PDA

Visualizza Versione Completa : Piacenza, operaio travolto e ucciso.



LupoSciolto°
16-09-16, 10:52
Piacenza, operaio travolto e ucciso. I pm: "Non c'era nessuna protesta"Investito da un tir, fermato l'autista: ha rischiato il linciaggio


Un operaio egiziano di 53 anni è stato travolto e ucciso ieri intorno alle 23:45 da un camion all'esterno dell'azienda Gls, corriere espresso con sedi in varie citta'. L'autista, 43 anni, e' poi sfuggito per un soffio al linciaggio degli altri operai prima di essere fermato dalla Polizia: è già stato rilasciato ed è indagato a piede libero per omicidio stradale. I soccorritori del 118 hanno tentato le manovre di rianimazione ma l'operaio, padre di cinque figli e aderente al sindacato Usb, e' deceduto sul posto.
La ricostruzione della procura - "Quando è avvenuto l'incidente non era in atto alcuna manifestazione all'ingresso della Gls", ha precisato il capo della procura di Piacenza Salvatore Cappelleri. "Quando il Tir è uscito dalla ditta, dopo le regolari operazioni di carico, ha effettuato una manovra di svolta a destra. Inoltre escludiamo categoricamente che qualche preposto della Gls abbia incitato l'autista a partire. Davanti ai cancelli in quel momento non vi era alcuna manifestazione di protesta o alcun blocco da parte degli operai, che erano ancora in attesa di conoscere l'esito dell'incontro tra la rappresentanza sindacale e l'azienda. Allo stato attuale delle indagini riteniamo che l'autista non si sia accorto di aver investito l'uomo che è stato visto correre da solo incontro al camion che stava facendo manovra. Per questo si è deciso di rilasciare l'autista che, tra l'altro, è anche risultato negativo ai test di accertamento per le sostanze stupefacenti e l'alcol".
L'accusa dell'Usb - "Il conducente del camion che ha travolto e ucciso il nostro lavoratore e' stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all'azienda". Lo ha riferito Riccardo Germani, di Usb, presente alla manifestazione. "Gli urlavano 'parti, vai!' - ha raccontato - e quello e' partito investendo il nostro aderente".
"'Ammazzateci tutti' è il grido dei lavoratori della logistica di Piacenza. Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell’azienda. Il gravissimo fatto è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato", ha scritto il sindacato Usb.
"Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato - prosegue la ricostruzione di Usb - Proprio durante azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi che subiscono i lavoratori della logistica".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Piacenza, operaio travolto e ucciso. I pm: "Non c'era nessuna protesta" - Emilia-Romagna - ANSA.it (http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2016/09/15/operaio-investito-e-ucciso-a-piacenza_ad3fd604-61dd-49a5-8b1d-20e89c76a242.html)

LupoSciolto°
16-09-16, 11:51
Assurdo come nel 2016 possano ancora accadere simili fatti. La lotta di classe è più che mai attuale, ma molti lavoratori credono che sia preferibile votare per PD, Lega o M5S. Futuro sempre più grigio.

PS: Il lavoratore ucciso dal padronato era egiziano. Nessuno, di fronte a questo tragico evento, ha intenzione di muovere basse insinuazioni sul colore della sua pelle o sulla sua religione. Siamo sì contrari all'immigrazione di massa, questo deve essere ribadito, ma non certo per motivazioni xenofobe. Sappiamo bene, infatti, che la dignità umana non ha colore. Se queste persone non fossero costrette ad abbandonare i propri paesi di provenienza, è probabile che simili scempi non avrebbero ragione di esistere. In ogni caso...massima e incondizionata solidarietà ai lavoratori in lotta e ai famigliari della vittima.

LupoSciolto°
16-09-16, 17:29
QUESTA VOLTA SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON RIZZO

Comunicato del PC sull’assassinio di un lavoratore in lotta a Piacenza (http://ilpartitocomunista.it/2016/09/15/comunicato-del-ps-sullassassinio-di-un-lavoratore-in-lotta-a-picenza/)15 settembre 2016di csp (http://ilpartitocomunista.it/author/admin/)
http://ilpartitocomunista.it/wp-content/uploads/100035904-61865ee7-5f07-458c-ac3b-74dc955d2de1-180x180.jpg (http://ilpartitocomunista.it/wp-content/uploads/100035904-61865ee7-5f07-458c-ac3b-74dc955d2de1.jpg)
« Il Partito Comunista, appresa la notizia dell’uccisione di un lavoratore durante un picchetto a Piacenza, nel manifestare la propria solidarietà alla famiglia ai colleghi e ai compagni, si unisce ai sindacati nella denuncia di quanto accaduto, ribadendo la propria incondizionata solidarietà e vicinanza alle ragioni dei lavoratori in lotta.A prescindere dalle responsabilità giudiziarie su cui siamo certi penderà la scure dei tribunali che ne limiteranno la portata, esistono precise responsabilità in capo alle aziende. Sono le responsabilità di chi specula sulla pelle dei lavoratori, delle grandi aziende multinazionali, come la GLS, che con la logica della compressione dei costi del lavoro e degli appalti attaccano i diritti dei lavoratori per i loro profitti. Sono le responsabilità di chi punta a dividere la classe operaia a premiare l’azione dei crumiri, ad aizzare i lavoratori gli uni contro gli altri fino alle estreme conseguenze a cui abbiamo assistito questa notte. Sono le responsabilità di una classe politica asservita agli interessi dei grandi monopoli e di quei settori sindacali che ancora oggi ritengono che possano esistere spazi per la concertazione con governo e padroni, svendendo ancora una volta gli interessi reali dei lavoratori.Il PC fa appello alla massima mobilitazione per una reazione al barbaro assassinio, associandosi alle richieste provenienti dai sindacati che stanno promuovendo le lotte dei lavoratori della SEAM di Piacenza. La repressione in ogni sua forma non può far arretrare dalle posizioni di lotta. Il livello del conflitto che oggi si raggiunge è la prova per tutti i lavoratori della necessità di organizzarsi, di ripudiare ogni illusione e ogni tentennamento. O chi lavora o chi sfrutta. O noi o loro. Non c’è possibilità di mediazione.»
Comunicato del PC sull?assassinio di un lavoratore in lotta a Piacenza (http://ilpartitocomunista.it/2016/09/15/comunicato-del-ps-sullassassinio-di-un-lavoratore-in-lotta-a-picenza/)

RibelleInEsilio
16-09-16, 18:48
Che vergogna, non si può morire così. Solidarietà alla famiglia del povero operaio egiziano che ha perso la vita in una maniera così insensata quanto triste.