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Verona Front
26-07-10, 15:05
La dottrina occulta si manifesta e precorre ideologia segreta del III Reich. Il sottofondo esoterico della corrente vólkisch si estende in Europa a tutti i livelli.



Con le esperienze spiritualiste delle sorelle Fox nel 1848, l'Europa e gli Stati Uniti furono percorse da un'ondata di enorme interesse per lo spiritismo e l'occultismo. Dovunque nacquero confraternite di studiosi dell'occulto e di veggenti mentre la letteratura del settore prosperava come non mai. La grande diffusione di questo movimento culturale come sottofondo alla cultura del XIX e del primo XX secolo si può interpretare come reazione diretta alla diffusione del capitalismo e a concezioni utilitaristiche che relegavano il bisogno di sacralità e speculazione spirituale a un posto secondario, esattamente come in Germania si ricercava nel legame con il paganesimo germanico una via di fuga dall’industrializzazione e l’inurbamento capitalistico.

LA TEOSOFIA

In questa cultura occulta che non rimase affatto sotterranea ma fu portata avanti specialmente nei salotti e dalla media e alta borghesia, entra di prepotenza Elena Petrovna Blavatsky (1831 - 1891) la cui dottrina spirituale influì profondamente sulla élite culturale del Partito Nazionalsocialista e viene quindi, trattata in questa sede come trait d'union tra rinascita del germanesimo e ideologia mistica del III Reich al pari di Guido von List e Lanz von Liebenfels. Verso la fine del XIX sec. sembrò che la teosofia potesse dare la risposta finale e culturalmente superiore al problema spirituale dell'uomo. Le sue idee si diffusero in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna all'India sino agli Stati Uniti, poiché essa si proponeva come sintesi delle grandi religioni in grado di offrire qualcosa ad ognuno, una sorta di fratellanza universale con in più un elemento occulto, una sorta di elite d’iniziati che solleticò la fantasia di molti. Gruppi simili nacquero in ogni continente e fecero la fortuna della fondatrice del movimento Teosofico, Madame Elena Petrovna Blavatsky. Russa di origine, sposò a diciassette anni un ufficiale dell'esercito da cui si separò dopo non molto tempo lasciando la madrepatria per l'Oriente, dove si dedicò alla ricerca di un superiore significato della vita. Ritornò dopo dieci anni con facoltà medianiche sviluppate e una conoscenza esoterica approfondita. Durante la pratica di un rito magico si ferì gravemente con una spada, un evento drammatico che le tolse molta della sicurezza che andava faticosamente acquisendo in sé stessa. Dopo una sfortunata esperienza al Cairo si trasferì negli Stati Uniti dove trovò l'ambiente e le persone giuste per fondare a New York, nel 1875, la Società Teosofica. Presto l'ideologia teosofica si diffuse in tutti gli USA, in Inghilterra, Germania e India, dove nel 1879 fu spostata la sede.

La dottrina SEGRETA

La Blavatsky si dedicò ad uno studio delle religioni più antiche tentando una sorta di mediazione spirituale. Per il suo lavoro si avvalse di appassionati collaboratori producendo una serie di studi di indubbio interesse poiché realizzano un ponte tra la cultura gnostica e rosacrociana e la scienza del XIX secolo. La Teosofia si presentava come metodo d'indagine che tentava di sviluppare le facoltà latenti nell'uomo e risvegliarle per ottenere una superiore conoscenza spirituale. Allo stesso tempo voleva ergersi a sintesi dei grandi insegnamenti spirituali, e produsse a tal scopo ricerche di indubbio interesse e traduzioni di libri sacri orientali di successo, che stimolarono l'interesse per i testi sapienziali orientali allora imperante in Europa, creando una vera e propria moda. L'indagine Blavatskiana si concentra sulla dottrina segreta che la fondatrice vedeva alla base di tutte le correnti spirituali del mondo, in modo particolare a quella egiziana. In "Isis Unveiled" ("Iside Svelata", del 1877) tentò una rielaborazione sintetica delle religioni moderne alla luce della sapienza egiziana. Nel 1879, con lo spostamento della Società in India, si osserva una progressiva riorganizzazione della Teosofia che comincia ad esplorare l'universo del sapere segreto orientale ed in modo particolare il Tibet che diviene da allora in poi il centro di conoscenza preferito dalla Società Teosofica.



AGARTHA e SHAMBALA

Ne "La dottrina segreta" (1888) la Blavatsky sostiene di aver ricevuto in stato di trance la visione di un testo dimenticato in un monastero sotterraneo nella catena dell'Himalaya. La rivelazione si concentra sui resti di un'antichissima civiltà fiorita in quello che oggi è il deserto del Gobi e che aveva lasciato per vivere nelle viscere della terra in due misteriosi regni sotterranei Shambala e Agartha. Nel testo viene descritta l'evoluzione cosmica e dell'uomo dall'età del predominio del fuoco sino all'etere, e si considera la storia dell'Umanità come una caduta dallo stato di grazia divina a quello attuale. In questa trattazione l'autrice utilizza tutta una serie di segni e simboli che vanno dal "trìsker allo "swastika" e sarà quest'ultimo, remoto simbolo solare e di fertilità, ad entrare nell'emblema della Società Teosofica. Ecco, dunque, la prima apparizione nel modo occidentale moderno del simbolo che oggi associamo alla Germania nazista. Da questo momento in avanti la stragrande maggioranza degli ideologi volkisch lo utilizzerà come simbolo wotanico e solare dell'antica sapienza aria e tramite loro giungerà a Hitler. Mentre la dottrina Blavatskiana acquistava sempre più favore, in Germania si crearono innumerevoli circoli intellettuali di cultori del wotanismo solare che si rifacevano in parte alle idee teosofiche e in parte a tradizioni antico-germaniche. La Teosofia aveva così dato il via ad una serie infinita di ricerche e speculazioni di natura occulta ed iniziatica che giunsero al nazismo tramite due personalità di grande rilievo: Guido von List e Jorg Lanz von Liebenfels.

VON LIST e il WOTANISMO

Nell'attività di Guido von List (1848-1919) confluiscono una serie di fattori che lo rendono un personaggio unico e originale di studioso sui generis, una sorta di storicismo occulto e teorizzatore di uno stato teocratico wotanico. List nasce nel 1848 da famiglia benestante e fin da giovane dimostra un interesse speciale verso gli antichi dèi germani, sentendosi irresistibilmente attratto dalla figura di Wotan, il Dio degli Dèi. Come molti giovani della sua età entra nel movimento Wandervogel e pratica vari sport a contatto con la natura; queste gite collettive eserciteranno un potente influsso sulla sua personalità, scoprirà il legame uomo-ambiente e subirà il fascino delle foreste germaniche dove i suoi avi avevano combattuto. Queste prime esperienze e gli ideali dei wandervogel si imprimeranno a fondo nella sua giovane mente e lo spingeranno ad una ricerca storica alla scoperta delle origini culturali della razza tedesca. In seguito comincia a lavorare come giornalista e produce una serie di saggi e romanzi storici di un certo rilievo. L'attività di List si estende su più fronti: la letteratura germanica venne studiata nella sua essenza metafisica, legge e medita l' "Edda", lo "Havamar e la "Voluspa" in cui ritrova tracce della antica sapienza aria. Si interessa soprattutto al wotanismo occulto nella storia germanica e per studiarlo si dedicherà alla ricerca esotrica della chiave interpretativa dell'alfabeto runico. Nel 1908 fonda la "Società Guido von List" che si proponeva di finanziare e incoraggiare ricerche storico-religiose e riunir tutti i nomi più importanti dell'esoterismo tedesco e austriaco dell'epoca. Presenti in numero notevole furono gli esponenti della Società Teosofica che opereranno per concretizzare le sue ricerche in un sistema filosofico il quale, nelle finalità de gruppo, sarebbe divenuto la teologia guida a cui avrebbe attinto la nazione tedesca per la propria politica futura. In effetti, la sua indagine storica ha uno scopo essenzialmente religioso ma non un suo braccio politico.

Le sue teorie si diffusero presso le università dell'epoca poichè sembravano in completa armonia con gli ideali volkisch di instaurazione di una nuova nazione germanica. La creazione di una élite occulta alla guida della nazione è uno degli aspetti della teologia listiana che ritroveremo nel braccio destro di Hitler, Heinrich Himmler. List creò una cerchia di dieci persone che chiamò Hoher Armanen-Orden (Alto Ordine Armanico) e li condusse in tutta la Germania alla ricerca delle impronte di Wotan, dei luoghi in cui la manifestazione della vera sapienza aria nascosta fosse fruibile dal gruppo attraverso la meditazione e la fusione con l'elemento naturale. List cadeva in trance durante e toccando oggetti o focalizzando la mente su un particolare del luogo riceveva visioni dell'antichità aria; la sua ricerca si potrebbe definire sondaggio occulto proprio per questaa particolarissima modalità di indagine.



RUNE e SWASTlKA

Le rune come segni geometrici sacri si strutturano nel pensiero di List che le collega ad altri simboli, come il sacro triskel armanista e lo swastika. Egli afferma di ritrovarli nelle cattedrali tardo-gotiche, come iceberg sommersi di una cultura esoterica affiorante anche nei templi della cristianità. Von List ricorda infatti come la maggioranza dei templi cristiani si ergono su preesistenti costruzioni pagane, indice di una presenza wotanica che attende solo di essere liberata. Quella di List divenne col tempo una vera e propria teologia, con una cosmologia ed una escatologia precise: trasse le idee più importanti dall'insegnamento teosofico che si collega strettamente al suo, a volte senza soluzione di continuità, al punto che si potrebbe definirli due modi solo apparentemente diversi di concepire la medesima ideologia. In entrambi si ritrova lo swastika, o crux gammata. Swastika per List è "Fyrfos" o simbolo dell'atto creativo di Dio, una forma solare di energia creativa, che si origina un punto fisso, a simboleggiare l'essere divino.



GLI INIZIATI: IEROFANTl ed ARCONTI

Il parallelo tra le due correnti di pensiero può andare oltre, rilevando la presenza di una élite di iniziati o lerofanti-Arconti all'interno delle due associazioni che avevano il compito di guidare la società da una base occulta, manifestando la potenza degli insegnamenti segreti in una collettività organizzata. Il wotanismo listiano venne, dunque, concepito a due livelli, secondo il diffuso sentimento vólkisch, una unione politica (pangermanesimo) di tutti i popoli di razza ariana con la conseguente dominazione ed estirpazione delle razze inferiori e la creazione della scienza esoterica degli Armani, il nucleo elitario guida spirituale occulta del nuovo Ordine germanico. Nella sua elaborazione dell'Armanesimo, List prese a prestito vari elementi dai Rosacroce, dalla scienza gnostica e dalla Massoneria.

La struttura dell'elite ariana era ripartita in tre gradi: apprendista, compagno e maestro della gerarchia della Loggia. Ogni grado era caratterizzato da un certo livello di iniziazione alla gnosi e caratterizzato da simboli e parole specifiche. List aveva creato una vera e propria organizzazione religiosa con lo scopo di specializzare ulteriormente i gradi degli iniziati. Dopo i primi sette anni di noviziato in cui leggeva le saghe tradizionali come L' "Edda" e riceveva insegnamenti teosofici elementari, l'iniziato si recava in altri centri armanici per accrescere la sua conoscenza occulta dopodiché diveniva maestro e messo al corrente degli ultimi segreti della gnosi.

List credeva che l'insegnamento segreto dell'antico Armanesimo si fosse tramandato segretamente dagli antichi Germani all'ordine dei cavalieri Templari e fosse proseguito fino ai maghi del Rinascimento e da essi a noi attraverso la mediazione di varie sette rosacrociane. Forme ermetiche di sapere gnostico si inserirono nella teologia degli Armani in varie forme, ad esempio la gerarchia cabalistica dei dieci gradi propria di alcuni gruppi Rosacroce che List assimilò nella sua gnosi occulta, ritenendoli esponenti della conoscenza antica del Germanesimo. Cabala, Rosicrucianesimo, gnosi e in parte insegnamenti magici confluirono nell'ideologia vólkisch proprio grazie a Guido von List che ne operò un recupero strutturale, teso a ritrovare il vero significato occulto del sapere antico-germanico. Tuttavia il vero significato dell'arianesimo si doveva realizzare nella corrente politica detta pangermanista, cioè l'ideologia della Deutschland ùber alles (ovvero "Germania al di sopra di tutto") che spingeva verso una conquista totale dell'Europa

LA TEOLOGIA DI VON LIEBENFELS

Nato a Vienna nel 1874, Adolf Josef Lanz dopo una giovanile esperienza religiosa, in cui aveva svolto appassionate ricerche su testi gnostici e apocrifi, lasciò i voti e seguì la sua personale propensione verso una teologia gnostica e zoomorfa, in cui il male veniva ad identificarsi con le razze non ariane, e il bene con le fattezze dei biondi germani. Nel saggio "Teozoologia", ovvero l'eredità dei bruti sodomitici e l' "Electron degli dèi" (1905) Lanz utilizza teorie e fatti scientifici per consolidare le sue teorie razziali. Il suo interesse per le ultime scoperte come i raggi X, la radioattività, le radioonde, lo spinsero ad elaborare una singolare teologia scientifica in cui gli Dèi erano le più elevate forme di vita con poteri speciali di ricezione e trasmissione di segnali elettrici derivati da organi che si erano in seguito atrofizzati nelle ghiandole pituitaria e pineale. La regressione era derivata dall'unione degli uomini-dèi con gli uomini-bestie. La figura di Cristo colpisce Lanz che lo vede come puro esponente ariano, e interpretando frammenti apocrifi giunge ad asserire che i poteri di cui era dotato provenivano dall'Elektron divino, una sorta di forza cosmica simile al Fohat (la forza elettro-cosmica) blavatskiano. Il messaggio di salvezza del Cristo viene visto in funzione di una purificazione razziale della razza superiore aria, che avrebbe comportato la necessaria distruzione di un mondo corrotto per ripristinare l'età doro del Regno millenario.

A tal scopo si sarebbe dovuta combattere una grandiosa crociata contro le razze inferiori, semitiche e slave, stabilendo un programma forzato di sterilizzazione e castrazione L'analogia con la dottrina geopolitica di Hitler è evidente.

OSTARA, HlTLER e ATLANTlDE

Il periodico da lui fondato "Ostara" (dal nome della dea germanica della primavera) ebbe larga diffusione in Austria e Germania (raggiunse l'enorme tiratura di oltre 100.000 copie), Hitler stesso lo leggeva avidamente nella sua gioventù e si recò personalmente da Lanz per ottenere copie che mancavano alla sua collezione. Sulla rivista scrivevano iniziati e teosofi che inneggiavano alla ribellione contro le razze sub umane che stavano governando l'universo ariano. La salvezza derivava dall'attingere l'antica sapienza aria che era stata diffusa da antichissime civiltà come Lemuria e Atlantide. L'errore originale degli uomini-dèi era simile a quello di cui leggiamo in Genesi cap. 6, quando angeli scendono sulla terra e si accoppiano innaturalmente con donne umane.

"Ostara" offriva una speranza di redenzione, grazie alla distruzione delle razze inferiori a favore della razza "degli uomini biondi". Lanz utilizzò nella sua teologia l'astrologia e definì una storia dell'Umanità come una guerra tra razze, il cui fine escatologico era chiaramente evidente nei suoi oroscopi. Per gli anni 1960-68 previde un'invasione mongola che avrebbe presagito la distruzione del sistema mondiale in favore di una rigenerazione razziale. A questa sarebbe seguito un nuovo millennio guidato da una sorta di Chiesa ariana, in cui una élite iniziata ai segreti ermetici del Germanesimo avrebb guidato il mondo: una casta di monaci guerrieri come troveremo nell'Ordine Nero delle SS. Von Lanz fu influenzato anche dall'esempio dei cavalieri templari, anche perché il fondatore dell'Ordine Cistercense, di cui aveva fatto parte in gioventù, era quel Bernardo di Chiaravalle anima dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio. Nel 1907 Lanz fondò l'O.N.T. (Orda Novi Templi) che ebbe sede nel castello di Burg Werfenstein e il 25 dicembre dello stesso anno, giorno in cui il Sole torna a rinascere, alzò il vessillo dell'Ordine con uno swastika solare sulla bandiera. Lo scopo dell'Ordine era di promuovere la coscienza razziale tramite ricerche storico-archeologiche, studi religiosi e ripristino degli antichi rituali wotanici. Al castello si lavorò per creare un museo antropologico della razza che sarà realizzato in seguito dal gruppo Ahnenerbe delle SS. Inoltre, si studiavano le scienze moderne per armonizzarle all'interno della teologia di Lanz, si celebravano feste solari e wotaniche cadenzate da un calendario spirituale e si svolgevano altre attività di tipo massonico. L'O.N.T. era diviso in vari gradi: presbitero, priore, semplice confratello e altri gradi differenziati dai simboli cuciti sulla tonaca. Nonostante la natura elitaria, le idee dell'O.N.T. erano diffusissime in Germania ed Austria specialmente dopo la successiva elaborazione cristiana teozoologica, in cui il Graal veniva assimilato all'Electron, il potere divino degli ariani. Nel luglio del 1909 Hiter si recò a Werfenstein e venne ordinato da Lanz von Liebt Ordenbruder (confratello). Per gli anni a venire il Fuhrer di mascherare questo incontro come pure gli elementi dell'ideologia segreta che dovevano manifestarsi essotericaramente nei culti di massa e nella tecnologica applicazione delle terorie razziali di Lanz. Vater Georg, ovvero Jorg Lanz von Lebenfels sopravvisse al suo ordenbruder e morì a Vienna il 22 aprile 1954.

LA RICERCA DI AGARTHA E SHAMBALA

La misteriosa leggenda del regno sotterraneo di Agartha (o Agarthi) e della sua città capitale Shambala sono un mito basato su tradizioni strutturate in varie religioni e, nello specifico, tipiche del Tibet. Si tratta di uno dei più interessanti casi mitologici che ha la sua origine in un romanzo di fantascienza del XIX sec.: "The Power qf thè coming race" ("La razza ventura") di Lord Edward Bulwer - Lytton, membro della Golden Dawn di Londra, una società magica di matrice rosacrociana che tentava di sviluppare nell'uomo poteri e forze spirituali. L'autore immagina che una super razza da tempo scomparsa, i Vril-Ya, emergano dal regno sotterraneo attraverso uno dei varchi che lo collegano alla superficie, per ripristinare il loro potere anche sulla Terra. I Vril-Ya, in qualità di esseri superiori, hanno il controllo di una forza occulta cosmica denominata Vril il cui potere assoluto, derivato da un'enorme campo di energia che circonderebbe ogni oggetto ed essere vivente, avrebbe portato il popolo sotterraneo alla supremazia sulla Terra. La forza cosmica Vril permetterebbe anche agli esseri umani di divenire partecipi di un potere naturale che, se ben utilizzato, potrebbe risultare la più potente arma mai utilizzata. La scoperta, da parte di Madame Blavatsky, di un misterioso fluido elettrospirituale, molto simile al Vril, dovette suscitare molto scalpore nei circoli esoterici che si interessavano dell'energia occulta. Inoltre, la stessa fondatrice della Teosofia descrisse visioni di guerre combattute da razze che facevano uso di poteri simili al Vril, ma nel suo caso, gli abitanti del Regno sotterraneo di Agartha sono entità benefiche, gli ultimi superstiti della grande razza ariana. Alla ricerca della mitica Shambala, si pensò di nuovo grazie all'apporto di Ferdinand A. Ossendowski, un ingegnere russo, membro di una confraternita iniziatica, che vedeva nella rivoluzione la congiura " vittoriosa delle forze delle tenebre; nel suo libro "Bestie, Uomini e Dèi", pubblicato a Parigi nel 1924, descriveva una sua esplorazione delle remote lande tibetane alla ricerca di una fortezza spirituale, dove trovare la potenza magica necessaria a vincere le forze del male. L'autore fu criticato dall'esploratore Sven Hedin, che si recò più volte per conto delle SS a cercare la città perduta, per una presunta inattendibile descrizione di alcuni itinerari e plagio di una parte dell'opera di Saint-Yves d'Alveydre. Ossendowski raccontava il suo incontro con i saggi iniziati di Agarthi, la città sotterranea dove il Re del Mondo guida i destini dell'uomo, conoscendone i pensieri ed indirizzandoli al bene. La città-regno sarebbe abitata da un popolo eletto, formato dai discendenti di Mu e Atlantide. La luce miracolosa che illumina Agarthi donerebbe loro la vita eterna ed essi avrebbero a loro disposizione l'immensa biblioteca della città che raccoglierebbe tutto lo scibile delle razze preumane. Il testo di Ossendowski non avrebbe avuto tanto seguito se non se ne fosse occupato Rene Guenon, che nel suo libro "Il Re del Mondo" si sforzò di ritrovare le miriadi di tradizioni religiose che confermano o seguono le descrizioni di Ossendowski. Esaminando le tradizioni letterarie di Agarthi o Agartha, Guenon cita con disfavore Louis Jacolliot (1837-1890), console di Francia a Calcutta, che diede alle stampe vari testi con il medesimo tema: le civilizzazioni moderne provengono da un nucleo iniziale ariano da cui i semiti si sono staccati e degenerati. Il Vril, la potenza energetica, permetterebbe di ritornare alla razza pura, bloccando il ciclo delle rinascite karmiche. Guenon definisce Jacolliot scrittore "(...) di scarsa serietà, alla cui autorità non si può certo fare riferimento" ma ritrova Agartha nel testo "Mission de l'Inde" dell'occultista Saint-Yves d'Alveydre, citandolo con attenzione e dando un giudizio positivo. Guenon trova nel sottofondo iniziatico delle grandi religioni molte caratteristiche di Agarthi, per esempio il segno swastika (simbolo della città sotterranea) viene utilizzato nelle culture religiose orientali e nell'universo iniziatico occidentale, dall'ermetismo cristiano ai Templari e alla Massoneria, e vede nel simbolo un significato di rotazione intorno ad un polo fisso, da cui si genera il movimento universale. Altro aspetto interessante è la luce misteriosa che illumina Agarthi, paragonata alla luce della Shekinah che appariva tra gli angeli raffigurati sull'Arca dell'Alleanza. Grazie all'opera della Blavatsky, di Guenon e di filosofi come l'italiano Julius Evola, il nucleo guida del nazismo si interessò di Agartha, e mandò in Asia Centrale e in Tibet un gruppo di specialisti, tra cui l'antropologo Ernst Schaefer, alla ricerca del misterioso varco di entrata al regno sotterraneo. Queste spedizioni ci dimostrano come l'interesse di Hitler per Agarthi era derivato da due fattori: uno riguardava la razza superiore che si era mantenuta pura e che era dotata di poteri particolari e sapienza antico-germanica. Il secondo fattore era la misteriosa energia di cui essi fanno
uso, il vril, che seguendo l'ideologiavolkisch possiamo identificare come una sorta di forza cosmica che pervaderebbe l'universo e che sarebbe fruibile solo da uomini e donne la cui razza purificata dalla commistione con razze inferiori, può raggiungere l'unione mistica con il vril. Esattamente come nel caso di Sherlock Holmes la leggenda di Agartha, diffusa da un romanzo, stimolò l'immaginazione di più di una generazione a tal punto da entrare a far parte del mondo reale nell'immaginario collettivo, un interessante fenomeno sociologico che ebbe come conseguenza le missioni delle SS Ahnenerbe negli anni '30 alla ricerca dei misteriosi varchi attraverso cui raggiungere il regno sotterraneo. Nessuna di queste, dai resoconti d'archivio, trovò mai il regno sotterraneo. Ma dalle notizie rese disponibili ultimamente agli studiosi occidentali dopo la declassificazione dei documenti di guerra emerge un aspetto intrigante sulla cui autenticità non vi sono dubbi: nel bunker di Berlino furono trovati i corpi di alcuni monaci tibetani. Si tratta di un legame spirituale e ideologico con il regno di Agartha a cui l'elite occulta del III Reich non rinunciò mai, perfino nel momento del sacrificio finale. In ogni caso ciò dimostra l'esistenza di una ricerca spirituale da parte di Hitler che più che volgersi all'interiore interpretò i simboli dello spirito come qualcosa di esclusivamente esteriore. Egli cercava Shambala sottoterra. Non immaginava quanto fosse lontano dalla verità.

Lupo
26-07-10, 20:52
Nella genesi dell'occultismo tedesco ha avuto una grande importanza la signora Blavatsky.
La signora Helena Petrovna Blavatsky fondò la Società Teosofica che asseriva di essere in contatto con gli iniziatici "Maestri Sconosciuti", ebbe moltissimi seguaci tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
La Blavatsky era convinta che l’umanità discendesse da un gruppo di "razze primigenie" e la quinta razza, quella degli Ariani, era la discendente diretta degli Atlantidei.
La Blavatsky asseriva che i Semiti erano esseri inferiori ed erano solo un’escrescenza spiritualmente corrotta degli Ariani e in futuro, ogni razza corrotta sarebbe stata annientata per riportare la razza umana all’antico splendore.
Fra i molti ammiratori delle teorie di questa donna c’era anche il giovane Adolf Hitler.


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Hitler giunto al potere risolve il problema della disoccupazione, poco importa se blocca i salari, elimina i sindacati e perseguita membri di razze considerate "indegne di vivere". Il riarmo immediato e la volontà di potenza lasciano libero spazio all'archetipo Wotan/Odin che si manifesta in tutta la sua violenza.
Dalla cupa disperazione la Germania viene proiettata da protagonista nell'arena delle potenze economiche e militari. Mentre Alfred Rosenberg, il filosofo del III Reich afferma che "il sangue ariano è la sostanza stessa della divinità" nelle grandi assemblee di Norimberga, il centro cultuale del nazionalsocialismo essoterico si crea uno stato di ipnosi cerimoniale orchestrato dal messia Adolf Hitler.
Lo stato di attesa messianica che accompagna l'esplosione dell'archetipo, trova la sua via nel Führer messia, l'uomo che non beve, non fuma, non mangia carne, non è sposato e obbedisce come un monaco ai tre voti di castità, obbedienza e frugalità prestando orecchio ad una voce interiore che gli comanda cosa fare.
Per queste sue doti sovrumane appare ai tedeschi un emissario divino.
Il Führer accetta la funzione di capo religioso e crea una chiesa di stato. Al raduno di Norimberga c' era un'enorme foto di Hitler e sotto figurava una scritta: All'inizio era il Verbo..........
Ora possiamo capire il saluto ripetuto come un mantra ossessivo "Heil Hitler!" cioè "La salvezza appartiene a Hitler".
Non ha senso che un esponente politico venga salutato con un inno che sarebbe più consono ad un capo religioso ma egli era oramai il Soter, il Salvatore, da restauratore della nazione Germania a metafisico salvatore della razza ariana semidivina, Colui che pone le basi affinchè essa divenga di nuovo padrona del mondo.
Tuttavia, nella confusa concezione hitleriana che mescola cristianesimo-paganesimo di Lagarde e Langbehn, idee ariosofiche e un germanesimo violento, Dio è divenuto un "deus otiosus", disinteressato agli uomini. L'attenzione si ferma allora su un altro aspetto, il sangue ariano, l'offerta di Prometeo in una coppa Graal wagneriana.
Già Wagner...Hitler ebbe a dire che chi non avesse capito il Parsifal di Wagner non avrebbe capito l'essenza esoterica del NazionalSocialismo.

Considerato come il capolavoro di Wagner insieme a Tristano e Isotta, anche Parsifal fu accolto con grande riserbo all'epoca delle prime rappresentazioni assolute. Nietzsche rinnegò Wagner accusandolo di essersi miseramente "accasciato ai piedi della croce", mentre Marinetti considerò Parsifal il simbolo della decadenza della cultura occidentale.
In effetti, questo dramma mistico (che Wagner stesso chiamava "sacro per eccellenza" e che costituisce il vertice della concezione "liturgica" del dramma musicale così come Wagner lo intendeva) è carico di esplicite allusioni religiose che ben poco si conciliavano con un'epoca - il Futurismo e la Belle époque - razionalistica e positivista, centrata sullo sviluppo della tecnologia. Inoltre, il misticismo del Parsifal è venato di certo ambiguo paganesimo che mescola il cristianesimo con l'adorazione degli idoli (il Graal e la Sacra Lancia). Analogo discorso si può fare nei confronti del buddhismo, la filosofia che Arthur Schopenhauer contribuì a diffondere in Europa e che Wagner pensò di celebrare in un dramma apertamente indiano - I Vincitori - che poi però non arrivò a scrivere. Le influenze buddhiste del Parsifal si riscontrano nell'amore per la natura (il cigno e il prato fiorito del Venerdì Santo), nelle doppie vite di Kundry (Erodiade, Maria Maddalena) e nella ricerca di una pace suprema rinunciataria di ogni umano desiderio, assai più prossima al Nirvana che al Paradiso cristiano.
Per cui in ultima analisi il NazionalSocialismo si pone come religione a sè stante con venature buddiste e paganeggianti ma con una forte impronta cristiana dovuta alla Blavatsky, sia pure di un cristianesimo che tiene conto anche della "mano sinistra" e pertanto avulsa dalla visione che siamo abituati ad avere prettamente essoterica, ma anzi impregnata di un esoterismo che taluni considerano satanico.

Avamposto
19-08-10, 17:08
Nazismo Occulto, una prima visione d’insieme -

Di Enrico Baccarini



[1° Parte]





Esistono probabilmente più miti e leggende dietro al nazismo, e alla sua storia, che dietro tanti altri enigmi che la storia stessa non ci abbia ancora svelato.



Introduzione



Non è semplice, in un periodo di nuova intolleranza come quello che stiamo vivendo, affrontare compiutamente uno studio ed una ricerca storico-esoterica come quella che ci stiamo apprestando a presentarVi. Ieri forse più di oggi la furia devastatrice di un ideale ha condotto verso la sua massima esasperazione aspirazioni ed utopie di uomini che si definirono “liberi” provocando altresì una delle più esecrabili ignominie ed errori storici che la storia stessa possa ricordare.

Presentiamo ai lettori questo nostro testo con la volontà non di spiegare, né tantomeno di chiarire, gli aspetti nascosti e sopiti sotto il partito nazional-socialista quanto con la volontà di rendere manifesti e tangibili correnti di pensiero sotterranee spesso taciute dalla storiografia ufficiale su questo movimento. La mole di studi, di documenti e di analisi compiute ad oggi su quell’aspetto del nazionalsiocialismo che è conosciuto con la dizione di “nazismo esoterico” è veramente eccezionale, nostro scopo e volontà sarà quello di delineare un cammino comune, lineare e genuino, questo ovviamente negli spazi materiali concessi dalla rivista, per affrontare ed intraprendere lo studio di questo periodo storico non lasciandoci però trasportare dal mito quanto dai dati storici oggettivi.

Tanto il Nazismo quanto il Fascismo si consacrarono, fin dai loro primordi, come elementi rinnovatori dello status quo prestabilito come nuovi motori per quella spinta sociale ed interiore che la fine del primo conflitto bellico mondiale, ed un’opprimente visione razionalista precedente, avevano costituito. Nelle loro differenze e similarità non è possibile oggi parlare di due coerenti filoni esoterici che sottesero, o poterono sottendere, questi movimenti come altresì non si può parlare di un’unica visione “eretica” che, come il Patto d’Acciaio, arrivasse da oltr’alpe fino ai nostri territori. Movimenti complessi come quello nazista ed il suo Reich millenario sono stati analizzati sotto ogni angolatura, attraverso ogni sua manifestazione, è interessante riprendere un aspetto forse meno conosciuto ed approfondito del nazional-socialismo, un aspetto esoterico che andò oltre quelli che erano gli interessi volti a creare un grande impero e che assunse contorni occulti, macabri che sfociarono poi in un genocidio sistematico. Gli aspetti che analizzeremo sono ancora oggi circondati da un alone di mistero, da un’aura impalpabile tale da alimentare i lati oscuri del tetro “mondo della svastica”.





Esoterismo, significati e caratteristiche



Prima di analizzare quali e quante furono le correnti di matrice esoterica sottese sotto questi due movimenti è bene precisare fin da subito il significato primario del termine stesso, oggi abusato e storpiato in base alle corrispettive necessità.

Con il vocabolo Esoterismo, vengono indicate oggi generalmente quelle dottrine le cui caratteristiche sapienziali e strutturative rendono le conoscenze in esse custodite segrete, celate ai più, in cui cioè gli insegnamenti impartiti sono riservati solo agli adepti e nelle quali è riservata la possibilità di ottenere la rivelazione di una verità “occulta”[2]. Di ben altro stampo è infatti l’Occultismo, come anche si differenzia dall'essoterismo, o exoterismo, in cui le verità o le conoscenze detenute non necessitano del vincolo e della struttura di segretezza possedute dal termine primario. Una società esoterica costituisce quindi un “centro sapienziale”[3] in cui, generalmente, sono custodite conoscenze ritenute sacre e su cui vige l’obbligo della massima riservatezza Si tratta solitamente di strutture ordinate gerarchicamente e proiettate verso l’ottenimento di un fine ben preciso. Il miglioramento interiore, coadiuvato da una più ampia apertura mentale e cognitiva, focalizzerebbero le attività dell’esoterista verso un’ulteriore miglioramento spirituale interiore, della propria comunità o, in pochi casi, dell’umanità stessa. Intenti decisamente complessi soprattutto se finalizzati e focalizzati verso coloro che vengono definiti dormienti[4]. «In tutte le discipline iniziatiche la Verità nascosta (o l'occulto segreto) è rappresentata da una perdita subita dall'umanità ai suoi primordi, il cui ricordo e senso si sarebbero perpetuati sino al nostro tempo attraverso gli antichi misteri, come la Qabbalah, l'Alchimia, l'Ermetismo, la Gnostica, il Sufismo, e molti altri veicoli ancora»[5]. Concetti ed idee che sono stati a più riprese trattati nelle pagine di ARCHEOMISTERI[6] fin dalla sua nascita.

Considerando e rappresentando i concetti e le idee fin’ora espressi si potrebbe verosimilmente pensare che i due aggettivi meglio rispondenti a questa particolare forma mentis possano essere l’indescrivibilità e l’incomunicabilità del sapere esoterico. Quanto di più sbagliato sarebbe considerare quanto appena detto come vero. Proprio nell’esoterismo attraverso l’adozione e l’utilizzo di simboli, metafore, allegorie, correlazioni è possibile trasmettere conoscenze ed informazioni criptandole all’interno di qualsivoglia forma, testo, struttura o simbolo che sia[7].

Entro il variegato mondo dell’esoterismo si celano altri interessanti categorie dal significato ed dal ruolo differente. Elemento essenziale e primario di tale mondo è l’accettazione all’interno del gruppo esoterico, accettazione che comunemente è sancita ed ottenuta attraverso l’Iniziazione.

Il concetto di iniziazione, dal latino "Initium", fa generalmente riferimento sia ad un processo che ad un percorso cui l’iniziando deve sottoporsi e che deve sperimentare per passare da una condizione di “buio” interiore ad una di “illuminazione”. Come nelle antiche società tribali esistevano prove di coraggio o riti, appunto, di iniziazione per accedere a nuovi piani dell’essere così nel corso dei millenni il retaggio umano ha cambiato le forme ed i contenuti di tale momento sacrale non alterandone però il significato e la natura primaria.





Le origini occulte del Nazional-Socialismo



Le differenti componenti che sottintendevano l'ideologia occulta del Nazionalsocialismo non sono mai state apertamente dichiarate ne se ne è mai avuta una visione sincretica e completa. L'unico momento storico-culturale del Nazionalsocialismo al potere in cui si è cercata questa sintesi è stato il decennio che andò dal 1935 al 1945.

Il 5 gennaio del 1919 il ferroviere trentacinquenne Anton Drexler fonda, assieme ad un piccolo manipolo di compagni, il Deutsche Arbeitpartei, il Partito dei Lavoratori Tedeschi, un nuovo gruppo politico di stampo socialista dagli ideali nettamente riformisti. Un opuscolo dal titolo "Il mio risveglio politico" aveva imposto Drexler sulla scena pubblica. L'obiettivo di finale di questo ferroviere, e del suo movimento, fu quello infatti di far avvicinare le masse operaie al nuovo ideale del nazional-socialismo sottraendole così all'influenza del giovane marxismo. Nello stesso frangente temporale una società culturale e politica nata recentemente, e di cui parleremo a breve, si era dimostrata incuriosita ai nuovi sviluppi che il movimento di Drexler avrebbe potuto far maturare in seno alla classe operaia. La società Thule si mostrò infatti ben presto favorevole a tali ideali cercando altresì nel frattempo di creare una sorta di testa di ponte tra lei e lo stesso movimento politico.

La polizia, ed i servizi di sicurezza di stato, non potevano ovviamente ritenersi “esclusi” da tali agitazioni di massa che, pur se inizialmente abbastanza moderati, avrebbero potuto contribuire e costituire la culla da cui sarebbero potuti germogliare nuovi ideali insurrezionalisti e anti-governativi. Si provvide così a livello statale ad inviare un certo Adolf Hitler per monitorare i movimenti e le tendenze che la creazione di Drexler sembrava voler assumere. Certe volte gli ideali però possono avere il sopravvento sui doveri a tal punto che un giovane Hitler si ritroverà ben presto a diventare membro estremamente attivo del partito, al punto tale che dopo solo quattro mesi dal suo arrivo il partito fu, su suo consiglio, rinominato "Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi". Infine poco tempo dopo, nel maggio del 1920, lo Svastica diventerà il simbolo del neocostituito NSDAP[8].

In breve questa fu la storia che il nazismo visse all’epoca della propria fondazione. Questo è quanto può essere trovato nei libri di storia o in una normale enciclopedia. Tali testi però tacciono totalmente altri atteggiamenti e tendenze che furono proprie di questo periodo storico, vicende e personaggi che giocarono altresì un ruolo non indifferente nella genesi del nazismo stesso. Fin dai suoi primordi infatti numerosi esoteristi, cultori di scienze arcane, filosofi e teorizzatori di nuove religioni si affiancarono e furono affiancati da alti gerarchi del nazismo contribuendo verosimilmente a plasmare certi ideali e programmi che in breve tempo sarebbero stati attualizzati. Lo stesso Hitler durante una intervista, concessa quando era già al potere, esternò concetti ed ideali che, anche oggi, sono difficilmente interpretabili se non collocandoli entro quella vena di misticismo e di esoterismo che verosimilmente percorse l’ideale nazista.

“…Giudichiamo, attraverso l’energia spirituale, che un individuo è in grado di produrre e che lo metterà in grado in dieci anni di riprendere ciò che ha perso in un migliaio di anni di lotte. Voglio costruire un Reich millenario e chiunque mi supporterà nella battaglia sarà un compagno-guerriero per un unico spirituale, vorrei dire una creazione divina. Al momento decisivo il fattore decisivo non è il valore della forza ma la forza spirituale impiegata. Il tradimento della nazione è possibile anche quando non sono stati commessi crimini, in altre parole quando una missione storica non è stata adempiuta”[9]. Su tali affermazioni possono sorgere pochi dubbi, a maggior ragione se raffrontati con ideali di uomini che, come Himmler, del misticismo ne fecero una vera e propria ossessione per tutta la loro vita. Risulta abbastanza chiaro ed evidente che il Nazismo non volle creare solamente un uomo perfetto, un essere “ariano”, ma anche che cercò di far rinascere una sorta di “uomo divino”, di medium tra il mondo degli antichi dei germanici e dei moderni combattenti. Le metafore dell’esoterismo e le affermazioni della storia sono la testimonianza che ha condotto negli ultimi quarant’anni ad una nuova revisione di questo movimento politico.

Lo studio moderno di questa specifica espressione del nazismo, ha permesso infatti solo di recente di contestualizzare storiograficamente un mondo, un’espressione, ma soprattutto una ideologia che sottese questo movimento e che forse lo guidò e lo plasmò nel suo corso. I dati storici oggettivi, quelli che ci vengono dalla storiografia ufficiale, hanno molte volte taciuto determinati aspetti del nazismo facendoli passare per isolati o come il frutto di individui esclusi o emarginati dallo stesso regime.

Il materialismo ed il razionalismo che avevano permeato il pensiero occidentale della fine del XIX secolo si erano trovate di fronte ad un nuovo nemico da dover combattere, un avversario che aveva costituito il crogiuolo del successivo sviluppo di certe società. Una nuova forma di spiritualità, dalle avvincenti espressioni, si era manifestata ad un settore del pubblico europeo ormai stanco del principio di causalità positivista o della forma mentis instauratasi e coltivata dal pensiero illuminista. Sorsero in breve tempo nuovi ordini esoterici, nuovi movimenti spirituali o occulti che teorizzarono una nuova spiritualità di tradizione ariana, fondata cioè sullo studio delle tradizioni germaniche e sull’appartenenza dell’uomo alla propria terra.

Ogni singolo aspetto del nazionalsocialismo sembra oggi possedere un suo lato, oscuro, esoterico. Ogni nuovo frammento che viene recuperato dal baratro della storia sembra risultare solo un tasselo di progetti ancor più grandi, di ideali ben più profondi. Esiste ancora un mondo tutto da spiegare, da capire, principalmente attraverso la razionalità e lo studio sistematico delle fonti storiche. Coloro che conobbero da vicino il Fuhrer, lo descrissero come un uomo assolutamente fuori dal normale, dando adito soprattutto nel periodo post-bellico a qualsiasi tipo di illazione, non ordinario, così come la stessa furia distruttrice che sembrò connotarlo già poco tempo dopo la sua scalata al potere. Anche gli uomini che furono a lui più vicini, da Goebbels ad Himmler, da Speer ad Hess, o da Rosenberg a Goering non furono da meno. Una incredibile concatenazione di eventi sembra aver condotto una ristretta cerchia di uomini a gestire un potere straordinario, uomini che nel loro bagaglio culturale possedevano variegati riferimenti che andavano dall’esoterismo di Helena Blavatskij a quello di Rudolf Steiner, dalle opere di Richard Wagner a quelle Rene Guénon, per giungere addirittura ad un “magista”,Aleister Crowley, nel frattempo cacciato dall'Italia di Mussolini, nel 1923, per pratiche di magia nera. Un mondo variegato e poliedrico che fondo, connaturò e si espanse all’interno del nazismo dando origine a quella corrente “culturale” che venne, successivamente, definita “nazismo esoterico”.





Die Thule Gesellschaft



Dietro la facciata della dissoluzione tedesca successiva alla fine della Prima Guerra Mondiale si era strutturato un movimento ultranazionalista, cospirazionista e antisemita che per molti storici dovrebbe essere considerato il vero bacino di nascita degli ideali nazisti successivi[10], corrispondenti anche alle sue linee più esoteriche. La "Società Thule" fu creata da Rudolf Glauer (1875-1945) a Monaco nel 1919. Glauer, successivamente, cambiò il proprio nome con il più altisonante "Barone Heinrich Von Sebottendorf". Thule era il nome di un'isola leggendaria situata nel nord Europa, mitica patria degli Iperborei e centro di una civiltà di altissimo livello culturale e tecnologico. Nonostante la sua scomparsa tale popolo, sempre secondo quanto asserito da Sebotendorff, sarebbe riuscito a custodire e tramandare una "conoscenza segreta", di cui sarebbero stati custodi esseri antichi estremamente sviluppati, che saranno successivamente accomunati ai "Maestri" della Teosofia blavaskiana. Per poter ritornare in possesso di questa antica conoscenza l'iniziato poteva entrare, attraverso antichi rituali, in contatto con tali creature e raggiungere una forza ed una energia soprannaturale, definita Vril, con cui sarebbe stato possibile creare una nuova razza di superuomini. La Thule pur trincerandosi dietro una facciata politico/ideologica fu totalmente permeata di questi concetti, li favorì e cercò di portarli tra le più alte sfere del partito. Probabilmente riuscendoci. Molti degli ideali e delle basi culturali cui questo movimento sembrò ispirarsi furono attinte dall’esoterica Guido Von List, un personaggio altrettanto enigmatico e controverso come Sebotendorff.

Durante il discorso inaugurativo della Thule fu celebre la frase con cui Von Sebottendorf accese l’animo degli astanti, "la Thule combatterà finchè lo Svastika risorgerà vittoriosa dall'oscurità ghiacciata!"[11]. Il 30 Aprile del 1919 la Thule dichiarò la Rivoluzione. Monaco fu travolta da ultranazionalisti ed estremisti accorsi da ogni parte del paese, alcuni tra questi furono visti portare sui propri elmetti il simbolo dello Svastica, un figura che ancora non esisteva nel contesto culturale/politico germanico. È indubbio ravvisare in tale dato storico i prodromi di una elité di uomini che successivamente formeranno il partito nazista. La rivoluzione fu un successo e come sua conseguenza aumentarono i sostenitori del nuovo movimento. Vennero fondate nuove sedi la più importante tra queste venne costruita a Berlino. Sappiamo dai pochi dati oggi in nostro possesso[12] che o membri della Thule furono tutti soggetti di classi altolocate (figuravano molti giudici, avvocati, aristocratici...), e sappiamo anche che per accedere nella Società doveva essere dimostrato il proprio patrimonio razziale, l'accesso era infatti permesso solo a individui biondi con occhi azzurri o castani e pelle chiara. Una chiara selezione successivamente ripresa dal nazismo





Jorg Lanz Von Liebenfels



Altro personaggio di indubbio carisma ma di altrettanto indubbia moralità fu Jorg Lanz Von Liebenfels (1874-1954) colui che a tutti gli effetti potrebbe essere oggi definito il vero padre del nazionalsocialismo. La sua dottrina ed i suoi insegnamenti furono estremamente poliedrici, combinò gli insegnamenti di Von List (Importante membro del Germanenorder, e teorizzatore dell'idea di Stato Ariano abitato da una “Razza Superiore germanica”) con i suoi interessi di eugenetica, e cercò di creare una nuova dottrina che chiamò "Teozoologia".

Alla luce di ciò, Von Liebenfels proclamò l'esistenza delle 7 Radici Razziali germaniche che si susseguirono sul nostro pianeta :



La Prima razza a svilupparsi sulla terra fu la Razza Astrale, degli esseri umani di puro spirito, la forma di esistenza più perfetta del Creato.

La Seconda fu la Razza Iperborea, che viveva in un continente ormai scomparso nell'Oceano Nordico.

La Terza razza fu quella dei Lemuri, che scomparve a causa del mescolamento con gli animali.

La Quarta Razza fu quella degli Atlantidi, che possedevano poteri psichici e vivevano in grandi città. Furono distrutti da un'innondazione.

La Quinta razza era conosciuta come "Razza della Speranza", coloro che fondarono la cultura greca.

Dalla quinta razza si svilupparono poi altri due "ceppi": gli Ariani (che però persero i poteri psichici degli Atlantidi) e quella delle "bestie", di cui non si specifica un nome preciso. Per ricreare una Razza Ariana riportandola al fulgore dell'era Atlantica bisognava quindi, secondo Von Liebenfels, purificare il sangue degli individui attraverso rigorose leggi razziali, l’eugenetica, e bisognava abolire il Cristianesimo che aveva distrutto l'antico culto ariano. Una visione delirante che vedeva nei veri Ariani il popolo tedesco. Nel 1905, Von Liebenfels iniziò le pubblicazioni di Ostara, una rivista incentrata sull’occultismo e sulle dottrine ariane, riprendendo il nome dall'antica dea germanica della Bellezza, associata alla stagione primaverile. In Ostara Von Liebenfels sottolineò il suo sogno di purificazione tedesca attraverso l'eugenetica e la necessita di un incremento delle "nascite pure" favorendo gli accoppiamenti tra donne e uomini ariani, e raccomandando tra le altre cose la poligamia. La soluzione per le razze definite “inferiori” e i malati mentali, così come per i portatori di handicap ed i malati in genere, erano o l'eliminazione o la deportazione in Madagascar. Von Liebenfels parlò anche di nuove Crociate e dell'azione deterrente che una politica del terrore avvenne giocato contro i propositi di contaminazione delle razze inferiori dell'est verso i popoli dell'ovest. Nel 1907 Lanz aveva infatti formato una società semi-segreta devota ad una “nuova crociata antisemita”, chiamata "L'Ordine dei Nuovi Templari" e collocando la sua sede

in Austria. Il proposito dell'associazione era stato di salvare gli ariani dalle “impurità razziali e sterminare le razze inferiori a questo scopo”, tutto ciò per “una visione di un mondo migliore, dominato da Armonia, Arte, Antichi Culti e Scienza” e dove gli “Ariani possono occupare tutti i luoghi della Terra”. Una visione delirante e allucinante che purtroppo però si sarebbe rinnovata qualche decennio dopo e avrebbe trovato la sua attualizzazione in quell’ignominioso sterminio subito da ebrei, disabili, zingari, omosessuali etc.

Verso la fine del giugno 1935, nel frattempo, quando il cancelliere Adolf Hitler si apprestò ad invitare a Berlino il movimento nazionalsocialista di Monaco per festeggiare la copertura del tetto del Haus der deutschen Kunst (Casa dell'arte tedesca), accadde un evento molto significativo per la politica culturale del Terzo Reich. La prima mostra, fortemente voluta dal Fuhrer, che si doveva svolgere sotto il motto “Mille anni di arte tedesca”, mancava di un’assenza importante. Tra i numerosi ospiti d'onore mancava infatti proprio il capo delle SS del Reich, Heinrich Himmler, figura che, a suo modo, aveva favorito un “nuovo fermento culturale” germanico. Si trattava di una mancanza apparentemente ingiustificabile, troppo palese se non fosse per il fatto che l'indomani mattina il capo dell’ordine nero avrebbe dovuto inaugurare la Grande Scuola per i capi delle SS a Brunswick, e di li avrebbe dovuto istituire uno dei reparti delle SS più agognati ed affascinanti, la Deutsches Ahnenerbe. Il 1° luglio di quello stesso anno infatti negli uffici berlinesi delle SS venne fondato, da sei personaggi alquanto eclettici ma dalle d'idee affini[13], l'Associazione di Studi sulla Preistoria Spirituale, o Società per l’Eredità degli Avi, meglio conosciuta come “Deutsches Ahnenerbe”. Tale società non fu che l’antesignano, ma solo di pochi anni, della vera e più famosa SS Ahnenerbe. Le Ahnenerbe si costituirono come gruppo di studio legato al conservatorismo tedesco nell'ambito dell'archeologia, della poesia, della filologia e delle scienze linguistiche ovvero delle tradizioni germaniche, il tutto focalizzato nel tentativo di identificare, e riesumare, una linea di Germanesimo puro e ancestrale.

L’ ordine era costituito, prevalentemente, da non militari ovvero da una rete di scienziati e di esote*risti preesistente al Nazionalsocialismo stesso (e che avrebbe continuato ad operare anche in seguito dopo la fine del secondo conflitto bellico mondiale). Opportunamente erano stati creati vari livelli di appartenenza all'Ordine, e non sempre le persone di maggiore spicco erano quelle più visibili, o quelle che indossavano una divisa delle SS. Si poteva far parte delle Ahnenerbe in quanto studiosi di materie uma*nistiche, scienziati, linguisti o anche come tipografi: i libri dell'Ordine venivano stampati infatti solo in poche e selezionatissime officine tipografiche abilitate, con procedimenti speciali di cui rimane oggi traccia solo in alcuni fil*mati d'archivio. Lo stesso Friederich Hielscher è testimonianza storica di come si poteva avere un ruolo di altissimo rilievo nell'Ordi*ne pur non appartenendo, almeno ufficialmente, a nessun’arma e non possedendo alcun grado militare. Alcuni membri dell’Ahnener*be, ad esempio, non erano neppure iscritti al Partito Nazionalsocialista. Si può dunque ragionevolmente parlare di un gruppo esoterico-iniziatico creatosi precedentemente ovvero “a monte” di quell’intero processo di ricostruzione delle “matrici ancestrali” propugnato e favorito da questi gerarchi. Un gruppo di cui le SS Ahnenerbe sarebbero diventate, successivamente, un'e*spressione storica e tangibile. Lentamente solo negli ultimi decenni sono iniziate a filtrare, soprattutto dagli archivi di stato tedeschi, informazioni storiche su questo gruppo. Si considerava, ad esempio, che per entrarvi fosse necessario poco più di una trafila burocratica cui possiamo assistere anche oggi per entrare in circoli di differente matrice. Solo recentemente si è invece scoperto che entrare dentro le Ahnenerbe comportava un vero e proprio rito di iniziazione in cui, sappiamo, che si che si bevevano gocce del san*gue di Hitler, o di altri leader, che erano stati precedentemente «potentizzate» secondo gli insegnamenti di Rudolph Steiner, amico personale di del leader nazista Rudolph Hess. Tramite procedimenti speciali, come poteva essere 1'uso di acqua distillata «potentizzata», si riusciva infatti a creare una “magica comunione con la natura”, che precedentemente Faust o gli alchimi*sti avevano utilizzato per «attirare, ammaliare, o repellere gli altri esseri, umani e no». Lo stesso Himmler si sarebbe fatto fautore della creazione anche di altre, e ben più segrete, istituzioni entro le fila, ma non solo, delle SS. Una di queste sarebbe stata la segretissima Società del Sole Nero, una vera e propria setta esoterico-alchemica con credenze alquanto particolari inerenti il potere occulto dei serpenti ovvero la possibilità di trasmutare non solo la materia ma anche lo spirito in una forza occulta superiore. Lo studioso Peter Moon[14] si dice sicuro sulla voluta comunanza tra il simbolo della svastica ed il simbolo del sole nero, entrambi sinonimi del mitico continente Thule e di un’antica linea sapienziale tramandata nel corso dei secoli.





Himmler



Una delle figure più ambigue e controverse di tutto il movimento nazista sarà una delle sue forze più potenti, il capo delle SS Heinrich Himmler. Membro del partito fin dalla sua fondazione Himmler dedicò tutta la propria vita, e la propria carriera nel Reich, alla ricerca esoterica, allo studio di antiche civiltà e alla riscoperta dell’antico Vril perduto. Fu il fondatore e maggior patrocinatore delle “SS” organizzazione che avrebbe avuto per lui, e per lo stesso Hitler, un ruolo mistico quasi divino espresso molte volte in un sottile, ma tangibile, sentimento di preparazione messianica, per la successiva ascesa del popolo ariano[15]. Il suo più grande sogno fu quello infatti di creare una nuova Società Segreta interamente incentrata sulle proprie convinzioni e su quella che riteneva la propria missione liberatrice per il popolo tedesco. Pur se ne rimase profondamente affascinato fin dalla sua infanzia Himmler, una volta imposto il proprio ruolo affianco del Fuhrer, proibì qualsiasi tipo di associazionismo e di istituzione che comportasse riunioni o incontri tra i suoi soci. La massoneria, buona parte dei gruppi esoterici come anche semplici gruppi furono banditi dal Reich in cui però sarebbero state favorite le associazioni appoggiate o volute dallo stesso regime. Le

basi morali e culturali di Himmler sarebbero dovute essere la stessa etica prussiana combinata con gli antichi credi degli ordini cavallereschi. Fu a tal proposito che attinse dell’antica cultura nordica l’uso delle rune potenti strumenti divinatori e di potere cui gli antichi popoli si affidavano per il proprio destino. E' proprio dall'unione di due Sig[16], infatti, che Himmler creò il simbolo delle SS. Le SS costituirono la duplice facciata di intenti ben superiori. Costituirono la facciata di ferro del regime ovvero si costituirono non tanto segretamente come un nuovo ordine iniziatico che affondava le proprie radici negli ordini cavallereschi in genere con particolar interesse per quello dei Templari, circondati da simbologie runiche o precristiane. Molti dei rituali connessi alle SS venivano celebrati nel castello di Wewelsberg, in Westfalia, dove tredici membri scelti presiedevano incontri segreti nelle cripte del castello. Questo Gran Concilio dei Cavalieri veniva guidato dal Gran Maestro Heinrich Himmler e, secondo le sue aspirazioni, doveva costituire il vertice massimo di quella nuova religione pagana che avrebbe dovuto insediarsi al posto della religione cristiana. La fantasia di Himmler fu cosi vasta che riciclò addirittura alcune antiche leggende germaniche riferite ad Enrico I l’Uccellatore re dei sassoni che durante sanguinose battaglie era riuscito a conquistare le tribù dell’oltre Reno.

La mistica e l’esoterismo dietro questo individuo affondarono le proprie radici all’interno della stessa cultura e mitologia nordica; furono di proporzioni talmente inimmaginabili che non sarebbe possibile esplicarne in questo contesto tutte le sue morfologie e varianti. Nel prossimo numero di ARCHEOMISTERI continueremo questo nostro viaggio all’interno della mistica esoterica del nazismo riprendendo i nostri passi da Himmler per approdare nel cuore più segreto e nascosto di questi ideali e di questi uomini.





Bibliografia della prima parte



Edouard Calic, Secret Conversations with Hitler, New York, 1971, p. 68
Giorgio Galli, Hitler e il Nazismo Magico, le componenti esoteriche del Reich millenario, ed. BUR, 1999.
Nicholas Goodrick-Clarke, The Occult Roots of Nazism, New York University Press, 1992.
Peter Levenda, Unholy Alliance, a history of Nazi involvement with the Occult, Continuum Press 2002.
Rene Alleau, Le Origini Occulte del Nazismo, il terzo Reich e le Società Segrete, Ed. Mediterranee, 2000.
Marco Dolcetta, Nazionalsocialismo Esoterico, studi iniziatici e misticismo iniaziatico nel regime hitleriano, Cooper Castelvecchi, 2003.
Peter Moon, The Black Sun, Sky Books, 1997.


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[1] Relazione presentata al 4° Simposio Mondiale su Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro, dal titolo “Oltre l’Umano”, il 7 Novembre 2004.

[2] Nella sua accezione etimologica di “nascosta”.

[3] Centro che talvolta può anche un centro di culto o di insegnamento esoterico.

[4] Per “dormienti” vengono intesi tutti quegli individui che non sono stati “rischiarati dalla luce della verità”, ovvero che non sono stati ammessi o non fanno parte della circolo esoterico stesso detentore della sapienza e che quindi versano in condizioni di “buio interiore”.

[5] C. Algrant, Considerazioni sull'Esoterismo e sulla tradizione Esoterica, R.M.I., 1977.

[6] Play.me, ascoltare e scaricare musica Mp3 by Dada - Consigliati (http://cirpet.supereva.it/)

[7] Cfr. R. Pinotti & E.Baccarini, Italia Esoterica, Editoriale Olimpia, Firenze, 2004.

[8] È da notare come I colori del vessillo nazista siano i colori sacri dell’alchimia, il nero, il rosso ed il bianco.

[9] Edouard Calic, Secret Conversations with Hitler, New York, 1971, p. 68

[10] Giorgio Galli, Hitler e il Nazismo Magico, le componenti esoteriche del Reich millenario, ed. BUR, 1999.

Nicholas Goodrick-Clarke, The Occult Roots of Nazism, New York University Press, 1992.

Peter Levenda, Unholy Alliance, a history of Nazi involvement with the Occult, Continuum Press 2002.

[11] Rudolf Von Sebottendorf, Prima che Hitler venisse, Storia della Società Thule, Ed. Artkos 2003.

[12] Vd. Ad esempio il libro di Sebotendorff citato in bibliografia.

[13] I principali promotori ed ispiratori dell’Ahnenerbe, oltre allo stesso Himmler furono: Herman Wirth, Karl Maria Wiligut (alias Weisthor), Hans Horbiger, Friederich Hielscher (alias Bogumil o Bogo), Ernst Schafer e solo successivamente ebbero l’adesione del noto studioso Otto Rahn.

[14] Peter Moon, The Black Sun, Sky Books, 1997.

[15] Da Hitler le SS venivano definite come “i miei lupi”. Proprio l’immagine dei lupi può essere collegata, ad di la di ogni bestiario medievale, al maligno.

[16] Rune della vittoria, che hanno la forma di un fulmine.




Nazismo Occulto, una visione d'insieme (http://www.thule-italia.net/articoli/nazismo.html)

Avamposto
07-09-10, 10:37
J6VuqWhiSZ4