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Visualizza Versione Completa : Abolizionismo anarchico del carcere



Jerome
28-02-17, 16:46
Abolizione del carcere (http://anarchopedia.over-blog.com/2016/11/abolizione-del-carcere.html)25 Novembre 2016http://img.over-blog-kiwi.com/300x300/2/19/73/57/20161125/ob_8156af_180px-michel-foucault.jpg (http://img.over-blog-kiwi.com/2/19/73/57/20161125/ob_8156af_180px-michel-foucault.jpg)Michel Foucault (1955), filosofo francese, ha descritto l'origine e l'evoluzione del sistema carcerarioLo scopo del movimento per l’abolizione del carcere è di eliminare tutte le istituzioni liberticide come le prigioni, i centri di ritenzione amministrativa o anche i campi di prigionieri di guerra, proponendo alternative più efficaci e soprattutto più rispettose della dignità individuale. Gli abolizionisti sono molto critici nei confronti della giustizia, soprattutto quella occidentale, poiché la ritengono razzista (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/razzismo), discriminatoria (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Discriminazione) e totalmente inefficace, sia per il reintegro nella società dei “criminali” e sia per la prevenzione del crimine. Molti di coloro che appartengono al movimento abolizionista sono attivi anche nelle lotte contro le altre forme di controllo sociale e di oppressione, come la psichiatria (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/antipsichiatria) o la liberazione animale (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=liberazione_animale&action=edit&redlink=1). Per questo motivo, buona parte degli abolizionisti sono attivisti anche del movimento anarchico.
StoriaL’azione e il pensiero di diverse personalità ed organizzazioni o comunità hanno permesso di dar origine ad un intenso dibattito, seppur spesso marginalizzato dagli ambienti accademici, che poi ha permesso di far nascere il movimento abolizionista attuale.
Tra le personalità maggiormente influenti si possono citare il filosofo Michel Foucault (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Michel_Foucault), il criminologo olandese Louk Hulsman (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Louk_Hulsman) e i sociologi norvegesi Nils Christie (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=Nils_Christie&action=edit&redlink=1), Thomas Mathiesen (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=Thomas_Mathiesen&action=edit&redlink=1), oltre ovviamente a tantissimi membri del movimento anarchico (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/movimento_anarchico). Tra i gruppi (organizzazioni o comunità) che più di tutti hanno influito nello sviluppo del movimento anti-carcerario si possono citare:


I quaccheri (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=quaccheri&action=edit&redlink=1) (Società degli Amici di Gesù). Essi furono uno dei primi movimenti a proporre delle alternative al carcere in nome dell’egualitarismo, che è alla base della loro credenza religiosa .
Fondata all’inizio del XX secolo a Londra, la Croce Nera Anarchica (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Croce_Nera_Anarchica) è una delle principali associazioni sostenenti l’abolizione del carcere. Chiamata inizialmente Croce Rossa Anarchica (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=Croce_Rossa_Anarchica&action=edit&redlink=1), l’associazione di sostegno politico ai prigionieri, anarchici e non, ha cambiato successivamente il suo nome dopo gli eventi della rivoluzione russa (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/La_Rivoluzione_Russa)del 1917 (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/1917), per evitare confusioni con la Croce Rossa Internazionale, e d’altra parte per non utilizzare il colore rosso come simbolo (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/simbolismo_anarchico), poiché notoriamente associato ai bolscevichi, i quali furono responsabili di diverse incarcerazioni o esecuzioni arbitrarie di anarchici.
Raze The Walls! (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=Raze_The_Walls!&action=edit&redlink=1), situato a Seattle, Washington, ha continuato la sua attività per circa dieci anni, prima che le lotte intestine e le differenze politiche con gli altri movimenti anarchici ne favorisse lo scioglimento. Durante la sua esistenza, Raze The Walls! (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=Raze_The_Walls!&action=edit&redlink=1) ha inviato libri, fanzine e giornali ai prigionieri, nonché ha sostenuto finanziariamente i loro familiari. Molti dei loro mezzi d’azione e delle loro idee sono ancora oggi ritenute valide.

Gli anarchici e l’abolizione del carcereStoricamente, fino ad oggi, gli anarchici hanno sempre avuto un ruolo significativo all’interno del movimento abolizionista. La principale ragione di questo loro attivismo è la volontà di sopprimere tutte le forme di controllo, di cui il carcere è un esempio classico (controllo dello Stato (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Stato)), inoltre il carcere è intimamente legato al capitalismo (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/capitalismo), soprattutto da quando si è sviluppata l’idea della sua privatizzazione. L'anarchismo (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/anarchismo) è contro la “galera” perché molti prigionieri non hanno commesso crimini violenti, ma molto spesso sono persone povere e/o emarginate e perché le carceri non permettono che molto raramente la reintegrazione dei detenuti, quanto piuttosto tendono a far aumentare il numero e la gravità dei crimini commessi dai prigionieri ritornati in libertà (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/libert%C3%A0).
Al posto delle carceri, molti anarchici propongono dei tribunali, consigli o assemblee, posti sotto il controllo della comunità, con lo scopo di dare soluzioni ai problemi della criminalità. Essi sostengono ugualmente che con la distruzione del capitalismo (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/capitalismo) e l’instaurazione di una società anarchica una buona parte degli atti delinquenziali sparirebbero poiché in genere dipendenti dalla cattiva organizzazione sociale, ovvero dalla proprietà privata (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/La_propriet%C3%A0) e dall’autorità (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/autorit%C3%A0).
Metodi
Talvolta le metodologie abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (miglioramento condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia i metodi utilizzati dagli attivisti differiscono a causa delle variegate posizioni interne al movimento.


Riforme del sistema penale
Riforme delle condizioni di vita delle prigioni
Prevenzione piuttosto che punizione
Tentare di evitare i programmi governativi che fomentano l’incremento della popolazione carceraria
L'educazione
Far conoscere la natura del problema alle persone che non hanno conosciuto il carcere

Argomenti contro l’abolizione del carcere

Le carceri sono necessarie per la preservazione dell’ “ordine e della sicurezza” della società.
Le carceri danno una punizione appropriata ai crimini compiuti.

Argomenti per l’abolizione della carcere

Negli USA (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/USA), il terzo emendamento della costituzione non ha abolito ancora la schiavitù, ma l’ha limitata ad alcuni casi in cui si fornisce «una punizione per un crimine». In certi paesi quindi la prigione non è altro che una moderna schiavitù istituzionale.
Lo Stato (https://web.archive.org/web/20151005024825/http://ita.anarchopedia.org/Stato) può utilizzare le carceri per liberarsi degli « emarginati » e degli « indesiderabili » (nemici politici).
L'accusato può difendersi meglio se appartiene ad una classe privilegiata.
La legge è basata sul vantaggio di una classe sociale sulle altre. Per esempio nella maggior parte dei paesi il tabacco è legale, mentre la marijuana non lo è solo perché grosse società, private e nazionali, sono in grado di controllare economicamente solo il tabacco.
La polizia e le carceri allontanano e separano le persone dalle loro comunità.
Il sistema giudiziario occidentale molte volte punisce in misura maggiore le persone di colore, gli immigrati, i poveri e gli emarginati.
Ci sono stati, e ci sono, esempi di comunità, alcune delle quali anarchiche, senza alcun tipo di carcere.
Nulla prova che il sistema carcerario renda la gente meno violenta, al contrario pare che accentui la carica aggressiva.
Il carcere incrementa molti comportamenti malsani dei prigionieri piuttosto che aiutarli a combatterli. La giustizia è in fondo una sorta di vendetta legalizzata che non ha molte differenze con la vendetta gratuita, contro la quale le persone favorevoli al carcere molto spesso si battono veementemente.


(tratto da Anarcopedia)

Jerome
12-10-18, 15:04
Gli anarchici sono libertari antimilitaristi scientisti anticomplottisti individualisti socialisti e ovviamente anti repressione!

Rotwang
19-10-18, 13:27
Abolire il carcere significa condannare a morte tutta la società.

GILANICO
21-10-18, 17:46
Prima di tutto bisognerebbe abolire, quantomeno, cercare di eliminare alla radice ogni forma di criminalità - di psicopatia criminale e comportamenti di natura sessuale deviata: tipo gli individui che sono spinti (per loro anormale natura) dall'irrefrenabile impulso di uccidere un altra persona per arrivare all'eccitazione sessuale. Altrimenti sarebbe da irresponsabili abolire il sistema carcerario.

Ovviamente, per comportamenti di natura sessuale deviata, non mi sto riferendo agli omosessuali..

Jerome
29-10-18, 11:48
Per reati non violenti (prostituzione, evasione fiscale, ecc.), soggetti disturbati che dovrebbero stare in strutture psichiatriche, e nel caso della custodia cautelare preventiva, il carcere come strutturato in Italia (con l'eccezione di Bollate o Gorgona che infatti hanno tassi di recidiva bassi) o Usa o Brasile che è lo stesso (ossia un cesso tale quale a un lager, non una struttura rieducativa tipo Svezia, Norvegia, Islanda), serve solo a criminalizzare ulteriormente il soggetto e renderlo peggiore, spingendolo a mettersi sotto la protezione di mafiosi o delinquenti violenti con cui contrae magari dei debiti a vita, e anche solo stando a loro contatto e in un ambiente degradato c'è rischio che diventi disturbato o tossico o violento a sua volta. e anche per reati di droga. Così si fa posto nelle carceri, ovviamente quelle attuali fanno schifo anche per chi ci lavora e vanno demolite.

GILANICO
29-10-18, 23:05
L'abolizione del carcere per gli evasori fiscali risuona come il condono penale della Lega: da una parte si mandano in carcere i ladruncoli, dall'altra parte, invece, si cerca di depenalizzare e/o condonare i gran di evasori. Poi, l'evasione fiscale non mi sembra un piccolo reato, anche se qui in Italia coloro che evadono se la cavano con un nulla di fatto.

Un altro discorso è domandarsi se la tassazione sarebbe ugualmente consentita all'interno di una società anarchica, magari con uno Stato miniarchista.

Jerome
01-11-18, 16:47
Bisogna ripensare il tutto, io detesto il concetto punitivo, accetto solo la difesa della società.

Jerome
02-11-18, 17:30
La prigione come concepita attualmente è solo un meccanismo di ingabbiamento o in altri paesi per avere lavoratori gratis. La prigione uccide, in certi paesi come gli usa hanno una popolazione carceraria enorme, il sogno dei fasci.

GILANICO
03-11-18, 15:57
La prigione come concepita attualmente è solo un meccanismo di ingabbiamento o in altri paesi per avere lavoratori gratis. La prigione uccide, in certi paesi come gli usa hanno una popolazione carceraria enorme, il sogno dei fasci.

Per questo bisognerebbe riformare il carcere ma non abolirlo, perché sarebbe un assurdità inaudita in un mondo dove ci vivono anche criminali - assassini e stupratori. Totò Riina, Dell'Utri, Berlusconi (osp..), coloro che hanno drogato - stuprato e lasciato morire Desirèe, li lasceresti tranquillamente in libertà per non so bene quale principio..:confused:

Quelli che hanno brutalmente pestato e ucciso Cucchi e molti altri fatti del genere, in assenza di carceri, verrebbero lasciati liberi, tra l'altro, se si abolisce il sistema carcerario si dovrebbe abolire anche quello giudiziario, visto che è funzionale al primo.

Trovo che sia sbagliato anche buttarla in politica, oppure buttarla sulle ideologie..

Jerome
10-11-18, 17:58
Non si deve finire in galera per piccola evasione tipo non emettere uno scontrino, reati di mera opinione, roba tipo "offesa al sentimento religioso", ingiuria, diffamazione (basta una multa), critica pesante a uomini politici, istigazione a delinquere, droga, prostituzione, omosessualità, apologia di reato o concorso "morale" in qualcosa.

Le prigioni non devono sfruttare i detenuti facendo dello schiavismo, tipo in certi posti dove lavorano 20 ore al giorno, l'essere umano ha bisogno fisiologico di dormire almeno 7 ore, è una forma di tortura e punizione degradante e inumana, anche se proprio il concetto dell'essere rinchiusi che gli anarchici criticano, però per certi reati convengo sia una difesa sociale.

GILANICO
14-11-18, 16:32
Non si deve finire in galera per piccola evasione tipo non emettere uno scontrino, reati di mera opinione, roba tipo "offesa al sentimento religioso", ingiuria, diffamazione (basta una multa), critica pesante a uomini politici, istigazione a delinquere, droga, prostituzione, omosessualità, apologia di reato o concorso "morale" in qualcosa.

Le prigioni non devono sfruttare i detenuti facendo dello schiavismo, tipo in certi posti dove lavorano 20 ore al giorno, l'essere umano ha bisogno fisiologico di dormire almeno 7 ore, è una forma di tortura e punizione degradante e inumana, anche se proprio il concetto dell'essere rinchiusi che gli anarchici criticano, però per certi reati convengo sia una difesa sociale.

Istigazione a delinquere, apologia di reato, dovrebbero essere puniti con il carcere, poi in galera non si dovrebbe mettere le prostitute, ma i loro protettori e coloro che attraverso la prostituzione (donne maltrattate e sfruttate) ne fanno un business criminale.

Jerome
14-11-19, 20:44
Alternative possibili: faida legalizzata (scartare), legittima difesa immediata, ostracismo/esilio/bando, confino in isole o città chiuse, arresti domiciliari, guidrigildo (risarcimento del delitto) fino a confisca dei 2/3 dei beni nei ricchi.

Un assassino potrebbe in una zona non densamente urbanizzata, essere bandito a vivere nei boschi o isolato, controllato, e dover risarcire con un prezzo del sangue (guidrigildo).

Jerome
15-11-19, 20:24
Il carcere è quasi sempre un sequestro di persona legalizzato

Wu Wei
17-11-19, 08:59
Il carcere è un luogo di tortura e punizione inutile e deleterio. Chi esce dal carcere è quasi sempre più portato a delinquere più di prima.
L'unica soluzione è la riabilitazione come fatto qui.


Cizco ci racconta le comunità Apac del Brasile, dove i detenuti si controllano a vicenda e vengono davvero recuperati. A Coriano (Rimini) si fa lo stesso e il tasso di recidiva criminale scende dal 75 al 15%.

https://www.iene.mediaset.it/video/cizco-carcere-alternativo-detenuti-chiavi-delle-celle-vero-recupero_200698.shtml

GILANICO
20-11-19, 20:51
In assenza totale di una predisposizione dispotica dell'essere umano, le carceri non sarebbero mai esistite. Prendiamo come esempio quelle persone che sin da piccole manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinte da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni: cosa fare? lasciarle libere e impunite nella società (già malata di suo) per farli commettere omicidi in tranquillità?

Jerome
20-11-19, 20:52
In assenza totale di una predisposizione dispotica dell'essere umano, le carceri non sarebbero mai esistite. Prendiamo come esempio quelle persone che sin da piccole manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinte da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni: cosa fare? lasciarle libere e impunite nella società (già malata di suo) per farli commettere omicidi in tranquillità?

Ci sono dei farmaci molto potenti che li riducono in stato controllabile

GILANICO
20-11-19, 21:05
Ci sono dei farmaci molto potenti che li riducono in stato controllabile

Quindi la soluzione al carcere sarebbe quella di drogarli e renderli innocui attraverso la sedazione del cervello? Che poi non risolverebbero il problema alla radice, ma sarebbe solo un intervento palliativo. Il carcere, in questi casi, non dovrebbe aver la finalità di riabilitare il detenuto, ma di tenerlo lontano dalla società.

Wu Wei
21-11-19, 05:03
In assenza totale di una predisposizione dispotica dell'essere umano, le carceri non sarebbero mai esistite. Prendiamo come esempio quelle persone che sin da piccole manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinte da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni: cosa fare? lasciarle libere e impunite nella società (già malata di suo) per farli commettere omicidi in tranquillità?

In una società anarchica il legante lo fa la condivisione. Per natura l'uomo è un animale sociale anche per necessità di sopravvivenza e l'individuo solitario è destinato a morire.
Non esiste una propulsione naturale all'omicidio ma una propensione legata a traumi psicologici dell'infanzia o dello sviluppo o causati da soprusi e così via, quindi in linea di massima tali comportamenti dovrebbero essere soffocati con l'educazione e la complicità della condivisione.
Gli individui che nonostante tutto manifestano propensione omicida possono essere allontanati dalla comunità quando non curati.
A livello antropologico questa pratica è stata studiata su diverse comunità tribali ed è stato verificato che anzitutto il numero di criminali è davvero esiguo e poi che l'allontanamento dalla comunità in genere si risolve con un ritorno spontaneo dell'individuo nel gruppo senza recidiva.

Odio e rivalsa nascono quasi sempre nel bambino che riceve un educazione autoritaria e repressiva e che quindi vive frustrazioni e senso di ingiustizia.

Gian_Maria
21-11-19, 10:37
In assenza totale di una predisposizione dispotica dell'essere umano, le carceri non sarebbero mai esistite. Prendiamo come esempio quelle persone che sin da piccole manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinte da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni:
Mi sa tanto che sono solo nella tua immaginazione questo tipo di persone.

Jerome
21-11-19, 10:52
Quindi la soluzione al carcere sarebbe quella di drogarli e renderli innocui attraverso la sedazione del cervello? Che poi non risolverebbero il problema alla radice, ma sarebbe solo un intervento palliativo. Il carcere, in questi casi, non dovrebbe aver la finalità di riabilitare il detenuto, ma di tenerlo lontano dalla società.

Beh qualsiasi cosa è meglio del carcere.

Wu Wei
21-11-19, 11:38
Mi sa tanto che sono solo nella tua immaginazione questo tipo di persone.

Non proprio. Esistono individui che nascono o sviluppano una forte propensione alla violenza. Sono un esigua minoranza che però aumenta in determinate società (la nostra ad esempio).
Di solito tale comportamento viene corretto con l'educazione.
Basta osservare il comportamento della mamma dei cuccioli di cane che"sgrida" il più prepotente della cucciolata. Lo fa con piccoli colpetti del muso e ringhi leggeri ad indicare la sua disapprovazione. Nel caso di cuccioli particolarmente insistenti questa provvederà con un allontanamento di breve periodo che di solito è sufficiente a correggere il comportamento del cucciolo. Nel rarissimo caso di cuccioli particolarmente inclini al non rispetto del più consono comportamento sociale la madre può arrivare a rifiutare di allattare il cucciolo che è destinato alla morte. Può sembrare immorale e crudele ma è il modo per garantire la sopravvivenza sociale del branco perché da adulto quell'individuo rappresenterebbe un pericolo per tutti.
Gli etologi hanno verificato che MAI la madre adotta comportamenti di violenza fisica nei confronti dei cuccioli. Questo è banale in quanto i traumi infantili si trasformano nell'adulto in comportamenti autoritari e/o violenti.
Questi meccanismi psicologici vengono messi in pratica da tutti gli animali sociali, uomo incluso.

Gian_Maria
21-11-19, 12:19
Non proprio. Esistono individui che nascono o sviluppano una forte propensione alla violenza. Sono un esigua minoranza che però aumenta in determinate società (la nostra ad esempio).
Di solito tale comportamento viene corretto con l'educazione.
Basta osservare il comportamento della mamma dei cuccioli di cane
Osservare i cani per capire come sono gli esseri umani non mi sembra molto sensato.

Wu Wei
21-11-19, 14:21
Osservare i cani per capire come sono gli esseri umani non mi sembra molto sensato.

Può non sembrarlo ma si tratta di mammiferi sociali. Le basi sono le stesse anche nelle scimmie, nei lupi e in tutti gli animali sociali.
Ovvio che nell'uomo le interazioni sociali sono più complesse ma i comportamenti di base sono identici o almeno lo sono finché sono naturali in quanto l'uomo ha snaturato i comportamenti naturali per interesse di dominio dell'uomo sull'uomo.

Gian_Maria
22-11-19, 10:47
Può non sembrarlo ma si tratta di mammiferi sociali. Le basi sono le stesse anche nelle scimmie, nei lupi e in tutti gli animali sociali.
Osservare le nostre cugine scimmie antropomorfe mi sembra già più sensato, ma non ho mai letto una cosa del genere per es. riguardo ai pacifici bonobo. Tra diverse specie di animali sociali ci possono essere notevoli differenze e comunque l’essere umano ha un grosso vantaggio su tutte le altre specie: la capacità del pensiero astratto.
Ad ogni modo una piccola minoranza con quello spiacevole difetto non sarebbe certo un problema per una società post-capitalista senza carceri.

Wu Wei
22-11-19, 12:50
Certo, anche nelle scimmie, bonobo e gorilla inclusi, accade lo stesso. A differenza dei canidi hanno il pollice opponibile come noi e anziché usare il muso utilizzano spinte e buffetti.

La capacità di pensiero astratto è anche quello che permette di concepire le aberrazioni tipicamente umane. Dovrebbe altresì servire per comportamenti positivi. Ne stiamo appunto discutendo...

Gian_Maria
22-11-19, 13:31
Certo, anche nelle scimmie, bonobo e gorilla inclusi, accade lo stesso.
Dove lo hai letto per es. riguardo ai Bonobo?

Wu Wei
22-11-19, 16:32
Mi avevano prestato un libro di un etologo (e libertario) qualche anno fa. Non ricordo più il nome del libro ma se mi sbatto forse riesco a recuperarlo...

Comunque la cosa è piuttosto nota.
Qui è descritta in modo sommario, ma il concetto è quello

https://www.corriere.it/scienze/13_ottobre_16/i-bonobo-l-importanza-cure-materne-22d56016-364e-11e3-b4e4-e4dfbe302858.shtml

Aubrey de Grey
22-11-19, 17:59
Non esistesse il carcare e Wu Wei mi stesse così tanto sul cazzo potrei prendere in considerazione il fatto di ucciderlo.
Nel caso mi dovessero beccare, mal che mi andrebbe sarebbe quello di passare in una riabilitazione.
Passano settimane/mesi, dico a tutti di essere cambiato, mi comporto bene e ritorno in libertà senza Wu Wei nei paraggi.

C'è gente che ucciderebbe volentieri/commetterebbe determinati reati a discapito di eventuali alcuni anni/tanti anni di prigione.
Figuriamoci se il carcere venisse sostituito con un "servizio civile".

Dai siamo seri.

La funzione della pena è anche quella di deterrente nei confronti di un ipotetico reato che potrebbe compiersi.
La modalità no-carcere non funzionerebbe nemmeno in un forum come questo (in questo caso sarebbe il BAN) figuriamoci nella società.

Poi fantasticare non fa mai male, siamo d'accordo.

Inferbus
22-11-19, 18:04
Non esistesse il carcare e Wu Wei mi stesse così tanto sul cazzo potrei prendere in considerazione il fatto di ucciderlo.
Nel caso mi dovessero beccare, mal che mi andrebbe sarebbe quello di passare in una riabilitazione.
Passano settimane/mesi, dico a tutti di essere cambiato, mi comporto bene e ritorno in libertà senza Wu Wei nei paraggi.

C'è gente che ucciderebbe volentieri/commetterebbe determinati reati a discapito di eventuali alcuni anni/tanti anni di prigione.
Figuriamoci se il carcere venisse sostituito con un "servizio civile".

Dai siamo seri.

La funzione della pena è anche quella di deterrente nei confronti di un ipotetico reato che potrebbe compiersi.
La modalità no-carcere non funzionerebbe nemmeno in un forum come questo (in questo caso sarebbe il BAN) figuriamoci nella società.

Poi fantasticare non fa mai male, siamo d'accordo.

Per ovviare a questo bisognerebbe insegnare già da piccoli ai bambini di comportarsi bene con gli altri e di aiutare sempre il prossimo, non come oggi che vedo che certi genitori se ne fregano di educare i figli e poi questi diventano magari bulli. Prima di cambiare la società bisogna cambiare noi stessi

Gian_Maria
22-11-19, 19:00
Mi avevano prestato un libro di un etologo (e libertario) qualche anno fa. Non ricordo più il nome del libro ma se mi sbatto forse riesco a recuperarlo...

Comunque la cosa è piuttosto nota.
Qui è descritta in modo sommario, ma il concetto è quello

https://www.corriere.it/scienze/13_ottobre_16/i-bonobo-l-importanza-cure-materne-22d56016-364e-11e3-b4e4-e4dfbe302858.shtml
Non mi sembra che parli di bonobo "che sin da piccoli manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinti da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni".

Wu Wei
22-11-19, 20:58
Non mi sembra che parli di bonobo "che sin da piccoli manifestano il desiderio di uccidere e di torturare, perché spinti da un irrefrenabile impulso di provare piacere solo attraverso queste azioni".

Infatti ho scritto che l'articolo descrive in modo sommario...
L'esperienza del combattere, del fare soffrire e della violenza in genere è comune a moltissimi animali. In quelli sociali, come l'uomo, tale esperienza viene controllata, corretta e condotta entro certi limiti dalla madre e/o dal gruppo sociale. Questo proprio per la salvaguardia del tessuto sociale. Anche nei bonobo dove è certamente più facile in quanto l'esempio che il piccolo impara dagli adulti è molto più improntato alla relazione pacifica e conviviale

Wu Wei
22-11-19, 21:05
Non esistesse il carcare e Wu Wei mi stesse così tanto sul cazzo potrei prendere in considerazione il fatto di ucciderlo.
Nel caso mi dovessero beccare, mal che mi andrebbe sarebbe quello di passare in una riabilitazione.
Passano settimane/mesi, dico a tutti di essere cambiato, mi comporto bene e ritorno in libertà senza Wu Wei nei paraggi.

C'è gente che ucciderebbe volentieri/commetterebbe determinati reati a discapito di eventuali alcuni anni/tanti anni di prigione.
Figuriamoci se il carcere venisse sostituito con un "servizio civile".

Dai siamo seri.

La funzione della pena è anche quella di deterrente nei confronti di un ipotetico reato che potrebbe compiersi.
La modalità no-carcere non funzionerebbe nemmeno in un forum come questo (in questo caso sarebbe il BAN) figuriamoci nella società.

Poi fantasticare non fa mai male, siamo d'accordo.
Qualcuno a parlato di servizio sociale?
Semmai se uccidi uno della tua comunità e di sa che lo fai solo perché ti sta sul cazzo verresti banditi per sempre, il che potrebbe essere un deterrente.
Se poi avessi letto le 3 paginette del 3d prima di parlare ad minchiam avresti magari notato alcuni commenti.
Te ne riporto uno mio con un link. Facile facile è un video.

Il carcere è un luogo di tortura e punizione inutile e deleterio. Chi esce dal carcere è quasi sempre più portato a delinquere più di prima.
L'unica soluzione è la riabilitazione come fatto qui.


Cizco ci racconta le comunità Apac del Brasile, dove i detenuti si controllano a vicenda e vengono davvero recuperati. A Coriano (Rimini) si fa lo stesso e il tasso di recidiva criminale scende dal 75 al 15%.

https://www.iene.mediaset.it/video/cizco-carcere-alternativo-detenuti-chiavi-delle-celle-vero-recupero_200698.shtml

Aubrey de Grey
23-11-19, 00:13
Qualcuno a parlato di servizio sociale?

Nemmeno io. Ho utilizzato le virgolette per avvicinare il servizio civile a quello che avete voi in monte come riabilitazione.



Semmai se uccidi uno della tua comunità e di sa che lo fai solo perché ti sta sul cazzo verresti banditi per sempre, il che potrebbe essere un deterrente.


Wow. L'unica pena di un assassino è quella di essere allontanato dalla propria comunità?



Te ne riporto uno mio con un link. Facile facile è un video.

Il video l'ho già visto, ma mi pare così strano non capire che le statistiche li fanno i grandi numeri e non due casi singoli.
Sennò riporto il caso di mio zio e di mio nonno fumatori che hanno vissuto sopra la media nazionale e mondiale. Quindi il fumo non fa male?

La vostra visione socio/economica è di fantasia, per carità magari pure bella, ma è una filosofia.
Il futuro dell'umanità, sia che sarà positivo o negativo, non abbraccerà mai filosofie anarchiche. Ne sei almeno convinto di ciò?

Inferbus
23-11-19, 00:27
Il futuro dell'umanità, sia che sarà positivo o negativo, non abbraccerà mai filosofie anarchiche. Ne sei almeno convinto di ciò?

Una volta si pensava che gli uomini non potessero volare, e poi fu inventato l'aereo.
Una volta si pensava che per comunicare con le persone si dovevano attendere mesi di lettere, e poi fu inventato internet.
Una volta si pensava che una pace tra gli europei fosse impossibile, e poi inventarono l'EU.
Una volta si pensava a tante cose che sembravano irrealizzabili, eppure qualcuno ci riuscì.

Se in un primo momento l’idea non è assurda, allora non c’è nessuna speranza che si realizzi.
(Albert Einstein)

Wu Wei
23-11-19, 09:57
Nemmeno io. Ho utilizzato le virgolette per avvicinare il servizio civile a quello che avete voi in monte come riabilitazione.
Servizio civile? Ah ok. Sei aubrey de grey, quello che dice anarchia=caos e che quindi può anche dire che pena alternativa=servizio civile


Wow. L'unica pena di un assassino è quella di essere allontanato dalla propria comunità?
Dipende. Hai detto di aver già visto il video.
E comunque in una società anarchica le regole vengono decide all'unanimità da tutti. Può darsi che nel tuo, o in altri casi, si scelga anche la pena di morte.


Il video l'ho già visto, ma mi pare così strano non capire che le statistiche li fanno i grandi numeri e non due casi singoli.
Sennò riporto il caso di mio zio e di mio nonno fumatori che hanno vissuto sopra la media nazionale e mondiale. Quindi il fumo non fa male?
Non sono singoli casi, si chiamano esperimenti pilota. Mai sentito parlare? E vanno avanti da anni.
Ma soprattutto non sono unici. Ve ne sono altri in Svezia e non ricordo più dove. Statisticamente danno gli stessi risultati


La vostra visione socio/economica è di fantasia, per carità magari pure bella, ma è una filosofia.
Il futuro dell'umanità, sia che sarà positivo o negativo, non abbraccerà mai filosofie anarchiche. Ne sei almeno convinto di ciò?
Ti ha risposto in modo esaustivo inferbus.
Aggiungi un esempio. Prima della rivoluzione francese nessuno pensava fosse possibile fare cadere la monarchia e cambiare sistema sociale

Gian_Maria
23-11-19, 10:35
E comunque in una società anarchica le regole vengono decide all'unanimità da tutti.
O a maggioranza (democraticamente).


Può darsi che nel tuo, o in altri casi, si scelga anche la pena di morte.
Molto improbabile.

Aubrey de Grey
23-11-19, 12:44
Una volta si pensava che gli uomini non potessero volare, e poi fu inventato l'aereo.
Una volta si pensava che per comunicare con le persone si dovevano attendere mesi di lettere, e poi fu inventato internet.
Una volta si pensava che una pace tra gli europei fosse impossibile, e poi inventarono l'EU.
Una volta si pensava a tante cose che sembravano irrealizzabili, eppure qualcuno ci riuscì.

Se in un primo momento l’idea non è assurda, allora non c’è nessuna speranza che si realizzi.
(Albert Einstein)

Wow che risposta originale complimenti.
Fai delle decontestualizzaioni (con due elementi che non centrano nulla tra di loro) per far avvalere la tua fantasia: ma se ti crea piacere celebrale fai pure.

Aubrey de Grey
23-11-19, 12:45
Servizio civile? Ah ok. Sei aubrey de grey, quello che dice anarchia=caos e che quindi può anche dire che pena alternativa=servizio civile


Dipende. Hai detto di aver già visto il video.
E comunque in una società anarchica le regole vengono decide all'unanimità da tutti. Può darsi che nel tuo, o in altri casi, si scelga anche la pena di morte.


Non sono singoli casi, si chiamano esperimenti pilota. Mai sentito parlare? E vanno avanti da anni.
Ma soprattutto non sono unici. Ve ne sono altri in Svezia e non ricordo più dove. Statisticamente danno gli stessi risultati


Ti ha risposto in modo esaustivo inferbus.
Aggiungi un esempio. Prima della rivoluzione francese nessuno pensava fosse possibile fare cadere la monarchia e cambiare sistema sociale

Tu hai sempre la risposta pronta su tutto e sai come dovrebbero essere le cose.
Cazzo mettessero te al potere mondiale, risolveresti i problemi di questo mondo nel giro di 10 anni ed avremmo già alcune colonie su Marte.

Wu Wei
23-11-19, 15:37
Tu hai sempre la risposta pronta su tutto e sai come dovrebbero essere le cose.
Cazzo mettessero te al potere mondiale, risolveresti i problemi di questo mondo nel giro di 10 anni ed avremmo già alcune colonie su Marte.

No, esprimo un opinione personale e rispondo ad un troll.
Non andrei mai al potere mondiale perché non credo nel potere

GILANICO
23-11-19, 18:19
In una società anarchica il legante lo fa la condivisione. Per natura l'uomo è un animale sociale anche per necessità di sopravvivenza e l'individuo solitario è destinato a morire.
Non esiste una propulsione naturale all'omicidio ma una propensione legata a traumi psicologici dell'infanzia o dello sviluppo o causati da soprusi e così via, quindi in linea di massima tali comportamenti dovrebbero essere soffocati con l'educazione e la complicità della condivisione.
Gli individui che nonostante tutto manifestano propensione omicida possono essere allontanati dalla comunità quando non curati.
A livello antropologico questa pratica è stata studiata su diverse comunità tribali ed è stato verificato che anzitutto il numero di criminali è davvero esiguo e poi che l'allontanamento dalla comunità in genere si risolve con un ritorno spontaneo dell'individuo nel gruppo senza recidiva.

Odio e rivalsa nascono quasi sempre nel bambino che riceve un educazione autoritaria e repressiva e che quindi vive frustrazioni e senso di ingiustizia.

No non ci siamo proprio.
Esistono individui che hanno avuto un educazione ottimale, senza nessun trauma, ma che crescendo son diventati degli assassini, quindi a prescindere dal tipo di educazione esiste una predisposizione innata all'indole omicida e questo sin dall'infanzia e dall'adolescenza. Un campanello d'allarme può essere rivelato in presenza del bambino che è solito uccidere animali e insetti per puro piacere e divertimento.

L'allontanamento dalla comunità è una pratica antica che usavano anche gli israeliti, la si trova persino nella Bibbia, venivano chiamate città di rifugio quelle dove risiedevano gli assassini una volta che venivano espulsi dagli israeliti. Comunque non mi sembra un buon esempio da emulare.

GILANICO
23-11-19, 18:21
Mi sa tanto che sono solo nella tua immaginazione questo tipo di persone.

Non sai quanto ti sbagli, molto probabilmente perché non sei informato abbastanza.

Gian_Maria
23-11-19, 19:49
Non sai quanto ti sbagli, molto probabilmente perché non sei informato abbastanza.
Io mi baso su studi scientifici, non so tu.

Gian_Maria
23-11-19, 19:52
a prescindere dal tipo di educazione esiste una predisposizione innata all'indole omicida e questo sin dall'infanzia e dall'adolescenza. Un campanello d'allarme può essere rivelato in presenza del bambino che è solito uccidere animali e insetti per puro piacere e divertimento.
Ma dove hai letto 'sta robaccia?

Wu Wei
23-11-19, 21:45
No non ci siamo proprio.
Esistono individui che hanno avuto un educazione ottimale, senza nessun trauma, ma che crescendo son diventati degli assassini, quindi a prescindere dal tipo di educazione esiste una predisposizione innata all'indole omicida e questo sin dall'infanzia e dall'adolescenza. Un campanello d'allarme può essere rivelato in presenza del bambino che è solito uccidere animali e insetti per puro piacere e divertimento.
La tua visione stride rispetto all'opinione di psichiatri, psicologi, psicoterapeuti e psicanalisi. Secondo loro dipende dall'educazione e dalle esperienze di vita. Poi ci sono anche casi di problemi legati a problemi mentali fin dalla nascita ma sono una minoranza.

GILANICO
23-11-19, 22:18
Ma dove hai letto 'sta robaccia?

Su topolino, ma posso capire che per voi sti scienziati rappresentino i detentori della verità assoluta, quindi ogni tentativo di mettere in dubbio le loro tesi e teorie risulta assurdo e inimmaginabile.

GILANICO
23-11-19, 22:27
La tua visione stride rispetto all'opinione di psichiatri, psicologi, psicoterapeuti e psicanalisi. Secondo loro dipende dall'educazione e dalle esperienze di vita. Poi ci sono anche casi di problemi legati a problemi mentali fin dalla nascita ma sono una minoranza.

Che strida pure, non metto in dubbio che l'innata indole omicida possa essere alimentata da fattori legati all'educazione ricevuta, una famiglia problematica e cosi via, ma coloro che cercano di tratteggiare pretestuosamente una malvagità acquisita nel tempo anziché predisposta sono come i sostenitori delle teorie evoluzioniste che affermano l'incontrovertibilità che tutti gli esseri umani siano uguali e che discendano in egual misura dai primati. Tra l'altro è un altra delle teorie che metto in discussione.

Wu Wei
24-11-19, 10:40
Nessuno nega che esiste una componente genetica di predisposizione alla violenza che varia in base alle caratteristiche peculiari di ogni specie animale, uomo incluso.
Questo però non esclude che la componente socio-culturale abbia un peso maggiore rispetto a quella genetica.
Lo dimostrano gli studi antropologici e lo stesso empirismo. Tant'è che il tasso di atteggiamento aggressivi e violenti possono variare anche in tempi relativamente brevi in base alle condizioni dico-economiche di una stessa comunità, all'educazione e a tutti gli altri aspetti sociologici.
Infatti le tempistiche di adattamento generico sono estremamente lunghe e non possono in alcun modo giustificare i cambiamenti i cambiamenti molto più rapidi dei comportamenti sociali.

Gian_Maria
24-11-19, 10:49
Su topolino, ma posso capire che per voi sti scienziati rappresentino i detentori della verità assoluta, quindi ogni tentativo di mettere in dubbio le loro tesi e teorie risulta assurdo e inimmaginabile.
Si possono mettere in dubbio, ma usando sempre il metodo scientifico.

GILANICO
24-11-19, 12:36
https://i.postimg.cc/4Nw6V2cG/4.png
https://i.postimg.cc/SNXSfJ2K/5.png

Fonte:

https://books.google.it/books?id=YPE0DwAAQBAJ&pg=PT165&lpg=PT165&dq=predisposizione+all'omicidio&source=bl&ots=DTDPgqiLAM&sig=ACfU3U0OUeFd8EEptU3mtFuPvpR_Zrvpjw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj_oOTNx4LmAhWN_qQKHYMsCO0Q6AEwCXoECAoQA Q#v=onepage&q&f=false

Come si può vedere non è una scienza incontrovertibile, ma al quanto opinabile, visto che non vi è un accordo unanime in merito. Poi vi sono casi in cuoi il soggetto manifesta tali segnali sin dalla tenera età, senza che vi siano stati abusi o traumi di alcun tipo.

Gian_Maria
24-11-19, 13:00
Poi vi sono casi in cuoi il soggetto manifesta tali segnali sin dalla tenera età, senza che vi siano stati abusi o traumi di alcun tipo.
E questo chi lo dice, tu?

Wu Wei
24-11-19, 13:12
https://i.postimg.cc/4Nw6V2cG/4.png
https://i.postimg.cc/SNXSfJ2K/5.png

Fonte:

https://books.google.it/books?id=YPE0DwAAQBAJ&pg=PT165&lpg=PT165&dq=predisposizione+all'omicidio&source=bl&ots=DTDPgqiLAM&sig=ACfU3U0OUeFd8EEptU3mtFuPvpR_Zrvpjw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj_oOTNx4LmAhWN_qQKHYMsCO0Q6AEwCXoECAoQA Q#v=onepage&q&f=false

Come si può vedere non è una scienza incontrovertibile, ma al quanto opinabile, visto che non vi è un accordo unanime in merito. Poi vi sono casi in cuoi il soggetto manifesta tali segnali sin dalla tenera età, senza che vi siano stati abusi o traumi di alcun tipo.

La quasi totalità degli scienziati concorda con quanto cita l'articolo. Poi c'è sempre chi dice il contrario e magari ha anche ragione, chissà...
Ci sono quelli che negano l'olocausto e il cambiamento climatico. E sono gli stessi che sostengono che gli africani sono inferiori e violenti per colpa della loro genetica. Però sono prossimo al ridicolo perché è il metodo scientifico a suggerire che è vero il contrario

Wu Wei
24-11-19, 13:15
Comunque se vuoi opinare per confutare dovresti portare le tesi di chi sostiene il contrario e non di cui conferma che è a causa dei traumi...

GILANICO
24-11-19, 13:52
https://www.youtube.com/watch?v=NsKSWDkhjRg

Andate al minuto 41:17 e sentite cosa dice la psicologa forense.

Wu Wei
24-11-19, 14:00
L’infanzia di Chase, effettivamente,fu segnata da un rapporto litigioso tra i genitori tale che la madre venne descritta dagli psichiatri come aggressiva, ostile e provocatoria. I suoi genitori divorziarono e Chase iniziò a soffrire di alcuni sintomi identificati come la triade di McDonald caratterizzata da enuresi, piromania e zoosadismo (uccideva gatti). In età adolescenziale iniziò a soffrire di una forma di impotenza che lo condusse a consultare uno psichiatra; questi la riconobbe come esordio di una malattia mentale. Da allora Chaise iniziò ad abusare di droghe e medicinali. Pur essendo normodotato, al liceo Chase iniziò a diventare sprezzante e senza ambizione...

Richard Trenton Chase: "il Vampiro di Sacramento" | www.psychiatryonline.it (http://www.psychiatryonline.it/node/6578)


Originario di una famiglia violenta (i genitori erano convinti che la disciplina si potesse insegnare solo con la violenza[4]), sin dall'infanzia Chase iniziò a soffrire di alcuni sintomi identificati come triade di Macdonald (enuresi[4], piromania e zoosadismo, quest'ultimo sotto forma di uccisione e tortura di gatti[8]). In età adolescenziale iniziò a soffrire di una forma di impotenza (ritenuta da alcuni psicologi che lo visitarono come il focolaio di una malattia mentale)[4][8] e ad abusare di droghe e medicinali[4][8]. In seguito a ciò Chase iniziò a manifestare gravi disturbi paranoidi che furono diagnosticati come una forma di schizofrenia[8] dopo che fu ricoverato all'ospedale in preda a delle allucinazioni (dichiarò ai medici che qualcuno gli aveva rubato l'arteria polmonare[9], che le sue ossa stavano uscendo dal corpo e che lo stomaco si stava sciogliendo[4][8]).

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Richard_Trenton_Chase

GILANICO
24-11-19, 14:05
Se un individuo ha tale predisposizione, ogni tentativo di riabilitarlo sarà vano, il fatto che possa essere stato influenzato da fattori esterni, ciò non esclude che possano esserci stati dei fattori genetici di base, tant'è che la psicologa forense afferma che sia nato per uccidere, mentre i suoi trascorsi hanno alimentato e foraggiato questa sua indole predisposta.

GILANICO
24-11-19, 14:10
L’infanzia di Chase, effettivamente,fu segnata da un rapporto litigioso tra i genitori tale che la madre venne descritta dagli psichiatri come aggressiva, ostile e provocatoria. I suoi genitori divorziarono e Chase iniziò a soffrire di alcuni sintomi identificati come la triade di McDonald caratterizzata da enuresi, piromania e zoosadismo (uccideva gatti). In età adolescenziale iniziò a soffrire di una forma di impotenza che lo condusse a consultare uno psichiatra; questi la riconobbe come esordio di una malattia mentale. Da allora Chaise iniziò ad abusare di droghe e medicinali. Pur essendo normodotato, al liceo Chase iniziò a diventare sprezzante e senza ambizione...

Richard Trenton Chase: "il Vampiro di Sacramento" | www.psychiatryonline.it (http://www.psychiatryonline.it/node/6578)


Originario di una famiglia violenta (i genitori erano convinti che la disciplina si potesse insegnare solo con la violenza[4]), sin dall'infanzia Chase iniziò a soffrire di alcuni sintomi identificati come triade di Macdonald (enuresi[4], piromania e zoosadismo, quest'ultimo sotto forma di uccisione e tortura di gatti[8]). In età adolescenziale iniziò a soffrire di una forma di impotenza (ritenuta da alcuni psicologi che lo visitarono come il focolaio di una malattia mentale)[4][8] e ad abusare di droghe e medicinali[4][8]. In seguito a ciò Chase iniziò a manifestare gravi disturbi paranoidi che furono diagnosticati come una forma di schizofrenia[8] dopo che fu ricoverato all'ospedale in preda a delle allucinazioni (dichiarò ai medici che qualcuno gli aveva rubato l'arteria polmonare[9], che le sue ossa stavano uscendo dal corpo e che lo stomaco si stava sciogliendo[4][8]).

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Richard_Trenton_Chase

Quindi quella che afferma che fu nato per uccidere dice cazzate? eppure è un parere di una psicologa forense, o vogliamo mettere in dubbio pure questo? o vi fanno comodo solo coloro che la pensano come voi?

Wu Wei
24-11-19, 14:14
Se un individuo ha tale predisposizione, ogni tentativo di riabilitarlo sarà vano, il fatto che possa essere stato influenzato da fattori esterni, ciò non esclude che possano esserci stati dei fattori genetici di base, tant'è che la psicologa forense afferma che sia nato per uccidere, mentre i suoi trascorsi hanno alimentato e foraggiato questa sua indole predisposta.

Riascolta quello che dice il medico forense e vedrai che non sostiene quello che hai detto adesso.
Ascolta anche quanto viene detto 3 minuti...
Ci può essere una predisposizione ma se tu torturi e uscidi un gatto e tua madre non ti dice niente... Capisci?

GILANICO
24-11-19, 14:21
Riascolta quello che dice il medico forense e vedrai che non sostiene quello che hai detto adesso.
Ascolta anche quanto viene detto 3 minuti...
Ci può essere una predisposizione ma se tu torturi e uscidi un gatto e tua madre non ti dice niente... Capisci?

Fa capire solo che la predisposizione genetica associata ad una situazione familiare problematica favorisce e alimenta l'istinto omicida, non certo che tale inclinazione fu acquisita a seguito di tali trascorsi, poiché in lui già persistevano sin dalla sua nascita.

GILANICO
24-11-19, 14:27
Il bambino che uccide animali non puoi cambiarlo, perché fa parte della sua natura, fa parte della sua personalità, sarebbe come cercare di far capire ad un serpente di non morderti infilando i suoi denti avvelenati sotto la tua pelle.

Io ho avuto un infanzia traumatica, i miei genitori si picchiavano a sangue, mia madre schizofrenica cerco di suicidarsi due volte, alle elementari fui malmenato da una maestra più volte per anni, cosa che al giorno d'oggi sarebbe finita di sicuro in carcere, ho passato gran parte della mia adolescenza a vedere mia madre rinchiusa in centri psichiatrici per poi vederla morire di cancro nel 2011. Eppure, malgrado tutta questa merda, non sono diventato un assassino.

Wu Wei
24-11-19, 15:08
Il bambino che uccide animali non puoi cambiarlo, perché fa parte della sua natura, fa parte della sua personalità, sarebbe come cercare di far capire ad un serpente di non morderti infilando i suoi denti avvelenati sotto la tua pelle.

Io ho avuto un infanzia traumatica, i miei genitori si picchiavano a sangue, mia madre schizofrenica cerco di suicidarsi due volte, alle elementari fui malmenato da una maestra più volte per anni, cosa che al giorno d'oggi sarebbe finita di sicuro in carcere, ho passato gran parte della mia adolescenza a vedere mia madre rinchiusa in centri psichiatrici per poi vederla morire di cancro nel 2011. Eppure, malgrado tutta questa merda, non sono diventato un assassino.

Io da bambino mi sono divertito investendo formiche con una macchinina. Ho seminato l'intero formicaio. Non ho sviluppato alcun istinto omicida e da 20 anni mi batto per la difesa degli animali

GILANICO
24-11-19, 15:14
Eri un assassinatore di formiche, strano che tu non sia diventato un serial killer, perché è risaputo che da un formichiere ad un essere umano ll passo è breve.

GILANICO
24-11-19, 15:22
Io d'estate son solito sbarazzarmi degli alveari che si formano in giardino, eppure non si manifesta in me il desiderio di sbarazzarmi anche delle persone facendole fuori, chissà che strano.:snob:

Wu Wei
24-11-19, 15:29
Sei tu che sostenevi il contrario poco fa

Il bambino che uccide animali non puoi cambiarlo, perché fa parte della sua natura, fa parte della sua personalità, sarebbe come cercare di far capire ad un serpente di non morderti infilando i suoi denti avvelenati sotto la tua pelle.

Wu Wei
24-11-19, 15:31
Io d'estate son solito sbarazzarmi degli alveari che si formano in giardino, eppure non si manifesta in me il desiderio di sbarazzarmi anche delle persone facendole fuori, chissà che strano.:snob:

Questo invece è gravissimo!
Le api sono animali indispensabili alla vita del pianeta.
È anche un reato penale...

GILANICO
24-11-19, 15:44
Questo invece è gravissimo!
Le api sono animali indispensabili alla vita del pianeta.
È anche un reato penale...

Perché adesso la vita del pianeta dipende dall'alveare che si forma nel mio giardino? oltretutto con la mia nipotina in giro? ma non dire sciocchezze..

GILANICO
24-11-19, 15:48
Sei tu che sostenevi il contrario poco fa

Lo sostengo tutt'ora e di certo il fatto che tu da piccolo ti divertivi a distruggere i formichieri non mi fa cambiare opinione in merito.

GILANICO
24-11-19, 15:53
Se per quello uso anche l'insetticida contro gli scarafaggi che son soliti entrarmi in casa, vivendo in campagna, oltre al topicida, visto che allevando galline ogni tanto li vedo entrare nelle loro mangiatoia per nutrirsi. Sai, avere topi in giro non è il massimo, anche se ogni tanto la mia gatta ne prende qualcuno.

Wu Wei
24-11-19, 16:16
Perché adesso la vita del pianeta dipende dall'alveare che si forma nel mio giardino? oltretutto con la mia nipotina in giro? ma non dire sciocchezze..

Le api sono protette perché i principali impollinatori. E sono a rischio.

• per il 544-bis (Uccisione degli animali) se, chiunque per crudeltà o senza necessità (o per mera convenienza economica aggiungo io), cagiona la morte di un animale cagiona la morte di un animale (e in uno sciame di animali ce ne sono tanti!!!) è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi

• per il 544-ter (Maltrattamento di animali) Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. ....omissis... La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.

• Per il Art. 727. - (Abbandono di animali) Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività (e sicuramente l'Apis mellifera dall'avvento della varroa ha assunto forzosamente abitudini alla cattività) è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

GILANICO
24-11-19, 17:51
Le api sono protette perché i principali impollinatori. E sono a rischio.

• per il 544-bis (Uccisione degli animali) se, chiunque per crudeltà o senza necessità (o per mera convenienza economica aggiungo io), cagiona la morte di un animale cagiona la morte di un animale (e in uno sciame di animali ce ne sono tanti!!!) è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi

• per il 544-ter (Maltrattamento di animali) Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. ....omissis... La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.

• Per il Art. 727. - (Abbandono di animali) Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività (e sicuramente l'Apis mellifera dall'avvento della varroa ha assunto forzosamente abitudini alla cattività) è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

1) Evita di farmi queste manfrine da animalista improvvisato perché fai ridere.
2) L'alveare lo tolgo perché è già successo che mia nipote è stata più volte punta dalla api.
3) Per caso mi stai infamando di aver maltrattato animali o di averli abbandonati? Io che possiedo galline - cani e gatti, mi sembra il colmo.

GILANICO
24-11-19, 17:59
Il bello è che proprio colui che si divertiva da piccolo a distruggere formichieri adesso viene a farmi la morale spiccia di quello che sale in cattedra e mi sbatte in faccia leggi che riguardano l'uccisione l'abbandono e il maltrattamento di animali, quasi come a volermi accusare di essere uno che uccide gli animali - li maltratta e li abbandona.

GILANICO
24-11-19, 18:03
Vedi di automoderarti e di andarci piano con certe accuse infamanti.

GILANICO
24-11-19, 18:18
A me la gente che mi accusa senza nemmeno conoscermi e senza nemmeno sapere chi cazzo sono non la sopporto proprio. Non preoccuparti che prendo da solo le mie precauzioni.

Wu Wei
24-11-19, 23:31
1) Evita di farmi queste manfrine da animalista improvvisato perché fai ridere.
2) L'alveare lo tolgo perché è già successo che mia nipote è stata più volte punta dalla api.
3) Per caso mi stai infamando di aver maltrattato animali o di averli abbandonati? Io che possiedo galline - cani e gatti, mi sembra il colmo.

1) dovresti prendermi sul serio invece. Le api sono animali fondamentali alla vita sulla Terra e sono in pericolo. Non è uno scherzo.
2) chiama un apicoltore. Lo prende a gratis e ne preserva l'esistenza
3) infamando? Perché mai? Hai detto che uccidi gli alveari. Ti ho detto perché non va fatto e ti ho messo in guardia perché è pure un reato penale. poi fai tu come ti pare

Wu Wei
24-11-19, 23:35
Se per quello uso anche l'insetticida contro gli scarafaggi che son soliti entrarmi in casa, vivendo in campagna, oltre al topicida, visto che allevando galline ogni tanto li vedo entrare nelle loro mangiatoia per nutrirsi. Sai, avere topi in giro non è il massimo, anche se ogni tanto la mia gatta ne prende qualcuno.

Abbiamo già parlato di galline. Ricordi?
Saranno buone le tue uova se poi le galline si mangiano il topo avvelenato.

Wu Wei
24-11-19, 23:39
Il bello è che proprio colui che si divertiva da piccolo a distruggere formichieri adesso viene a farmi la morale spiccia di quello che sale in cattedra e mi sbatte in faccia leggi che riguardano l'uccisione l'abbandono e il maltrattamento di animali, quasi come a volermi accusare di essere uno che uccide gli animali - li maltratta e li abbandona.

Ti ho accusato di uccidere, maltrattare o abbandonare animali?
Quando lo avrei fatto?
Ti ho solo detto, e lo ripeto, che le api sono a rischio, che vanno protette per proteggere la vita sul pianeta e che, come se non bastasse, ucciderle è perseguibile legalmente come resto penale

Wu Wei
24-11-19, 23:41
Vedi di automoderarti e di andarci piano con certe accuse infamanti.

Prenditi una camomilla. Non ti ho accusato.

Leggi cosa sta accadendo e riflettici per la prossima primavera

https://www.lastampa.it/tuttogreen/2019/09/03/news/le-api-stanno-morendo-una-tragedia-per-l-umanita-1.37403768

Poi fai come credi

LupoSciolto°
07-01-20, 12:45
Scusate l'intrusione. Mi definisco socialista rivoluzionario e anti-capitalista (quello che ci separa, principalmente, è la lotta per la sovranità nazionale da USA e UE).

Non ho letto tutte le 8 pagine, però mi/vi chiedo: di fronte a pedofili e stragisti un anarchico non propenderà mai per la pena capitale? Ovviamente non in un contesto statale, ma all'interno di comunità e federazioni autogestite. Se non ricordo male, Proudhon e Tucker sostennero misure di questo tipo.

Bob Black, primitivista libertario, afferma che è meglio la condanna a morte del carcere

https://theanarchistlibrary.org/library/bob-black-an-anarchist-response-to-an-anarchist-response-to-crime

Inferbus
07-01-20, 12:57
Per me dal mio personale punto di vista meglio il carcere che la pena di morte. La pena di morte dura qualche secondo e poi finisce tutto. Passare la vita in carcere quella sì che è una vera sofferenza.

Gian_Maria
07-01-20, 13:24
Scusate l'intrusione. Mi definisco socialista rivoluzionario e anti-capitalista (quello che ci separa, principalmente, è la lotta per la sovranità nazionale da USA e UE).

Non ho letto tutte le 8 pagine, però mi/vi chiedo: di fronte a pedofili e stragisti un anarchico non propenderà mai per la pena capitale? Ovviamente non in un contesto statale, ma all'interno di comunità e federazioni autogestite. Se non ricordo male, Proudhon e Tucker sostennero misure di questo tipo.

Bob Black, primitivista libertario, afferma che è meglio la condanna a morte del carcere

https://theanarchistlibrary.org/library/bob-black-an-anarchist-response-to-an-anarchist-response-to-crime
Non sei niente di tutto ciò.

LupoSciolto°
07-01-20, 15:40
Non sei niente di tutto ciò.

Grazie per il patentino, ma non so cosa farmene. Piuttosto, rispondere in merito alla domanda?

LupoSciolto°
07-01-20, 15:41
Per me dal mio personale punto di vista meglio il carcere che la pena di morte. La pena di morte dura qualche secondo e poi finisce tutto. Passare la vita in carcere quella sì che è una vera sofferenza.

Beh ma gli anarchici vedono il carcere peggio del demonio.

Inferbus
07-01-20, 19:29
Beh ma gli anarchici vedono il carcere peggio del demonio.

Sisi, però intendevo che preferisco il carcere alla pena di morte. Ovviamente però preferisco una sorta di riabilitazione al carcere, come scritto nei post precedenti se non sbaglio.

Blake
07-01-20, 23:08
Isis mafia pedofili piromani e chi più ne ha più ne metta.Anche in un contesto di anarchia applicata le gabbie sono necessarie.Come dimostra la realtà non tutti gli uomini sono in grado di governare loro stessi.