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Visualizza Versione Completa : Filosofia e teologia



emv
11-08-12, 03:35
Nella religione cristiana non c'è bisogno di formare nuovi schiavi, gli schiavi sono i fedeli stessi che devono obbedire a Dio e alla loro stessa religione

Meglio obbedire a Dio (anche se non esistesse) che agli uomini. Perchè si finisce con l'obbedire a qualsiasi specie di uomini e col credere a qualsiasi cosa. Fosse l'uomo capace di essere veramente oggettivo. scientifico! Già chi fa affermazioni come le tue dimostra di non essere oggettivo, scientifico e di credere in uomini. Io penso sia meglio fidarsi di Dio e di milioni di uomini tra cui grandi cervelloni, che si sono fidati. Una ragione ci sarà.

Patto
11-08-12, 23:14
Meglio obbedire a Dio (anche se non esistesse) che agli uomini. Perchè si finisce con l'obbedire a qualsiasi specie di uomini e col credere a qualsiasi cosa. Fosse l'uomo capace di essere veramente oggettivo. scientifico! Già chi fa affermazioni come le tue dimostra di non essere oggettivo, scientifico e di credere in uomini. Io penso sia meglio fidarsi di Dio e di milioni di uomini tra cui grandi cervelloni, che si sono fidati. Una ragione ci sarà.

Difficile dire chi nella storia abbia compiuto più atti violenti e disumani: chi crede in Dio o chi crede negli uomini. Direi che alla fine, se parliamo di comportamenti umani e non di salvezza dell'anima, fa poca differenza se le persone credono in Dio o meno.

Hieronimous Bosch
11-08-12, 23:51
Meglio obbedire a Dio (anche se non esistesse) che agli uomini. Perchè si finisce con l'obbedire a qualsiasi specie di uomini e col credere a qualsiasi cosa. Fosse l'uomo capace di essere veramente oggettivo. scientifico! Già chi fa affermazioni come le tue dimostra di non essere oggettivo, scientifico e di credere in uomini. Io penso sia meglio fidarsi di Dio e di milioni di uomini tra cui grandi cervelloni, che si sono fidati. Una ragione ci sarà.
Cioè, ma siamo seri?
Che senso ha quello che ho letto nel grassetto?
Meglio credere a dio anche se non esistesse che agli uomini? Ma che balzana cazzata è? E se non esiste dio, chi lo fa? Forse forse forse... gli uomini? Ha ragione amaryllide al post 43

emv
13-08-12, 03:15
Cioè, ma siamo seri?
Che senso ha quello che ho letto nel grassetto?
Meglio credere a dio anche se non esistesse che agli uomini? Ma che balzana cazzata è? E se non esiste dio, chi lo fa? Forse forse forse... gli uomini? Ha ragione amaryllide al post 43

Beh, hai appena dato del cazzone a un certo Immanuel Kant........ :D

Hieronimous Bosch
13-08-12, 11:50
Beh, hai appena dato del cazzone a un certo Immanuel Kant........ :D
nessun problema, per me era un cazzone.
3 anni di fila al liceo, 3° 4° 5° ed ogni anno mi sembrava sempre più un cazzone.

Patto
13-08-12, 16:43
Beh, hai appena dato del cazzone a un certo Immanuel Kant........ :D

Cosa c'entra Kant col discorso che hai fatto? :gratgrat:

emv
14-08-12, 01:47
Cosa c'entra Kant col discorso che hai fatto? :gratgrat:

Che Dio è un a priori necessario per l'agire morale degli uomini e Kant lo dimostra indipendentemente dalla possibilità di dimostrare l'esistenza di Dio, della quale ne sostiene invece l'impossibilità logica. Per capire che c'entra rileggere dai miei primi post.

emv
14-08-12, 02:03
nessun problema, per me era un cazzone.
3 anni di fila al liceo, 3° 4° 5° ed ogni anno mi sembrava sempre più un cazzone.

Liberissimo, anch'io non lo apprezzavo al Liceo. Quando si è gagni è più facile capire pensatori assolutisti e fantasiosi
che quelli realisti.

Cmq per tua informazione a essere "seri" come dici tu... hai detto una bella cazzata se vuoi saperlo, perchè la fede in Dio non dipende affatto dalla sua esistenza, come la intendi tu, cioè quella "seria", oggettivamente riscontrata perchè quando vi fosse ci si troverebbe nella visione di Dio (S. Paolo) e nella automatica perdita della fede.
Infatti i santi in Paradiso non credono in Dio, lo vedono. I credenti sanno dell'esistenza di Dio per fede, per fiducia nei testimoni storici di Gesù e/o per gli strumenti della ragione non perchè ne abbiano la certezza oggettiva.

Patto
14-08-12, 10:22
Che Dio è un a priori necessario per l'agire morale degli uomini e Kant lo dimostra indipendentemente dalla possibilità di dimostrare l'esistenza di Dio, della quale ne sostiene invece l'impossibilità logica. Per capire che c'entra rileggere dai miei primi post.

Cioè tu davvero sposi la tesi di Kant che l'esistenza di Dio sia un postulato necessario per l'agire morale?

Hieronimous Bosch
14-08-12, 11:13
Cioè tu davvero sposi la tesi di Kant che l'esistenza di Dio sia un postulato necessario per l'agire morale?
si, sono sicuro che lo creda.

E questo non sposta di una virgola che il credere esistente un dio nel caso di una sua inesistenza sia equivalente a credere per assolutamente Vere le tesi proposte da altri uomini, i quali basano le loro Verità, fondamentalmente in questo caso, sul Nulla.

emv
16-08-12, 03:36
si, sono sicuro che lo creda.

E questo non sposta di una virgola che il credere esistente un dio nel caso di una sua inesistenza sia equivalente a credere per assolutamente Vere le tesi proposte da altri uomini, i quali basano le loro Verità, fondamentalmente in questo caso, sul Nulla.

Scusami se mi permetto, "le Verità" con la 'V' maiuscola è una contraddizione in termini giacchè la maiuscola serve a rimarcare un valore di assoluto del concetto e quindi di singolarità incompatibile con la pluralità...

A parte questa sottigliezza, vedi, il fatto è che la tua tesi che i credenti in Dio e quelli della sua necessità come a-priori dell'agire umano basino le loro verità sul Nulla è una pura ipotesi, anche frettolosa visto che tutt'alpiù sarebbero basate probabilmente e non certamente su questo nulla, visto che l'inesistenza di Dio non è mai stata dimostrata. A parte questo mentre la tua è una ipotesi è un fatto certo e inoppugnabile che le verità basate su osservazione oggettiva della realtà sono assolutamente parziali. Infatti la scala di osservazione è sempre infinita e soggetta per giunta all'errore soggettivo dell'osservatore, all'errore di misurazione, al progresso dei mezzi di osservazione, a tutti i limiti possibile della contingenza...

giacchè


chi giudica solo su osservazioni oggettive basa le proprie convinzioni sulla PARZIALITA', cioè non sui dati che possiede ma su quelli che non possiede difatto sul nulla! E se è onesto intellettualmente deve ammettere di non essere in grado di decidere praticamente quasi su niente di veramente importante. Purtroppo invece decidete, in maniera fideistica nel nulla della parzialità e oltretutto in modo incoerente con le vostre premesse...

Patto
16-08-12, 10:19
Scusami se mi permetto, "le Verità" con la 'V' maiuscola è una contraddizione in termini giacchè la maiuscola serve a rimarcare un valore di assoluto del concetto e quindi di singolarità incompatibile con la pluralità...

A parte questa sottigliezza, vedi, il fatto è che la tua tesi che i credenti in Dio e quelli della sua necessità come a-priori dell'agire umano basino le loro verità sul Nulla è una pura ipotesi, anche frettolosa visto che tutt'alpiù sarebbero basate probabilmente e non certamente su questo nulla, visto che l'inesistenza di Dio non è mai stata dimostrata. A parte questo mentre la tua è una ipotesi è un fatto certo e inoppugnabile che le verità basate su osservazione oggettiva della realtà sono assolutamente parziali. Infatti la scala di osservazione è sempre infinita e soggetta per giunta all'errore soggettivo dell'osservatore, all'errore di misurazione, al progresso dei mezzi di osservazione, a tutti i limiti possibile della contingenza...

giacchè


chi giudica solo su osservazioni oggettive basa le proprie convinzioni sulla PARZIALITA', cioè non sui dati che possiede ma su quelli che non possiede difatto sul nulla! E se è onesto intellettualmente deve ammettere di non essere in grado di decidere praticamente quasi su niente di veramente importante. Purtroppo invece decidete, in maniera fideistica nel nulla della parzialità e oltretutto in modo incoerente con le vostre premesse...

Mentre i credenti non decidono mai niente e si affidano alla divina provvidenza? Francamente non riesco a vedere la differenza pratica tra il comportamento di un ateo e di un credente.

emv
17-08-12, 03:46
Mentre i credenti non decidono mai niente e si affidano alla divina provvidenza? Francamente non riesco a vedere la differenza pratica tra il comportamento di un ateo e di un credente.

Se non vedi differenze è perchè gli atei sono difatto dei credenti come tutti gli altri. Credere nella non esistenza di Dio è già di per sè una credenza. Quando l'uomo smette di credere in Dio cominicia a credere a qualsiasi cosa e gli atei tra questi sono i più dogmatici.

amaryllide
17-08-12, 17:07
Se non vedi differenze è perchè gli atei sono difatto dei credenti come tutti gli altri. Credere nella non esistenza di Dio è già di per sè una credenza.
None. Chiedere a chi afferma che dio esiste di dimostrarlo non è credere, è sano scetticismo

emv
18-08-12, 01:24
None. Chiedere a chi afferma che dio esiste di dimostrarlo non è credere, è sano scetticismo

No. E' chi non crede che deve dimostrarlo.

E' assolutamente così. Non c'è dubbio.

Per chi crede esistono molte dimostrazioni della Sua esistenza sia sul piano naturale che razionale. Per chi è oggettivo dato che esistono più argomenti a favore dell'esistenza che della inesistenza ed esistono moltissimi più credenti che non credenti si deve concludere che spetta agli scettici dimostrare che non esiste.



Faccio un esempio: tutti gli uomini hanno empiricamente l'idea che il sole ruota intorno alla terra esattamente come quando guardano un fiume vedono che l'acqua scorre dall'alto verso il basso. E ciò basta.

Se qualcuno ha dei dubbi che il fenomeno sia diverso da ciò che si vede deve lui dimostrarlo.
Con il moto del Sole qualcuno ci è riuscito.

Allo stesso modo se un giorno uno scenziato dichiarasse:

"L'acqua dei fiumi scorre dal basso verso l'alto"

A chi tocca l'onore della prova? A tutti quelli che la vedono scorrere verso il basso????

Hieronimous Bosch
18-08-12, 10:22
No. E' chi non crede che deve dimostrarlo.

E' assolutamente così. Non c'è dubbio.

no vabbè no vabbè no vabbè, ciao ragazzi ci vediamo su altri 3d