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Florian
19-08-10, 08:23
Le colombe finiane impallinano i falchi: nessun partito

di Laura Cesaretti



Stavolta, ammette più d’uno nelle file finiane, qualche pasionario ha fatto il passo più lungo della gamba. Finendo per mettere in difficoltà lo stesso leader.
Quei roboanti annunci sul «partito di Fini», che secondo pasdaran del calibro di Fabio Granata o Carmelo Briguglio sarebbe in procinto di nascere in quel di Mirabello (Ferrara), in occasione della Festa Tricolore che il presidente della Camera chiuderà il 5 settembre, hanno fatto subito scattare la controffensiva: «Se Fini fonda un suo partito, deve dimettersi: è incompatibile con la presidenza della Camera», ha avvertito ieri il ministro Sandro Bondi. E subito dagli esponenti più politici della pattuglia finiana ci si è affrettati a gettare acqua sul fuoco, mettendo al riparo da nuove polemiche l’ex capo di An. «Non c’è alcun partito all’ordine del giorno», taglia corto Silvano Moffa. «Sono cose infondate, fughe in avanti di qualcuno che non corrispondono alla realtà». Tutte le chiacchiere su simboli, nomi, possibili leader sono «fantapolitica agostana», spiega Moffa, meglio «restare ai fatti: c’è stata la nascita del gruppo parlamentare di Futuro e Libertà, ma nessuno ha intenzione di fare altro. Men che mai Fini». La festa di Mirabello sarà, semmai, «l’occasione per rilanciare il profilo riformista del centrodestra».
E il partito finiano «distinto e distante dal berlusconismo senz’anima», come promette lirico sul suo blog Granata? In Sicilia «molti spingono in questa direzione», ammette il viceministro Adolfo Urso, che ieri ha riunito nella sua casa nel catanese un nutrito gruppo di amministratori locali e deputati, e che immagina per Fli, nei confronti del Pdl, un ruolo simile a quello che hanno i “Tea Party” verso il Partito Repubblicano in Usa. «Qui siamo pronti a organizzare una forza politica che si riconosce in Fini», annuncia il coordinatore regionale di Generazione Italia, Pippo Scalia. Ed è già stato commissionato un sondaggio che dà risultati «promettenti», secondo Fli: un cartello composto da Fini, Casini e al governatore Lombardo batterebbe in Sicilia il Pdl col 34% contro il 32%. Ma lo stesso Urso frena gli entusiasmi: «In questa regione la situazione è del tutto particolare. La nostra intenzione, sul piano nazionale, è di cercare fino all’ultimo un’intesa nel centrodestra, e un patto di legislatura siglato da Berlusconi, Bossi e Fini. Questa è la strada maestra. Mentre andare a rotture e voto anticipato sarebbe del tutto irresponsabile».
I sondaggi, dunque, servono anche come deterrente contro chi spinge verso una resa dei conti nelle urne, «che a mio parere neppure Berlusconi vuole», ragiona il vice capogruppo finiano Benedetto Della Vedova, «perché è il primo a sapere che il Pdl rischia di cedere una sessantina di parlamentari alla Lega a Nord, e altrettanti al Sud». Il «partito di Fini», insomma, non c’è, non ha simboli nè nomi, e non ha intenzione di misurarsi in un voto anticipato. Se non costretto con la forza. Dalla festa di Mirabello, il 5 settembre, i finiani si aspettano piuttosto una prova di forza («Ci sarà una folla senza precedenti», promette Urso) e «un discorso politico di grande prospettiva», come dice il direttore di FareFuturo magazine, Filippo Rossi. Nel quale Fini dovrà «indicare i connotati di una destra moderna, democratica, non barricadera e propagandistica, che non cavalchi le paure della gente». In vista di uno strappo definitivo o di una pacificazione col Pdl? «Non so - dice Rossi - ma di certo la campagna stampa del Giornale non ha aiutato e non aiuterà a ricucire».

Le colombe finiane impallinano i falchi: nessun partito - Interni - ilGiornale.it del 19-08-2010 (http://www.ilgiornale.it/interni/le_colombe_finiane_impallinano_falchi_nessun_parti to/19-08-2010/articolo-id=467767-page=0-comments=1)

Florian
19-08-10, 08:24
Come scrivevo ieri, questo "stop and go" sta diventando stucchevole.

Curufinwe
19-08-10, 08:26
Si decidera' a parlare questa figura ormai mistica ed oracolare che sta diventando Fini? No, perche' se non si arriva a una direzione unica qua si rischia di avere alcuni che vanno nel gruppo misto ed altri che tornano nel PdL cospargendosi il capo di cenere e facendo un pellegrinaggio da Montecitorio ad Arcore in ginocchio recitando mea culpa.

apibroker
19-08-10, 08:36
Da noi è un anno che ci sono i gruppi autonomi e c'è stato il ribaltone, naturalmente essendo avanti stiamo già al nuovo partito. Comprendo che in altri parti d'Italia già sia un trauma quello di aver dato vita ad un gruppo autonomo. Consiglio la lettura quotidiana di libero e del Giornale, per trasformarsi da Don Abbondio a Frà Cristoforo.

SiciliaInformazioni | Scalia (Generazione Italia): "In tanti insieme a Fini" Il coordinatore non ha dubbi: "Rilanceremo la Destra" (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/100137/scalia-generazione-italia-tanti-insieme-fini-coordinatore-dubbi-rilanceremo-destra.htm)

Scalia (Generazione Italia): "In tanti insieme a Fini"
Il coordinatore non ha dubbi: "Rilanceremo la Destra"

"Siamo pronti a organizzare in Sicilia la forza politica che, nel solco della tradizione della Destra europea, si riconosce nelle posizioni del presidente Gianfranco Fini". Lo ha affermato Pippo Scalia, coordinatore regionale in Sicilia di Generazione Italia, a conclusione dell'incontro dei deputati 'finiani' eletti nell'isola e di numerosi dirigenti e amministratori locali che hanno tenuto nella casa del viceministro Adolfo Urso a Acicatena, nel Catanese.

Scalia ha ricordato che "fino a questo momento hanno aderito in Sicilia quattro parlamentari nazionali, cinque regionali, due assessori regionali, il presidente della Provincia di Enna e oltre 500 amministratori locali". "Saremo in tanti - ha concluso Scalia - a Mirabello il 5 settembre prossimo con Gianfranco Fini per il rilancio della Destra italiana".

"Anche Palermo non si farà cogliere impreparata alla sfida lanciata dal presidente Gianfranco Fini, organizzando sul territorio il nuovo partito che sarà attrezzato per le importanti sfide politiche del futuro". Lo affermano parlamentari Nino Lo Presti ed Alessandro Aricò. "A Palermo ed in provincia ogni giorno tanti cittadini e soprattutto tanti rappresentanti delle istituzioni ci chiedono di aderire al nuovo partito - continuano Lo Presti ed Aricò - perché sentono l'esigenza di un cambiamento di rotta sia rispetto alla gestione interna del PdL che ad oggi non ha ancora definito in Sicilia i coordinamenti provinciali e cittadini, sia rispetto ai modi di affrontare le tante problematiche importanti, non ultime la riforma della legge elettorale e le tematiche legate al territorio ed al Sud". "Da Palermo e dalla Sicilia sosterremo con forza questa battaglia - concludono - per ristabilire quei valori della destra italiana storicamente ispirata alla legalità, alla democrazia ed alla libertà di opinione".

Florian
19-08-10, 08:37
Io mi chiedo se esiste realmente la possibilità che un "finiano" possa, per come si sono ormai messe le cose, pensare di poter mai tornare con Berlusconi. Piuttosto va con Casini... o con Di Pietro.

In questo momento penso che si agitino dentro Fli tre atteggiamenti contrastanti:

- i "falchi" premono per il nuovo partito;
- le colombe mirano a ricucire con Berlusconi;
- e Fini pensa a come uscire "pulito" dalla vicenda monegasca...

apibroker
19-08-10, 08:49
Io mi chiedo se esiste realmente la possibilità che un "finiano" possa, per come si sono ormai messe le cose, pensare di poter mai tornare con Berlusconi. Piuttosto va con Casini... o con Di Pietro.

In questo momento penso che si agitino dentro Fli tre atteggiamenti contrastanti:

- i "falchi" premono per il nuovo partito;
- le colombe mirano a ricucire con Berlusconi;
- e Fini pensa a come uscire "pulito" dalla vicenda monegasca...

Florian io sostengo adesso quello che sostenevo quando la sinistra attaccava ogni giorno Berlusconi anche su cose francamente inutili. Come Santoro e Travaglio sono stati per un lungo periodo i principali grandi elettori di Berlusconi, oggi Belpietro e Feltri lo sono di Fini.
Con una differenza. Berlusconi, volendo poteva stare ogni giorno in prima pagina, perchè controllava e controlla la maggior parte dei media. Fini ha solo il Secolo, eppure sono sei mesi che sta in prima pagina.
Andreotti diceva:"Bene o male purchè se ne parli".
Io spero che continuino con Montecarlo ancora per mesi.