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Visualizza Versione Completa : Nel futuro non possederemo niente e avremo accesso a tutto



MaIn
26-12-16, 11:48
https://homo.plus/nel-futuro-non-possederemo-niente-e-avremo-accesso-a-tutto-70eca4ab4914#.yf2vy98fx


Autore: Kevin Kelly
In che modo usufruiremo dei beni e servizi nel prossimo futuro? Kevin Kelly, uno dei più grandi futurologi viventi, immagina come il paradigma dell’accesso, favorito da alcune tendenze tecnologiche, rimpiazzerà quello della proprietà.



Nel suo recente libro, The Inevitable: Comprendere le 12 forze tecnologiche che influenzeranno il nostro futuro (https://books.google.it/books?id=SMe3CgAAQBAJ&pg=PA132&lpg=PA132&dq=cleaning+replenishables&source=bl&ots=fQFZx109lu&sig=AJMKKGipvePRLpY3agymPg5h_LM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiQhI_5uPbPAhWDuRoKHdlyCN4Q6AEIHjAA#v=on epage&q=cleaning%20replenishables&f=false) uno dei più grandi futurologi e tecnologi contemporanei, Kevin Kelly, descrive e spiega le dodici forze motrici e inevitabili tendenze tecnologiche correlate (tra cui robotica, intelligenza artificiale, e realtà virtuale) che influenzeranno in modo dirompente ogni attività umana , dal nostro modo di lavorare, imparare e giocare, alla nostra esistenza come specie umana. In questo estratto dalla sua opera l’autore immagina un futuro in cui prevarrà il paradigma dell’accesso su quello della proprietà.
Nei prossimi 30 anni, la tendenza verso la dematerializzazione, il decentramento, la simultaneità, l‘attivazione di piattaforme e il cloud, continuerà senza sosta. Fino a quando i costi della comunicazione e della computazione crolleranno grazie ai progressi della tecnologia, queste tendenze sono inevitabili. Sono il risultato di reti di comunicazione in espansione che diventano globali e onnipresenti, e quando si intensificano le reti, gradualmente l’intelligenza rimpiazza la materia. Questo grande cambiamento sarà reale, non importa in quale parte del mondo (se negli Stati Uniti, in Cina, o a Timbuktu) prende avvio. La matematica e la fisica ne sono alla base. Nell’aumento della dematerializzazione, del decentramento, della simultaneità, delle piattaforme e del cloud, e nell’incremento di esse tutte assieme, l’accesso continuerà a rimpiazzare la proprietà. Per la maggior parte delle cose nella vita quotidiana, l’accesso vincerà sulla proprietà.
Ma solo in un mondo fantascientifico una persona non possederebbe alcunché. La maggior parte delle persone possiederanno alcune cose mentre avranno accesso ad altre cose; il mix sarà diverso da persona a persona. Eppure vale la pena esplorare lo scenario estremo di persone che accederanno a tutto senza esserne proprietari perché tale scenario rivela dove è diretta la tecnologia. Ecco come funziona.
Vivo in un complesso residenziale. Come molti miei amici, ho scelto di vivere in questo complesso a causa dei servizi, 24 ore su 24, di cui posso disporre. Un locale del mio appartamento viene rinnovato quattro volte al giorno. Questo significa che posso lasciare lì i miei oggetti (come i vestiti) per esserne rifornito in poche ore. Il complesso residenziale dispone anche di un Nodo in cui i pacchi orari arrivano tramite droni, furgoni-robot e biciclette-robot, dal vicino centro di elaborazione. Io dico al mio dispositivo di che cosa ho bisogno e dopo lo trovo nel mio locale (a casa o sul posto di lavoro) nel giro di due ore, spesso prima. Nell’atrio del Nodo c’è anche un’impressionante stampante 3-D in grado di fabbricare qualsiasi cosa in metallo, composito o tessuto. C’è anche un bel ripostiglio pieno di elettrodomestici e utensili. L’altro giorno volevo una friggitrice per cucinare un tacchino; ne ho ricevuta una nel mio locale dal deposito del Nodo in un’ora. Naturalmente, non ho bisogno di pulire dopo che ho finito; si riporta il tutto semplicemente nel locale. Quando il mio amico era in visita, decise che voleva tagliarsi i capelli. Ho ritirato delle tosatrici nel locale dopo trenta minuti. Mi sono anche abbonato per avere a disposizione dell’attrezzatura da campeggio. L’attrezzatura da campeggio migliora velocemente ogni anno, e dato che la utilizzo solo per un paio di settimane o week-end, preferisco di gran lunga avere a disposizione l’ultima e migliore attrezzatura intatta nel mio locale. Telecamere e computer funzionano allo stesso modo: diventano obsoleti talmente in fretta, che preferisco ricevere gli ultimi, quelli migliori. Come molti miei amici, ho anche un abbonamento per la maggior parte dei miei vestiti. E’ un buon affare. Posso indossare qualcosa di diverso ogni giorno dell’anno, se voglio, e mi basta gettare semplicemente i vestiti nel locale alla fine della giornata. Vengono puliti e ridistribuiti per altre persone, e spesso modificati un po’ per sorprendere la gente. Hanno anche una grande selezione di t-shirt d’epoca che la maggior parte delle altre aziende non hanno. Le poche ‘magliette intelligenti’ che possiedo sono dotate di un chip in modo che mi siano riconsegnate il giorno successivo pulite e stirate.
Sono abbonato a diversi servizi alimentari. Ottengo prodotti freschi direttamente dal contadino nelle vicinanze, e una linea di piatti caldi pronti per il consumo a domicilio. Il Nodo conosce i miei impegni, i miei tragitti, le mie preferenze, quindi è davvero preciso nel programmare il calendario di consegna. Quando ho voglia di cucinarmi da solo qualcosa, posso ottenere un ingrediente o piatto speciale di cui ho bisogno. Il mio complesso residenziale è organizzato in modo che tutti i prodotti alimentari e rifornimenti puliti appaiono un giorno prima che essi sono necessari nel frigorifero o in un armadio. Se fossi a corto di denaro contante, mi piacerebbe affittare un appartamento premium, ma ho fatto un ottimo affare col mio appartamento nel complesso residenziale, perché lo affittano ogni volta che non sono lì. E mi trovo bene visto che quando torno è più pulito di quando lo lascio.
Non ho mai posseduto musica, film, giochi, libri, prodotti artistici, o cose di questo tipo. Mi sono solo iscritto a Universal Stuff. Le immagini artistiche sul mio muro continuano a cambiare così non mi annoiano. Uso un servizio on-line speciale che allestisce le mie mura prendendo leimmagini dalla mia collezione su Pinterest. I miei genitori sono abbonati al servizio di un museo che gli presta a rotazione delle opere storiche d’arte, ma è fuori dalla mia portata. In questi giorni sto provando sculture in 3-D che si riconfigurano ogni mese in modo che si notino. Anche i giocattoli che avevo da bambino provenivano dalla Universal. Mia mamma diceva: “Ci giochi solo per un paio di mesi, perché possederli?”. Così ogni paio di mesi tornavano nella scatola e nuovi giocattoli apparivano.
La Universal è così intelligente che di solito non c’è bisogno di aspettare più di trenta secondi per il mio tragitto, anche durante gli orari di punta. La vettura semplicemente appare perché conosce i miei impegni e può dedurre i miei progetti dai miei testi, dal mio calendario e dalle mie chiamate. Sto cercando di risparmiare denaro, così a volte divido con altre due o tre persone il mezzo per andare a lavorare. C’è un sacco di larghezza di banda in modo che tutti possano usufruirne. Per l’esercizio, mi iscrivo a diverse palestre e a un servizio di biciclette. Ottengo una bici di ultimo modello, messa a punto, pulita e pronta al mio punto di partenza. Per i viaggi a lungo raggio mi piacciono questi nuovi droni volanti personali: sono però difficili da ottenere quando ne hai subito bisogno dato che sono così nuovi, ma sono molto più convenienti dei jet commerciali. Se viaggio verso complessi residenziali di altre città che hanno servizi reciproci, non ho bisogno di mettere molte cose in valigia dato che posso avere tutto — le stesse cose che normalmente uso — dai Nodi locali.
Mio padre a volte mi chiede se non mi sento disconnesso e irresponsabile nel non possedere niente. Gli dico che al contrario avverto un profondo legame con il ‘primordiale’. Mi sento come un antico cacciatore-raccoglitore che niente possiede mentre snoda la sua strada attraverso le complessità della natura, evocando uno strumento giusto in tempo per il suo utilizzo e quindi lasciandoselo alle spalle una volta che non gli serve più. E’ l’agricoltore che ha bisogno di una stalla per il suo raccolto. Il nativo digitale è invece libero di correre avanti ed esplorare l’ignoto. Accedere alle cose, piuttosto che possederle, mi tiene agile e fresco, pronto per tutto ciò che verrà.
Traduzione a cura di Transcendo (http://transcendo.blog/)