri (mi sembra un po' un ragionamento da raccolta a punti di un supermercato ma suppongo che gli imbecilli esistano sempre). Ovviamente la Finlandia ha un numero un po' più alto del nostro ma nemmeno di chissà quanto

https://www.youtube.com/watch?v=97P2GmJFQU8

la mia conclusione quindi è che non è vero che il problema sono i soldi, il nostro egoismo e le nostre frustrazioni ci rendono la cosa un problema, ma siamo noi che abbiamo inventato un problema che non esisteva affatto. Non c'è nessuna necessità che il bambino abbia abiti firmati o accessori alla ultima moda. La stessa idea di mandare il figlio in scuole costose sottintende che noi già pensiamo di non doverlo educare e demandiamo la cosa alla scuola, non alla pubblica ovviamente perché fa schifo.

Per altri invece come dicevo il problema sono i sussidi, le spese sanitarie, le spese scolastiche, questo ragionamento fa un po' il paio con quello che sostiene che se ci fossero più piste ciclabili andrebbero tutti in bici, sottostimando che il vero problema è la pigrizia... seguiranno gli estremi della curva di distribuzione gaussiana che secondo me va sempre tenuta presente, ma il mondo va raccontato per quello che è dando la stessa possibilità di esprimere le loro idee a tutti e non solo a quelli che vanno per la maggiore (non amo il conformismo)
gli estremi saranno quelli indicati dalle frecce, saranno i più aggressivi, quelli più convinti delle loro idee e quelli che subito insulteranno chi non la pensa come loro
da un punto di vista gaussiano sono gli estremi, da un punto di vista sociale qualcuno potrebbe dire che sono i più insopportabili o se vogliamo scendere al livello offensivo di queste frange estreme i più stronzi di tutti
http://personalpages.to.infn.it/~zaninett/javascript/distributions/gauds.gif

ma andiamo con ordine, quali sono le frasi più sentite come spiegazioni?

una politica per fare figli ricorda il fascismo, chi la vuole è fascista e va condannato


tipo Figli alla Patria...Oro alla Patria ???


Sono profondamente offesa e preoccupata da questa campagna.Mi ricorda un triste periodo in cui le donne dovevano dare figli alla patria!


Non conosco democrazie nelle quali la fertilità sia considerata un bisogno essenziale della società, conosco però molti regimi che la considerano tale


Nei Paesi poveri i figli sono una "ricchezza". Aiutano i padri nei campi, lavorano nelle fattorie di famiglia, quindi figliare significa avere forza lavoro. In Italia e nell'occidente non funziona così, i figli sono un costo, e al momento non ce lo possiamo permettere, ecco perché non figliamo



Sì, sì l'ho vista la campagna per la fertilità del ministero della Sanità. Terrificante. Bisogna ricordare alla parte di questo governo che proviene dal Medioevo che per aumentare le nascite e incentivare le giovani coppie a fare figli non serve nessuna (oltretutto orrenda e ridicola) campagna pubblicitaria. Servono i fatti. Servono più asili nido accessibili. Servono leggi sulla paternità obbligatoria e leggi che consentano ad una donna che lavora di fare figli senza che questo sia un peso per lei o per l'azienda. Deve essere una cosa bella per il Paese, ergo lo Stato deve assumersi i costi e gli oneri. Tutto molto semplice. Non è questione di fertilità è questione di Stato.


https://www.youtube.com/watch?v=_HtCHPiiqXU

quindi non si può parlare del fatto che fare figli sia una cosa importante, perché altrimenti sei fascista...

io non la penso così e anzi penso che queste persone siano un problema esattamente come i regimi che condannano, ma questa è una altra storia. Io penso solo che loro difendono il loro diritto all'egoismo, il loro diritto ad anelare alla distruzione e alla auto-distruzione

ok qualcuno dirà "ma con chi te la fai? Come fai a dare anche solo retta a questa gente" qualcun altro dirà "hanno ragione come fai a non accorgerti che stai appoggiando una campagna fascista e maschilista

e diranno che è da imbecilli non capire il problema delle donne (delle neo femministe)

mi rendo conto che la campagna del fertility day non sia stata congegnata bene ma le risposte mi sembrano alquanto esagerate

chiudo dicendo che la campagna del fertility day non mi interessa e non penso che sia molto riuscita, ma il tema esiste ed è secondo me il più importante di tutti
tutto il resto sono pugnette a confronto del futuro e della speranza.

Chiudo con una citazione di Pavese, una volta tutto questo era considerato di sinistra, cosa è la sinistra adesso?

"Cara Fern, la solitudine che Lei sente, si cura in un solo modo, andando verso la gente e «donando» invece di «ricevere». (È la solita sacrosanta predica). Non che io aneli di essere quello a cui Lei dovrebbe donare – tanto più che i doni che Lei potrebbe farmi non sarebbero ancora la soluzione ma aumenterebbero il pasticcio. Si tratta di un problema morale prima che sociale e Lei deve imparare a lavorare, a esistere, non solo per sé ma anche per qualche altro, per gli altri.Fin che uno dice «sono solo», sono «estraneo e sconosciuto», «sento il gelo», starà sempre peggio. È solo chi vuole esserlo, se ne ricordi bene. Per vivere una vita piena e ricca bisogna andare verso gli altri, bisogna umiliarsi e servire. E questo è tutto."
(Cesare Pavese a Fernanda Pivano)

Gianluca
01-09-16, 02:13
alcune domande interessanti da fare in un sondaggio da legare alle preferenze politiche e religiose sono
1) pensa che la decrescita della natalità in Italia sia un problema?
per alcuni molto, per altri zero, vediamo come votano

2) se gli italiani non facessero più figli e l'Italia in 100 anni diventasse di una altra etnia/lingua per voi sarebbe un problema/dispiacere?
per molti sarebbe meglio (afammocc gli italiani si devono estinguere, io odio i nazionalisti) per altri sarebbe un dolore enorme (la mia patria perduta sarebbe un dolore troppo grande)
2a) se non facciamo figli e in breve saranno solo immigrati è una cosa giusta, ovvero stiamo pagando per le nostre colpe nel colonialismo?
(magari chiedendo pure "ammesso che sia così è giusto secondo lei che gli italiani di adesso paghino colpe eventuali dei loro antenati estinguendosi?)
2b) secondo lei i conflitti nei paesi poveri nascono da colpe dei paesi più ricchi? Ovvero sono tecnologicamente e logisticamente arretrati (guai a dire culturalmente perché la loro cultura va rispettata fino in fondo eh) per causa nostra? O hanno delle colpe anche loro che invece di pensare a fare crescere il loro benessere pensano a come si devono sterminare tra loro?
2c) se si sterminano tra loro è per colpa nostra? Ovvero loro vivevano in pace fino a quando non gli abbiamo fatto credere che essendo di etnie diverse dovevano ammazzarsi tra loro? E se è così loro non sono degli imbecilli ad averci dato retta qualsiasi cosa gli avessimo detto? Ovvero loro non hanno alcuna responsabilità sul proprio destino e sono sempre e comunque come bambini manipolati da noi ed è normale che sia così ma guai a dire che chi pensa questo sta dicendo che sono dei primitivi ritardati del cazzo?
2d) la razza umana si deve estinguere perché è cattiva e sta distruggendo il pianeta e le altre specie viventi? (gli animali mica si ammazzano tra loro, il 95% delle specie viventi degli ultimi 4,5 miliardi di anni si è estinta ma in qualche modo la colpa deve essere dell'uomo, anche quando non c'era e poi ora c'è il global warming e la Terra non è mai stata in 4,5 miliardi di anni calda come il mese scorso, lo ha detto un trafiletto dell'ANSA che avrà preso da chissà dove ma che importa? Mica possiamo mettere in discussione l'ANSA?)

3) se non si fanno figli è perché i lavori sono precari mentre prima non lo erano? Se si di chi è la colpa?
4) non si fanno figli perché non ci sono gli asili nido e le strutture di un welfare forte? (magari si può fare l'esempio della Germania raccontando che meraviglia sia il loro sistema).

5) qualcuno ci ha rubato il futuro ed è per questo che non facciamo figli? E se si chi ce lo ha rubato? La globalizzazione, le multinazionali, le banche, le lobby, la trilateral, la bildelberg, i politici?

Ovviamente poi si deve collegare le risposte al credo politico così si vede chi è convinto di cosa e perché e quanto sono consistenti le fazioni

anticipo già che ho una bacheca di Fb strapiena di grillini e estrema sinistra, quasi nessuno di destra quindi non riesco ad apprezzare appieno l'estremismo di destra ma di quello di sinistra e grillino sono alquanto saturo, per questo va fatto un sondaggio su larga scala

guardate questo:
IL MOVIMENTO (http://www.vhemt.org/iaboutvhemt.htm)

apoptosi etnica di massa

autolesionismo, sadomasochismo e altre perversioni e parafilie

queste sono le cellule necrotiche di un tessuto sano, sono la cancrena, sono la morte

si tratta chiaramente di un gruppo attiguo al gruppo antagonista che vuole la distruzione di tutto, no a tutto, no al progresso in una ordalia narcisistica nella quale loro si ritengono moralmente superiori e traggono emozione da questo come da una droga, e come tutte le droghe porta alla auto-distruzione

loro la pensano come Smith: l'umanità è un virus e va debellata


https://www.youtube.com/watch?v=DoANmDxZFO0

questo è l'uomo secondo loro
https://www.facebook.com/djmiximike/videos/1318545871508681/?pnref=story


ma sebbene siano peggio delle bestie, che dicono di volere difendere, non hanno anche loro diritto a vivere?

https://www.youtube.com/watch?v=qcxYfgK3K1k

quest'ultimo film lo trovo tra i più geniali ed eccezionali di tutti i tempi. Capolavoro assoluto

Perseo
01-09-16, 11:20
Per me nell'ostacolare la formazione di famiglie più che la povertà reale incide la povertà percepita, che deriva dal confrontgo con quelli che si hanno attorno. Dove ci sono più poveri ci si sente normali anche ad avere poco, ci sono anche prezzi più bassi per i beni di prima necessità, più facilità nell'evadere le tasse, e quindi insomma meno ansia per il futuro.
Inve ce in una società in apparenza più ricca si sente la necessità di tenere in piedi la stessa apparenza degli altri e ogni nuova spesa appare come una minaccia di isolamento dalla società in cui si vive.

Più nella pratica c'è la difficoltà nel trovare alloggi spaziosi, case popolari nuove se ne costruiscono poche e i privati tendono a dividere i grandi spazi in monolocali per prendersi più affitti.

Ci sono anche problemi legali dovuti alle leggi deliranti che il sinistrume ha voluto per il divorzio.
Oggi come oggi per uno che sia proprietario di un appartamento il matrimonio porta la paura di essere espropriato e finire a dormire sotto i ponti nell'attimo stesso in cui alla moglie venga voglia di chiedere il divorzio.

Felipe K.
01-09-16, 21:06
perché i comunisti hanno convinto le donne che possono avere successo al di fuori del loro ruolo di madre

22gradi
02-09-16, 14:22
Ho la sensazione che oltre alla crisi, alla mancanza di un welfare serio ed al fatto che le donne hanno stessi diritti e doveri, sia proprio il maschio a fuggire da obblighi come quello di essere padre in cui nel caso la storia con la compagna/moglie vada male "percepisca" il rischio di rovinarsi economicamente la vita. Al mio vicino è successo, quindi se è capitato a lui non vedo del perché non debba capitare anche a molti altri.

ziomaio
02-09-16, 14:31
Addirittura lo stato sociale potrebbe aver influito. Una volta di facevano figli per avere una vecchiaia sicura e assicurata ora invece ci pensa la pensione quindi sn i figli di altri ad assicurarci la vecchiaia. La verità è che nessuno lo sa

Inviato dal mio SM-A510F utilizzando Tapatalk

FRUGALE
05-09-16, 16:30
https://www.youtube.com/watch?v=97P2GmJFQU8



Fossi finlandese... la risposta è qui sopra. Non è neanche necessario far partire il video.

La generazione che dovrebbe figliare in questi anni ha meno possibilità economiche dei propri genitori, ma non possiamo ridurre i motivi della denatalità solo a questioni di soldi.

Il problema è soprattutto politico; l'ho già scritto su DR: perché mettere al mondo dei bambini in uno stato che ti dissangua per mantenere i figli degli immigrati?? E questo è solo un particolare dello schifo portato avanti con impegno dalle istituzioni.

Penso che gli italiani in forze e con un po' di sale in zucca, oggi dovrebbero essere più propensi alla guerra che all'amore.

Robert
05-09-16, 16:54
bisogna prendere atto che la maggiorparte di noi sono scapoloni e zitellone che vivono in una costante dimensione da Peter Pan, chi ce lo fa fà di prenderci delle responsabilità?
il motivo, oltre a quello detto da Gianluca (che siamo viziati, probabilmente perchè quasi tutti figli unici e figli del consumismo) è che si studia troppo, si entra nel mondo del lavoro troppo tardi a quasi 30 anni...
non va bene

e poi il fatto che ormai la maggiorparte delle persone ragiona secondo schemi aziendali per cui i figli sono un puro costo, non un guadagno


se io fossi al potere farei il quoziente familiare puro, a costo di favorire pure i ricchi (perchè in proporzione risparmierebbero di più) ma moralmente me la caverei col fatto che se un ricco figlia anche quellla è una forma (futura) di redistribuzione
al primo figlio, quello più difficile, lo Stato ti sconta il 40% dell'IRPEF, al secondo un altro 30%, etc se fai 4 figli in pratica non paghi più l'IRPEF...
oltretutto la cosa funzionerebbe in modo leggermente eugenetico, favorendo la moltiplicazione dei ricchi (e si spera acculturati) che risparmierebbe col fisco ingenti somme, mentre sarebbe di aiuto sì ma non eccezionale, verso i poveri, gli emarginati etc

Robert
12-09-16, 21:52
e pure queste altre due mi son venute in mente:
2 ragioni, una prosaica, l'emancipazione femminile, le donne non vedono più la maternità come scopo della vita, è un fattore dovuto appunto al femminismo, al lavoro, alla carriera e agli studi che si protraggono per anni e anni finchè si superano i 30 e ormai si perde quasi la voglia di fare figli...
la seconda, più inconscia, perchè nn si crede più in un mondo ultraterreno, c'era Dio ed ora non c'è più, allora che senso a pensare al dopo di me?cioè ai figli?a lasciare loro qualcosa?nessuno, è già tanto se la gente studia, fatica e lavora, sapendo che un domani, dopo la morte, non c'è futuro

22gradi
13-09-16, 14:09
bisogna prendere atto che la maggiorparte di noi sono scapoloni e zitellone che vivono in una costante dimensione da Peter Pan, chi ce lo fa fà di prenderci delle responsabilità?
il motivo, oltre a quello detto da Gianluca (che siamo viziati, probabilmente perchè quasi tutti figli unici e figli del consumismo) è che si studia troppo, si entra nel mondo del lavoro troppo tardi a quasi 30 anni...
non va bene

e poi il fatto che ormai la maggiorparte delle persone ragiona secondo schemi aziendali per cui i figli sono un puro costo, non un guadagno


se io fossi al potere farei il quoziente familiare puro, a costo di favorire pure i ricchi (perchè in proporzione risparmierebbero di più) ma moralmente me la caverei col fatto che se un ricco figlia anche quellla è una forma (futura) di redistribuzione
al primo figlio, quello più difficile, lo Stato ti sconta il 40% dell'IRPEF, al secondo un altro 30%, etc se fai 4 figli in pratica non paghi più l'IRPEF...
oltretutto la cosa funzionerebbe in modo leggermente eugenetico, favorendo la moltiplicazione dei ricchi (e si spera acculturati) che risparmierebbe col fisco ingenti somme, mentre sarebbe di aiuto sì ma non eccezionale, verso i poveri, gli emarginati etc In pratica stai chiedendo agli allogeni di continuare con il loro lavoro di sostituzione etnica.

sig_rune
23-09-16, 14:16
per gli stranieri ci sono sussidi e case; per gli italiani no; ecco come si attua il genocidio nel 21esimo secolo, non con le armi materiali, ma con le armi dell'ipocrisia, del progressisimo (presunto) e del volemose bene.

sig_rune
23-09-16, 15:03
Addirittura lo stato sociale potrebbe aver influito. Una volta di facevano figli per avere una vecchiaia sicura e assicurata ora invece ci pensa la pensione quindi sn i figli di altri ad assicurarci la vecchiaia. La verità è che nessuno lo sa

Inviato dal mio SM-A510F utilizzando Tapatalk

io parlo per me, quando la mia ex fidanzata e convivente ha insistito affinché ci sposassimo, le ho risposto di no e alla fine ho dovuto lasciarla: e sono certo di aver fatto la cosa giusta, per lei ma sopratutto per me, visto non sento la necessità di legarmi stabilmente a niente, né a un particolare lavoro né a una particolare ragazza. Fare figli senza "stabilizzarsi" (nel mio caso volontariamente, ma per molti altri non é una scelta) é molto difficile.

Robert
23-09-16, 17:18
In pratica stai chiedendo agli allogeni di continuare con il loro lavoro di sostituzione etnica.
gli allogeni non sono ricchi nè benestanti, per loro lo sconto IRPEF equivarrebbe a due spiccioli
ho pensato anche a quello

kudlum
23-09-16, 17:52
Molte motivazioni.
Come detto sopra una è l'emancipazione della donna, che da una parte la porta ed essere sempre meno la regina della casa e dall'altra al voler fare carriera per sentirsi realizzate.

L'altro insieme di motivi é connesso alla precarietà e alla insicurezza verso il futuro


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

furioso2013
26-09-16, 12:50
Molte motivazioni.
Come detto sopra una è l'emancipazione della donna, che da una parte la porta ed essere sempre meno la regina della casa e dall'altra al voler fare carriera per sentirsi realizzate.

L'altro insieme di motivi é connesso alla precarietà e alla insicurezza verso il futuro


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

tutto vero ma molto non torna !
forse che i poverissimi e i luoghi più poveri del mondo hanno maggiori certezze sul futuro ?

22gradi
26-09-16, 15:11
tutto vero ma molto non torna !
forse che i poverissimi e i luoghi più poveri del mondo hanno maggiori certezze sul futuro ?Anche noi 60/70 anni fa facevamo figli a tutto andare perché non c'era altro da fare e perché servivano prettamente nei campi poi è arrivata la "presa di coscienza" e le famiglie da 6-8 persone sono passate a 4 senza alcun dramma, oggi si viaggia a 1 figlio per coppia e solo perché siamo diventati troppo intelligenti? No solo per il fatto che adesso siamo coscienti che ad un figlio devi dare tutto il possibile e spesso non puoi, poi perché il femminismo ha cambiato il volto della famiglia ed inoltre il maschio si è stufato in fase di divorzio di essere rovinato economicamente dalla ex che si prende il figlio a carico.... gli allogeni non hanno questi problemi in quanto non hanno nulla e quindi che rischi corrono a farne 3-4?

furioso2013
26-09-16, 20:35
Anche noi 60/70 anni fa facevamo figli a tutto andare perché non c'era altro da fare e perché servivano prettamente nei campi poi è arrivata la "presa di coscienza" e le famiglie da 6-8 persone sono passate a 4 senza alcun dramma, oggi si viaggia a 1 figlio per coppia e solo perché siamo diventati troppo intelligenti? No solo per il fatto che adesso siamo coscienti che ad un figlio devi dare tutto il possibile e spesso non puoi, poi perché il femminismo ha cambiato il volto della famiglia ed inoltre il maschio si è stufato in fase di divorzio di essere rovinato economicamente dalla ex che si prende il figlio a carico.... gli allogeni non hanno questi problemi in quanto non hanno nulla e quindi che rischi corrono a farne 3-4?

condivido il resto ma non questo, che sostiruirei con "considerano avere un figlio un impedimedimento a farsi i cazzi propri"