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Visualizza Versione Completa : In caso di sconfitta del Movimento 5 Stelle cosa succederà?



Italicvs
17-09-16, 22:18
Come stiamo vedendo in queste settimane tra scandali e promesse non mantenute i cinque stelle almeno per il momento non sembrano diversi da chi li ha preceduti tanto che già adesso comincia ad esserci una flessione nei sondaggi elettorali locali e nazionali. Magari può finire tutto in una bolla di sapone ma mettiamo il caso che da adesso in poi cominci un declino inarrestabili per il MoV cosa accadrà nel futuro? Vi ricordate le parole di Grillo? "Se dovessimo fallire noi arriverebbe alba dorata", ebbene non si è allontanato molto in quanto comunque esiste una percentuale intorno al 30% ormai persa per sempre che non ritornerebbe a votare i vecchi partiti. Dunque? Considerando la non credibilità di soggetti quali Salvini e la Meloni compromessi anche loro nella vecchia politica assisteremo alla nascita di un movimento di tendenza liberalconservatrice, qualunquista e anti-immigrati ma anche tanto ma tanto più incaz**** dell'attuale MoV.

Italicvs
17-09-16, 22:32
Insomma anche in Italia avremo un movimento anti-immigrati e antieuropeista a doppia cifra come nel resto dell'Europa ma nel lungo termine non cambierà molto perchè questo nuovo movimento tutt'altro che antisistema continuerà a non mettere in discussione il sistema economico capitalista responsabile dell'attuale società mercantilista del "produci consuma crepa".

Kavalerists
18-09-16, 04:37
A parte la questione del non mettere in discussione il sistema capitalistico attuale ( che è questione complessa da affrontare nei modi e nei tempi; già il voler contrastare l'immigrazione illimitata e incondizionata è combattere il capitalismo in una delle sue esigenze primarie nella fase attuale, che è fase soprattutto di distruzione massiccia dei diritti e delle tutele che ancora regolano il mondo del lavoro nelle nazioni europee ), io attualmente non vedo nulla di simile all'orizzonte, in Italia, anche in caso di fallimento del M5S, con conseguente delusione dei votanti e forte ridimensionamento del movimento di Grillo. D'altra parte è anche vero che certi movimenti nascono, o comunque esplodono, un pò al'improvviso, come Alba Dorata o Podemos, o l'AfD in Germania, per cui non è da escludere che qualcosa di simile possa avvenire anche in Italia.

Avanguardia
18-09-16, 11:04
Possibile.
Il guaio è che in casa mia hanno il vizio di avere quel cazzo di televisore acceso per cui mi dovrò sorbire le cazzate cacciotare qualunquiste di quel movimento, i timori degli altri politici e giornalisti spaventati, e il tifo dei miei familiari per quel cavolo di movimento.

Avanguardia
18-09-16, 12:18
A parte la questione del non mettere in discussione il sistema capitalistico attuale ( che è questione complessa da affrontare nei modi e nei tempi; già il voler contrastare l'immigrazione illimitata e incondizionata è combattere il capitalismo in una delle sue esigenze primarie nella fase attuale, che è fase soprattutto di distruzione massiccia dei diritti e delle tutele che ancora regolano il mondo del lavoro nelle nazioni europee ), io attualmente non vedo nulla di simile all'orizzonte, in Italia, anche in caso di fallimento del M5S, con conseguente delusione dei votanti e forte ridimensionamento del movimento di Grillo. D'altra parte è anche vero che certi movimenti nascono, o comunque esplodono, un pò al'improvviso, come Alba Dorata o Podemos, o l'AfD in Germania, per cui non è da escludere che qualcosa di simile possa avvenire anche in Italia.
Spesso non è che nascono spontaneamente. Servono per solleticare l' attenzione dei greggi votanti su un determinato problema particolare, distogliendo da altri problemi più importanti o comunque che sono alla base del problema oggetto di questi movimenti. Poi questi movimenti diventano essi stessi una distrazione e uno spauracchio verso cui si fa concentrare l' attenzione dei tele-dipendenti. Nel caso peggiore tali movimenti dovranno ad certo punto governare per fare qualche lavoro sporchissimo, nel caso dei movimenti populisti dovranno realizzare una società ultra-reazionaria, bigotta e super-poliziesca, facendo fuori gli indesiderabili e i non conformi, nel caso di movimenti come il Movimento 5 Stelle, implementare un ordine transumanista informatico digitale. Si avrà gioco facile nel far accettare la trasformazione grazie allo schema problema-reazione-soluzione, in seguito all' esasperazione per problemi talvolta causati dal sistema che proporrà la soluzione usando i suddetti pupazzi.

LupoSciolto°
18-09-16, 18:37
No, Alba Dorata è un'esperienza politica tipica del contesto greco. La destra italiana (euroscettica e anti-immigrazione) è rappresentata dalla Lega che, ovviamente, non raggiunge l'estremismo di AD.

Se dovesse collassare il M5S , vedo solo due scenari possibili: un rafforzamento della già menzionata Lega o un'unione tra PD-NCD-UDC-Montiani-Forza Italia.

Italicvs
21-09-16, 11:32
No, Alba Dorata è un'esperienza politica tipica del contesto greco. La destra italiana (euroscettica e anti-immigrazione) è rappresentata dalla Lega che, ovviamente, non raggiunge l'estremismo di AD.

Se dovesse collassare il M5S , vedo solo due scenari possibili: un rafforzamento della già menzionata Lega o un'unione tra PD-NCD-UDC-Montiani-Forza Italia.No aspetta mi sono espresso male io. So benissimo che il contesto italiano è diversissimo da quello greco e infatti non ho parlato di partiti come Casa Pound e Forza Nuova che si rifanno esplicitamente al fascismo anzi secondo me nonostante la crisi le percentuali di queste formazioni politiche saranno sempre basse perchè considerati dalla maggiorparte delle persone movimenti con ideologie fuori dalla storia, ma parlavo di un movimento anche se incaz**** liberalconservatore postideologico come i 5 stelle ma appunto con una caratterizzazione anti-immigrazione e di destra molto forte. Secondo me proprio questo tipo di movimento postideologico sostituirà il MoV se le cose dovessero precipitare, sicuramente i voti non ritorneranno ai vecchi partiti ormai considerati da tutti (chi più chi meno) come corrotti e superati. Vedremo!

LupoSciolto°
21-09-16, 18:15
No aspetta mi sono espresso male io. So benissimo che il contesto italiano è diversissimo da quello greco e infatti non ho parlato di partiti come Casa Pound e Forza Nuova che si rifanno esplicitamente al fascismo anzi secondo me nonostante la crisi le percentuali di queste formazioni politiche saranno sempre basse perchè considerati dalla maggiorparte delle persone movimenti con ideologie fuori dalla storia, ma parlavo di un movimento anche se incaz**** liberalconservatore postideologico come i 5 stelle ma appunto con una caratterizzazione anti-immigrazione e di destra molto forte. Secondo me proprio questo tipo di movimento postideologico sostituirà il MoV se le cose dovessero precipitare, sicuramente i voti non ritorneranno ai vecchi partiti ormai considerati da tutti (chi più chi meno) come corrotti e superati. Vedremo!

Ma per quello c'è già la Lega e i vari Noi con Salvini. La destra populista in Italia esiste già da tempo, come in quasi tutti gli altri paesi europei.

RibelleInEsilio
22-09-16, 14:57
No, Alba Dorata è un'esperienza politica tipica del contesto greco. La destra italiana (euroscettica e anti-immigrazione) è rappresentata dalla Lega che, ovviamente, non raggiunge l'estremismo di AD.

Se dovesse collassare il M5S , vedo solo due scenari possibili: un rafforzamento della già menzionata Lega o un'unione tra PD-NCD-UDC-Montiani-Forza Italia.

Concordo. Occorre aprire una parentesi però sul caso greco, tra Alba Dorata e i partiti liberali praticamente di "centro" greci c'è il nulla, non esistendo un partito nettamente a destra in Grecia è chiaro che i mal di pancia vadano a finire nell'esperimento Alba Dorata che poi è stata tutto fumo e niente arrosto.

Logomaco
22-09-16, 21:22
Il berlusconismo ha distrutto non solo la sinistra radicale ma anche la destra radicale. Questa gente non ha alcuna possibilità di incidere in modo concreto.

Logomaco
22-09-16, 21:28
un'unione tra PD-NCD-UDC-Montiani-Forza Italia.

Se malauguratamente il MoV fallisce è questa l'ipotesi più realistica. Ormai a destra e sinistra non c'è più spazio per un'azione reale, per questo i cinquestelle funzionano, perchè hanno una posizione trasversale, e contraria al blocco "moderato" di centro, che al di là delle contraddizioni interne è ciò che dopo berlusconi rimane di funzionale rispetto al bipolarismo della seconda repubblica.

Hynkel
26-09-16, 10:33
Insomma se fallisce m5s torniamo alla DC...

Avanguardia
26-09-16, 11:49
Insomma se fallisce m5s torniamo alla DC...
La vecchia DC era meglio della partitocrazia attuale.

Logomaco
26-09-16, 12:51
Insomma se fallisce m5s torniamo alla DC...

Il progettato Partito della Nazione che è molto peggio.

furioso2013
26-09-16, 13:07
Insomma se fallisce m5s torniamo alla DC...

più o meno.
date per certo che gli "ex" tornerebbero a votare i partiti/politici "classici".

può essere, ma io credo che aumenterebbe di molto l'atensionismo per malcontento.

la domanda è:
se l'astensione arrivasse a percentuali intorno al 45%/50% siamo sicuri che rimarrebber controllabile ?

tenete presente che m5s rappresenta la protesta, in particolare quella giovanile

Logomaco
26-09-16, 13:12
la domanda è:
se l'astensione arrivasse a percentuali intorno al 45%/50% siamo sicuri che rimarrebber controllabile ?

L'astensione in quanto tale non rappresenta nulla.

Logomaco
26-09-16, 19:55
Oggi è uscita la data del referendum, sarà il 4 dicembre. Ho ragionato sulla questione e i possibili esiti sono questi:

1) Se vince il SÌ, Renzi supera la sua crisi. I centristi e buona parte di ciò che resta di FI si uniscono a lui. La minoranza PD e la sinistra extra-PD si piega definitivamente o è spazzata via. Nasce il Partito della Nazione. La Lega e' emarginata e diventa del tutto irrilevante. Il m5s più o meno tiene ma perde la posizione di vantaggio relativo ottenuta con le amministrative, e aumentano le turbolenze interne. Si vota nel 2018 con una legge elettorale fatta su misura per il blocco renziano che ha ampie probabilita' di vittoria.

2) Se vince il NO, Renzi prende una batosta e aggrava la sua crisi. Rischia di essere buttato giù dai suoi, e anche se resiste e continua a governare e' ormai depotenziato. La minoranza PD e la sinistra extra-PD si rafforza. Il blocco di destra (FI + Lega e altri minori) tenta di ricompattarsi, mentre i centristi cominciano a ondeggiare fra il PD e i destrorsi. Il m5s ne esce rafforzato. Si vota nel 2018 con una legge elettorale di mediazione e i pentastellati hanno buone probabilità di vittoria.

furioso2013
26-09-16, 20:19
L'astensione in quanto tale non rappresenta nulla.

io mi riferisco alle persone: se si arrivasse ad un 50% di elettori che si astengono di cui un 30% perchè delusi, arrabbiati, politicamente "repressi", sarebbero controllabili o potrebbero esserci individui agiranno in modo anomalo ?

LupoSciolto°
27-09-16, 16:47
può essere, ma io credo che aumenterebbe di molto l'atensionismo per malcontento.

la domanda è:
se l'astensione arrivasse a percentuali intorno al 45%/50% siamo sicuri che rimarrebbe controllabile ?


Ecco, questo è un punto molto importante e hai fatto benissimo a sottolinearlo. L'astensionismo crescerà a dismisura nell'ipotetico caso dell'implosione del M5S. E' proprio dalle sacche di malcontento popolare, ormai disgustate della partitocrazia al soldo di banche e multinazionali, che i movimenti rivoluzionari dovranno saper attingere.

Tuttavia non posso nemmeno pormi in maniera polemica con quanto scritto da Logomaco. A chi ci comanda interessa poco dell'affluenza alle urne o del numero di schede bianche. Basta pensare agli ultimi tre governi imposti dai kapo dell'eurolager: lo stato-colonia italiano, infatti, ha gettato la sua maschera e ha chiaramente affermato di non considerare minimamente la volontà popolare.

Da ciò consegue che il dissenso, espresso tramite l'astensionismo, necessita di essere incanalato in una progetto politico di lotta. Noi, ovviamente, non siamo un partito né un movimento strutturato. SE si presenteranno formazioni politiche di "rottura" , in senso autentico e radicale, daremo delle indicazioni.

LupoSciolto°
27-09-16, 16:49
Oggi è uscita la data del referendum, sarà il 4 dicembre. Ho ragionato sulla questione e i possibili esiti sono questi:

1) Se vince il SÌ, Renzi supera la sua crisi. I centristi e buona parte di ciò che resta di FI si uniscono a lui. La minoranza PD e la sinistra extra-PD si piega definitivamente o è spazzata via. Nasce il Partito della Nazione. La Lega e' emarginata e diventa del tutto irrilevante. Il m5s più o meno tiene ma perde la posizione di vantaggio relativo ottenuta con le amministrative, e aumentano le turbolenze interne. Si vota nel 2018 con una legge elettorale fatta su misura per il blocco renziano che ha ampie probabilita' di vittoria.

2) Se vince il NO, Renzi prende una batosta e aggrava la sua crisi. Rischia di essere buttato giù dai suoi, e anche se resiste e continua a governare e' ormai depotenziato. La minoranza PD e la sinistra extra-PD si rafforza. Il blocco di destra (FI + Lega e altri minori) tenta di ricompattarsi, mentre i centristi cominciano a ondeggiare fra il PD e i destrorsi. Il m5s ne esce rafforzato. Si vota nel 2018 con una legge elettorale di mediazione e i pentastellati hanno buone probabilità di vittoria.

Ritengo le due ipotesi verosimili.