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Visualizza Versione Completa : Anarchia e politicamente corretto



Lèon Kochnitzky
02-04-17, 21:32
Ecco, vorrei parlare di questo con gli amici del forum.

Naturalmente è un argomento che ai dogmatici non piacerà, perché si sa, ogni idea ha i suoi precetti che devono essere rispettati. Ma quell'elemento culturale che oggi va sotto il nome di 'politically correct', per cui, chiunque arrivi dalla famiglia progressista deve rispettare alcuni dettami dialettico-comunicativi, è realmente imprescindibile per ognuno di noi? Un anarchico deve essere politicamente corretto? Può essere cinico, da buon individualista, o no? Il mutualismo affine alla casa dell'anarchismo, è necessariamente sinonimo di "volemose bene" o può essere letto come un metodo per realizzare una comunità pacificata, ma libera nella diffusione del pensiero?

Jerome
03-04-17, 09:35
Scveik dirà di si

GILANICO
03-04-17, 18:54
Alcuni pensano che termini del tipo "di colore" oppure "omosessuale", siano politically correct, mentre loro, di norma, sono soliti usare termini che io definisco dispregiativi e offensivi per definirli, del tipo: "negro" - "ricchione" e cosi via..

Io ti rigetto la domanda e te ne faccio un altra:

Ma il Politically Incorrect è realmente imprescindibile per ognuno di noi? Un anarchico deve essere politicamente incorretto?

Io penso proprio di si, ma questo a prescindere dall'ideologia.

Lèon Kochnitzky
03-04-17, 21:30
Alcuni pensano che termini del tipo "di colore" oppure "omosessuale", siano politically correct, mentre loro, di norma, sono soliti usare termini che io definisco dispregiativi e offensivi per definirli, del tipo: "negro" - "ricchione" e cosi via..

Io ti rigetto la domanda e te ne faccio un altra:

Ma il Politically Incorrect è realmente imprescindibile per ognuno di noi? Un anarchico deve essere politicamente incorretto?

Io penso proprio di si, ma questo a prescindere dall'ideologia.

Vorrei precisare che quei termini dispregiativi non li uso nemmeno io. La mia domanda, però, verteva su altro. Siccome sono emerse polemiche nei giorni recenti su che tipo di anarchismo è quello giusto, mi sono chiesto se una argomento come questo (politically incorrect) può essere slegato dal significato che se ne dà oggi e soprattutto dall'egemonia che gli ambienti populisti hanno circa certi aspetti del comportamento sociale.
Ergo, l'anarchismo è un'idea rivoluzionaria di cambiamento, una visione di mondo o è il paravento di tutte le irrisolte frustrazioni che covano nei meandri della società?
Uno guarda all'anarchismo con attrazione, come alcuni fanno col comunismo, perché si sente di appartenere a una minoranza o perché crede in un progetto diverso?

GILANICO
03-04-17, 22:33
Vorrei precisare che quei termini dispregiativi non li uso nemmeno io. La mia domanda, però, verteva su altro. Siccome sono emerse polemiche nei giorni recenti su che tipo di anarchismo è quello giusto, mi sono chiesto se una argomento come questo (politically incorrect) può essere slegato dal significato che se ne dà oggi e soprattutto dall'egemonia che gli ambienti populisti hanno circa certi aspetti del comportamento sociale.
Ergo, l'anarchismo è un'idea rivoluzionaria di cambiamento, una visione di mondo o è il paravento di tutte le irrisolte frustrazioni che covano nei meandri della società?
Uno guarda all'anarchismo con attrazione, come alcuni fanno col comunismo, perché si sente di appartenere a una minoranza o perché crede in un progetto diverso?

Per quanto mi riguarda io non è che mi sento, ma so di essere minoranza, e questo anche se fossi stato comunista o lepenista.
Io penso che l'anarchismo per alcuni possa essere un progetto diverso, mentre per altri è una sorta di difesa ideologica (quasi come una corazza) alle frustrazioni della gente, oppure alle oppressioni che molti subiscono regolarmente, anche se dubito che possano ammetterlo come se niente fosse.

Alcuni lo usano come strumento per dare libero sfogo alla loro indole aggressiva e violenta, e qui mi riferisco principalmente agli anarchici bombaroli e a quell'anarchismo offensivo e di lotta.

Se per qualcuno gli anarchici di destra non sono veri anarchici (e qui posso anche dagli ragione), cosi come gli anarcocapitalisti, di certo non posso pensarla diversamente anche per quanto riguarda questa tipologia di anarchici, ma dipende sempre dal punto di vista di ognuno di noi.

Lèon Kochnitzky
03-04-17, 22:47
Per quanto mi riguarda io non è che mi sento, ma so di essere minoranza, e questo anche se fossi stato comunista o lepenista.
Io penso che l'anarchismo per alcuni possa essere un progetto diverso, mentre per altri è una sorta di difesa ideologica (quasi come una corazza) alle frustrazioni della gente, oppure alle oppressioni che molti subiscono regolarmente, anche se dubito che possano ammetterlo come se niente fosse.

Alcuni lo usano come strumento per dare libero sfogo alla loro indole aggressiva e violenta, e qui mi riferisco principalmente agli anarchici bombaroli e a quell'anarchismo offensivo e di lotta.

Se per qualcuno gli anarchici di destra non sono veri anarchici (e qui posso anche dagli ragione), cosi come gli anarcocapitalisti, di certo non posso pensarla diversamente anche per quanto riguarda questa tipologia di anarchici, ma dipende sempre dal punto di vista di ognuno di noi.
Per minoranza intendevo proprio le c.d. minoranze sociali (femministe, gay, trans ecc) rivendicati diritti a sé rispetto ai diritti sociali acquisibili attraverso una lotta di classe

Josef Scveik
04-04-17, 13:17
Vorrei precisare che quei termini dispregiativi non li uso nemmeno io. La mia domanda, però, verteva su altro. Siccome sono emerse polemiche nei giorni recenti su che tipo di anarchismo è quello giusto, sull'argomento.

Non esiste un anarchismo giusto e uno sbagliato, esiste un solo anarchismo, poi esistono degenerazioni o ignoranze generiche
mi sono chiesto se una argomento come questo (politically incorrect) può essere slegato dal significato che se ne dà oggi e soprattutto dall'egemonia che gli ambienti populisti hanno circa certi aspetti del comportamento sociale.
Credo che l'anarchismo se ne sbatta di cosa sia corretto e cosa sia scorretto.

Ergo, l'anarchismo è un'idea rivoluzionaria di cambiamento, una visione di mondo o è il paravento di tutte le irrisolte frustrazioni che covano nei meandri della società?
Uno guarda all'anarchismo con attrazione, come alcuni fanno col comunismo, perché si sente di appartenere a una minoranza o perché crede in un progetto diverso?
Tu vuoi essere una minoranza della minoranza, chi più di te può darsi la risposta?

https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSI_PRv1jmYnf96MRhhyQSnez2mzWjlD JV7VXZA4to-UliC2zZI

Lèon Kochnitzky
04-04-17, 13:56
Non esiste un anarchismo giusto e uno sbagliato, esiste un solo anarchismo, poi esistono degenerazioni o ignoranze generiche
Credo che l'anarchismo se ne sbatta di cosa sia corretto e cosa sia scorretto.

Tu vuoi essere una minoranza della minoranza, chi più di te può darsi la risposta?

https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSI_PRv1jmYnf96MRhhyQSnez2mzWjlD JV7VXZA4to-UliC2zZI
Essere minoranza non mi ha mai creato problemi. Il vittimismo e la frustrazione non mi appartengono.

Josef Scveik
04-04-17, 14:03
Essere minoranza non mi ha mai creato problemi. Il vittimismo e la frustrazione non mi appartengono.

Quindi i frustrati sono le altre minoranze ma non tu che ti reputi minoranza della minoranza?bene bene..

Kavalerists
04-04-17, 14:14
Il politicamente corretto è una forma di manipolazione mentale, di lavaggio del cervello al quale si sottomettono felici tutti gli stupidi. E cercano pure di propagandarlo e diffonderlo.

GILANICO
04-04-17, 17:01
Ad alcuni piace essere minoranza, ne fanno il loro cavallo di battaglia, un modo come un altro per distinguersi dalla massa e sentirsi unici. Non vogliono ne conformarsi alla massa ma neppure essere come la massa.