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Hatshepsut
22-03-17, 14:10
Insegnante, sempre più un mestiere per donne. Allarme Ocse: "Eccessivi squilibri di genere" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/scuola/2017/03/22/news/insegnante_sempre_piu_un_mestiere_per_donne_allarm e_ocse_a_rischio_i_risultati_degli_alunni_-161110876/)
Insegnante, sempre più un mestiere per donne. Allarme Ocse: "Eccessivi squilibri di genere"
Secondo uno studio, la femminilizzazione dell’insegnamento è in continua ascesa e ha toccato il 68% nelle scuole dei paesi Ocse. Addirittura l’83% in Italia. E la Gran Bretagna, per aumentare il numero dei docenti maschi, prevede incentivi
Hatshepsut
22-03-17, 14:29
Sono gli uomini che non vogliono fare questo lavoro o sono le donne che non vogliono/possono fare altri mestieri?
Vista la precarietà che caratterizza il settore, penserei che sono gli uomini a non volerci perdere tempo e a preferire fin dall'inizio altri indirizzi di carriera. Per le donne mi sembra un po' un lavoro di ripiego che anche se le fa aspettare o lavorare a singhiozzo, almeno dà la possibilità di fare le mamme nel frattempo.
Da quello che vedo personalmente, molti insegnanti non scelgono veramente questo lavoro ma ci capitano per il rotto della cuffia, o dopo aver fallito altri percorsi.
Gli insegnanti non dovrebbero essere preparati e ispirati invece di arrivare a scuola per caso e per ripiego?
A me sembra che la situazione dimostri che il sistema non favorisce davvero l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Un po' come le forze dell'ordine che sono piene di meridionali. Che devono fare i giovani? In mancanza di prospettive si buttano su quel che c'è.
Colpa del maschilismo :snob:
La domanda che dovremmo porci è la seguente: da un eccesso di insegnanti di sesso femminile (elementari e materne prossime al 100%) ne possono derivare problemi per un corretto sviluppo psico fisico degli alunni maschi? :hmmml: :drinky:
furioso2013
15-12-20, 13:23
per quel che riguarda un docente può essere maschi/femmina/gay l'importante è che veda l'insegnamente come una "missionie" e non come una fonte di reddito.
detto questo, tante donne insegnano ?
bene !!!!
acquazzurra
16-01-22, 12:37
La domanda che dovremmo porci è la seguente: da un eccesso di insegnanti di sesso femminile (elementari e materne prossime al 100%) ne possono derivare problemi per un corretto sviluppo psico fisico degli alunni maschi? :hmmml: :drinky:
Non solo dei maschi, ma anche delle femmine.
L'approccio femminile è completamente diverso da quello maschile.
Ci vogliono decisamente più uomini nella scuola.
Oggi insegnare ha perso quasi del tutto lo status sociale che aveva in passato, ed un uomo non svolge un lavoro privo di status, se non come ripiego. Mi pare che sia stata l'antropologa Margaret Mead a sostenere per prima che in una società solo quello che fanno gli uomini ha uno status sociale elevato, e se quella data attitivà si femminilizza perde lo status che aveva. Premesso questo la femminilizzazione della scuola potrebbe essere un fenomeno positivo, perché le donne dovrebbero essere in grado di sdradicare i comportamenti maschilisti presenti nei ragazzi, insegnando cooperazione e rispetto. Il problema, non risolvibile a breve, è che la grande maggioranza del corpo docente è inadeguata. Preparazione superficiale, e grave mancanza di strumenti culturali.
(---) Il problema, non risolvibile a breve, è che la grande maggioranza del corpo docente è inadeguata. Preparazione superficiale, e grave mancanza di strumenti culturali.
Tutta colpa del "68, i suppose... :hmmml: :drinky:
Tutta colpa del "68, i suppose... :hmmml: :drinky:
Non lo so. Il "68" c'è stato anche altrove, ma la situazione scandente mi sembra in particolare quella italiana.
acquazzurra
16-01-22, 14:25
Oggi insegnare ha perso quasi del tutto lo status sociale che aveva in passato, ed un uomo non svolge un lavoro privo di status, se non come ripiego. Mi pare che sia stata l'antropologa Margaret Mead a sostenere per prima che in una società solo quello che fanno gli uomini ha uno status sociale elevato, e se quella data attitivà si femminilizza perde lo status che aveva. Premesso questo la femminilizzazione della scuola potrebbe essere un fenomeno positivo, perché le donne dovrebbero essere in grado di sdradicare i comportamenti maschilisti presenti nei ragazzi, insegnando cooperazione e rispetto. Il problema, non risolvibile a breve, è che la grande maggioranza del corpo docente è inadeguata. Preparazione superficiale, e grave mancanza di strumenti culturali.
La femminilizzazione della scuola è un problema che non sradicherà i comportamenti maschilisti presenti nei ragazzi, perché l'esempio che educa viene da altri uomini.
Sono loro che devono mostrare ai ragazzi il comportamento corretto nei confronti dell'altro sesso. Queste cose si apprendono con l'esempio, con l'emulazione.
Servono quindi docenti uomini che siano autorevoli, che godano della stima degli alunni e fungano da esempio.
Per quanto riguarda lo status sociale... rivolgersi al '68 e ai successivi decreti delegati emanati tra il 1973 e il 1974.
La femminilizzazione della scuola è un problema che non sradicherà i comportamenti maschilisti presenti nei ragazzi, perché l'esempio che educa viene da altri uomini.
Sono loro che devono mostrare ai ragazzi il comportamento corretto nei confronti dell'altro sesso. Queste cose si apprendono con l'esempio, con l'emulazione.
Servono quindi docenti uomini che siano autorevoli, che godano della stima degli alunni e fungano da esempio.
Per quanto riguarda lo status sociale... rivolgersi al '68 e ai successivi decreti delegati emanati tra il 1973 e il 1974.
Certamente l'esempio dato dal proprio genere è importantissimo...prorpio per questo non possiamo considerare che la maggioranza degli uomini ci aiuterà, considerato che neppure comprende il problema.
Inoltre penso che un uomo con notevoli capacità oggi sceglierà un altro lavoro.
Riguardo al 1968 non ero nata...penso che lamentarsi di quello che è successo oltre 50 anni fa non sia produttivo.
acquazzurra
16-01-22, 15:37
Certamente l'esempio dato dal proprio genere è importantissimo...prorpio per questo non possiamo considerare che la maggioranza degli uomini ci aiuterà, considerato che neppure comprende il problema.
Inoltre penso che un uomo con notevoli capacità oggi sceglierà un altro lavoro.
Riguardo al 1968 non ero nata...penso che lamentarsi di quello che è successo oltre 50 anni fa non sia produttivo.
Direi che quegli eventi abbiano influito massicciamente sulla situazione attuale.
E non so se altri paesi abbiano introdotto nella scuola qualcosa come i Decreti Delegati.
Direi che quegli eventi abbiano influito massicciamente sulla situazione attuale.
E non so se altri paesi abbiano introdotto nella scuola qualcosa come i Decreti Delegati.
Anche eventi di un secolo fa hanno inciso massicciamente. Guardiamo avanti piuttosto.
acquazzurra
16-01-22, 19:48
Anche eventi di un secolo fa hanno inciso massicciamente. Guardiamo avanti piuttosto.
I decreti Delegati sono ANCORA in vigore e ci sono troppi sinistrati a giro.
Un secolo fa non ce n'erano così tanti.
:D
I decreti Delegati sono ANCORA in vigore e ci sono troppi sinistrati a giro.
Un secolo fa non ce n'erano così tanti.
:D
Ci sono persone irresponsabili, che si definiscano di destra o di sinistra non ha importanza.
acquazzurra
16-01-22, 20:27
Ci sono persone irresponsabili, che si definiscano di destra o di sinistra non ha importanza.
Ce ne sono di più tra quelle di sinistra.... e fanno più danni... perché sono piazzate in ogni dove... :cool:
Chi è che diceva sul forum che il progressismo è una malattia mentale?
Ce ne sono di più tra quelle di sinistra.... e fanno più danni... perché sono piazzate in ogni dove... :cool:
Chi è che diceva sul forum che il progressismo è una malattia mentale?
Suppongo lo dicesse qualche malato di mente.
acquazzurra
17-01-22, 09:44
Suppongo lo dicesse qualche malato di mente.
Uno studio pubblicato su American Journal of Political Science.
Di cui Qui (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/ajps.12216) l’Erratum… infatti i risultati dello studio furono come dire… manipolati?
Simpatico no?
Uno studio pubblicato su American Journal of Political Science.
Di cui Qui (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/ajps.12216) l’Erratum… infatti i risultati dello studio furono come dire… manipolati?
Simpatico no?
Grazie per il link.
acquazzurra
17-01-22, 19:21
Grazie per il link.
Dovere.
...comunque non è più un problema solo dell'insegnamento....per esempio anche in magistratura ci son sempre più donne, ed in prospettiva saranno la maggioranza....bisogna studiare di più cari maschietti altrimenti tra "frocismo" e woman power tra qualche decennio i maschi (specie se bianchi ed eterosessuali) saranno una categoria protetta, dappertutto
praticamente il pianeta delle scimmie
...comunque non è più un problema solo dell'insegnamento....per esempio anche in magistratura ci son sempre più donne, ed in prospettiva saranno la maggioranza....bisogna studiare di più cari maschietti altrimenti tra "frocismo" e woman power tra qualche decennio i maschi (specie se bianchi ed eterosessuali) saranno una categoria protetta, dappertutto
praticamente il pianeta delle scimmie
All'università ci sono sempre meno maschi, percentualmente, tranne che nelle facoltà scientifiche, il trend non è modificabile, nel medio periodo.
Non è detto che sia un male.
acquazzurra
18-01-22, 17:04
...comunque non è più un problema solo dell'insegnamento....per esempio anche in magistratura ci son sempre più donne, ed in prospettiva saranno la maggioranza....bisogna studiare di più cari maschietti altrimenti tra "frocismo" e woman power tra qualche decennio i maschi (specie se bianchi ed eterosessuali) saranno una categoria protetta, dappertutto
praticamente il pianeta delle scimmie
Ci vuole equilibrio…
https://i.ebayimg.com/images/g/ANYAAOxyni9TBfxG/s-l1600.jpg
https://forum.termometropolitico.it/blob:https://forum.termometropolitico.it/05ca8d50-56f2-4d38-a86a-05e2b6350929
Un altro aspetto che mi sembra interessante è che in tutti i licei, che teoricamente sono le scuole che dovrebbero rappresentare l'eccellenza formativa, tranne che in quello scientifico, la presenza di studentesse è decisamente maggioritaria rispetto a quella dei maschi.
Un altro aspetto che mi sembra interessante è che in tutti i licei, che teoricamente sono le scuole che dovrebbero rappresentare l'eccellenza formativa, tranne che in quello scientifico, la presenza di studentesse è decisamente maggioritaria rispetto a quella dei maschi.
Mentre negli istituti tecnici e professionali è l'esatto contrario... :rolleyes: :drinky:
Un altro aspetto che mi sembra interessante è che in tutti i licei, che teoricamente sono le scuole che dovrebbero rappresentare l'eccellenza formativa...
Sembra che a oxford non permettano l'accesso a medicina a chi ha fatto il classico... :rolleyes: :drinky:
Sembra che a oxford non permettano l'accesso a medicina a chi ha fatto il classico... :rolleyes: :drinky:
Infatti l'Inghilterra non ha più un impero :snob:
Mentre negli istituti tecnici e professionali è l'esatto contrario... :rolleyes: :drinky:
Esattamente...
acquazzurra
23-01-22, 10:21
Mentre negli istituti tecnici e professionali è l'esatto contrario... :rolleyes: :drinky:
La maggior parte sono docenti che esercitano anche, e soprattutto, la professione.
Ovvero architetti che hanno lo studio ma insegnano.
Geometri che hanno lo studio e insegnano.
Lo so perché ho insegnato in un istituto per Geometri.
acquazzurra
23-01-22, 10:25
Anche una docente, insegnamento diritto e economia, era titolare di uno studio legale.
La maggior parte sono docenti che esercitano anche, e soprattutto, la professione.
Ovvero architetti che hanno lo studio ma insegnano.
Geometri che hanno lo studio e insegnano.
Lo so perché ho insegnato in un istituto per Geometri.
Almeno insegnano materie che conoscono. O così si spera... :eek1: :drinky:
Almeno insegnano materie che conoscono. O così si spera... :eek1: :drinky:
Però magari insegnano proprio perché nella loro professione non sono bravi.
Io ho fatto l'istituto tecnico negli anni '90. Tutti gli insegnanti delle materie tecniche erano ingegneri che abbinavano la professione all'insegnamento.
Avevano iniziato ad insegnare da giovani, appena laureati, part-time a scuola e professione a go go.
Io ho fatto l'istituto tecnico negli anni '90. Tutti gli insegnanti delle materie tecniche erano ingegneri che abbinavano la professione all'insegnamento.
Avevano iniziato ad insegnare da giovani, appena laureati, part-time a scuola e professione a go go.
Ed erano validi?
Sento sempre dire che in passato al formazione degli insegnanti era migliore. E, generalizzando, ho l'impressione che fosse così.
Uomodiscienza
27-01-22, 11:58
Se paghi noccioline si presentano le scimmie dicono gli olandesi.
Gli insegnanti prendono troppo poco per cui lo fanno solo chi o lo fa per passione e ha altre fonti di reddito (e gran culo per chi se li becca cosi gli isegnanti) o dei perdigiorno che erano troppo sfigati per fare lavori seri, per cui la qualitá dell insegnamento é bassissima
Dovrebbero liberalizzare i corpo doente, levare i concorsim, dare il potere a presidi di assumere con un normale colloquio di lavoro (come é nei paesi nrmali) e pagari differenzialmente rispetto alla materia che insegnano: le STEM pagati di piu, le cagate (umanistiche) di meno
Se paghi noccioline si presentano le scimmie dicono gli olandesi.
Gli insegnanti prendono troppo poco per cui lo fanno solo chi o lo fa per passione e ha altre fonti di reddito (e gran culo per chi se li becca cosi gli isegnanti) o dei perdigiorno che erano troppo sfigati per fare lavori seri, per cui la qualitá dell insegnamento é bassissima
Dovrebbero liberalizzare i corpo doente, levare i concorsim, dare il potere a presidi di assumere con un normale colloquio di lavoro (come é nei paesi nrmali) e pagari differenzialmente rispetto alla materia che insegnano: le STEM pagati di piu, le cagate (umanistiche) di meno
O, preferibilmente, viceversa ;)
Cmq io sono favorevole alla Scuola integralmente privata, con un assegno statale da passare alle famiglie per le relative spese.
Ed erano validi?
Sento sempre dire che in passato al formazione degli insegnanti era migliore. E, generalizzando, ho l'impressione che fosse così.
Erano bravi, casomai per correggere un compito in classe ci mettevano un po', ma svolgevano i programmi e ci trasmettevano il modo in cui le conoscenze si applicano calandole nella pratica professionale quotidiana.
Inoltre in genere non erano comunisti o catto-com come tutti gli altri prof dell'epoca (es. sessantottine di italiano).
Secondo me per lo più continuavano ad insegnare per abitudine o perchè proprio gli piaceva, di sicuro non per soldi. Ma parliamo di un'altra epoca, a quei tempi era difficile trovare un ingegnere che si "accontentasse" di fare l'insegnante.
Addirittura i prof. d'ingegneria (ordinari, titolari di cattedre importanti), seppi che erano part-time per potersi dedicare anche alla pratica professionale.
O, preferibilmente, viceversa ;)
Cmq io sono favorevole alla Scuola integralmente privata, con un assegno statale da passare alle famiglie per le relative spese.
doppio
O, preferibilmente, viceversa ;)
Cmq io sono favorevole alla Scuola integralmente privata, con un assegno statale da passare alle famiglie per le relative spese.
Io invece sono per la scuola pubblica italiana, com'era prima del '68 e degli anni '70.
Di alta qualità e uguale per tutti. O ce la fai o vai a fare un (dignitosissimo) lavoro manuale.
Ecco, casomai più incentrata sulle materie cosiddette STEM che sulle passioni letterarie di qualcuno, che possono benissimo essere coltivate ed approfondite per diletto, nel tempo libero.
Erano bravi, casomai per correggere un compito in classe ci mettevano un po', ma svolgevano i programmi e ci trasmettevano il modo in cui le conoscenze si applicano calandole nella pratica professionale quotidiana.
Inoltre in genere non erano comunisti o catto-com come tutti gli altri prof dell'epoca (es. sessantottine di italiano).
Secondo me per lo più continuavano ad insegnare per abitudine o perchè proprio gli piaceva, di sicuro non per soldi. Ma parliamo di un'altra epoca, a quei tempi era difficile trovare un ingegnere che si "accontentasse" di fare l'insegnante.
Addirittura i prof. d'ingegneria (ordinari, titolari di cattedre importanti), seppi che erano part-time per potersi dedicare anche alla pratica professionale.
Grazie :encouragement:
Io invece sono per la scuola pubblica italiana, com'era prima del '68 e degli anni '70.
Di alta qualità e uguale per tutti. O ce la fai o vai a fare un (dignitosissimo) lavoro manuale.
Ecco, casomai più incentrata sulle materie cosiddette STEM che sulle passioni letterarie di qualcuno, che possono benissimo essere coltivate ed approfondite per diletto, nel tempo libero.
Alla fine l'importante è la qualità dell'insegnamento, e delle strutture scolastiche. Sono scettica sulla scuola pubblica perché tende inevitabilmente a trasmettere un solo pensiero dominante in un dato momento storico.
Ci vuole equilibrio tra matrie scientifiche ed umanistiche. Quelle umanistiche ti insgnano a pensare, e se non sai pensare, saper fare serve a poco.
Alla fine l'importante è la qualità dell'insegnamento, e delle strutture scolastiche. Sono scettica sulla scuola pubblica perché tende inevitabilmente a trasmettere un solo pensiero dominante in un dato momento storico.
Ci vuole equilibrio tra matrie scientifiche ed umanistiche. Quelle umanistiche ti insgnano a pensare, e se non sai pensare, saper fare serve a poco.
Anche pensare senza saper fare niente, serve a poco... :ekkekazzo: :drinky:
Anche pensare senza saper fare niente, serve a poco... :ekkekazzo: :drinky:
Pensare ti permette di fare tutto.
Pensare ti permette di fare tutto.
Eh, sì, Di continuare a pensare, soprattutto... :ekkekazzo: :drinky:
Ma se almeno riuscissero a pensare, quelli che hanno studiato le materie umanistiche.
Eh, sì, Di continuare a pensare, soprattutto... :ekkekazzo: :drinky:
Soprattutto :snob:
Ma se almeno riuscissero a pensare, quelli che hanno studiato le materie umanistiche.
Il problema è l'insegnamento, che in genere è scadente.
Soprattutto :snob:
Creando problemi che prima non c'erano... :nodding: :drinky:
Creando problemi che prima non c'erano... :nodding: :drinky:
Inevitabilmente, altrimenti l'essere umano vivrebbe ancora sulle palafitte.
Inevitabilmente, altrimenti l'essere umano vivrebbe ancora sulle palafitte.
Solo se i problemi li sai anche risolvere... :ekkekazzo: :drinky:
Solo se i problemi li sai anche risolvere... :ekkekazzo: :drinky:
A quanto pare finora sono stati risolti.
Uomodiscienza
28-01-22, 10:22
Io invece sono per la scuola pubblica italiana, com'era prima del '68 e degli anni '70.
Di alta qualità e uguale per tutti. O ce la fai o vai a fare un (dignitosissimo) lavoro manuale.
Ecco, casomai più incentrata sulle materie cosiddette STEM che sulle passioni letterarie di qualcuno, che possono benissimo essere coltivate ed approfondite per diletto, nel tempo libero.
per me pubblica o privata é indifferente, basta che gli insegnanti siano soggetti a "selezione" all ingresso, ma on con concorsi cosi che non valgono nula
E che bocci, bocci e bocci d ibrutto.
Semplicemente ogni anno a fine anno gli studenti devon aver imparato X o Y tra i loro obiettivi, si fa un bel test che non mente tipo invalsi, se hai quelle competenze vai avanti e se non le hai ripeti l anno, senza sconti o indulgenze
La scuola ti deve insegnare, e se tu non impari non devi poter andare avanti
A quanto pare finora sono stati risolti.
Il soggetto, manca il soggetto! Quali problemi sono stati finora risolti? :ekkekazzo: :drinky:
Il soggetto, manca il soggetto! Quali problemi sono stati finora risolti? :ekkekazzo: :drinky:
Tutti quelli che si sono presentati. Dopodiché ne sono sorti altri, che saranno a loro volta risolti, e così via.
Tutti quelli che si sono presentati. Dopodiché ne sono sorti altri, che saranno a loro volta risolti, e così via.
Ma ti rendi conto che non stai dicendo niente? :ekkekazzo: :drinky:
Ma ti rendi conto che non stai dicendo niente? :ekkekazzo: :drinky:
Però ti rispondo a tono :rolleyes:
Riguardo a questa discussione: Molestie, ispettori al liceo. I prof: "Lezione dai ragazzi" (https://forum.termometropolitico.it/830028-molestie-ispettori-liceo-prof-lezione-ragazzi.html) mi vien da chiedermi se non sarebbe il caso di valutare con estrema attenzione l'ammissione degli uomini all'insegnamento.
Preciso che a scuola io non ho mai avuto alcun problema con gli insegnanti maschi.
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