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Visualizza Versione Completa : Nuova destra, nuova politica, nuova Italia. Proviamoci.



Ricky86
21-08-10, 18:21
La lotta all'interno della destra italiana è molto al di là dall'essere conclusa. Per ora si continuano a vedere degli esasperati tatticismi, con FLI che giura fedeltà a un governo, senza però rinunciare a criticarne alcune posizioni (prima tra tutte quelle sulla giustizia). Dall'altra parte c'è un PdL Che vorrebbe andare alle elezioni subito, per indebolire i finiani, ma non vuole fare la figura di chi affossa il proprio governo per puri giochi politici.
Una cosa è certa, la frattura non è più ricomponibile, al di là del possibile spostamenti di parlamentare da un gruppo all'altro, con l'espulsione di Fini è nato un'embrione di quella che viene definita una nuova destra, intendendo quella vecchia come la destra berlusconista.
Berlusconi domina la politica italiana da ormai 16 anni e dunque il tempo è ormai maturo per tirare delle somme sul suo operato. La giustizia non è migliorata, anzi, la situazione economica non è florida, le differenze sociali si sono acuite, la criminalità non è diminuita, gli spazi di libertà d'informazione sono diminuiti, la politica si imbruttisce ogni giorno di più, la scuola non è certo migliore rispetto a quella di 16 anni fa, così come la sanità. Non mancano certo alcune punte di eccellenza, quà e là, ma a ben guardare sono più frutto dell'impegno e, talvolta, della fortuna di qualche grande italiano, più che dalle opportunità offerte dal governo e dallo Stato.
E' dunque tempo di sostituire questa destra pasticciona, affaristica, personalistica e, lasciatemelo dire, corrotta, con una destra diversa. Una destra che abbia davvero la parola Libertà come il proprio faro.
Ma sopratutto sarebbe auspicabile una destra che cambi il modo di fare politica, badando di più ai risultati e agli obiettivi che non ai vecchi dogmi socio - economici del secolo scorso.
La mia personalissima idea è che per poter descrivere la nuova destra si debba prima descrivere l'Italia e i suoi problemi. Una volta descritti questi problemi possiamo porci un obiettivo, decidere dove vogliamo arrivare. E una volta stabilito il punto di partenza e quello di arrivo è necessaria una riflessione il più razionale possibile per poter arrivare il più vicino possibile alla meta. Ho detto di proposito che la riflessione dev'essere il più razionale possibile in quanto solo questo metodo può escludere proposte derivanti dalla pura ideologia e dalle pure convinzioni dogmatiche che tanto peso hanno avuto in politica e tanti danni hanno fatto alla società.
Spero che questo thread possa, alla fine, partorire una serie di proposte da far pervenire al gruppo di FLI che in questo momento sembra essere l'unico con la possibilità di far crescere qualcosa di diverso e costruttivo. Questo può quindi essere un modo come un altro per far sentire la nostra voce, sperando che FLI non sia solo un'altro gruppo di interesse come ne abbiamo già visti fin troppi e sperando, quindi, che si possa dar peso alle proposte e alle richieste di persone che, dopotutto, votano.

Qui di seguito esporrò alcuni dei problemi che secondo me dovrebbero essere subito affrontati. Ognuno è libero di scrivere quali sono i problemi e quali le possibili soluzioni.

1) Legalità: la legalità è un grosso problema in Italia. Le organizzazioni mafiose tolgono respiro all'economia, non solo in sud Italia. La corruzione toglie la possibilità ai meritevoli di competere ad armi pari nel mercato. L'evasione fiscale fa si che chi è onesto si trovi a dover sostenere anche i disonesti. Con questo sistema non si può andare troppo lontano e, in ogni caso, si va avanti troppo lentamente. E' quindi necessario porre rimedio a questo problema il prima possibile, non solo riformando la giustizia e rendendola più veloce ed efficace, ma anche costruendo una cultura della legalità.

2) Istruzione: spesso si sente dire che diplomati e laureati in Italia faticano a trovare lavoro nel settore per il quale hanno studiato. Colpa delle imprese? A mio avviso no, è colpa del sistema scolastico che non prepara sufficientemente bene al mondo del lavoro. E' dunque da riformare, forse da capo a piedi, dalle scuole medie all'università. Un problema fondamentale è che tutti vengono promossi, al di là degli effettivi meriti, forse anche a causa di un corpo insegnanti non all'altezza.
Inoltre la scuola dovrebbe anche insegnare ai giovani ad essere bravi cittadini, dovrebbe promuovere la cultura, cosa che invece non riesce assolutamente a fare. Se vogliamo un'Italia fatta di uomini liberi è necessario che questi siano anche bene istruiti perchè, si sa, l'ignoranza è nemica della libertà.

3) Laicità: uno stato libero non può rispondere si a ogni diktat della Chiesa cattolica. E' bene rispettare la fede di tutti, compresi coloro che non hanno alcun credo. Nonostante ciò che dice papa Benedetto XVI la religione deve restare nella sfera privata e non sfiorare nemmeno quella pubblica. Tutti devono avere la possibilità di professare la propria religione, senza creare problemi e danni al prossimo. Lo stato non deve sostenere una o più religioni in particolare ma, allo stesso tempo, non ne deve ostacolare alcuna.

4) Concorrenza: l'Italia è un paese in cui la concorrenza non è avvantaggiata ma avversata. In qualsiasi campo si preferisce giungere a compromessi o ad accordi, rinunciando a una sana concorrenza che porterebbe a migliorare in diversi ambiti, dall'informazione all'industria, dalla politica al commercio.

hayekfilos
21-08-10, 22:36
Antonio Martino "Repetita iuvant" (http://ilblogdiantoniomartino.blogspot.com/2010/08/repetita-iuvant.html)

Adriano Teso 1 (http://www.studiliberali.it/uploads/POLITICI%202010/E_SE_STASERA_SOTTOLINEO_SE.pdf)

ADRIANO TESO 2 (http://www.studiliberali.it/uploads/ECONOMIA%20da%2011-09/RIFORME_MERCATO_DEL_LAVORO.pdf)

I 20 PUNTI PER LIBERARE L'IMPRESA E RECUPERARE LA CRESCITA PERDUTA (http://www.studiliberali.it/uploads/ECONOMIA%20da%2011-09/20%20interventi%20strutturali.pdf)

CHI E' ADRIANO TESO (http://www.studiliberali.it/index.php?page=adriano-teso)