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Visualizza Versione Completa : La guerra alle bufale o "fake news"



Gianluca
19-12-16, 03:03
E' iniziata la guerra alle "fake news"

Facebook Twitter e Youtube dovranno, secondo non si capisce quale standard dare la guerra alle notizie false "fake news"
dopo facciamo una carrellata dei cattivi poi ognuno farà un paragone tra i media tradizionali e quelli che i social dovrebbero oscurare.

Iniziamo con il vedere come i media tradizionali hanno seguito le elezioni americane che si sono appena tenute

chi dice che i sondaggi americani in fondo in fondo non sono andati poi così male non ha proprio seguito la campagna elettorale. Cnn MSNBC cbs abc new your times Washington post fuffington post tutti all'unisono davano per certa la vittoria della Clinton







https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/times.pngNYT (https://www.nytimes.com/interactive/2016/upshot/presidential-polls-forecast.html)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/fiveThirtyEight.png538 (http://projects.fivethirtyeight.com/2016-election-forecast)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/huffingtonPost.pngHuffPost (http://elections.huffingtonpost.com/2016/forecast/president)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/predictWise.pngPW (http://predictwise.com/politics)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/pec.pngPEC (http://election.princeton.edu/)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/dailykos.pngDK (http://elections.dailykos.com/app/elections/2016)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/cook.pngCook (http://cookpolitical.com/presidential/charts/scorecard)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/rothenberg.pngRoth.1 (http://rothenberggonzales.com/ratings/president)
https://static01.nyt.com/newsgraphics/2016/08/05/presidential-forecast/0a94738b7bd2eae15d2183e7795e9a482c919490/logos/sabato.pngSabato (http://www.centerforpolitics.org/crystalball/2016-president/)




Win presidency

85% Dem.
71% Dem.
98% Dem.
89% Dem.
>99% Dem.
92% Dem.
Lean Dem.
Lean Dem.
Lean Dem.


Note: The 538 model shown is its default (polls-only) forecast.

per saperne di più potete andare a questo link:
http://www.nytimes.com/interactive/2016/upshot/presidential-polls-forecast.html



e deridevano chiunque altro dicesse il contrario. Ma deridevano pesantemente eh. Ora posto una carrellata perché ora si parla tanto di bufale e notizie false in rete, ma perché i media tradizionali come si comportano? Li avete visti? Li avete letti? Sono poi tanto migliori? Sono imparziali? Sono autorevoli? Non mi sembra proprio

cominciamo col glorioso FUFFUNGTON POST, non riesco a non chiamarlo fuffington dove c'era un grande esperto che faceva a pezzi il povero Nate Silver per avere anche solo osato dire che Trump aveva nientedimeno che il 29% di possibilità di vittoria quando lui concedeva al tapino Trump solo il 2%

come si è permesso Nate Silver?
What?s Wrong With 538? | The Huffington Post (http://www.huffingtonpost.com/entry/whats-wrong-with-538_us_581ffe18e4b0334571e09e74)

vergognati Nate Silver! La clinton ha già vinto, lo dice anche il professore, lo scienziato Sam Wang


https://www.youtube.com/watch?v=qorH2-qN2sw

addirittura il 99%

mi ricorda un po' quella barzelletta nella quale un paziente sta nel suo letto di ospedale, per riposare un po' di più si copre la faccia col lenzuolo così da non avere la luce negli occhi.
A quel punto passa il primario e dice "morto", tutto il codazzo di medici leccaculo passano a uno a uno dicendo a loro volta "morto", passa l'ultimo infermiere e dice "morto".
Il paziente si sveglia e dice "oh ma quale morto stavo dormendo!"
E l'infermiere. sta zitto tu ne vuoi sapere più del primario?

e va bene i professori hanno fatto schifo come gli esperti, qui abbiamo Larry sabato, famosissimo esperto di politica

https://www.youtube.com/watch?v=B7ow_MlGeRk

ma la lista è lunga.

Ecco qui l'Emilio Fede americano con le sue bandierine, video divertentissimo

https://www.youtube.com/watch?v=gaaEYC4RDUQ


ma non è stato il solo.
Rachel Maddow la walkiria del femminismo ha avuto modo di ricoprirsi di ridicolo
addirittura 15 punti di differenza a livello nazionale, 15 punti!!!

https://www.youtube.com/watch?v=H_2ewWx8_Dg

https://www.youtube.com/watch?v=ZpdbZr-WqsA

e allora quanto sono seri questi media? Parliamone, chi sarebbero quelli delle fake news?

E gli esperti?

Perché non parliamo "degli scienziati" che avevano certificato col fatto che lo aveva detto la scienza che in Wisconsin c'erano stati dei brogli possibilmente causati dai Russi?
Si scopre in seguito che il professore era uno solo, ma su questo ci torniamo.

Continuiamo con i media americani così straordinari

Gianluca
19-12-16, 03:16
parliamo di questi straordinari ed equilibrati media che dovrebbero decidere quali sono le notizie false e chi deve essere censurato e chi no

parliamone!


https://www.youtube.com/watch?v=v4zwsvMJ5uQ

thisi is the "beginning of the end for Trump" detto da un sacco di gente un sacco di volte


https://www.youtube.com/watch?v=tQgq_R13V3s

guardateli tutti con attenzione, tutti i principali media che mostrano una faziosità ed una prepotenza incredibile

lo ridicolizzavano e lo sfidavano "do it! do it!", e lo ha fatto davvero... per fortuna
guardate al minuto 0:25 come viene derisa e ridicolizzata Ann Coulter per aver detto che secondo lei Trump avrebbe potuto vincere

https://www.youtube.com/watch?v=6Q3w5X9ZrBM

e meno male che queste merde (non mi viene un altro termine scusate) erano quelli che difendono le donne... si le difendono ma solo se sono della loro parte politica altrimenti le bullizzano e le ridicolizzano. Merde ipocrite e faziose.

e vogliamo parlare di come Brian Williams ha ridicolizzato Mark Halperin solo per aver osato dire che Trump aveva una possibilità pur riconoscendo che la Clinton era strafavorita?

https://www.youtube.com/watch?v=KqU3kKiG1HI


il giorno dopo Morning Joe senza fare nomi lo ha smerdato per questo

https://www.youtube.com/watch?v=zY3nRgEZTm8


e sono partite altre discussioni in cui i media tradizionali si sono resi conto che hanno fatto i cheerleader per la Clinton ed hanno smesso di fare i giornalisti, si sono comportati in una maniera estremamente faziosa

dovremmo parlare anche del Washington Post, una volta un giornale serio e ora una macchietta con quel liberal chic completamente "out of touch" di Chris Cillizza che pontifica e non ne azzecca una da anni

Gianluca
19-12-16, 03:26
ma chi sarebbero i cattivoni delle "fake news" da censurare assolutamente?

Uno è Mark Dice


https://www.youtube.com/watch?v=zBcRnG2Z7HE

da solo fa molte più visite in un anno di quante ne faccia la ridicola e ideologica MTV



https://www.youtube.com/watch?v=ooSKECWlKCI


guardate altri suoi video, qui parla del NYT

https://www.youtube.com/watch?v=TOb81oGidj0


e questo

https://www.youtube.com/watch?v=a4M_a4wYkow&index=8&list=PLa8S4GilqogS_asL XF-yO4vJmxtBpZZ-E

qui continua a bastonare Brian Williams

https://www.youtube.com/watch?v=oSTSXfV0iV8&index=39&list=PLa8S4GilqogS_as LXF-yO4vJmxtBpZZ-E

da notare che questi come Mark Dice non sono repubblicani come li conoscevamo 10 anni fa con Bush che inventava le armi di distruzione di massa

questi sono molto diversi, sin dall'inizio hanno appoggiato Trump contro tutto e tutti soprattutto contro l'establishment repubblicano e contro i Bush

sono più duri loro contro Bush che i democratici, se penso che noi tutti eravamo incazzati con Bush per la guerra illegale in Iraq e che questi sono gli unici a portare avanti un discorso che anziché essere dimenticato dovrebbe essere portato alla attenzione di tutti per fare giustizia

Gianluca
19-12-16, 03:33
un altro nemico pubblico sarebbe Paul Joseph Watson


https://www.youtube.com/watch?v=xMX4NmCJGm0

ma la regina delle "fake news" sembra essere Hillary

questo video è fatto davvero bene
dimostra come siano i progressive (o meglio i regressive) liberals a essere il peggio del peggio


https://www.youtube.com/watch?v=BXpi3F0E5ro

ma Trump era razzista sessista e ecc


https://www.youtube.com/watch?v=IWh4a98Fwlc


e qui altri suoi video con opinioni

https://www.youtube.com/watch?v=6TU50Bz3Ey0


ma i regressive democrats non accettano che qualcuno parli se non la pensa come loro, quindi bisogna bloccare i Mark Dice e i Paul Watson perché la colpa è tutta loro


https://www.youtube.com/watch?v=2lZYvzCCtsE

Gianluca
19-12-16, 03:45
qui parla della ideologia dei "regressive" liberal


https://www.youtube.com/watch?v=ZESdMIaa6Sg




qui si spiega cosa sono i regressive liberal


https://www.youtube.com/watch?v=p2_DTlRaVzM

e quindi la soluzione sarebbe fermare e zittire Mark Dice, Paul Joseph Watson, Sargon of Akkad, Milo Yannopoulos, Steven Crowder, Ben Shapiro rump fan network ed altri che secondo me sono un pochino meno bravi ma comunque interessanti da vedere

e quindi invece di pensare a rendere più imparziali i media tradizionali che hanno fatto veramente schifo si pensa di fermare questi personaggi che alla fine non sono nessuno e se ci fossero dei media seri nessuno probabilmente guarderebbe con tanto interesse


quindi viva le "fake news" e abbasso la censura

Gianluca
19-12-16, 04:01
c'è questo qui che pure sta crescendo molto
https://www.youtube.com/channel/UCT9D87j5W7PtE7NHOR5DUOQ

https://www.youtube.com/watch?v=P3cMmM2KIMk&index=21&list=PLSn-HxGQqpcYITypdB6M58rwpzxPUF_Zw

che secondo me è lo stesso dietro questi video


https://www.youtube.com/watch?v=zDHJ4ztnldQ


chissa chi è

Gianluca
19-12-16, 04:07
ah ovviamente la prima cosa che si dice di questi è che sono antisemiti e razzisti (Breitbart Infowars ecc)

eccolo qui un canale antisemita che critica Paul Watson per non essere sulla loro lunghezza d'onda


https://www.youtube.com/watch?v=ktX4viox8zY


i soggetti accusati di essere fake news sono certamente islamofobici ma l'islam non è una razza


https://www.youtube.com/watch?v=4LBpmPXv1R4

Gianluca
20-12-16, 03:28
https://www.youtube.com/watch?v=v6dcUumznMU

Saturno
20-12-16, 09:18
I liberal purtroppo nella convinzione di essere eticamente e moralmente superiori sono diventati come i fascisti, vogliono imporre i loro principi per forza.

Gianluca
22-12-16, 00:14
https://www.youtube.com/watch?v=GIaWTSaoZ0M

Gianluca
06-01-17, 22:39
ma io vorrei parlare invece di una cosa che invece dimostra qualcosa che dico da giorni

lo schifo che fanno la CNN e gli altri.

Clinton to join recount that Trump calls 'scam' - CNNPolitics.com (http://edition.cnn.com/2016/11/26/politics/clinton-campaign-recount/index.html)

https://www.washingtonpost.com/news/powerpost/wp/2016/11/25/election-recount-underway-in-wisconsin-after-stein-files-petition/
(notare l'uso della espressione "the group of experts urged Clinton" scopriremo che non si tratta di un gruppo ma di uno solo e tutt'altro che esperto di politica lo stesso linguaggio e lo stesso stratagemma argomentativo viene usato dallo stesso giornale per il GW, ci sarebbe da chiedersi se sia vero per esempio che il livello del mare si stia alzando in modo preoccupante e invece si scopre che i portatori del messaggio scientifico sostengono un "allarmante" aumento di ben 3 millimetri, come tre millimetri possano essere la causa dei problemi di cui parlano e non delle banali mareggiate questo lo si lascia alla intelligenza del lettore)

qui il Washington Post sostiene la tesi che sia colpa dei russi
https://www.washingtonpost.com/news/post-nation/wp/2016/11/26/clinton-campaign-will-participate-in-wisconsin-recount-with-an-eye-on-outside-interference-lawyer-says/?utm_term=.fb2a6fe7863d

Lo schifo ideologico e fazioso di alcuni media americani che hanno una grande influenza in tutto il mondo.

Inutile negarlo, è così, questi media dettano l'agenda di una ideologia che negli ultimi 20 anni è stata sempre più dilagante. Una ideologia che spazia dal femminismo (che oramai significa accettazione della supremazia e accettazione dei privilegi assegnati alle donne), ambientalismo (GW ecc), animalismo, veganesimo, multiculturalismo e mix sociale, politically correct ecc

Una ideologia che come vedremo ingloba questioni politiche e culturali oltre che puramente ideologiche e in alcuni casi quasi religiose, la "religione della scienza"

molti negano la scienza in modo esagerato e ridicolo (come la storia dei vaccini) ma perché succede questo?
La scienza è esente da colpe? Soprattutto i media che usano come una clava l'argomento scientifico distorcendolo sono esenti da colpe?
In un clima di esagerazioni e referenze forzate è la credibilità del tutto che viene messa in discussione, non sul singolo dettaglio, ma sulla credibilità del sistema nel suo complesso, dove ognuno sceglie quale parte è corrotta e sceglie quindi con chi prendersela nel "blame game" universale che gira sempre più vorticosamente nel calderone dei social.

E allora vediamo un po' che sta succedendo in questo momento in America:
Jill Stein candidata del Green party che ha fatto una campagna elettorale ripetendo che la Clinton era pericolosa, molto più pericolosa di Trump, per via di una possibile guerra nucleare con la Russia ora prende la palla al balzo per chiedere dei recount in alcuni stati.

Casualmente questo avviene dopo che "alcuni scienziati dei computer" (che poi si scopre essere il solo J. Alex Halderman insieme ad alcuni suoi collaboratori e sottoposti, ma si usa il plurale come a fare credere che fossero più istituti o più università quando si tratta solo di uno e dei suoi collaboratori) incontrano la Clinton e il suo staff per dire che secondo loro ci sono delle discrepanze in Wisconsin tra il voto registrato con macchinari elettronici e voto manuale (http://nymag.com/daily/intelligencer/2016/11/activists-urge-hillary-clinton-to-challenge-election-results.html).
Sia Nate Silver (http://fivethirtyeight.com/features/demographics-not-hacking-explain-the-election-results/) che Nate Cohn (http://www.slate.com/blogs/the_slatest/2016/11/22/claims_of_vote_manipulation_in_swing_states_could_ prompt_recount_or_be_totally.html) (due persone certamente non vicine a Trump e decisamente di sinistra) dimostrano su 538 e sul NYTimes che le ipotesi di questi "scienziati" non stanno in piedi, ma come vedremo al Washington Post e alla CNN questo non frega un emerito cazzo, loro insistono con "la scienza dimostra" (stesso argomento e stessa chiave dialettica usata dagli stessi media per il GW, attenzione su questo ci torneremo)
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">...the effect COMPLETELY DISAPPEARS once you control for race and education levels, the key factors in predicting vote shifts this year. <a href="https://t.co/NYOINx9lEz">pic.twitter.com/NYOINx9lEz</a></p>&mdash; Nate Silver (@NateSilver538) <a href="https://twitter.com/NateSilver538/status/801221907609579520">23 novembre 2016</a></blockquote>
<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Effect of paper ballots in Wisconsin goes from 7 pts, like NY article, to 0 if you control for race education, density (true w&amp;w/o weights,) <a href="https://t.co/3ZVfDa44Zn">pic.twitter.com/3ZVfDa44Zn</a></p>&mdash; Nate Cohn (@Nate_Cohn) <a href="https://twitter.com/Nate_Cohn/status/801226924156719104">23 novembre 2016</a></blockquote>
<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

addirittura umiliante verso "gli scienziati"
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">I feel bad for Halderman et al. right now, who probably didn't intend for this to be public</p>&mdash; Nate Cohn (@Nate_Cohn) <a href="https://twitter.com/Nate_Cohn/status/801280939246702596">23 novembre 2016</a></blockquote>
<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

La Clinton ovviamente non poteva richiedere il riconteggio per prima, sia per non apparire come "sore loser" (anche se alla fine oramai la nominata se l'è fatta) sia perché in fondo il solo Wisconsin non basterebbe a risolvere alcunché in termini di risultato finale.

Rifiutando almeno formalmente e inizialmente la cosa a prendere il testimone di tutto è Jill Stein, la quale coglie la palla al balzo per fare una operazione spregiudicata e molto probabilmente truffaldina.

Innanzitutto come dicevamo il caso riguarderebbe solo il Wisconsin, ma stranamente Jill Stein inizia a parlare anche di Michigan e Pennsylvania. Eppure in Michigan non c'è alcun voto elettronico, nessuna menzione del fatto che gli "scienziati" non parlino affatto di altri stati a parte il Wisconsin.
Allora si dice che lo si fa perché i risultati sembrano molto vicini in fondo si tratta di solo
10500 voti in Michigan
24000 in Wisconsin
78000 in Pennsylvania
curiosamente sono i tre stati che hanno permesso a Trump di vincere.
Dicono che il margine sembra essere poco e ricordano il 2000.
In realtà nel 2000 in Florida il margine era 500 voti... non 78000.
Quello stesso anno nessuno mise in discussione altri stati come il New Mexico o il New Hampshire che finirono molto molto vicini anche essi.

Curiosamente questi "paladini" del controllo della regolarità del voto interessati solo a fare una normale verifica non si sognano nemmeno lontanamente di chiedere il recount in
New Hampshire (solo 3000 voti di distacco)
Nevada (27000 voti di distacco)
Minnesota (48000 voti di distacco)
tutti vinti dalla Clinton, chissà come mai visto che il margine di voti è inferiore a quello della Pennsylvania...
quale è lo scopo di tutto questo?

E' bene notare che in Michigan hanno già fatto due riconteggi (si fa cosi per legge con quelle cifre di differenza e aspettano il 30 novembre per dichiarare lo stato per questioni procedurali).
Poi resta un mistero il motivo per il quale chiedere un recount in Pennsylvania per lo stretto margine e non chiederlo in Minnesota che ha un margine % simile e un numero di voti di differenza quasi la metà...

L'ipotesi che viene fatta dagli ineffabili media liberal di cui sopra è che ci sia stato un complotto dei russi!
La cosa fa ridere se si considera che nel Wisconsin i sistemi elettronici sono indipendenti e gestiti dai singoli villaggi e non sono connessi a internet (come avrebbero fatto ad hackerizzare dalla Russia qualcosa di non connesso a internet e sparpagliato in migliaia e migliaia di villaggi?
Non ha nessun senso... non ha nessun senso al punto che lo stesso scienziato si è affrettato a negare di aver mai parlato di complotto dei russi
Computer scientist who urged Clinton to pursue recount doesn?t believe it?s likely election was hacked « Hot Air (http://hotair.com/archives/2016/11/23/computer-scientist-who-urged-clinton-to-pursue-recount-doesnt-believe-machines-were-hacked/)

Were this year’s deviations from pre-election polls the results of a cyberattack? Probably not. I believe the most likely explanation is that the polls were systematically wrong, rather than that the election was hacked…
Lo scienziato dice che il recount negli stati che hanno dato la vittoria a Trump sarebbe casomai un deterrente futuro per stati esteri che provassero a manipolare le elezioni americane. mai sentita una cosa più stupida.

Examining the physical evidence in these states — even if it finds nothing amiss — will help allay doubt and give voters justified confidence that the results are accurate. It will also set a precedent for routinely examining paper ballots, which will provide an important deterrent against cyberattacks on future elections.

qui c'è una brillante riflessione su tutto quanto successo, attenzione al minuto 7 dove Jill Stein parla di Hillary come di una minaccia nucleare, evidentemente in quel momento la Clinton era la rivale elettorale visto che attingevano entrambe allo stesso bacino di voti progressive and liberal:

https://www.youtube.com/watch?v=wfvZQUIA37U
e se siete pieni di pregiudizi perché è un bianco a dirlo (e quindi certamente un razzista di destra, potrebbe obiettare qualche progressista del forum) lo facciamo dire anche da un nero, le riflessioni sono uguali

https://www.youtube.com/watch?v=_Xh3r2r7CvU

Jill Stein sembra avere raccolto solo 3 milioni durante tutta la sua lunga campagna elettorale, all'improvviso, folgorata dagli "scienziati" decide di fare questa petizione, propone una raccolta fondi inizialmente di 2,5 milioni di dollari, ma avendoli superati in poche ore chiede di più, come dimostrano i video che ho postato, aumentando il preventivo di spesa.

Più aumenta l'ammontare delle donazioni più lei aumenta la richiesta.
Arrivano a 2,5 milioni?
E lei dice di averne bisogno di 5.
Superano i 5 milioni?
E lei dice di averne bisogno di 7.

Ricordiamo che i soldi non servono per chiedere il recount, infatti lei dice chiaramente nel suo sito che lei userebbe questi soldi per gli avvocati non per pagare gli stati (quindi i recount sarebbero a spese dei contribuenti, ma i soldi raccolti, rimarrebbero nelle tasche di Jill Stein), inoltre lei dice molto chiaramente che proverà a chiedere i recount ma che non garantisce che questi avverranno, anche perché per ottenere un recount in Wisconsin servono prove di brogli.
Prove che al momento non esistono.
Esiste solo una riflessione fatta da questo Halderman che non è affatto un esperto di flussi elettorali, ne tantomeno di politica. Viene presentato come uno scienziato dei computer che sembra aver notato che in media, in Wisconsin, dove ci sono macchine elettroniche Trump sembra prendere più voti, senza sapere che Trump ha vinto nelle campagne (come in tutte le campagne degli Stati Uniti praticamente) dove si usano questi macchinari e non nelle città grandi dove per scelte locali non si usano queste macchine.
basta guardare le mappe qui:
https://www.verifiedvoting.org/verifier/#year/2016/state/55
In sostanza questo non si è reso nemmeno conto che il risultato è assolutamente in linea con tutto il resto della nazione e che persino degli analisti liberal lo hanno smentito subito.

Quindi perché questa Jill Stein ha preso la palla al balzo per chiedere il recount?
Ma come perché... per chiedere i soldi a quei ritardati mentali di frignoni liberal che amano la democrazia solo se vincono loro.
Lei sa benissimo che il risultato non cambierà e a lei comunque non frega nulla, non tanto perché considera la Clinton una minaccia nucleare, lo avrà detto per opportunismo per fregare voti a sinistra alla Clinton, così come per opportunismo ora chiede il recount nei tre stati che hanno dato la vittoria a Trump con un pretesto.

Un opportunismo che vale più del doppio dei soldi raccolti in campagna elettorale, svariati milioni tolti a degli idioti bambini frignoni che non sanno manco cosa sia la democrazia.
Lei meriterebbe il carcere qualora non restituisse subito lei stessa i soldi, e in quel caso i soldi invece di restituirli agli idioti li darei allo stato. Degli idioti simili non ne potrebbero fare un uso migliore.

Pero resta la considerazione dello schifo che fanno questi moralisti di estrema sinistra che parlano dei poveri e del pianeta e poi molto spesso sono i più avidi e corrotti che si possano immaginare, e più giocano a fare gli estremisti duri e puri e più fanno schifo.

Nel frattempo la Clinton ovviamente si è accodata alla richiesta di recount tramite Marc Elias (https://www.theguardian.com/us-news/2016/nov/26/hillary-clinton-attorney-jill-stein-wisconsin-recount), e lì molti di destra dicono di fare attenzione perché la strega è capace di tutto...

Marximiliano
23-01-17, 10:23
In generale è assurdo che dei media si autoproclaminino arbitri e giudici della correttezza dell'informazione essendovi pienamente implicati; è come se in un incontro di boxe uno dei due boxer sul ring facesse anche la funzione dell'arbitro

Gianluca
13-02-17, 00:53
https://www.youtube.com/watch?v=Tq86Beh3T70

Gianluca
09-03-17, 02:56
David Rubin è probabilmente il più bravo intervistatore, equilibrato, intellettualmente onesto, una persona pulita, gay sposato con un uomo, liberale classico, rappresenta lo spostamento verso destra delle persone ragionevoli in america

https://www.youtube.com/watch?v=itSTzV29bS0

straordinario
la sua ospite è altrettanto interessante, una ex femminista che ha abbracciato il movimento dei diritti degli uomini
Cassie Jaye

Bravissimo David Rubin e bravissima lei.

Mi fa venire in mente un piccolo racconto che ho scritto tempo fa, visibile sul blog del forum solo da parte dei supermod: La coda
devo pubblicarlo

Gianluca
09-03-17, 03:43
gli alternative media sono molto legati tra di loro, si mettono i mi piace, si cercano, si citano, fanno video insieme.
Finora quello che ha incontrato quasi tutti è David Rubin, il Rubin Report
Se fossi Fox news gli darei un programma in prima serata una volta a settimana.
Già da tempo la Fox è passata dall'essere la tv più chiusa mentalmente e meno credibile ad essere la migliore, più considerata e più seguita di tutte
Trump nel 1998 parlava di Fox come una tv cretina per cretini e disse che se avesse voluto candidarsi come presidente lo avrebbe fatto tra i repubblicani perché erano cosi stupidi che si bevevano qualsiasi cosa che dicesse Fox

dopo quasi 20 anni i ruoli si sono invertiti, ora è la CNN a essere quello che era la Fox
qui uno straordinario Dave Cullen spiega come la CNN abbia dovuto in parte piegarsi ai numeri della gente che iniziava a commentare negativamente i suoi programmi

https://www.youtube.com/watch?v=7SuIX5rbBao
anche Buzzfeed e MTV vengono regolarmente seppelliti di pollici verso, hanno vinto la battaglia politica influenzando la sinistra americana, ma hanno perso la battaglia culturale

la battaglia culturale la stanno vincendo loro, Paul Joseph Watson, Mark Dice, Computing Forever (Dave Cullen), Sargon of Akkad (Carl Benjamin), Blaire White, Anthony Brian Logan, Derrick Pilot (some black guy), Gavin McInnes-Lauren Southern-Faith Goldy (Rebel Media), Steven Crowder, Tomi Lahren, Stefan Molyneux, Ben Shapiro, Milo Yannopoulos (ora caduto un po' in disgrazia per come aveva raccontato tempo fa la sua esperienza di ragazzino di 13 anni adescato da un prete)
potrei fare moltissimi altri nomi, ma per ora mi fermo qui, sebbene ci sia

ho visto che Mark Dice fa pochi video con altri, un paio con Paul Joseph Watson, ma credo nessuno più, è uno dei pochissimi a non essere stato intervistato da Rubin,
gli altri si cercano a vicenda moltissimo, con alcuni che sembrano molto legati come Computing e Sargon che in un video litigano proprio e Cullen da del comunista a Benjamin! Pero poi dopo tornano tazza e cucchiaio, si citano, fanno video insieme ecc
altri due che si beccavano spesso erano Milo e Ben Shapiro
il più a sinistra è certamente Rubin, seguito da Ben Shapiro e da Sargon. Gavin McInnes mi sembra il più a destra ideologicamente, quello che in effetti perde le staffe più facilmente
Quest'ultimo ha come partner preferito Steven Crowder, fanno video in cui si insultano scherzando
Mark Dice fa video soprattutto per prenderei in giro e ridicolizzare i media tradizionali, la sua missione è quella
Paul J Watson è più ideologico, lui propaganda una ideologia libertaria e lo fa benissimo con video a metà tra la satira l'esagerazione e la verità. Fa riflessioni molto interessanti.
Dave Cullen è quello con più orizzonte politico (è l'unico che parla di andare verso le stelle e poi ha un modo di ragionare estremamente logico), è ateo ma rispetta i credenti cristiani perché li considera affidabili compagni di viaggio politico, condividendone molti valori. Sargon è molto riflessivo e forse il più filosofico del gruppo, un po' più pesante degli altri, se vi volete fare una risata guardate Mark Dice piuttosto.
Del filone "logico" fanno parte quasi tutti gli altri compresa Blaire White, che pero si occupa quasi solo di temi legati al transgenderismo
Milo è un provocatore, uno showman
Le ragazze come Tomi Faith e Lauren sono delle croniste-giornaliste d'assalto, anche loro finiranno in qualche grossa TV secondo me

Ovviamente non tutti i video loro sono venuti bene, qualcuno di più qualcuno di meno, ma ce ne sono molti interessanti
questi e molti altri sono gli alternative media

loro sono quelli che stanno frantumando lo specchio oscuro, il black mirror dei media tradizionali, mettendo in evidenza le loro falle, il loro bias, la loro agenda politica

nessuno in america si fida più della CNN della MSNBC del WP e del NYT, tutti vanno verso questi nuovi media
ma lo Xavier di questi Xmen youtubbiani è senza dubbio Dennis Prager, che ha fondato una vera e propria università
lui mescola ideologia, politica, libertaniaresimo e conservatorismo, è il vero elaboratore ideologico tra questi
a lui fanno un po' riferimento tutti anche perché è tra quelli che insieme a Breitbart (che è morto anni fa) ha elaborato il messaggio politico dei repubblicani

Gianluca
15-03-17, 00:34
continuando il viaggio tra gli alternative media ho notato che Lauren Southern si è separata da Rebel Media (sospetto in maniera non proprio indolore anche se lei dice il contrario)
lo dice qui:

https://www.youtube.com/watch?v=18ZRJ0D6zPE
qui c'è secondo me la ragione: pochi giorni prima lei aveva difeso Milo Yannopoulos (caduto in disgrazia per come aveva raccontato gli abusi subiti quando era tredicenne) qui, intervistata dal bravissimo Dave Rubin (per me sarebbe il miglior intervistatore politico americano in assoluto):

https://www.youtube.com/watch?v=cf_Y1sNlPzk

la poverina era stata attaccata ferocemente da un altro youtubber (che è uno che potremmo catalogare al centro ma non tutti sarebbero d'accordo con la definizione)

https://www.youtube.com/watch?v=vkA876B6TFY
si tratta di Thunderf00t, in questo video secondo me esagera.
Lei si difende così

https://www.youtube.com/watch?v=Dh8H6tOQh10
ma la difesa migliore viene da Dave Cullen (che è quello che trovo empaticamente più vicino al mio modo di pensare)

https://www.youtube.com/watch?v=YbR-ETAJuHQ
Thunderf00t è quello a sinistra nella foto ovviamente, Dave Cullen è rosso di capelli e barba invece
un video logico e chiaro come sempre tra quelli di Computing Forever

Io credo che Dave abbia un certo interesse verso la Southern visto il modo col quale si è intromesso, scopriremo che nel gioco delle coppie ce ne sono diverse tra questi, che si intrecciano in modo anche curioso

Thunderf00t sembra amico invece di Sargon of Akkad (Carl Benjamin)

Gianluca
15-03-17, 00:52
Questa discussione (che sembra essere vinta nettamente dalla Southern e da Cullen contro Thunderf00t visti i voti positivi e negativi dei tre video in questione, quelli della difesa hanno % alte di approvazione quello dell'accusa è invece alla pari in casa sua diciamo) mi ha portato a conoscere un altro personaggio che spesso viene invitato da Cullen e che è Armored Skeptic
un tizio in armatura medievale piuttosto simpatico

https://www.youtube.com/watch?v=07TI8G2qNgQ

poi sempre guardando i video della Southern vedo questo video con finale un po splatter (con riferimento a rituali satanici della Clinton che Mark Dice chiama Hillary Satan non a caso)

https://www.youtube.com/watch?v=DFsFZwpB-tE

nel video partecipa Shoeonhead un'altra blogger con oltre 600000 iscritti

così vado a vedere questo altro canale e scopro che in tutto questo fa i video in coppia con un altro appena menzionato, ovvero quello in armatura
sono fidanzatissimi e a come ho capito si sono conosciuti proprio tramite youtube
https://www.youtube.com/user/Shoe0ffHead

https://www.youtube.com/watch?v=BmmRNfUZJIQ

se li vedete sembrano davvero ben assortiti

un'altra coppia molto conosciuta è quella di Ethan e Hila
https://www.youtube.com/user/h3h3Productions
che si sono beccati una denuncia da uno per aver preso in giro uno dei suoi video (lo avevo visto tempo fa faceva davvero ridere)
pare che si trovano ad affrontare un processo difficile
da come ho capito questi hanno votato la Clinton ma dopo, anche a causa delle cose ridicole di Buzzfeed si sono trovati di fatto nella stessa squadra di quelli già menzionati

chiudo il gioco delle coppie con la coppia Mark Dice Tomi Lahren il primo letteralmente pazzo della seconda

https://www.youtube.com/watch?v=64T4fZowSFM
ha fatto diversi video incensandola, in questo video (minuto 1: 30) le manda i cuoricini mentre sfotte gli altri ahahaha

PS in questo video tra l'altro si vede che Mark Dice non era affatto repubblicano nel 2012 addirittura chiamava Romney nazista (che assurdità).
Come dicevo questa è una nuova ideologia che non ha nulla a che vedere coi vecchi conservatori repubblicani alla Bush/Rove.

Gianluca
15-03-17, 01:23
ma torniamo a Ethan e Hila (che hanno due canali uno dei quali con oltre 3,6 milioni di followers)
loro sono il contatto con altri youtubber piuttosto pesanti
Philip De Franco che ha oltre 5 milioni di followers, anche lui "centrista" come thunderfoot ma a me non piace, mi suona viscido
https://www.youtube.com/user/sxephil

Casey Neistat che ha altri 6 milioni di fan ed è stato uno dei supporter di Hillary Clinton (poi ha venduto il suo canale alla CNN per un sacco di soldi)



https://www.youtube.com/watch?v=ElKIiwNqpxQ


ma soprattutto il più grosso di tutti, Felix Pewdipie con 54 milioni di followers, attaccato per una battuta sui nazisti e accusato di essere appunto nazista, difeso da tutti, tranne che da Casey Neistat (che proprio non sembra il massimo diciamo, eppure ha oltre 6 milioni di fan)

https://www.youtube.com/watch?v=qjYxXg4wZDg

tutti questi sono poco politici a dire il vero, intanto la CNN ha pagato 25 milioni per avere la collaborazione di Neistat per risalire nella stima dei giovani, visto che il rating sta precipitando in maniera drammatica dopo che Trump li ha chiamati fake news hanno perso molti spettatori e nei sondaggi la gente che crede in loro è scesa sensibilmente

https://www.youtube.com/watch?v=sFaKi_cD5so

trovo molto più simpatico Hunter Avallone (anche lui bannato da Twitter come molti dei soggetti citati)

https://www.youtube.com/watch?v=reJmILMdZbQ

Gianluca
15-03-17, 01:42
qui c'è un caso relativo al caso di Alec Baldwin che sfotteva Trump in SNL citando Alex Jones

qui c'è la reazione, per poco non gli viene un attacco di cuore, sinceramente la sua rabbia esagerata (ma anche comprensibile) con la voce rotta dalla rabbia e dalla congestione di un personaggio in sovrappeso e probabilmente vittima dell'alcool (esattamente come Alec Baldwin giusto per precisare)

https://www.youtube.com/watch?v=lD-1Tb2Tk9M

sinceramente Alex Jones in questo video mi ha fatto pena, lo dico senza problema

ha 2 milioni di follower e una radio molto seguita da una ventina d'anni, con lui è esploso Paul J Watson che appartiene appunto a Infowars

sinceramente questa cosa è veramente sgradevole

qui trovate lo sketch incriminato di Alec Baldwin al minuto 16

https://www.youtube.com/watch?v=rfeEc3qBDwk

qui si vede come la faccia del pur bravissimo Baldwin fosse già gonfia da tempo (credo che sia l'abuso di alcool, vizio che secondo me condivide con Alex Jones)

https://www.youtube.com/watch?v=_0vVKZL-Z7I

Gianluca
15-03-17, 01:52
i due personaggi del momento in TV sono Tucker Carlson e Rachel Maddow
si combattono il prime time della sera con una lotta serrata
sono due estremi ma ci sanno fare
qui un video d'annata in cui erano uno in contrapposizione all'altro nello stessa trasmissione

https://www.youtube.com/watch?v=jfxnMChoMNY

si sono incrociati un sacco di volte, l'impressione è che siano amici in qualche modo

https://www.youtube.com/watch?v=D6ss09x1wr8


https://www.youtube.com/watch?v=Ppj-qL-hHlE


https://www.youtube.com/watch?v=_XgJMZZy8Qk

ce ne sono un sacco con i due insieme
dopo 10 anni circa sono le due stelle della TV americana

https://www.youtube.com/watch?v=5dJ9KjJgPWw

Gianluca
15-03-17, 02:04
Tucker Carlson odiava Alex Jones per colpa del complottismo sull'11/9 sul quale non era d'accordo
lo manda affanculo

https://www.youtube.com/watch?v=QesXS7ygY2g

Gianluca
15-03-17, 14:06
Rachel Maddow ha appena fatto una figura di merda epica
qui Mark Dice la prende per il culo col suo solito stile

https://www.youtube.com/watch?v=N9Z4W-rbWQI

amaryllide
17-03-17, 02:17
La Totò-truffa italiana ai nemici di Trump
https://mazzetta.wordpress.com/2017/03/16/la-toto-truffa-italiana-ai-nemici-di-trump/

:44:

Gianluca
17-03-17, 05:23
aggiornamento su Lauren Southern:
pare che si sia separata da Rebel Media perché ha avuto (per lei e solo per lei se ho ben capito) un accredito come giornalista alla casa bianca...

questo è estremamente interessante, tra l'altro Rebel Media non sta pubblicando molti video ultimamente e sembra fare pochissime visite, quindi la mia ipotesi che avessero litigato e fosse stata cacciata (forse per la sua difesa di Milo) si è rivelata infondata.
Almeno cosi pare


https://www.youtube.com/watch?v=hmSSgtBe-CE

Gianluca
20-03-17, 03:49
uno straordinario Dave Cullen (che ho scoperto essere irlandese di origine) ci spiega perché i media tradizionali sono fake news

https://www.youtube.com/watch?v=J13UBjmoPfs

amaryllide
20-03-17, 04:03
uno straordinario Dave Cullen (che ho scoperto essere irlandese di origine) ci spiega perché i media tradizionali sono fake news
Ok, viva un presidente che accusa i servizi segreti del suo più importante alleato di spiarlo basandosi sulle real news di Fox. Il concetto che la risposta alle balle non è dire balle ancora peggiori evidentemente non riesce a entrarti nella testa.

Gianluca
20-03-17, 05:22
Ok, viva un presidente che accusa i servizi segreti del suo più importante alleato di spiarlo basandosi sulle real news di Fox. Il concetto che la risposta alle balle non è dire balle ancora peggiori evidentemente non riesce a entrarti nella testa.

lui riporta quello che ascolta, questo non vuol dire che sia vero, e resta il fatto che è assolutamente irrilevante
è la stampa che pretende di essere imparziale a dover controllare quello che fa, non un leader politico.
Non è quello il suo mestiere.
E se pure lui dicesse sciocchezze non è che i mainstream media sarebbero a loro volta autorizzati a dire sciocchezze.
Questo è quello che non ti entra in testa.

Gianluca
20-03-17, 06:15
https://www.youtube.com/watch?v=gvn6ug3zpYo

Daser
20-03-17, 07:38
Bravo gianluca, in questo 3d porti alla nostra conoscenza un sacco di nomi interessanti dagli states. Seguirò questo 3d ;)

amaryllide
28-03-17, 00:56
lui riporta quello che ascolta.
Lui ascolta tutti i giorni i servizi segreti, che gli dicono sicuramente che quelle della Fox sono p...te. Eppure le dice lo stesso, è un avvelenatore di pozzi seriale.

Gianluca
28-03-17, 08:57
Lui ascolta tutti i giorni i servizi segreti, che gli dicono sicuramente che quelle della Fox sono p...te. Eppure le dice lo stesso, è un avvelenatore di pozzi seriale.

Strano pensavo che quelli che raccontano balle per mestiere fossero proprio i servizi segreti.
Divertente vedere come la CIA sia diventata affidabile per la gente di sinistra

amaryllide
09-04-17, 00:57
Strano pensavo che quelli che raccontano balle per mestiere fossero proprio i servizi segreti. Divertente vedere come la CIA sia diventata affidabile per la gente di sinistra
DIvertente vedere la malafede di chi fa finta di ignorare che il mestiere dei servizi segreti è sia informare correttamente i superiori che disinformare l'opinione pubblica. In ogni caso con la cacciata di Bannon e la resa incondizionata di Trump alle fake news dei media ufficiali, la questione è chiusa per sempre. Adesso Trump crede alla CNN come qualsiasi snowflake, visto come si è bevuta la storiella dei gas di Assad.

Gianluca
10-04-17, 02:02
DIvertente vedere la malafede di chi fa finta di ignorare che il mestiere dei servizi segreti è sia informare correttamente i superiori che disinformare l'opinione pubblica. In ogni caso con la cacciata di Bannon e la resa incondizionata di Trump alle fake news dei media ufficiali, la questione è chiusa per sempre. Adesso Trump crede alla CNN come qualsiasi snowflake, visto come si è bevuta la storiella dei gas di Assad.

Vivi in un mondo parallelo.
Bannon non è stato cacciato, continua a essere chief strategist della casa bianca e quello era l'unico ruolo che doveva avere
Gli altri erano transitori e si sapeva da febbraio.

Gianluca
21-04-17, 03:02
Continua la nostra avventura tra gli youtubber internazionali

indall' ultimo post sono successe varie cose
1) il caso Tomi Lahren
2) l'attacco americano in Siria
3) il caso Bill O'Reilly

sono venuto anche a conoscenza del caso Colin Moriarty, ma andiamo con ordine

1) Tomi Lahren
cacciata da "the blaze" di cui era la stella indiscussa per aver detto in un programma di merda dei media liberal che lei era pro aborto.
Apriti cielo. I conservatori (che NON sono necessariamente libertari!) la hanno osteggiata al punto da spingere nella loro caccia alle streghe il proprietario di Blaze a cacciarla solo per il fatto di avere una opinione diversa
qui dal minuto 7:45

https://www.youtube.com/watch?v=0CprKHzTXNM

da quel momento si è detto di tutto.
alcuni la hanno attaccata come "rebel media" (orfani tra l'altro di Lauren Southern, poi vedremo cosa ha detto lei della collega)

https://www.youtube.com/watch?v=qxWygdqOick
non una bella figura da parte loro secondo me

anche Mark Dice aveva fatto un video in sua difesa (vi dicevo che lui la corteggiava) ma poi lo ha rimosso (lo aveva messo, lo ha rimosso, poi lo ha rimesso e poi lo ha rimosso di nuovo, non ci ha fatto affatto una bella figura ai miei occhi)

Chi ha difeso Tomi Lahren? Chi della congrega di "non regressive liberal"?

Hunter Avallone tra questi, lui dice di non essere d'accordo con le opinioni di Tomi ma che the Blaze ha sbagliato e lui non condivideva la scelta di mandarla via:

https://www.youtube.com/watch?v=vijrQH99KSE
anzi dice "io sono un conservatore ma considero che quello che stanno facendo molti conservatori adesso con lei è da ritardati!"
Bravo Hunter!
anche questo altro canale la difende

https://www.youtube.com/watch?v=n3o5fgA15U0

ce ne sono altri ma ora non li trovo
in sostanza dicono che lei è giovane e ha diritti anche a cambiare idea se vuole

https://www.youtube.com/watch?v=9b5Hlf4pV3Y
qui black pigeon, molto bravo

il silenzio di molti altri invece non è bellissimo, soprattutto Mark Dice
mi viene da pensare che Dave Rubin la cercherà per intervistarla, ma non è possibile sapere se la cosa avverrà e se sarà accettata da Tomi...
ora lei fa video per conto suo, qualcuno dice che sostituirà O'Reilly ma mi sembra poco probabile

Gianluca
21-04-17, 03:11
e qui la più sorprendente difesa di tutte:
Richard Spencer!
Quello definito nazista a tutti gli effetti!
Il suprematista bianco

https://www.youtube.com/watch?v=Ptelwe26SHk
qui un discorso di Richard Spencer

https://www.youtube.com/watch?v=7jgyT67fP6k

qui quando viene colpito alle spalle da un pugno di un antifa, un gesto vigliacco ovviamente (lui nega di essere un neo nazi)

https://www.youtube.com/watch?v=9rh1dhur4aI

ma qui si vede che i suoi fanno il saluto nazista (non lui, che se ho visto bene porta in alto un bicchiere, ma alcuni degli spettatori)

https://www.youtube.com/watch?v=1o6-bi3jlxk

Richard Spencer è molto arrabbiato con la scelta di Trump di attaccare la Siria e qui passiamo al secondo argomento!


https://www.youtube.com/watch?v=K2kGLsEdl-g

Gianluca
21-04-17, 03:19
anche Alex Jones e Paul Joseph Watson si sono mostrati contrari in maniera netta accusando Trump

https://www.youtube.com/watch?v=EXuV64hp4dk


critiche forti da Ann Coulter

https://www.youtube.com/watch?v=QX0HTPvlVX8

anche Tucker Carlson presenta molti dubbi e fa capire che Lindsey Graham è un coglione e che lui Tucker non è d'accordo con Trump

https://www.youtube.com/watch?v=wMfYSWBRPxE

a difendere Trump in questa avventura è O'Reilly

https://www.youtube.com/watch?v=f60HgjlIah4
e Hannity

https://www.youtube.com/watch?v=wT1AVJIytAI

ma il grosso degli eroi del trumpismo online è fortemente critico verso questa mossa dimostrando una certa coerenza, hanno attaccato la Clinton per questo motivo e ora attaccano Trump che sviluppa il programma di politica estera della Clinton

Gianluca
21-04-17, 03:30
Il caso ='Really è spiegato qui da Paul Joseph Watson

https://www.youtube.com/watch?v=3YEd09UY3es

qui una fonte si sinistra

https://www.youtube.com/watch?v=_IzE8xQmMUw

qui il Clinton News Network

https://www.youtube.com/watch?v=neFY6crEALE

questo episodio curioso è apparso sulla Fox poco dopo

https://www.youtube.com/watch?v=opIS2dP7iQY

qui altri dettagli del caso

https://www.youtube.com/watch?v=0HjZQgAUNBs

l'attacco concentrico è venuto dai media di sinistra e dal NYT
Trump lo aveva difeso dicendo che non avrebbe dovuto dimettersi e che non avrebbe dovuto pagare nessuna donna che lo denunciava

Gianluca
21-04-17, 03:37
O'Reillly era stato attaccato per aver preso in giro Maxine Walters dicendo che aveva la stessa parrucca di James Brown

https://www.youtube.com/watch?v=PE6YPZADxIs
cercavano di farlo fuori pure prima perché è quello che faceva più ascolti di tutti. Invidia, concorrenza sleale, aggressione da branco di fascisti che non sono altro i regressive liberal media americani

Nei giorni precedenti i media di sinistra avevano provato a fare fuori Hannity


https://www.youtube.com/watch?v=cKAghP3G5fs

ma l'argomento che più dimostra come questa sinistra sia fatta di gente di merda è il caso Moriarty

in una società nazi-femminista come quella americana succede che uno youtubber venga linciato per una battuta innocente e tradito dai suoi più vecchi amici (la battuta era "un giorno senza donne? Che silenzio" o qualcosa del genere)


caccia alle streghe in una società nazi femminista che si avvia sul precipizio
e bada bene io rispetto i gay (Dave Rubin è gay ed ha dimostrato molte più palle di quelle merde), non rispetto gli uomini senza palle come i figli di murdoch o come i colleghi (non li chiamo amici perché non sono amici di nessuno sono solo degli uomini di merda senza palle
qui si spiega l'accaduto

https://www.youtube.com/watch?v=4vPxKGAFupo

il caso è raccontato anche qui:
http://www.polygon.com/2017/3/13/14911306/kinda-funny-co-founder-colin-moriarty-quits-after-sexist-tweet

questa è una società che sta precipitando, non so se riuscirà a riprendersi ma è piena di disvalori
gente che pretende di parlare a nome di gruppi (le donne, gli omosessuali i negri ecc) con l'intenzione di esaltare il proprio ego o semplicemente trovare un pretesto per creare una caccia alle streghe come è stata fatta con Moriarty
da notare che in questo articolo di merda che ho linkato si definisce Dave Rubin uno di destra conservatrice.
E' un libertario cazzo! Un libertario! E' gay e sposato con un uomo cazzo, non è Ted Cruz! Ignoranti imbecilli che pensano di fare i giornalisti e non valgono un cazzo

qui Dave Rubin fa la sua dichiarazione di voto per Johnson il libertario: non ha votato Trump e probabilmente non ha mai votato repubblicano in vita sua

https://www.youtube.com/watch?v=56EBWXvyVJM

ci sarebbe da fare una lista di gente rovinata dalla folla di cani rabbiosi che popola soprattuto Twitter
gente a caccia di qualcuno da aggredire per sentirsi migliori loro
http://emgn.com/entertainment/12-tweets-that-got-people-fired-from-their-jobs/

inutile dire che in molti casi erano battute ma la caccia alle streghe piace moltissimo a questa gente che vive per criticare e per farsi i cazzi degli altri

https://www.nytimes.com/2015/02/15/magazine/how-one-stupid-tweet-ruined-justine-saccos-life.html?_r=0

Gianluca
21-04-17, 03:53
concludo questa lunga serie di interventi con questo youtubber scoperto da poco, molto bravo!
Anche lui proveniente da sinistra non ha mai votato repubblicano considera la sinistra attuale una merda assoluta e qui spiega perché

https://www.youtube.com/watch?v=QTHFLqJfdq8

qui altri bei video

https://www.youtube.com/watch?v=w2fKSQJl3Yk


https://www.youtube.com/watch?v=u2fK_KDnzwc


https://www.youtube.com/watch?v=HlGJweJZ578


https://www.youtube.com/watch?v=ZIJZEgkJifk

Gianluca
21-04-17, 04:33
anche questa youtubber è bravissima

https://www.youtube.com/watch?v=oZBucM8GOv4

e lei

https://www.youtube.com/watch?v=btMM-_l8zXs

e lei

https://www.youtube.com/watch?v=D6FVu-lLh0c
e lei

https://www.youtube.com/watch?v=--hjJRVzLFw

e lei

https://www.youtube.com/watch?v=QqDsZR7vKEM

Gianluca
21-04-17, 19:42
segnalo questo allucinante articolo del Fuffington post
Police Are Not People, Even If Sheriff David Clarke Says They Are | The Huffington Post (http://www.huffingtonpost.com/entry/police-are-not-people-even-if-sheriff-david-clarke_us_57ea8d01e4b0972364dea471)
ben commentato qui

https://www.youtube.com/watch?v=QyaT7AyF3rA
Felipe K. Hermes

Gianluca
21-04-17, 19:46
qui altre notizie fresche sulle fake news
il giornalista del NYT ammette pubblicamente di essere un idiota

https://www.youtube.com/watch?v=mjzUcQLYpow

Felipe K.
22-04-17, 12:38
segnalo questo allucinante articolo del Fuffington post
Police Are Not People, Even If Sheriff David Clarke Says They Are | The Huffington Post (http://www.huffingtonpost.com/entry/police-are-not-people-even-if-sheriff-david-clarke_us_57ea8d01e4b0972364dea471)
ben commentato qui

https://www.youtube.com/watch?v=QyaT7AyF3rA
Felipe K. Hermes

Dr GS Potter - SIIP (http://strategycampsite.org/dr-gs-potter.html)

Gianluca
22-04-17, 15:32
Dr GS Potter - SIIP (http://strategycampsite.org/dr-gs-potter.html)

Il nemico non è la gente comune ma sono i "dottori" coi loro titoli che credono di essere infallibili per questo mentre in realtà sono imbevuti di ideologia

Loro sono il nemico

Gianluca
28-04-17, 13:53
qui c'è un pezzo interessante che parla di quello che è successo nella campagna elettorale della Clinton
Taibbi on the New Book That Brutalizes the Clinton Campaign - Rolling Stone (http://www.rollingstone.com/politics/features/taibbi-on-the-new-book-that-brutalizes-the-clinton-campaign-w477978)
si parla di questo libro che racconta un sacco di dettagli interni, leggendolo si capisce che se la Clinton ha perso è per colpa sua e del suo staff, non certo per le email di John Podesta (che poi non è nemmeno certo che siano stati i russi, anzi)

in questo caso si è portata avanti e si sta portando avanti una narrativa da mesi secondo la quale la Clinton avrebbe perso per fattori esterni.
Perché si racconta questo?

Ma come perché? Perché se la colpa non è stata sua, ed è stata ingiustamente scippata e defraudata, lei può ricandidarsi!
E può mantenere il controllo sul partito.

Vi pare poco?

Gianluca
28-04-17, 13:59
a proposito di bolla e di "fake news" (stiamo davvero diventando una colonia americana per quanti termini inglesi invadono il nostro vocabolario)
qui ci sono dei pezzi interessantissimi sulle bolle mediatiche nelle quali vivono i liberal americani (che poi si sa che le stesse cose arrivano da noi pochi anni dopo)

Ace of Spades HQ (http://ace.mu.nu/archives/369458.php)

The Media Bubble
Mollie Hemingway has written a new Encounter Broadside ("Broadside" being the imprint name for long essays about a subject) called Trump vs. the Media. She talks about the media bubble and daily social media freakouts with Ben Domenech.

The book was released early today (like 12am or thereabouts) and should be available on Amazon now. In the interview, starting around 11:30, she talks about the media's groupthink and open coordination with the Clinton campaign, citing the media's embargo of pre-briefed details about Fat Whore Miss Universe until Hillary had initiated the attack line herself in a debate.

At 28:30, she gets into something particularly fascinating to me: the groupthink and virtue signalling of reporters on Twitter, what Sean Davis calls the #BlueCheckmarkMafia who freak out virtually every morning about the Outrage of the Day. She notes that she planned to watch their twitter accounts to find the final proof of bias, but did not expect them to continue showing off how biased they were -- eventually, she expected they would figure out "that this doesn't make them look good."

So she thought this would be a brief opportunity.

But they never stopped. In fact, they just got worse and worse.

She concludes that maintaining credibility with other progressives, especially other progressive media-types, is more valuable to them than credibility with the public at large.

Meanwhile, Politico has a good story arguing that Hell Yes, the "media bubble" is real and it is spectacular.

He looks to where the media cohort is living to prove his point. Not only do almost all media people live in blue states, and blue counties in the blue states, but they tend to live in the bluest counties of blue states. Thus, they have little diversity in background, and upon relocating to the Bluest of All Blues, they have next-to-zero diversity in the thoughts and modes of life in their current everyday lives.

He suggests that this is due to the rise of the internet, strangely enough. The internet was supposed to bring about diversity of thought in the media, but it's had the opposite effect. The internet is destroying the newspaper industry -- no problem so far on that!

But the problem is that while the Bluest of All Blue big media was always liberal, it was also fed (a bit) by reporters hired from small papers in the interior of the country. So it had some diversity of background and political ethos.

But the industry has faced big cutbacks and many small local papers have closed up shop. The big media papers have cut staff too.

So anyone who wants to aspire to work in media really sort of has to be a progressive to have a shot at a long career in an increasingly progressive industry.

Furthermore, even worse, internet media hires now exceed traditional media hires.

You'd think this is where the diversity the internet promised would come in -- but no, internet media employees live almost exclusively in the Bluest of All Blue bubble cities -- even less diversity of zip code than the old media.

And let me add something to that: given that with the internet you can do your job of Media Reporter from practically anywhere (and most internet media people are not doing first-hand reporting, so they don't have to be in DC or NY or wherever), and given that "flyover states" and smaller cities in those states are much, much cheaper than NYC or DC or LA, you'd think that some of these internet media companies would set up shop in, say, Lincoln, Nebraska or Boise, Idaho.

No such luck.

And then ask yourself why -- you can make more money and own more property and have a richer lifestyle on the same level of income in one of the non-capital cities in the US. Why are almost all internet media companies, then, located in the exact same places as the old media?

Answer: Because progressives want to live in big, blue cities. It makes no financial sense, but it makes perfect cultural sense, because they assign a huge premium to the advantage of living in massive clusters of their fellow progressives, with whom they can chat about all the art installations and edgy off-Broadway plays they intend to check out some time but never do because they're always locked indoors watching Girls and Orange Is The New Black.

(Which by the way are on offer in Boise and Lincoln as well.)

At any rate, I assume that the people running these companies know where the employees they want to hire want to live, and it's not in a red county, and it's not even in a purplish county in a red state.

They want to be among their fellow correligionists.

And that tells you quite a bit about their biases. They'd rather live in an expensive, cramped studio five-floor walkup in Brooklyn than have a three bedroom house in Lincoln.

Only someone who places a very, very high premium in being Among the Tribe would sacrifice so much of more tangible lifestyle benefits.

So I think Jason Whitlock is right -- the leftwing Silicon Valley tech-culture has in fact hacked the media culture, moving it further to the left than ever before.

The very thing that was promised to expand diversity of thought has in fact greatly reduced it. Fewer and fewer opinions are acceptable to this claque any more, and less and less dissent is tolerated.

Rather than being fertile loam permitting thousands of different flowers to bloom, the internet is a relentlessly culled garden containing a single ugly species of flower that looks an awful lot like a weed with bright petals.



il pezzo di politico.com al quale fa riferimento è interessantissimo
The Media Bubble is Real ? And Worse Than You Think - POLITICO Magazine (http://www.politico.com/magazine/story/2017/04/25/media-bubble-real-journalism-jobs-east-coast-215048)

How did big media miss the Donald Trump swell? News organizations old and new, large and small, print and online, broadcast and cable assigned phalanxes of reporters armed with the most sophisticated polling data and analysis to cover the presidential campaign. The overwhelming assumption was that the race was Hillary Clinton’s for the taking, and the real question wasn’t how sweeping her November victory would be, but how far out to sea her wave would send political parvenu Trump. Today, it’s Trump who occupies the White House and Clinton who’s drifting out to sea—an outcome that arrived not just as an embarrassment for the press but as an indictment. In some profound way, the election made clear, the national media just doesn’t get the nation it purportedly covers.

What went so wrong? What’s still wrong? To some conservatives, Trump’s surprise win on November 8 simply bore out what they had suspected, that the Democrat-infested press was knowingly in the tank for Clinton all along. The media, in this view, was guilty not just of confirmation bias but of complicity. But the knowing-bias charge never added up: No news organization ignored the Clinton emails story, and everybody feasted on the damaging John Podesta email cache that WikiLeaks served up buffet-style. Practically speaking, you’re not pushing Clinton to victory if you’re pantsing her and her party to voters almost daily.


The answer to the press’ myopia lies elsewhere, and nobody has produced a better argument for how the national media missed the Trump story than FiveThirtyEight’s Nate Silver, who pointed out that the ideological clustering in top newsrooms led to groupthink. “As of 2013, only 7 percent of [journalists] identified as Republicans,” Silver wrote in March, chiding the press for its political homogeneity. Just after the election, presidential strategist Steve Bannon savaged the press on the same point but with a heartier vocabulary. “The media bubble is the ultimate symbol of what’s wrong with this country,” Bannon said. “It’s just a circle of people talking to themselves who have no fucking idea what’s going on.”

About the Illustration
The map at the top of this piece shows how concentrated media jobs have become in the nation’s most Democratic-leaning counties. Counties that voted for Donald Trump in 2016 are in red, and Hillary Clinton counties are in blue, with darker colors signifying higher vote margins. The bubbles represent the 150 counties with the most newspaper and internet publishing jobs. Not only do most of the bubbles fall in blue counties, chiefly on the coasts, but an outright majority of the jobs are in the deepest-blue counties, where Clinton won by 30 points or more.
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Illustration by DataPoint; data reporting by Tucker Doherty
But journalistic groupthink is a symptom, not a cause. And when it comes to the cause, there’s another, blunter way to think about the question than screaming “bias” and “conspiracy,” or counting D’s and R’s. That’s to ask a simple question about the map. Where do journalists work, and how much has that changed in recent years? To determine this, my colleague Tucker Doherty excavated labor statistics and cross-referenced them against voting patterns and Census data to figure out just what the American media landscape looks like, and how much it has changed.

The results read like a revelation. The national media really does work in a bubble, something that wasn’t true as recently as 2008. And the bubble is growing more extreme. Concentrated heavily along the coasts, the bubble is both geographic and political. If you’re a working journalist, odds aren’t just that you work in a pro-Clinton county—odds are that you reside in one of the nation’s most pro-Clinton counties. And you’ve got company: If you’re a typical reader of Politico, chances are you’re a citizen of bubbleville, too.

The “media bubble” trope might feel overused by critics of journalism who want to sneer at reporters who live in Brooklyn or California and don’t get the “real America” of southern Ohio or rural Kansas. But these numbers suggest it’s no exaggeration: Not only is the bubble real, but it’s more extreme than you might realize. And it’s driven by deep industry trends.

The national media really does work in a bubble, something that wasn’t true as recently as 2008. And the bubble is growing more extreme.

Parts of the media have always had their own bubbles. The national magazine industry has been concentrated in New York for generations, and the copy produced reflects an Eastern sensibility. Radio and TV networks based in New York and Los Angeles likewise have shared that dominant sensibility. But they were more than balanced out by the number of newspaper jobs in big cities, midsized cities and smaller towns throughout the country, spreading journalists everywhere.

No longer. The newspaper industry has jettisoned hundreds of thousands of jobs, due to falling advertising revenues. Dailies have shrunk sections, pages and features; some have retreated from daily publication; hundreds have closed. Daily and weekly newspaper publishers employed about 455,000 reporters, clerks, salespeople, designers and the like in 1990, according to the Bureau of Labor Statistics. By January 2017, that workforce had more than halved to 173,900. Those losses were felt in almost every region of the country.

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Graphic by Tucker Doherty
As newspapers have dwindled, internet publishers have added employees at a bracing clip. According to BLS data, a startling boom in “internet publishing and broadcasting” jobs has taken place. Since January 2008, internet publishing has grown from 77,900 jobs to 206,700 in January 2017. In late 2015, during Barack Obama’s second term, these two trend lines—jobs in newspapers, and jobs in internet publishing—finally crossed. For the first time, the number of workers in internet publishing exceeded the number of their newspaper brethren. Internet publishers are now adding workers at nearly twice the rate newspaper publishers are losing them.

This isn’t just a shift in medium. It’s also a shift in sociopolitics, and a radical one. Where newspaper jobs are spread nationwide, internet jobs are not: Today, 73 percent of all internet publishing jobs are concentrated in either the Boston-New York-Washington-Richmond corridor or the West Coast crescent that runs from Seattle to San Diego and on to Phoenix. The Chicagoland area, a traditional media center, captures 5 percent of the jobs, with a paltry 22 percent going to the rest of the country. And almost all the real growth of internet publishing is happening outside the heartland, in just a few urban counties, all places that voted for Clinton. So when your conservative friends use “media” as a synonym for “coastal” and “liberal,” they’re not far off the mark.

What caused the majority of national media jobs to concentrate on the coasts? An alignment of the stars? A flocking of like-minded humans? The answer is far more structural, and far more difficult to alter: It was economics that done the deed.

***

The magic of the internet was going to shake up the old certainties of the job market, prevent the coagulation of jobs in the big metro areas, or so the Web utopians promised us in the mid-1990s. The technology would free internet employees to work from wherever they could find a broadband connection. That remains true in theory, with thousands of Web developers, writers and producers working remotely from lesser metropolises.


But economists know something the internet evangelists have ignored: All else being equal, specialized industries like to cluster. Car companies didn’t arise in remote regions that needed cars—they arose in Detroit, which already had heavy industry, was near natural resources, boasted a skilled workforce and was home to a network of suppliers that could help car companies thrive. As industries grow, they bud and create spinoffs, the best example being the way Silicon Valley blossomed from just a handful of pioneering electronics firms in the 1960s. Seattle’s rise as a tech powerhouse was seeded by Microsoft, which moved to the area in 1979 and helped create the ecosystem that gave rise to companies like Amazon.

As Enrico Moretti, a University of California, Berkeley, economist who has studied the geography of job creation, points out, the tech entrepreneurs who drive internet publishing could locate their companies in low-rent, low-cost-of-living places like Cleveland, but they don’t. They need the most talented workers, who tend to move to the clusters, where demand drives wages higher. And it’s the clusters that host all the subsidiary industries a tech start-up craves—lawyers specializing in intellectual property and incorporation; hardware and software vendors; angel investors; and so on.

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Graphic by Tucker Doherty
The old newspaper business model almost prevented this kind of clustering. Except for the national broadsheets—the New York Times, the Wall Street Journal, USA Today and increasingly the Washington Post—newspapers must locate, cheek by jowl, next to their customers, the people who consume local news, and whom local advertisers need to reach. The Sioux Falls Argus Leader is stuck in South Dakota just as the owners of hydroelectric plants in the Rockies are stuck where they are. As much as they might want to move their dams to coastal markets where they could charge more for electricity, fate has fixed them geographically. Economists call these “non-tradable goods”—goods that must be consumed in the same community in which they’re made. The business of a newspaper can’t really be separated from the place where it’s published. It is, or was, driven by ads for things that don’t travel, like real estate, jobs, home decor and cars. And as that advertising has gotten harder and harder to come by, local newsrooms have become thinner and thinner.

The online media, liberated from printing presses and local ad bases, has been free to form clusters, piggyback-style, on the industries and government that it covers. New York is home to most business coverage because of the size of the business and banking community there. Likewise, national political reporting has concentrated in Washington and grown apace with the federal government. Entertainment and cultural reporting has bunched in New York and Los Angeles, where those businesses are strong.

The result? If you look at the maps on the next page, you don’t need to be a Republican campaign strategist to grasp just how far the “media bubble” has drifted from the average American experience. Newspaper jobs are far more evenly scattered across the country, including the deep red parts. But as those vanish, it’s internet jobs that are driving whatever growth there is in media—and those fall almost entirely in places that are dense, blue and right in the bubble.

***

As the votes streamed in on election night, evidence that the country had further cleaved into two Americas became palpable. With few exceptions, Clinton ran the table in urban America, while Trump ran it in the ruralities. And as you might suspect, Clinton dominated where internet publishing jobs abound. Nearly 90 percent of all internet publishing employees work in a county where Clinton won, and 75 percent of them work in a county that she won by more than 30 percentage points. When you add in the shrinking number of newspaper jobs, 72 percent of all internet publishing or newspaper employees work in a county that Clinton won. By this measure, of course, Clinton was the national media’s candidate.

Mag - Trump Eliana Johnson Trump animation
FOURTH ESTATE
How Trump Blew Up the Conservative Media
By ELIANA JOHNSON
Resist—if you can—the conservative reflex to absorb this data and conclude that the media deliberately twists the news in favor of Democrats. Instead, take it the way a social scientist would take it: The people who report, edit, produce and publish news can’t help being affected—deeply affected—by the environment around them. Former New York Times public editor Daniel Okrent got at this when he analyzed the decidedly liberal bent of his newspaper’s staff in a 2004 column that rewards rereading today. The “heart, mind, and habits” of the Times, he wrote, cannot be divorced from the ethos of the cosmopolitan city where it is produced. On such subjects as abortion, gay rights, gun control and environmental regulation, the Times’ news reporting is a pretty good reflection of its region’s dominant predisposition. And yes, a Times-ian ethos flourishes in all of internet publishing’s major cities—Los Angeles, New York, Boston, Seattle, San Francisco and Washington. The Times thinks of itself as a centrist national newspaper, but it’s more accurate to say its politics are perfectly centered on the slices of America that look and think the most like Manhattan.

Something akin to the Times ethos thrives in most major national newsrooms found on the Clinton coasts—CNN, CBS, the Washington Post, BuzzFeed, Politico and the rest. Their reporters, an admirable lot, can parachute into Appalachia or the rural Midwest on a monthly basis and still not shake their provincial sensibilities: Reporters tote their bubbles with them.

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In a sense, the media bubble reflects an established truth about America: The places with money get served better than the places without. People in big media cities aren’t just more liberal, they’re also richer: Half of all newspaper and internet publishing employees work in counties where the median household income is greater than $61,000—$7,000 more than the national median. Commercial media tend to cluster where most of the GDP is created, and that’s the coasts. Perhaps this is what Bannon is hollering about when he denounces the “corporatist, global media,” as he did in February at the Conservative Political Action Conference. If current trends continue—and it’s safe to predict they will—national media will continue to expand and concentrate on the coasts, while local and regional media contract.

Can media myopia be cured? Unlike other industries, the national media has a directive beyond just staying in business: Many newsrooms really do feel a commitment to reflecting America fairly. Sometimes, correcting for liberal bias can be smart business as well. For instance, by rightly guessing that there was a big national broadcast audience that didn’t see their worldviews represented in the mainstream networks, the Fox News Channel came to dominate cable TV ratings. Adopting Fox’s anti-mainstream media message to his political needs, Trump ended up running on a Foxesque platform, making a vote for him into a vote against the elite media—his trash talk was always directed at the national press, not the local. Similarly, Breitbart has seen huge success sticking it to liberals, implicitly taking the side of the “real America” against the coastal bubbles. Breitbart now attracts more than 15 million visitors a month, according to comScore, which isn’t far behind more established outlets like the Hill’s 24 million and Politico’s 25 million.

Everyone acknowledges that Trump’s election really was a bad miss, and if the media doesn’t figure it out, it will miss the next one, too.

But is this really America, either? It’s worth mentioning that Fox and Breitbart—and indeed most of the big conservative media players—also happen to be located in the same bubble. Like the “MSM” they rail against, they’re a product of New York, Washington and Los Angeles. It’s an argument against the bubble, being waged almost entirely by people who work inside it.

Is America trapped? Certainly, the media seems to be. It’s hard to imagine an industry willingly accommodating the places with less money, fewer people and less expertise, especially if they sense that niche has already been filled to capacity by Fox. Yet everyone acknowledges that Trump’s election really was a bad miss, and if the media doesn’t figure it out, it will miss the next one, too.

Journalism tends toward the autobiographical unless reporters and editors make a determined effort to separate themselves from the frame of their own experiences. The best medicine for journalistic myopia isn’t reeducation camps or a splurge of diversity hiring, though tiny doses of those two remedies wouldn’t hurt. Journalists respond to their failings best when their vanity is punctured with proof that they blew a story that was right in front of them. If the burning humiliation of missing the biggest political story in a generation won’t change newsrooms, nothing will. More than anything, journalists hate getting beat.

Gianluca
28-04-17, 14:06
le dinamiche del "gruppo-pensiero" non sono nuove
un bellissimo libro di Daniel Goleman - Menzogna autoinganno illusione spiega esattamente il meccanismo mentale dietro questo fenomeno.

invece a proposito dell'influenza delle notizie nelle bolle c'è questo studio molto interessante che mostra come Breitbart sia al centro del pensiero politico della destra americana
https://www.cjr.org/analysis/breitbart-media-trump-harvard-study.php?facebook&utm_content=buffer1bb84&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer

Gianluca
15-05-17, 01:03
qui ci sono due interventi diun personaggio interessante: Victor Davis Hanson


https://www.youtube.com/watch?v=z7pQdqPzozc
Breakdown Of The Democrats' 'Big Lie' On Russian Collusion | The Daily Caller (http://dailycaller.com/2017/05/13/scholar-unravels-the-big-lie-surrounding-the-tump-campaign-and-russian-collusion-video/)

parla di come le fake news siano un fenomeno esteso anche ai media tradizionali e come si siano allontanati dal senso comune durante le elezioni del novembre scorso. Si parla anche di come Obama abbia rovinato il partito democratico americano

interessante notare come Charles Krauthammer dica che negli anni 80 la situazione dei media americani fosse anche peggiore

https://www.youtube.com/watch?v=BJBLZcgMa48

Gianluca
03-07-17, 01:26
Byron York: Harvard study: CNN, NBC Trump coverage 93 percent negative (http://www.washingtonexaminer.com/byron-york-harvard-study-cnn-nbc-trump-coverage-93-percent-negative/article/2623641)


How negative was press coverage of President Trump's first 100 days in office? Far more than that of Barack Obama, George W. Bush, or Bill Clinton, according to a new report from the Harvard Kennedy School's Shorenstein Center on Media, Politics and Public Policy.

The Harvard scholars analyzed the New York Times, Wall Street Journal, Washington Post and the main newscasts (not talk shows) of CBS, CNN, Fox and NBC during Trump's initial time in office. They found, to no one's surprise, that Trump absolutely dominated news coverage in the first 100 days. And then they found that news coverage was solidly negative — 80 percent negative among those outlets studied, versus 20 percent positive.

The numbers for previous presidents: Barack Obama, 41 percent negative, 59 percent positive; George W. Bush, 57 percent negative, 43 percent positive; and Bill Clinton, 60 percent negative, 40 percent positive.


Jamie McIntyre reports from the NATO headquarters in Brussels
Watch Full Screen
Accusations of bias aside, it's simply a fact that a number of negative things happened in Trump's opening 100 days. The Russia investigation, for example, was a source of endless criticism from Democrats and other Trump opponents. The travel ban executive order led to intense argument and losses for the administration in the courts. The healthcare debacle created more negative coverage because it was a major screwup and a setback for both Trump and House Republicans.

That said, the coverage of some news organizations was so negative, according to the Harvard study, that it seems hard to argue that the coverage was anywhere near a neutral presentation of facts. Assessing the tone of news coverage, the Harvard researchers found that CNN's Trump coverage was 93 percent negative, and seven percent positive. The researchers found the same numbers for NBC.

Others were slightly less negative. The Harvard team found that CBS coverage was 91 percent negative and 9 percent positive. New York Times coverage was 87 percent negative and 13 percent positive. Washington Post coverage was 83 percent negative and 17 percent positive. Wall Street Journal coverage was 70 percent negative and 30 percent positive. And Fox News coverage also leaned to the negative, but only slightly: 52 percent negative to 48 percent positive.

Ninety-three percent negative — that's a lot by anybody's standards. "CNN and NBC's coverage was the most unrelenting — negative stories about Trump outpaced positive ones by 13-to-1 on the two networks," the study noted. "Trump's coverage during his first 100 days set a new standard for negativity."

The Harvard study had plenty of criticism for Trump. "Never in the nation's history," the authors wrote, "has the country had a president with so little fidelity to the facts, so little appreciation for the dignity of the presidential office, and so little understanding of the underpinnings of democracy."

But the authors made clear that journalists are very much part of the problem. "At the same time, the news media need to give Trump credit when his actions warrant it," the study said:

The public's low level of confidence in the press is the result of several factors, one of which is a belief that journalists are biased. That perception weakens the press's watchdog role. One of the more remarkable features of news coverage of Trump's first 100 days is that it has changed few minds about the president, for better or worse. The nation's watchdog has lost much of its bite and won't regain it until the public perceives it as an impartial broker, applying the same reporting standards to both parties. The news media's exemplary coverage of Trump's cruise missile strike on Syria illustrates the type of even-handedness that needs to be consistently and rigorously applied.

The Harvard team is undoubtedly now studying coverage of Trump's second 100 days. (They issued reports on key periods in the presidential campaign, as well.) The question is, will anything change?

il 93% di notizie negative da parte della CNN

ma lo sanno anche loro e non sapendo di essere ripresi lo dicono pure: è tutto falso


https://www.youtube.com/watch?v=zcprZ26qhvQ



https://www.youtube.com/watch?v=yMHCd7LO4ug

è la fine per la CNN?


https://www.youtube.com/watch?v=wQ5Km19myk8

per ora no, nel senso che fanno un sacco di ascolti tra quelli che ancora gli rode il culo che abbia vinto Trump e cercano conforto presso qualcuno che li rassicuri, che le elezioni saranno fatte di nuovo, che Trump subirà un impeachment, che inventeranno una macchina del tempo per dire a Hillary di andare a fare campagna elettorale in Wisconsin invece che in Arizona...
e cose così

inventatevi qualcosa che ci sono tanti democratici americani pieni di soldi che non vedono l'ora di farvi una donazione purché gli promettiate che questo incubo non continui per loro e che si possano svegliare la mattina del 9 novembre del 2016 con madame Hillary president

Gianluca
31-07-17, 00:49
io trovo surreale che dopo migliaia di anni di racconti religiosi e miti ci meravigliamo ancora che un sacco di gente creda a favolette o a pseudoscienze. Ora si chiamano fake news (che provinciali che siamo potremmo dire notizie false) come se fossero cose nuove, ma se sono migliaia di anni che non si fa altro che tramandare falsità frutto di superstizioni e ignoranza e le si da un valore sacrale addirittura. Questa roba che ha tanto successo adesso scatena gli stessi meccanismi che ci fanno aderire a una religione, e questo vale per tutti, dai più ignoranti ai più colti. Anzi devo dire che tra i più chiusi ho visto spesso ricercatori universitari, ognuno col proprio dogma incrollabile. Il debunking non funziona perché è come convincere uno che ha un suo credo col proprio credo, nel 1600 pensavano di farlo attraverso la bellezza dei fiori. Il dio coi fiori più belli era quello vero. Per questo iniziò la bolla speculativa dei tulipani. Ora c'è la bolla speculativa dei social. Sempre religione è, se si vuole fare cambiare idea si deve fare proselitismo come facevano le religioni. Quello forse può funzionare. Un bel linguaggio simbolico ed efficace che dia risposte sulla vita e sulla morte e passa la paura. Ma la cosa che fa più ridere è credere che rispetto a qualche secolo fa ci siamo evoluti perché adesso usiamo PC e smartphone quando invece siamo appena scesi dagli alberi.

Gianluca
01-08-17, 02:46
ho scoperto un nuovo youtubber interessante

https://www.youtube.com/watch?v=8ypHXBWOXC4

Gianluca
23-09-17, 12:56
perfettamente in linea con questo thread ecco le ultime novità nientemeno che dalla CNN

finalmente dicono le stesse cose che diceva mesi fa Alan Dershowitz da Tucker Carlson

https://www.youtube.com/watch?v=2dKEt0uGGYQ
se non esiste un reato sulla base di cosa ci sarebbe l'impeachment?
Sulla base di cosa c'è stato un prosecutor?
Io lo dicevo da un pezzo ma si menava il torrone con fuffa e panna montata in un innuendo di rabbia e indignazione da parte di chi odiava Trump a prescindere

https://www.youtube.com/watch?v=fwTnW6ur6qE

invece era vero che Trump era spiato
https://pbs.twimg.com/media/DKDwuVaVoAAa1bf.jpg

https://www.realclearpolitics.com/2017/09/21/looks_like_obama_did_spy_on_trump--and_apparently_me_421536.html

come era vero che ci sono state persone che hanno votato in NH cambiando il risultato elettorale (che potrebbe portare a una rielezione del seggio senatoriale)

si è fatta per mesi una campagna allucinante sulla Russia e ora fanno finta di niente

il caso Comey (che invece ha seri problemi per le sue dichiarazioni false sotto giuramento)

https://www.youtube.com/watch?v=MJ15ymETv-s

il caso secondo il quale siccome qualche personaggio della tv pensava che Trump fosse pazzo questo bastasse per costringerlo alle dimissioni.


https://www.youtube.com/watch?v=LVqbbOsHYxQ

questa stessa donna si definisce repubblicana (ma ha votato Hillary) e riempie di insulti Trump

https://www.youtube.com/watch?v=8aTX2DFWQ3E

a me sembra che la pazza sia lei


questi sono i media mainstream americani (a parte la Fox ovviamente)
https://www.washingtonpost.com/blogs/erik-wemple/wp/2017/09/12/study-91-percent-of-recent-network-trump-coverage-has-been-negative/
https://img.washingtonpost.com/wp-apps/imrs.php?src=https://img.washingtonpost.com/blogs/erik-wemple/files/2017/05/shorensteinneg.png&w=1484
https://img.washingtonpost.com/wp-apps/imrs.php?src=https://img.washingtonpost.com/blogs/erik-wemple/files/2017/09/tvnews.png&w=1484

sto prendendo principalmente notizie dai media più feroci verso Trump come il WP e la CNN

la verità viene sempre fuori

Gianluca
23-09-17, 13:01
https://www.youtube.com/watch?v=g-sEYx9vbPw

mi ricorda Florian che sostiene di essere di destra


https://www.youtube.com/watch?v=9XiOa0EtVvA

pare che questa tipa abbia mostrato più volte tratti di follia

Fenix85
15-10-17, 17:17
Per me questa storia delle fake news è semplicemente la reazione del sistema mediatico " tradizionale" che vuole sputtanare i nuovi modi di fare informazione e quindi opinione pubblica nati soprattutto con internet. Non a caso le agenzie di comunicazione che fanno sondaggi spesso sono anche quelle che fanno consulenze per le campagne elettorali e quindi, un po perchè ci credono un po perchè cercano di dare lo spin sfornano sondaggi a loro favorevoli. Peccato che con internet e i social il giochino gli è sfuggito di mano ( potremmo dire che son stati più lesti quelli che sono i loro tradizionali oppositori come trump in usa e grillo in italia) e quindi adesso dopo la brexit, trump ed altro stanno cercando di correre ai ripari. A grandi linee è così.

Fenix85
15-10-17, 18:12
https://www.youtube.com/watch?v=DX0Un7bK7GI

Gianluca
16-02-18, 03:28
un bel riassunto sul dossier che ha fatto iniziare l'isteria collettiva riguardo la Russia connection che avrebbe messo in discussione la validità delle elezioni americane


https://www.youtube.com/watch?v=ZViclKvXbYc

dovrebbe ascoltarlo Francesco Costa del Post, una volta un giornalista accurato ora preda del proprio confirmation bias di persona di sinistra che crede a tutto quello che la sua chiesa (Washington Post-NTY-CNN) dice

C@scista
23-02-18, 23:04
Riporto anche qui una mia riflessione sulle fake news fatta su un altro forum di POL

Le false notizie (ritoccate in alcuni casi totalmente ma piu spesso parzialmente) utilizzate ad arte per influenzare la pubblica opinione e raggiungere certio obiettivi sociali economici e politici esistono da molto prima dell'invenzione stessa di internet (esistono a dirla tutta da quando nell'epoca moderna è nata la cosidetta "pubblica opinione") e i giornali della carta stampata già nell'ottocento vi facevano spesso ricorso e in seguito nel ventesimo secolo del resto non è che le radio e i telegiornali abbiano sempre fornito le notizie correttamente e imparzialmente (consiglio di leggere qualche archivio storico che riporta ad esempio svariati e grossolani casi macroscopici di "bufale" propalate dai giornali a fine ottocento per farsi un'idea)
Certo anche internet è tutt'altro che un "onesto mezzo di informazione" e sicuramente ci sono stati molti casi in cui sono state propalate notizie false o parzialmente false (i vaccini ne sono purtroppo un esempio ma anche a questo proposito molti dimenticano di dire che le bufale anti vaccini erano nate prima dell'era di internet e venivano diffuse dalle riviste cartaceea riprova che il fenomeno è pre esistente ai nuovi strumenti) ma non piu di quanto accada su giornali o telegiornali. Perchè allora tutto questo allarmismo sui nuovi mezzi di comunicazione?
Ho in realtà l'impressione che l'allarmismo esasperato sulle cosidette "fake news" ,ovvero le false notizie create da internet, nasca non dall'alllarme per la singola falsa notizia episodica ma dal crescente timore che i nuovi mezzi di comunicazione (facebook, blog , siti internet che si occupano di politica o di tematiche sociali o economiche, istagram tweet) influenzino le idee dei cittadini in direzioni politiche non volute dal "numero chiuso" dei gruppi editoriali che controllano i tradizionali mezzi di comunicazione (stampa e televisioni) mezzi in cui finora ideologicamente e culturalmente prevalevano (quantomeno negli ultimi tre decenni) le idee progressiste