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Visualizza Versione Completa : Cosa detestate di più di questa società



Avanguardia
16-08-10, 18:25
Questa è una discussione più libera, dove dobbiamo esprimerci col nostro cuore possibilmente (nei limiti di legge, chiaro).
Voi cosa odiate di più della società in cui viviamo?
Comincio io.
Per prima cosa, direi il fatto che i riferimenti della vita ruotino attorno a denaro, consumismo, carriera. Il fatto che queste cose siano i parametri stabiliti per dare un senso alla vita e per definire una persona. Io credo oltretutto che si tratti di parametri di giudizio puramente irrazionali e insensati. E poi, rendono il mondo in cui viviamo pressochè monotono e piatto.
Come seconda cosa che mi urta, aggiungerei l' assenza di un autentico e puro ribellismo, che si esprime poi quando si supera una certà età nell' assenza di vero divertimento. E più anti-borghese e ribelle, ad esempio, suonare i campanelli delle case dei soliti benpensanti che stare chiusi in un locale per 5 ore.

Nazionalistaeuropeo
16-08-10, 18:32
A me urta che i giovani vivano tra droghe,alcool e disvalori imposti dal sistema(e questo vale un po per tutti) mentre i sani valori di sport,cultura sono andati perduti.
Personalmente non odio nessuno e niente,l'odio rende solo ciechi.
Si spera invece in un cambiamento.
Piuttosto voi come organizzate la vostra vita?
Kohmeini diceva che prima della grande rivoluzione(quella di massa)occorre fare la piccola rivoluzione(quella interna).
Qui quanti sanno resistere alle seduzioni sistemiche?

Mauri61
16-08-10, 18:39
Quoto Nazionalistaeuropeo: lavorando a scuola, da oltre un decennio, assisto quotidianamente ad uno sgretolamento sistematico, e non certo casuale, di quei valori che hanno fatto da fondamenta per secoli nella nostra società, ossia il dovere, la cultura (non il nozionismo e gli slogan che oggi vengono inculcati ai ragazzi da pseudoinsegnanti) e altri.
Il tragico è che oggi viene politicizzato tutto, e se provi ad affrontare simili argomenti sei già etichettato...indovina un pò con quale titolo?

Nazionalistaeuropeo
16-08-10, 19:22
Quoto Nazionalistaeuropeo: lavorando a scuola, da oltre un decennio, assisto quotidianamente ad uno sgretolamento sistematico, e non certo casuale, di quei valori che hanno fatto da fondamenta per secoli nella nostra società, ossia il dovere, la cultura (non il nozionismo e gli slogan che oggi vengono inculcati ai ragazzi da pseudoinsegnanti) e altri.
Il tragico è che oggi viene politicizzato tutto, e se provi ad affrontare simili argomenti sei già etichettato...indovina un pò con quale titolo?
Il titolo è...FASCISTAAAAAA vuoi impedire a noi giovani di ascoltare il rivoluzionario hiphop e fumare lo spinello!
:giagia:

Mauri61
16-08-10, 19:44
Il titolo è...FASCISTAAAAAA vuoi impedire a noi giovani di ascoltare il rivoluzionario hiphop e fumare lo spinello!
:giagia:

Risposta esatta!!!!:D
Il lato comico (ma sarebbe più consono definirlo tragico) è sentire i sinistri che si lamentano dell'andazzo attuale (frutto marcio del loro caro '68) e tentano di addossarne la colpa a Mediaset...

Nazionalistaeuropeo
16-08-10, 20:32
Risposta esatta!!!!:D
Il lato comico (ma sarebbe più consono definirlo tragico) è sentire i sinistri che si lamentano dell'andazzo attuale (frutto marcio del loro caro '68) e tentano di addossarne la colpa a Mediaset...
La si(o)nistra è infatti il ritratto del fallimento e del pseudoribellismo.
A parole loro sarebbero i superribelli,poi te li vedi ascoltare MTV(il cui capoccia è un capitalista ebreo che pare sia pure mercante d'armi) e vivere tra droghe e aberrazioni sessuali promosse dal sistema(o vogliamo forse chiudere un occhio sulla promozione delle famiglie allargate e multiculturali che arrivano da Hollywood e da Mediaset?).
Il sistema attualmente non ha nemici,tra chi perde tempo dietro zingari e islamici e tribù finto-alternative che vivono di droga e mtv...

Nazionalistaeuropeo
16-08-10, 20:35
Hip-Hop Music Videos and Playlists | Music | MTV (http://www.mtv.com/music/hiphop/)

La pseudocultura Hip hop originata dall'america e promossa dai..molisani,ha come vedete dei ricchi sponsor.
Alcuni dei "ribelli" rappers,in realtà miliardari strapagati sono anche ATTORI DI HOLLYWOOD
Ice Cube (http://www.imdb.com/name/nm0001084/)
Ice-T (http://www.imdb.com/name/nm0001384/)
La pseudocultura hiphop ha tuttoggi in Italia diversi gruppi e gruppetti,molti dei quali legati al circuito dei cessi sociali.

Nazionalistaeuropeo
16-08-10, 20:42
Freecannabis Marijuana Hard Drug Coltivazione -informazione-libertà (http://www.freecannabis.ch/)

Un altro sito sionistra che invita al consumo di droghe,dal titolo può sembrare che si occupino solo di droga cosidetta leggera,in realtà promuovono anche l'uso di droghe chimiche(gestite attualmente dalle mafie molisane e dell'est europa).

Droga - Droghe pesanti dure (http://www.freecannabis.ch/sezionedroga)

Un altro sito sionistra che si proclama anticapitalista(sic!)
invita al consumo di droga

kidz and drugs - mw4k (http://www.tmcrew.org/mw4k/drugs/index.htm)

peter from milan
16-08-10, 23:27
Detesto la maleducazione,essa si manifesta nei luoghi piu' comuni,dal supermercato o semplicemente girando in strada,trovo le persone completamente assorte nei caxxi loro a tal punto da perdere di vista le cose piu' semplici e banali e questo purtroppo non è da imputare solo alle giovani generazioni,anzi...
Detesto chi si lamenta e poi non fà nulla nel concreto,neanche nel loro piccolo,salvo poi continuare ad avallare tale sistema continuando a foraggiare personaggi di dubbia trasparenza morale.
Detesto vivere in assenza di tradizioni,che erano e restano ancore di salvataggio dinnanzi alla società omologante ed informe.
Detesto che tutto ciò che non avviene in Tv,non esiste...
Detesto l'arrivismo,l'opportunismo,generati dai falsi miti imposti dall'ambiente che ci circonda,dove sei ciò che possiedi.

primahyadum
17-08-10, 01:01
Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario. Non tollero l’uomo femminilizzato, egualitarista, profittatore dei tempi storici per puro utilitarismo volgare nei confronti di un mondo femminile divenuto becero, idiota, schiavo di nuovi ed eterni diktat culturali che ne sopprimono la natura profonda e svincolata dal contingente.
Nell’ambito dello spirituale deploro la totale ed integrale perdita del senso del sacro.” Sacro” in quanto sublime e terrifico, appartenente ad un dominio totalmente “altro”, del tutto svincolato dal quotidiano, una dimensione che incuta rispetto e timore in quanto di natura dirompente e sovrastante totalmente l’umano. Un “sacro” con il quale non si può avere familiarità né confidenza eccessiva, nel quale si percepisca la potenza di una categoria inusitata e misteriosa.

Nazionalistaeuropeo
17-08-10, 01:15
Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario. Non tollero l’uomo femminilizzato, egualitarista, profittatore dei tempi storici per puro utilitarismo volgare nei confronti di un mondo femminile divenuto becero, idiota, schiavo di nuovi ed eterni diktat culturali che ne sopprimono la natura profonda e svincolata dal contingente.
Nell’ambito dello spirituale deploro la totale ed integrale perdita del senso del sacro.” Sacro” in quanto sublime e terrifico, appartenente ad un dominio totalmente “altro”, del tutto svincolato dal quotidiano, una dimensione che incuta rispetto e timore in quanto di natura dirompente e sovrastante totalmente l’umano. Un “sacro” con il quale non si può avere familiarità né confidenza eccessiva, nel quale si percepisca la potenza di una categoria inusitata e misteriosa.
Concordo in particolare su questo
"Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario."

peter from milan
17-08-10, 04:01
Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario. Non tollero l’uomo femminilizzato, egualitarista, profittatore dei tempi storici per puro utilitarismo volgare nei confronti di un mondo femminile divenuto becero, idiota, schiavo di nuovi ed eterni diktat culturali che ne sopprimono la natura profonda e svincolata dal contingente.
Nell’ambito dello spirituale deploro la totale ed integrale perdita del senso del sacro.” Sacro” in quanto sublime e terrifico, appartenente ad un dominio totalmente “altro”, del tutto svincolato dal quotidiano, una dimensione che incuta rispetto e timore in quanto di natura dirompente e sovrastante totalmente l’umano. Un “sacro” con il quale non si può avere familiarità né confidenza eccessiva, nel quale si percepisca la potenza di una categoria inusitata e misteriosa.


Detta così,sembra la solita ‘favoletta’ della donna vittima dell’egoismo maschile,ma non è così,vediamo perché:
L’omologazione dei sessi è il tentativo da parte di lobby molto potenti – a quanto pare – di imporre nel medio/lungo periodo “l’identità di genere” attraverso un bombardamento mediatico già in atto ma che presto potrebbe subire un’ulteriore escalation,cercando di distruggere definitivamente l’ordine naturale.
L’uomo effeminato nella realtà non esiste,alcuni studi medici affermano che tali atteggiamenti ostentati da un’esigua minoranza di uomini non sono altro che ‘eccessi di cortesia e gentilezza’ ,in sostanza la natura non concepisce uomini effeminati.
In conclusione,pur nella consapevolezza che i tempi sono quelli che sono,che la decadenza attraversa trasversalmente la società occidentale tutta,non possiamo credere che il modello di uomo e donna che i media costantemente ci impongono,corrisponda poi alla realtà.



Concordo in particolare su questo
"Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario."

D'accordo invece sulla perdita di senso del sacro,l'attacco all'ordine naturale altro non è che la distruzione dell'uomo non in quanto tale,ma l'uomo concepito dalla religione.

Avanguardia
17-08-10, 10:28
A me urta che i giovani vivano tra droghe,alcool e disvalori imposti dal sistema(e questo vale un po per tutti) mentre i sani valori di sport,cultura sono andati perduti.
Personalmente non odio nessuno e niente,l'odio rende solo ciechi.
Si spera invece in un cambiamento.
Piuttosto voi come organizzate la vostra vita?
Kohmeini diceva che prima della grande rivoluzione(quella di massa)occorre fare la piccola rivoluzione(quella interna).
Qui quanti sanno resistere alle seduzioni sistemiche?

Non sono tutti i giovani a vivere tra alcool e droga, sul fronte opposto a quelli che si drogano e bevono ti trovi quelli addomesticati, perbenisti, che fanno tutto quello che li comandano i genitori e la società, e questi ultimi li disprezzo più dei primi perchè sembrano automi, senza più passioni, obbedienti, paurosi e "perfetti". Droga, Alcool (ma questo c' era anche in società più tradizionali, dacchè vino e birra costituiscono elementi anche della cultura di molti popoli) rappresentano delle forme di evasione, di autolesionismo spesso inconscio, di sfida, di fuga nei confronti della realtà, sono sentimenti comuni alla vita umana, ancor più nelle società complesse. Il sistema economico-politico, devia questi sentimenti verso le conseguenti espressioni e valvole di sfogo che più rispondono ai suoi interessi o che meno possono disturbare i suoi equilibri. La repressione si fa più decisa quando vengono superati certi livelli di guardia, di sicurezza (per l' ordine costituito) o per depistare l' attenzione del cittadino normale su falsi nemici o comunque su nemici che non sono il sistema ma solo degli effetti.
L' odio, il disprezzo, sono inevitabili quando devi stare dentro la società, per non provare questi sentimenti devi isolarti il più possibile.

Avanguardia
17-08-10, 11:05
Continuando la risposta a Nazionalistaeuropeo -avevo dovuto interrompere perchè mia mamma mi aveva ordinato di fare delle commissioni- molte seduzioni sistemiche non mi seducono per cui non devo resistere ad esse, altri mi chiedono infatti di resistere alla mia non curanza di queste seduzioni. Non mi attraggono non già per ragioni morali etc., ma proprio perchè mi danno noia, non mi attizzano, è così.
Il solo motivo per cui al limite potrei desiderare una vincità miliardiaria al super-enalotto sarebbe la possibilità di usare quei soldi per isolarmi da tutto e vivere da solo, vestendomi ancora più male e costruendomi una casa in periferia povera, vivendo coltivando il cibo che mangio e passeggiando per le campagne. Ma sono cose che familiari, Stato etc. non ti lascerebbero fare.

Salah al-Din
17-08-10, 11:06
L'egoismo, la mancanza di confronto costruttivo, il perdono.

Gianky
17-08-10, 12:44
Detesto l'omologazione. la massificazione, l'unicum che prevede che le persone debbano pensare e, sopratutto, vivere tutte allo stesso modo.

Detesto il perbenismo, il volemose bene imposto, il politicamente corretto, l'antirazzismo di maniera, il buonismo e l'ipocrisia portate a pratica di governo e di vita.

peter from milan
17-08-10, 12:47
Il solo motivo per cui al limite potrei desiderare una vincità miliardiaria al super-enalotto sarebbe la possibilità di usare quei soldi per isolarmi da tutto e vivere da solo, vestendomi ancora più male e costruendomi una casa in periferia povera, vivendo coltivando il cibo che mangio e passeggiando per le campagne. Ma sono cose che familiari, Stato etc. non ti lascerebbero fare.

In realtà vivivamo in una società sovraffollata,in certe zone addirittura si supera il limite consentito dalla conformazione territoriale,eppure,le persone si sentono estremamente sole ed è proprio questa società fondata sull'individualismo che andrebbe combattuta è proprio il senso di comunità che andrebbe ristabilito,tornare a saper convivere con gli altri,non inutili isolazionismi perchè di fatto siamo già isolati e disgregati.
Tralascio il discorso sulla speranza di fantomatiche vincite per poter cambiare la propria esistenza...ci sperano tutti,poveracci.

Despota Illuminato
17-08-10, 14:45
Dal mio punto di vista femminile la caduta delle qualità virili nell’uomo odierno, l’omologazione dei due sessi, l’allontanamento di uomini e donne dalla purezza del loro modello metafisico originario. Non tollero l’uomo femminilizzato, egualitarista, profittatore dei tempi storici per puro utilitarismo volgare nei confronti di un mondo femminile divenuto becero, idiota, schiavo di nuovi ed eterni diktat culturali che ne sopprimono la natura profonda e svincolata dal contingente.
Nell’ambito dello spirituale deploro la totale ed integrale perdita del senso del sacro.” Sacro” in quanto sublime e terrifico, appartenente ad un dominio totalmente “altro”, del tutto svincolato dal quotidiano, una dimensione che incuta rispetto e timore in quanto di natura dirompente e sovrastante totalmente l’umano. Un “sacro” con il quale non si può avere familiarità né confidenza eccessiva, nel quale si percepisca la potenza di una categoria inusitata e misteriosa.

insomma hai raggiunto la pace dei sensi da molto e pretendi che dei giovani Ercole o delle Veneri coronate ancora dai mirti di Citera,si trastullino con chimere spirituali e non aprofittino della loro prestanza e baldanza per soddisfare i loro appetiti,bastava dirlo in questi termini.

Nazionalistaeuropeo
17-08-10, 14:51
Non sono tutti i giovani a vivere tra alcool e droga, sul fronte opposto a quelli che si drogano e bevono ti trovi quelli addomesticati, perbenisti, che fanno tutto quello che li comandano i genitori e la società, e questi ultimi li disprezzo più dei primi perchè sembrano automi, senza più passioni, obbedienti, paurosi e "perfetti". Droga, Alcool (ma questo c' era anche in società più tradizionali, dacchè vino e birra costituiscono elementi anche della cultura di molti popoli) rappresentano delle forme di evasione, di autolesionismo spesso inconscio, di sfida, di fuga nei confronti della realtà, sono sentimenti comuni alla vita umana, ancor più nelle società complesse. Il sistema economico-politico, devia questi sentimenti verso le conseguenti espressioni e valvole di sfogo che più rispondono ai suoi interessi o che meno possono disturbare i suoi equilibri. La repressione si fa più decisa quando vengono superati certi livelli di guardia, di sicurezza (per l' ordine costituito) o per depistare l' attenzione del cittadino normale su falsi nemici o comunque su nemici che non sono il sistema ma solo degli effetti.
L' odio, il disprezzo, sono inevitabili quando devi stare dentro la società, per non provare questi sentimenti devi isolarti il più possibile.
La droga e i vizi tipicamente occidentali li trovi anche negli addomesticati.

primahyadum
17-08-10, 14:57
Detta così,sembra la solita ‘favoletta’ della donna vittima dell’egoismo maschile,ma non è così,vediamo perché:
L’omologazione dei sessi è il tentativo da parte di lobby molto potenti – a quanto pare – di imporre nel medio/lungo periodo “l’identità di genere” attraverso un bombardamento mediatico già in atto ma che presto potrebbe subire un’ulteriore escalation,cercando di distruggere definitivamente l’ordine naturale.
L’uomo effeminato nella realtà non esiste,alcuni studi medici affermano che tali atteggiamenti ostentati da un’esigua minoranza di uomini non sono altro che ‘eccessi di cortesia e gentilezza’ ,in sostanza la natura non concepisce uomini effeminati.
In conclusione,pur nella consapevolezza che i tempi sono quelli che sono,che la decadenza attraversa trasversalmente la società occidentale tutta,non possiamo credere che il modello di uomo e donna che i media costantemente ci impongono,corrisponda poi alla realtà.

Non mi pare tu abbia colto ciò che intendevo significare: per la caduta delle qualità virili è evidente che l'uomo subisce una "femminilizzazione " sottile che non necessariamente è esteriormente visibile...che c'entrano gli "uomini effeminati" come li descrivi tu?
Inoltre...che l'uomo ordinario approfitti della rivoluzione nel mondo femminile per trarne il suo miserabile profitto è UN FATTO. Non esistono più uomini capaci di mantenere la loro statura interiore incontaminata pur davanti allo sbracamento del femminile. No, non esistono. Questo perchè l'uomo ha perduto dirittura e statura interiore, fedeltà ai principii, inamovibilità di fronte alla corruzione.




D'accordo invece sulla perdita di senso del sacro,l'attacco all'ordine naturale altro non è che la distruzione dell'uomo non in quanto tale,ma l'uomo concepito dalla religione.

Anche qui non ci siamo capiti affatto: la religione (purtroppo) non c'entra nulla con il "sacro" come io lo intendo. Oggi le religioni sono divenute pappe incommestibili parificate ad una qualsiasi associazione di altro genere. Nulla a che vedere con la categoria dell'oltremondano di fronte a cui reverenzialmente retrocedere in attesa della manifestazione....non esiste più alcun legame effettivo, alcun patto reale tra cielo e terra.



.

primahyadum
17-08-10, 14:58
insomma hai raggiunto la pace dei sensi da molto e pretendi che dei giovani Ercole o delle Veneri coronate ancora dai mirti di Citera,si trastullino con chimere spirituali e non aprofittino della loro prestanza e baldanza per soddisfare i loro appetiti,bastava dirlo in questi termini.

Ne avevo sentite di cazzate variegate, ma come questa francamente ancora no.....:postridicolo:

Despota Illuminato
17-08-10, 15:14
Ne avevo sentite di cazzate variegate, ma come questa francamente ancora no.....:postridicolo:
http://preapism.com/wp-content/uploads/no-sex-sign.jpg

Robert
17-08-10, 15:24
Le cose che detesto maggiormente:

L'apatia , il rinchiudersi di ciascuno nel proprio guscio senza esporsi , senza prendersi responsabilità collettive un pò per paura un pò perchè non non si percepiscono profitti materiali immediati , la mancanza di una visione che vada oltre la punta del proprio naso , ormai siamo delle monadi.
La distruzione del paesaggio , l'Italia è questa e non può aumentare , il territorio dovrebbe essere sacro invece ogni anno che passa è sempre più devastato dalla cementificazione , case casette villette abusive porticcioli strade parcheggi posteggi sottopassi sorvappassi campi sportivi fabbrichette capannoni discariche magazzini garages centrali centraline seconde e terze case cementifici laboratori inceneritori e nessuno sembra farci caso.
La mancanza di razionalità , si tende a non pensare più e semplicemente bere per buono tutto quello che passa sui media , tv in primis , se ti ripetono 100 volte che è buono mangiare le feci è molto probabile alla fine tu ti convinca.
Le superstizioni del cattolicesimo , un residuato di veterosemitismo che impedisce lo sviluppo scientifico-tecnologico e vorrebbe far vivere tutti secondo i dettami della Chiesa.

Avanguardia
17-08-10, 16:00
In realtà vivivamo in una società sovraffollata,in certe zone addirittura si supera il limite consentito dalla conformazione territoriale,eppure,le persone si sentono estremamente sole ed è proprio questa società fondata sull'individualismo che andrebbe combattuta è proprio il senso di comunità che andrebbe ristabilito,tornare a saper convivere con gli altri,non inutili isolazionismi perchè di fatto siamo già isolati e disgregati.
Tralascio il discorso sulla speranza di fantomatiche vincite per poter cambiare la propria esistenza...ci sperano tutti,poveracci.

In linea di principio sono d' accordo con te, ma, già io parto con un carattere un pò speciale, e vabbè, questo è un problema mio. Però lo stare assieme, l' essere dentro gruppi, svolgono la funzione di spingere la persona a seguire quello che fanno gli altri, quasi sempre i comportamenti voluti dalla società, attraverso la bassa considerazione e le conseguenti ostruzioni alla vita nei confronti di chi appunto non fa "vita sociale" e fa quello che sente senza seguire gli altri automaticamente. C'è uno "stare assieme" soffocante, culturalmente imposto, per il quale se non sei in un gruppo non sei niente. Perchè in contesti dove vengono sbattuti dalle famiglie i fanciulli a formarsi come le associazioni cattoliche o i boy scout, c'è tutta questa litania del gruppo, dello stare assieme? Proprio per educare i giovani a fare quello che fanno gli altri, specie quando viene stabilito dagli opportuni "pastori". E poi non sopporto il dover fingere allegria quando non sono allegro, il dover stringere calorosamente la mano quando non ho voglia, il sorridere ad ogni presentazione, il dover mettere i soldi per delle cazzate tipo i regali. Il gruppo è una trappola borghese che produce il più immondo conformismo e fucina di tirannia egualitaria omologante. Per ciò, è meglio isolarsi, coltivare rapporti privilegiati con chi la pensa come te, senza però essere invadenti, rispettando gli spazi dell' altro, mentre con gli altri massimo ci possono essere cordiali rapporti tecnici.
Poi, i piccoli gruppi di gente che condivide le stesse sensibilità, possono diventare nuclei per la rinascita di una nuova vita, ma per quanto concerne il presente vale quanto scritto sopra.

Avanguardia
17-08-10, 16:15
Le cose che detesto maggiormente:

L'apatia , il rinchiudersi di ciascuno nel proprio guscio senza esporsi , senza prendersi responsabilità collettive un pò per paura un pò perchè non non si percepiscono profitti materiali immediati , la mancanza di una visione che vada oltre la punta del proprio naso , ormai siamo delle monadi.
La distruzione del paesaggio , l'Italia è questa e non può aumentare , il territorio dovrebbe essere sacro invece ogni anno che passa è sempre più devastato dalla cementificazione , case casette villette abusive porticcioli strade parcheggi posteggi sottopassi sorvappassi campi sportivi fabbrichette capannoni discariche magazzini garages centrali centraline seconde e terze case cementifici laboratori inceneritori e nessuno sembra farci caso.
La mancanza di razionalità , si tende a non pensare più e semplicemente bere per buono tutto quello che passa sui media , tv in primis , se ti ripetono 100 volte che è buono mangiare le feci è molto probabile alla fine tu ti convinca.
Le superstizioni del cattolicesimo , un residuato di veterosemitismo che impedisce lo sviluppo scientifico-tecnologico e vorrebbe far vivere tutti secondo i dettami della Chiesa.


Alla fine ci si rinchiude nel privato perchè si vede che gli altri fanno così, e allora ci si domanda che senso ha esporsi per gli altri che sono i primi a fregarsene e farsi i propri affari (molti pensando di fare i propri affari non si accorgono che fanno proprio il contrario), e che ti lasciano nella merda se ti metti nei guai per un volantino troppo sulle righe, per esempio. Io, durante la mia attività politica, ho riscontrato nelle città atteggiamenti indescrivibili di ignoranza e indifferenza, per dirti. Un pò diverso in meglio è nei paesini. In famiglia, senza voler sputare nel piatto in cui mangio, sostengono che bisogna pensare al proprio tornaconto, non esporsi etc. Arrivati a questo punto, penso che sia meglio aspettare (e ci fosse la possibilità, accelerare nel proprio piccolo) che la natura faccia il suo corso, e forse quando i borghesi di oggi si chiederanno dove "sono finiti quei ragazzi che manifestavano, davano i volantini" risponderemo "avete voluto la bicicletta, pedalate, noi sappiamo stare bene anche qui perchè nel frattempo ci siamo più attrezzati di voi".

Luis Molina
17-08-10, 17:00
Detesto la società multirazziale che viene imposta agli europei, e detesto la mancanza di reazione da parte di questi ultimi.
Siamo tutti d'accordo che il condizionamento portato avanti dall'economia, dalla politica sua serva e dalla chiesa è forte, ma non riuscire a trovare dentro di sé la forza di aggregarsi per combattere il fenomeno dell'invasione della propria terra è desolante.

primahyadum
17-08-10, 17:29
http://preapism.com/wp-content/uploads/no-sex-sign.jpg

http://www.faccine.eu/smiles/1145534727-Cartelli (20).gif

Despota Illuminato
17-08-10, 18:36
In linea di principio sono d' accordo con te, ma, già io parto con un carattere un pò speciale, e vabbè, questo è un problema mio. Però lo stare assieme, l' essere dentro gruppi, svolgono la funzione di spingere la persona a seguire quello che fanno gli altri, quasi sempre i comportamenti voluti dalla società, attraverso la bassa considerazione e le conseguenti ostruzioni alla vita nei confronti di chi appunto non fa "vita sociale" e fa quello che sente senza seguire gli altri automaticamente. C'è uno "stare assieme" soffocante, culturalmente imposto, per il quale se non sei in un gruppo non sei niente. Perchè in contesti dove vengono sbattuti dalle famiglie i fanciulli a formarsi come le associazioni cattoliche o i boy scout, c'è tutta questa litania del gruppo, dello stare assieme? Proprio per educare i giovani a fare quello che fanno gli altri, specie quando viene stabilito dagli opportuni "pastori". E poi non sopporto il dover fingere allegria quando non sono allegro, il dover stringere calorosamente la mano quando non ho voglia, il sorridere ad ogni presentazione, il dover mettere i soldi per delle cazzate tipo i regali. Il gruppo è una trappola borghese che produce il più immondo conformismo e fucina di tirannia egualitaria omologante. Per ciò, è meglio isolarsi, coltivare rapporti privilegiati con chi la pensa come te, senza però essere invadenti, rispettando gli spazi dell' altro, mentre con gli altri massimo ci possono essere cordiali rapporti tecnici.
Poi, i piccoli gruppi di gente che condivide le stesse sensibilità, possono diventare nuclei per la rinascita di una nuova vita, ma per quanto concerne il presente vale quanto scritto sopra.

in realtà sei un anacoreta puro.

peter from milan
17-08-10, 18:45
In linea di principio sono d' accordo con te, ma, già io parto con un carattere un pò speciale, e vabbè, questo è un problema mio. Però lo stare assieme, l' essere dentro gruppi, svolgono la funzione di spingere la persona a seguire quello che fanno gli altri, quasi sempre i comportamenti voluti dalla società, attraverso la bassa considerazione e le conseguenti ostruzioni alla vita nei confronti di chi appunto non fa "vita sociale" e fa quello che sente senza seguire gli altri automaticamente. C'è uno "stare assieme" soffocante, culturalmente imposto, per il quale se non sei in un gruppo non sei niente. Perchè in contesti dove vengono sbattuti dalle famiglie i fanciulli a formarsi come le associazioni cattoliche o i boy scout, c'è tutta questa litania del gruppo, dello stare assieme? Proprio per educare i giovani a fare quello che fanno gli altri, specie quando viene stabilito dagli opportuni "pastori". E poi non sopporto il dover fingere allegria quando non sono allegro, il dover stringere calorosamente la mano quando non ho voglia, il sorridere ad ogni presentazione, il dover mettere i soldi per delle cazzate tipo i regali. Il gruppo è una trappola borghese che produce il più immondo conformismo e fucina di tirannia egualitaria omologante. Per ciò, è meglio isolarsi, coltivare rapporti privilegiati con chi la pensa come te, senza però essere invadenti, rispettando gli spazi dell' altro, mentre con gli altri massimo ci possono essere cordiali rapporti tecnici.
Poi, i piccoli gruppi di gente che condivide le stesse sensibilità, possono diventare nuclei per la rinascita di una nuova vita, ma per quanto concerne il presente vale quanto scritto sopra.

La Comunità che intendo è cosa ben diversa dalle associazioni di matrice Cattolica,tuttavia non si può accusare loro di svolgere quelle funzioni che dovrebbero essere di competenza dello Stato,uno Stato che avesse a cuore il destino dei propri giovani,lavoratori,anziani...

Condivido che non bisogna aderire per non rimanere tagliati fuori,
non è il conformismo che cambierà la situazione.

L'adesione,qualsiasi essa sia,dev'essere libera e consapevole,purchè ci sia,il problema e che non ci sono più obiettivi e finalità condivise.

Freezer
17-08-10, 21:46
Delle cose detestabili di questa società da elencare ce ne sono così tante , che potremmo riempirci un server :D . Io riunirei il tutto dicendo che questa è una società che guarda in basso , terra - terra .Ha perso il contatto con il Numinoso , l'ultraterreno .Tutto, anche la spiritualità è becera , volgare , tellurica , basata sull'intestino ed i padri pii e i guru indiani sono più simili di quanto si pensa come archetipi , l'espressione di menti che devono toccare, tastare , odorare cose che sono solo appannaggio dello Spirito . Da qui partono tutti i problemi per me :gratgrat: :( .

Avanguardia
25-02-15, 15:29
Riporto questa discussione risalente al periodo della fondazione del forum Socialismo Nazionale.
Mi sono ricordato, perché sto vivendo un febbraio di depressione per ragioni climatiche, per cui ho più pensieri negativi.

Siccome nel corso degli anni il forum si è arricchito di nuovi utenti, in particolare questi giorni assisto ad una serie di bei ritorni, voglio dare modo di esprimere il proprio parere su cosa si odia maggiormente, su cosa non si sopporta.
Non è impostato come un sondaggio perché l' espressione dei sentimenti è complessa.

Meroving
25-02-15, 16:04
Ciò che detesto più di ogni altra cosa è la codardia mascherata da buonismo o da perbenismo.
Il timore di dire qualcosa che ostacoli il processo di corrosione sociale che i detentori del politicamente corretto operano quotidianamente, la paura di risultare sgraditi ai paladini dei "diritti umani" che hanno preso il posto dei vecchi inquisitori Spagnoli. Diciamo che detesto la menzogna eretta a dogma e con essa tutti coloro che la riveriscono per timore di subire ritorsioni.

Meroving
25-02-15, 16:35
sto vivendo un febbraio di depressione per ragioni climatiche, per cui ho più pensieri negativi.


Qui dove sto io è da alcuni giorni che piove come se non ci fosse un domani, mi mette una tristezza pazzesca 'sto tempo di merda, spero che migliori.

Avanguardia
25-02-15, 16:40
Qui dove sto io è da alcuni giorni che piove come se non ci fosse un domani, mi mette una tristezza pazzesca 'sto tempo di merda, spero che migliori.
Alla voce località indichi "provincia di Karalis". Per caso sei sardo? Io pure.
Sì, febbraio è sempre il mese più brutto nella nostra isola. Oltre che pioggia c'è vento forte. Non vedo l' ora che finisca. Come arriva marzo, la vita migliorerà.

- SAVONAROLA -
26-02-15, 18:43
L'antropocentrismo, l'edonismo, l'individualismo, il protagonismo massmediatico, la totale mancanza di Etica.

Gianky
27-02-15, 09:38
Il camerata Avanguardia diceva bene in qualche post di parecchio tempo fa e che mi sono andato a rileggere, come lui, anche io, mi sono adagiato in quanto ritengo sia impossibile fare qualche cosa di concreto, parlo di "attivismo" più o meno "attivo", mi limito ad osservare e come Avanguardia, aspetto che la natura faccia il suo inesorabile corso. Problemi di carattere familiare mi impedirebbero comunque di impegnarmi, ma se anche non avessi questi impedimenti è più che certo che non farei nulla, perchè nulla si può fare. Mi limito a leggere ed informarmi magari per fare capire a chi deve capire che io so come vanno le cose, non posso fare niente per oppormi e non lo faccio, ma so come va il mondo e a me fesso non mi fanno. Tutto qua.