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Visualizza Versione Completa : Modello Tea Party per Generazione Italia



apibroker
30-08-10, 21:21
Modello Tea Party per Generazione Italia
di Alessandro Piergentili
http://washingtonindependent.com/wp-content/uploads/2009/07/april-tea-party1.jpg
L’America è un grande paese. Una società sempre in movimento dove ogni quattro anni si celebra il più grande spot mondiale per la democrazia qual’è l’elezione del Presidente degli Stati Uniti e dove, almeno ogni otto anni migliaia di persone facenti parte la classe dirigente del paese fanno le valigie e lasciano il posto ad altri. Tutto ciò accade da secoli, con cadenza regolare all’interno di un bipartitismo quasi perfetto. Un fenomeno nuovo, però, si sta espandendo a macchia d’olio nel contesto politico statunitense. il Tea Party prende sempre più piede tra la middle class americana (la maggioranza silenziosa) con la sua ricetta economica fatta di meno tasse e meno presenza dello stato nell’economia. Il Tea Party ha un doppio significato, visto che è sia l’acronimo di (tax enough already) già tassati abbastanza ed è anche un forte riferimento storico visto che si rifà al Boston Tea Party del 1773 che iniziò con un atto di protesta dei coloni americani (la distruzione di centinaia di ceste contenenti tè) contro la legislazione fiscale imposta dal Governo della Gran Bretagna, che consegnava di fatto il monopolio del tè mondiale alla britannica Compagnie delle Indie e che da molti storici viene considerata come la scintilla da cui iniziò la rivoluzione per l’indipendenza americana. In effetti nel nome è racchiusa tutta la piattaforma politica del movimento che attorno a slogan tipici delle destre conservatrici europee del Dio, patria e famiglia ed ad un forte nazionalismo patriottico rafforzato da riferimenti ed immagini tipiche della rivoluzione americana è la forza del messaggio economico tanto semplice quanto sentito che smuove le coscienze della middle class. Il partito Democratico, forte del carisma della presidenza Obama guarda ancora con una sorta di superiorità e derisione il Tea Party, ma i sondaggi iniziano a mostrare delle crepe profonde nel consenso e nella popolarità del presidente afroamericano. Dall’altra parte i repubblicani sembrano non sapere come comportarsi, perchè se l’ultradestra americana rappresentata da Sarah Palin, sta cercando di cavalcare l’onda, la componente moderato-istituzionale del partito rimane piuttosto scettica, per non dire impaurita. Del resto sono le modalità del successo che sconvolgono, lo spontaneismo ed il movimentismo che si propagano attraverso internet, i forum, i blog ed i social network e le radio locali e nazionali, fino a conquistare il pieno appoggio della Fox News, le prime primarie repubblicane dove i rappresentanti del Tea Party fanno incetta dei voti sembrano voler trasformare lo storico partito. Il Tea Party ha lanciato una sorta di opa ostile sul partito repubblicano americano e se i vertici non sapranno gestirla si potrebbe addirittura arrivare alla clamorosa nascita di un terzo polo. Non ci vedete delle analogie con quello che sta accadendo in Italia? Le due destre americane e le due destre italiane, pur se in condizioni ed in paesi con distanze politiche, strutturali, economiche, ambientali e sociali siderali, si stanno ritrovando accomunate da due fenomeni simili. Lo spontaneismo che accompagna Generazione Italia dovrebbe essere accompagnato da un messaggio economico forte e rivoluzionario, come accade per il Tea Party americano. Una rivoluzione fiscale, che partisse dal Mezzogiorno, per poi propagarsi in tutte le zone d’Italia trasformerebbe questo nostro paese ed a quel punto sarebbe il PDL a dover scegliere da che parte stare, non i finiani. La gente è stufa e la crisi sta colpendo duro, Generazione Italia ha davanti ha sè un terreno politico che ha iniziato a coltivare tramite internet e lo spontaneismo, ora basta un po’ di coraggio e un’analisi più approfondita di quello che sta accadendo negli Stati Uniti per continuare sulla strada intrapresa. Non servono tanto altri partiti, ma altri messaggi.
Modello Tea Party per Generazione Italia | Generazione Italia (http://www.generazioneitalia.it/2010/08/30/modello-tea-party-per-generazione-italia/)

carlomartello
30-08-10, 21:37
Ahahah... :postridicolo:

I Tea Parties sono gruppi dissidenti contrari a Obama POPULISTI, ANTI-ABORTO e ANTI-IMMIGRATI. Recentemente hanno protestato contro le moschee in Tennessee...

Altro che Lega e Berlusconi... Praticamente l'estema destra del Partito Repubblicano. Dovrebbero far venire i brividi ai finiani. :sofico:

Venghino siori venghino il circo di GI è aperto... :sofico:


carlomartello

Defender
30-08-10, 23:53
Ahahah... :postridicolo:

I Tea Parties sono gruppi dissidenti contrari a Obama POPULISTI, ANTI-ABORTO e ANTI-IMMIGRATI. Recentemente hanno protestato contro le moschee in Tennessee...

Altro che Lega e Berlusconi... Praticamente l'estema destra del Partito Repubblicano. Dovrebbero far venire i brividi ai finiani. :sofico:

Venghino siori venghino il circo di GI è aperto... :sofico:


carlomartello

L'eterno male di Alleanza Nazionale si ripropone in Generazione Italia: non solo ci si limita alla copiatura bovina, ma non ci si pone nemmeno il problema se

Il modello
Il messaggio

del partito copiato è minimamente sensato in Italia.

apibroker
31-08-10, 08:47
Se aveste letto l'articolo vi sareste accorti che si proponeva di prendere spunto dal messaggio economico e dal modello di crescita del tea Party, non far proprio il messaggio culturale.
Il modello è sensatissimo in Italia, visto che i media sono tutte nelle mani berlusconiane e l'unico modello di crescita alternativo è quello (come sta accadendo per GI) di internet e dei social network, dello spontaneismo e del movimentismo.
Perchè commentate se non sapete nemmeno leggere?

Defender
31-08-10, 12:38
Se aveste letto l'articolo vi sareste accorti che si proponeva di prendere spunto dal messaggio economico e dal modello di crescita del tea Party, non far proprio il messaggio culturale.

Trattasi, per un partito politico, di una quasi identità.

Ricky86
31-08-10, 14:42
Lo spontaneismo va bene, ma come comferma Beppe Grillo può aiutarti a veicolare un messaggio, non certo a vincere le elezioni o comunque a pesare in termini elettorale. L'Italia non è così legata alla rete, ai forum, ai social network così come gli USA. Infatti Lega Nord e PdL su internet sono quasi assenti (e comunque non se li fila nessuno) però hanno i voti.
Per quanto riguarda la politica economica, meno tasse per tutti è un bel slogan, ma quanto praticabile? Soprattutto in Italia? E siamo sicuri che sia sempre valido, che sia una ricetta sempre vincente? Secondo me no, bisogna saperla usare quando può apportare veri vantaggi. E non è comunque tutta questa novità, in fondo.
Per quanto riguarda il resto del messaggio culturale del Tea Party.... Non lo condivido. Mi sa tanto di totalitarismo cristiano combattente, non da democrazia liberale.

vota dc
31-08-10, 18:15
Ahahah... :postridicolo:

I Tea Parties sono gruppi dissidenti contrari a Obama POPULISTI, ANTI-ABORTO e ANTI-IMMIGRATI. Recentemente hanno protestato contro le moschee in Tennessee...

Altro che Lega e Berlusconi... Praticamente l'estema destra del Partito Repubblicano. Dovrebbero far venire i brividi ai finiani. :sofico:

Venghino siori venghino il circo di GI è aperto... :sofico:


carlomartello

Non sono così scemi, in compenso hanno fatto l'errore di dire che sarebbe una buona idea ispirarsi a un movimento nato dal basso visto che il loro è nato dall'alto, precisamente da una botte di ferro che diceva cose opposte.

apibroker
31-08-10, 19:24
Non sono così scemi, in compenso hanno fatto l'errore di dire che sarebbe una buona idea ispirarsi a un movimento nato dal basso visto che il loro è nato dall'alto, precisamente da una botte di ferro che diceva cose opposte.

I circoli di Generazione Italia sono composti, per la stragrande maggioranza, da gente che non ha mai fatto politica, anzi quelli che fanno politica sono scettici e sono rimasti tutti con Berlusconi, salvo venire a spiarci nei convegni e contarci.