Visualizza Versione Completa : WW2, guerra navale, corazzate tedesche
So che qui dentro ci sono utenti espertissimi della WW2 e anche della guerra navale. E' un argomento che sto approcciando (l'avevo lasciato indietro in favore della guerra di terra soprattutto da parte russa e tedesca) e mi piacciono molto la parte italiana e tedesca. Ho l'abitudine di prendere appunti su tutto, appunti che poi diventano memo più complessi, lunghi e riordinati, che quando vado a cercarli mi fanno tornare alla mente più o meno tutto.
Ho finito di documentarmi sulla storia delle corazzate tedesche, quelle che gli inglesi definirono pocket. Soprattutto mi è piaciuta molto la storia della Graf Spee e del suo capitano, un uomo che ho ammirato in tutte le fonti che hanno trattato la sua persona.
Ci sono notizie diverse in base alla documentazione che uno legge, ho cercato di fare un punto con le informazioni che si riscontrano uguali un po' ovunque. Anche i dettagli tecnici cambiano, (anche se di poco) in base all'autore che tratta l'argomento, quindi ho preferito non inserirle nel post del mio blog.
Se qualche esperto o appassionato vuole dargli una lettura, se qualche utente ha tempo da perdere e non conosce la storia, questo è il link (https://eholgersson.wordpress.com/2017/09/17/vittorie-e-sconfitta-della-corazzata-tedesca-admiral-graf-spee/) per leggere la vita e la morte della piccola corazzata corsara tedesca che ha dato in culo alla Royal Navy per mesi :D
esistono bellissimi libri sull'argomento.
Ricordo di quella nave travestita da mercantile
sì è stato un argomento molto trattato, io non ho avuto modo ovviamente di leggerli tutti ma ho preferito qualche titolo specifico. bella storia. ne ho letto un'altra su un sottomarino maledetto che era molto suggestiva. poveri tedeschi non hanno avuto molta fortuna in mare
i cosiddetti incrociatori tascabili (panzerschiff)
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In effetti come incrociatori erano piuttosto grossi, altro che tascabili
e veramente erano chiamati corazzate tascabili
anche se con un pò di esagerazione che non potevano competere con una vera corazzata
come incrociatori erano però formidabili
le resistenze del Führer vennero meno, proprio a ridosso dell’improvviso scoppio della Seconda Guerra Mondiale,
complice anche il benestare diplomatico dei britannici, in quella fase ancora signori dei mari e pionieri della politica di appeasement.
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Veramente le 'corazate tascabili' furono impostate quando le restrizioni erano in pieno vigore e imponevano un massimo di tonnellaggio, e proprio per questo motivo.
Circa 10000 tonnellate di stazza, corrispondenti a un buon incrociatore, mentre le corazzate dell'epoca erano sulle 30000
Furono progettate anzi prima dell'avvento del nazismo
i tedeschi cercarono di fornire una nave di quella grandezza di corazza e armamento superiori, e in parte ci riuscirono
Invece alla fine delle restrizioni si devono le vere corazzate tedesche, la Bismarck e la Tirpitz, a pieno tonnellaggio
Ma una marina costruita in tempi brevi non avrebbe mai potuto competere con la maggiore potenza navale del mondo(prima del dispiegamento della marina da guerra Usa)
I tedeschi ebbero una buona flotta di sottomarini, ma anche questa venne neutralizzata grazie a Radar e Portaerei
sì lo so infatti l'ho specificato, ma il progetto che comprendeva le pocket andava oltre e su termini di tempo più lunghi, anche perché già esistevano piani di rimilitarizzazione, come ho scritto e il punto di vista dei tedeschi non era quello di rimettere in piedi la marina per farci le gite al largo.
FrancoAntonio
18-09-17, 10:22
sto leggendo un libro dove si parla di alcuni aspetti abbastanza sconosciuti della seconda guerra mondiale:
per esempio l'intensissima attività degli U Boote (sottomarini) tedeschi nei mari del Nord
l'ultimo U Boote tedesco venne affondato al largo della Penisola di Kola (!) cioè nella zona di Murmansk, il 29 aprile 1945!
FrancoAntonio
18-09-17, 10:56
1) Hitler's Arctic War: The German Campaigns in Norway, Finland and the USSR 1940-19452 Nov 2016
by Christer Jorgensen and Chris Mann
(questo non ce l'ho)
2) Swastikas in the Arctic: U-boat Alley Through the Frozen Hell Hardcover
During the Second World War, the Arctic saw an unusually high intensity of action, adventure, excitement and tragedy, and Swastikas in the Arctic: U-boat Alley Through the Frozen Hell describes the German military activities in that harsh frozen hell. Based mainly on original logs, the bare facts have been fleshed out with help from veterans and researchers from the United States, Iceland, Britain, Norway, Germany and Russia. This has made it possible to describe some of the now forgotten battles, the secret U-boat activities, the German struggle to broadcast essential weather data to Berlin and the incredible surface ship activity that forced Britain to launch major offensives against heavy odds. The Arctic also saw intense British efforts to help with the cracking of the highly complicated Enigma radio code. Many studies of the Second World War give scant attention to activity in this ice-studded ocean. However, as becomes apparent reading this book, those who fought, suffered and died there were shot at and bombed more heavily than in any other theatre of war and the contribution they made influenced military actions far away in warmer regions. Gloriously illustrated with many unpublished photographs, Swastikas in the Arctic: U-boat Alley Through the Frozen Hell is a fitting tribute to the men who made the ultimate sacrifice against all odds.
by Jak P. Mallmann Showell (Author)
FrancoAntonio
18-09-17, 11:00
sono libri che si trovano a circa 7 euro con Kindle, su Amazon
su questo link wikipedia troverai la lista delle operazioni navali nell'Artico dal 1939 al 1945
curioso che fin dal 6 settembre 1939 18 navi mercantili tedesche trovarono rifugio presso il porto sovietico di Murmansk
https://en.wikipedia.org/wiki/Arctic_naval_operations_of_World_War_II
comunque non erano corazzate in senso letterale, ma incrociatori (anche la classe dell'armamento era inferiore alle navi quali incrociatori da battaglia o alle corazzate).
il loro compito era la guerra di corsa contro il naviglio mercantile o navi da guerra di classe inferiore nel caso se ne incontrassero di isolate. in nessun caso potevano affrontare uno scontro contro una vera corazzata, nemmeno contro un veterano di linea della prima guerra mondiale. la battaglia del mar de la plata mostrò la superiorità degli incrociatori inglesi "normali" su questi ibridi.
comunque erano capolavori di ingegneria. se non sbaglio per risparmiare peso avevano usato saldature particolari.
comunque non erano corazzate in senso letterale, ma incrociatori (anche la classe dell'armamento era inferiore alle navi quali incrociatori da battaglia o alle corazzate).
il loro compito era la guerra di corsa contro il naviglio mercantile o navi da guerra di classe inferiore nel caso se ne incontrassero di isolate. in nessun caso potevano affrontare uno scontro contro una vera corazzata, nemmeno contro un veterano di linea della prima guerra mondiale. la battaglia del mar de la plata mostrò la superiorità degli incrociatori inglesi "normali" su questi ibridi.
comunque erano capolavori di ingegneria. se non sbaglio per risparmiare peso avevano usato saldature particolari.
Rio della plata, ma gli incrociatori 'normali' erano 3, contro uno non ci sarebbe stata storia, la Graf Spee li danneggiò tutti e tre e non fu affondata
Tra l'altro la seconda GM segna la crisi delle grandi corazzate, perdenti di fronte alle portaerei, già non aveva più senso costruire grandissime unità inefficaci
Oggi dopo le portaerei non esistono più in pratica unità più grandi delle 'corazzate tascabili' tedesche
Secondo me puntare sulle corazzate tascabili fu un errore, non avrebbero potuto competere con la Royal Navy ne tantomeno disturbare più di tanto i convogli alleati. Sarebbe stato meglio puntare sugli U Boot, per modernizzarli e renderli più competitivi con gli alleati.
Secondo me puntare sulle corazzate tascabili fu un errore, non avrebbero potuto competere con la Royal Navy ne tantomeno disturbare più di tanto i convogli alleati. Sarebbe stato meglio puntare sugli U Boot, per modernizzarli e renderli più competitivi con gli alleati.
anche tirpiz e Bismark sono state inutili e costose, dato che uno scontro diretto con la flotta inglese era perso in partenza, solo a guardare il numero dei cannoni di pari calibro (per non parlare dei 16 pollici-406mm che avevano le nuove navi inglesi, mentre le tedesche erano ferme ai 15pollici - 381mm).
i tedeschi avevano poche navi di prima classe, gli inglesi, nel solo atlantico del nord, potevano metterne almeno il triplo, magari più vecchie e meno performanti, ma ammodernate.
se poi si va al naviglio minore non c'era proprio storia.
il raid della Bismark è stata una azione dimostrativa risolta in un disastro. gli inglesi hanno perso un incrociatore da battaglia e danneggiato altre navi, i tedeschi la loro nave più prestigiosa e gli equipaggi migliori.
Rio della plata, ma gli incrociatori 'normali' erano 3, contro uno non ci sarebbe stata storia, la Graf Spee li danneggiò tutti e tre e non fu affondata
Tra l'altro la seconda GM segna la crisi delle grandi corazzate, perdenti di fronte alle portaerei, già non aveva più senso costruire grandissime unità inefficaci
Oggi dopo le portaerei non esistono più in pratica unità più grandi delle 'corazzate tascabili' tedesche
i russi ci avevano provato con i loro grossi incrociatori negli anni 70, tanto che si parlava ad un ritorno degli incrociatori da battaglia (ovviamente armati di missili, non di cannoni e con componenti elettroniche notevoli per l'epoca).
anche tirpiz e Bismark sono state inutili e costose, dato che uno scontro diretto con la flotta inglese era perso in partenza, solo a guardare il numero dei cannoni di pari calibro (per non parlare dei 16 pollici-406mm che avevano le nuove navi inglesi, mentre le tedesche erano ferme ai 15pollici - 381mm).
i tedeschi avevano poche navi di prima classe, gli inglesi, nel solo atlantico del nord, potevano metterne almeno il triplo, magari più vecchie e meno performanti, ma ammodernate.
se poi si va al naviglio minore non c'era proprio storia.
il raid della Bismark è stata una azione dimostrativa risolta in un disastro. gli inglesi hanno perso un incrociatore da battaglia e danneggiato altre navi, i tedeschi la loro nave più prestigiosa e gli equipaggi migliori.
Infatti, o fai una flotta in grado di competere con quella inglese oppure voli basso e ti limiti alla difesa.
Infatti, o fai una flotta in grado di competere con quella inglese oppure voli basso e ti limiti alla difesa.
le flotte, soprattutto PRIMA delle limitazioni dei trattati anni '20, erano l'orgoglio delle nazioni, che investivano notevoli ricchezze per prepararle e sfoggiarle in giro per il mondo.
quindi servivano anche per prestigio, le navi più belle, più grandi, con cannoni di calibro maggiore.
per la seconda guerra mondiale l'italia aveva in programma un botto di ben 8 corazzate (le 2 cesare, le 2 Cavour e le 4 v.veneto) a fronte di una carenza imbarazzante di naviglio minore e soprattutto di basi adeguate. da noi la flotta era solo "in potenza", mica potevamo rischiarla in uno scontro con il nemico (Inghilterra o francia, solo la flotta francese del mediterraneo o una delle due squadre inglesi, quella di alessandria o quella di Gibilterra, insieme non c'era storia)
Beh, un po' tutti avevano programmi di costruzione navale ultra-ambiziosi allora, ma i costi erano insostenibili per chiunque o quasi.
Beh, un po' tutti avevano programmi di costruzione navale ultra-ambiziosi allora, ma i costi erano insostenibili per chiunque o quasi.
solo gli USA hanno superato i programmi, di parecchie volte. solo di portaerei di linea ne avevano almeno una ventina, più decine di portaerei ausiliarie.
finita la guerra molti progetti Usa sono stati accantonati, come i grossi incrociatori (se non sbaglio gli Alaska, credo le navi più belle mai realizzate, praticamente degli Iowa in miniatura)
i giapponesi avevano un programma molto ambizioso, ma non potevano reggere contro lo strapotere americano negli oceani.
Il "quasi" era appunto riferito agli USA :D
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