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Visualizza Versione Completa : Per una volta concorde con Lega e noglobal..



Nazionalistaeuropeo
10-08-10, 23:18
Premesso che le coltivazioni OGM sono illegali..un plauso
ai noglobal che hanno distrutto il campo tossico e un plauso alla Lega che ha espresso giudizio positivo(sperando non si rimangi tutto a breve).
Mentre nello squallido PDL si ciancia per bocca di Galan
di squadrismo.

Ogm, distrutto campo di mais in Friuli. Condanna di Galan ma Zaia approva - Adnkronos Cronaca (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Ogm-distrutto-campo-di-mais-in-Friuli-Galan-condanna-ma-Zaia-approva_801794916.html)

È molto importante che gli OGM non passino,sono voluti dalle multinazionali per produrre cibo spazzatura a costo inferiore a quello attuale,gli OGM non essendo naturali possono riservare amare sorprese al consumatore finale.
W il cibo naturale e biologico!No agli OGM.

Stella Maris
10-08-10, 23:36
Il blitz è stato fatto da Greenpeace, non dai noglobal.


Io sono favorevole agli OGM.

Majorana
10-08-10, 23:46
Il blitz è stato fatto da Greenpeace, non dai noglobal.


Io sono favorevole agli OGM.


E te li mangi tu!!!

Stella Maris
10-08-10, 23:59
E te li mangi tu!!!
Nessun problema.
D'altronde mi pare che qualsiasi alimento che giunga sulla nostra tavola sia stato modificato in qualche modo dall'uomo.

Tutte le cose con cui veniamo a contatto sono modificate dall'uomo, cibo ed ambiente naturale in primis.

Il vero problema degli OGM - in generale - e nel caso specifico delle sementi OGM, è che sono in mano a multinazionali che pensano unicamente al profitto.

Questo è da aborrire.

Non il fatto che determinati "oggetti" vengano modificati dalla tecnica in nostro possesso.

Majorana
11-08-10, 00:06
Nessun problema.
D'altronde mi pare che qualsiasi alimento che giunga sulla nostra tavola sia stato modificato in qualche modo dall'uomo.

Tutte le cose con cui veniamo a contatto sono modificate dall'uomo, cibo ed ambiente naturale in primis.

Il vero problema degli OGM - in generale - e nel caso specifico delle sementi OGM, è che sono in mano a multinazionali che pensano unicamente al profitto.

Questo è da aborrire.

Non il fatto che determinati "oggetti" vengano modificati dalla tecnica in nostro possesso.


Per cortesia, non paragoniamo le piccole modifiche fatte dai contadini di una volta con la manipolazione genetica.

Stella Maris
11-08-10, 00:12
Per cortesia, non paragoniamo le piccole modifiche fatte dai contadini di una volta con la manipolazione genetica.

Invece l'idea di base è la stessa.
Modificare per adattare ai nostri bisogni.

Majorana
11-08-10, 00:29
Invece l'idea di base è la stessa.
Modificare per adattare ai nostri bisogni.


Il minimo che ti chiedo per conversare con te è la sola sincerità, senza mezzi di questo tipo.

Si cercano sostanze chimiche che possano essere brevettate per poter ricavare denaro, semenze suicide che si eliminano dopo il primo raccolto per far si che si debbano ricomprare, piante che eliminino quelle genuine (gli ogm contaminano i terreni buoni uccidendo i raccolti), zozzure innaturali atte solo a fare arricchire i soliti maiali.

Avanguardia
11-08-10, 00:41
Gli OGM sono pericolosi e sono un trucco per permettere all' oligarchia di controllare la nostra catena alimentare. Infatti gli OGM dove sono stati introdotti da tempo e in massa, hanno spazzato via le varietà normali, come negli USA dove i non-OGM non esistono più: le piante normali sono contaminate da OGM in un modo o nell' altro.

Nazionalistaeuropeo
11-08-10, 00:50
Ma sapete cosa sono gli ogm?
Sono organismi totalmente snaturati,delle creature di Frankenstein in tavola.
Dalla fragola col gene del pesce artico,al mais col gene di scorpione,un abominio contro Dio e la Natura.
Senza contare che io vegetariano sarei costretto ad assumere parti animali,volente o nolente..e senza
contare la pericolosità di quando si violenta la natura
(avete scordato mucca pazza?).

Nazionalistaeuropeo
11-08-10, 00:51
Gli OGM sono pericolosi e sono un trucco per permettere all' oligarchia di controllare la nostra catena alimentare. Infatti gli OGM dove sono stati introdotti da tempo e in massa, hanno spazzato via le varietà normali, come negli USA dove i non-OGM non esistono più: le piante normali sono contaminate da OGM in un modo o nell' altro.
Non esageriamo..negli USA ci sono coltivazioni BIO,il problema è che costano ovviamente.
Finirà anche da noi così,per i ricchi i cibi sani,per il volgo..gli infami ogm.

Stella Maris
11-08-10, 12:46
Il minimo che ti chiedo per conversare con te è la sola sincerità, senza mezzi di questo tipo.
Io con ME converso già abbastanza :sofico:



Si cercano sostanze chimiche che possano essere brevettate per poter ricavare denaro, semenze suicide che si eliminano dopo il primo raccolto per far si che si debbano ricomprare, piante che eliminino quelle genuine.

Le "semenze suicide" esistono da tantissimo tempo.
Se hai un campo / orto e non conosci nessun contadino che possiede, privatamente, le sementi di cui hai bisogno, tutte le sementi che comprerai nei centri specializzati sono sterili.


(gli ogm contaminano i terreni buoni uccidendo i raccolti)
L'agricoltura primitiva aveva lo stesso effetto, finchè non fu scoperta la necessità di ruotare, periodicamente, i raccolti, per non fare impoverire necessariamente il terreno.


zozzure innaturali atte solo a fare arricchire i soliti maiali
Perchè i semi che si comprano ora chi arricchiscono? Fascismo e Libertà?
Ma è ovvio che questo fatto dei "soliti maiali" sia un problema, l'ho pure scritto. Ma se si critica questo si critica tutto il resto, partendo dal nucleare ( militare e civile).
Tutto quello con cui veniamo a contatto viene modificato, per le nostre esigenze, andando a perdere la sua "naturalità" a discapito di una maggiore utilità.


Dalla fragola col gene del pesce artico,al mais col gene di scorpione,un abominio contro Dio e la Natura.
Il problema adesso è passato da "dan soldi ai massoni" ad "abominio contro dio e la natura"?


I Nazionalsocialisti negli anni '30 criticarono le operazioni transgeniche in America per modificare il grano con i raggi gamma.
Stiamo parlando di epoche diverse.
Negli anni '30 poteva avere ancora un senso criticare gli ogm.
Ora no. Ora siamo nel 2010.
Siamo sette miliardi e le bocche da sfamare aumentano sempre di più.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/15/Countries_by_population_density.svg


Qualche decennio fa si è scoperto che aumenta le possibilità di contrarre tumori.
Oggi praticamente tutta la pasta è prodotta con questo grano.
Qualche decennio fa certi tipi di malattie ed operazioni erano impossibili, ora no.
La scienza continua ad andare avanti, volenti o nolenti.

Majorana
11-08-10, 13:05
Io con ME converso già abbastanza :sofico:


E che diamine ti ridi? Ho scritto io con te.



Le "semenze suicide" esistono da tantissimo tempo.
Se hai un campo / orto e non conosci nessun contadino che possiede, privatamente, le sementi di cui hai bisogno, tutte le sementi che comprerai nei centri specializzati sono sterili.

Sono invenzioni fatte in periodo recente, sperimentazioni subdole per fare denaro sulla pelle (la fame) della gente.



L'agricoltura primitiva aveva lo stesso effetto, finchè non fu scoperta la necessità di ruotare, periodicamente, i raccolti, per non fare impoverire necessariamente il terreno.

Ma quando mai, vuoi paragonare l'agricoltura di una volta con quella intensiva di oggi fatta con pesticidi, trattamenti genetici e tutta la schifezza correlata all'agricoltura moderna?? Mi puzzi di fasullo...



Perchè i semi che si comprano ora chi arricchiscono? Fascismo e Libertà?
Ma è ovvio che questo fatto dei "soliti maiali" sia un problema, l'ho pure scritto. Ma se si critica questo si critica tutto il resto, partendo dal nucleare ( militare e civile).
Tutto quello con cui veniamo a contatto viene modificato, per le nostre esigenze, andando a perdere la sua "naturalità" a discapito di una maggiore utilità.

Ed io critico, infatti, tutto lo schifo moderno, dagli OGM al nucleare, le cose non vengono modificate per i nostri bisogni, ma per denaro.
Vengono modificate le sostanze naturali perchè non sono brevettabili, la vitamina c non lo è, per questo si ricorre a farmaci di sintesi, per fare brevetti e denaro.
Risparmiati le storielle sulle esigenze umane, non farci vomitare...



Il problema adesso è passato da "dan soldi ai massoni" ad "abominio contro dio e la natura"?


L'unico abominio perpetrato è quello ai danni della gente.



Stiamo parlando di epoche diverse.
Negli anni '30 poteva avere ancora un senso criticare gli ogm.
Ora no. Ora siamo nel 2010.
Siamo sette miliardi e le bocche da sfamare aumentano sempre di più.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/15/Countries_by_population_density.svg


Qualche decennio fa certi tipi di malattie ed operazioni erano impossibili, ora no.
La scienza continua ad andare avanti, volenti o nolenti.


:crepapelle::crepapelle::crepapelle:
Ora siamo nel 2010, dobbiamo mangiare me**a, giusto, ma te la mangi sempre tu, ingozzatici pure, tu e la scienza camorra, quella che lavora per la Monsanto non per l'umantà.
Gli ogm possono provocare solo carestie (come mai si sono fatti l'arca, se era così paradisiaca quella schifezza genetica?), impoverimento ed un aumento di nuove malattie.

Despota Illuminato
11-08-10, 14:10
Gli OGM sono pericolosi e sono un trucco per permettere all' oligarchia di controllare la nostra catena alimentare..

:postridicolo: delirio puro:D

guarda che lo stesso mais,o il riso o il grano per farti la pasta al burro con parmigiano sono modificati dai millenni di evoluzione planetaria,cosi come i cani,i gatti,i cammelli e lo stesso uomo,bestia cattiva a due zampe.

donerdarko
11-08-10, 14:28
Inizierò a coltivare per conto mio la frutta e la verdura che mi occorrono :gluglu:

Despota Illuminato
11-08-10, 14:33
Inizierò a coltivare per conto mio la frutta e la verdura che mi occorrono :gluglu:

le piantine e le sementi che acquisterai per produrre frutta (dovrai aspettare parecchio) o verdura varia a foglia larga,sono modificate geneticamente dai millenni di evoluzione naturale,ma te credi che i fagioli che mangiamo oggi siano quelli che mangiavano gli incas e i maya prima che arrivassero cortes e altri?

Dani14
11-08-10, 14:48
Ad un dibattito alle scuole medie riguardanti gli OGM, si discuteva del fatto che non si sapeva ancora se e quali danni avrebbero fatto a chi li mangiasse, allora io proposi(non mi interessavo ancora di certe cose, ero piccolo) "intanto diamoli ai paesi del terzo mondo che tanto muoiono già di fame, e vediamo che effetti fanno".

Reazioni sbigottite delle maestre..

donerdarko
11-08-10, 15:12
le piantine e le sementi che acquisterai per produrre frutta (dovrai aspettare parecchio) o verdura varia a foglia larga,sono modificate geneticamente dai millenni di evoluzione naturale,ma te credi che i fagioli che mangiamo oggi siano quelli che mangiavano gli incas e i maya prima che arrivassero cortes e altri?

No, ma per darti un'idea sono appena tornato dalla Grecia e ti assicuro che là frutta e verdura sono ancora di una qualità che la Patagna si sogna. A me non interessa OGM o non OGM, mi interessa mangiare bene e roba buona

Nazionalistaeuropeo
11-08-10, 16:18
:postridicolo: delirio puro:D

guarda che lo stesso mais,o il riso o il grano per farti la pasta al burro con parmigiano sono modificati dai millenni di evoluzione planetaria,cosi come i cani,i gatti,i cammelli e lo stesso uomo,bestia cattiva a due zampe.
Modifiche tali da includere geni di altre specie?
Dubito.

Majorana
11-08-10, 16:36
:postridicolo: delirio puro:D

guarda che lo stesso mais,o il riso o il grano per farti la pasta al burro con parmigiano sono modificati dai millenni di evoluzione planetaria,cosi come i cani,i gatti,i cammelli e lo stesso uomo,bestia cattiva a due zampe.



Spero di non dover leggere più di questi paragoni, questi vogliono far passare come uguale il parmigiano e gli OGM.

Majorana
11-08-10, 21:45
Volesse, l'uomo, agire per l'umantà, userebbe metodi naturali e non nocivi:

[QUOTE]L’Agricoltura Biodinamica: una valida alternativa all'uso degli O.G.M.
A cura di Michele Baio, responsabile regione Lombardia, Agribio e Associazione per l'Agricoltura Biodinamica

Esiste da più di novant'anni una metodica agricola chiamata agricoltura biodinamica.
La base di questa metodica agricola è l'uso di sostanze e materiali che Madre Natura mette da sempre a disposizione dell’essere umano.
Occorrono, oltre all’amore per la terra, due parole chiave per comprendere le fondamenta del metodo biodinamico: mettersi al servizio della natura e imparare dalla sua infinita saggezza che si rivela infinitamente superiore a quella degli esseri umani.

Mettersi al suo servizio significa non violare le leggi della vita che da moltissimo tempo permettono a noi uomini di vivere su questo pianeta assieme agli altri esseri della natura, piante, animali e minerali.
Imparare dalla natura vuol dire saper andare oltre le apparenze di ciò che, tramite la materia, si mostra ad un primo sguardo superficiale. Basti riflettere su un fatto molto semplice: una mela non può essere solo la somma degli elementi biochimici in essa contenuta, c'è qualcosa d'altro oltre alla grezza materia che la forma, che l’aggrega, che la fa nascere, metamorfosare, che ne fa un nostro nutrimento. C’è in ogni semplice mela qualcosa che l’uomo deve imparare a saper cogliere e che va al di là dell’apparenza: c'è la vita.

L’essere umano non comprende appieno non solo il mistero della vita ma neppure come sia possibile che un fiore si apra la mattina e si chiuda la sera.
Si é davvero convinti che siano solo processi fisiologici? Si é veramente convinti che tali processi siano solo il frutto di un'evoluzione che per puro caso ha prodotto ciò che ci circonda, compresi noi stessi?

Albert Einstein diceva a proposito del caso:
“ Attribuire i processi della natura, o addirittura la creazione del mondo al caso è un'enorme errore di pensiero. Sarebbe come dire che un fulmine colpisce una collina contenente materiale ferroso e ne esce una locomotiva..... In realtà non siamo coscienti appieno di ciò che è necessario per far crescere anche solo un filo d'erba.”

Poiché noi esseri umani non possiamo creare dal nulla la vita, non abbiamo allora neppure il diritto di alterarla, tenendo presente che la razza umana, al contrario, non si é rivelata molto capace di proteggerla. Da un certo punto di vista anzi si è rivelata addirittura dannosa e sarebbe già estinta da tempo se fosse dipeso solamente dalle scelte compiute nei confronti del pianeta Terra, specialmente nell’arco degli ultimi secoli.

* * *

Da oltre 90 anni si è indiscutibilmente dimostrato che può esistere una agricoltura sana se non ci si fermi alla sola apparenza delle cose ma si vada oltre gli aspetti che appaiono in superficie e si approfondiscano la conoscenza delle leggi che regolano la vita. Poi non ci sarà bisogno che di devoto rispetto per la Natura e lavoro, tanto lavoro.
L'agricoltura biodinamica dunque, pur ottenendo ottimi risultati, non usa né prodotti di sintesi chimica e neppure sementi ibride, figuriamoci del mais con scorpione incorporato.....
L’essenza del lavorare la terra biodinamicamente consiste nel rendere sano il terreno e quando un terreno è sano ospiterà piante sane capaci di difendersi contro i vari attacchi.
All’occorrenza si aiutano le piante con prodotti omeopatici nei quali il principio attivo - l’essenziale forza vitale di piante o animali o l’elemento costruttivo dei minerali - per poter agire deve essere potenziato tramite la dinamizzazione, liberandone la forza vitale. Quest’ultima non è assolutamente rilevabile, neppure usando gli attuali sofisticati strumenti di indagine tecnico-scientifici.
Con i prodotti omeopatici non vi é nessun effetto collaterale: è un’agricoltura quella biodinamica senza veleni poiché questi ultimi nulla hanno a che vedere con la vita: ne sono anzi l'antitesi.

* * *

Nello scorso anno presso la Scuola di Biodinamica di Cascina Galbusera Bianca, in Lombardia, si sono sperimentati, e messi a punto, nuovi prodotti che permettono di controllare in modo diretto e immediato qualsiasi tipo di avversità possano colpire le coltivazioni.
Tali nuovi prodotti, oramai lavorati a livello industriale, sono stati testati anche su allevamenti e coltivazioni convenzionali, e quindi né biologici né biodinamici, dimostrando la loro funzionalità anche in questi ambiti.
Si è ottenuta con un primo prodotto la scomparsa dei pidocchi dei polli in allevamenti dove il parassita provoca la perdita media del 30% del bestiame e, con un secondo prodotto, si é ottenuto, in aziende di apicoltura, la scomparsa dell'acaro Varroa.
Come ben sanno gli apicoltori e i coltivatori, la Varroa e il pidocchio dei polli sono il problema maggiore da superare e per essi non esiste nessun prodotto chimico capace di combatterli senza uccidere polli o api.

* * *

Una logica, conseguente domanda quindi è la seguente: se è possibile con pochissimi mezzi economici avere simili risultati in brevissimo tempo, perché mai si debbono investire milioni di euro in ricerche e sperimentazioni, come avviene ad esempio per gli O.G.M., che non solo non portano da nessuna parte ma che addirittura creano problemi che dovranno essere risolti e che provocheranno alti costi economici?
Quando l’essere umano capirà che non è sufficiente mettere una pezza sopra i vari problemi, che bisogna risolvere i problemi letteralmente alla radice?
Non basta più curare il sintomo aggredendolo, occorre invece comprenderne, conoscere le vere cause ed allora non ci saranno i disastrosi effetti collaterali.
Per la cura della terra vale lo stesso principio per cui ci si dovrebbe chiedere quale senso abbia curare un fegato ammalato con un prodotto che però danneggia lo stomaco e le reni?
Solo con una visione organica, con una visione che comprenda non solo le leggi degli elementi chimici ma anche quelle della vita è possibile rapportarsi correttamente con Madre Natura.
E’ assolutamente illogico intervenire sul fenomeno vita, che gli esseri umani non comprendono ancora completamente, con metodi che uccidono la vita stessa.

L'agricoltura biodinamica, correttamente applicata permette di risolvere i vari problemi ed ottenere cibo sano, a misura d'uomo ricordando che
“ Non di solo pane vive l'uomo…”.

Michele Baio, responsabile regione Lombardia, Agribio e Associazione per l'Agricoltura Biodinamica

Avanguardia
11-08-10, 22:38
Gli OGM non possono risolvere il problema della fame.
Se possono crescere in terreni non molto fertili e senza lavorazioni preliminari, è vero che, una volta piantati, in condizioni normali rendono del 5-10% in meno delle corrispondenti varietà naturali, e in condizioni anomale di temperatura, umidità, pioggia, rendono molto meno delle naturali, si ammalano e si rovinano molto più facilmente. Molti ci hanno sbattuto la testa; in america il governo sovvenziona i coltivatori di OGM per rimborsarli delle perdite di quelle piante-pacco.

Avanguardia
11-08-10, 22:42
Il Mondo Secondo Monsanto, Marie-Monique Robin (http://www.ariannaeditrice.it/vetrina.php?id_macrolibrarsi=22975)

Il Mondo Secondo Monsanto
Dalla diossina agli OGM: storia di una multinazionale che vi vuole bene

Autore: Marie-Monique Robin

Prezzo: € 18,60
Il Mondo Secondo Monsanto
Dalla diossina agli OGM: storia di una multinazionale che vi vuole bene

Monsanto è leader mondiale nella produzione degli Organismi Geneticamete Modificati (OGM) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale.

Dalla sua fondazione nel 1901, la multinazionale di Saint Louis ha accumulato diversi processi a proprio carico, a causa della tossicità dei prodotti che impone al mercato.

Negli anni è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario e utilizzo di false prove.

Eppure, questo pericoloso gigante della biotecnologia si pubblicizza come azienda della "scienza della vita", apparentemente convertita al verbo dello sviluppo sostenibile.

Cosa sappiamo veramente
degli effetti degli OGM sulla nostra salute?

Perchè l'agricoltura transgenica
è così pericolosa?

Quali interessi si nascondono
dietro la commercializzazione di sementi
geneticamente modificate?

Questo bestseller internazionale, risultato di tre anni di importanti ricerche, parla della poco nota storia dell’azienda Monsanto e risponde a molte domande che ci toccano da vicino.

Avvalendosi di documenti inediti e delle preziose testimonianze di scienziati e di uomini politici, il libro ricostruisce la genesi di un impero industriale che è diventato la prima azienda al mondo produttrice di semi grazie all'appoggio dei vertici politici e amministrativi USA, a una comunicazione falsa e aggressiva, a pesanti pressioni e a innumerevoli tentativi di corruzione.

Oggi, mentre in Europa sta finalmente nascendo un dibattito serio sulle conseguenze sociali, sanitarie e ambientali degli organismi geneticamente modificati, arriva in Italia con un tempismo perfetto la più aggiornata edizione de Il mondo secondo Monsanto, un libro inchiesta che negli altri paesi ha già venduto centinaia di migliaia di copie.

Una lettura fondamentale
per la (ri)costruzione di un mondo
a misura d’uomo,
e non di multinazionale.

Pubblicato in Francia dalla casa editrice La Découverte, Il Mondo secondo Monsanto ha già venduto 80.000 copie.
L’omonimo documentario è stato trasmesso dal canale televisivo franco-tedesco ARTE.
Già disponibile in Spagna e America Latina, nei prossimi mesi il libro verrà pubblicato in diversi paesi quali Germania, Olanda, USA, Brasile, Corea, Grecia, Giappone, Ungheria e Polonia.

Oggi, mentre Francia ed Europa sono scosse da un vero e proprio dibattito scientifico, economico e sociale sulle conseguenze sanitarie e ambientali degli OGM, oltre che sulla condizione contadina e sui test sugli esseri viventi, il libro della Robin arriva con un tempismo perfetto. È infatti a pieno titolo un’opera per la salute pubblica, ed è come tale che dovrebbe essere letta e considerata.
Dalla prefazione di Nicholas Hulot, giornalista ed ecologista francese

È almeno dagli anni ‘30 che la società monopolistica del Missouri Monsanto miete vittime. Stranamente, i responsabili politici, per quanto perfettamente informati, non reagiscono. Oggi, questo mostro della “biotecnologia” detiene il 90% degli OGM coltivati nel pianeta. Un’indagine che la giornalista Marie-Monique Robin ha condotto per diversi anni.
Bakchich

In piena crisi economica e alimentare, dovuta alla crescita dei prezzi dei beni primari, c’è chi naviga nell’oro. È la Monsanto, industria biotech, che esporta felicemente in tutto il mondo il modello di agricoltura transgenica. La multinazionale delle sementi, invisa agli ambientalisti e ai contadini di mezzo mondo, ha dichiarato vendite per 2,6 miliardi di dollari con un incremento del 29% rispetto al 2008. Gabriele Bindi, Slowfood.it

Un’indagine serrata, che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: business, business!
Entreprise et Carrières

Un libro accattivante, trasparente, perfettamente documentato. Appassionante e scritto come un romanzo poliziesco scientifico.
La Recherche

Robert
11-08-10, 22:56
, i geni terminator potrebbero portare ad un miglior controllo demografico del sud del mondo , che sta esplodendo demograficamente e imporendo sempre più , alla fine il concetto è quello.


Gli OGM non vengono conteststati da ditte, ma dalla gente, dai ricercatori non al soldo di compagnie come la Monsanto. Gli OGM (ma questo lo scrivi tu) non hanno bisogn di pesticidi?? Ovvio, sono essi stessi dei pesticidi, solo che te li ritroi dritti nel piatto...
ma di prove concrete io ancora non ne ho viste , non ho mai letto di persone che abbiano avuto il cancro a causa dell'ingerimento di cibi ogm , fino a prova contraria quindi sono sani , io non ho pregiudizi.
Penso anzi siano molto più dannosi per la nostra salute le attuali tecniche di conservazione alimentare , oggi a Palermo una 74nne è crepata ed il resto della famiglia non se la passa troppo bene per aver mangiato una lasagna comprata in rosticceria vedi tu...
le mozzarelle blu sono ogm?
il pesce avariato "ringiovanito" con quella strana sostanza a Bari mi pare è ogm?
è una battaglia ideologica , io sono sicuro che fra qualche anno li mangeremo tutti , li coltiveremo tutti e rideremo delle nostre paure.

Majorana
11-08-10, 23:07
ma di prove concrete io ancora non ne ho viste , non ho mai letto di persone che abbiano avuto il cancro a causa dell'ingerimento di cibi ogm , fino a prova contraria quindi sono sani , io non ho pregiudizi.
Penso anzi siano molto più dannosi per la nostra salute le attuali tecniche di conservazione alimentare , oggi a Palermo una 74nne è crepata ed il resto della famiglia non se la passa troppo bene per aver mangiato una lasagna comprata in rosticceria vedi tu...
le mozzarelle blu sono ogm?
il pesce avariato "ringiovanito" con quella strana sostanza a Bari mi pare è ogm?
è una battaglia ideologica , io sono sicuro che fra qualche anno li mangeremo tutti , li coltiveremo tutti e rideremo delle nostre paure.



Non confondere il cibo avariato con altro, quelle mozzarelle blu sono state trattate (ovviamente sempre per vendere cose scadenti per arricchirsi di più), stiamo parlando di cibo, di quello che siamo mangiandolo, ci fosse anche la minima prova o il sospetto che sia portatore di malattie dovrebbe essere messo da parte:


ECCO LE RICERCHE SCIENTIFICHE
SUI DANNI ALLA SALUTE DEGLI OGM
Rassegna stampa curata dal Dr. Maurizio Fadda dell’Associazione Biosardinia Via Trento 62, NUORO tel. 0784/36867.
Associazione BIOSARDINIA - Produttori Biologici Nuoro - BENVENUTO NEL SITO ANIMATO DA MAURIZIO FADDA (http://www.biosardinia.it)
1) Allarmanti risultati di una ricerca di un eminente scienziato dell'Accademia Russa delle Scienze
GLI OGM DANNEGGIANO I FETI? Le donne che consumano alimenti OGM in gravidanza rischiano di danneggiare i feti?
Secondo una nuova, allarmante ricerca, questo è successo in femmine di topo. Lo studio, condotto da un eminente scienziato
dell'Accademia Russa delle Scienze, ha rilevato che più della metà dei cuccioli di topi nutriti con soia geneticamente
modificata sono morti nelle prime tre settimane di vita, sei volte di più di quelli le cui madri consumavano una dieta
"convenzionale". Sono risultati sei volte più numerosi anche quelli gravemente sottopeso. La ricerca - in preparazione per la
pubblicazione - è solo l'ultima in ordine di tempo di una serie di studi che stanno rinfocolando i timori che gli OGM siano
dannosi per la salute. Condotta dalla Dott.ssa Irina Ermakova dell'Istituto sull'Attivit à Nervosa e la Neurofisiologia
dell'Accademia Russa delle Scienze, si ritiene sia la prima che abbia esaminato gli effetti degli alimenti transgenici sui feti. La
ricercatrice ha aggiunto farina di soia OGM al mangime di topi femmina, iniziando due settimane prima che rimanessero
gravide, proseguendo durante la gravidanza, la nascita e lo svezzamento. Ad un altro gruppo di cavie è stata data soia non
OGM e ad un terzo non è stato dato nessun tipo di soia. Ermakova ha scoperto che il 36% dei cuccioli nati dai topi nutriti con
soia modificata erano gravemente sottopeso, contro il 6% dei nati dagli altri gruppi. Inoltre, il 55,6% dei nati da madri a dieta
OGM sono morti entro tre settimane dalla nascita, contro il 9% di quelli nati da topi nutriti con soia convenzionale ed il 6,8% di
quelli discendenti dal gruppo che non ha mangiato soia. "La morfologia e le strutture biochimiche dei topi sono molto simili a
quelle degli essere umani, il che rende questi risultati decisamente inquietanti", ha detto Ermakova. "Essi indicano un rischio
per le madri ed i loro bambini".
(Geoffrey Lean, Gran Bretagna, quotidiano - a cura di Agrapress)
2) Ricerca che è apparsa sul TG Leonardo di RAI3, qualche mese fa.
Evidenzio, che la ricerca è stata effettuata da Università ed Enti pubblici, nel solo interesse della scienza e della sicurezza
dei cittadini. E’ singolare che da quando gli OGM sono entrati nella catena alimentare animale ed umana (all’incirca a metà
degli anni Novanta), gli studi pubblicati in letteratura scientifica sui loro possibili effetti sulla salute e sull’ambiente siano stati
decisamente scarsi; in particolare, sono straordinariamente carenti gli studi sui potenziali effetti a lungo termine, nonostante
la richiesta di risposte certe sulla salubrità degli OGM per la salute umana e per le possibili conseguenze sull’ambiente sia
diventata, in particolare in Europa, sempre più pressante. Purtroppo le informazioni diffuse dai media si basano quasi
sempre sulle rassicurazioni fornite dalle ditte produttrici stesse (che rifiutano di rendere noti tutti i risultati delle loro
sperimentazioni, considerandoli segreto industriale), oppure su dati di incerta provenienza, non validati da pubblicazione su
riviste scientifiche.
Occorre, inoltre, distinguere tra le pubblicazioni provenienti dai laboratori delle multinazionali produttrici degli OGM (che
difficilmente possono avanzare dubbi sull’innocuità di nuovi OGM) e gli studi condotti da gruppi di ricerca indipendenti, non
collegati in alcun modo ai produttori. Una risposta rigorosa può, invece, essere fornita soltanto dalla ricerca scientifica
indipendente. Da uno studio condotto da due ricercatori, Manuela Malatesta dell’Università di Urbino e Marco Biggiogera
dell’Università di Pavia, coadiuvati dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, che analizzava i possibili effetti sul
topo di una dieta contenente soia transgenica (Roundup Ready di Monsanto, modificata per tollerare lo specifico erbicida
Roundup®), è emerso che, dall’esame dei topi alimentati con una dieta contenente soia transgenica si sono evidenziate
modificazioni delle cellule di fegato, pancreas e testicoli; sì microscopiche ma sufficienti a suggerire modificazioni funzionali.
E’ interessante evidenziare che le modificazione della funzionalità dei vari organi permangono, a meno che la soia
transgenica non venga sostituita con quella naturale, nel qual caso, in un mese, tutte le modificazioni regrediscono. Inoltre, se
ai topi nutriti con soia naturale viene somministrata per un mese la soia transgenica, nei loro organi compaiono le stesse
modificazioni osservate nei topi nutriti con soia transgenica sin dallo svezzamento.
Studi più approfonditi appaiono necessari per comprendere non solo le cause delle modificazioni trovate, ma anche la loro
potenziale influenza sullo stato di salute. Ma i finanziamenti alla ricerca sono cessati da tempo.
I risultati delle osservazioni sono stati pubblicati su riviste scientifiche sin dal 2002, ma il grande pubblico è venuto a
conoscenza di questa ricerca solo nel maggio 2005, a seguito dello scoop del giornale inglese The Independent sul mais
transgenico MON863.
Sintesi di un articolo della Dr.ssa Manuela Malatesta (Università di Urbino)
3) OGM: Senatrice De Petris (Verdi) “Coesistenza, quella ricerca è uno spot promozionale”
27/01/06 – “La ricerca resa nota oggi dal CEDAB è uno spot promozionale, in netto contrasto con i dati reali provenienti dai
Paesi dove le coltivazioni OGM sono gia diffuse che attestano una pesante contaminazione delle colture biologiche e
convenzionali”. Loredana De Petris, senatrice dei verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, commenta la ricerca sulla
coesistenza fra coltivazioni di mais transgeniche e convenzionali condotta dal CEDAB in Lombardia.
“Il coordinatore del CEDAB Patrick Trancu – prosegue la senatrice – è anche responsabile delle relazioni esterne della
Monsanto Italia, la principale azienda multinazionale che vende sementi OGM. A noi piace la ricerca indipendente: ci
permettiamo di esprimere le nostre perplessità quando è l’oste ad asserire che il vino è buono”.
“In Aragona – conclude De Petris – la prima regione europea dove sono state autorizzate coltivazioni OGM di mais, sulla
base di dati forniti dalle autorità regionali risulta contaminato il 40% delle colture biologiche. Questa è la drammatica realtà
che ci rafforza nel difendere con intransigenza il diritto delle nostre Regioni a tutelare le caratteristiche tradizionali del sistema
agroalimentare del Paese e la libera scelta dei consumatori”.
Rassegna stampa curata dall’Associazione Biosardinia, Via Trento 62, NUORO tel. 0784/36867. Associazione BIOSARDINIA - Produttori Biologici Nuoro - BENVENUTO NEL SITO ANIMATO DA MAURIZIO FADDA (http://www.biosardinia.it)
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4) La soya made in Monsanto che spappola il fegato
ROBERTO SUOZZI (Il Manifesto 3 Luglio 2005)
L'epatocita, la cellula epatica, è tutto per il fegato, è la sua struttura più elementare ma è anche la sua essenza che capta il
sangue arterioso e quello venoso. Senza gli epatociti, piccoli e sofisticatissimi laboratori, al tempo stesso, quella unica e
fondamentale struttura ghiandolare del nostro organismo, il fegato, sarebbe poca cosa. Insieme «di laboratori» per un peso di
1500 grammi, il fegato gioca un ruolo centrale bei processi metabolici dell'organismo, detossica e produce bile. Soluzione
acquosa prodotta dall'epatocita la bile, che possiede anche la funzione di permettere l'assorbimento intestinale dei grassi
alimentari e delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) svolge anche un importante ruolo nella eliminazione del colesterolo, di
sostanze tossiche e di farmaci. La notizia, vecchia ma non stantia e già citata da aerosol è che la soya roundup ready, una
soya geneticamente modificata, secondo uno studio sperimentale condotto dall'istituto di Istologia dell'Università di Urbino e
del Dipartimento di Biologia animale dell'università di Pavia provoca gravi alterazioni delle cellule del fegato, del pancreas e
dei testicoli di piccoli animali alimentati con questa soya. Il punto è questo: nonostante che si sappia che la soya roundup
ready, prodotta dalla multinazionale Monsanto, abbia dato prova di lesività su organismi animali, al di là di generici ma
legittimi sospetti, continua a essere commercializzata finendo così nel nostro intestino e in altre parti del nostro organismo,
fegato compreso. Altro problema, che non stiamo qui ad affrontare per il momento ma che non è affatto secondario è l'onestà
e la correttezza dell'informazione medico-sanitaria. Le apprensioni sulla soya ogm della Monsanto sono nate da tempo,
preoccupazioni sorte anche dal fatto che la stessa multinazionale aveva provveduto in prima persona a effettuare esperimenti
(accettati dagli organismi di controllo e valutazione) che ne garantivano la sicurezza e il consumo sia in Gran Bretagna che
negli Stati Uniti. A guastare le uova nel paniere della Monsanto è stato il biologo e genetista Stanley Robert, australiano della
Tasmania e Ute Baumann del Dipartimento di Scienze delle piante dell'Università di Adelaide anch'esso australiano. Oltre a
comunicare per iscritto alla Food and Drug Administration americana le loro contrarietà scientifiche sul fatto che non erano
stati eseguiti test sulla sicurezza della soya ogm trattata con roundup, avevano anche chiaramente contestato che in
mancanza di tali accertamenti non era possibile stabilire la sicurezza del prodotto in questione. In una intervista, pubblicata
dal Guardian nel maggio del 1999, essi affermavano che la soya roundup ready doveva essere ritirata dal commercio o
chiaramente «etichettata» affinché si distinguesse nettamente dalla soya non geneticamente manipolata e dai suoi prodotti.
La soya roundup ready, una soya geneticamente modificata affinché possa sopportare una dose doppia di roundup gira
tranquillamente in biscotti e biscottini, cioccolati e farine gialle cibi per bambini e margarine, pasta e cibo per i nostri animali.
Dopo aver raccolto di un avveduto consumatore che suggeriva di dar vita negli ipermercati e similari reparti speciali, così
come per il biologico, di cibo Ogm sgranocchiando un biscottino non si può anche non pensare oltre al fegato anche alle
cellule del pancreas a quelle presenti nelle cosiddette isole del langherans dove trovi oltre le alpha e le delta anche le beta
che producono e rilasciano l'insulina. Speriamo che non si fottono pure loro.
5) Pubblicato uno studio segreto della Monsanto sul quotidiano britannico Independent.
MALFORMAZIONI NELLE CAVIE NUTRITE A OGM
"DANNI AI TOPI NUTRITI CON GLI OGM" (AGI) - Roma, 23 mag. - Pubblicato uno studio segreto della Monsanto: topi nutriti
con mais biotech hanno sviluppato diverse anomalie. Alimentati con un mais geneticamente modificato che potrebbe presto
entrare in commercio in Europa, topi da laboratorio hanno sviluppato reni più piccoli del normale, una diversa composizione
del sangue e altre gravi anomalie fisiche, sollevando timori che anche la salute degli esseri umani potrebbe essere messa a
rischio mangiando cibo Ogm. La scoperta - informa il Corriere della Sera - non viene dagli oppositori dell'uso della
biotecnologia in campo alimentare, bensì da uno dei colossi del settore, la Monsanto, che produce tra l'altro il mais in
questione. L'azienda non aveva mai reso pubblici i risultati della ricerca con la motivazione che conterrebbe "informazioni
confidenziali industriali", ma un suo rapporto segreto è pervenuto al quotidiano britannico Independent, che ieri lo ha
pubblicato in prima pagina con un titolo accusatorio: "Il cibo Ogm fa male ai topi, cosa può fare agli esseri umani? Abbiamo il
diritto di saperlo". Secondo il rapporto riservato di 1.139 pagine, le anomalie riscontrate nel gruppo di topi nutriti con il mais
transgenico, denominato MON 863, erano assenti nei topi alimentati con mais convenzionale. I risultati della ricerca sollevano
pesanti interrogativi sui potenziali rischi di MON 863 per la salute umana. Proprio in questi giorni l’Unione Europea sta
decidendo se dare il via libera all’importazione in Europa del mais Ogm prodotto da Monsanto. Una prima votazione la scorsa
settimana ha respinto l’importazione di MON 863. La Gran Bretagna ed altre nove nazioni europee hanno votato a favore.
L’Independent sottolinea tuttavia che secondo una fonte interna al governo britannico, i ministri ora sarebbero talmente
preoccupati dai risultati dello studio che avrebbero chiesto a Monsanto ulteriori informazioni. I dettagli della ricerca sui topi
fanno parte di un rapporto su MON 863 che Monsanto si rifiuta di rendere pubblico in quanto contiene «informazioni riservate
che potrebbero essere utili alla concorrenza». Lo studio sui topi evidenzia tuttavia la necessità di condurre ulteriori ricerche
sull’impatto a lungo termine del mais Ogm sulla salute. Secondo alcuni esperti interpellati da Independent on Sunday infatti, i
cambiamenti nella composizione del sangue dei roditori potrebbero indicare che il loro sistema immunitario sia stato
danneggiato o che abbia messo in atto un meccanismo di risposta ad una malattia. Michael Antoniu, esperto di genetica
molecolare del Guy’s Hospital Medical School, ha definito i risultati dello studio «estremamente preoccupanti dal punto di
vista medico», aggiungendo di essere «esterrefatto dal numero di differenze significative riscontrate» nei topi nutriti con MON
863.Vyvyan Howard, docente di anatomia umana e biologia molecolare presso l’Università di Liverpool ha chiesto che l’intero
studio condotto da Monsanto venga reso pubblico
6) Alterazioni al sistema immunitario, al cervello, al fegato e ai reni su ratti alimentati con OGM
Anni fa Arpad Pusztai, un ricercatore inglese, aveva fatto delle sperimentazioni nutrendo per alcuni mesi dei ratti con patate
ogm. Pusztai aveva riscontrato nei topi marcate differenze rispetto al testimone riguardanti il loro sistema immunitario e la
crescita dei loro organi. A causa della sua ricerca Pusztai era stato oggetto di violente critiche da parte di grandi associazioni
scientifiche britanniche e dello stesso governo. Il ricercatore era stato costretto ad abbandonare il suo posto presso il Rowett
Research Institute (RRI) di Aberdeen dove aveva lavorato per 36 anni ed il materiale riguardante il suo studio era stato
confiscato. Diversi articoli di questo ricercatore scientifico troverete in Genetically Modified Foods: Are They a Risk to Human/Animal Health? (ActionBioscience) (http://www.actionbioscience.org/biotech/pusztai.html)
Rassegna stampa curata dall’Associazione Biosardinia, Via Trento 62, NUORO tel. 0784/36867. Associazione BIOSARDINIA - Produttori Biologici Nuoro - BENVENUTO NEL SITO ANIMATO DA MAURIZIO FADDA (http://www.biosardinia.it)
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7) RICERCA ITALIANA: GLI OGM CAMBIANO LE CAVIE
Il maxi progetto di ricerca coordinato dall'Inran e finanziato dal Ministero per le politiche agricole evidenzia modifiche nel
sistema immunitario delle cavie e mette in dubbio i tranquillizzanti pareri dell’Efsa. Mangiare cibi geneticamente modificati non
è come mangiare cibi tradizionali. E coltivare questo tipo di piante, ha un impatto diverso sull’ambiente, rispetto alle piante
normali. Sono queste le principali conclusioni a cui sono giunti alcuni ricercatori italiani che hanno partecipato ad un maxi
progetto di ricerca sugli ogm finanziato dal Ministero per le politiche agricole e forestali e coordinato dall’Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran). I risultati di questa mega ricerca a cui hanno collaborato diversi ricercatori
appartenenti a università (Napoli II, La Sapienza, Firenze) ed istituti di ricerca (Ense, Mipaf), saranno resi noti martedì
prossimo nel corso di un convegno ufficiale a Roma, ma alcune conclusioni sono state già rese note.
E si tratta di conclusioni destinate a far discutere non solo in ambito scientifico. I ricercatori dell’Inran hanno infatti scoperto
che le cavie che erano state nutrite con farina di mais transgenico, in particolare il MON 810 (Bt11), hanno evidenziato «una
diversa reazione immunitaria sia a livello intestinale, che periferico». «Sulla base delle informazioni ottenute - ha spiegato il
coordinatore del progetto di ricerca “Ogm in agricoltura”, Giovanni Monastra, direttore generale dell’Inran - non sappiamo
quale tipo di implicazioni per la salute hanno queste diverse reazioni. Se per esempio possono indurre ad una reazione
allergica o si tratta di semplici differenze fisiologiche, del tutto insignificanti. Quello che è certo è che non possiamo negare
che esistano».
Consiglio dei Diritti genetici
8) CON L'OGM SPUNTA L'ALLERGIA
Dimostrato: un gene inserito in un organismo estraneo produce una proteina diversa da quella originale, con imprevedibili
effetti sulla salute. Un team di ricercatori australiani e statunitensi ha scoperto che un gene assolutamente innocuo, presente
nel fagiolo, provoca delle forti allergie quando è inserito nella pianta di pisello.
Le normali procedure di valutazione non avrebbero potuto rilevare questo pericolo, che potrebbe riguardare gli Ogm già in
commercio. I ricercatori della Csiro (Commonwealth scientific and industrial research organization) avevano inserito un gene
presente nel fagiolo in piante di pisello, allo scopo di renderle più resistenti agli attacchi di un insetto.
Il gene in questione «era stato studiato per molti anni e non si era mai dimostrato pericoloso per la salute di uomini o
animali», dichiara la Csiro. Che ha voluto studiare meglio gli effetti dei piselli transgenici, dandoli in pasto ai topi di laboratorio.
Quelli nutriti con fagioli e piselli normali sono rimasti sanissimi, ma quelli nutriti con i piselli Ogm hanno sviluppati forti
infiammazioni ai polmoni e una reazione allergica diffusa. Non solo: i topi sono diventati allergici anche ad altre sostanze.
«Questo è il primo studio pubblicato su una rivista scientifica che dimostra che un gene inserito in un organismo estraneo
produce una proteina diversa da quella originale, con imprevedibili effetti sulla salute», spiega Gloria Adduci del Consiglio
Diritti Genetici. Finora si riteneva che i geni trasferiti da un organismo all'altro producessero esattamente la stessa proteina.
E l'unico timore era che, ad esempio, una fragola con inserito il gene di un pesce fosse pericolosa per chi è allergico al
pesce. Adesso i timori si moltiplicano. La Csiro ha bloccato la produzione e lo studio di questi piselli transgenici e distruggerà
tutte le piante esistenti. Ha inoltre dichiarato che «questo studio dimostra che ogni nuovo Ogm deve essere saggiato
individualmente per i suoi effetti sulla salute». Peraltro nessuno, al momento, obbliga le industrie biotecnologiche a condurre
il tipo di test fatto su questi piselli. La pericolosità di questi ultimi non sarebbe stata rilevata con le procedure adottate di solito.
9) PADOVA, LETTERA DEI MEDICI SUGLI OGM
Chiedono che la città sia dichiarata quanto prima OGM free
Il pediatra Roberto Marinello lancia un'iniziativa che raccoglie subìto consenso dai colleghi.
Gentile Direttore, siamo un gruppo di medici che vivono e lavorano a Padova e vogliamo portare l’attenzione sul problema
degli organismi geneticamente modificati, interpretando anche le preoccupazioni dei nostri pazienti.
Il problema dei cibi geneticamente modificati coinvolge infatti molti aspetti, di cui quello medico è certamente uno dei
principali. Su molte importanti riviste mediche (Lancet, Rivista Italiana di Pediatria, Ped. Clin. North America, Science, Allergy,
solo per citarne alcune) i timori intorno a possibili danni alla salute dovuti all’introduzione di alimenti transgenici nella
nutrizione umana sono ampiamente illustrati e riguardano le interazioni tra i nutrienti e i geni introdotti, la biosponibilità degli
alimenti ed il loro metabolismo; la possibile trasmissione della resistenza agli antibiotici alla flora batterica intestinale ed una
eventuale tossicità per l’uomo dovuta all’accumulo di molecole tossiche e per finire la possibilità di allergie agli OGM. Tutto
questo ha portato, tra l’altro, a vietare l’uso di alimenti transgenici negli alimenti per l’infanzia (DPR del 7/4/99). Ci sembra
quindi che far ricorso al principio di precauzione rispetto al rischio di introdurre nell’ambiente organismi geneticamente
modificati sia essenziale:ci appelliamo quindi al Sindaco di Padova (tra l’altro l’autorità sanitaria di più alto grado nel
Comune) e al Consiglio Comunale, in cui sono presenti numerosi medici, perché Padova venga dichiarata quanto prima
territorio “OGM free”.
Prime firme: Roberto Marinello, Bruno Franco Novelletto, Roberto Bussi, Luigi Sambo, Federico Bellavere, Roberto Galante,
Patrizia Longo, Gastone Zilio, Stefano Ivis, Anny Tormene, Catia Costanzo Boschieri, Gianfranco Mattiazzo, Chiara Turio,
Stefania Perin, Luisa Macor, Pina De Giorgi, Emanuela Biasio, Stefano Drago, Patrizia Corrà, Roberta Luchelli Razzolini,
Maria Concetta Digiacomo, Mariella Gilio
Per informazioni sulla lettera: Roberto Marinello tel. 338.89.92.767
Coalizione Padova OGM free, 11 novembre 2005
10) EFFETTI SUI FIGLI DI CHI CONSUMA OGM?
Ricerca russa: «I cibi OGM possono influenzare la "posterità dell'uomo e degli animali"»
Un importante studio dell'Agenzia Nazionale Russa della Ricerca suggerisce che una dieta a base di cibo geneticamente
modificato è in grado di produrre degli effetti e condizionare i nuovi nati da genitori che ne facevano uso.
Secondo lo studio riportato dall'agenzia russa Regnum News Agency, i cibi GM possono influenzare la "posterità dell'uomo e
degli animali". Questa è la prima ricerca che determina chiaramente il rapporto tra soia geneticamente modificata e la vita
delle creature future.[ndr: in realtà è la seconda] Lo studio che include questa informazione è stato presentato ad un simposio
dell'American Academy of Environmental Medicine sulle modificazioni genetiche il 10 ottobre da parte della National
Rassegna stampa curata dall’Associazione Biosardinia, Via Trento 62, NUORO tel. 0784/36867. Associazione BIOSARDINIA - Produttori Biologici Nuoro - BENVENUTO NEL SITO ANIMATO DA MAURIZIO FADDA (http://www.biosardinia.it)
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Association for Genetic Security (NAGS). Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori capitanati da Irina Ermakova,
biologa all'Institute of Higher Nervous Activity and Neurophysiology della Russian Academy of Sciences (RAS). Durante
l'esperimento, la dottoressa Ermakova ha aggiunto soia GM al cibo dei ratti femmina due settimane prima del concepimento,
durante e durante l'allattamento. Nel gruppo di controllo ai ratti femmina non veniva aggiunto niente nel cibo. "A tre gruppi di
ratti veniva assegnata una dieta differente per ciascuno: un gruppo di controllo non riceveva soia, il secondo gruppo riceveva
soia GM e il terzo gruppo riceveva soia convenzionale. Gli scienziati hanno contato le nascite e le morti dopo l'offerta. Tre
settimane dopo la nascita è stata effettuata la conta dei morti. Quello che è stato scoperto che la soia convenzionale e quella
GM non influenzano il numero dei ratti nati da ciascuna madre. Comunque il numero dei morti dopo 3 settimane è stato
radicalmente differente. I risultati hanno indicato che la soia convenzionale non ha nessun effetto negativo sulla percentuale
dei morti, mentre quella GM aumenta la percentuale di morti di un topolino ogni otto. Inoltre, il 30 % dei nati nel gruppo della
soia GM aveva un peso minore del normale di ben 20 grammi." "La morfologia e la struttura biochimica dei ratti sono molto
simili a quelle dell'uomo e questo ci deve far pensare." Queste le parole di Irina Ermakova all'agenzia di stampa NAGS.
Aleksey Kulikov, vice presidente del NAGS , ha detto che i risultati dello studio giustificano la necessità di un test su piena
scala su tutte le creature viventi. Negli Stati Uniti, la maggior parte della soia è geneticamente modificata.
In un recente passato, scienziati russi avevano avvertito Putin in una lettera della pericolosità dei prodotti
geneticamente modificati. L'importazione di cibo geneticamente modificato potrebbe influenzare sia la salute che
l'agricoltura russa. Alexander Baranov, president of the National Association for Genetic Security, ha spiegato che i prodotti
geneticamente modificati stanno mettendo la salute della nazione in grave pericolo.
La lettera a Vladimir Putin, firmata da 30 scienzati leader della comunità scientifica così dice:
“Questa lettera è imposta dalla crescente vulnerabilità della sicurezza biologica della Russia. E' in corso un processo di
sostituzione dell'ambiente naturale russo con prodotti importanti e modificati geneticamente. La Russia sta diventando un sito
per i test biogenetici stranieri.” Tra le altre precauzioni, la lettera consiglia di bandire i prodotti GM nel cibo per bambini e una
legge federale sulla sicurezza biologica. La lettera inoltre nota che il mercato del cibo russo è tempestato da prodotti importati
geneticamente modificati che non sono soggetti a nessun controllo dello stato.
“Questi prodotti sono pericolosi perchè non sono prevedibili, specialmente se se ne fa un uso prolungato. Non sappiamo gli
eventuali effetti sul corpo umano” ha detto Vladimir Kuznetsov, capo del consiglio scientifico della Russian Academy of
Sciences. Kuznetsov inoltre ha avvertito che alcuni settori dell'agricoltura russa come quelli della semenza stanno pian piano
scomparendo e c'è il rischio che l'agricoltura russa dipenda sempre più dalle coporazioni multi-nazionali.
Alexei Yablokov, President of the Center for Environmental Policy, è andato oltre definendo questo stato di cose “terrorismo
biogenetico”.
Articolo originale: GM Food Dangers Directly Affect Biological Descendants and Future Generations
pubblicato da Robin Good - MasterNewMedia.org il 1 novembre 2005, tradotto e rilanciato da La Leva di Archimede (http://www.laleva.org).
11) Consiglio dei Diritti Genetici: prudenza in materia di OGM
Il Consiglio dei Diritti Genetici è un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotecnologie. Dal 2002 opera come
associazione scientifica e culturale indipendente, impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni
e le diverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche. Con l’apporto di studiosi di varia estrazione scientifica e
sensibilità culturale, il C.D.G. promuove la ricerca indipendente e interdisciplinare nell’ambito delle bioscienze e delle
biotecnologie, riservando particolare attenzione alle loro implicazioni ambientali e sociali. Il CDG si propone inoltre di
diffondere la cultura scientifica, consapevole del ruolo sociale della scienza e della necessità di governance dell’innovazione.
Il primo passo in questa direzione è il nostro appello alla prudenza in materia di OGM. Pubblicato nel marzo del 2003, è stato
sottoscritto da centinaia di persone fra studiosi, intellettuali, giornalisti e semplici cittadini.
Fondazione Diritti Genetici - Biotecnologie, Ricerca, Comunicazione e Intermediazione culturale (http://www.consigliodirittigenetici.org)
12) Altri Organismi Scientifici contrari agli OGM (oltre a tutte le associazioni ambientaliste e molte associazioni di
agricoltori)
- ISDE, Associazione Mondiale Medici per l’ambiente. ISDE (http://www.isde.org)
- Physicians and Scientists for responsable Application of Science and Technology. Genetically engineered food - Safety Problems. (http://www.psrast.org/indexgen.htm)
- RAFI, Rural Advancement Foundation International. Home | ETC Group (http://www.rafi.org)
- ACTIONAID, ActionAid UK: End poverty. Together. (http://www.actionaid.org.uk)
- Comitato contro la manipolazione genetica degli alimenti. www.rfb.it - Resistenza ai Frankenfood ed alla Biopirateria (http://www.rfb.it)
- Vandana Shiva, scienziata indiana, direttore della Fondazione di Ricerca per la Scienza, Tecnologia ed Ecologia e di grandi
Enti di ricerca Indiani
- Jeremy Rifkin, famoso economista Statunitense e presidente di “Foundation on Economic Trends”
- Sergio Maria Francardo, medico a Milano, membro del Comitato scientifico di medicina complementare della Reg.
Lombardia.
E tantissimi altri eminenti medici e scienziati indipendenti da interessi diretti o indiretti nel mercato delle
biotecnologie, al contrario di molti scienziati che invece sono a favore degli OGM !
(e che per ragioni di sintesi non abbiamo potuto mettere in questa rassegna)
http://www.biosardinia.it/download/doc/No%20agli%20OGM%20x%20la%20salute_def.%202.pdf

Avanguardia
12-08-10, 00:33
Prendilo un pò dove vuoi...
io sono mod su DR , qui sono un semplice utente...

per me quelle sugli ogm sono tutte seghe mentali propagandate da chi è fuori dal business e non sopporta di perdere fette di mercato.
Fra l'altro ti ricordo che uno degli scopi degli ogm è quello di fare a meno dei pesticidi e antiparassitari vari , quelli si' che provocano malattie e tumori.
Correggo.
Molti OGM sono stati concepiti per resistere a pesticidi, in particolare al Roundup, quindi per poter essere irrorati di pesticidi in misura maggiore del normale. A furia di irrorare di erbicida più che nelle coltivazioni normali, è successo molte volte che per selezione naturale, siano cresciute solo le erbe resistenti all' erbicida, il che ha richiesto dosi sempre più grandi di erbicida, sempre più grandi per contrastare infestanti via via più resistenti.
Gli OGM concepiti invece per produrre insetticida in maniera diciamo naturale, in grandi quantità, ne producono così tanto che tali quantità diventano dannose per la salute umana. Inoltre, per selezione naturale si sviluppano insetti resistenti all' insetticida "naturale", proliferano solo quelli, e ad un certo punto l' OGM insetticida si ritrova inutile se non supportato con insetticidi artificiali.

Nazionalistaeuropeo
12-08-10, 13:21
Prendilo un pò dove vuoi...
io sono mod su DR , qui sono un semplice utente...

per me quelle sugli ogm sono tutte seghe mentali propagandate da chi è fuori dal business e non sopporta di perdere fette di mercato.
Fra l'altro ti ricordo che uno degli scopi degli ogm è quello di fare a meno dei pesticidi e antiparassitari vari , quelli si' che provocano malattie e tumori.
Infatti vanno evitate anche quelle coltivazioni,w il biologico!

Majorana
12-08-10, 22:07
Stai scherzando?
Nel medioevo - nell'antichità - la terra non veniva sfruttata per avidità umana?
Il sale versato su Cartagine? I campi bruciati per non farli cadere in mano al nemico? Le coltivazioni intensive?


Tu vuoi paragonare l'agricoltura di auto-consumo di un tempo con quella intensiva di oggi, fatta con pesticidi chimici e OGM??

Storia dell'agricoltura
Origini

Si è scoperto che l'agricoltura sarebbe nata 11.400 anni fa attraverso la domesticazione. Non solo tale domesticazione sarebbe avvenuta molto prima nell'area definita Mezzaluna fertile, ma persino prima di ogni altra specie vegetale, quali frumento, e legumi. La scoperta è avvenuta in un villaggio presso il fiume Giordano a 15 km a nord di Gerico. È con l'introduzione delle pratiche agricole che, in tempi remoti, i nomadi fondarono le prime aggregazioni urbane. L'economia dell'Egitto era basata sull'agricoltura e fu tra le prime popolazioni a utilizzare l'aratro in legno, e zappa; soprattutto nel bacino del medioriente e del mediterraneo, l'uomo, abbandonata la vita nomade per insediarsi stabilmente, cominciò ad addomesticare gli animali. L'allevamento garantiva una maggiore disponibilità di carne e latte, oltreché materie prime come lana e pelli e fino alla scoperta dei motori a scoppio, fu la più importante forza di lavoro come aiuto nell'aratura e nella fertilizzazione del terreno. Il rapporto tra la proprietà della terra e ruolo sociale divenne ben presto fondamentale. Nel mondo classico e latino, il sistema agrario si basava sulla divisione della terra in funzione all'esigenza della città e sull'ager publicus[1] oltreché nella rotazione biennale dove, in autunno, circa metà della terra veniva seminata con cereali e l'altra metà veniva lasciata a riposo (maggese). Il secondo anno s'invertivano le due porzioni.

Nuove piante

Durante il Medioevo giunsero in Europa nuove piante portate dagli arabi: riso, cotone, carrubo, pistacchio, spinacio, agrumi. Dopo la scoperta dell'America giunsero il mais, la patata, la zucca, il fagiolo, l'arachide, il pomodoro, il peperone, la papaya.

La prima rivoluzione agricola

L'agricoltura basata sulla rotazione biennale e sul maggese rimase predominante fino al XVII secolo. Il progressivo sviluppo dei commerci, tuttavia, stimolò gradualmente l'adozione di nuove tecniche produttive.

In particolare, nelle Fiandre e nel Brabante il terreno era poco fertile, ma il notevole sviluppo del commercio marittimo fece aumentare notevolmente la domanda di prodotti quali il lino per le tele, i coloranti per il panno, l'orzo e il luppolo per la birra, la canapa per le funi, il tabacco ecc. La densità della popolazione, inoltre, favoriva lo sviluppo dell'orticoltura e della frutticoltura. Si adottarono quindi nuove tecniche basate sulla rotazione pluriennale e sulla sostituzione del maggese con pascoli per il bestiame, anche per ottenerne concime naturale.

Tali innovazioni vennero studiate da esperti europei ed americani. L'inglese Richard Weston visitò le province fiamminghe intorno al 1650 e descrisse in una sua famosa opera, A discourse of husbandrie used in Brabant and Flanders, il loro metodo basato sulla rotazione delle colture (lino, rapa, avena, trifoglio). I nuovi metodi dettero origine al cosiddetto sistema di Norfolk, generalmente considerato il prototipo di una nuova agricoltura che, grazie alla rotazione e ad altri aspetti (recinzioni, grandi aziende, lunghe affittanze, aratro in metallo tirato da cavalli ecc.), consentì all'Inghilterra di esportare grandi quantità di grano e farine nel periodo 1700-1770. Secondo Paul Bairoch, il notevole sviluppo dell'agricoltura stimolò la successiva rivoluzione industriale grazie alla domanda di aratri e altri attrezzi in metallo.

Altri paesi seguirono l'esempio dell'Inghilterra. Ad esempio, in Francia, in cui le tecniche agricole medioevali dominarono fino al 1750, la scuola fisiocratica di François Quesnay propose espressamente fin dal 1756 (data dell'articolo Fittavoli che Quesnay scrisse per l'Encyclopédie) l'adozione del modello inglese.
Giovane contadina italiana, fine Ottocento

La seconda rivoluzione agricola

La rivoluzione industriale chiamò a sé dalle campagne numerosi braccianti che si riversarono verso altri continenti e/o nelle grandi città. In Italia la migrazione fu dal sud verso il triangolo Piemonte/Veneto/Emilia e per contrastarla furono previsti dei piani governativi ossia piani di bonifica delle terre governative che venivano destinate all'agricoltura.

Nel corso del XIX secolo migliori strumenti aratori e sistemi di semina, acquisizione sul mercato di nuove sementi e di nuove piante con elevata produttività mais), la comparsa delle macchine agricole e dei concimi chimici, attuarono una profonda ristrutturazione rurale che stimolò ancora la costruzione di nuove attrezzature e macchine per tutte le esigenze lavorative agrarie. L'attività agricola divenne ben presto di tipo industriale nei Paesi economicamente avvantaggiati, mentre nell'Europa dell'Est, Sud America, Asia e Africa rimasero grandi terreni non coltivati, anche se coltivabili.

Agricoltura contemporanea
Coltivazione di patate

Nei secoli, e sino a tempi recenti anche nel Mondo Occidentale, l'agricoltura ha avuto sempre primaria importanza per lo sviluppo dei popoli e degli Imperi. Oggi è spesso degnata di un'attenzione superficiale nelle economie moderne, mentre resta fonte primaria di sussistenza e perno dello sviluppo economico dei paesi più poveri ed arretrati. L'importanza di questa pratica è dimostrata dal fatto di essere a tutti gli effetti una scienza e di essere ormai al confine con numerose altre scienze come la genetica e la biologia sia animale che vegetale.

I governi dei paesi industrializzati tra il 1960 e fine anni novanta hanno indotto la cosiddetta rivoluzione verde, ossia hanno investito in maniera consistente nella ricerca agricola, direttamente sui campi degli agricoltori, cercando altri sistemi per incrementare la produzione alimentare con lo sviluppo di prodotti pesticidi e fertilizzanti, incoraggiandoli ad utilizzare queste nuove tecnologie e rivoluzionando le tradizionali pratiche agrarie con l'abbandono e l'estinzione di molte varietà locali e tradizionali.

L'agricoltura contemporanea si basa sempre più sull'immissione di energia esterna al sistema sotto forma di fitofarmaci, meccanizzazione, fertilizzanti, ingegneria genetica, tecnologia; si parla quindi di agricoltura intensiva, in antagonismo all'agricoltura estensiva.

Ferme restando le implicazioni negative di una pratica agricola intensiva troppo spinta, la continua crescita dei fabbisogni alimentari mondiali, la necessità di mantenere bassi i prezzi degli alimenti, la riduzione della superficie coltivabile, l'esigenza di coltivare anche in zone nettamente sfavorevoli (talvolta anche per inquinamento) e di poter ottenere prodotti di qualità nutrizionale elevata, pongono gli operatori davanti ad una limitata rosa di scelte.

Le pratiche tradizionali usate prima della rivoluzione verde avevano il difetto di non essere in grado di fornire prodotti in larga quantità ed economici, attraenti per i consumatori, ma soprattutto coerenti con gli standard qualitativi e di sicurezza imposti dalla legge nonché adatti ai processi di trasformazione industriale. Una parte di questa agricoltura tradizionale prende oggi il nome di agricoltura biologica, che costituisce comunque una nicchia di mercato di una certa rilevanza e presenta prezzi medio-alti.

D'altra parte l'agricoltura intensiva presenta evidenti problemi di sostenibilità e per questo di anno in anno cresce l'esigenza di tecnologia di settore sempre più attenta alle problematiche ambientali.

http://it.wikipedia.org/wiki/Agricoltura

Avanguardia
13-08-10, 00:11
Non esageriamo..negli USA ci sono coltivazioni BIO,il problema è che costano ovviamente.
Finirà anche da noi così,per i ricchi i cibi sani,per il volgo..gli infami ogm.

Se entri in negozio, in America, non puoi sapere se un alimento è OGM o no. Le leggi a riguardo, vietano di specificare se i cibi sono OGM o no, in quanto vige l' equivalenza sostanziale tra OGM e corrispettive varietà normali, per cui l' etichettatura non-OGM significa, in base alle regolamentazioni, concorrenza sleale nei confronti di produttori di cibi OGM e insinuazione nella mentalità del consumatore che i cibi non OGM siano diversi e migliori di quelli geneticamente modificati. Monsanto è padrona della legge in America, e batte Silvio Berlusconi in leggi ad personam!

Stella Maris
13-08-10, 19:20
Che fine ha fatto il mio post? :mmm:


Tu vuoi paragonare l'agricoltura di auto-consumo di un tempo con quella intensiva di oggi, fatta con pesticidi chimici e OGM??
No, è ovviamente diversa.
Ma far passare l'agricoltura preindustriale come sana, non intensiva etc etc non esiste.