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Visualizza Versione Completa : L'eterocrazia è finita: ma davvero?



GILANICO
17-10-16, 15:29
L?eterocrazia è finita: cambiamo noi stessi per poter cambiare gli altri - Gay.it Blog (http://www.gay.it/blogs/gay-teen-is-the-new-normal/eterocrazia-finita-cambiamo-noi-stessi-per-cambiare-altri)

Il fatto che ci siano omosessuali inseriti perfettamente nella società, divenendo, a loro volta, strumenti del sistema etero-capitalistico, non significa che tutti gli omosessuali vivano in condizioni dignitose; se da una parte troviamo il solito Signorini (personaggio pubblico - omosessuali e benestante), che fa l'opinionista fisso al Grande Fratello, dall'altra parte, all'interno della casa, Clemente Russo ha detto delle frasi esplicitamente omofobe, riferite al concorrente Bisco Cobos, definendolo un "Friariello", non certo noto come il signor Signorini. Tant'è che lo stesso Clemente è stato espulso dalla casa non per la frase omofoba, ma bensi, per le frasi volgari che lui avrebbe detto riferendosi a Simona Ventura; come se le offese contro le donne avessero un peso maggiore, rispetto a quelle contro i Gay.

E' vero che ora gli omosessuali possono sposarsi, ma ciò non significa che l'omofobia sia di colpo sparita, una legge contro il femminicidio è stata approvata al governo, ma di leggi contro il Gaycidio manco se ne vedono, e manco se ne vedranno penso.

Ci sono anche transessuali che vivono dignitosamente qui in Italia, Vladimir Luxsuria, tanto per citarne una, ma ciò non significa che tutti i transessuali vivano in egual modo (specialmente quelli che da maschi diventano femmine). Il bello, per cosi dire, è che la transfobia non colpisce solo gli eterosessuali, ma purtroppo anche gli omosessuali.

https://forum.termometropolitico.it/710155-un-gay-non-gay-ma-anti-trans.html

Per essere un paese veramente democratico e civile ci vorrebbe anche una legge contro la transfobia, che tuteli i transessuali, ma cosi non è, e cosi non sarà.

L'omofobia e la transfobia sono i sintomi di una società fortemente eterocratica, e che non basti solamente l'approvazione del governo alla legge Cirinnà, quella sulle unioni civili, per porre fine a questo sistema, penso che la strada sia ancora molto lunga.

Post Scriptum:

«Il suicidio è l’espressione estrema di un’esperienza comune per gay, lesbiche e trans: la percezione di un ambiente ostile, la paura di essere rifiutati, che diventa convinzione di essere sbagliati.

Si chiama minority stress, “stress da minoranza”, e colpisce chi appartiene a gruppi emarginati , chi ha un orientamento sessuale minoritario ha una difficoltà in più: se ti discriminano perché sei nero o ebreo, quando torni a casa trovi il sostegno della famiglia. I gay molto spesso sono costretti a “nascondersi” anche a lì», aggiunge.

Vittorio Lingiardi, psichiatra e direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia alla Sapienza di Roma.

La differenza è che il nero o l'ebreo che viene discriminato, può trovare il sostegno dei propri famigliari, ma anche del proprio popolo/etnia, oppure trovare conforto nella propria religione, mentre l'omosessuale o il trans che viene oppresso e perseguitato, non può contare sul sostegno del proprio popolo, neppure dei propri famigliari; perché gli omosessuali e i trans, non hanno mai avuto ne famiglia ne popolo, ne nazione, ne religione, su cui contare.

Scipione
23-10-16, 23:29
E' vero che ora gli omosessuali possono sposarsi, ma ciò non significa che l'omofobia sia di colpo sparita, una legge contro il femminicidio è stata approvata al governo, ma di leggi contro il Gaycidio manco se ne vedono, e manco se ne vedranno penso.
Non mi pare proprio che gli omosessuali possano sposarsi... :ekkekazzo: :drinky:

GILANICO
24-10-16, 00:00
Non mi pare proprio che gli omosessuali possano sposarsi... :ekkekazzo: :drinky:

L'unione civile cosa è se non una forma di matrimonio in salsa omosessuale, fatta eccezione per l'obbligo di fedeltà e di adozione.

Sull'obbligo di fedeltà in ambito eterosessuale, bisognerebbe star qui a parlare ore ed ore..

Scipione
24-10-16, 00:44
L'unione civile cosa è se non una forma di matrimonio in salsa omosessuale, fatta eccezione per l'obbligo di fedeltà e di adozione.

Sull'obbligo di fedeltà in ambito eterosessuale, bisognerebbe star qui a parlare ore ed ore..
Appunto, per essere un matrimonio manca qualcosa. In italia, poi, il matrimonio omosessuale, civile o religioso che sia, sarà molto più difficile - nei prossimi decenni - a causa dell'onnipresenza vatikana nella politica. :ekkekazzo: :drinky:

il diavoletto di Choruǧ
06-11-16, 15:39
Appunto, per essere un matrimonio manca qualcosa. In italia, poi, il matrimonio omosessuale, civile o religioso che sia, sarà molto più difficile - nei prossimi decenni - a causa dell'onnipresenza vatikana nella politica. :ekkekazzo: :drinky:

allora Scipione quand'è che la facciamo finita seriamente con quel Vaticano ?

Scipione
06-11-16, 19:41
allora Scipione quand'è che la facciamo finita seriamente con quel Vaticano ?
Tu che proporresti? :hmmml: :drinky:

GILANICO
21-11-16, 08:12
https://www.youtube.com/watch?v=_wf3NAnERT4&t=7s


https://www.youtube.com/watch?v=J8LL5VCX4P4


https://www.youtube.com/watch?v=HMda4rKR2_w

Questi 3 filmati parlano chiaro!!

GILANICO
26-11-16, 18:21
Transessuale femmina aggredita da due donne di colore: la transfobia non ha razza!


https://www.youtube.com/watch?v=mf12dGhJalE&list=FL2Lw3KJxwJ3IrAMX4s7GyVA

luce allievi
28-11-16, 09:18
No, dai!
Ti chiami Gilanico, metti in avatar la Venere di Willendorf e poi ci vieni a parlare di Signorini e del Grande Fratello?
Scusa ma per scardinare la società patriarcale ci vogliono altri argomenti.

La stessa legge Cirinnà, omologando l'unione gay alla famiglia ("società naturale fondata sul matrimonio" art 29 della Costituzione), ottiene soltanto l'effetto di riportare le pecorelle smarrite gay/lesbo nell'ovile della società patriarcale.
E questo la dice lunga sulla stupidità delle bigotte vatikane che, invece di addossare alla Cirinnà la colpa del terremoto in Centro-Italia, dovrebbero erigere alla Cirinnà un bell'obelisco falliforme nel centro di Piazza San Pietro.

GILANICO
28-11-16, 10:31
No, dai!
Ti chiami Gilanico, metti in avatar la Venere di Willendorf e poi ci vieni a parlare di Signorini e del Grande Fratello?
Scusa ma per scardinare la società patriarcale ci vogliono altri argomenti.

La stessa legge Cirinnà, omologando l'unione gay alla famiglia ("società naturale fondata sul matrimonio" art 29 della Costituzione), ottiene soltanto l'effetto di riportare le pecorelle smarrite gay/lesbo nell'ovile della società patriarcale.
E questo la dice lunga sulla stupidità delle bigotte vatikane che, invece di addossare alla Cirinnà la colpa del terremoto in Centro-Italia, dovrebbero erigere alla Cirinnà un bell'obelisco falliforme nel centro di Piazza San Pietro.

Sei contrario alla legge Cirinnà (cosa che in parte lo sono anche io, ma non per i tuoi stessi motivi), citi l'articolo della costituzione che dice che la famiglia è la società naturale fondata sul matrimonio (e qui avrei i miei dubbi), per poi criticarmi sul fatto che ci vogliono ben altri argomenti per scardinare le società patriarcali (che poi quelle occidentali sono società matri-patriarcali).

Io sono del parere che qualsiasi tipo di argomentazione sia inutile, e che non serva a nulla, se poi pensi davvero che basti argomentare per cambiare l'ordinamento sociale attuale, per lo più all'interno di un forum, be, tantissimi AUGURII!!

Ti lascio il posto molto volentieri, cosi potrai argomentare tutto quello che vorrai.:encouragement:

Post Scriptum:

Non è certo con le argomentazioni che si fanno le rivoluzioni, ne tantomeno si vincono purtroppo.
Mi stupisce che tu ancora non lo sappia!

luce allievi
28-11-16, 18:25
Sei contrario alla legge Cirinnà (cosa che in parte lo sono anche io, ma non per i tuoi stessi motivi), citi l'articolo della costituzione che dice che la famiglia è la società naturale fondata sul matrimonio (e qui avrei i miei dubbi), per poi criticarmi sul fatto che ci vogliono ben altri argomenti per scardinare le società patriarcali (che poi quelle occidentali sono società matri-patriarcali).

Io sono del parere che qualsiasi tipo di argomentazione sia inutile, e che non serva a nulla, se poi pensi davvero che basti argomentare per cambiare l'ordinamento sociale attuale, per lo più all'interno di un forum, be, tantissimi AUGURII!!

Ti lascio il posto molto volentieri, cosi potrai argomentare tutto quello che vorrai.:encouragement:

Post Scriptum:

Non è certo con le argomentazioni che si fanno le rivoluzioni, ne tantomeno si vincono purtroppo.
Mi stupisce che tu ancora non lo sappia!

Non hai capito quello che ho scritto.
Non hai neanche capito che sono una donna.

:facepalmi:

GILANICO
28-11-16, 19:14
Non hai capito quello che ho scritto.
luce allievi

Allora argomenta, fammi capire cosa intendevi dire.



Non hai neanche capito che sono una donna.

Donna e pure femminista...:encouragement:

Scusami se mi limito a leggere soltanto le risposte, del resto non mi importa.

Comunque guarda che la Venere di Willendorf non centra nulla con il matriarcato, lo dico perché voi femministe ne avete fatta di propaganda su sta cosa, compreso la Gimbutas.

GILANICO
28-11-16, 19:43
La stessa legge Cirinnà, omologando l'unione gay alla famiglia ("società naturale fondata sul matrimonio" art 29 della Costituzione), ottiene soltanto l'effetto di riportare le pecorelle smarrite gay/lesbo nell'ovile della società patriarcale..

Non penso proprio, la legge Cirinnà è un passo avanti verso il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali, anche se si poteva fare di più.
Poi torno a ripeterti che qui in occidente c'è un ordinamento sociale eterocentrico di tipo matri-patriarcale, e che il dispotismo omofobico e transfobico è l'effetto di tale ordinamento.

luce allievi
29-11-16, 07:13
L'essere umano è un animale sociale.
Possiamo dirci d’accordo?
Bene, in tal caso credo che dovremmo domandarci quale sia la forma “naturale” di socializzazione dell’animale homo sapiens e quale sia la funzione “naturale” della femmina di homo sapiens in questa forma di socializzazione.
Cioè, dovremmo fare la tara di tutta la sovrastruttura “civilizzata” e tornare al nucleo della nostra “natura” umana.
I preti, per insegnarci cosa è “naturale”, prendono come riferimento la Genesi e ci dicono che la donna è stata creata da una costola dell’uomo.
Una chiara metafora di quello che secondo loro è il ruolo subalterno femminile, che fornisce una giustificazione religiosa a tutta l’oppressione patita dalle donne nella storia della società patriarcale.
Ma guarda caso, sia la Genesi che l’inizio della storia scritta risalgono a poche migliaia di anni fa.
E, guarda caso, a quello stesso periodo risale anche la diffusione delle prime società patriarcali in Europa.
Dunque viene per lo meno il sospetto che la Genesi e la storia siano state scritte con lo scopo di fornire una legittimazione alla società patriarcale.
In pratica, un modo per farci credere che la forma di società patriarcale è stata creata da Dio ed è sempre stata così.
Tuttavia noi sappiamo che la nostra vera Genesi è molto più antica.
Risale perlomeno a 130.000 anni fa.
E sappiamo pure che la storia europea è iniziata 44.000 anni fa, con i primi insediamenti di homo sapiens al di qua del Mediterraneo.
Quindi, se vogliamo arrivare al nucleo della nostra vera “natura”, se vogliamo sapere quale sia la nostra vera forma di socializzazione “naturale”, dobbiamo domandarci in che modo vivevamo prima della società patriarcale.
Cioè, dobbiamo effettuare delle ricerche archeologiche e antropologiche che ci descrivano il nostro modo di vivere durante le migliaia di generazioni che hanno preceduto l’inizio della società patriarcale, l’inizio della storia patriarcale, l’inizio della religione patriarcale.
Bene, queste ricerche sono state fatte e i risultati concordano nel dimostrarci che la nostra vera forma “naturale” di società è la società matrilineare, matrilocale, matrifocale.
E dimostrano altresì che questa era una forma di società pacifica, comunitaria, collaborativa.
Il femminismo non può che partire da questo fatto, cioè dalla constatazione che l’avvento della società patriarcale è un evento recente, tutt’altro che “naturale”, che ha determinato un mutamento violento, iniquo e oppressivo nel modo di vivere dell'homo sapiens.
Soprattutto nel modo di vivere delle femmine di homo sapiens.
Ora io non so in che direzione avrebbe potuto svilupparsi una società non patriarcale e, ammesso che sia possibile estirpare migliaia di generazioni di patriarcato dalla nostra cultura, non so in che modo possa realizzarsi una nuova società pacifica, comunitaria, collaborativa.
Però, essendo una donna, sento più di ogni uomo la violenza, l’iniquità e l’oppressione di questa società.
E nessun uomo (e tantomeno una donna) può venirmi a raccontare che questa forma di società è stata creata da Dio ed è sempre stata così.

Per quanto riguarda l'oppressione/repressione dell'omosessualità, si sono dette tante cose.
Tutte opinioni rispettabili.
Ma di fronte a tutte queste opinioni rimane il fatto che la Chiesa, cioè uno dei pilastri della società patriarcale, è una istituzione omosessuale.

GILANICO
29-11-16, 13:02
L'essere umano è un animale sociale.
Possiamo dirci d’accordo?
Bene, in tal caso credo che dovremmo domandarci quale sia la forma “naturale” di socializzazione dell’animale homo sapiens e quale sia la funzione “naturale” della femmina di homo sapiens in questa forma di socializzazione.
Cioè, dovremmo fare la tara di tutta la sovrastruttura “civilizzata” e tornare al nucleo della nostra “natura” umana.
I preti, per insegnarci cosa è “naturale”, prendono come riferimento la Genesi e ci dicono che la donna è stata creata da una costola dell’uomo.
Una chiara metafora di quello che secondo loro è il ruolo subalterno femminile, che fornisce una giustificazione religiosa a tutta l’oppressione patita dalle donne nella storia della società patriarcale.
Ma guarda caso, sia la Genesi che l’inizio della storia scritta risalgono a poche migliaia di anni fa.
E, guarda caso, a quello stesso periodo risale anche la diffusione delle prime società patriarcali in Europa.
Dunque viene per lo meno il sospetto che la Genesi e la storia siano state scritte con lo scopo di fornire una legittimazione alla società patriarcale.
In pratica, un modo per farci credere che la forma di società patriarcale è stata creata da Dio ed è sempre stata così.
Tuttavia noi sappiamo che la nostra vera Genesi è molto più antica.
Risale perlomeno a 130.000 anni fa.
E sappiamo pure che la storia europea è iniziata 44.000 anni fa, con i primi insediamenti di homo sapiens al di qua del Mediterraneo.
Quindi, se vogliamo arrivare al nucleo della nostra vera “natura”, se vogliamo sapere quale sia la nostra vera forma di socializzazione “naturale”, dobbiamo domandarci in che modo vivevamo prima della società patriarcale.
Cioè, dobbiamo effettuare delle ricerche archeologiche e antropologiche che ci descrivano il nostro modo di vivere durante le migliaia di generazioni che hanno preceduto l’inizio della società patriarcale, l’inizio della storia patriarcale, l’inizio della religione patriarcale.
Bene, queste ricerche sono state fatte e i risultati concordano nel dimostrarci che la nostra vera forma “naturale” di società è la società matrilineare, matrilocale, matrifocale.
E dimostrano altresì che questa era una forma di società pacifica, comunitaria, collaborativa.
Il femminismo non può che partire da questo fatto, cioè dalla constatazione che l’avvento della società patriarcale è un evento recente, tutt’altro che “naturale”, che ha determinato un mutamento violento, iniquo e oppressivo nel modo di vivere dell'homo sapiens.
Soprattutto nel modo di vivere delle femmine di homo sapiens.
Ora io non so in che direzione avrebbe potuto svilupparsi una società non patriarcale e, ammesso che sia possibile estirpare migliaia di generazioni di patriarcato dalla nostra cultura, non so in che modo possa realizzarsi una nuova società pacifica, comunitaria, collaborativa.
Però, essendo una donna, sento più di ogni uomo la violenza, l’iniquità e l’oppressione di questa società.
E nessun uomo (e tantomeno una donna) può venirmi a raccontare che questa forma di società è stata creata da Dio ed è sempre stata così.



E' ovvio che da femminista difendi le società pre patriarcali, ma il matriarcato - il sistema matrilineare ed ecc.. sono una faccia della stessa medaglia, dove, dall'altro lato ci sta il patriarcato.

Se da una parte troviamo l'uomo al potere, dall'altra parte c'era la donna, che, come ben sappiamo, può essere altrettanto dispotica, contraria alla liberazione sessuale, omofoba, transfobica, reazionaria, conservatrice e xenofoba, in perfetta sintonia con l'uomo (maschilista). Ce ne sono un sacco di femministe convinte (sia di destra che di sinistra), che hanno tali impostazioni.

Nel caso di un sistema sociale matriarcale, l'uomo viene rimpiazzato da quelle donne che rivendicano una certa superiorità nei confronti dei maschi, dove il potere, l'autorità e i beni materiali sono concentrati nelle mani delle donne più anziane dei vari gruppi di discendenza e la loro trasmissione avviene per via femminile (matrilinearità).

La Dea Madre era la rappresentazione antropomorfa della terra stessa, in quanto fertile e che da la vita, ma non era legata necessariamente alla donna in quanto tale. Semmai furono gli uomini stessi a sacralizzare la donna, dal momento che non conoscevano ancora la funzione dello sperma e credevano che le donne partorissero per partenogenesi, come del resto fa anche la terra nella sua più totale fertilità, visto che non viene fecondata da nessuno, lo stesso procedimento (o quasi), avviene anche in alcuni tipi di animali invertebrati tipo la lumaca, essendo ermafrodita, possiede sia gli organi genitali femminili che quelli maschili, e nell'atto dell'accoppiamento le due lumache, in unisono, fecondano e vengono fecondate allo stesso tempo.

Il movimento femminista prese le scoperte della Gimbutas per farci solamente propaganda pro-matriarcato (cosa che in parte già faceva la Gimbutas stessa), e si sbagliavano sotto questo punto di vista, come sbaglia lo stesso DeMeo a chiamarle società Matriste (non corazzate), se pur vero che le società Gilaniche non fossero corazzate, ma proprio per via di questa predisposizione che trovo al quanto assurdo che fossero delle società Matriarcali.
Perché sia Matriarcato che il Patriarcato tendono, per loro natura, tendono ad essere già di per se corazzati, sono i sintomi di una società caratterialmente instabile e dispotica, e quindi autoritaria (sia da un lato che dall'altro), gerarchica e castale.
Tutte caratteristiche che sono contrarie alle società orizzontali, libere, pacifiche, egualitari, del paleolitico.



Per quanto riguarda l'oppressione/repressione dell'omosessualità, si sono dette tante cose.
Tutte opinioni rispettabili.
Ma di fronte a tutte queste opinioni rimane il fatto che la Chiesa, cioè uno dei pilastri della società patriarcale, è una istituzione omosessuale.

Questa è una COLOSSALE PUTTANATA, un esagerazione, una forzatura bella e buona!
Esistono preti omosessuali (che vivono la loro omosessualità di nascosto), esistono preti pederasti, esistono preti che vanno a troie e cosi via, ma da qui ad affermare che la Chiesa Cattolica sia un costrutto di omosessuali mi sembra il massimo dell'ignoranza.

Una religiose monoteistica, di origine semitica, per lo più fortemente sessuo repressiva, non può certo essere il paradiso per gli omosessuali.
Cosi facendo ti comporti alla stessa identica maniera di coloro che credono nelle lobby Gay e altre puttanate del genere.

Post Scriptum:

E' sbagliato anche pensare che tutti gli omofobi siano degli omosessuali repressi, come se all'interno di ogni transfobico si celi un transessuale represso, questo è quello che vorrebbe farci credere la classe dominante eterocratica, un modo come un altro per lavarsi le mani, facendo intendere che l'omofobia sia un prodotto degli omosessuali (repressi) e non del dispotismo razzista della classe dominante eterosessuale.

GILANICO
29-11-16, 13:19
Le donne amish sono altrettanto omofobe e transfobiche quanto i loro mariti, e questo non certo perché gli viene imposto da loro, tant'è che la società amish è MATRI / PATRIARCALE, non solamente patriarcale. E' una società fortemente eterocentrica dove la famiglia monogamica (matri-patriarcale) fa da cardine portante. In questo le donne hanno un ruolo fondamentale, si che molte di loro vogliono che il maschio sia il pater familiae, come, del resto, molte donne solo le prime a sostenere il sistema patriarcale (non tutte ovviamente).

GILANICO
29-11-16, 15:14
Le religioni monoteistiche e la sacralizzazione della famiglia monogamica matri/patriarcale, sono l'effetto di una rivoluzione che cambiò l'ordinamento sociale, dove la causa è proprio la fusione tra maschio eterosessuale e femmina eterosessuale.
Un cambiamento radicale che sancii la supremazia, a tutti gli effetti, dell'eterosessualità e della cisessualità, nei confronti di tutti coloro che eterosessuali e cisessuali non sono.