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Visualizza Versione Completa : Il socialismo nazionale deve essere laico?



odiopuro
18-08-10, 14:33
Io propendo per un indirizzo laico se penso ad uno stato "ideale". Ma, forse, non tutti condividono questa mia opinione. Gradirei delucidazioni in merito. Grazie.

Nazionalistaeuropeo
18-08-10, 16:02
Dipende da mille fattori.
Io a uno stato laico come questa fogna di repubblica
preferisco uno religioso come quello iraniano.
Ma in linea di massima propendo anche io per uno stato laico.

odiopuro
18-08-10, 16:50
Dipende da mille fattori.
Io a uno stato laico come questa fogna di repubblica
preferisco uno religioso come quello iraniano.
Ma in linea di massima propendo anche io per uno stato laico.

Ovvio.

Il pensiero laico , almeno per me, non corrisponde al laicismo dogmatico né ad una società popolata da Marchi Pannella o da troiette sculettanti. Parlo, fondamentalmente, della divisione tra stato e chiesa. Nel rispetto, comunque, di quella che è la religione di maggioranza all'interno del nostro paese.

Avanguardia
19-08-10, 00:20
Più che laico, preferisco il termine "a-confessionale, significa che lo stato non è ispirato da qualsivoglia religione in particolare, quindi non è ne cristiano ne musulmano e neppure pagano o panteista, se pure quest' ultima connotazione mi piacerebbe, però è guidato da quei principi diciamo spirituali che sono comuni in pressochè la maggioranza delle fedi del mondo.

Causa Rivoluzionaria
25-08-10, 12:08
La féde è una questione individuale e privata, pertanto lo Stato deve mantenersi al margine.

Gianky
25-08-10, 12:52
Sicuramente laico, altrimenti non avrebbe ragione nemmeno di esistere.

Comunardo°
25-08-10, 13:17
La féde è una questione individuale e privata, pertanto lo Stato deve mantenersi al margine.Quoto! Non dimentichiamoci di Garabaldi (il primo ad aver parlato di patria e socialismo) laico e fortemente anticlericale :chefico:

msdfli
26-08-10, 12:30
Senza dubbio laico e garantire la vita spirituale libera dei cittadini,
ma senza ingerenze assolute.

AzioneAutonoma
26-08-10, 17:36
Per me dovrebbe essere ATEO.
Ma mi accontento di uno stato a-confessionale.

Robert
26-08-10, 19:47
La religione , a dispetto dell'orgine del termine , divide ergo lo stato dovrebbe essere il più possibile laico , ateo , aconfessionale o come la vogliamo mettere , e le religioni non devono avere possibilmente clero tale da costituire una lobby in competizione con lo Stato , credo abbiamo degli esempi negativi sotto i nostri occhi...

Berklander
26-08-10, 23:17
Laico, ma non secondo l'accezione comune che si propaganda al giorno d'oggi.
La religione maggioritaria è pur sempre parte integrante della cultura di una determinata comunità.E ciò non si puo ignorare affermando l'egualità di tutte le confessioni di fronte allo Stato.

odiopuro
28-08-10, 15:08
Laico, ma non secondo l'accezione comune che si propaganda al giorno d'oggi.
La religione maggioritaria è pur sempre parte integrante della cultura di una determinata comunità.E ciò non si puo ignorare affermando l'egualità di tutte le confessioni di fronte allo Stato.

Ecco. Questa è un'esposizione che condivido in toto. Lo dico pur non essendo affatto cattolico.

peter from milan
29-08-10, 17:41
Sicuramente laico, altrimenti non avrebbe ragione nemmeno di esistere.
Mi sembra un'esposizione tranciante,addirittura da metterne a repentaglio l'esistenza stessa?

Laico, ma non secondo l'accezione comune che si propaganda al giorno d'oggi.
La religione maggioritaria è pur sempre parte integrante della cultura di una determinata comunità.E ciò non si puo ignorare affermando l'egualità di tutte le confessioni di fronte allo Stato.
Condivido,non si può negare quelle che sono le tradizioni di un popolo,altrimenti si scade nel pattume moderno,nel relativismo,e i danni di questo laicismo post-68ino sono sotto gli occhi di tutti.
Altra cosa sono le ingerenze nella vita politica di uno stato,ma anche li' oggi ci troviamo in assenza dello stato,dove tutti,anche chi non ha titolo alcuno per farlo,detta legge.
Quindi non ci si stupisca se la Chiesa si esprime ben oltre le cose di cui si dovrebbe interessare,lo fanno tutti,ma quando lo fà la Chiesa sembra lo faccia più di altri,e no,o lasciamo parlare tutti come avviene oggi,o tacciano tutti,e sarebbe meglio.

Perseo
29-08-10, 18:06
Suggerirei la formula non perseguitare, non finanziare.

stanis ruinas
26-11-10, 10:35
Assolutamente si! Non esiste alcun socialismo "teocratico" nè tantomeno può esserci posto per la religione al centro della società socialista nazionale che terrà in conto le necessità e il ruolo, sempre importante nella vita dei popoli, del retroterra spirituale senza però dipenderne per ciò che riguarda la gestione amministrativa, economica e culturale.