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Visualizza Versione Completa : La fabbrica del consenso



Mariox
31-08-10, 10:15
Il metodo migliore per procurarsi consenso è quello di avere degli organi d'informazione in grado di veicolare le idee. Bene internet, ma è ancora poco e non per tutti, meglio quindi il caro vecchio cartaceo, più fruibile, immediato e popolare. A sinistra ci sono alcune reti televisive e molti quotidiani, mentre a destra......pure e di più. Per chi volesse portare avanti una nuova politica alternativa gli spazi si restringono inesorabilmente se non vi sono strumenti in grado di diffondere il pensiero. Non resta che adeguarsi e concentrare i propri sforzi sulla creazione di un organo d'informazione nuovo ed in grado di raggiungere la popolazione ,da Nord a Sud, e quella parte di Italiani meno propensi all'uso della tecnologia. Qualcuno potrebbe dire che anche FLI ha il suo giornale "Il Secolo d'Italia" ma se vogliamo essere onesti fino in fondo credo che l'affidarsi ad un quotidiano da sempre in crisi e con quel nome pesante, anche se glorioso, sia un azzardo. La nascita di un nuovo quotidiano nazionale, svincolato dal passato, più moderno e agile, diventa quindi la priorità. Basarsi solo sugli strumenti tecnologici fa si che il nuovo soggetto politico possa apparire "elitario" ed anti-popolare, relegando di fatto le nuove idee della "Destra Nuova" Futurista-Libertaria e Nazionale alla pari di quel "radicalismo chic" della sinistra al caviale che da sempre è il nemico principale.

apibroker
31-08-10, 10:53
Il metodo migliore per procurarsi consenso è quello di avere degli organi d'informazione in grado di veicolare le idee. Bene internet, ma è ancora poco e non per tutti, meglio quindi il caro vecchio cartaceo, più fruibile, immediato e popolare. A sinistra ci sono alcune reti televisive e molti quotidiani, mentre a destra......pure e di più. Per chi volesse portare avanti una nuova politica alternativa gli spazi si restringono inesorabilmente se non vi sono strumenti in grado di diffondere il pensiero. Non resta che adeguarsi e concentrare i propri sforzi sulla creazione di un organo d'informazione nuovo ed in grado di raggiungere la popolazione ,da Nord a Sud, e quella parte di Italiani meno propensi all'uso della tecnologia. Qualcuno potrebbe dire che anche FLI ha il suo giornale "Il Secolo d'Italia" ma se vogliamo essere onesti fino in fondo credo che l'affidarsi ad un quotidiano da sempre in crisi e con quel nome pesante, anche se glorioso, sia un azzardo. La nascita di un nuovo quotidiano nazionale, svincolato dal passato, più moderno e agile, diventa quindi la priorità. Basarsi solo sugli strumenti tecnologici fa si che il nuovo soggetto politico possa apparire "elitario" ed anti-popolare, relegando di fatto le nuove idee della "Destra Nuova" Futurista-Libertaria e Nazionale alla pari di quel "radicalismo chic" della sinistra al caviale che da sempre è il nemico principale.

Caro amico gli italiani che leggono i giornali sono di meno di quelli che vanno su internet e lo strumento è ancora più elitario. Magari radio e tv pure, pure.

Mariox
31-08-10, 11:04
Caro amico gli italiani che leggono i giornali sono di meno di quelli che vanno su internet e lo strumento è ancora più elitario. Magari radio e tv pure, pure.


E' vero. Sta di fatto che quest'estate nei bar, sulle spiagge, nei rifugi di montagna ed in ogni luogo in cui la tecnologia non arrivava, gran parte degli Italiani si sono dovuti sciroppare pagine intere di pettegolezzi, con tutte le conseguenze del caso. Se ci fosse stata un'alternativa a ciò molte menti, anche le più vulnerabili, avrebbero avuto qualche resistenza in più nel bersi litri di idiozie e di scemenze.

apibroker
31-08-10, 11:16
E' vero. Sta di fatto che quest'estate nei bar, sulle spiagge, nei rifugi di montagna ed in ogni luogo in cui la tecnologia non arrivava, gran parte degli Italiani si sono dovuti sciroppare pagine intere di pettegolezzi, con tutte le conseguenze del caso. Se ci fosse stata un'alternativa a ciò molte menti, anche le più vulnerabili, avrebbero avuto qualche resistenza in più nel bersi litri di idiozie e di scemenze.

Eh ma se dobbiamo contrapporci all'armata berlusconiana con un giornale la vedo dura. A meno che non ci andiamo a comprare Novella 2000.:D (tu pensa che quest'Estate mi telefona mia madre dicendomi che addirittura su Sorrisi e Canzoni, gruppo Mondadori, Minzolini, Fede, Mimun e chi più ne ha più ne metta, chiedevano le dimissioni di Fini)
Io direi che internet sta sempre più prendendo piede tra la classe media, è uno strumento partecipativo e democratico e non va visto o disegnato come elitario. Poi con l'attività sul territorio e l'apprezzamento di qualche magnate dell'editoria magari.....
Certamente una bella leggina sul conflitto d'interessi e sulla RAI magari cambierebbe le carte in tavola.

yure22
31-08-10, 11:39
Speriamo che nella fabbrica del consenso qualcuno non voglia infilare il cognato, visto che ha perso il posto in rai.

Mariox
31-08-10, 11:52
Eh ma se dobbiamo contrapporci all'armata berlusconiana con un giornale la vedo dura. A meno che non ci andiamo a comprare Novella 2000.:D (tu pensa che quest'Estate mi telefona mia madre dicendomi che addirittura su Sorrisi e Canzoni, gruppo Mondadori, Minzolini, Fede, Mimun e chi più ne ha più ne metta, chiedevano le dimissioni di Fini)
Io direi che internet sta sempre più prendendo piede tra la classe media, è uno strumento partecipativo e democratico e non va visto o disegnato come elitario. Poi con l'attività sul territorio e l'apprezzamento di qualche magnate dell'editoria magari.....
Certamente una bella leggina sul conflitto d'interessi e sulla RAI magari cambierebbe le carte in tavola.

Pur essendo proiettato verso il futuro rimango ancora legato alla cara e vecchia carta. Condivido il tuo pensiero e concordo sul fatto che, attualmente, mettersi contro le corazzate giornalistiche, di sx e di dx, sia un suicidio. Resta il fatto che, avendo già un quotidiano, che seppure poco letto esiste, cambiandone il nome della testata qualche cane sciolto in più, qualche persona nauseata dai monopoli vari, qualche amante del "Gesto distruttore" possa aggregarsi al folle manipolo. Quando parlo di "elitario" non lo faccio con spirito critico, bensì con la consapevolezza che i numeri, cinicamente parlando, si ingrossano anche grazie a coloro che non hanno dimestichezza con internet. Che poi questo sia uno strumento democratico in grado di dar voce alle idee, non ci piove, se poi lo si associa ad una costante presenza sul territorio (a Milano c'è un pò poco), i risultati non dovrebbero mancare.

Mariox
31-08-10, 11:56
Speriamo che nella fabbrica del consenso qualcuno non voglia infilare il cognato, visto che ha perso il posto in rai.

Condivido ciò che hai scritto. Mi permetto di ricordarti che in certi ambienti, a qualsiasi livello o chiesa di appartenenza, il più pulito ha la rogna.

Ricky86
31-08-10, 14:43
I giornali non li legge nessuno, però dettano la linea della politica più di internet e della tv.

apibroker
31-08-10, 19:30
I giornali non li legge nessuno, però dettano la linea della politica più di internet e della tv.

In realtà, nel caso di Gi potrei dimostrarti il contrario. Granata ha più volte detto che se non ci fosse stata una vera e propria rivolta sulle pagine facebook di Generazione Italia alla Camera sarebbe passato il disegno di legge sulle intercettazioni tale e quale per come era già stato votato in Senato. In questa fase storica i finiani hanno un solo modo di parlare alla gente e di entrare in contatto con gli umori dei loro elettori ed è internet. La linea politica può essere guidata anche dal basso e dal movimentismo, anche perchè altrimenti i voti dove li andrebbero a prendere?

apibroker
01-09-10, 09:57
Pur essendo proiettato verso il futuro rimango ancora legato alla cara e vecchia carta. Condivido il tuo pensiero e concordo sul fatto che, attualmente, mettersi contro le corazzate giornalistiche, di sx e di dx, sia un suicidio. Resta il fatto che, avendo già un quotidiano, che seppure poco letto esiste, cambiandone il nome della testata qualche cane sciolto in più, qualche persona nauseata dai monopoli vari, qualche amante del "Gesto distruttore" possa aggregarsi al folle manipolo. Quando parlo di "elitario" non lo faccio con spirito critico, bensì con la consapevolezza che i numeri, cinicamente parlando, si ingrossano anche grazie a coloro che non hanno dimestichezza con internet. Che poi questo sia uno strumento democratico in grado di dar voce alle idee, non ci piove, se poi lo si associa ad una costante presenza sul territorio (a Milano c'è un pò poco), i risultati non dovrebbero mancare.

Comunque ne parlerò in giro, vediamo che risposte avrò sull'argomento. Tieni conto che ci sono già tre redazioni (Generazioneitalia.it, ffwebmagazine ed il Secolo d'Italia) magari dall'unione cartacea potrebbe nascere qualcosa di buono.