Florian
22-08-10, 12:19
POLI BORTONE: IL GOVERNO HA ROTTO PATTO CON SUD, CON CRISI ESECUTIVO DI TRANSIZIONE
giovedì, agosto 19th, 2010
Roma - «Quello che sta succedendo è orribile, la politica è altro, e i cittadini non ne possono più di queste polemiche e degli attacchi anche personali». Lo dice Adriana Poli Bortone, leader del movimento Io Sud, che, commentando gli sviluppi della situazione politica nella maggioranza, si dice contraria all’eventualità di nuove elezioni e favorevole ad un governo di transizione. «Mi pare di capire che la situazione non sia più ricucibile tra Pdl e finiani. D’altronde -prosegue- fu una scelta affrettata quella della fusione tra Fi e An, che era un partito ricco, pluralista, appassionato». Per Poli Bortone ormai «si è rotto il patto elettorale» e la responsabilità è di «un governo che, pur basandosi soprattutto sull’appoggio dei cittadini meridionali, è venuto meno alla parola data con il sud. Basta sentire certe dichiarazioni contro i meridionali che la Lega si permette, con un evidente recupero della cultura della secessione che nega i diritti dei meridionali».
Sotto questo profilo, prosegue Poli Bortone, «Gianfranco Fini avrebbe dovuto puntare i piedi ben prima, anche se è ingeneroso dare solo a lui la responsabilità, visto che in molti lo hanno condizionato, a comunciare da coloro che, dovendo tutto a lui, poi hanno pensato a ritagliarsi solo le deleghe anzichè gli spazi politici. La Lega il suo spazio l’ha conquistato». Di fronte alla gravità della situazione, per la leader di Io Sud, se dovesse aprirsi la crisi di governo, lo scenario auspicabile non è quello elettorale, ma quello di un «governo di transizione, volto a mettere a posto le regole e a ridare fiducia ai cittadini. Un Paese non può reggersi solo sulle speranze alimentate durante la campagna elettorale, poi sistematicamente disattese. Ci sono tante persone che potrebbero guidarle, persone che hanno ben operato, dentro e fuori dalla politica. Penso a Emma Marcegaglia, allo stesso Montezemolo, o a Massimo Cacciari». Quanto ai suoi possibili rapporti, al Senato, con il gruppo finiano di Futuro e libertà per l’Italia, Poli Bortone, si limita a dire: «Non sono mai stata lontana da Fini e non è mai venuto meno un rapporto molto aperto e dialettico. Il mio dialogo -conclude la senatrice- continua». (Fan/Zn/Adnkronos)
Read more: Atuttadestra » poli bortone (http://www.atuttadestra.net/?tag=poli-bortone#ixzz0xKTARr5R)
giovedì, agosto 19th, 2010
Roma - «Quello che sta succedendo è orribile, la politica è altro, e i cittadini non ne possono più di queste polemiche e degli attacchi anche personali». Lo dice Adriana Poli Bortone, leader del movimento Io Sud, che, commentando gli sviluppi della situazione politica nella maggioranza, si dice contraria all’eventualità di nuove elezioni e favorevole ad un governo di transizione. «Mi pare di capire che la situazione non sia più ricucibile tra Pdl e finiani. D’altronde -prosegue- fu una scelta affrettata quella della fusione tra Fi e An, che era un partito ricco, pluralista, appassionato». Per Poli Bortone ormai «si è rotto il patto elettorale» e la responsabilità è di «un governo che, pur basandosi soprattutto sull’appoggio dei cittadini meridionali, è venuto meno alla parola data con il sud. Basta sentire certe dichiarazioni contro i meridionali che la Lega si permette, con un evidente recupero della cultura della secessione che nega i diritti dei meridionali».
Sotto questo profilo, prosegue Poli Bortone, «Gianfranco Fini avrebbe dovuto puntare i piedi ben prima, anche se è ingeneroso dare solo a lui la responsabilità, visto che in molti lo hanno condizionato, a comunciare da coloro che, dovendo tutto a lui, poi hanno pensato a ritagliarsi solo le deleghe anzichè gli spazi politici. La Lega il suo spazio l’ha conquistato». Di fronte alla gravità della situazione, per la leader di Io Sud, se dovesse aprirsi la crisi di governo, lo scenario auspicabile non è quello elettorale, ma quello di un «governo di transizione, volto a mettere a posto le regole e a ridare fiducia ai cittadini. Un Paese non può reggersi solo sulle speranze alimentate durante la campagna elettorale, poi sistematicamente disattese. Ci sono tante persone che potrebbero guidarle, persone che hanno ben operato, dentro e fuori dalla politica. Penso a Emma Marcegaglia, allo stesso Montezemolo, o a Massimo Cacciari». Quanto ai suoi possibili rapporti, al Senato, con il gruppo finiano di Futuro e libertà per l’Italia, Poli Bortone, si limita a dire: «Non sono mai stata lontana da Fini e non è mai venuto meno un rapporto molto aperto e dialettico. Il mio dialogo -conclude la senatrice- continua». (Fan/Zn/Adnkronos)
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