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Florian
22-08-10, 08:19
Gianfranco rischia di uscire dal Ppe

Con una nuova formazione dovrà chiedere la riammissione. Difficilissima


C'è una grana internazionale sulla strada della scissione dal Pdl immaginata da Gianfranco Fini. Se il presidente della Camera arriverà veramente a creare un partito autonomo dovrà automaticamente uscire dal Ppe e poi provare a essere riammesso. E non si tratta di un fatto trascurabile. Dal punto di vista dell'immagine e dei rapporti internazionali l'immagine dell'ex leader di An ne uscirebbe a pezzi. E se fondando il nuovo partito Fini dovesse far cadere il governo Berlusconi il suo rientro nella famiglia europea dei Popolari diventerebbe ancora più complicato. Un problema che potrebbe diventare uno dei motivi più convincenti per persuadere l'ex leader di An a non arrivare a una frattura totale con il Pdl. Gianfranco Fini ha costruito il suo percorso di «affrancamento» dalla destra più dura anche grazie all'adesione al Ppe. Ma arrivare a quel traguardo non è stato affatto semplice, il capo di via della Scrofa ha dovuto fare un'anticamera di anni e alla fine è riuscito a farsi accettare solo perché il suo partito si è sciolto nel Popolo della Libertà. «Il nostro punto di arrivo – spiegava in un'intervista al Corriere della Sera il presidente della Camera il 18 luglio del 2006 – è di portare An nel Partito Popolare europeo entro la prossima legislatura europea». Un cammino che è stato difficilissimo e che si è concretizzato solo con la creazione del Pdl. Ancora a marzo del 2008 il presidente del Partito Popolare europeo Wilfred Martens esprimeva tutte le sue perplessità sull'adesione di An con un secco «ho sempre detto che respingiamo sul piano europeo tutti gli estremismi, di destra e di sinistra». Oggi, se Fini dovesse fondare una sua formazione dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Affrontando una strada piena di ostacoli. Lo statuto del Ppe prevede infatti che se da uno dei partiti aderenti se ne forma un altro questo debba nuovamente chiedere l'adesione. Un po' come è successo quando è stato creato il Pdl. Il presidente della Camera dovrebbe presentare tutta la documentazione del suo nuovo partito all'ufficio politico del Ppe, questo si dovrebbe riunire, esaminare i testi, discuterli in un dibattito pubblico e poi mettere ai voti l'adesione. E vista la diffidenza sempre mostrata dai vertici della famiglia europea verso gli «estremismi» politici non è detto che il sì sia scontato. Anzi. Ma c'è un ostacolo ulteriore. Per rientrare Fini dovrebbe ottenere anche il via libera di tutti i partiti italiani che stanno nel Ppe. Cioè Pdl, Udc e Udeur. E per avere questo lasciapassare Gianfranco dovrebbe fare ancora un altro passo, quello che probabilmente gli peserebbe come un macigno, un «amaro calice» che chissà quanto sarebbe disposto a trangugiare: dovrebbe andare da Berlusconi e chiedergli di intercedere per lui. Il premier ha infatti un peso importante nel Ppe e nella Ue, è ascoltato e rispettato. E una sua parola potrebbe spostare il giudizio finale. Un no al rientro nel Partito Popolare metterebbe in serie difficoltà Fini e i suoi uomini. Ad esempio Andrea Ronchi, ministro delle politiche comunitarie. Il quale proprio per il suo ruolo ha contatti quotidiani con i vertici del parlamento europeo e con quelli del Ppe. Potrebbe ancora continuare a ricoprire quell'incarico facendo parte di un partito che di fatto è fuori dai Popolari europei? E quanto risulterebbe appannata l'immagine all'estero di Fini, ritornato leader di una formazione che per forza si dovrebbe collocare a destra del Pdl? Ostacoli non piccoli sulla strada di un nuovo partito. E che, confidano le «colombe» del Pdl e di Futuro e Libertà, potrebbero dissuaderlo dal percorrere la strada della scissione. Vai alla homepage

22/08/2010


Il Tempo - Politica - Gianfranco rischia di uscire dal Ppe (http://www.iltempo.it/2010/08/22/1192511-gianfranco_rischia_uscire.shtml?refresh_ce)

Florian
22-08-10, 08:24
A me non dispiacerebbe affatto uscire dal ppe, magari per entrare nell'eurogruppo dei conservatori di Cameron. Ma a Gianfranco?

yure22
22-08-10, 09:09
A me non dispiacerebbe affatto uscire dal ppe, magari per entrare nell'eurogruppo dei conservatori di Cameron. Ma a Gianfranco?

Credevo lo avesse già fatto.
é sempre in tempo per farlo ,secondo me starebbe bene nel PSE di bersani e dalema che la tessera di partito gliela darebbero volentieri.

Tanto che sia comunista lo si era capito a tre mesi dall'okkupazione della terza carica.

hayekfilos
22-08-10, 09:19
chi non salta comunista è...è


per la serie la politica a torso nudo e con la bottiglia di birra in mano.

Monsieur
22-08-10, 21:36
C'è anche l'ELDR

Cesare
22-08-10, 23:47
Fossero questi i problemi sarebbero tutti i più felici della terra, ora come ora il 99% della popolazione a malapena si ricorda che esiste un Parlamento europeo.

Comunque concordo con Monsieur, io entrerei nell'ALDE/ELDR.

Dev
23-08-10, 00:54
C'è anche l'ELDR

. :)

agaragar
23-08-10, 06:53
Gianfranco rischia di uscire dal Ppe
Con una nuova formazione dovrà chiedere la riammissione. Difficilissima

Ancora a marzo del 2008 il presidente del Partito Popolare europeo Wilfred Martens esprimeva tutte le sue perplessità sull'adesione di An con un secco «ho sempre detto che respingiamo sul piano europeo tutti gli estremismi, di destra e di sinistra». Veramente non so chi possa mai definire AN un partito estremista :gratgrat:



dovrebbe andare da Berlusconi e chiedergli di intercedere per lui. Il premier ha infatti un peso importante nel Ppe e nella Ue, è ascoltato e rispettato. Penso che B. al contrario abbia sempre rappresentato un imbarazzo per il PPE,
in questo gruppo è una figura atipica lui e il suo partito, che, non dimentichiamolo, è nato sulle ceneri giudiziarie di un membro a pieno titolo quale la Democrazia Cristiana.

globulonero
23-08-10, 07:42
Tanto che sia comunista lo si era capito a tre mesi dall'okkupazione della terza carica.
Ma che dici: Caghetta non è comunista, come non è mai stato fascista.
Per l'arrampicata, se gli fosse utile, diventerebbe pure cannibale :giagia:

agaragar
23-08-10, 11:32
Ma che dici: Caghetta non è comunista, come non è mai stato fascista.
Per l'arrampicata, se gli fosse utile, diventerebbe pure cannibale :giagia:
Fini ha il torto di essere vissuto attraverso un cambio epocale,

e poi frequentando l'europa si è accorto che lì di fascisti non ce n'è nemmeno l'ombra.

Curufinwe
23-08-10, 12:43
C'e' da dire che AN, pur essendoci entrata tramite il PdL, non c'entrava una mazza col partito popolare europeo. Non sarebbe una perdita cosi' terribile.

carlomartello
23-08-10, 13:56
Giusto, dovrebbe uscire anche dalla Camera, dove è arrivato coi voti al centro-destra berlusconiano.

carlomartello

famedoro
23-08-10, 17:39
...e viceversa... i voti indistinti di tutti quei movimenti che hanno fatto confluire i loro voti nel PDL con la illusione di pari dignità con i voti di Forza Italia hanno contribuito a fare eleggere i candidati decisi a tavolino e posti in lista in base a valutazioni di sicuro non limpide...

Diciamolo chiaro sotto questo punto gli elettori non hanno votato i candidati perchè non potevano farlo... le preferenze elettorali non esistono più... esiste solo piu il disegnino e la lista imposta dall'alto

Pieffebi
23-08-10, 18:48
Credevo lo avesse già fatto.
é sempre in tempo per farlo ,secondo me starebbe bene nel PSE di bersani e dalema che la tessera di partito gliela darebbero volentieri.

Tanto che sia comunista lo si era capito a tre mesi dall'okkupazione della terza carica.

Il Partito Socialista Europeo dovrebbe avere i socialisti italiani (craxiani) nelle proprie fila, anzicheè i post-comunisti (che dal socialsimo europeo sono ancora piuttosto distanti, a iniziare da Bersani e dalle sue nostalgie per il PCI reggiano anni cinquanta). Tutti sanno che la gran parte dei socialisti italiani erano e sono in Forza-Italia/PDL. Credo però che il PSE preferisca pur sempre i post-comunisti ai neo-stalinisti cultori del centralismo democratico staliniano, seppur craxiani pentiti....

Shalom

agaragar
23-08-10, 19:25
Il Partito Socialista Europeo dovrebbe avere i socialisti italiani (craxiani) nelle proprie fila, anzicheè i post-comunisti (che dal socialsimo europeo sono ancora piuttosto distanti, a iniziare da Bersani e dalle sue nostalgie per il PCI reggiano anni cinquanta). Tutti sanno che la gran parte dei socialisti italiani erano e sono in Forza-Italia/PDL.
Appunto, quindi non possono stare nel PSE


Credo però che il PSE preferisca pur sempre i post-comunisti ai neo-stalinisti cultori del centralismo democratico staliniano, seppur craxiani pentiti....E non mi pare che il PD stia nel PSE
hanno inventato un supegruppo ad hoc, socialisti E democratici

Forfy
24-08-10, 03:14
A me non dispiacerebbe affatto uscire dal ppe, magari per entrare nell'eurogruppo dei conservatori di Cameron. Ma a Gianfranco?

Appunto chissenefrega del Ppe,l'ipotetica nuova destra ha poco a che fare coi "popolari", a questo punto io dico meglio l'ELDR o magari il gruppo di Cameron. Sarebbe addirittura incoerente restare nel Ppe,a mio avviso.

Juv
24-08-10, 11:03
Se è per questo, Gianfri rischia di uscire anche dal parlamento italiano, al prossimo giro elettorale. :chefico:

famedoro
24-08-10, 11:41
illuso

Juv
24-08-10, 11:59
illuso

Illuso mica tanto. O fa il listone con Casini, oppure senza una coalizione con cui apparentarsi il 4 e l'8% è duro da raggiungere.

Monsieur
24-08-10, 12:08
Mi sembra che l'ELDR sia perfetto per il nuovo partito

famedoro
24-08-10, 12:26
Illuso mica tanto. O fa il listone con Casini, oppure senza una coalizione con cui apparentarsi il 4 e l'8% è duro da raggiungere.

intanto al senato la percentuale è su base regionale... poi tutti i sondaggi lo danno al 6 o 7 % il che è ben sopra il 4% necessario alla camera... solo di ieri sono sondaggi su un terzo polo al 18% il che considerando solo UDC FLI e Rutelliani è un bel dire

Juv
24-08-10, 12:35
intanto al senato la percentuale è su base regionale... poi tutti i sondaggi lo danno al 6 o 7 % il che è ben sopra il 4% necessario alla camera... solo di ieri sono sondaggi su un terzo polo al 18% il che considerando solo UDC FLI e Rutelliani è un bel dire

No guarda. Anche i comunisti erano dati fra il 6 ed il 10% nel 2008.

Poi quando arriverà il voto, e subentrerà il pericolo da sempre temuto dall'elettore moderato, che vinca la sinsitra, queste percentuali si scioglieranno come neve al sole. Tanto più che c'è già Casini a presidiare il voto di chi non si sente nè di destra nè di sinistra.

Non parliamo poi del Senato dove da sola FiL non può sperare ad alcunchè.

Gianky
24-08-10, 16:26
Ma scusate non siete un partito (o meglio non sareste) di destra? Ci sarà bene un raggruppamento al parlamento europeo che si classifichi di destra? Dove stà il problema?

agaragar
24-08-10, 21:05
Ma scusate non siete un partito (o meglio non sareste) di destra? Ci sarà bene un raggruppamento al parlamento europeo che si classifichi di destra? Dove stà il problema?Il problema sono i voti del centro,

per fini mettersi a destra mentre B. sta nel PPE vorrebbe dire emarginarsi.

famedoro
25-08-10, 08:27
No guarda. Anche i comunisti erano dati fra il 6 ed il 10% nel 2008.

Poi quando arriverà il voto, e subentrerà il pericolo da sempre temuto dall'elettore moderato, che vinca la sinsitra, queste percentuali si scioglieranno come neve al sole. Tanto più che c'è già Casini a presidiare il voto di chi non si sente nè di destra nè di sinistra.

Non parliamo poi del Senato dove da sola FiL non può sperare ad alcunchè.

C'è chi si rifà ai sondaggi e chi su opinioni personali...

Gianky
25-08-10, 09:24
Il problema sono i voti del centro,

per fini mettersi a destra mentre B. sta nel PPE vorrebbe dire emarginarsi.

Ma allora Fini non è di destra, neppure destra europea e moderna, e allora FIL che cos'è carne o pesce?

agaragar
25-08-10, 09:37
Ma allora Fini non è di destra, neppure destra europea e moderna, e allora FIL che cos'è carne o pesce?
Anche le destre dei partiti di centro sono destre, il fatto è che in italia i partiti sono più spezzettati,

e poi fin da AN l'area è di centro-destra...

Curufinwe
25-08-10, 09:52
Ma allora Fini non è di destra, neppure destra europea e moderna, e allora FIL che cos'è carne o pesce?

Decisamente Kebab.

famedoro
25-08-10, 10:30
ergo manzo e montone...

Curufinwe
25-08-10, 10:36
ergo manzo e montone...

Piu' pollo, agnello, verdure, varie spezie eccetera...

Ricky86
25-08-10, 11:28
Ma perchè c'è ancora bisogni di dire se si è di destra o di sinistra? Che tristezza.

Gianky
25-08-10, 11:31
Ma perchè c'è ancora bisogni di dire se si è di destra o di sinistra? Che tristezza.

Vero, non lo sanno più nemmeno loro.:D

Ricky86
25-08-10, 11:42
Ma a me non interessa niente sapere se il partito di Fini sarà e destra di Berlusconi, a sinistra dell'UdC, sopra la Carfagna o di fianco al Colosseo. Mi interessa sapere chi ci sarà dentro, quali idee ha per il futuro dell'Italia, come intende eventualmente governare questo paese. La destra e la sinistra sono ormai termini obsoleti perchè è chiaro a tutti che nè l'una nè l'altra possono risolvere, se restano statiche, i problemi di una società complessa. Allora o diventi di destra e di sinistra a seconda del momento e della situazione, col problema però che devi di volta in volta definirti, oppure rinunci sin dall'inizio a questa caraterizzazione e lavori sicuramente con più libertà e con meno dogmi e ideologie mentali.

Gianky
25-08-10, 11:50
Ma a me non interessa niente sapere se il partito di Fini sarà e destra di Berlusconi, a sinistra dell'UdC, sopra la Carfagna o di fianco al Colosseo. Mi interessa sapere chi ci sarà dentro, quali idee ha per il futuro dell'Italia, come intende eventualmente governare questo paese. La destra e la sinistra sono ormai termini obsoleti perchè è chiaro a tutti che nè l'una nè l'altra possono risolvere, se restano statiche, i problemi di una società complessa. Allora o diventi di destra e di sinistra a seconda del momento e della situazione, col problema però che devi di volta in volta definirti, oppure rinunci sin dall'inizio a questa caraterizzazione e lavori sicuramente con più libertà e con meno dogmi e ideologie mentali.

A questo post cerco di rispondere in modo ragionato, non sempre (lo ammetto) lo faccio. Concordo con te che i termini destra e sinistra non vogliono dire assolutamente niente, almeno adesso. Però io parto da un altro punto di vista e cioè quello che nè destra nè sinistra possono fare politica veramente diverse tra di loro, la divisione mi sembra solamente atta a piccole cose, mentre nelle cose sostanziali , politiche economiche, sopratutto, non ci sia nessuna differenza tra i due "schieramenti", e non parlo solo dell'Italia, ma, appunto, anche e sopratutto dell'Europa.

Ragion per cui concordo con te che l'appartenenza di FLI non sia importante.

Ricky86
25-08-10, 12:10
A questo post cerco di rispondere in modo ragionato, non sempre (lo ammetto) lo faccio. Concordo con te che i termini destra e sinistra non vogliono dire assolutamente niente, almeno adesso. Però io parto da un altro punto di vista e cioè quello che nè destra nè sinistra possono fare politica veramente diverse tra di loro, la divisione mi sembra solamente atta a piccole cose, mentre nelle cose sostanziali , politiche economiche, sopratutto, non ci sia nessuna differenza tra i due "schieramenti", e non parlo solo dell'Italia, ma, appunto, anche e sopratutto dell'Europa.

Ragion per cui concordo con te che l'appartenenza di FLI non sia importante.

Grazie, in pratica (anche) su questo siamo d'accordo in realtà. Sicuramente la politica economica sembra ormai obbligata e quindi slegata dalle vecchie ideologie, almeno a grandi linee. Ciò non toglie che comunque vi siano provvedimenti più "socialisti" e altri più "liberisti" che a volte vanno bene e altre no, a seconda del contesto. E francamente a me interessa poco se siano lib. o soc., per me la cosa importante è che siano scelti razionalmente e non ideologicamente. Per questo destra o sinistra sono ormai termini da rifiutare.
Poi chiaro, la politica non è solo economia e ci sono anche politiche dell'immigrazione, diritti civili, istruzione, giustizia, politiche sanitarie e quant'altro, ma credo che un modello quanto più razionale sia applicabile in buona parte della politica, basta aver presente l'obiettivo al quale si vuole arrivare e, non meno importante, la base da cui si parte.

Juv
25-08-10, 12:39
C'è chi si rifà ai sondaggi e chi su opinioni personali...

Il fatto che i comunisti siano fuori dal parlamento, (e tutti insieme nel 2006 erano il 12%) e che perfino casini abbia rischiato di rimanere senza senatori, è un dato di fatto.

Il voto utile falcia chi sta fuori dai poli.

Von Righelli
31-08-10, 17:51
Mi sembra che l'ELDR sia perfetto per il nuovo partito

Sarebbe il più adatto in effetti. Sempre ammesso che nasca un partito

vota dc
31-08-10, 18:09
Ma perchè c'è ancora bisogni di dire se si è di destra o di sinistra? Che tristezza.

I partiti che rifiutano la rivoluzione francese che ha creato l'etichettatura sono pochissimi.